giovedì 21 marzo 2019

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI



Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


24-XI- 1967 Gesù. La mia Passione si riflette su dite. Il mio Cuore geme in te, Io soffro ancora in te. Sofferenze diverse, sofferenze disuguali, che Io unifico e trasformo in Me. Opera d'Amore, opera di Grazia. Lavoro meraviglioso che mente umana può appena intuire; ma l'anima che di Me già vive, sa, conosce questo mistero di fede, di purificazione, di entità di dolore. "Sposa crocifissa" in Me. Questa è la mia "via" per te; questa è la nostra meta, questa è la nostra unione. Non vedere nei dolori che Me; non lavorare che per Me; non pensare che a Me; amare in tutti Me; annullarti per Me, perché tu incontri sempre Me. Sono più per te, come vedi, che per le mie Spose (le suore), poiché le anime piccole come la tua, hanno più bisogno di Me. Con te lo vado per il mondo, lo lavoro in te per avvicinare le altre anime; lo sto preparandomi una strada particolare per la quale parlerò, avvicinerò e amerò sensibilmente le anime. Per questo lavoro tu devi affidarti alla mia Mamma, in particolare, alla Addolorata. Voglio che tu sia l'umile schiava di Maria SS. A Lei ti affido, e tu con tenerezza di figlia abbandonati a Lei. Sì, figlia mia, tutto sia per il mio Regno d'Amore. E tu ripeti sempre con Me: Fiat. Sono Io, Gesù. 


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