“Chiunque crede in Lui ottiene la remissione dei peccati per mezzo del suo nome”
(At 10,43)
Vol. 8 – Settembre 6, 1908 =
[…] “Figlia mia, volli che le carni fossero sparse a brandelli, ed il mio Sangue versato da tutta la mia Umanità per riunire tutta l’umanità dispersa. Difatti, col fare che tutto ciò che della mia Umanità fu strappato, carne, Sangue, capelli, nella Risurrezione nulla fosse disperso, ma tutto fosse riunito di nuovo alla mia Umanità, con ciò Io incorporavo tutte le creature in Me. Sicché, dopo questo chi da Me va disperso, è di ostinata volontà che da Me si strappa per andare a perdersi”.
Vol. 21 – Aprile 18, 1927 =
[…] “Figlia mia, col risorgere la mia Umanità diede il diritto a tutte le creature di far risorgere non solo le loro anime alla gloria ed alla beatitudine eterna, ma anche i loro corpi. Il peccato avea tolti questi diritti alle creature di risorgere, la mia Umanità col risorgere li restituì. Essa racchiudeva il germe della resurrezione di tutti, ed in virtù di questo germe racchiuso in Me tutti ebbero il bene di poter risorgere dalla morte. Chi fa il primo atto deve tener tale virtù da racchiudere in sé tutti gli altri atti che devono fare le altre creature, in modo che in virtù del primo atto, gli altri possono imitare e fare lo stesso atto. Quanto bene non portò la Resurrezione della mia Umanità dando il diritto a tutti di risorgere! Per l’uomo, perché si era sottratto dalla mia Volontà, gloria, felicità, onori, tutto l’era fallito; avea rotto l’anello di congiunzione, che congiungendolo con Dio gli dava i diritti a tutti i beni del suo Creatore. E la mia Umanità col risorgere congiunse l’anello d’unione, restituendogli i diritti perduti, dandogli virtù di risorgere. Tutta la gloria, tutto l’onore è della mia Umanità; se non avessi1 Io risorto, nessuno poteva risorgere. Col primo atto vengono le successioni degli atti simili al primo. Vedi che cosa è la potenza d’un primo atto?” […]
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