sabato 1 luglio 2023

Se oggi davanti a Gesù tu dovessi raccogliere quello che semini, cosa raccoglieresti? Quali sono le tue azioni oggi? Come vivi oggi? Come cammini oggi? Così sarà il tuo raccolto. Se semini cose buone, il tuo raccolto sarà meraviglioso, bellissimo! Allora non devi avere paura.

 


Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 25.06.2023


Cari figli,
grande è la nostra gioia nello stare in questa Valle di amore, di pace, di misericordia, di benedizioni. In questo giorno del Signore – in quest’anno della misericordia e della giustizia – ci rivolgiamo a Dio mettendo nel suo Cuore Misericordioso ciascuno di noi. Soprattutto ogni figlio che oggi è qui presente. Chi non ha il desiderio, in tempi così difficili, di stare nelle profondità del Cuore di Gesù? Tutti coloro che hanno fede vogliono, desiderano e hanno bisogno di stare nelle profondità di questo Cuore così buono e amorevole, vera misericordia per tutti noi.

Per questo siamo qui con fede, nonostante le battaglie, e con gioia. Non può essere triste chi è nella grazia di Dio. Anche se attraversi ogni sofferenza: familiare, temporale, materiale o spirituale, devi mantenere la tua gioia, la tua fede, la tua fiducia. Nei momenti più difficili della vita comprendiamo che il Signore non ci abbandona mai. E noi dobbiamo essere felici e sentire l’amore del Signore, la bontà del Signore.

È così che io vedo quest’anno: un anno pieno di battaglie, soprattutto perché l’uomo ha dimenticato ciò che è più importante per lui, che è avere fede. Gesù ha detto: “perdi tutto nella vita, ma non perdere la tua fede”. Potete perdere tutti i beni materiali, ma non perdete la vostra fede. Puoi avere una salute debilitata al massimo, ma non perdere la tua fede. Puoi vivere momenti dolorosissimi di debolezza, ma non perdere la tua fede. La fede è ciò che ci mantiene saldi, la fede è ciò che ci rende coraggiosi, la fede è ciò che ci rende determinati a una vita di grazia.

Oggi ho ringraziato Gesù per la vostra missione qui in questa Valle della Misericordia, perché ciò che vi fa stare qui è la vostra fede. Nessuno si mantiene saldo su di un cammino, se non per la fede. Nessuno rimane coraggioso in una lotta, se non per la fede. E voi siete in un cammino, siete in una lotta per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Resta saldo solo l’uomo di fede. Perché gli anni passano, le battaglie si moltiplicano. Ogni giorno vediamo la grande sofferenza, la mancanza di Dio, la mancanza da parte delle persone di sentirsi in grazia di Dio. Quando ti senti in grazia di Dio, per quanto difficile sia il cammino, non smetti di camminare. Per quanto difficile sia il cammino, continui a camminare. E il mondo oggi è così povero di fede. Così povero, figli!

Noi siamo qui oggi, nel giorno del Signore. Il giorno del Signore, per gli uomini di fede, è un giorno di festa, un giorno di gioia, un giorno nel quale ricevere il maggiore Alimento, è il giorno del banchetto del Cielo. E il giorno del Signore oggi per molti è diventato un giorno di riposo, di divertimento. Non che il riposo non sia importante, non che il divertimento non sia necessario, ma al primo posto – nel giorno del Signore – l’uomo dovrebbe pensare un po’ di più al Signore, stare alla presenza di Dio, fortificare il proprio cuore, arricchire la propria anima.

Infatti, per poter superare la battaglia della giustizia divina, dovete essere forti. Oggi vedo un popolo di Dio stanco, senza forza, senza coraggio. Pochi sono perseveranti. Ringrazio Gesù per la perseveranza di voi pellegrini, che siete come un esercito di Dio, pronti ad ascoltare la parola di Dio.

Quando vi porto questo messaggio – che è del Cielo, figli – faccio una riflessione: quanto l’uomo ha smesso di ascoltare la Parola di Dio! Le persone spesso nelle loro case hanno la Sacra Bibbia, ma non hanno la bella abitudine di leggere la Parola di Dio. Ecco perché, in questi tempi di battaglia, nei quali vediamo la grande ira del male sulla terra, Dio mi invia come la Madre Messaggera della sua Parola. Gesù ha detto: “tutto passa, ma la Parola di Dio resterà”. E oggi noi abbiamo bisogno di ascoltare questa Parola, di sentire che stiamo vivendo i grandi misteri di questa Parola, le grandi profezie di questa Parola di Dio.

Siamo qui perseveranti. Voi avete la gioia di essere perseveranti, di essere pellegrini perseveranti. Un pellegrinaggio è diverso da qualsiasi altro viaggio che fai sulla terra. Qui venite per fortificarvi nella fede, venite a cercare il grande riposo dell’anima. A volte dici: “il mio corpo è stanco”, ma anche l’anima ha bisogno della leggerezza, della soavità, del riposo, nel quale lo Spirito Santo dimorerà in te e ti farà riposare nella sua luce, edificando in te i suoi doni.

Quando vieni in questo santuario ne esci con la capacità spirituale di vincere e sopravvivere agli attacchi quotidiani del demonio. Perché noi sappiamo che il demonio oggi attacca i figli di Dio in ogni momento: con i pensieri. Oggi ci sono tanti pensieri cattivi. Cosa vuole il demonio? Che tu non pensi a cose buone ma soltanto al dolore, alla sofferenza. È per questo che spesso hai l’abitudine di vedere soltanto persecuzione, pensi che tutte le persone ti perseguitino. A volte nessuno ti sta perseguitando, ma il demonio utilizza la tua debolezza per portarti al turbamento spirituale. Allora riesci a vedere persecuzioni dove non ci sono persecuzioni, riesci a vedere sofferenze dove non c’è sofferenza. Anche perché, se attraversi una persecuzione, non ne avrai paura, non ti lamenterai, non discuterai, ma la affronterai. Gesù è stato perseguitato. E cosa ha fatto Gesù? Si è consegnato alla volontà di Dio. Quando ha sentito che era solo, non ha abbandonato nessuno di noi. Allora oggi ci sono tanti pensieri cattivi, c’è tanta cattiveria che il demonio sta lanciando sui missionari, sugli strumenti di Dio, sulla famiglia. A volte vedi tanta persecuzione ma non vedi le grazie, le benedizioni.

Siamo nell’anno dedicato alla giustizia di Dio. Nessuno deve avere paura della giustizia di Dio: raccoglierai quello che semini. Se oggi davanti a Gesù tu dovessi raccogliere quello che semini, cosa raccoglieresti? Ognuno è capace di rispondere, perché ognuno è responsabile delle proprie azioni. Quali sono le tue azioni oggi? Come vivi oggi? Come cammini oggi? Così sarà il tuo raccolto. Nessuno può interferire nel raccolto dell’altro, perché chi ha seminato è stato l’altro. Se semini cose buone, il tuo raccolto sarà meraviglioso, bellissimo! Allora non devi avere paura. Ha paura della giustizia di Dio soltanto l’uomo che cammina nell’errore, ma chi cammina nel giusto loda la giustizia di Dio, dice: “Signore, grazie per la giustizia!”. Perché arriva un momento in cui siamo stanchi di vedere tanta sofferenza. E questo momento è adesso. Voi state vivendo questo momento.

Perché Gesù ha detto: “Avrete bisogno dell’ultima tavola di salvezza, che è la mia misericordia”? Perché siete in un momento terribile, figli. Guardate cosa sta accadendo oggi in Brasile: violenza, ancora violenza, cattiveria. L’uomo non cerca una semina giusta, edificante. Il raccolto sarà secondo ciò che semini, ma tu devi vincere ogni cattiveria e trappola del demonio. Quando sei sul cammino con Dio, quando hai il fondamento divino, non hai paura, hai fede. Puoi soffrire ogni persecuzione.

Leggete le vite dei santi: tutti i santi sono stati perseguitati, non c’è stato neanche un santo che non abbia avuto una battaglia nella sua vita. Erano in un campo di battaglia, molti sono stati martiri. La verità è che voi oggi siete in questo campo di battaglia. Nella vita del buon servo ci sono persecuzioni, ma le persecuzioni non ti ostacoleranno, le persecuzioni ti daranno fede.

E non tratterai l’altro come l’altro ti tratta. Se qualcuno ti tratta in un modo terribile, tu non farai la stessa cosa a lui. Perché quello che Gesù ti ha insegnato è stato amare. A volte chi deve chiedere perdono è l’altro, ma per chiedere perdono ci vuole umiltà. Non pensare che sia vittorioso chi dice “io non chiedo perdono”, perché è un uomo orgoglioso, egoista, povero. Felice chi – pur stando nel giusto – si avvicina a chi ha torto e chiede perdono. Questo è il vero cristiano, il vero sapiente.

State vivendo un tempo di misericordia, state vivendo la giustizia: è un tempo difficile. Oggi lodo mio Figlio Gesù per la presenza di voi pellegrini sul cammino di Dio, perché ciò che vi sosterrà è il cammino di Dio. Quando venite in questo Santuario della Famiglia, Santuario della Madre della Pietà, Santuario della Misericordia, ricordate che il vero santuario siete voi. Gesù ha detto che il maggiore santuario del mondo siamo noi, il maggiore tabernacolo del mondo siamo noi, il maggiore presepe del mondo siamo noi. Noi siamo il vero santuario, è dove lo Spirito Santo vuole stare, dove Gesù vuole stare, dove la Sacra Famiglia vuole stare: nei nostri cuori.

Qui ci fortifichiamo perché, quando arrivi in questo luogo – che Dio ha costruito con le sue mani misericordiose – vivi momenti di preghiera. A volte nel quotidiano non hai tempo per pregare, ma quando arrivi in questa Valle preghi. E la preghiera ti porta così tanta forza e consolazione che tu non vuoi perdere i momenti di preghiera. Qui ci sono anche momenti di lavoro, perché è una comunità che partecipa attivamente alla fraternità. Il pane, per arrivare fino a voi, ha bisogno di mani che lavorano, e queste mani che hanno lavorato hanno pregato tanto. Gesù ha detto “l’azione è un’opera come la preghiera”. Allora qui c’è l’opera viva di coloro che agiscono, di chi fa la propria parte, di chi si prepara per la battaglia.

A volte arrivi da lontano e non vivi un momento di preghiera comunitaria, ma vivi partecipando attivamente alla fraternità, affinché il pane arrivi alle persone, affinché il cibo venga servito: questa è una preghiera. Il lavoro è una preghiera. Allora tu sperimenti questo mistero di Dio, il mistero della fraternità, il mistero dell’amore, il mistero della fede, il mistero della trasformazione, il mistero della prosperità.

Allora quando venite in pellegrinaggio in questo santuario partecipate attivamente a un’opera di Dio, della misericordia, mettete le vostre mani a servizio della battaglia, così come i vostri piedi, il vostro cuore, la vostra vita. Fate un’esperienza non di questo mondo ma di Dio, sapendo che Dio sta in questo mondo in mezzo a noi, Gesù Eucaristico è in mezzo a noi. Il miracolo della trasformazione si fa vivo in mezzo a noi, Gesù si trasforma in Alimento per tutti noi. Qui sperimentiamo un pellegrinaggio che in questi tempi finali pochissimi luoghi della Terra sperimenteranno: essere veri pellegrini, essere strumenti nelle mani di Dio.

Gesù ha detto che l’opera di Dio si realizza sempre nella semplicità. Per questo Egli ha desiderato una mangiatoia per nascere, non ha desiderato un castello, ha desiderato il presepio affinché questo presepio fosse vivo in tutti noi, mostrando la semplicità, mostrando che noi molte volte apriamo i nostri occhi soltanto agli interessi della materia, dimenticando ciò che è spirituale. Gesù ha abbattuto tutti i superbi e ha mostrato che l’umiltà ci eleva. Allora qui in questo santuario il pellegrinaggio è l’umiltà, qui ricevi la grazia dell’umiltà: lì dove sarai accolto, il cibo che riceverai, i momenti di preghiera. Dio abbatte i superbi e innalza gli umili. Noi sentiamo quanto qui Dio ci fa essere umili. Dobbiamo cercare questa umiltà: per vivere la fraternità, per vincere gli ostacoli che verranno.

Perché Gesù vi ha detto: “preparatevi, questa sofferenza non è ancora la sofferenza maggiore, arriverà una sofferenza molto peggiore”. Per questo dovete essere pronti. Allora oggi Gesù ci invita a vivere la sua misericordia, a vincere tutte le nostre sofferenze e ad avere un cuore pieno di grazia.

Non vuoi la santità? Allora lotta per essa! Non vuoi avere una vita santa? Fai della tua vita una vita santa! Puoi farlo, perché Dio ti ha dato la grazia di essere santo, Dio ti ha fatto un figlio santo, Egli ti ha fatto un figlio di benedizioni. Voi siete benedetti: le madri hanno la gioia di generare, i padri quella di prendersi cura, i missionari di catechizzare. Senza amore nessuno riesce. L’amore è la grande chiave della felicità di tutti i figli di Dio sulla terra. A volte gli uomini si chiedono: cosa devo fare per essere felice? Acquistare qualcosa? Ciò di cui hai bisogno per essere felice è amare. Se ami, sei felice. Dio ti darà tutto in abbondanza. Perché Egli è Padre. Egli ti ha dato ogni intelligenza affinché la tua vita fosse piena di abbondanti grazie.
Con grande affetto, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con grande gioia.
È una gioia poter stare qui in corpo e anima guardandovi e dicendovi: figli, io mi sento onorata nel potervi benedire e desiderare che voi siate benedizione, che voi siate pellegrini benedetti.

Oggi Gesù ha valorizzato tanto la vostra via, perché Egli stesso è la Via, è Lui che vi porta qui. Questo santuario è di una bellezza spirituale grandiosa. A volte le persone non riescono a vedere la grandezza della bellezza di un Santuario fatto di umiltà e fraternità, nel quale si vive veramente ciò che il mondo avrebbe bisogno di vivere e non vive più, neanche in famiglia.

Quando Gesù preparò qui i primi strumenti per far parte di una vita fraterna, vi disse: “avrete la grazia di vivere quello che neanche le famiglie vivono”. Allora vorrei farvi una richiesta, soprattutto alla Comunità Fraterna: vivete di più l’amore! Vincete tutto ciò che oggi il nemico vuole mettere nella vostra vita, soprattutto le persecuzioni. Non pensare alle persecuzioni, pensa alle benedizioni. Siete in un Santuario di benedizioni.

Ai pellegrini dico: quando incontrate difficoltà nell’arrivare fin qui, non abbiate paura di venire, perché il demonio non vuole che le persone vengano in un Santuario di pace. Siate forti e Dio vi guiderà e vi condurrà ad altre persone affinché siate strumenti di evangelizzazione, portando pellegrini ad un santuario di fraternità, nel quale si sperimenta la fraternità.

Una delle richieste di Gesù Misericordioso per i tempi di oggi è stata la fraternità. La fraternità sarebbe stata la grande alleanza di vittoria contro il male. Per questo il demonio vuole distruggere le fraternità. Spesso non riuscite a comprendere perché il demonio ha tanta sete di distruggere il vostro sì, il vostro amore, la vostra missione: perché voi sarete ciò che Gesù Misericordioso ha promesso, il fondamento affinché il mondo vinca il male. Per questo state vivendo la Giustizia di Dio e la Misericordia Divina.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione, liberazione ed esorcismo di tutti i malati nel corpo e nell’anima. Vi auguro molta pace. A chi oggi compie gli anni auguro molta luce. Che lo Spirito Santo illumini i vostri cuori. Chiedi sempre allo Spirito Santo di illuminare il tuo cuore.

Ecco la Serva di Dio, Maria, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.

Coloro che distruggeranno le...


 

venerdì 30 giugno 2023

Adorazione

 


“Sai cosa è tutto questo e cosa sia questo odore fetido che senti? È la coltre putrida del peccato: ecco come sta la terra”…

 


Oggi, durante l’adorazione, Gesù mi ha detto: “Vieni, voglio mostrarti  una  cosa”. 

Mi ha portato in un luogo con poca luce, una grande distesa coperta di una melma nera e piena di rifiuti, di sporcizia, e mi ha detto: “Sai cosa è tutto questo e cosa sia questo odore fetido che senti? È la coltre putrida del peccato:  ecco come sta la terra”… 

Poi mi ha mostrato in alto il Cielo aperto e una luce immensa, e mi ha detto: “Tutti dovrete comparire davanti al Trono dell’Eterno. Vieni, ti mostrerò qualcosa…” 

Mi ha portato davanti ad una scala fatta con tanti pioli di legno,     e mi ha detto: “Sali, devi salire, e dì ai tuoi fratelli che devono sforzarsi e devono salire in alto, più in alto. Ora è tempo di amare di più, è tempo di perdere la vita per trovarla. Non abbiate paura di salire sulla croce: è la scala perfetta per la Vita eterna, per la salvezza, per incontrarsi con l’eterno Amore che vi darà la Vita vera. Salite, salite, non c’è tempo da perdere…” 

Poi ho visto Gesù rannicchiato dentro al Tabernacolo, solo, in silenzio, triste e afflitto, e l’ho visto così perpetuato in tanti, tanti tabernacoli, e un angelo mi ha detto: “Guarda, figlia benedetta,  guarda come sta il Redentore!  Amatelo, amatelo e confortatelo…” 

22 Febbraio 2020

La Sacra Famiglia si ferma in una grotta e vede il bambino Giovanni. - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anne Catherine Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE 

(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).



La Sacra Famiglia si ferma in una grotta e vede il bambino Giovanni.


Quando la Sacra Famiglia ebbe superato alcune alture del Monte degli Ulivi, li vidi fuggire verso Betlemme, in direzione di Hebron. A circa due leghe dalla foresta di Mamre, li vidi rifugiarsi in un'ampia grotta, aperta in un'aspra gola, sopra la quale si trovava un luogo che portava il nome di Efraim; credo fosse la sesta volta che si fermavano lungo il cammino. Arrivarono pieni di stanchezza e di tristezza. Maria era molto angosciata e piangeva. Soffrirono ogni genere di difficoltà, perché dovettero prendere le strade secondarie ed evitare le città e le locande pubbliche. Riposarono tutto il giorno. Qui si verificarono alcuni eventi miracolosi che alleviarono la loro miseria. Nella grotta sgorgò una sorgente, grazie alla preghiera di Maria, e una capra selvatica venne da loro e si lasciò mungere. Infine, apparve loro un angelo che li confortò e li incoraggiò. In questa grotta un profeta aveva pregato spesso e Samuele vi si era fermato qualche volta. Davide teneva le greggi di suo padre nelle vicinanze e qui, mentre pregava, ricevette da un angelo l'ordine e il comando di combattere contro Golia.

27 Dopo aver lasciato la grotta, camminarono per sette leghe verso sud, lasciando il Mar Morto alla loro sinistra, e circa due leghe dopo Hebron entrarono nel deserto dove si trovava il piccolo Giovanni, passando a un tiro di freccia dalla grotta dove si erano rifugiati. Li ho visti avanzare in mezzo a un deserto sabbioso, molto languidi e stanchi. La ciotola dell'acqua e quella del balsamo erano vuote; Maria era assetata e triste, e anche il Bambino aveva sete. Si fermarono fuori dalla strada in una conca dove c'erano rovi e un po' di erba secca. Maria scese dall'asino, si sedette a terra e pose il bambino davanti a sé. Era triste e pregava. Mentre Maria, come Agar nel deserto, chiedeva un po' d'acqua per il Bambino, i miei occhi hanno assistito a una scena commovente. La "grotta" dove Elisabetta aveva nascosto il bambino Giovanni era poco distante, in mezzo a delle alte rocce. Vedevo il bambino Giovanni vagare tra le erbacce e le pietre. Mi sembrava pieno di inquietudine e come se stesse aspettando qualcosa; non riuscivo a vedere sua madre. 

La vista del bambino che correva fiducioso in quel luogo deserto mi fece una vivida impressione. Così come aveva tremato nel grembo di sua madre, come se volesse incontrare il suo Signore, questa volta era eccitato dalla vicinanza del suo Redentore assetato. Aveva sulle spalle una pelle di pecora, allacciata in vita, e in mano un bastoncino, sulla cui punta alta fluttuava uno stendardo di corteccia. Sentì che Gesù stava passando e che aveva sete. Si mise in ginocchio e gridò a Dio con le braccia tese. Poi si alzò in fretta e corse in spirito verso il lato della roccia, colpì il terreno con la sua verga e subito l'acqua sgorgò in abbondanza. Giovanni corse verso il luogo dove era caduto, si fermò e vide la Sacra Famiglia che passava in lontananza. Maria sollevò il Bambino tra le braccia e, indicando il luogo, disse: "Guarda Giovanni nel deserto". Vidi Giovanni fremere di gioia accanto all'acqua che cadeva; fece un segno con la sua stella filante e poi fuggì nella sua solitudine. Il torrente, dopo qualche tempo, giunse al sentiero che i viaggiatori stavano seguendo. Li vidi passare e fermarsi vicino a dei rovi in un luogo comodo dove c'era dell'erba, anche se secca. Maria scese con il Bambino da cavallo e si sedette sull'erba. Tutti erano pieni di gioia. Giuseppe scavò una piccola buca, che presto si riempì d'acqua, e quando fu pulita tutti bevvero. Maria fece il bagno al Bambino, poi si lavarono le mani, il viso e i piedi; Giuseppe portò l'asino, lo abbeverò e infine riempì d'acqua la sua conca. Erano pieni di gioia e di ringraziamento. L'erba secca divenne verde con l'acqua; il sole splendeva luminoso e tutti si ritrovarono rinvigoriti, anche se in silenzio. Rimasero lì per due o tre ore.

A poca distanza da una città ai confini del deserto, a circa due leghe dal Mar Morto, si trovava il luogo in cui la Sacra Famiglia si fermò per l'ultima volta nei domini di Erode. Il nome della città era Anam, Anem o Anim28. Chiesero di entrare in una casa isolata, che era una locanda per chi attraversava il deserto. Su un'altura c'erano alcune capanne e baracche, e nei dintorni molti alberi da frutto selvatici. Mi è sembrato che gli abitanti fossero cammellieri, perché ho visto diversi cammelli pascolare circondati da recinti. Era un popolo selvaggio, dedito, mi sembra, al saccheggio; tuttavia, accolsero bene la Sacra Famiglia e diedero loro ospitalità. La città vicina era abitata da gente di abitudini disordinate, fuggita dopo una guerra. Tra gli abitanti della locanda c'era un giovane di circa vent'anni, di nome Ruben. 

Oggi, in una notte stellata, ho visto la Sacra Famiglia attraversare un campo sabbioso, coperto da un breve sottobosco. Mi sembrava di viaggiare con loro nel deserto. Il luogo era pericoloso per il numero di serpenti nascosti nel sottobosco e arrotolati tra le foglie. Arrivavano sibilando e alzando la testa contro la Sacra Famiglia, che passava tranquillamente, circondata dalla luce.  Ho visto altri animali dannosi, con zampe corte, e un tipo, con ali senza piume, come grandi pinne, e un lungo corpo nerastro. Passavano velocemente come se volassero; la testa assomigliava a quella dei pesci (forse lucertole volanti). La Sacra Famiglia giunse a un sentiero incavato, che era un profondo scavo nel terreno, e volle riposare lì tra i cespugli di rovi. Avevo paura per loro, perché il posto era orribile, e volevo fare un muro di rovi intrecciati per loro; ma una bestia orribile, simile a un orso, apparve davanti a me, e fui preso da una terribile ansia. Improvvisamente apparve un mio vecchio amico sacerdote, morto da poco tempo, che si presentava come un bellissimo giovane. Afferrò la bestia feroce per la nuca e la condusse via.  Gli chiesi perché fosse venuto, perché sicuramente sarebbe stato meglio dov'era, e lui rispose: "Volevo aiutarvi; non mi fermerò a lungo". Mi disse anche che sarei tornato a trovarlo. 


Quando Dio, cari figli, vedrà che siete sinceri, vi proteggerà dalla purificazione che presto avrà luogo qui. Ma prima del nuovo Eden che Dio ricreerà, dovrà prima separare tutto il male dal bene.

 


Messaggio dal cielo - Madre della Luce Perpetua


Se il mondo potesse vederlo come lo vede Dio, forse vivreste in modo diverso. Potete fare la differenza negli eventi attuali, perché la misericordia di Dio è infinita per ogni anima che si pente.

Anche se un'anima potesse astenersi dal peccare, sarebbe un primo passo verso il nuovo inizio. Se voi, cari figli, adempirete ai vostri obblighi, un giorno parteciperete alla nuova creazione di Dio.

Se volete, cari figli, iniziare una nuova vita, dovete chiedere a Dio il perdono per ogni peccato che avete commesso e, una volta adempiuto questo compito, dovete impegnarvi a non ripetere quei peccati.

Quando Dio, cari figli, vedrà che siete sinceri, vi proteggerà dalla purificazione che presto avrà luogo qui. Ma prima del nuovo Eden che Dio ricreerà, dovrà prima separare tutto il male dal bene.

Se leggete l'Apocalisse, potete certamente capire che gli eventi di questi tempi sono completamente attuali. Se ignorate, cari figli, ciò che le Scritture rivelano, quando questo tempo finirà, non potrete fare alcun appello".

"Sia fatta la tua volontà

7 agosto 2007

Come Dio può aiutarci a essere preparati per l'avvertimento o l'illuminazione della coscienza

 


Prepararsi per l'Avviso ora renderà quel momento più facile da affrontare.

La maggior parte dei cattolici ha sperimentato che un'evangelizzazione massiccia ed esplosiva, come quella avvenuta nel primo secolo, non è più possibile nel mondo, con la semplice predicazione umana.

E al contrario, c'è una scristianizzazione molto rapida in Occidente, specialmente nel primo mondo.

La perversione di una nuova civiltà luciferina sta avanzando a pieno ritmo.

È per questa ragione che il Cielo farà forse un movimento di massa nel nostro tempo, per fermare la tendenza alla distruzione della civiltà cristiana e una ricristianizzazione del mondo.

Quell'evento sarà l'Avvertimento o l'Illuminazione della Coscienza, e sarà traumatico, perché tutti vedranno i loro peccati come li vede Dio.

E accadrà in modo massiccio, a tutte le persone allo stesso tempo.

Ma questo sta già accadendo ad alcune persone, per darci informazioni su come è e ci stiamo preparando.

Ci sono persone che hanno pregato affinché l'Illuminazione venisse da loro per prepararsi meglio e soffrire meno quando accade in modo massiccio.

Qui parleremo di ciò che ogni persona sperimenterà emotivamente quando avverrà l'Avvertimento, di come dovremmo procedere in modo che Dio ci prepari per quel momento e sia meno traumatico, e dei passi che possiamo già fare per essere preparati.

Forse nel nostro tempo storico verrà il tempo in cui ogni persona sul pianeta avrà l'Illuminazione della Coscienza, o Avvertimento, che è stata profetizzata dal sedicesimo secolo in poi.

Il primo a parlarne fu il martire inglese, Sant'Edmondo Campion.

E poi è stato seguito da numerosi santi e mistici che hanno fornito dettagli su ciò che accadrà in modo fattibile.

E come accadrà?

Ad un certo punto tutte le persone sulla Terra, tranne i bambini piccoli, sperimenteranno un evento soprannaturale mediante il quale Dio informerà tutti che Egli esiste e che vuole la nostra salvezza.

Ogni persona vedrà la condizione della propria anima come la vede Dio, così come il suo destino eterno se dovesse morire quel giorno.

Ogni essere umano vedrà la bruttezza dei suoi peccati e la loro partecipazione alla Passione di Cristo.

E sarà invitato alla conversione.

Sarà il più grande atto della Misericordia di Dio, dove sarà mostrata la Sua giustizia.

Sarà qualcosa di simile alla grazia concessa a Saulo di Tarso, penetrato dalla luce di Dio sulla via di Damasco.

Paolo obbedì all'Avvertimento che Dio gli diede, si pentì, divenne discepolo e apostolo dei Gentili.

Tuttavia, l'Avvertimento sarà un momento difficile per tutti, ma peggio per i cattivi.

I buoni, coloro che sono in grazia, saranno ricolmi della presenza dello Spirito Santo e sentiranno l'effetto di avvicinarsi a Dio.

Per i tiepidi, sarà un momento di pentimento, perché quando capiranno il loro errore, chiederanno perdono e inizieranno il difficile percorso di lasciare attaccamenti dannosi.

E per coloro che non sono con Dio sarà un tempo terribile, saranno avvertiti che la giustizia divina sta arrivando, che Dio non tollera i peccati, e che questi sono gli ultimi avvertimenti prima che siano definitivamente persi.

L'emozione sarà intensa per tutti.

La Madonna ha detto a Padre Gobbi che ciò che accadrà è qualcosa di così grande, che non è mai accaduto dall'inizio del mondo.

Sarà come un giudizio in miniatura, dove ognuno vedrà la propria vita nella Luce stessa di Dio.

E l'effusione dello Spirito Santo sarà forte e potente dopo l'Avvertimento come lo fu al tempo della prima Pentecoste. ?

Questo Avvertimento è un avvertimento che precede la purificazione e la purificazione del mondo intero.

E sarà terribile per i peccatori abituali perché ogni persona avrà un barlume del perché così tante persone non saranno in grado di andare in Paradiso e trascorrere l'Eternità con Dio, come Gesù ha manifestato alla mistica Harriet Hammons.

Perché la minima macchia di peccato ci impedirà di essere in piena comunione con i santi, gli angeli e con Dio in cielo.

Quando tutta la luce del sole si spegnerà e una fitta oscurità coprirà il mondo intero, una luce brillante, proprio come la collisione di due stelle, apparirà nel cielo, lasciando dietro di sé un segno di Gesù Cristo, trionfante sulla croce, visibile a tutti nella sua gloria.

In quel momento i buoni cattolici dovrebbero mettersi in ginocchio, rosario in mano, e pregare, pregare, pregare, perché tutto accadrà molto rapidamente.

Tutto si fermerà, molti crederanno che la fine del mondo sia arrivata.

Ma la paura dipenderà dai peccati commessi da ciascuno.

Ciò che ognuno vedrà sarà come il fuoco, ma non brucerà la carne, tuttavia, lo sentiremo dentro e fuori.

Lo Spirito Santo verrà come una rugiada celeste di grazia e fuoco che rinnoverà il mondo intero, esponendo i peccati a ciascuno, il bene che non siamo riusciti a fare e il male che abbiamo fatto.

Porterà alla luce ciò che è nascosto e rivelerà le intenzioni segrete, in modo che nulla sia più nascosto.

E non per far soffrire, ma per amore e misericordia.

Alle apparizioni di Heede in Germania nel 1945 Nostro Signore disse che "sarà terribile: un piccolo giudizio.

Ma non temere. Io sono con voi. Gioirete e Mi ringrazierete. Chi Mi aspetta ha il Mio aiuto, la Mia grazia, il Mio amore. Ma per coloro che non sono in stato di grazia, sarà terribile".

Ma ha anche rivelato a Harriet Hammons che già ora "lo Spirito Santo sta operando in molti cuori e anime, mostrando loro come li vediamo e sta dando loro l'opportunità di pentirsi ora, di essere vasi puri che possiamo usare per aiutare gli altri nostri figli, che avranno un grande bisogno di aiuto".

Dopo aver pregato per mesi per vedermi come Dio Padre mi vede, Gesù mi ha rivelato le aree che avevano bisogno di guarigione e perdono, attraverso il Suo Spirito Santo.

Questo non significa che sarò esentato dall'Avviso Globale quando si verificherà".

Aggiunge: "Posso dire che è stato traumatico vedere e sentire cose che pensavo fossero state risolte e non lo erano".

Che esprime la gravità che l'Avvertimento avrà anche per i seguaci più duri di Dio.

E Gesù gli disse: "Ora capisci come alcuni dei Miei figli non saranno in grado di gestire questo, alla luce e alla grandezza di ciò che verrà mostrato loro, sullo stato delle loro anime come lo vediamo e lo conosciamo."

"E allora ci sarà grande angoscia, grande dolore per non aver ricevuto in tempo i Miei messaggi e quelli di Mia Madre".

Perciò si appellò a lui: "Sforzati di essere sempre in stato di grazia, combattendo contro le tentazioni di peccare e di commettere ripetutamente le stesse colpe.

Alzatevi e combattete Satana ora, sotto la Mia Croce. Vincerete questa battaglia se rimarrete concentrati su di Me".

"Capite ora la Mia insistenza nel mostrarvi perché dovete andare al sacramento della Penitenza per essere preparati?"

"Pregate il Rosario e il Rosario della Misericordia, perché lì vi concedo grandi grazie.

Se sono venuto a descrivervi come sarà l'Illuminazione della Coscienza, non è per spaventarvi e farvi perdere la pace, è per permettervi di prepararvi attraverso la preghiera, l'adorazione e i sacramenti, per rimanere al sicuro da ogni pericolo nel Mio Sacro Cuore e nel Cuore Immacolato della Mia Santissima Madre, l'Immacolata Concezione".

Bene, finora, ciò di cui volevamo parlare è la comodità di iniziare a purificarti già per l'Avvertimento, chiedendo persino a Dio di mostrarti i tuoi peccati per prepararti.

Fori della Vergine Maria

Quando recitate le litanie dei santi con fede e nell'amore e nell'ammirazione di coloro che hanno vissuto vite virtuose su questa terra, è il Cielo che invitate a partecipare alla vostra vita.

 


Un respiro che passa...


Miei cari figli,

Quando recitate le litanie dei santi con fede e nell'amore e nell'ammirazione di coloro che hanno vissuto vite virtuose su questa terra, è il Cielo che invitate a partecipare alla vostra vita.

Prima di diventare santi, però, non sempre sono stati per alcuni modelli di virtù, ma, ad un certo punto della loro vita, hanno incontrato me, io, il loro Signore, e hanno cambiato radicalmente schieramento per seguire, ognuno a modo suo, ognuno al suo ritmo, un cammino di perfezione. Anche i loro percorsi non erano identici, ma tutti questi personaggi avevano in comune fede, umiltà, fiducia, obbedienza ai Comandamenti e alla Mia Chiesa, saggezza, carità, fedeltà e speranza nella Vita Eterna, ed è il loro amore per la Santissima Trinità e la loro venerazione per la Mia Beata Madre che ha: soprattutto, configurato le loro vite.

Mia Madre fu scelta da Dio da tutta l'eternità in una linea di re per realizzare attraverso di lei i suoi propositi, in modo che, dal sangue reale temporaneamente, potesse diventare Regina senza tempo portando nelle sue viscere il Re dell'Universo, Maestro del tempo e della storia. Fu scelta anche perché, dopo avermi nutrito con il latte delle sue mammelle umane, io stesso nutrissi gli uomini di buona volontà con la mia carne e il mio sangue per renderli partecipi della mia divinità e aprire loro le porte della vita eterna.

Ecco perché mia Madre, che figura al primo posto nella litania dei santi, può essere considerata come la prima partecipante a questa incommensurabile opera d'amore che è la comunione dei santi, uno scambio sottile stabilito, nel movimento della mia risurrezione, tra la mia Chiesa terrena e la mia Chiesa celeste, che insieme formano il mio Corpo mistico. Io ne sono il Capo e voi, miei piccoli, aggregati a questo Corpo dal vostro Battesimo e dalla vostra fede, ne siete membra – membra chiamate, ciascuno a suo modo, a diventare santi vivendo quotidianamente su questa Terra la battaglia spirituale necessaria per realizzarla.

Coloro che non credono in un aldilà nelle Dimore Celesti prima della risurrezione generale degli ultimi tempi, e che immaginano che i defunti dormano pacificamente nelle loro tombe fino all'Ultima Tromba si sbagliano. Quando ero su questa terra, il Padre non ha mandato Mosè ed Elia a venire a parlarmi sul monte alla presenza di Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello (cfr Mt 17,1-13; Mc 9,2-13; Lc 9,28-36)? Miei cari figli, come vi dicono fedelmente i sinottici (1), Mosè ed Elia, non dormirono sonni tranquilli nelle loro tombe! Al contrario, erano ben svegli, presenti e riconoscibili, ed erano in grado di dialogare con Me.

Per l'uomo che ha seguito un cammino di santità, essere inghiottito dalla morte non significa essere relegato in una tomba oscura e fredda e gemere sotto terra. È, al contrario, essere immersi nella luce dell'Eternità fin dall'ultimo respiro per accedere alle Dimore Celesti. È passare dal mondo temporale ad un mondo senza tempo dove tutti i vostri criteri terreni sono visti, per un momento, superati e metamorfosati (2).

Io, che sono Dio, conosco fino in fondo al mio cuore i cuori di tutti gli uomini: i buoni e i malvagi. Questo è ciò che fece dire al salmista:

"Tu mi scruti, Signore, e lo sai!
Sai quando mi siedo, quando mi alzo;
Da lontano, penetri i miei pensieri.
Sia che io cammini o riposi, vedi,
Tutti i miei sentieri vi sono familiari.
Prima che una parola raggiunga le mie labbra,
già, Signore, tu lo sai. »
(Salmo 139 [Vulg. 138], 2-4)

Io, che sono Dio, sono con voi nelle vostre assemblee ogni volta che mi invitate a farlo, perché quando due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro (cfr Mt 18,20)..

Anch'io, che sono Dio, vengo attraverso la mia Eucaristia a stabilire un dialogo individuale con ciascuno di voi. Quando fate la comunione, piccoli miei, è il Cielo che si apre per voi. Per questo vi dico: entrate in questo momento privilegiato nell'intimità del vostro Signore. Prendetevi il tempo di parlarmi e anche di ascoltare, nel profondo di voi stessi, la mia voce che vi supplica di rimanere fedeli a me, e di dirmi, giorno dopo giorno:

"Ti amo, Signore:
voi ascoltate il grido della mia preghiera;
inclini l'orecchio verso di me;
Per tutta la vita ti invocherò. »
(cfr 116A [Vulg. 114], 1-2)

Allora, in unione con Me, potrete venerare, in primo luogo, nella comunione dei santi, la Vergine Maria, la Mia Santissima Madre, che è anche vostra. Accogliendomi nel grembo di sua madre su questa terra, è diventata tabernacolo dello Spirito Santo e, con la sua gloriosa Assunzione nel crepuscolo della sua vita terrena, è diventata Regina del Cielo e Regina della Chiesa, una Regina che può anche, nell'amore che ci unisce, sentire ciascuno di voi lodarla, Invocatelo o chiamatelo per chiedergli l'aiuto delle mie grazie.

Tutti i santi che amate sono anche al vostro fianco, nella comunione dei santi, quando li pregate e li invocate con fede. Anche loro possono leggere i vostri cuori e ottenere grazie per voi. Vi rendete conto, miei cari figli, che quando recitate la litania dei santi, invitate tutti coloro che nominate – compreso Giuseppe, il mio padre putativo – ad entrare in relazione con voi, ad ascoltarvi e a soddisfare le vostre richieste se sono legittime ai miei occhi? Prendetevi dunque il tempo, dopo aver invocato la Mia Beata Madre e i Santi Angeli, di lasciarli a turno, ciascuno a modo suo, toccando i vostri cuori e le vostre anime per instillare in loro i più bei pensieri d'amore sotto la tutela del mio Spirito. Inoltre, giorno dopo giorno, prenditi il tempo per scoprire la vita di ognuno di loro per conoscerli meglio ed entrare di più nella loro intimità per poter imitare ancora di più le loro virtù, che sono anche le mie.

Se farete questo, piccoli miei, e voi, miei sacerdoti che avete difficoltà a vivere il vostro celibato,(3) entrerete ancora di più nell'intimità del vostro Signore. Perché io sono il direttore di tutta questa assemblea di santi, ed essi sono i miei musicisti – musicisti di talento che hanno saputo, con la loro fede, la loro speranza e la loro carità, interpretare fedelmente le sinfonie più belle che ho calligrafato con le mie mani sui loro spartiti con l'inchiostro del mio amore (4). Per questo la mia Chiesasotto l'ispirazione dello Spirito Santo, li ha dichiarati beati e santi.

Tuttavia, dire la litania dei santi è una cosa, ma imitare questi personaggi è un'altra! Per questo vi dico: cosa aspettate, piccoli miei, ad imitarli, quelli che hanno imitato così bene questo Gesù che vi parla, ognuno nel suo tempo, ognuno a suo modo, ciascuno nel suo ambiente di vita e ciascuno al suo ritmo? Allora, cosa stai aspettando? Perché attraverso le vostre buone azioni, preghiere e sofferenze offerte per i peccatori, per la conversione dei "malvagi" e per le anime del Purgatorio e di coloro che sono nell'oblio, non solo state lavorando per la vostra salvezza, ma state anche partecipando all'opera del vostro Redentore.

In verità, senza di Me, non c'è Dio giusto e salvatore (cfr Is 45,21), lento all'ira e pieno d'amore (cfr Sal 145 [Vulg. 144], 8); nessun Dio che, vivificato dallo Spirito, abbia potuto, dopo la sua morte, scendere agli inferi (5) per proclamare il suo messaggio agli spiriti tenuti prigionieri (cfr 1 Pt 3,18) e per beneficiare coloro che lo avrebbero ascoltato dalla sua divina misericordia.

Né c'è nessun altro che intenda radunare nel suo Corpo mistico sulla terra, in cielo e all'inferno le anime dei giusti di tutte le generazioni per essere all'ultimo giorno tutto in tutti (cfr 1 Cor 15, 28).

I vostri defunti, infatti, se sono tra i salvati – siano essi in Cielo o in Purificazione – possono anche, nella dinamica dell'amore di questo unico Corpo, tenere con voi un legame profondo, che la morte non potrebbe spezzare, e vegliare su di voi che pregate per loro e fate celebrare per loro le Messe.

La litania dei santi, miei cari figli, alla quale potete associare i vostri defunti, è la melodia dell'amore per eccellenza, risultante dalla comunione dei santi, una melodia che sale dalla terra al cielo attraverso il canale della preghiera di intercessione. Incorniciati da angeli che scendono e salgono (cfr Gen 28,12), i santi che invocate, attenti alla vostra richiesta, si affrettano davanti a voi per rispondervi. Come Mosè ed E si legano sul monte, essi vengono a dialogare con voi e infiammano i vostri cuori con la mia benedizione. Abbiate fede, piccoli miei, che i vostri occhi terreni non possono ancora contemplare, ma avrete una visione piena e completa quando sarete nel mio Regno.

Vi benedico, miei cari figli.

Gesù