sabato 30 novembre 2024

UNISCITI ALLA MIA PREGHIERA

 


QUANDO IL MAESTRO PARLA AL CUORE

-dettati di Gesù al sacerdote 

 Padre Courtois-


Unisciti alla mia preghiera. Essa è costante, è potente, è adeguata a tutti i bisogni della gloria del Padre mio e della spiritualizzazione dell'umanità.

Getta la tua preghiera nella mia. Tu stesso fatti preghiera con me. Io conosco le tue intenzioni meglio di te. 

Confidamele tutte assieme. Unisciti a ciò che chiedo io: unisciti ciecamente, come colui che non sa si rifugia in colui che sa, come colui che non può nulla si rifugia in colui che può tutto.

Sii la goccia d'acqua sperduta nel getto potente della Fontana Viva che zampilla fino al cuore del Padre. 

Lasciati assumere, lasciati trascinare, e resta in pace. Tu operi il bene aderendo a me più che non con sforzi ripetuti e sterili, perché solitari.

Rimarresti meravigliato al vedere quello che operi quando ti getti in me e ti unisci alla mia preghiera nell'oscurità della fede.

Non ti impedisco di avere delle intenzioni e di farmele conoscere, ma partecipa soprattutto alle mie. 

Poiché sei una piccola parte di me, interèssati maggiormente alle mie intenzioni che non alle tue.

Io sono preghiera sostanziale, adorazione adeguata all'immensità del Padre, lode degna delle sue infinite perfezioni (nessuno conosce il Padre come il Figlio): azione di grazie per la sua totale bontà, oblazione espiatrice per tutti i peccati degli uomini, domanda cosciente e lucida per tutti i bisogni temporali e spirituali dell'umanità.

Io sono preghiera universale in corrispondenza a tutti i doveri dell'universo verso il Padre: universo materiale, universo umano...

- in corrispondenza a tutte le necessità della creazione e di tutte le creature, 

- preghiera attraverso tutto e attraverso tutti, ma bisognosa della vostra unione, della vostra adesione perché ad essa si aggiunga il carattere meritorio della preghiera umana.

Se sapeste quanto sono in cerca di questo contributo meritorio dei miei fratelli, che dia alla preghiera che io sono quella pienezza, quel complemento che io concedo ad essi di potermi offrire!

Unisciti alla mia preghiera in te, negli altri, nell'Eucaristia.

In te, perché ti sono presente, non cessando mai di offrire al Padre tutto ciò che sei, tutto ciò che pensi, tutto ciò che fai, in omaggio d'amore, di adorazione, di ringraziamento. Sono pronto ad accogliere tutte le tue domande e a prenderle su di me. Potresti ottenere tanto, se sapessi davvero inserire la tua preghiera nella mia!

Negli altri, poiché sono presente in un modo unico, e diversissimo, in ciascuno degli uomini tuoi fratelli, in tutti coloro che ti circondano, in tutti coloro che in apparenza sono lontani, ma che attraverso di me ti sono tanto prossimi.

Nell'Eucaristia, poiché in essa sono presente nella pienezza della mia umanità, in stato di oblazione, a vantaggio di tutti coloro che accettano di assimilare la loro offerta alla mia.

Centro di tutti i cuori umani, io conferisco piena dimensione a tutte le invocazioni, da qualsiasi parte dell'universo si innalzino.

Sono presente, come tesoro vivente capace di trasformare in slanci divini, purificati da tutte le scorie umane, i contributi di ciascuno.

Mi sono fatto ostia per essere in mezzo a voi come Colui che serve. Ma sono un servitore al quale si chiede poco e che si lascia troppo sovente da parte. Fatemi valere; tanto più che per farlo vi resta soltanto il tempo del vostro passaggio quaggiù.

Se conoscessi il tuo potere su di me, mentre io non aspetto altro che la tua chiamata! Non temeresti allora la tua apparente inattività esteriore, perché ciò che conta più d'ogni altra cosa è la mia attività interiore, suscitata dalla tua comunione d'anima con me. I desideri sono già preghiera e le preghiere non valgono se non per quello che valgono i desideri, come obiettivo e come intensità.

Sono pochi coloro che quando pregano mi « chiamano ». Troppo spesso si tratta di recitazioni labiali che diventano presto fastidiose sia per Colui al quale vengono rivolte, sia per colui che le proferisce senza attenzione! Quante energie sciupate, quanto tempo perduto, mentre basterebbe un po' di amore ad animare tutto!

Grida forte in fondo al tuo cuore il desiderio della mia venuta. È il grido dei primi cristiani: MaranAtha, vieni Signore!

Chiamami, affinché venga a prendere possesso di te.

Chiamami nella santa messa, affinché con la Comunione io entri con pienezza in te e ti inserisca in me.

Chiamami nell'ora del lavoro, perché i miei pensieri influiscano sul tuo spirito e guidino la tua condotta.

Chiamami nell'ora della preghiera, perché ti introduca nel dialogo incessante col Padre mio. Chi prega in me e io in lui porta molto frutto.

Chiamami nell'ora della sofferenza, perché la tua croce diventi mia e insieme la portiamo con coraggio e pazienza.

Chiamami dicendo il mio nome, pronunciato con tutto il fervore di cui sei capace, e attendi la mia risposta...

Chiamami in unione con tutti coloro che mi invocano perché mi amano e sentono il bisogno della mia presenza e del mio aiuto.

Chiamami in nome di coloro che non lo fanno perché non mi conoscono e non sanno che senza di me la loro vita è sterile, o perché non vogliono.

Dove non puoi esserci tu, là agisce la tua preghiera. Anche da lontano puoi far maturare una conversione, far sbocciare una vocazione, alleviare una sofferenza, assistere un moribondo, illuminare un responsabile, pacificare una famiglia, santificare un sacerdote.

Puoi far pensare a me, far nascere un atto di amore, far crescere in un cuore la carità, respingere una tentazione, placare le collere, addolcire le parole aspre.

Che cosa non si può operare nell'immensità invisibile del mio Corpo Mistico! Voi non avete idea delle misteriose connessioni che vi uniscono gli uni agli altri e delle quali io sono il fulcro.

Mettiti sotto l'influsso dello Spirito Santo, e poi penetra in me per compiere l'adorazione del Padre. Entra nella mia preghiera, ma sii attivo in essa con la volontà umile e amante di unirti alla mia lode. La tua intelligenza non può capire. Come potresti, tu che non sei nulla, possedere l'Infinito? Ma per me, con me e in me, tu rendi al Padre la lode piena.

Rimani così, in silenzio, senza dir nulla... Rendi questo omaggio al Padre attraverso di me, a nome tuo e dei tuoi fratelli, in unione ai malati, agli infermi, a tutti quelli che soffrono e sperimentano la miseria del mondo senza Dio; in unione a tutte le anime consacrate che vivono nella contemplazione e nella carità vera il dono totale di sé. Rendilo anche a nome di tutti gli uomini che non mi conoscono, che sono indifferenti, agnostici od ostili. Tu non sai quale luce può suscitare, in un'anima apparentemente chiusa, un omaggio o un'invocazione lanciata in sua vece.

Tanti credono che il loro dinamismo naturale, la loro intelligenza spigliata, la loro forza di carattere siano sufficienti per raggiungere i propri fini. Poveretti! Quanto sarà grande la loro delusione e la loro rivolta al primo insuccesso.

Io non deludo mai coloro che si affidano a me. Perché chiedi così poco? Che cosa non puoi ottenere?

Io sono Colui che prega in te e raccoglie le tue miserie e i tuoi bisogni per presentarli al Padre.

Io sono Colui che supplisce alle tue insufficienze, e inviandoti il mio Spirito, faccio crescere la mia carità nel tuo cuore.

Io sono il tenero Amico sempre presente, sempre misericordioso, sempre pronto a perdonarti e a stringerti sul mio cuore.

Io sono Colui che un giorno verrà a cercarti: ti assumerò in me e ti farò condividere con i tuoi molti fratelli le gioie della vita trinitaria.

Quando preghi, fallo con immensa fiducia nella mia onnipotenza e nella mia inesauribile misericordia. 

Non pensare mai: « Questo è impossibile... Non potrà concedermelo!... ».

Se sapessi fino a qual punto io desideri che la zizzania venga sradicata dal mio campo... non però troppo presto. Si rischierebbe di sradicare insieme alle erbacce il grano che cresce. Verrà un giorno in cui mieterete nella gioia, quando, vincitore del male e del maligno, io attirerò tutti a me per farvi condividere la felicità dell'unità, tanto più goduta quanto più conquistata attraverso la dura esperienza delle opposizioni.

Adora: riconosci che io sono tutto e che tu non esisti se non per me. Ma per me, che cosa non sei? una particella, certo, ma una particella di me. Ricordati che sei polvere e ritornerai polvere, ma polvere assunta, spiritualizzata, divinizzata in me e per me.

Desideri qualcosa? E che cosa? Non sia un desiderio superficiale, ma un'aspirazione profonda in cui tutto il tuo essere sia impegnato. Quando diventi davvero un'anima di desiderio, non c'è nulla che tu non possa chiedere a me o al Padre mio.

Quando il tuo desiderio si immedesima in me, quando chiedi di possedere me e di essere posseduto da me, quando aspiri ardentemente al mio dominio, alla mia stretta, alla mia impronta, sii certo di essere esaudito, anche se non avverti nessuna mutazione brusca, nessun cambiamento esteriore. La mia azione si esercita a poco a poco e opera nell'invisibile. Ma dopo un certo tempo scorgerai in te una nuova disposizione, un orientamento più abituale dei tuoi pensieri e dei tuoi voleri, una opzione più spontanea in mio favore e a vantaggio degli altri: era questo il risultato tangibile al quale aspiravi.

Quando desideri davvero l'avvento e la crescita del mio regno in tutti i cuori, quando desideri l'aumento delle vocazioni contemplative, dei missionari e degli educatori spirituali, apostoli della mia Eucaristia, della Vergine e della santa Chiesa - anche se in apparenza e per un certo periodo le statistiche sembrano andare in senso contrario - nessuno dei tuoi desideri è perduto, e i semi di vocazione alla vita mistica che essi avranno meritato porteranno molti frutti.

Chiedimi di saper fare sempre la mia volontà, dove voglio io e come voglio io. Allora la tua vita sarà feconda. Chiedimi di saper amare intensamente con il mio cuore tutti quelli che ti do da amare: il mio Padre nei Cieli, il nostro Spirito, la Madre mia e tua, il tuo angelo e tutti gli angeli, i santi, i tuoi fratelli, i tuoi amici, i tuoi figli e le figlie secondo lo spirito e tutti gli uomini. Allora la mia azione benefica crescerà grazie a te fino a diventare unificante e universale. 

Cercami prima in te, poi negli altri e nei miei « segni » che sono i piccoli avvenimenti di ogni giorno. 

Cercami rinnovando sempre e con intensità il desiderio di trovarmi, affinché io ti guidi e ti purifichi sempre più. Allora tutto il resto ti verrà dato in sovrappiù, a te e alla tua posterità invisibile ma innumerevole. Così, giorno dopo giorno, per il tempo che ti resta da passare quaggiù, ti preparerò alla « luce della gloria », dove tanti fratelli ti hanno già preceduto.


«O Gesù, concedimi di essere in te e per te ciò che tu vuoi che io sia; di pensare in te e per te ciò che tu vuoi che io pensi.

Concedimi di fare in te e per te tutto ciò che tu vuoi che io faccia.

Concedimi di dire in te e per te ciò che tu vuoi che io dica.

Concedimi di amare in te e per te tutti coloro che mi dai da amare.

Dammi il coraggio di soffrire in te e per te, con amore, ciò che tu vuoi che io soffra.

Fammi cercare te, sempre e dappertutto, affinché tu mi guidi e mi purifichi secondo il tuo divino volere».

Questa preghiera veniva ripetuta dal Padre Courtois ogni giorno durante gli ultimi suoi anni di vita. Egli la faceva conoscere volentieri e ne raccomandava la recita quotidiana.


“Quante volte hai chiamato quella notte, quante volte!”

 


A Padre Valentino: “Quante volte hai chiamato quella notte, quante volte!”

Padre Valentino da San Marco in Lamis, cappuccino, durante la Seconda guerra mondiale era in Emilia –Romagna, mentre la linea gotica dell’esercito tedesco, divideva l’Italia in due. Non vedeva da tempo la sua famiglia in Puglia e decise di raggiungerla. Camminò a piedi, d’inverno, sulle montagne, insieme ad altri, tra mille pericoli. Più volte invocava: “P. Pio aiutami, P. Pio aiutami!” Riuscì così a proseguire a tappe verso casa. Giunto a casa a San Marco in Lamis si recò presto a San Giovanni Rotondo per ringraziare Padre Pio, il quale, appena lo vide, disse: “Quante volte hai chiamato quella notte, quante volte.” 

Giuseppe Caccioppoli

 

L’uomo si è sviluppato, oppure era una nuova Creazione?

 


Nel Bene spirituale non possono esservi delle contraddizioni che voi avete ricevuto da Me Stesso, che vi ha intermediato il Mio Spirito a voi, che vi trovate nel Mio Servizio ed avete l’incarico di divulgare la Mia pura Verità ai prossimi, di portare fuori la Mia Parola che vi deve dare la Luce. Perché voglio rischiarare il buio spirituale nel quale gli uomini camminano ed in particolare quando voi stessi chiedete una chiarificazione. L’Opera di Creazione Terra ha richiesto tempi infiniti finché è diventata ciò che è ora, una Creazione, che deve offrire all’uomo l’ultimo perfezionamento. Ed in questo tempo infinitamente lungo gli spiriti primordiali dissolti in minuscolissime particelle sono passate attraverso innumerevoli Opere di Creazione per svilupparsi sempre più in alto, lo spirituale irrigidito lentamente si è vivificato, come vi ho già annunciato sovente. Ha passato il percorso infinitamente lungo nello stato dell’obbligo, cioè tutte le Opere di Creazione hanno effettuato lo scopo e la destinazione che ho assegnato a loro, nessuno degli esseri legati poteva decidere di sé stesso, ma lentamente è maturato, venivano create delle forme per tutti i gradi di maturità per lo spirituale che tende verso l’alto. Il mondo vegetale ed animale era infinitamente molteplice nelle sue forme e tutte erano vivificate con particelle di quegli spiriti primordiali caduti, che si raccoglievano sempre più insieme e sono diventati finalmente esseri viventi sia piccoli che grandi, che si univano di nuovo nell’abbandono delle forme ed alla fine venivano di nuovo generati in forme che somigliavano già di più alla forma di un uomo. Tutto il lungo percorso di sviluppo stava sotto la Mia Legge, oppure anche: tutti i processi si sono svolti nella legge della natura in questa Creazione sorta per Mia Volontà. Gli spiriti primordiali hanno perduta la loro auto consapevolezza con la caduta nell’abisso, ma un giorno dovevano di nuovo riottenere questa auto consapevolezza ed incorporarsi nell’ultima forma, l’uomo, per portare ora alla fine il percorso dello sviluppo verso l’alto. Le ultime forme nello stato dell’obbligo diventavano perciò sempre più simili all’uomo, ma non erano ancora nello stadio dell’auto consapevolezza, loro agivano istintivamente secondo la Mia Volontà, benché eseguissero anche già delle funzioni che somigliavano a quelle di un uomo, ma non avevano la capacità di pensare. A loro mancavano ancora l’intelletto e la libera volontà e perciò non erano responsabili, ma erano soltanto spinti all’azione da intelligenze spirituali, come tutto l’essere ancora legato nella forma sottostà ad assistenti spirituali, che trasmettono ugualmente la Mia Volontà di legge naturale a quegli esseri legati. E venne il tempo in cui poteva venire restituita la libera volontà agli spiriti primordiali maturati con la quale ora dovevano venir messi alla prova se volevano ritornare da Me oppure rimanere con il Mio avversario. E per questi spiriti primordiali creai la forma dell’uomo. La Mia Volontà ha fatto sorgere tutte le Opere di Creazione ed in particolare gli esseri viventi di forma sempre più grande, mentre i Miei Pensieri diventavano forma e perciò questi esseri viventi erano presenti nelle forme più svariate, ma ogni forma era diversa. Esistevano le più differenti speci che non avevano nessuna somiglianza tra di loro, che hanno sempre continuato a moltiplicarsi, ma sono sempre rimaste le stesse creature. Quando ora era necessaria la forma dell’uomo a causa dei primi spiriti primordiali giunti ad una tale maturità, ho di nuovo esternato un’Opera di Creazione tramite la Mia Volontà, che era in Verità un’Opera di Miracolo dell’intera Mia Creazione, un essere che era strutturato oltremodo artistico, che era creato secondo la Mia Volontà, per poter adempiere al suo compito terreno, che avevo creato, ma che non si è sviluppato dalle Creazioni già esistenti. Perché questa forma doveva ospitare uno spirito primordiale, un essere un tempo esternato da Me, che è stato la Mia Immagine e che ora doveva di nuovo diventarla. E per questo doveva essere provvisto di intelletto, di libera volontà e di auto consapevolezza e questo non si è formato lentamente da esseri di specie animale, ma ha ricevuto la forma dell’uomo, quando lo spirito primordiale ha preso possesso della prima forma e che viene data ad ogni uomo come appartenente alla sua anima, quando questa come “Respiro divino” vivifica l’uomo al momento della sua nascita. Gli uomini si procreano poi bensì di nuovo secondo la Mia Legge della natura ma rimarranno sempre le stesse creature come lo è stato il primo uomo – Adamo - non mutano in altre creature, ma questo mutamento sarà ora sempre soltanto un atto dell’anima, che può tendere dapprima da Me e può giungere alla massima perfezione nel tempo come uomo. Ma il corpo umano rimarrà come l’ho creato, quando l’anima di Adamo ne ha preso possesso. L’Atto di Creazione della Terra con tutto ciò che è in, su e sopra la Terra, con tutte le Creazioni morte e viventi, ha richiesto un tempo infinitamente lungo, ma un capitolo dello sviluppo verso l’alto per tutto lo spirituale caduto è per così dire andato alla fine, quando tutte le particelle di uno spirito primordiale si erano di nuovo raccolte ed iniziò l’ultimo processo del ritorno da Me. E questo cammino sulla Terra come uomo ha richiesto a Me anche una nuova Opera di Creazione, una forma adatta a tutte le richieste, per poter sostenere l’ultima prova nella libera volontà. Quindi l’uomo può considerarsi come un’Opera di Creazione speciale, perché è l’unico essere sulla Terra che è dotato di un intelletto, della ragione e della libera volontà, il segno di provenienza divina, che è poi anche capace di riconoscere su di sé un Dio e Creatore, Che gli ha dato la vita e per questo egli può anche raggiungere l’ultimo perfezionamento su questa Terra, se la sua libera volontà vi tende seriamente. Amen

9. agosto 1962

L'oscuro segreto delle star dello spettacolo! Patti satanici che distruggono generazioni

Perché le celebrità favoriscono la strategia del maligno.

Benvenuti cari fratelli!

A chi segue quotidianamente il lavoro di questa squadra e a chi si sta unendo ora.

Oggi vogliamo parlare del lavoro che il maligno sta facendo a Hollywood.

Gesù stesso disse che il mondo era sotto il controllo del diavolo.

E a Hollywood c'è sempre stato Lucifero.

Ma al giorno d'oggi più che mai, il maligno sembra controllare le celebrità del mondo dello spettacolo.

Ora viene mostrato apertamente e la propaganda viene fatta attraverso quelle star popolari.

Qui mostreremo come il maligno ha preso il sopravvento sul mondo dello spettacolo e sulle sue celebrità, come si fanno patti con lui, le conseguenze che hanno e cosa impedisce alla maggioranza di disfare i patti.

Perché le celebrità scelgono continuamente di attaccare il cristianesimo nelle loro opere e nella loro arte?

Sanno davvero cosa stanno facendo? Alcuni lo fanno chiaramente.

E altri possono ignorare la portata delle loro bestemmie.

Attraverso queste celebrità il diavolo influenza le giovani generazioni.

Destabilizza i valori cristiani, ad esempio, sul sesso, il matrimonio, la famiglia, ecc.

E ultimamente attraverso di loro si mostra più benevolmente, in modo che i giovani abbiano il coraggio di oltrepassare il limite e cercare di fare patti con lui.

Negli ultimi anni, abbiamo visto l'attore Christian Bale ringraziare satana dopo aver vinto il suo Golden Globe dicendo: "Grazie a satana per avermi dato l'ispirazione per interpretare questo ruolo".

La cantante Beyoncé è stata mostrata mentre usava le pagine di una Bibbia come un tampone.

Madonna ha continuamente ridicolizzato Dio per decenni, ad esempio, posando sessualmente come la Madonna Addolorata e raffigurandosi come Gesù durante l'Ultima Cena, circondata da 12 donne.

Demi Lovato, sulla copertina di un ultimo album, è mostrata in posizione sadomaso a forma di croce su un materasso, con le gambe posizionate come Cristo sulla croce.

Kanye West si è continuamente ritratto come Gesù nei suoi spot pubblicitari e video.

Sam Smith ha scritto una canzone intitolata "Unholy", che significa empio o profano, ed è blasfemia.

Ma ha più di 225 milioni di visualizzazioni e ha persino vinto un Grammy.

E il rapper Lil Nas X ha pubblicato una foto di se stesso crocifisso sulla croce.

È lo stesso che solo due anni fa promuoveva le "pantofole di satana" macchiate di sangue.

Il cantante irlandese Shane Lynch ha detto di aver visto rituali satanici dopo aver registrato gli album.

Ciò ha comportato pregare il diavolo per gli album per assicurarsi che avessero successo.

Taylor Swift, forse la cantante pop più popolare del momento, è stata accusata di eseguire rituali satanici ai suoi concerti.

Nei loro spettacoli si dice che ci siano due o tre diversi rituali demoniaci con pentagrammi a terra.

E coloro che partecipano ai concerti di Taylor Swift hanno sperimentato un'amnesia post-concerto.

Forse il caso più interessante è quello di Lady Gaga, che ha raccontato di aver stretto un patto con il diavolo.

Lady Gaga è cresciuta in una famiglia cattolica e ha frequentato una scuola cattolica.

Ma nel 2012 la popstar è stata accusata da una cameriera dell'Intercontinental Hotel di Londra di praticare riti satanici.

"Lady Gaga ha lasciato molto sangue nella sua suite durante il suo soggiorno. Ho informato il portiere della questione, ma lui mi ha detto di lasciar perdere".

Lady Gaga ha una storia in cui ha attraversato un periodo difficile, suonando per $ 100 a notte.

E descrive il momento in cui ha "dato la sua anima" agli Illuminati, fuori da un club nel Lower East Side di New York dopo essersi esibito in uno spettacolo nel 2006.

Dice: "Ero appena salito sul palco, è stato un bello spettacolo.

Ero fuori ad accendermi una sigaretta, pensando ad altra cocaina. Volevo solo sentirmi bene. Di sentire qualcosa.

Poi quest'uomo, un uomo stranamente senza età in giacca e cravatta, mi parlò.

Era appoggiato al muro, fumava, e mi disse:

"Penso che tu abbia quello che serve. Lo vuoi?'

Gli chiesi cosa fosse. Pensavo che volesse avvicinarsi a me.

Ma lui sorrise e disse:

«Tutto. Successo. Fama. Ricchezza. Potenza. Vuoi tutto?'

E gli ho detto che avrei fatto qualsiasi cosa".

Lady Gaga ha avuto poco successo commerciale e riconoscimento pubblico prima di incontrare l'uomo che ha descritto come "il suo principe degli Illuminati".

Ma dopo aver concluso l'accordo con il principe fuori dal Mercury Lounge di New York City, il suo successo è iniziato.

In cambio della sua anima, è stata in grado di creare la musica che l'ha resa famosa.

All'improvviso, collaboratori, produttori e promoter di alto livello si sono messi in fila per lavorare con l'artista di burlesque sconosciuta.

E nel giro di un anno è diventata una pop star multi-platino, il suo lavoro ha raggiunto un pubblico di miliardi di persone in tutto il mondo.

Ma lei ammette: "Le sue promesse si sono adempiute molto rapidamente.

All'inizio pensavo che fossimo una buona squadra.

Ma non passò molto tempo prima che iniziassi a soffrire".

Da un lato, si dice contenta di quello che ha fatto e dall'altro si lamenta dell'accordo che l'ha data alle forze oscure.

Gaga crede che la fibromialgia di cui soffre sia una conseguenza del trattamento.

Confessa: "Possono darti poteri speciali, bellezza esteriore, talento e ricchezza per un po', ma non durano

Ecco perché così tante persone che si dedicano alle arti oscure sono così infelici.

Sfarfallano come una stella del mattino e poi finiscono per uccidersi o distruggersi con l'abuso di sostanze".

Ha anche rivelato di aver chiesto consiglio a un prete cattolico sulla possibilità di sottoporsi a un esorcismo, per liberarsi della spiritualità oscura che dice di aver coltivato all'inizio della sua carriera.

Queste persone sperimentano le sofferenze dell'alleanza con il diavolo, ma non osano lasciare la sua influenza.

L'esorcista padre Pellegrino Ernetti dice di aver parlato con sacerdoti praticamente in ogni paese, e che questi accordi li denunciano a Satana.

E cita un caso interessante di patto con il diavolo reale, che ci permette di capire che la chiave per uscire dal patto è la volontà umana.

Racconta il caso di una donna molto attraente che non è riuscita ad entrare nel mondo del cinema.

Ha fatto un patto con il diavolo ed è stata subito scelta come protagonista di un film.

Ha continuato a ottenere ruoli da protagonista ed è diventato una star in Italia.

Ma lo stile di vita l'ha portata alla droga, e come eroinomane era totalmente sotto il controllo del diavolo, e la sua vita è diventata insopportabile.

Chiese quindi all'esorcista di rompere questo patto.

Ma poi si spaventò all'idea che, senza il sostegno di satana, sarebbe tornato al miserabile anonimato in cui viveva prima, e rinunciò.

Bene, questo per quanto riguarda quello che volevamo mostrare su come il malvagio usa le star dello show per infettare le nuove generazioni, come le ha legate e perché non osano tagliare i ponti con lui.

E dobbiamo pregare perché Dio dia loro la forza di volontà, perché altrimenti continueranno ad avere un'influenza negativa sulle giovani generazioni.

Foros de la Virgen María