venerdì 1 marzo 2019

Le operazioni dello Spirito Santo



Chi è quell’uomo che, udendo gli appellativi dello Spirito Santo, non si solleva con
l’animo e non innalza il pensiero alla suprema natura di Dio? Infatti è stato
chiamato Spirito di Dio e Spirito di verità, che procede dal Padre: Spirito forte,
Spirito retto, Spirito creatore. Spirito Santo è l’appellativo che gli conviene di
più e che gli è proprio. Tutto ciò che ha un carattere sacro è da lui che lo
deriva. Di lui hanno bisogno gli esseri che hanno vita e, come irrorati dalla sua
rugiada, ricevono vigore e sostegno nel loro esistere ed agire in ordine al fine
naturale per il quale sono fatti. Egli è sorgente di santificazione e luce
intelligibile. Offre ad ogni creatura ragionevole se stesso e con se stesso luce e
aiuto per la ricerca della verità. Inaccessibile per natura, può essere percepito
per sua bontà. Tutto riempie con la propria forza, ma si rende manifesto solo a
quelli che ne sono degni.

Ad essi tuttavia egli non si dà in ugual misura, ma si concede in rapporto
all’intensità della fede. Semplice nell’essenza, e molteplice nei poteri, è presente
ai singoli nella sua totalità ed è contemporaneamente e tutto dovunque. Egli viene
partecipato senza tuttavia subire alcuna alterazione. Di lui tutti sono partecipi,
ma egli resta integro, allo stesso modo dei raggi del sole, i cui benefici vengono
sentiti da ciascuno come se risplendessero solo per lui e tuttavia illuminano la
terra e il mare e si confondono con l’aria. Così anche lo Spirito Santo, pur
essendo presente a ciascuno di quanti ne sono capaci come se fosse presente a lui
solo, infonde in tutti una grazia sufficiente ed intera. Di lui gode tutto ciò che di
lui partecipa, per quanto è permesso alla natura, ma non per quanto egli può.

Per lui i cuori si elèvano in alto, i deboli vengono condotti per mano, i forti
giungono alla perfezione. Egli risplende su coloro che si sono purificati da ogni
bruttura e li rende spirituali per mezzo della comunione che hanno con lui. E come
i corpi molto trasparenti e nitidi al contatto di un raggio diventano anch’essi
molto luminosi ed emanano da sé nuovo bagliore, così le anime che hanno in sé lo
Spirito e che sono illuminate dallo Spirito diventano anch’esse sante e riflettono
la grazia sugli altri.

Dallo Spirito l’anticipata conoscenza delle cose future, l’approfondimento dei
misteri, la percezione delle cose occulte, le distribuzioni dei doni, la familiarità
delle cose del cielo, il tripudio con gli angeli. Da lui la gioia eterna, da lui l’unione
costante e la somiglianza con Dio, e, cosa più sublime d’ogni altra, da lui la
possibilità di divenire Dio.

Dal trattato «Su lo Spirito Santo» di san Basilio Magno, vescovo
(Cap. 9, 22-23; PG 32, 107-110)


LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta



Come possiamo prendere parte ai beni e ai meriti dei sette dolori di Maria 

"Tutti possono partecipare ai meriti e ai beni che fruttificarono i dolori in mia Madre.  
Chi anticipatamente si mette nelle mani della Provvidenza, offrendosi a patire qualunque sorta di 
pene, miserie, malattie, calunnie e tutto ciò che il Signore disporrà sopra di lui, viene a partecipare al 
primo dolore della profezia di Simeone.  
Chi attualmente si trova nelle sofferenze e sta rassegnato, si tiene più stretto con Me e non mi offende, e come mi salvasse dalle mani di Erode, sano e salvo mi custodisce nell’Egitto del suo cuore, partecipa quindi al secondo dolore.  
Chi si trova abbattuto di animo, arido e privo della mia presenza, e sta saldo e fedele ai suoi soliti 
esercizi, anzi prende occasione per amarmi e cercarmi di più, senza stancarsi, viene a partecipare ai 
meriti e beni che acquistò mia Madre nel mio smarrimento.  
Chi in qualunque occasione si trova, specie di vedermi offeso gravemente, disprezzato, calpestato, e 
cerca di ripararmi, di compatirmi e di pregare per quegli stessi che mi offendono, è come se incontrassi in quell’anima la mia stessa Madre, che se avesse potuto mi avrebbe liberato dai miei nemici, e partecipa al quarto dolore.  
Chi crocifigge i suoi sensi per amore della mia crocifissione e cerca di ricopiare in sé le virtù della 
mia crocifissione, vi partecipa al quinto.  
Chi sta in continua atto di adorare, di baciare le mie piaghe, di riparare, di ringraziare ed altro, a 
nome di tutto l’uman genere, è come se mi tenesse nelle sue braccia, come mi tenne la Madre mia 
quando fui deposto dalla croce, e vi partecipa al sesto dolore.  
Chi si mantiene in grazia mia e vi corrisponde, e non dà ricetto nel proprio cuore a nessun altro che 
a Me solo, è come mi seppellisse nel centro del cuore e vi partecipa al settimo." (6°, 17-9-1905) 

a cura di P. Pablo Martín 


MONDO NUOVO PROFETIZZATO



 Le tre venute di Cristo (o “Parusie”).

Le profezie vere del presente sono necessariamente in relazione con quelle vere del passato. Per esempio i messaggi che seguono hanno un legame con il libro dell’Apocalisse. La Madonna li ha affidati a don Stefano Gobbi nel 1994 e nel 1995.

La Madonna a don Gobbi: 1) «Vi trovate proprio nel cuore di ciò che vi è stato annunciato nell’ultimo libro della Scrittura Sacra. » (13 maggio, 1994). [29] 2) «Sono la Regina della Pace, e l’alba che annuncia i tempi nuovi che vi aspettano, e che si avvicinano a grandi passi. ... Vi offro il rifugio sicuro che la Santissima Trinità vi ha preparato per questo tempo di bufera, che è quello della grande Tribolazione. » (31 dicembre,1995) [30]

Anche il passo che segue proviene dal “Libro Azzurro” di don Gobbi. Esso prevede il ritorno imminente di Gesù nella Gloria. La Madonna ci dice:

La Madonna a don Gobbi: «Io sono sempre con voi per dirvi che la realizzazione di questi segni vi indica con sicurezza che è vicina la Fine dei Tempi, con il ritorno di Gesù nella Gloria. » (31 dicembre, 1992).

Sapendo che “Fine dei Tempi” e “Fine del Mondo” sono cose distinte, è naturale che questa seconda venuta di Gesù come Re sia un’anticipazione della sua terza e ultima venuta come Giudice. Dio Padre, nel suo Piano di Salvezza, avrebbe stabilito che Dio Figlio incontri l’Umanità a tre riprese: la prima come Redentore, la seconda come Re, e la terza come Giudice. Il triplice quadro seguente ha come scopo di facilitare la visualizzazione del concetto delle tre venute di Cristo.

Prima venuta.

Come Redentore

2.000 anni fa.
Inizio dei tempi.

Seconda venuta.
Come Re

Tempo presente
Fine dei tempi.

Terza venuta.
Come Giudice

Fra “1.000” anni.
Fine del mondo.

Sappiamo che ogni volta che Gesù si manifesta al mondo visitandolo di persona, la sua venuta è identificata dai teologi col nome di “Parusia”. Le tre venute di Gesù sono quindi tre Parusie, e la seconda è detta pure “Parusia intermedia”. È facile costatare che la prima Parusia ha segnato la fine dell’Era di Giustizia e l’inizio dell’Era di Misericordia (4.000 anni ha durato la prima era, 2.000 la seconda); che la seconda Parusia segnerà la fine dell’Era di Misericordia e l’inizio dell’Era di Santificazione; e che la terza Parusia, quella che dovrebbe arrivare tra mille anni, segnerà nel contempo la fine dell’Era di Santificazione, la Fine del Mondo, e l’Entrata nell’Eternità. Se il mio giudizio non mi tradisce nell’interpretazione delle profezie sulle quali ho meditato, la terza ed ultima Parusia dovrebbe aver luogo fra dieci secoli circa, alla fine del Millennio di Pace, verso l’anno 3.000. [31]

Questa ipotesi delle tre Parusie è confermata da numerosi messaggi profetici, fra i quali figurano pure i due passi che qui seguono. Il primo proviene dal “Libro azzurro” del Movimento Sacerdotale Mariano (don Stefano Gobbi), e il secondo fa parte degli scritti di Maria Valtorta.

La Madonna a don Gobbi: «La seconda venuta di Gesù, il suo ritorno nella gloria, sarà prima della sua ultima venuta per il Giudizio finale, la cui ora è invece ancora nascosta nei segreti del Padre. Essa assomiglierà alla sua prima venuta, la notte di Natale, [nel senso che] il mondo si troverà tutto avvolto nella tenebra della negazione di Dio, del suo ostinato rifiuto, dalla ribellione alla sua legge d’amore. Il gelo dell’odio avrà ancora reso deserte le strade del mondo. Così quasi nessuno sarà pronto ad accoglierlo. Di Lui i grandi neppure si ricorderanno, i ricchi gli chiuderanno le porte, mentre i Suoi saranno molto occupati a cercare e ad affermare se stessi. ... “Quando il Figlio dell’uomo verrà, à egli ancora la fede sulla terra?”. Verrà all’improvviso, e il mondo non sarà pronto alla sua venuta. Verrà per un giudizio che troverà l’uomo impreparato. Verrà per instaurare nel mondo il suo Regno, dopo aver sconfitto ed annientato i suoi nemici. Anche in questa seconda sua venuta, il Figlio verrà a voi attraverso sua Madre. » (24 dicembre 1978).

Gesù a Maria Valtorta: «Quando avrò mondato il Gregge da ciò che è falso e impuro [con la Purificazione che avrà preceduto la sua venuta intermedia], nel mio periodo di Re della Pace [il “Millennio di Pace”] istruirò i rimasti per l’ultima istruzione. Conosceranno Me come ora solo gli eletti mi conoscono. Saranno non dodici, ma dodicimila volte dodicimila creature chiamate alla conoscenza del Re. 
Cadranno le eresie e le guerre; Luce e Pace saranno il sole della Terra; si nutriranno del germe vivo della mia Parola e non saranno più languenti della fame spirituale. Mi adoreranno in spirito e verità.

Quando l’ultima rivolta di Satana a Dio avverrà [alla fine del “Millennio di pace”], non mancheranno gli ultimi Giuda fra i chiamati alla conoscenza del Re. L’oro della Città eterna deve essere depurato per tre filtri [32] per poter divenire turibolo davanti al trono dell’Agnello glorioso. E questo sarà l’ultimo filtro
. Ma i “fedeli” resteranno fedeli, conosceranno che Io sono con essi, e che essi sono il mio popolo eterno. Ma fin da ora, o miei diletti, o anima che mi ami e che amo, sappiate che anche prima che Io venga a radunare il mio gregge per portarlo agli eterni pascoli del cielo, voi siete i miei amati agnelli. Prima degli altri entrerete nel mio Regno, perché voi siete il mio gregge ed Io sono il Signore Iddio vostro, il vostro Pastore che fra voi prende le sue delizie, e che vi chiama alla sua dimora per vivere con voi nella Pace serbata ai fedeli di Cristo. » [33]

“Uomo avvisato, mezzo salvato”, dice il proverbio. Conoscere in anticipo i diversi aspetti della Parusia intermedia offre un grande vantaggio a chi accetta le informazioni che riguardano tale avvenimento. Il vantaggio delle persone “informate” è che avranno il privilegio di trovarsi “in abito di servizio” quando Gesù sarà di ritorno come Re di gloria; ma chi non ama Gesù più di se stesso non ha volontà sufficiente per ascoltare i messaggi che il Cielo invia oggi alla Terra tramite i suoi profeti. Le rivelazioni di Dio non fanno presa sui tiepidi, troppo presi dal mondo, o da loro stessi. Questo avrà per effetto di aumentare la loro vulnerabilità dinanzi alla tempesta che per forza di cose dovrà precedere il grande avvenimento della Parusia intermedia. Succederà come alla battitura del frumento: il grano da una parte, la pula dall’altra. Ma lo scopo della grande tempesta purificatrice non è il dolore apocalittico presente in essa (come lo scopo della battitura del frumento non è la battitura in se stessa), ma la ricchezza che il buon grano rappresenta una volta liberato dalle varie immondezze.[34]  

In sintesi, i messaggi che abbiamo intesi ci confermano che Gesù sta per tornare sulla terra come Re di gloria, il che significa che Dio sta per introdurre sulla Terra il suo Regno, detto messianico. La grande Tribolazione che lo dovrà precedere non è che un mezzo, il cui scopo sarà la rinascita dell’Uomo.

Che cosa dovrebbe fare ognuno di noi per essere annoverato tra gli eletti, ai quali Dio dirà: “Bene, servo buono e fedele; sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto”? [35] Le anime di buona volontà conoscono la risposta, ma le pagine che seguono le aiuteranno a riscoprirla con una chiarezza ancora più grande.

di: Johannes De Parvulis

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 26 FEBBRAIO 2019



Amati figli di Dio:

QUALE PRINCIPE DELLE MILIZIE CELESTI, VENGO INVIATO AFFINCHÈ VI RAVVEDIATE.

Dovete tornare prontamente ad essere figli del nostro Re.  
Dovete tornare ad avere fede, speranza e carità, prima di tutto per voi stessi e quindi per il vostro prossimo.

Il costato del Nostro Re continua a rimanere aperto nel vedere i Suoi figli in una permanente confusione, nel vedere che non sanno da che parte andare.

L’umanità si è dispersa a causa di migliaia di situazioni diverse, a causa di conflitti, di pericoli, di cambiamenti, di progetti e in conseguenza a tutto questo, ha deciso di concedersi quello che considera siano diritti e gioia, salute e benessere, trionfi e benedizioni.   

Figli del Nostro Re, quali sono le cose alle quali avete diritto?

QUANTO MI FA SOFFRIRE VEDERVI RIFIUTARE IL NOSTRO RE!...
ED IN REALTÀ NON MI STO RIFERENDO A COLORO CHE NON LO AMANO, MA ANCHE A COLORO CHE “AMANDOLO” LO FERISCONO COSTANTEMENTE.

L’uomo è decaduto nel suo livello evolutivo, perché ha rinunciato a riconoscersi come figlio di Dio… 
Cosa teme l’umanità? Perché ha allontanato dalla propria vita il suo Signore e Re? 
Avete forse paura di dover andare avanti a fare quello che state rifiutando in questo momento? Avete forse paura di avere dei compromessi, perfino quando sono con la Divina Misericordia?

Ah, umanità, quanti si perderanno!

Quanti di coloro che dicono di avere fede la perderanno e a volte succederà per la loro mancanza di conoscenza del Datore della vita!

VOI STATE RIFIUTANDO LA VERITÀ PER STABILIRE NUOVI CONCETTI DI SOCIETÀ, DI FAMIGLIA, DI TOLLERANZA, D’AMORE E DI RISPETTO DELLA VOLONTÀ DIVINA…

Figli del Nostro Re, state venendo meno, siete venuti meno nella Verità e quindi state cedendo spiritualmente, perché in questo momento avete meno capacità di risolvere quello che accade nella vostra vita.

L’uomo ha perso la spiritualità necessaria per continuare saldo nella fede, in quanto la mente dell’uomo si è guastata, è stata alterata, è stata contaminata profondamente e l’uomo, privato delle sue capacità spirituali, cade in un costante andirivieni simile al movimento delle onde del mare, agisce per inerzia, in maniera automatica, si è abituato ad essere meno sensibile, meno razionale e a fare quello che gli risulta più conveniente, anche quando questo va contro la sua stessa natura umana.

Voi volete trovare risposta a quello che vi è sconosciuto e non la troverete perché non siete del tutto amore, ma delle copie venute male di quello che la maggioranza ha stabilito fosse amore. 

Vi siete indeboliti e non siete più uniti al Nostro Re, Lo ripudiate e non amate la Nostra Regina, per questo c’è il disamore, per questo ci sono così tante fratture, c’è così tanto libertinaggio ed è a causa di tutto questo che ci sono costanti flagelli sull’umanità e molti ancora si troverà a dover affrontare.

ASCOLTATE LA VOCE DI COLUI CHE HA LOTTATO E CHE STA LOTTANDO PER IL REGNO DI DIO!  In questo momento vedo satana giubilare, mentre sta portando sulla via della perdizione gli esseri umani. Voi che adorate satana, pentitevi! Questo peccato causa la lebbra spirituale e la lebbra del corpo che flagellerà l’umanità.

VOI NON CREDETE, SIETE CIECHI SPIRITUALI… 
La lotta tra il bene ed il male non si è conclusa, continua ad avanzare per far cadere la Chiesa del Nostro Re. (Cfr. Rom 12,21) 
Voi siete ciechi spirituali, come pretendere di guidare i vostri fratelli? 
Sarete dei ciechi che guidano altri ciechi ed entrambi potete cadere nell’abisso. (Cfr. Mt 15,14)

SIETE AMMALATI E DEVO CHIEDERVI DI GUARIRE, PERCHÈ
NON PERDIATE LA VITA ETERNA. 
ATTENETEVI ALLA VERITÀ, NON ANDATE FUORI STRADA, RICONOSCETE DI ESSERE CADUTI E SIATE RISPETTOSI DELLA LEGGE DI DIO, PERCHÈ POSSIATE GUSTARE DELLA VITA ETERNA.

Non alleatevi con le ideologie, il Nostro Re, Cristo, non è un’ideologia, Lui È “la Via, la Verità, la Vita”.  (Cfr. Gv. 14,6).
Intraprendete il cammino della conversione, è urgente.
L’umanità sta patendo e patirà causandosi i suoi stessi tormenti.

La Misericordia Divina, prima di potervi accogliere, vi chiede di correggervi. Non dimenticatevi che avete la libertà di scegliere tra la retta via e la via facile della perdizione.

Pregate, come Popolo di Dio, per la pace, dove in questo momento regna il dolore causato dall’uomo.

Pregate, come Popolo di Dio, gli uni per gli altri, affinché tutti decidano di pentirsi.

Questi non sono momenti in cui il grano possa venire contagiato dai tiepidi, dall’afflizione della crisi di fede, da novità indebite e proibite.

Non permettete che vi facciano vacillare nella Fede, allontanatevi da quello che è mondano, perché sta per arrivare il momento in cui i vivi invidieranno i morti.  (Cfr. Apoc 9,6).

Quello che i vostri occhi vedranno è doloroso, quello che vedrete sarà straziante e quello che sta per accadere all’umanità ha l’odore della morte.

NON AVETE BISOGNO DI ESSERE DOTTI, MA DI ESSERE FEDELI ALLA TRINITÀ SACROSANTA, DI AMARE LA NOSTRA REGINA, DI ESSERE PERSONE CONVERTITE E CONVINTE, CHE SI SONO ADDENTRATE NELLA CONOSCENZA DELLA VERITÀ E SONO DISPOSTE A METTERE IN PRATICA LA DIVINA VOLONTÀ.

Se amate in “Spirito e Verità”, non turbatevi, siate difensori della Fede, siate fedeli alla Trinità Sacrosanta e alla vostra Madre Santissima.

NOI SIAMO I VOSTRI COMPAGNI DI CAMMINO, I VOSTRI PROTETTORI, ACCORRIAMO A PROTEGGERVI QUANDO CE LO PERMETTETE. SIATENE CONSAPEVOLI.

Credete e beneditevi vicendevolmente.

San Michele Arcangelo, servitore del Dio Uno e Trino 
e servitore della Regina dei Cieli e della terra.

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

Quante cose ci sta chiedendo San Michele Arcangelo!
Quanto appello alla conversione, a riconoscere quello che è di Dio!
Quante risposte sincere ognuno di noi dovrà dare a questi interrogativi!
Quanta urgenza, affinché tutta l’umanità si converta prontamente, riconosca quello che è di Dio e riconosca la Maternità Universale della nostra Regina e Madre!

La Divina Misericordia sta chiamando l’umanità alla conversione e dispensa grandi Benedizioni su coloro che si decidono per la conversione.

L’umanità deve concedersi l’opportunità che tutti noi abbiamo durante la nostra vita di salvare l’anima e non deve disprezzare questo tesoro.

Su cosa ci sta mettendo in guardia il Cielo?

Su tutto quello che già sappiamo e su quello da cui dobbiamo stare lontani per poter avere una maggiore forza spirituale di fronte al male.  

Fratelli, il grano per essere vero grano, dove stare al fianco del Seminatore.

Amen.

giovedì 28 febbraio 2019

Non piangete nel vedere le mie lacrime, ma guardate e consolate mio Figlio Gesù che suda sangue ed è coronato di spine.



La Vergine dice: 
Non piangete nel vedere le mie lacrime, ma guardate e consolate mio Figlio Gesù che suda 
sangue ed è coronato di spine.

Pregate incessantemente per i sacerdoti. Oggi i sacerdoti sono come la fiamma di una lanterna 
agitata dal vento. Sono assaliti dalle tentazioni.

Divenite, col vostro sacrificio, vittime per i preti. Io li aiuto. E voi difendeteli senza sosta, poiché 
sono i miei figli prediletti che amo e ho più cari di tutti».

11 agosto 1985

Vita interna di Gesù Cristo



ULTIMI AVVISI ED OFFERTA 

Vedendo inoltre che nel mondo vi sarebbero stati degli uomini perfidi e maliziosi, che con i loro falsi dogmi avrebbero pervertita molta gente, tirandola al loro pessimo partito, ne parlai ai miei apostoli ed alle turbe che mi stavano ad udire, avvertendo anche tutti i miei fratelli e seguaci a star bene attenti, per non lasciarsi ingannare. Lasciai perciò loro tutti gli insegnamenti sul modo di comportarsi con simile gente. Rivolto al Padre lo pregai di volersi degnare di mandare in tal tempo al mondo uomini santi, affinché avessero abbattuto i falsi dogmi e le eresie. Vidi che il divin Padre l’avrebbe fatto, e vidi il bene che questi avrebbero apportato a molti con i loro aiuti, e con la santità della dottrina che avrebbero predicata. Di ciò intesi consolazione e ne resi grazie al Padre pregandolo del suo potente aiuto per questi suoi fedeli amici. Intesi però dell’amarezza, ed oh, quanto grande! nel vedere il gran numero di quelli che si sarebbero pervertiti seguendo la dottrina falsa degli scellerati. Perciò, rivolto al Padre, tutto dolente, lo pregai del suo aiuto e della potente sua grazia per quei miserabili. Vidi, che il Padre non avrebbe mancato di concedere loro quanto gli richiedevo. Che molti si sarebbero convertiti in tutti i tempi con mirabili conversioni. Di ciò godei, e resi grazie al divin Padre; ma intesi dell’amarezza, o quanta! nel vedere il gran numero di quelli che sarebbero miseramente periti, per voler restare nella loro infedeltà ed ostinazione.
Terminato il mio discorso, dissi pubblicamente, che non mi avrebbero più udito parlare, e rivolto agli ebrei, dissi loro: Io vado, voi mi cercherete e non mi troverete, e morirete nel vostro peccato, ostinati e ciechi a tanta luce (1) , annunciando così l’ostinazione e la durezza della loro nazione.
Terminato il discorso, ed adorato di nuovo il divin Padre, diedi la salute a tutti calano che si appressarono a me per essere sanarti dalle loro infermità. Usci dal Tempio con i miei ripostoli, per non più tornarvi, dicendo al Padre mio: Ecco, o mio divin Padre, che ho adempito in tutto la vostra divina volontà: ho dato tutti gl’insegnamenti, ho predicato la parola vostra, ho promosso il vostro onore e la vostra gloria tanto in questa nazione, come in tutte le altre. Ora vi prego di dare a tutti il vostro aiuto, i vostri lumi, la vostra grazia, onde chi voglia, possa approfittare di tanto beneficio. Queste grazie ve le domando in virtù di tutte le mie opere, delle fatiche che ho fatto nella mia predicazione, dei patimenti sofferti, delle ingiurie e delle persecuzioni che ho sostenuto da parte dei miei nemici, e di tutto ciò che ho operato per la vostra gloria e per la salute delle anime.
Fu gradita al Padre tale offerta e richiesta, per cui, dimostrandomi il sommo gradimento, mi promise quanto gli avevo chiesto; poi mi disse: Oh, amato Figlio, in cui mi sono sempre compiaciuto e dal quale ho sempre ricevuto sommo gusto, non vi sarà cosa che mi domandiate in  cui  non  restiate  soddisfatto.  Anzitutto  ripongo  nelle  vostre  mani,  facendovi  assoluto padrone, tutto ciò che è mio, essendo voi a me uguale nella divinità; l’umanità vostra sarà esaltata, e le sarà data da me tutta la potestà, sì nel cielo come in terra.

rivelata alla serva di Dio Maria Cecilia Baij

SPERANZA MIA



In tutto questo che mi succede, sento viva in me la speranza di non disperare. È vana questa mia speranza? Comunque sia, io sento di dirti, o Gesù, con Giobbe: « Io spererà in te, anche quando mi sento nella disperazione ». Epistolario 4,1023

PADRE PIO

LA VITA DELLA MADONNA



Secondo le contemplazioni 
della pia Suora STIGMATIZZATA 
Anna Caterina Emmerick 


 La Santa Vergine parla dei misteri del Concepimento 

Così narrò in stato estatico Suor Emmerick, il 16 dicembre 1822, interrompendo le 
visioni sulla vita di Gesù. 
Spesso odo la Santa Vergine partecipare alle sue devote, Giovanna Chusa, Susanna di 
Gerusalemme e altre, i misteri della sua vita e quelli del suo Signore. La Madonna 
aveva appreso questi misteri per rivelazione interiore al tempio, e in parte anche dalla sua Santa Madre Anna. Un'altra volta Maria raccontò a Susanna e a Marta che quando portava Nostro Signore sotto il proprio cuore non ebbe a risentire il minimo dolore ma la gioia più grande. Anch'Ella fu concepita sotto il cuore di sua madre per intervento dello Spirito Divino nel momento solenne in cui Gioacchino ed Anna si erano ritrovati sotto la "porta d'oro" del tempio. Maria Santissima disse che altrettanto pura come la sua sarebbe stata la concezione di tutti gli altri uomini se non ci fosse stato il peccato originale. Poi parlò della sua amata sorella maggiore, Maria Heli, la quale non era il vero frutto promesso. Allora i genitori, divenuti coscienti della propria impurità, decisero di ritirarsi nell'astinenza più completa e nelle preghiere. Mi fece piacere sentire proprio dalla Santa Vergine quelle stesse cose che avevo precedentemente udito da altre persone e visto in altre occasioni. Rividi quei due sposi eletti circondati da una schiera di Angeli fiammanti. Credo che sotto la "porta d'oro" si eseguissero pure gli esami e le cerimonie di purificazione e di assoluzione delle donne incolpate di adulterio e altre cerimonie di riconciliazione. Sotto il tempio si contavano cinque sotterranei simili, uno dei quali era sito sotto il corridoio abitato dalle vergini. Dopo alcune cerimonie espiatorie occorreva un permesso per essere introdotti in uno di questi vestiboli di "espiazione, purificazione e conciliazione", il cui accesso non era concesso con molta facilità. I sacerdoti infatti erano assai austeri nel concedere permessi alle coppie condannate alla sterilità. Le mie visioni mi mostrarono solo Gioacchino ed Anna introdotti nel vestibolo sotterraneo. 

Per il Dono della Fiducia



O mio caro Gesù, 
Aiutami a fidarmi di te. 
A confidare nella tua promessa di ritornare. 
Ad accettare la Verità della Tua Seconda Venuta. 
Ad aver fiducia nella promessa di Dio Padre quando disse  
che Ti avrebbe dato il Tuo Regno. 
Aiutami ad avere fiducia nei Tuoi Insegnamenti, 
nel  Tuo Piano per salvare il mondo. 
Aiutami ad accettare con Gratitudine i Tuoi Doni. 
Aiutami ad avere fiducia in Te, in modo da abbandonare la mia paura e 
permettere al Tuo Amore di inondare il mio cuore e la mia anima. 
Amen. 

Un mondo perfetto sostituirà tutto ciò che è macchiato e corrotto



Mia amata figlia diletta, la Mia Pace sarà presto vostra e di tutti coloro che servono Me, 
Gesù Cristo, in questa vita, donata al mondo dalla Potenza del Mio amato Padre. 

Benedico tutti voi che cercate di rimanere fedeli alla Mia Parola ed, in particolare, tutti coloro 
che vengono privati di essa. Benché voi possiate pensare che le persone di tutte le altre 
religioni, compresi quelli che non credono nel Mio Eterno Padre o coloro che non 
accettano Me, Gesù Cristo, il Salvatore del mondo, siano persi, sareste in errore. 
Ogni anima che cerca di raggiungere la perfezione spirituale ma che ignora la Verità è 
ugualmente amata dal Padre Mio, Colui che è Amorevole, Onnipotente e Perfetto in tutto ciò 
che Egli fa. 

Il genere umano è imperfetto a causa del peccato, tuttavia ogni uomo fu creato ad Immagine 
di Colui che gli ha dato la vita. Come tale, ogni uomo, donna e bambino a propria volta 
diventerà perfetto, sia nel corpo sia nell‟anima, una volta che la piaga del peccato 
sarà stata eliminata. Quando i nemici di Dio saranno banditi e quando le 
imperfezioni del corpo e dell‟anima non creeranno più ostacoli tra l‟uomo e Dio, 
tutto sarà Uno con il Padre Mio. Il Nuovo Regno, composto di Cielo e Terra, 
diventerà una cosa sola. L‟uomo diventerà Uno in Dio, tramite Me, il Suo Figlio 
Unigenito mentre il Suo Progetto per il mondo sarà completato. 

Non potrete mai sentirvi completi, fino a quando esiste il peccato, poiché esso provoca la 
separazione da Dio. Ma verrà il tempo in cui ogni dolore che rovina la Terra, verrà 
spazzato via. L‟amore e la gioia la sommergeranno e un mondo perfetto sostituirà tutto ciò 
che è macchiato e corrotto. 

Solo allora tutta la Creazione di Dio ridiventerà incontaminata. 

Il vostro Gesù 

27 Luglio 2014


mercoledì 27 febbraio 2019


Ogniqualvolta la fiducia viene tradita, solitamente il colpevole ha permesso all‟orgoglio di guidare i suoi pensieri



Mia amata figlia diletta, Io venni come un Re, ma oggi, vi invoco come un povero, perché Io 
non possiedo un briciolo di orgoglio, in quanto ciò sarebbe impossibile. 

Richiamo a gran voce tutti i figli di Dio, con la grande speranza di poter risvegliare 
nei loro cuori induriti un barlume di amore, un amore nato dal Mio Eterno Padre, 
ma che giace assopito e dimenticato. Anche Io, Gesù Cristo, sono stato dimenticato, 
sebbene non ci sia una sola persona al mondo che non abbia sentito parlare di Me. 
Essi Mi conoscono, ma hanno dimenticato Chi Io Sia. Alcuni conoscono il Mio Nome, ma 
questo non significa nulla per loro. Alcuni Mi amano, ma sono troppo occupati per parlare con 
Me, se non uno sporadico accenno in Mio riconoscimento. Altri hanno sentito parlare di Me, 
ma Io Sono semplicemente un‟icona ai loro occhi, qualcosa che appartiene ad un‟era del 
passato, un profeta, forse, che può o meno essere stato autentico. Per quanto riguarda le altre 
anime, che hanno poca comprensione delle questioni spirituali, Io non Esisto. Sono un frutto 
dell‟immaginazione, una creatura ideata dalle menti di persone ardentemente devote, che si 
aggrappano a un filo, sperando nell‟esistenza di un nuovo mondo dopo questo. Lasciate che Io 
vi dica con certezza: Dio è Dio. L‟umanità è stata creata dal Mio Eterno Padre, perché faceva 
parte del Suo Progetto per l‟universo eterno. Tutto Era, È e Sarà, per Comando e Volontà di 
Colui che È e che Sarà. Nel mondo della Creazione del Padre Mio, si inchinino tutti davanti a 
Dio, compresi i Suoi nemici. 

Quanto più l‟uomo si affida servilmente a tutto ciò che vede, tocca, e sente col suo essere fisico, 
tanto più la sua spiritualità diventa sterile. Quando credete che tutto cominci e finisca con 
questo mondo, state affermando che Io non Esisto. Voi rinnegate Me, il Figlio dell‟uomo, 
inviato a salvarvi dall‟inganno del diavolo. Io Sono del Padre Mio. Ho fatto parte del Suo 
Grande Piano Divino. Siamo tutti una cosa sola, ma voi, miei cari figli, vivete in un deserto 
privo di vita e nell‟ignoranza di ciò che significa la Mia Divinità. Il Mio Regno è perfetto ed è 
stato creato dal Padre Mio. La razza umana era perfetta, finché non fu distrutta dal 
peccato più grande agli Occhi di Mio Padre: il peccato di orgoglio. Diffidate del 
peccato di orgoglio, perché esso si è sviluppato a causa dell‟amor proprio di 
Lucifero. Lucifero, il più alto tra le Gerarchie di Mio Padre, credé, possedendo il 
libero arbitrio, di poter fare quello che voleva, ma fallì in questo intento. Gli fu dato 
non solo il Dono del libero arbitrio, ma anche la fiducia di Mio Padre. Mio Padre 
mostrava completa fiducia in tutta la Sua Creazione. Purtroppo, questa non fu 
ricambiata. 

Quando la fiducia viene tradita, solitamente il colpevole ha permesso all‟orgoglio di guidare il 
suo pensiero, la sua mente e le sue azioni. Una volta che l‟orgoglio si stabilisce nella vostra 
anima, voi create immediatamente una distanza tra voi e Colui che vi creò da una manciata di 
fango e nient‟altro. Egli vi ha modellato e vi ha dato dei Doni. L‟orgoglio è la più 
grande minaccia per l‟umanità, perché vi convince che avete una conoscenza 
superiore a quella posseduta da Dio. Se credete questo, allora non siete degni di 
parlare né in Suo Nome né di nulla. Qualora lo faceste, creereste un ambiente in cui 
tutti i peccati sarebbero considerati una cosa buona. Se ciò dovesse accadere, non 
solo voi ingannereste gli altri, ma soprattutto voi stessi. 

Il vostro Maestro 

Il vostro amato Gesù 

26 Luglio 2014



Disse la Vergine: dillo agli esseri umani, che mai un uomo è così davvero uomo come quando piega i ginocchi davanti a dio.




La Santa Messa

Giunse il momento finale del prefazio, e quando l’assemblea cominciò a dire: «Santo, Santo, Santo» immediatamente, tutto quello che era dietro ai celebranti sparì. Dal lato sinistro del signor Arcivescovo, in forma diagonale all’indietro, apparvero migliaia di Angeli, piccoli e Angeli grandi, Angeli con delle ali immense, Angeli con delle ali piccole, Angeli senza ali come i primi; tutti vestiti con delle tuniche simile alle albe bianche dei sacerdoti o dei monaci.

Tutti si inginocchiavano con le mani giunte in preghiera e, in segno di riverenza, chinavano il capo. Si sentiva una musica bellissima, come se vi fossero moltissimi cori con voci diverse, e tutti, all’unisono e insieme al popolo, dicevano: Santo, Santo, Santo...

Era giunto il momento della Consacrazione, il momento del più meraviglioso dei miracoli... dal lato destro dell’Arcivescovo in linea ancora diagonale verso l’indietro, partiva una moltitudine di persone, vestite con la stessa tunica, ma dai colori pastello: rosa, verde, celeste, lilla, giallo; in poche parole, diversi e deliziosi colori. Anche i loro volti splendevano pieni di gioia, pareva che fossero tutti della stessa età. Si poteva notare (ma non saprei dire perché) che erano persone di età diversa, ma nei volti erano tutti uguali, senza rughe, felici. Tutti si inginocchiavano prima del canto del «Santo, Santo, Santo è il Signore...»

Disse nostra Signora: «Sono tutti i Santi e i beati del cielo e fra di essi vi sono anche le anime dei vostri famigliari che godono già bella Presenza di dio.» E poi, La vidi. Proprio alla destra del signor Arcivescovo... un passo indietro rispetto a monsignore, era un po’ sollevata dal suolo, inginocchiata sopra dei veli molto fini, nello stesso tempo trasparenti e luminosi, come acqua cristallina, la Santissima Vergine, con le mani giunte, guardava con attenzione e rispetto il celebrante. Stando là mi parlava, ma in silenzio, direttamente al cuore, e senza guardarmi.

«ti colpisce il fatto di vedermi un poco più indietro del Monsignore, vero? Ma così deve essere... Per quanto Mi ami, il Figlio Mio non Mi ha dato la dignità che dà a un sacerdote, di poterlo portare quotidianamente tra le Mie mani, come lo fanno le mani sacerdotali. Ecco perché provo un profondissimo rispetto per il sacerdote e per quello miracolo che dio realizza per suo mezzo, e che Mi obbliga qui ad inginocchiarmi.»

Dio mio, quanta dignità, quanta grazia riversa il Signore sulle anime sacerdotali, e noi non ne siamo coscienti, e talvolta, nemmeno tanti di loro!

Di fronte all’Altare, cominciarono a presentarsi delle ombre di persone di colore grigio, che sollevavano le mani verso l’alto. Disse la Vergine Santissima: «Sono le anime benedette del Purgatorio che aspettano le vostre preghiere per trovare refrigerio. Non cessate di pregare per loro. 
Pregano per voi, ma non possono pregare per loro stesse, siete voi che dovete pregare per loro, per aiutarle ad uscire per incontrarsi con dio e godere di lui eternamente.»

Come vedi, Io sono qui sempre... la gente fa pellegrinaggi, cerca i luoghi delle Mie apparizioni, è questo va bene per tutte le grazie che si ricevono in quei luoghi, ma in nessuna apparizione, in nessun luogo Io Sono presente per più tempo, come durante la Santa Messa. Ai piedi dell’Altare dove si celebra l’Eucarestia, sempre Mi potrete trovare; Io rimango ai piedi del tabernacolo insieme agli Angeli, perché Io sto sempre con lui.»

Vedere quel bel volto della madre nel momento del «Santo», come pure tutti gli altri, con il volto risplendente, con le mani giunte in attesa di quel miracolo che si ripete continuamente, era proprio come stare nel cielo stesso. 
e pensare che c’è della gente, che vi sono delle persone che in quel momento possono essere distratte, che magari stanno parlando... lo dico con dolore, e sono molti più uomini che donne, che se ne stanno in piedi con le braccia 
conserte come se dovessero rendere un omaggio al signore da pari a pari, da uguale ad uguale.

Disse la Vergine: «dillo agli esseri umani, che mai un uomo è così davvero uomo come quando piega i ginocchi davanti a dio».

Testimonianza di Catalina Rivas