Apparizioni a Ghiaie
La relazione della superiora dell'Istituto delle Figlie della Sapienza di Bergamo
Ai giudizi dati su Adelaide da varie personalità, aggiungo la relazione della superiora dell'Istituto delle Figlie della Sapienza di Bergamo, inviata a monsignor Angelo Bramini, 1'8 novembre 1946, cinque mesi dopo l'ingresso della bambina nel nuovo istituto.
Domenico Argentieri (o.c., p. 27) scrive:
"Da quella relazione apprendiamo:
a. La piccola Adelaide è furba, ma di una furbizia non eccezionale, cioè non superiore a quella delle bambine della sua età.
b. Non si nota in lei doppiezza né attitudine ad ingannare;
il suo sguardo non ha mai lasciato trapelare quel particolare disagio di chi inganna sapendo di ingannare. Non sa simulare, né si dimostra capace di gravi menzogne.
c. Non ricerca l'applauso o l'ammirazione. Quando le allieve prepararono una rappresentazione teatrale, non sollecitò una parte per sé. Affidatale una modesta parte di comparsa muta, non mostrò alcuna disinvoltura e spontaneità, contrariamente al suo modo abituale di comportarsi.
d. Non sa fingere né saprebbe riprodurre come situazioni vissute le situazioni imposte di un qualsiasi libretto drammatico.
e. Non ha alcun amore per le storie fantastiche e romanzesche. È molto attenta alle istruzioni e alle prediche anche lunghe. Non ha buona memoria, ma segue attentamente le lezioni, mentre è invece svogliata nello studio dopo scuola.
f. Appena giunta nell'istituto aveva paura del buio come tutti i bambini. Niente sonnambulismo. Parla frequentemente durante il sonno come gli altri bambini.
g. Non si notano in lei capricci e disobbedienza di qualche entità.
Sente e gusta la pietà, aspira alla santità, ha momenti di raccoglimento più prolungati dopo la comunione".
Esperti e testimoni hanno osservato attentamente Adelaide anche per lungo tempo, e sono arrivati alla stessa conclusione sulla perfetta normalità della bambina, senza che tra loro ci sia stata la possibilità d'incontro e d'intesa.
Escluse le varie spiegazioni naturali, resta quella di una comunicazione con la Madre di Dio, che è anche madre degli uomini. La spiegazione migliore è un'autentica apparizione della Vergine Maria.
Severino Bortolan
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