venerdì 22 marzo 2019

LE SETTE ARMI SPIRITUALI



La terza arma 


La terza arma è confidare in Dio e, per suo amore, virilmente non temere di combattere prontamente contro i diavoli, il mondo e la nostra carne, che c'è data per servire lo spirito. Buttiamo questi nemici ai piedi del nostro affetto, con ferma speranza nella sovrabbondante grazia divina, con la quale otterremo piena vittoria, perché Dio non abbandona chi spera in Lui.  

E se, alcune volte, Iddio permette che la serva e sposa di Cristo si trovi in così grande e penoso stato da invocare il Cielo, gridando: - Dio mio, non mi abbandonare! - sappia ella, per certo, che quanto più teme e dubita di essere abbandonata, tanto maggiormente, proprio in quei momenti, è sollevata a Dio in somma perfezione, per divino e occulto mistero. Il più grande esempio di questo, lo abbiamo dal suo unico Figlio, quando, ormai prossimo alla penosa e amarissima morte, gridò: - «Padre, perché mi hai abbandonato?» - Si comprende come Cristo, vero Figlio di Dio, veramente in quel punto trionfasse in somma perfezione, nella totale obbedienza e nella perfetta unione all'eterno Padre; sì comprende, anche, perché invocasse il Padre con quelle parole, in quanto uomo soggetto alle sofferenze e alla morte, e ciò avveniva perché la divinità, a sé stessa inseparabilmente unita, realmente lasciava la parte umana, soggetta ai sensi per sua natura. Questo voleva la giustizia per cancellare, con la penosa obbedienza di Cristo, il piacere della disobbedienza del nostro primo padre.  

La serva di Cristo non tema di essere abbandonata, anche se, alcune volte, così le sembra; sappia che l'eterno Padre non permetterà che accada a lei quanto non lasciò accadere al proprio Figlio; anzi, prenda più fiducia nel divino soccorso proprio nei momenti di maggior tribolazione e si ricordi della dolce promessa di Dio fatta per bocca del profeta: «Sono con lui nella tribolazione, lo salverò e lo glorificherò».  

Dunque, chi non vorrà essere messo alla prova pur di avere un cosi dolce e fedele compagno che, invocato, si offre nei momenti di angoscia? Oh! maggiormente, per questo, dovremmo desiderare di essere tribolate piuttosto che consolate, per rafforzare così la nostra speranza e la terza arma, del confidare in Dio, possa essere esercitata a nostro vantaggio. A lode di Cristo. 
Amen.  

Santa Caterina da Bologna

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