domenica 27 agosto 2023

Il conflitto finale e il martirio della Chiesa

 


Messaggio di Gesù Cristo a Suor Beghe riguardo il conflitto finale e il martirio della Chiesa


25 NOVEMBRE 1987 (NOSTRO SIGNORE)


Manifesterò la Mia Potenza e la Mia Grandezza come non l'ho ancora mai fatto, e nessuno negherà più la Mia esistenza e la Mia autorità. Non sarò più Colui che non si fa conoscere che agli uomini di buona volontà, ma sarò Colui che calpesta il grano, lo impasta e lo mette al forno. Mi manifesterò in cielo alla quattro estremità della terra: coloro che avranno creduto in Me Mi riceveranno, ma coloro che non avranno voluto credere in Me saranno presi da un tale terrore, che morranno sul posto e il loro corpo sarà annientato allo stesso tempo.
Molti mostreranno la loro contrizione mostrandosi davanti alla luminosità della Mia Maestà ed è allora che trasformerò il loro cuore di pietra in un cuore di carne. Rinnoverò la loro anima. Il Mio ritorno tra i Miei sarà incontestato e nessuno ne sarà escluso. Mia Madre sarà la Madre molto venerata, e molto amata da tutti i Miei fedeli, e noi condurremo il Nostro gregge, senza timore del lupo, perché Satana sarà stato vinto. Mi permetterò incessantemente di venire nelle vostre dimore e nelle vostre anime. Così voi Mi avrete non soltanto "con" voi, ma anche sempre "in" voi. Ciò voi non potete immaginarlo oggi, ma è così vero, come quando ho annunciato che occorreva che gli uomini mangiassero la Mia Carne e bevessero il Mio Sangue, per avere la vita eterna. Nemmeno i Miei discepoli potevano comprenderne la realtà. 


UN SEGRETO - SPIRITUALE - RIVELATO

E ora sto per rivelare un segreto ai Miei bambini: voi non morrete se prenderete la decisione - e la metterete in pratica - di pregare coscienziosamente due ore al giorno. 
La vostra preghiera s'innalzerà verso la Santissima Trinità e Ella l'ascolterà. Ella vi prenderà sul Suo Seno, nel momento in cui la terra sarà diventata inabitabile e non vi restituirà alla terra, che quando sarà stata purificata e resa di nuovo abitabile. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo si faranno anche conoscere, ma Ella conserverà sempre il Suo Mistero, perché la natura umana non potrà mai comprenderLa senza morirne. 
Ecco il segreto che voglio far conoscere ai Miei bambini. Io non l'ho mai annunciato in una maniera così chiara ed esplicita, sebbene alcuni Miei bambini l'abbiano compreso meditando, o leggendo i rendiconti di queste meditazioni. Ora lo dico ufficialmente, perché i Miei bambini devono prepararsi con una preghiera fervente a vivere degli avvenimenti che sarebbero loro mortali, se non ricevessero la protezione divina per sopravvivere. La Mia Potenza può proteggere o annientare: ella proteggerà ed ella annienterà, ma siete voi, bambini Miei, che farete la scelta. Siete voi che potete scegliere, da adesso, di far parte del popolo della Chiesa di Filadelfia o di non farne parte. Siete voi, bambini Miei, che determinerete la scelta del vostro Dio, ed è perché la scelta sarà stata vostra che Mi piacerà tanto. 
E dirò ancora che coloro che morranno, quando avranno risposto al Mio richiamo alla preghiera, saranno immediatamente trasportati in Cielo dagli angeli e là essi godranno una gioia talmente ineffabile, che non proveranno nessun dispiacere per la loro sorte. L'amore umano è un'immagine molto povera dell'amore Divino. L'amore Divino è meraviglioso, più grande del più forte amore di due sposi sulla terra. L'amore Divino può paragonarsi a niente, perché supera tutto il creato. È l'amore Divino che ha motivato la creazione dell'universo: come potrebbe allora essergli sottomesso?


2 DICEMBRE 1987 (NOSTRO SIGNORE)

LA PROTEZIONE DEL SIGNORE VERSO I SUOI ELETTI


Io sono il Signore. Venite, bambini Miei. Volete entrare nel Mio Reame e servirMi per secoli senza fine? Questo ve lo offro, Miei cari bambini, e non vi domando niente in cambio. No, non vi domando niente in cambio, Io non voglio che il vostro amore. Ora Mi permetto di manifestare il Mio amore avvertendovi dei mali che stanno per piovere sulla terra, perché il Mio amore per voi non vuole che siate sorpresi dalla paura e dal panico. No, bambini Miei, il Mio amore vi proteggerà e non temete niente. Il Mio amore si prenderà cura di voi e voi non soffrirete più di ciò che nel Mio amore avrò permesso. Troverete nella preghiera tutto il conforto e il sostegno di cui avrete bisogno e il Mio amore non vi abbandonerà se voi non Mi ritirate la vostra fiducia. La vostra fiducia in Me deve essere solida come una roccia. Non lasciatevi abbattere dallo scoraggiamento, siate convinti che sono con voi e, per questo motivo, siate convinti che siete al sicuro, anche se tutto vi porta a credervi perduti.  Io sono il Signore e i Miei bambini non mancheranno di niente. Il superfluo sarà loro tolto, ma conserveranno sempre il necessario. Che essi si esercitino da adesso a privarsi di mille e una piccola comodità che la vita moderna fornisce loro e la cui inutilità vitale non li sfiora nemmeno. Tutte queste piccole comodità li rammolliscono e li trasformano disgraziatamente in una facile preda per il nemico infernale. 


L'ARRIVO DEI DOLORI 

La grande guerra arriverà, perché i capi di stato non si accorderanno e questo disaccordo sarà provocato da una crisi economica internazionale. Questa è già cominciata, ma il fallimento delle nazioni non è ancora riconosciuto. Il fallimento di ogni paese provocherà delle sommosse interne e dei focolai di rivolta spunteranno in molti luoghi del pianeta. Gli uomini si uccideranno gli uni gli altri, perché la fame e la mancanza di soldi li renderanno folli dello stesso furore di Satana. Il re dell'odio li ecciterà ed essi si abbandoneranno a tutti gli orrori e a tutte le passioni. 
Ma Io sarò vicino ai Miei ed essi non dovranno cedere alla paura che il Mio nemico vorrà svegliare in loro. Quando le nazioni saranno completamente esangui e senza più alcun ordine ne autorità, la Russia si metterà in cammino e il terrore sarà suo fratello. Allora la Mia Giustizia si abbatterà sul mondo: Essa non risparmierà nessuno, nemmeno i Miei fedeli, perché i Miei fedeli Mi seguiranno sul Calvario dove, con Me, saranno crocifissi. Ma essi non saranno abbandonati come lo sono stato Io. Essi cammineranno nella gioia e nella pace nel cuore, come i Miei primi martiri.

Ora preparatevi nella preghiera e nella mortificazione a raccogliere la palma del martirio e Io vi darò la forza e il coraggio nell'ora della prova. Vi dico tutte queste cose, non per spaventarvi, ma per prepararvi e salvarvi. E se voi avete già paura, mettetevi a pregare, con Me, nel Giardino degli Ulivi e vegliate, supplicando il Padre amatissimo di allontanare il calice. Egli vi ascolterà e vi libererà da questa paura, come ha fatto per Suo Figlio.

Io sono il Signore, e la Mia nuova chiesa sarà battezzata nel sangue dei Miei agnelli.
 La nuova Chiesa sarà purificata dal sangue dei Miei agnelli e sarà bella come una fidanzata, perché Mi avrà dato tutto. Ella sarà la Mia amata e riceverà il Mio Amore con un tale ardore che Io non le rifiuterò niente. Ma prima di questo momento, occorre prima che sia lavata nel sangue dei Miei agnelli. 


PROMESSE FINALI PER GLI ELETTI

Io il Signore, ti ho rivelato il nome del Re e il nome di Colui che deve rilevare la Mia Chiesa. Dio li proteggerà e Io te li affido. Metti questo nei fogli, affinché gli uomini cessino di fare congetture e si rimettano alla Provvidenza. Non ho rivelato questi nomi a nessuno dei Miei strumenti, perché li confido solo a te. Tu mi obbedirai ed essi Mi serviranno, perché sono puri ed avranno fiducia in te.  
Ci sono dei giusti sulla terra e, grazie a loro, Dio non annienterà la Sua creazione. Dio manifesterà il Suo Amore, prendendo sul Suo Seno tutti coloro che Gli avranno provato la loro fedeltà a il loro amore. Prendendoli sul Suo Seno, Egli comunicherà loro di nuovo le grazie di cui il peccato originale li ha privati. Dio renderà loro i doni soprannaturali che mettevano l'essere umano al riparo dalla concupiscenza che è la sorgente di tutti i mali.  
Dio non sarà più il Dio vendicatore del Vecchio Testamento né il misericordioso del Nuovo Testamento, ma sarà il Dio Amore, quel Dio che conservava con Adamo nel Paradiso terrestre, confidente e amico nello stesso tempo. Dio non sarà più il Dio che si manifesta soltanto a coloro che lo cercano, ma sarà l'Eterno presente nei cuori, come pure nella realtà della vita quotidiana. Dio non sarà più Colui che attende le visite nella prigione dei Tabernacoli, ma sarà Colui che si farà accogliere nelle dimore di ciascuno, dentro di voi.

Dio non sarà più Colui che ricevete ogni volta che fate la Santa Comunione, ma Egli sarà Colui che vi dispenserà il nutrimento quotidiano, Dio non sarà più Colui che vi comprende e vi ascolta ogni volta che Lo pregate, ma sarà Colui che voi ascolterete e che vi consiglierà in ogni vostra azione.

Suor Beghe

ALLA RICERCA DEL PARADISO PERDUTO

 


(M. Valtorta: 'Il Poema dell'Uomo-Dio', Vol. I, Cap.43, pag.173 - Centro Ed. Valtortiano.)


L' uomo è così come Dio lo voleva, una minor perfezione che rispecchia il suo Autore. Ma Dio voleva per l'uomo la Gloria... 


La mia vita di uomo di città che ha scelto di trasferirsi a vivere in campagna è stata una vita, in questi ultimi anni, da 'pendolare'.  

Il mattino parto con il mio comodo treno e la sera rientro con uno altrettanto comodo.  

Non è che io sia pagato dalle Ferrovie per far loro 'pubblicità' ma, rispetto al viaggiare in auto, è proprio tutto un altro viaggiare.  

Mi prendo un caffè alla stazione, i giornali - il mio libro prediletto del momento lo conservo sempre nella valigetta da lavoro - mi accomodo sul sedile, vicino al finestrino e - se non ho qualche amico con il quale scambiare due chiacchere - leggo...  

Anzi leggo sempre, ed è per questo che - rifletto - in tanti anni non ho potuto quasi farmi amici in viaggio.  

Dunque, dicevo, anche stamattina sono in treno e mi colpisce una frase di un brano che stavo leggendo - questa volta è la Madonna che parla alla mistica - e che dice: '...l'uomo è così come Dio lo voleva: una minor perfezione che rispecchia il suo Autore...'.  

Mi sembra una frase 'criptica', anche sibillina, perché mi sembra che non venga spiegata dal testo che precede o che segue, e rimango un poco soprappensiero a riflettere sul suo possibile significato... 

 

Luce: 

L'uomo è così come Dio lo voleva: una minor perfezione che rispecchia il suo Autore.  

Hai letto in passato delle religioni antropomorfe, cioè di quelle religioni in cui i credenti si fanno un'immagine di Dio a loro... immagine e somiglianza. Suggestioni sataniche sono suggestioni della Scimmia che 'imita' sempre l'Eterno e che, fra i tanti inganni, ha escogitato anche questo: che Dio assomigli all'uomo, satanico! Ma poiché l'Imitatore falso è ma l'imitazione, proprio perché tale, sempre presuppone un punto di contatto di verità, nel caso nostro, di questa nostra spiegazione, il punto di contatto sta nella 'immagine e somiglianza', non di Dio all'uomo - ché questo significa volerlo sminuire, e questa era l'intenzione, anche, del Satana - ma dell'uomo a Dio. 

Ma quale immagine? Perfetta? Quale somiglianza? 

Non perfetta, perché il 'creato' non può essere perfetto come l'Increato, il Potente, l'Infinito, il Buonissimo, l'Intelligentissimo, ma immagine e somiglianza minore - non direi imperfetta - per 'assomigliare' all'Autore, Autore e Padre. 

I Primi Due, in effetti, erano umanamente perfetti, cioè perfetti nel loro essere umani. Perché perfetti? Perché pieni di 'Grazia', e la Grazia viene da Dio. La Grazia è Pienezza di Dio: la Grazia dell'uomo primo, dell'uomo prima del Peccato, ché la Grazia nell'uomo attuale - anche battezzato, anche in 'Grazia' - risente ormai delle limitatezze imposte dalla Ferita, rimarginata dalla Medicina della Redenzione e dei Sacramenti ma che pur ha lasciato le sue conseguenze in uno spirito, ritornato vivo, ma debilitato e continuamente soggetto a ricadute. 

Ritorniamo al 'tema': L'uomo è così come Dio lo voleva, una minor perfezione...! 

Ma - come ti dissi - Dio voleva per l'uomo la Gloria, per l'uomo come per il suo Cristo. 

E come non risparmiò al suo Cristo la Croce, per dargli la Gloria e il Popolo, così ai suoi 'figli', proprio perché somiglianti ma imperfetti, concede la ‘croce’ perché questa sia occasione di Gloria, per diventare Popolo di Dio in Cielo ed avere il Cristo, il Figlio, il Fratello, come Re. 

 

Rimango sbalordito ed un bel po' a rimuginare...  

Qui il discorso diventa sempre più 'difficile', mi dico.  

Ma insomma Dio ci voleva perfetti o, piuttosto, imperfetti per poterci guadagnare - attraverso la 'croce' - la 'Gloria', cioè il Paradiso celeste che altrimenti non avremmo meritato?  

Allora Satana non rovinò la 'frittata' al Signore, rovinando con la tentazione del Peccato originale i primi due progenitori, ma fu in realtà uno 'strumento' inconsapevole nelle mani di un Dio che vedeva più lontano, molto più lontano di lui, e che vide nella caduta, che i primi due si procurarono volontariamente e liberamente - e nella conseguente debolezza spirituale, morale e fisica dell'uomo - proprio il mezzo che avrebbe consentito all'uomo l'opportunità di combattere contro i propri cattivi istinti e - attraverso la sofferenza di questa vita, attraverso la 'sua' personale 'croce' - guadagnarsi la 'Gloria'.  

Mi sbaglierò certamente ma sembrerebbe quasi che se i primi due non avessero peccato, i successivi non avrebbero potuto 'meritarsi' di diventare 'popolo di Dio'.  

Allora - forse - la nostra imperfezione, rientrava ‘abinitio’ nei piani di Dio. 

Non fu un sovvertimento imprevisto dei suoi piani al quale Dio pose poi rimedio 'scrivendo dritto sulle righe storte' o volgendo il Male in Bene. 

La nostra fu forse una imperfezione in un certo qual modo 'necessaria' per consentire da un lato a Cristo - dopo averci indicato la strada della salvezza, essersi anche cruentemente sacrificato per noi ed aver superato la 'sua' Prova - di avere la 'sua Gloria ed il 'suo' Popolo di Santi, e dall'altro lato a noi uomini, figli 'minori' divenuti umanamente 'imperfetti' , di 'meritarci' - attraverso le nostre sofferenze di questa vita ed i nostri sforzi per diventare migliori - la Gloria del Paradiso, diventando Popolo di Dio ed avendo Cristo come Re. 

Quindi - continuo nella mia elucubrazione che forse è sballata - la sofferenza ed il male non sarebbero una anomalia, un 'errore' della creazione, ma un tassello indispensabile alla perfezione di un Progetto che per essere 'perfetto' doveva prevedere da un lato un Sacrificio Perfetto: perché sacrificio di un ‘Dio’, e perché frutto di amore perfetto, e dall'altro che la Gloria, per l'uomo, di una vita felice ed eterna (ripeto: felice ed eterna!) dovesse essere, per giustizia, meritata. 

 

Infatti - mi dico sempre nel mio soliloquio mentale mentre tengo un occhio al finestrino per ricordarmi di scendere alla mia fermata di stazione - non mi aveva mai 'convinto' una cosa: se Dio è perfetto, se è eterno, se da sempre 'Lui' sapeva, se aveva 'pensato' un Progetto creativo (né si può pensare che Egli non lo avesse 'pensato' prima), non poteva, non poteva lasciarsi... 'rompere le uova nel paniere' da un Satana qualsiasi, un angelo creato, grande finché si vuole ma sempre creato e 'distruttibile'.  

L'errore dell'angelo, la sua ribellione, ancorché liberamente realizzata, rientrava dunque perfettamente in un 'Progetto di Gloria', per Dio-Gesù e per l'uomo, che non sarebbe stata vera 'Gloria' se le cose non fossero andate così. 

Questa mia riflessione - come ho detto - sarà anche sballata ma mette a posto nella mia testa un elemento del 'puzzle' che non sapevo dove collocare e che ora mi completa il 'quadro'. 

Infatti in tutta questa storia della creazione, in tutta questa storia della ribellione di Lucifero e dell'uomo, mi sembrava quasi che ne uscisse una immagine... 'imperfetta' di Dio, quasi fosse stato un Dio che in qualche modo aveva dovuto 'subire' eventi che non poteva controllare...  

Che 'non poteva'? Che non poteva o 'non voleva'? Mah!... 

Mi dico fra me e me che le 'elucubrazioni filosofiche' che io 'contestavo' a Jean Guitton mi sembrano ora quelle di un 'apprendista' rispetto alle mie 'contorte'.  

Per di più mi si confondono un poco le idee. Scusatemi, ci ripenserò in un altro momento... 

Guido Landolina


(Molti Mi abbandoneranno e faranno come Giuda)

 


Messaggio ricevuto il 16 agosto 2023

Mia cara figlia, scrivi a tutti i Miei amati Sacerdoti. Sono venuto ancora una volta con il Mio Amore per portarvi la Pace e il Mio Amore per tutti, perché voglio darvi tutto! Poiché sei amata da Me, voglio allontanarti dal male che ti viene incontro e che tu non vedi. Vi chiamo, perché vi amo e voglio distogliervi da questo male, perché tutto è vicino e non posso stare da solo. Ho bisogno dei miei figli che hanno rinunciato alla loro vita per Me, ma sono così pochi quelli che vogliono donarsi, per amore del mio Tabernacolo, che sta per essere portato via, perché il mio nemico verrà con le unghie e con i denti per portarlo via. Perciò, chiedo a tutti di inginocchiarsi e di pregare senza sosta nella mia Chiesa per ottenere protezione, perché molti saranno massacrati.

Non ci sarà nessuno a difenderli, perché molti non pregano e non ascoltano la mia chiamata. Chiedo la conversione attraverso la mia Eucaristia, che sarà odiata dai miei figli che mi volteranno le spalle. Ho bisogno di anime che venerino vicino al Mio Tabernacolo per proteggere tutta la Mia Chiesa che abbandoneranno e dove non ci saranno sacerdoti fedeli per la Mia Eucaristia. O figli miei, ho chiesto protezione, perché è tempo di pregare senza sosta, e ci sono molti che non guardano il Mio Tabernacolo, che sarà abbandonato da molti. Pregate, figli Miei che Mi amate, perché molti non piegano più le ginocchia, dove ci saranno molte bestemmie nella Mia Chiesa.

Tutti sono chiamati, ma molti Mi abbandoneranno e faranno come Giuda e come Pietro quando disse di non conoscermi. Continuano a fare la stessa cosa. Vi sto chiamando, figli Miei! È il momento, andate avanti e ascoltate ciò che vi dico.

Vi amo, Gesù di Nazareth. Amen.

Maria De Jesus Coelho

E se il mondo, il male o il maligno ci ostacolano,


E se il mondo, il male o il maligno ci ostacolano, ricordiamo ciò che scrive l’apostolo Paolo:

«Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza,  ma di forza, di amore e di saggezza. 

Non vergognarti dunque della testimonianza  da rendere al Signore nostro» (2 Tm 1, 7-8).

Quali responsabilità sono mai le nostre! Chiunque ci avvicini, per qualsiasi problema spirituale, deve trovare in noi dove porre la massima fiducia.

Non rimaniamo ammirati, incoraggiati, quando incontriamo dei santi?

Sono persone che hanno il culto dell’ordine morale, una grande stima delle proprie azioni, tanto da aver acquistato un modo di vivere coerente, una rettitudine abituale, resa facile dalla perseveranza nella virtù, una fedeltà anche alle piccole cose costruita dalla consuetudine per l’amore del bene.

Niente è insignificante per chi si mette sul serio al servizio di Dio!

Commentando l’Ottavo Comandamento, il Catechismo della Chiesa Cattolica richiama al dovere di rendere testimonianza alla verità.

«Nelle situazioni in cui si richiede che si testimoni la fede, il cristiano ha il dovere di professarla senza equivoci, come ha fatto san Paolo davanti ai suoi giudici. Il credente deve “conservare una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini” (At 24, 16)» (n. 2471).

È la testimonianza che troviamo di continuo nei martiri, anche in quelli del nostro tempo, che non sono pochi.

I testimoni del Vangelo sono persone scomode non perché sono dei pensatori, ma perché operano per il trionfo del Regno di Dio, perché rendono le persone coscienti della loro dignità di figli di Dio.

Quando il Signore Gesù ci chiede di schierarci dalla parte del bene, non lo fa con mezze misure.

Chiede una dedizione totale, un amore che prende tutto il cuore e la vita, sempre.

La testimonianza cristiana è una testimonianza che sconfina ordinariamente nel martirio, capace di un sacrificio perfetto.

È questo che rende credibile l’esistenza di una realtà che «vale più della vita» (Sal 62, 4)!

Padre Bartolomeo Sorge, ricordando i vent’anni trascorsi dalla morte di mons. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador, trucidato sull’altare dagli “squadroni della morte” (24 marzo 1980), ha riportato questa testimonianza:

«Ho conosciuto mons. Romero ai lavori della III Conferenza generale dell’Episcopato Latinoamericano a Puebla, nel 1979... Un giorno mons. Romero – in un momento di pausa – mi disse che la scelta preferenziale per i poveri era divenuta per lui una ragione di vita. E mi spiegò come era avvenuta la sua ‘conversione’. “Quando assassinarono il mio braccio destro, il padre Rutilio Grande, anche i campesinos rimasero orfani del loro ‘padre’ e del loro più strenuo difensore. Fu durante la veglia di preghiera davanti alle spoglie dell’eroico padre Gesuita, immolatosi per i poveri, che io capii che ora toccava a me prenderne il posto, ben sapendo che così anch’io mi sarei giocato la vita”.

Mi parlò della situazione drammatica del suo Paese, dei diritti umani calpestati, di tanti suoi figli spariti nel nulla, delle torture e delle esecuzioni sommarie...

A un certo punto – lo ricordo bene come se fosse accaduto ieri – s’interruppe; e cambiando di tono, aggiunse testualmente: “Ho appena saputo che un mio quarto sacerdote è stato assassinato. Lo so. Appena mi prenderanno, uccideranno anche me”.

Lo guardai. Non mostrava alcun segno di rammarico o di paura. Sorrideva. Il suo volto lasciava trasparire una serenità che solo la fede profonda e un amore grande possono dare. Quel volto non l’ho più potuto dimenticare. Il volto di un martire dei nuovi tempi. Appena un anno dopo, la sua profezia si compì» (di mons. Romero è iniziata la causa di beatificazione). 


NEL CAMMINARE

 


Gesù metto i miei passi nei tuoi per camminare insieme a Te con le tue stesse intenzioni. Intendo abbracciare insieme a Te tutti i passi delle creature e riparare, con le tue riparazioni, tutti i passi sbagliati e rifarli nella Volontà del Padre, per la sua gloria.

Gesù, Ti amo con la tua Volontà!

Vieni, Divina Volontà, a camminare nei miei passi.

Vieni, Divina Volontà, a muoverti nel mio moto.

Dolcissimo Amor mio, Ti offro questi movimenti del mio corpo che Tu stesso mi hai fatto e tutti gli altri che posso fare io per il solo fine di piacerti e glorificarti.

Ah, sì, voglio che anche i movimenti delle palpebre, dei miei occhi, delle mie labbra e di tutto me stesso, siano fatti col solo fine di piacere solo a Te.

Fa’, o mio amato Gesù, che tutte le mie ossa, i miei nervi, risuonino fra loro ed a chiare voci Ti attestino il mio amore. (Cfr. Vol. 3 - 6.11.1899)

 

(Il male verrà con grande forza ad attaccare tutti i Miei Sacerdoti)

 


Messaggio ricevuto il 15 agosto 2023

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto per darti tutto ciò che è necessario, in modo che tu sappia tutto ciò che sono venuto a dirti, prima che accadano le cose peggiori che stanno arrivando. Molti non lo sanno, ma io vi do tutto qui, e quello che sono venuto a darvi non è uno scherzo, è molto serio, perché molte cose cambieranno. Quello che sono venuto a darti non sarà facile, ma quando voglio qualcosa, sarà per il bene delle mie anime. Sì, figlia mia, non voglio che tu sia triste, ma la verità deve essere detta, non importa chi la ferisce. Perciò, sono venuto a darti tutto, in modo che venga fuori prima che il male accada.  

Voglio che tu dia tutto presto e che chiami mio figlio (il sacerdote di Maria che sta arrivando dal Brasile) per prepararsi. Non voglio che rimanga bloccato nella tragedia che si verificherà, quindi dovrà venire prima, perché le cose si metteranno male. Ora, dovrete parlare con lui e dargli ciò che deve essere fatto, in modo che non aspetti oltre. Ditegli che è urgente e di parlare con l'agenzia di viaggi per vedere se può cambiare il suo volo in modo che possa venire prima. Voglio che sia qui ora, prima che tutto accada, perché tutto cadrà in disgrazia e lui deve andarsene da lì (Brasile). Il male verrà con grande forza per attaccare tutti i miei sacerdoti e voglio che si allontanino da quel luogo prima di questo. Chiedo a tutti di ascoltare questo messaggio e di prepararsi a stare in un luogo sicuro, perché le cose si metteranno male.

Quindi, figlia mia, fai attenzione affinché non ti accada nulla. Spero che tu capisca tutto, e tutti coloro che leggono questo messaggio, perché tutto è alle vostre porte. Vi chiedo, per favore figlioli, di ascoltare quello che vi dico per non mettervi nei guai. Invito tutti a prepararsi prima che tutto accada.

Io sono Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.

Maria De Jesus Coelho



 

sabato 26 agosto 2023

 


Quinta risposta

 


Lettera di nostro Signore e nostro Dio tramite Suor Beghe: quinta risposta - 25 agosto 2023


Cari bambini,

         molti di voi hanno posto la domanda sulle virtù e sui vizi, e anche sul futuro.

        Sì, il mondo di oggi è incline ai vizi e quindi dovete stare molto attenti. La società di oggi vi porta, se non state attenti, a essere licenziosi, irriverenti, e queste caratteristiche vi fanno perdere ogni moderazione e correttezza. Nella mia terza risposta ho elencato le virtù secondo il catechismo. I vizi sono l'opposto; ci sono peccati spirituali e peccati carnali. Sempre secondo il catechismo, ecco il loro elenco: I peccati capitali, fonte di molte colpe, sono 7: superbia, avarizia, invidia, ira, impurità, gola e accidia.

        Ci sono 4 peccati che gridano vendetta al cielo: 1) l'omicidio volontario (l'aborto, che lo Stato vuole inserire nella sua Costituzione, è un omicidio volontario), 2) l'impurità innaturale (che è ampiamente promossa nella vostra società immorale), 3) l'oppressione dei poveri e degli orfani, 4) la trattenuta ingiusta del salario dei lavoratori.

        Ci sono 6 peccati contro lo Spirito Santo: 1) disperare della grazia di Dio e della salvezza della propria anima, 2) pretendere di essere salvati senza virtù o opere buone, 3) combattere le verità conosciute della fede, 4) invidiare la virtù del prossimo, 5) essere ostinati nel peccato, 6) voler vivere e morire nell'impenitenza.

        Che Dio vi preservi da questi molti peccati. L'uomo è un peccatore e il sacramento della penitenza è necessario per liberarlo dalle sue colpe e acquisire la santità necessaria per entrare in Paradiso. Pentitevi, confessatevi e, per la vostra felicità, siate santi!

        Ero rispettato dai miei discepoli e non esitavo a rimproverarli quando erano troppo umani o non sufficientemente elevati nel loro pensiero. Per esempio, non ho esitato a dire a Pietro quando si opponeva alla prospettiva della mia Passione: "Vattene da me, Satana, tu mi ostacoli perché i tuoi pensieri non sono quelli di Dio ma quelli degli uomini". (Mt 16,23).

        Quindi, figli miei, quando verrà la vostra passione, perché verrà, siate desiderosi come me di redimere le anime. Sì, attraverso la vostra sofferenza, attraverso le prove che sopporterete, siate come Me, il vostro Maestro, desiderosi di partecipare alla redenzione delle anime, perché tutti avrete la vostra piccola parte da guadagnare con la mia Croce. Il servo non è superiore al Maestro e "se gli uomini hanno perseguitato Me, perseguiteranno anche voi" (Gv 15,10).

        Cari figli, voi dell'Occidente siete negli ultimi giorni di pace e il vostro dolce stile di vita sta per finire. La guerra si avvicina, sì, ma non temetela. Gli uomini si solleveranno contro di voi, approfittando dell'instabilità mondiale, e si insedieranno nei vostri organi decisionali civili. Non saranno della vostra educazione, non saranno della vostra religione, calpesteranno tutto ciò che è il vostro riferimento e sarete perseguitati. Sì, questo tempo è alle vostre porte, ve l'ho già annunciato e ve lo annuncio di nuovo. L'apostasia del vostro popolo ne sarà la causa, perché la religione è come ogni altra cosa: il diavolo fa presto a riempire il vuoto. Non troverete più chiese aperte se non per pochi, sarete privati della Santa Eucaristia se non per pochi di voi. Ma pregate, perché avete bisogno solo di voi stessi per pregare. Io ascolterò le vostre preghiere e vi darò la forza e la perseveranza per non perdervi d'animo, per restare fedeli a Me.

        Siete i miei figli, i miei cari, e se cadete nelle reti di coloro che vi perseguiteranno, siate miti, siate sereni, siate come il vostro Maestro e Signore davanti a Pilato. Ho sorpreso il governatore romano con la mia rettitudine, la mia calma e la chiarezza delle mie parole. Mi vide coperto di ferite e non mi lamentai né mi ribellai. Se vi trovate in trappola, e alcuni di voi lo faranno, sarete incoraggiati dai miei Angeli. Il vostro Angelo custode vi aiuterà a dire ciò che è necessario, niente di più e niente di meno. Il vostro Angelo custode non vi abbandonerà e siate certi della sua presenza.

        Nelle carceri romane, al tempo dei martiri, tanti cristiani sono stati eroici perché si sono lasciati guidare dal loro Angelo custode. Alcuni si salvarono miracolosamente, altri perirono, ma Dio li accolse tutti nella sua dimora divina. Ora sono i santi più felici, non hanno rimpianti e saranno con voi, incoraggiandovi a essere come loro: gentili, resistenti e inflessibili nella loro fedeltà a Dio.

        Molti di voi mi hanno chiesto informazioni sugli eventi che precederanno il tanto atteso rinnovamento, e io ne rivelo qui un aspetto, anche se il futuro è il segreto di Dio, che rivela solo ciò che ha deciso di rivelare.

Vi benedico, figli Miei carissimi, e questa benedizione è molto preziosa perché porta le grazie e le penitenze così necessarie per salire in alto nel Cielo alla Mia presenza.

        Vi benedico e voi inginocchiatevi perché questa benedizione è speciale per questo tempo che sta arrivando: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; così sia.

Il vostro Signore e Redentore


       

Il silenzio dei sacerdoti: perché non predicano intere sezioni del Vangelo

 

Intere sezioni del Vangelo vengono ignorate dai fedeli perché i sacerdoti non le predicano.

I sacerdoti oggi vivono uno dei drammi più terribili per un sacerdote: la limitazione della predicazione di tutto il Vangelo, dovuta alla pressione del mondo e delle sue autorità ecclesiastiche.

Tanto che quando un sacerdote o un vescovo esce pubblicamente a predicare una parte del vangelo, ufficiosamente limitata, siamo tutti stupiti e meravigliati della sua audacia.

Qui parleremo di come la Vigna del Signore sia stata devastata dalla mancanza di predicazione di intere sezioni dei vangeli, perché i sacerdoti non possono predicarli, come il Cielo sta risolvendo in modo soprannaturale questo e cosa chiede a noi cattolici in questo momento.

Siamo nella più grande crisi di fede dall'arianesimo del IV e V secolo.

Ed è il prodotto di un'infedeltà dottrinale guidata da ecclesiastici influenti, che operano con calma, ma con sempre meno contrappesi.

Essi sostengono che diversi insegnamenti cattolici devono essere migliorati e rimodellati.

Chiedono di usare parole meno offensive per il peccato dei peccatori e più inclusive per i peccatori.

erroneamente etichettano questo tentativo di distruzione della dottrina cattolica come nient'altro che uno "sviluppo dottrinale" ispirato dallo Spirito Santo.

È così che opera lo Spirito Santo?

No, lo Spirito Santo non opera così, perché solo coloro che amano Gesù osservano i Suoi comandamenti e possono ricevere lo Spirito di Verità.

Stanno cercando di rovesciare gli insegnamenti della Chiesa, assicurandoci che non hanno tale intenzione.

Dicono semplicemente che vogliono rimediare alle "inadeguatezze" di quell'insegnamento.

E che lo sviluppo della teologia ha scoperto cose nuove nella Bibbia che i Padri e i Dottori della Chiesa non avevano visto in 20 secoli.

Sembra di essere stati rigettati nel vortice della festa rivoluzionaria dello Spirito del Concilio Vaticano II.

Quando hanno rimosso le immagini dalle chiese, hanno adottato ideologie contrarie al cristianesimo e hanno dimenticato di predicare i vangeli.

Nello stesso periodo, il famoso filosofo cattolico Dietrich von Hildebrand pubblicò nel 1973 "The Devastated Vineyard", un'acuta analisi dello stato della Chiesa.

E chiese: "Come dovremmo reagire nella situazione attuale in cui la vigna del Signore è devastata?"

E la sua risposta istruttiva fu "sarebbe completamente falso dire, poiché Dio lo permette, deve essere secondo la Sua volontà, e poi non abbiamo più da dire: 'Sia fatta la tua volontà', anche se questa devastazione spezza i nostri cuori".

Ma ha detto che è una nozione mortale e radicalmente falsa pensare che, poiché Dio permette alle eresie di diffondersi facilmente, non dovremmo combatterle, ma accompagnarle in uno spirito di rassegnazione.

Questa è una falsa interpretazione della rassegnazione.

La devastazione della vigna del Signore deve invece riempirci del dolore più profondo e mobilitarci per combatterla con tutti i mezzi legittimi.

E ha aggiunto una riflessione importante, "dobbiamo renderci conto che il nostro tempo è come il tempo dell'arianesimo, ed è per questo che dobbiamo stare molto attenti a non avvelenarci senza rendercene conto.

Non dobbiamo sottovalutare il potere delle idee che riempiono l'atmosfera intellettuale dell'epoca, né il pericolo di esserne contagiati, quando respiriamo quotidianamente questa atmosfera.

Né dobbiamo sottovalutare il pericolo di abituarci ai mali dei tempi e di diventare insensibili ad essi".

Perché se vogliamo vedere il futuro che si sta delineando, basta dare uno sguardo al Cammino sinodale tedesco, che nonostante la verbosità, sembra contaminare tutta la Chiesa, in fondo.

Chiunque lo abbia seguito sa dell'indicibile pressione esercitata su sacerdoti, vescovi e laici fedeli alla Chiesa, e che la revisione dell'insegnamento sessuale della Chiesa è la preoccupazione centrale, per allineare la Chiesa al mondo.

La Chiesa in Germania non combatte per la causa di Gesù Cristo, né per la salvezza eterna dell'umanità.

Fa del suo meglio per superare la rottura con il mondo.

E al centro di ciò che sta accadendo nella Chiesa, sia in Germania che altrove, oggi c'è il dramma dei sacerdoti.

Ciò lascia i laici come coloro che hanno maggiori probabilità di affrontare la devastazione della vigna, sotto una direzione direttamente dal Cielo.

Ci sono prove molto chiare su questo.

Il 18 luglio 2023, la veggente tedesca Manuela Strack ha ricevuto un messaggio dall'Arcangelo Michele che le ha detto: "Quando i seguaci di Gesù, i sacerdoti, proclamano il Signore, allora non c'è bisogno di rivelazione privata.

Ma poiché molte volte non fanno questo in questo tempo di difficoltà, allora viene il Signore stesso, noi angeli veniamo al popolo e anche la Regina degli Angeli, Maria".

Ha aggiunto: "Rimanete fedeli e saldi!"

"Sono venuto per chiamare le persone ad essere ferme e fedeli, a seguire la tradizione degli Apostoli e delle Scritture".

La realtà è che pochi sacerdoti osano predicare sulla morale sessuale, per esempio, o su altre cose che la morale pagana promuove.

Se lo fanno, rischiano la loro esistenza sacerdotale e civile.

La stessa proclamazione di tutto il Vangelo è spaventosa per un sacerdote.

I vescovi tremano davanti ai media, i preti tremano davanti ai vescovi e il clero liberale ricatta.

Mentre molti sacerdoti non possono più contare sul vescovo per difenderli, e sono sempre più cancellati nel loro ministero.

I cattolici si rendono sempre più conto che stanno perdendo i loro pastori.

E i non addormentati sono ora diventati il "piccolo gregge" al quale Gesù dice: "Non temere, piccolo gregge!"

E ha pietà della pecora smarrita che non ha più un pastore e la pasce, Marco 6:34.

Il piccolo gregge conosce la voce di Gesù che parla attraverso sacerdoti fedeli e sacrificali, e anche dai messaggi trasmessi a veggenti fidati.

Sono innumerevoli le persone, le iniziative, i convegni, i corsi, le app, i video e i portali di notizie su Internet che mantengono viva la fiamma.

Possiamo riconoscerli perché, come Gesù nel suo primo sermone dopo essere stato battezzato e tentato da satana, ci dicono: "Convertitevi e credete nel vangelo", Marco 1:15.

Pentirsi significa allontanarsi dall'orgoglio per il proprio ego, le passioni e i desideri, i peccati, i vizi e le dipendenze, i pensieri sbagliati, le bugie, il non perdono.

E tutto per il piccolo gregge si riduce alla fiducia in Dio.

Perché aggrapparsi alle credenze tradizionali è una cosa, ma solo la fiducia permette al piccolo gregge di affrontare l'ignoto con gioioso coraggio.

Ci sono pochi luoghi istituzionali accoglienti che possono fornire sicurezza.

Mentre i potenti suonano la loro musica preparando la popolazione all'anticristo, e i cattolici, per prendere ogni angolo della Chiesa.

In questa prova, Dio richiede da noi un'estrema vigilanza e la santa paura di essere contagiati.

Sarebbe inumile pensare che non siamo in pericolo di essere infettati da questa rivoluzione contro gli insegnamenti di Gesù.

Sarebbe una falsa sicurezza se pensassimo di essere immuni.

Ognuno di noi deve prendere coscienza della sua fragilità.

Di fronte all'attuale devastazione della sua vigna, Dio si aspetta che noi rispondiamo prima di tutto crescendo nella fede, nella speranza e nell'amore.

Che siamo particolarmente vigili per non essere infettati.

E che combattiamo la devastazione con tutti i mezzi a nostra disposizione.

Senza dimenticare che la verità assoluta del deposito della fede cattolica rimane oggettivamente intatta nonostante tutte le parole di alcuni teologi, ed è l'unica vera realtà.

Bene, finora ciò di cui volevamo parlare è la crescente scomparsa del messaggio totale del Vangelo per i sacerdoti e quale responsabilità ricade su ciascun laico per difendere la propria fede.

Fori della Vergine Maria

Preghiera per i sacerdoti

 


"Dio onnipotente ed eterno, degnati di guardare il volto del tuo Cristo,

l'eterno Sommo Sacerdote, e per amore suo abbi pietà dei tuoi sacerdoti. Ricordati, o Dio misericordioso, che essi non sono che creature deboli e fragili.

Mantieni vivo in loro il fuoco del tuo amore.

Tienili vicini a te, affinché il nemico non prevalga contro di loro

e che non siano mai indegni della loro sublime vocazione.

O Gesù! Ti prego per i tuoi sacerdoti fedeli e ferventi; per i tuoi sacerdoti tiepidi e infedeli;

per i tuoi sacerdoti che lavorano vicino a noi o in missioni lontane;

per i tuoi sacerdoti che soffrono la tentazione;

per i vostri sacerdoti che soffrono di solitudine e abbandono;

per i vostri giovani sacerdoti, per i vostri sacerdoti anziani;

per i vostri sacerdoti malati; per i vostri sacerdoti morenti;

per le anime dei vostri sacerdoti che soffrono nel purgatorio.

Ma soprattutto vi raccomando i sacerdoti che mi sono più cari;

il sacerdote che mi ha battezzato, il sacerdote che mi ha assolto dai miei peccati;

i sacerdoti alle cui Messe ho partecipato

e che mi hanno dato il tuo Corpo e il tuo Sangue nella Santa Comunione;

i sacerdoti che mi hanno insegnato e istruito, incoraggiato e consigliato;

tutti i sacerdoti verso i quali ho un debito di gratitudine.

O Gesù! Tienili stretti al tuo Cuore

e concedi loro abbondanti benedizioni

per il tempo e per l'eternità.

Così sia!


Cardinale Mudelein Arcivescovo di Chicago (1872-1939)

Quarta risposta

 


Lettera di nostro Signore e nostro Dio tramite Suor Beghe: quarta risposta - 24 agosto 2023


Cari bambini,

          le vostre domande sono molte e io voglio rispondere.

         Tra queste, l'attuale apostasia, la crisi della Chiesa, la crisi delle vocazioni, l'immoralità imposta dai governi occidentali hanno tutte la stessa causa: il rifiuto di Dio, della sua Legge e dei suoi Comandamenti. Non c'è segreto: quando si rifiuta Dio, ci si mette nelle mani del diavolo. Non c'è una terza via, o l'una o l'altra.

         Io stesso ho chiamato il diavolo "principe di questo mondo" e lo è da quando Adamo ed Eva lo hanno fatto entrare nel paradiso terrestre, che da allora è scomparso. Il diavolo è il mio nemico implacabile e pensava di aver ottenuto una grande vittoria ispirando i sommi sacerdoti ebrei a crocifiggermi. Ma Io ho vinto la morte! La Santa Chiesa è la mia Sposa e molte profezie hanno predetto che seguirà lo stesso cammino del suo Sposo. Anche lei risorgerà nella gloria; sarà un tempo di pace e di fervente cristianesimo.

         Cari figli, la Chiesa di Gesù Cristo non può capitolare di fronte al demonio e, sebbene ci siano molti suoi rappresentanti che si pervertono umanamente e dottrinalmente, rimane un piccolo numero che, come Cristo, non smette di proclamare la vera dottrina e la vera carità. Fanno il loro dovere di pastori e la loro voce non cessa di levarsi contro gli abusi di autorità, le ingiustizie e le deviazioni. Siate vigili e ascoltateli; sono in alto nella Chiesa e sono controcorrente, perché è vero che anch'io ero contro la corrente dell'insegnamento ebraico nel mio tempo terreno.

         Oggi, troppi uomini di Chiesa non denunciano più l'immoralità, ma la promuovono; spengono la fede dei loro fedeli accettando la libertà che il mondo vuole, mentre Io ho detto: "Voi siete nel mondo, ma non siete del mondo" (Gv 15,18-27).

         La Messa bimillenaria, la Messa della fede cattolica, fu definitivamente convalidata dalla Bolla "Quo Primum Tempore" di Papa Pio V nel 1570, in modo che nessuno potesse cambiarla o vietarla in perpetuo. Tuttavia, fu vietata senza alcuna base legale da Papa Paolo VI e, da allora, una Messa protestantizzata ha invaso le chiese e le menti, che si sono abituate ad essa senza riconoscerne i difetti e le imperfezioni. Da allora, molti cattolici sono stati ingannati e Satana ne è il felice mandante.

         Figli miei, leggete e rileggete l'Apocalisse, è il libro del vostro tempo. Rileggete soprattutto il capitolo 3, versetti da 1 a 6, che riguarda la Chiesa di Sardi. Questa Chiesa è la Chiesa del vostro tempo, la Chiesa di oggi: "(...) passate per vivi ma siete morti. Svegliati, rivivifica ciò che resta della tua vita che viene meno! (...) ". Figli miei, la Mia Chiesa è attualmente guidata da rappresentanti che hanno perso la fede, la fede di sempre, la fede che ho insegnato e che è stata trascritta nei 4 Vangeli. Questi Vangeli sono una lettura importante, leggeteli e rileggeteli, scalderanno la vostra anima e la rinvigoriranno affinché torni ad essere salda e retta.

         Imparate ad amare e rispettare la volontà di Dio, che spesso si manifesta nella Provvidenza divina. Non andate contro la natura, contro la legge naturale, contro la procreazione naturale, contro tutto ciò che Dio ha ordinato e che l'uomo vuole comandare a suo piacimento. La vita è un bene molto prezioso e Dio non ha autorizzato l'uomo ad arrogarsi il potere su di essa (Gen 3, 22-24). Se l'uomo fa sempre così, come molti fanno, verrà il momento in cui capirà il disastro che ha commesso e il crimine in cui si è cacciato.

         Figli miei, la fede non cambia e le virtù cristiane sono alla vostra portata per tornare alla fede di un tempo, la fede dei vostri padri. Loro hanno costruito le cattedrali e voi, oggi, non capite più le loro lezioni. Le vetrate sono come i Vangeli, ma oggi pochi visitatori ne comprendono il significato.

         Vi voglio come un padre vuole essere circondato dai suoi figli, voi siete Miei ma tanti di voi non Mi conoscono più, non Mi capiscono più, pensano in modo diverso, eppure c'è un solo pensiero giusto, un solo pensiero vero, un solo Dio e un solo Signore, una sola famiglia cristiana e, in Paradiso, ci sarà un'armonia totale perché l'unione nella conoscenza di Dio sarà perfetta.

         Vi voglio tutti nel mio Paradiso e vi aiuterò a raggiungerlo. Vi ricordo che "la via della distruzione è ampia e larga e molti la prendono; ma la porta è stretta e la via della vita è angusta e pochi la trovano" (Mt 7,13-14). Sono parole serie e vorrei concludere questa lunga lettera con queste ultime parole piene di verità.

         Dio vi benedica e io vi amo alla maniera di Dio.

         Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Il vostro divino Maestro e Signore

TRATTATO SULL’INFERNO

 


RAIMOND DIOCRÉ

Ed ecco un altro fatto sconvolgente, avvenuto alla presenza di migliaia di testimoni ed esaminato in tutti i particolari dai dottissimi Bollandisti. 

Era morto a Parigi il professore della Sorbona Raimond Diocré. Nella chiesa di Nòtre Dame si svolgevano i solenni funerali. Oltre a molti semplici fedeli vi parteciparono numerosi professori e discepoli del defunto. 

La salma era collocata nel mezzo della navata centrale, coperta, secondo l'uso di quel tempo, da un semplice velo. Cominciate le esequie, allorché il sacerdote disse le parole del rito: "Rispondimi: quante iniquità e peccati hai...?", si udì una voce sepolcrale uscire da sotto il velo funebre: "Per giusto giudizio di Dio sono stato accusato!".

Fu tolto subito il drappo mortuario, ma si trovò il defunto immobile e freddo. La funzione, improvvisamente interrotta, fu subito ripresa fra il turbamento generale. Poco dopo il cadavere si alzò davanti a tutti e gridò con voce ancora più forte di prima: "Per giusto giudizio di Dio sono stato giudicato!".

Lo spavento dei presenti giunse al colmo. Alcuni medici si avvicinarono al defunto, ripiombato nella sua immobilità, e constatarono che era veramente morto. Non si ebbe però il coraggio, per quel giorno, di continuare il funerale e si rimandò al domani.

Intanto le autorità ecclesiastiche non sapevano che cosa decidere. Alcuni dicevano: "E’ dannato; non è degno delle preghiere della Chiesa!". Altri osservavano: "Non si può essere sicuri che Diocré sia dannato! Ha detto di essere stato accusato e giudicato, ma non condannato".

Anche il Vescovo fu di questo parere. II giorno seguente fu ripetuto l'ufficio funebre, ma giunti alla stessa frase prevista dal rito: “Rispondimi...” il cadavere si alzò nuovamente da sotto il velo funebre e gridò: "Per giusto giudizio di Dio sono stato condannato all'inferno per sempre!".

Davanti a questa terribile testimonianza, cessarono i funerali e si decise di non seppellire il cadavere nel cimitero comune.


Il prodigio era evidentissimo e molti si convertirono. 

Tra i presenti c'era un certo Brunone, discepolo e ammiratore del Diocré; era già un buon cristiano, ma in quell'occasione decise di lasciare le attrattive del mondo e di darsi alla penitenza. Altri seguirono il suo esempio. Brunone divenne fondatore di un Ordine Religioso, il più rigoroso della Chiesa Cattolica: l'Ordine dei Certosini. In seguito morì da Santo. 

Chi va oggi a Serra San Bruno, in Calabria, può visitare il monastero fatto costruire dal Santo, ove sono sepolti, tra gli altri, non pochi uomini illustri che hanno lasciato tutto per dedicarsi interamente alla preghiera, al lavoro, all'aspra penitenza e al più rigoroso silenzio.

 

• Il mondo potrà giudicare pazzi costoro, ma in realtà sono sapienti; seguendo le orme del fondatore, al pensiero dell'inferno, perseverano nella vita di mortificazione per guadagnarsi il paradiso.