giovedì 5 novembre 2020

Regina della Famiglia

 


Apparizioni a Ghiaie


La testimonianza di Annunciata Roncalli 

Annunciata, assieme alla cugina Maria Roncalli, è stata  molto vicina ad Adelaide durante e dopo le apparizioni. Anche  lei va a trovare la bambina a Gandino e poi, tornata a casa, riferisce le sue impressioni che sono riportate nella relazione di don  Romualdo Baldissera, da me già citata. 

Annunciata, il 9 luglio 1944, dice: 

"L'ho trovata contenta: il suo comportamento, il suo interessamento sul modo con cui pregano i pellegrini a Ghiaie, la sua  insistenza sulla preghiera e la penitenza, le sue domande e le sue  risposte piene di criterio e di serietà, mi hanno lasciata una  buona impressione di lei". 

Adelaide non solo prega bene, ma si interessa pure della preghiera dei pellegrini che vanno a Ghiaie. 

Questa premura non è in genere di tutti i bambini, e nemmeno degli adulti. 

Dalle testimonianze risulta che Adelaide prega per i malati,  i peccatori, per le varie necessità che le si presentano, ed esorta quanti avvicina a pregare e a fare penitenza. 

Adelaide non solo vive il messaggio di Maria, ma se ne fa  annunciatrice; vuole che tutti lo conoscano e lo mettano in pratica. Ciò non può che destare meraviglia, soprattutto se si considera che siamo in presenza di una bambina di 7 anni. Tale forza  si spiega con l'apparizione che ha cambiato la sua vita, dandole  aspirazioni, interessi, preoccupazioni che non sono abituali in  una bambina. L'apparizione l'ha arricchita e ha dato un forte  impulso allo sviluppo della sua vita spirituale. 

Questi rilievi sono confermati da ciò che la superiora dell'Istituto delle Figlie della Sapienza di Bergamo, scrive di Adelaide, a conclusione della sua relazione già riportata: "Sente e  gusta la pietà, aspira alla santità". 

Costatiamo la stessa trasformazione negli altri veggenti:  ricordo i pastorelli di Fatima, nei quali la Vergine accese il fuoco  della carità che condusse i due fratelli Francesco e Giacinta,  nella loro breve vita, alle vette della santità. 

Nel racconto del direttore del quotidiano cattolico di Bergamo, vengono riferiti, oltre al suo, i giudizi di varie persone,  che avevano un contatto quotidiano con Adelaide. 

La testimonianza è in perfetta consonanza con la relazione  di padre Gemelli e di altri, compresa la cugina Annunciata Roncalli, e conferma che l'immagine di una Adelaide scaltra,  bugiarda e senza alcun segno di devozione, presentata da alcuni  contrari alle apparizioni, è frutto di pura fantasia.

Severino Bortolan 

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