martedì 27 maggio 2025

Questo legittimo desiderio di avere un buon Papa non può essere trasformato in una realtà virtuale che oscura ciò che sta realmente accadendo

 


Sull'elezione di Leone XIV, monsignor Carlo Maria Viganò era rimasto fino ad oggi in silenzio. Sul suo account X, ha appena pubblicato il suo primo commento pubblico :

"È normale e umanamente comprensibile che più di un decennio di aperta persecuzione dei cattolici da parte di colui che si è presentato come il loro Papa possa indurre molti di noi a desiderare una tregua, a sperare che Nostro Signore dia alla sua Chiesa, se non un nuovo Pio X, almeno un altro Benedetto XVI. Ma questo legittimo desiderio, certamente animato da buoni sentimenti e dall'amore per la Chiesa, non può trasformarsi in una realtà virtuale in cui, anche contro ogni evidenza, tutto deve necessariamente essere letto come una conferma di ciò che vorremmo e non di ciò che sta realmente accadendo.

"La conferma di un noto eretico alla cattedra di San Gallo in Svizzera; la nomina di una suora a segretario del Dicastero, in conformità con la nomina di un prefetto da parte di Bergoglio; i ripetuti riferimenti ai documenti eretici del suo predecessore e al Vaticano II; le dichiarazioni sull'ecumenismo e la sinodalità e infine l'accettazione della frode climatica, collocano Robert Francis Prevost in un'evidente e inquietante continuità con il suo predecessore, e non saranno certo la stola e la mozzette a cambiare la realtà. Guardare la realtà con occhi soprannaturali ci aiuta a riconoscere gli inganni del Maligno e ci spinge, oggi più che mai, a riporre tutta la nostra speranza in Cristo Re e Pontefice, perché Lui aiuti e protegga la sua Chiesa. Colui che è la Via, la Verità e la Vita ci guidi in un mondo ribelle condannato alla perdizione, alla menzogna e alla morte. »

1 commento:

  1. Non ne avevo dubbi! Da subito ho capito chi era veramente...

    RispondiElimina