Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 25.06.2023
Per questo siamo qui con fede, nonostante le battaglie, e con gioia. Non può essere triste chi è nella grazia di Dio. Anche se attraversi ogni sofferenza: familiare, temporale, materiale o spirituale, devi mantenere la tua gioia, la tua fede, la tua fiducia. Nei momenti più difficili della vita comprendiamo che il Signore non ci abbandona mai. E noi dobbiamo essere felici e sentire l’amore del Signore, la bontà del Signore.
È così che io vedo quest’anno: un anno pieno di battaglie, soprattutto perché l’uomo ha dimenticato ciò che è più importante per lui, che è avere fede. Gesù ha detto: “perdi tutto nella vita, ma non perdere la tua fede”. Potete perdere tutti i beni materiali, ma non perdete la vostra fede. Puoi avere una salute debilitata al massimo, ma non perdere la tua fede. Puoi vivere momenti dolorosissimi di debolezza, ma non perdere la tua fede. La fede è ciò che ci mantiene saldi, la fede è ciò che ci rende coraggiosi, la fede è ciò che ci rende determinati a una vita di grazia.
Oggi ho ringraziato Gesù per la vostra missione qui in questa Valle della Misericordia, perché ciò che vi fa stare qui è la vostra fede. Nessuno si mantiene saldo su di un cammino, se non per la fede. Nessuno rimane coraggioso in una lotta, se non per la fede. E voi siete in un cammino, siete in una lotta per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Resta saldo solo l’uomo di fede. Perché gli anni passano, le battaglie si moltiplicano. Ogni giorno vediamo la grande sofferenza, la mancanza di Dio, la mancanza da parte delle persone di sentirsi in grazia di Dio. Quando ti senti in grazia di Dio, per quanto difficile sia il cammino, non smetti di camminare. Per quanto difficile sia il cammino, continui a camminare. E il mondo oggi è così povero di fede. Così povero, figli!
Noi siamo qui oggi, nel giorno del Signore. Il giorno del Signore, per gli uomini di fede, è un giorno di festa, un giorno di gioia, un giorno nel quale ricevere il maggiore Alimento, è il giorno del banchetto del Cielo. E il giorno del Signore oggi per molti è diventato un giorno di riposo, di divertimento. Non che il riposo non sia importante, non che il divertimento non sia necessario, ma al primo posto – nel giorno del Signore – l’uomo dovrebbe pensare un po’ di più al Signore, stare alla presenza di Dio, fortificare il proprio cuore, arricchire la propria anima.
Infatti, per poter superare la battaglia della giustizia divina, dovete essere forti. Oggi vedo un popolo di Dio stanco, senza forza, senza coraggio. Pochi sono perseveranti. Ringrazio Gesù per la perseveranza di voi pellegrini, che siete come un esercito di Dio, pronti ad ascoltare la parola di Dio.
Quando vi porto questo messaggio – che è del Cielo, figli – faccio una riflessione: quanto l’uomo ha smesso di ascoltare la Parola di Dio! Le persone spesso nelle loro case hanno la Sacra Bibbia, ma non hanno la bella abitudine di leggere la Parola di Dio. Ecco perché, in questi tempi di battaglia, nei quali vediamo la grande ira del male sulla terra, Dio mi invia come la Madre Messaggera della sua Parola. Gesù ha detto: “tutto passa, ma la Parola di Dio resterà”. E oggi noi abbiamo bisogno di ascoltare questa Parola, di sentire che stiamo vivendo i grandi misteri di questa Parola, le grandi profezie di questa Parola di Dio.
Siamo qui perseveranti. Voi avete la gioia di essere perseveranti, di essere pellegrini perseveranti. Un pellegrinaggio è diverso da qualsiasi altro viaggio che fai sulla terra. Qui venite per fortificarvi nella fede, venite a cercare il grande riposo dell’anima. A volte dici: “il mio corpo è stanco”, ma anche l’anima ha bisogno della leggerezza, della soavità, del riposo, nel quale lo Spirito Santo dimorerà in te e ti farà riposare nella sua luce, edificando in te i suoi doni.
Quando vieni in questo santuario ne esci con la capacità spirituale di vincere e sopravvivere agli attacchi quotidiani del demonio. Perché noi sappiamo che il demonio oggi attacca i figli di Dio in ogni momento: con i pensieri. Oggi ci sono tanti pensieri cattivi. Cosa vuole il demonio? Che tu non pensi a cose buone ma soltanto al dolore, alla sofferenza. È per questo che spesso hai l’abitudine di vedere soltanto persecuzione, pensi che tutte le persone ti perseguitino. A volte nessuno ti sta perseguitando, ma il demonio utilizza la tua debolezza per portarti al turbamento spirituale. Allora riesci a vedere persecuzioni dove non ci sono persecuzioni, riesci a vedere sofferenze dove non c’è sofferenza. Anche perché, se attraversi una persecuzione, non ne avrai paura, non ti lamenterai, non discuterai, ma la affronterai. Gesù è stato perseguitato. E cosa ha fatto Gesù? Si è consegnato alla volontà di Dio. Quando ha sentito che era solo, non ha abbandonato nessuno di noi. Allora oggi ci sono tanti pensieri cattivi, c’è tanta cattiveria che il demonio sta lanciando sui missionari, sugli strumenti di Dio, sulla famiglia. A volte vedi tanta persecuzione ma non vedi le grazie, le benedizioni.
Siamo nell’anno dedicato alla giustizia di Dio. Nessuno deve avere paura della giustizia di Dio: raccoglierai quello che semini. Se oggi davanti a Gesù tu dovessi raccogliere quello che semini, cosa raccoglieresti? Ognuno è capace di rispondere, perché ognuno è responsabile delle proprie azioni. Quali sono le tue azioni oggi? Come vivi oggi? Come cammini oggi? Così sarà il tuo raccolto. Nessuno può interferire nel raccolto dell’altro, perché chi ha seminato è stato l’altro. Se semini cose buone, il tuo raccolto sarà meraviglioso, bellissimo! Allora non devi avere paura. Ha paura della giustizia di Dio soltanto l’uomo che cammina nell’errore, ma chi cammina nel giusto loda la giustizia di Dio, dice: “Signore, grazie per la giustizia!”. Perché arriva un momento in cui siamo stanchi di vedere tanta sofferenza. E questo momento è adesso. Voi state vivendo questo momento.
Perché Gesù ha detto: “Avrete bisogno dell’ultima tavola di salvezza, che è la mia misericordia”? Perché siete in un momento terribile, figli. Guardate cosa sta accadendo oggi in Brasile: violenza, ancora violenza, cattiveria. L’uomo non cerca una semina giusta, edificante. Il raccolto sarà secondo ciò che semini, ma tu devi vincere ogni cattiveria e trappola del demonio. Quando sei sul cammino con Dio, quando hai il fondamento divino, non hai paura, hai fede. Puoi soffrire ogni persecuzione.
Leggete le vite dei santi: tutti i santi sono stati perseguitati, non c’è stato neanche un santo che non abbia avuto una battaglia nella sua vita. Erano in un campo di battaglia, molti sono stati martiri. La verità è che voi oggi siete in questo campo di battaglia. Nella vita del buon servo ci sono persecuzioni, ma le persecuzioni non ti ostacoleranno, le persecuzioni ti daranno fede.
E non tratterai l’altro come l’altro ti tratta. Se qualcuno ti tratta in un modo terribile, tu non farai la stessa cosa a lui. Perché quello che Gesù ti ha insegnato è stato amare. A volte chi deve chiedere perdono è l’altro, ma per chiedere perdono ci vuole umiltà. Non pensare che sia vittorioso chi dice “io non chiedo perdono”, perché è un uomo orgoglioso, egoista, povero. Felice chi – pur stando nel giusto – si avvicina a chi ha torto e chiede perdono. Questo è il vero cristiano, il vero sapiente.
State vivendo un tempo di misericordia, state vivendo la giustizia: è un tempo difficile. Oggi lodo mio Figlio Gesù per la presenza di voi pellegrini sul cammino di Dio, perché ciò che vi sosterrà è il cammino di Dio. Quando venite in questo Santuario della Famiglia, Santuario della Madre della Pietà, Santuario della Misericordia, ricordate che il vero santuario siete voi. Gesù ha detto che il maggiore santuario del mondo siamo noi, il maggiore tabernacolo del mondo siamo noi, il maggiore presepe del mondo siamo noi. Noi siamo il vero santuario, è dove lo Spirito Santo vuole stare, dove Gesù vuole stare, dove la Sacra Famiglia vuole stare: nei nostri cuori.
Qui ci fortifichiamo perché, quando arrivi in questo luogo – che Dio ha costruito con le sue mani misericordiose – vivi momenti di preghiera. A volte nel quotidiano non hai tempo per pregare, ma quando arrivi in questa Valle preghi. E la preghiera ti porta così tanta forza e consolazione che tu non vuoi perdere i momenti di preghiera. Qui ci sono anche momenti di lavoro, perché è una comunità che partecipa attivamente alla fraternità. Il pane, per arrivare fino a voi, ha bisogno di mani che lavorano, e queste mani che hanno lavorato hanno pregato tanto. Gesù ha detto “l’azione è un’opera come la preghiera”. Allora qui c’è l’opera viva di coloro che agiscono, di chi fa la propria parte, di chi si prepara per la battaglia.
A volte arrivi da lontano e non vivi un momento di preghiera comunitaria, ma vivi partecipando attivamente alla fraternità, affinché il pane arrivi alle persone, affinché il cibo venga servito: questa è una preghiera. Il lavoro è una preghiera. Allora tu sperimenti questo mistero di Dio, il mistero della fraternità, il mistero dell’amore, il mistero della fede, il mistero della trasformazione, il mistero della prosperità.
Allora quando venite in pellegrinaggio in questo santuario partecipate attivamente a un’opera di Dio, della misericordia, mettete le vostre mani a servizio della battaglia, così come i vostri piedi, il vostro cuore, la vostra vita. Fate un’esperienza non di questo mondo ma di Dio, sapendo che Dio sta in questo mondo in mezzo a noi, Gesù Eucaristico è in mezzo a noi. Il miracolo della trasformazione si fa vivo in mezzo a noi, Gesù si trasforma in Alimento per tutti noi. Qui sperimentiamo un pellegrinaggio che in questi tempi finali pochissimi luoghi della Terra sperimenteranno: essere veri pellegrini, essere strumenti nelle mani di Dio.
Gesù ha detto che l’opera di Dio si realizza sempre nella semplicità. Per questo Egli ha desiderato una mangiatoia per nascere, non ha desiderato un castello, ha desiderato il presepio affinché questo presepio fosse vivo in tutti noi, mostrando la semplicità, mostrando che noi molte volte apriamo i nostri occhi soltanto agli interessi della materia, dimenticando ciò che è spirituale. Gesù ha abbattuto tutti i superbi e ha mostrato che l’umiltà ci eleva. Allora qui in questo santuario il pellegrinaggio è l’umiltà, qui ricevi la grazia dell’umiltà: lì dove sarai accolto, il cibo che riceverai, i momenti di preghiera. Dio abbatte i superbi e innalza gli umili. Noi sentiamo quanto qui Dio ci fa essere umili. Dobbiamo cercare questa umiltà: per vivere la fraternità, per vincere gli ostacoli che verranno.
Perché Gesù vi ha detto: “preparatevi, questa sofferenza non è ancora la sofferenza maggiore, arriverà una sofferenza molto peggiore”. Per questo dovete essere pronti. Allora oggi Gesù ci invita a vivere la sua misericordia, a vincere tutte le nostre sofferenze e ad avere un cuore pieno di grazia.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Oggi Gesù ha valorizzato tanto la vostra via, perché Egli stesso è la Via, è Lui che vi porta qui. Questo santuario è di una bellezza spirituale grandiosa. A volte le persone non riescono a vedere la grandezza della bellezza di un Santuario fatto di umiltà e fraternità, nel quale si vive veramente ciò che il mondo avrebbe bisogno di vivere e non vive più, neanche in famiglia.
Quando Gesù preparò qui i primi strumenti per far parte di una vita fraterna, vi disse: “avrete la grazia di vivere quello che neanche le famiglie vivono”. Allora vorrei farvi una richiesta, soprattutto alla Comunità Fraterna: vivete di più l’amore! Vincete tutto ciò che oggi il nemico vuole mettere nella vostra vita, soprattutto le persecuzioni. Non pensare alle persecuzioni, pensa alle benedizioni. Siete in un Santuario di benedizioni.
Ai pellegrini dico: quando incontrate difficoltà nell’arrivare fin qui, non abbiate paura di venire, perché il demonio non vuole che le persone vengano in un Santuario di pace. Siate forti e Dio vi guiderà e vi condurrà ad altre persone affinché siate strumenti di evangelizzazione, portando pellegrini ad un santuario di fraternità, nel quale si sperimenta la fraternità.
Una delle richieste di Gesù Misericordioso per i tempi di oggi è stata la fraternità. La fraternità sarebbe stata la grande alleanza di vittoria contro il male. Per questo il demonio vuole distruggere le fraternità. Spesso non riuscite a comprendere perché il demonio ha tanta sete di distruggere il vostro sì, il vostro amore, la vostra missione: perché voi sarete ciò che Gesù Misericordioso ha promesso, il fondamento affinché il mondo vinca il male. Per questo state vivendo la Giustizia di Dio e la Misericordia Divina.
Chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione, liberazione ed esorcismo di tutti i malati nel corpo e nell’anima. Vi auguro molta pace. A chi oggi compie gli anni auguro molta luce. Che lo Spirito Santo illumini i vostri cuori. Chiedi sempre allo Spirito Santo di illuminare il tuo cuore.
Ecco la Serva di Dio, Maria, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.
Nessun commento:
Posta un commento