Come possiamo prendere parte ai beni e ai meriti dei sette dolori di Maria
"Tutti possono partecipare ai meriti e ai beni che fruttificarono i dolori in mia Madre.
Chi anticipatamente si mette nelle mani della Provvidenza, offrendosi a patire qualunque sorta di
pene, miserie, malattie, calunnie e tutto ciò che il Signore disporrà sopra di lui, viene a partecipare al
primo dolore della profezia di Simeone.
Chi attualmente si trova nelle sofferenze e sta rassegnato, si tiene più stretto con Me e non mi offende, e come mi salvasse dalle mani di Erode, sano e salvo mi custodisce nell’Egitto del suo cuore, partecipa quindi al secondo dolore.
Chi si trova abbattuto di animo, arido e privo della mia presenza, e sta saldo e fedele ai suoi soliti
esercizi, anzi prende occasione per amarmi e cercarmi di più, senza stancarsi, viene a partecipare ai
meriti e beni che acquistò mia Madre nel mio smarrimento.
Chi in qualunque occasione si trova, specie di vedermi offeso gravemente, disprezzato, calpestato, e
cerca di ripararmi, di compatirmi e di pregare per quegli stessi che mi offendono, è come se incontrassi in quell’anima la mia stessa Madre, che se avesse potuto mi avrebbe liberato dai miei nemici, e partecipa al quarto dolore.
Chi crocifigge i suoi sensi per amore della mia crocifissione e cerca di ricopiare in sé le virtù della
mia crocifissione, vi partecipa al quinto.
Chi sta in continua atto di adorare, di baciare le mie piaghe, di riparare, di ringraziare ed altro, a
nome di tutto l’uman genere, è come se mi tenesse nelle sue braccia, come mi tenne la Madre mia
quando fui deposto dalla croce, e vi partecipa al sesto dolore.
Chi si mantiene in grazia mia e vi corrisponde, e non dà ricetto nel proprio cuore a nessun altro che
a Me solo, è come mi seppellisse nel centro del cuore e vi partecipa al settimo." (6°, 17-9-1905)
a cura di P. Pablo Martín
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