giovedì 28 gennaio 2021

Regina della Famiglia

 


Apparizioni a Ghiaie 


LE GUARIGIONI FISICHE 

Molti furono gli ammalati guariti a Ghiaie, durante e dopo le apparizioni. 

Dei 300 casi di guarigioni straordinarie segnalati fino al  1955 al parroco e al curato di Ghiaie, nessuno è stato ufficialmente riconosciuto. Ma le guarigioni straordinarie non si fermarono a quell'anno, e molti di più furono i prodigi operati dalla  Vergine Maria da quando apparve a Ghiaie nel maggio 1944,  fino ai nostri giorni. 

Devo aggiungere che le guarigioni prodigiose ebbero un  contesto religioso e un nesso di tempo e di luogo e di intenzioni  con le apparizioni della Regina della Famiglia a Ghiaie. Tutto  questo appartiene al giudizio dei teologi e in particolare dei  vescovi, ai quali non spetta dimostrare il miracolo, ma riconoscerlo e il riconoscimento del miracolo può solo venire dalla  fede. Non può riconoscere il miracolo chi non ha fede. La fede  precede sempre il riconoscimento del miracolo. 

Dire poi, che tali guarigioni prodigiose dimostrano non la verità delle apparizioni, ma solo la fede del popolo, nel  caso delle guarigioni di Ghiaie, è dire un'assurdità, come ho già  scritto in questo libro. 

Le guarigioni prodigiose avvenute a Ghiaie non sono  nemmeno dovute ad uno shock nervoso. A questo proposito, il  dott. Giulio Loglio, nella relazione inviata al vescovo di Bergamo, il 30 settembre 1944, tra l'altro, scrive: 

"...Quali altri segni ha dato la Vergine delle sue apparizioni? Le numerose guarigioni. Esse a tutt'oggi non furono riconosciute quali miracoli, perché molte di esse risultano come  dovute — secondo il giudizio altrui — ad uno shock nervoso. Ma  mi chiedo: perché questo shock non lo provocarono i medici negli  ospedali e nelle cliniche con tutti i mezzi che già la scienza  medica possiede? Perché questo non avvenne in uno degli altri  santuari? Che cosa vi era di speciale alle Ghiaie? Nulla! Nessuna  scena panoramica, nessun fenomeno astronomico o di altra  natura, non riti o celebrazioni religiose, molti non vedevano  neanche la veggente, né il luogo delle apparizioni; nulla insomma  che potesse eccitare la sensibilità a tal punto da provare uno  shock nervoso così forte che potesse da solo causare la  guarigione. Per ammettere come causa di una guarigione uno  shock bisogna pur conoscere le cause che lo possono provocare e  che lo abbiano provocato, e se si usa tale termine senza poterne  dare spiegazione plausibile, bisognerà usarlo solo per nascondere  la propria ignoranza su fenomeni che sono al di sopra delle  conoscenze mediche. Io non ho raccolto che una trentina di casi,  ed anche questi in modo assai succinto perché ne ho trasmesso i  dati al comitato per l'accertamento medico e sebbene su di essi  non mi possa quindi esprimere in senso definitivo, ho però  l'impressione che almeno alcune guarigioni siano avvenute per  uno shock inspiegabile, (se di shock si vuol parlare) e quindi per  forze che superano le forze naturali relativamente al modo e al  tempo della guarigione, e sono quindi da giudicarsi "miracoli  praeter naturam". 

Quanto sopra ho sentito di riferire alla S.E. Rev.ma quale medico e quale cattolico, sebbene non troppo fervente". 

Per brevità di spazio e a differenza di quanto ho fatto nei  libri precedenti, soprattutto in quello stampato nel 1999, dal titolo  : Prodigi a Ghiaie di Bonate, in cui riporto numerosi casi di  guarigioni corredate da radiografie e referti medici, qui ricordo  soltanto le guarigioni di Roncari Anna, di Anna Villa e di Sala  Anna, di cui ho scritto precedentemente. Cortesi e Cazzamalli,  noti oppositori delle apparizioni, pure dichiarandole non miracoli,  per le loro infondate e arbitrarie teorie, non hanno potuto negare  il loro carattere insolito, prodigioso. Invece, queste tre guarigioni  complete, istantanee, che hanno una precisa ed abbondante  documentazione medica, e sono avvenute in un rapporto così  stretto di tempo, di luogo e d'intenzioni con le apparizioni, ci  fanno dire che realmente la Vergine Maria è apparsa a Ghiaie di  Bonate. 


Severino Bortolan 

Nessun commento:

Posta un commento