sabato 30 marzo 2019

LA PASSIONE



Riflessioni fatte da Gesù sul Mistero della Sua Sofferenza  e del valore che ha la Sua Redenzione.  


LA CENA PASQUALE  

Adesso, passiamo al racconto della Mia Passione... Racconto che darà Gloria al Padre e Santità alle altre Anime Elette...  
La notte, prima di essere consegnato, è stata piena di gioia per la Cena Pasquale: inaugurazione del Banchetto Eterno, nel quale l'Essere Umano doveva sedersi per alimentarsi di Me.  
Se Io chiedessi ai Cristiani: “Che cosa pensate di questa Cena?”. 
Sicuramente… molti direbbero che è il luogo delle loro delizie, ma pochi direbbero che è quello della Mia delizia...  
Vi sono Anime che non si comunicano per il piacere che sperimentano loro, ma per quello che provo Io. Sono poche, le altre vengono a Me soltanto per chiedere doni e favori.  
Io sostengo tutte le Anime che vengono a Me, perché sono venuto sulla Terra per farle crescere nell'Amore con cui le circondo. E siccome l'Amore non aumenta senza pene, poco a poco, Io ritiro da loro la dolcezza per lasciare le Anime nella loro aridità; e questo perché facciano un digiuno dei loro piaceri, per fare loro comprendere che devono focalizzare la loro attenzione su un altro desiderio: il Mio.  
Perché parlano di aridità come se fosse un segnale di diminuzione del Mio amore? 
Hanno dimenticato che, se Io non do gioia, è perché dovete fare voi prova di aridità e di altri dolori.  
Anime, venite a Me, ma sappiate che sono Io che dispongo tutto e che vi incito a cercarMi.  
Se sapeste quanto apprezzo l'Amore disinteressato, e quale riconoscimento avrà nel Cielo!  
Quanta gioia proverà l'anima che lo possiede!  
Anime amate, imparate da Me ad amare, soltanto per fare gioire chi vi ama...  
Avrete dolcezze e molto più di ciò che lasciate; proverete tanta gioia per quanto Io vi ho fatto capaci.  
Sono Io che vi ho preparato il Banchetto!  
Sono Io il nutrimento!  
Come posso, dunque, farvi sedere alla Mia Mensa e lasciarvi a digiuno?  
Vi ho promesso che, chi si alimenta di Me, non avrà più fame...  
Mi servo delle cose per farvi scoprire il Mio Amore.  
Seguite i richiami che vi fanno i Miei Sacerdoti, i quali prendono l'occasione da questa Festa Pasquale per guidarvi a Me; ma non si fermino all'elemento umano, altrimenti sarà vanificato l'altro scopo di questa Festa.  
Nessuno può dire che la Mia Cena si fa vostro nutrimento soltanto quando sperimentate qualche dolcezza... Per Me, l'Amore cresce nella misura in cui rinnegate voi stessi.  
Molti Sacerdoti sono tali perché Io ho voluto farli Miei Ministri, non perché Mi seguono davvero... 
Pregate per loro!  
Dovete offrire al Padre Mio il dolore che Io ho provato quando, nel Tempio, ho scagliato per terra i banchi dei mercanti e ho rimproverato i Ministri di allora, per avere fatto della Casa di Dio una riunione di usurai.  
Quando Mi hanno chiesto con quale autorità facevo queste cose, Io ho provato un dolore ancora maggiore nel constatare che la peggiore negazione della Mia Missione veniva proprio dai Miei Ministri.  
Perciò, pregate per i Sacerdoti che trattano il Mio Corpo con un’attitudine abituale e ordinaria e, quindi, con molto poco amore...  
Presto saprete che dovevo dirvi questo, perché vi amo e perché prometto che, chi pregherà per i Miei Sacerdoti, otterrà la remissione di tutta la pena temporale da lui dovuta. Non vi sarà Purgatorio per chi si affligge a causa dei Sacerdoti tiepidi, ma l'immediato Paradiso, subito dopo l'ultimo respiro.  
E adesso, lasciate che vi stringa di nuovo a Me, per ricevere la vita che ho partecipato a tutti voi, con infinita gioia.  
Quella notte, con infinito amore, ho lavato i piedi ai Miei Apostoli, perché era il momento culminante della “Presentazione della Mia Chiesa al Mondo”.  
Volevo che le Mie Anime sapessero che, anche quando sono cariche di grandissimi peccati, non sono, però, escluse dalla Grazia. Sono comunque nel Mio Cuore, unite alle Anime più fedeli, per ricevere le Grazie di cui hanno bisogno.  
Che angoscia ho provato in quel momento, sapendo che nel Mio Apostolo Giuda erano rappresentate molte Anime che, riunite ai Miei piedi e lavate tante volte con il Mio Sangue, dovevano perdersi!  
In quel momento, ho voluto insegnare ai peccatori che non devono allontanarsi da Me, perché sono nel peccato; non devono pensare che, oramai, non c'è più rimedio e che non saranno mai più amati, come avveniva prima del peccato.  
Povere anime!  
Non sono questi i sentimenti di un Dio che ha versato tutto il Suo Sangue per voi. Venite tutti a Me e non abbiate paura, perché Io vi amo; vi laverò con il Mio Sangue e diventerete bianchi come la neve; annegherò i vostri peccati nell'Acqua della Mia Misericordia e nessuno sarà capace di strappare dal Mio Cuore l'Amore che ho per voi.  
Mia amata, Io non ti ho scelto invano; rispondi con generosità alla Mia elezione; sii fedele e ferma nella Fede. Sii mansueta ed umile, affinché gli altri sappiano quanto è grande la Mia Umiltà.  
 
Messaggi dettati a Catalina RIVAS

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