giovedì 26 settembre 2019

IN ADORAZIONE



Testimonianza di Catalina RIVAS


CONOSCERSI PER CAMBIARE

Come potremmo vivere la Vita Eterna, se non risuscitiamo con Gesù?
Il Signore disse:

“Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue, ha la Vita Eterna” (Gv. 6,54).

Questo vale anche per noi, oggi, al presente:
“Chi mangia il Pane di Vita, oggi, vive di Vita Eterna” - ed è risuscitato in corpo ed Anima.
Questo è un Mistero di Fede!
E questa Fede, quando è vera e solida, ci spinge a rinunciare a tutte le cose per avere il Tutto, come diceva prima il Signore.
E possiamo essere certi di dover affrontare momenti difficili e spiacevoli, ma questi sono necessari per la nostra purificazione.
È necessario che giunga la sofferenza, il dolore o la Passione per giungere alla Resurrezione.
Questo, e non un altro, è il vero cammino del Cristiano.
Un giorno, durante la Comunione, mi disse:

“Ti laverò con il mio Sangue, ti sazierò completamente con tutto Me Stesso, perché voglio che tu sia talmente unita a  Me, da AmarMi spontaneamente sulla Terra, in Cielo e ovunque Io Mi nasconda sotto le Specie del Pane e del Vino.
Vieni sempre al mio Fuoco, sono l’Eterno, l’Invincibile Amore, sono il tuo Dio…”.

Quel giorno, imparai un’altra cosa: nel darsi nella Comunione, Gesù ci dona il suo Spirito e lo fa effondendo l'Amore Evangelico, che Egli vuole manteniamo acceso nei nostri cuori.
Questo Amore non è terreno e limitato, ma Universale, come quello del Padre.
Egli, infatti, invia la pioggia e il Sole a tutti, sia ai Buoni che ai Cattivi, come dicono le Sacre Scritture, qualsiasi cosa facciamo.
È un Amore che non vive aspettando qualcosa dagli altri, perché prende sempre l’iniziativa, perché è il primo ad amare.
Si fa uno con tutti, per soffrire con noi, per gioire con ognuno di noi.
Un Amore che non è semplicemente sentimentale o a parole, ma è realtà evidente.
Tutti abbiamo bisogno che Gesù ci doni il suo Spirito.
Ci sono tante persone, soprattutto in quest’Epoca, che, talvolta, in conseguenza della loro poca Fede o per la scarsa conoscenza di Dio, soffrono infermità che inaridiscono lo Spirito e che impediscono la loro crescita spirituale.
Abbiamo bisogno dello Spirito Santo!
Chi accoglie lo Spirito di Dio entra in un processo di Conversione, che è quello di trasformare i “Credenti”… in Discepoli e i “Discepoli”… in Testimoni di Cristo Gesù.
Che tristezza vedere tante persone accorrere, puntualmente, alla Messa Domenicale ed essere spiritualmente inattive, come svuotate dal desiderio di crescere spiritualmente nella loro Fede!
Ah, se li vedeste, sprofondate in una passività allarmante, senza preoccuparsi non solo di migliorare la loro vita spirituale, ma anche incapaci di fare il Bene, come se il loro Spirito fosse infermo, sul punto di languire.
Come se ignorassero o non credessero che Gesù è venuto proprio perché l’Uomo riesca ad elevarsi al di sopra dei suoi limiti; é venuto per penetrare nell'intimo dell'Essere Umano e distruggere tutta la bruttezza vecchia e stantia (antiquata) che c'é dentro.
Come se non capissero che Gesù continua a stare tra noi, per far sì che ognuno fiorisca ciò che ha di mirabile e di bello, perché l’Uomo sia capace di allontanare da sé le catene del suo egoismo, che lo fa credere al centro del Pianeta, perché l’Uomo sia capace di sentirsi non solo figlio dell’Altissimo, ma anche fratello degli altri Esseri Umani.
E non dico che questa gente non sia in Grazia, questo no!
Di sicuro, la Grazia c’è, ma è inattiva, non si realizza… 
Io  credo  che  la  conoscenza  reale  della  Presenza  di  Gesù,  nell’Eucaristia,  deve  spingerci  ad  abbandonarci completamente a questo Cristo, che vuole tirarci fuori dal deserto spirituale, perché Egli ci ha promesso di essere con noi fino all’ultimo giorno.
Abbiamo bisogno di riscaldare il nostro cuore con il fuoco dello Spirito Santo, per guarire i nostri scoraggiamenti.
Se la nostra Fede è debole, l’Eucaristia è la fonte che ci serve per alimentarla.
Nella Persona di Cristo troviamo sostegno per i nostri mali.
È il suo Contatto nella Comunione, il dialogo durante le ore di Adorazione Eucaristica, che liberano la nostra vita dagli effetti delle pericolose infermità spirituali.
Lì, dove c’è una delle Persone della Santissima Trinità, ci sono anche le altre Due.
È lì che dobbiamo Adorare, Ringraziare il Padre e ricevere il Santo Spirito!
Molti di noi sono pieni non di fuoco, ma di luci artificiali.
Invece, abbiamo bisogno di Luce vera, di Calore e di Fuoco di Dio, per esistere, per crescere, per accogliere, per comprendere, per trasformarci ed aiutare gli altri a percorrere questo cammino.
Dobbiamo chiedere a Lui, che parla nel silenzio dell’Anima, che ci dia uno Spirito di raccoglimento per comprendere ciò che Egli vuole da noi e la forza per farlo.
Diceva Gesù:

“… Chiedete allo Spirito Santo che vi abiti, perché sempre possiate riconoscere le Impronte di Dio, perché vi sveli il Piano grandioso che il Padre ha per ognuno di voi… perché lavori nei vostri cuori, chiudendoli a tutte le ambizioni meschine, alle apparenze, alla superficialità, alla vigliaccheria…

Ogni persona deve sapere sviluppare le proprie capacità.
E così, il vero discepolo, invece di fissare i difetti degli altri, impara a guardare i propri; deve, dunque, chiedere allo 
Spirito Santo che gli insegni a "dare frutto" nella sua vita personale, nella famiglia e nella Chiesa!”. 


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