martedì 7 gennaio 2025

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


18 ottobre 1962 

"Figlia mia, è grande la sofferenza che nei giorni passati ti ho mandato. Ti raccomando di non nutrire troppa apprensione per questi grandi dolori. Cerca di sopportarli non solo per la tua famiglia, ma anche per quelle di tutto il paese. Satana con forza arrabbiata le sconvolge. Soffriamo insieme! Io soffro unitamente a te e tu con Me. Ti voglio tanto bene, non ti lascio senza sofferenze. Abbracciami anche tu! ... Ama solo Me, servimi con fedeltà e non ti meravigliare se ti dimostro affetto dandoti sempre pene. Figliola mia, è per l'affetto traboccante del Mio Cuore, che ti degno di molta sofferenza! Solo così puoi salvare molte anime! Tu sei pure madre di famiglia e conosci tante forme di discordie familiari. Gettati nel cumulo degli affanni. Oh, il disaccordo delle famiglie quanto peccato provoca contro di Me! Non perdere la più piccola occasione per espiare e soffrire per loro! Il pensiero delle nostre menti sia UNO. Vedrai così chiaramente il valore dei tuoi patimenti. Considera quanto è piccolo il numero di coloro che raccolgono con Me perché non ci sono anime che accettano le sofferenze e che siano perseveranti, cosicché il loro patire non può essere valorizzato e non si rendono degne dell'irradiarsi di tante mie grazie".  

Mentre Egli parlava ho consumato il mio modesto pranzo consistente in pane ed acqua come mi è stato chiesto dal Signore per i giorni di giovedì e venerdì; ho fatto la mia offerta in favore dei dodici sacerdoti per la loro riconciliazione con il Signore. Nel frattempo il Signore Gesù si è seduto vicino a me in spirito ed ha conversato: "Oh, quanto mi fa piacere questo! Ho tanto raccomandato la possibilità dell'offerta di un così intimo e devoto banchetto! Sono poche le anime sacrificanti che, con cuore fedele, aderiscono ai miei desideri". E mentre mangiavo il pane, nella mia anima, intimamente unita a Lui, sono penetrate le sue parole misericordiose: "Il nostro intimo deve sentire insieme perché allora le nostre mani raccolgono insieme". Mentre continuavo a mangiucchiare il pane, immersa nei pensieri, mi ha parlato ancora: "Che cosa non ti darei? Chiedi, devi solo chiedere! Ricompenso con grazie abbondanti il tuo pranzo modesto. A coloro che si accorgono che la mia mano cerca aiuto faccio affluire l'Amore del Mio Cuore. (Le sue parole affluivano con impeto verso di me.) Ora riempio il tuo cuore con la sensazione della mia divinità e raccogliamo insieme il più possibile!" 


IO SONO LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA

 


C'è solo un essere buono, Dio. La bontà somma, la sapienza, il potere e l'infinita perfezione. 

Cosa c'è di meglio che seguire e imitare Dio?

Non essendo Dio alla portata dei sensi dell'uomo, ed essendo l'uomo molto piccolo nei suoi sensi, è stato necessario che Io, persona divina, Mi facessi uomo, manifestandomi, prendendo forma esteriore e sensi, affinché l'uomo, con più facilità e soavità, potesse imitare Dio.

Prendendo carne, ho riunito in Me il massimo della divina grandezza umana, perché quanti vorranno, potranno, attraverso Me, giungere fino a Dio e raggiungere la suprema felicità. Sono venuto dal cielo e al cielo ritorno, insegnando a tutti il cammino che porta a Lui; perché lì, dove Io sto, stanno anche coloro che Mi seguono nella presente vita.

Io Sono la Verità e sono apparso pieno di luce, in mezzo alle tenebre del mondo, per illuminare ogni uomo che fosse venuto nel mondo, in modo tale che ognuno possa dirigere i suoi passi verso un cammino certo e sicuro.

Io Sono la Vita e sono venuto al mondo perché i morti abbiano vita e vita in abbondanza; vita veramente di grazia nel vostro pellegrinaggio terreno, e vita di gloria nella patria celeste.

Io Sono la Via, la Verità e la Vita. Senza la via non c'è nulla dove andare, senza verità non si conosce, senza vita non si può esistere. Io sono la Via che dovete seguire, la Verità in cui dovete credere, la Vita che dovere attendere.

Io Sono Via inviolabile, Verità infallibile, Vita interminabile. La Via più retta, la Verità somma, la Vita vera. Se rimanete nella Mia via, conoscerete la verità, essa vi libererà e raggiungerete la vita eterna.

Se vuoi entrare nella vita, osserva le Mie leggi; se vuoi conoscere la verità, credimi; se vuoi essere perfetto, rinuncia al mondo; se vuoi essere Mio discepolo, rinuncia a te stesso, istruisciti alla Mia scuola. Se vuoi conoscere la vita beata, disprezza quella presente; se vuoi essere innalzato nel cielo, umiliati sulla terra; se vuoi regnare con Me, porta la Croce con Me, poiché solamente i servi della Croce troveranno il cammino della beatitudine e della luce.

Catalina Rivas - 25 marzo 1995

Oggi ci sono tanti che non credono all'Inferno perché lo credono incompatibile con la bontà di Dio. - Dio non voleva l'Inferno

 


L'ALDILA’ STUPENDA REALTA’

INFERNO


Dio non voleva l'Inferno

Nella preghiera del «Padre Nostro», insegnata da Gesù agli Apostoli, noi chiediamo a Dio che sia fatta la volontà sua, che è volontà d'amore. Ora se fosse stata fatta la sua volontà, tutta quanta la sua volontà, l'Inferno certamente non ci sarebbe stato, perché Dio, Amore Infinito, vuole soltanto la felicità delle sue creature angeliche e umane, che dotò del dono straordinario della libertà.

Se Satana con i suoi angeli, invece di ribellarsi a Dio, avesse fatto la sua volontà, l'Inferno non ci sarebbe stato. Quindi la responsabilità dell'esistenza dell'Inferno non si può attribuire alla volontà divina.

Se Adamo, capostipite dell'umanità, non si fosse ribellato a Dio, ma avesse fatta la sua volontà, non ci sarebbero sulla terra dolori e morte, come ci dice la Sacra Scrittura (Sap. 1,13 e 2,24): «La morte non è opera di Dio, né Egli gioisce che i vivi debbano morire... Dio ha creato l'uomo per l'immortalità, ma la morte è entrata nel mondo per inviida del diavolo» (che riuscì a sedurre Eva e Adamo facendoli ribellare a Dio). Ora se la morte fisica dell'uomo è contro la volontà di Dio, a maggior ragione è contro la sua volontà e la «seconda morte (Ap. 21,8)» cioè la morte spirituale che è l'Inferno.

Per capire meglio fino a qual punto Dio non vuole l'Inferno, basta pensare a Gesù Crocifisso, il quale aveva affermato (Giov. 4,34): «Il mio cibo è fare la volontà di Colui che mi ha mandato a compiere la sua opera». Ora se l'Inferno fosse voluto dal Padre, Gesù Cristo non si sarebbe sacrificato sulla croce proprio per chiudere davanti a noi la porta dell'Inferno e per riaprirci quella del Paradiso.

Dio, Amore Eterno e Infinito, ci ha creati - come ci dice il Catechismo - per conoscerlo, amarlo, servirlo in questa vita e per goderlo poi nell'altra, in Paradiso. Quindi non ci ha creati per l'Inferno.

Dio è Amore, mentre l'Inferno è odio, è la negazione dell'amore, perciò Dio non può averlo voluto perché non può rinnegare se stesso: Amore eterno e infinito. Di conseguenza l'Inferno viene da ciò che si oppone alla volontà di Dio: il peccato degli Angeli e degli uomini ribelli.

Tra il peccato del demonio, però, e quello dell'uomo c'è una differenza enorme. La ribellione dell'uomo (composto di spirito e corpo) partecipa dell'instabilità della nostra condizione terrena, molto influenzabile da falsi beni: oggi offendiamo Dio, domani ci pentiamo e ritorniamo a Lui, proprio perché ci troviamo nella fluidità del tempo.

L'angelo invece (puro spirito senza corpo) non è soggetto a mutabilità. La scelta della sua volontà è immutabile, irrevocabile: Satana ha scelto la ribellione a Dio, egli non si pentirà mai del suo peccato. Quello che è accaduto all'angelo ribelle accadrà purtroppo anche all'uomo che si ostina nel suo peccato fino all'ultimo istante della sua vita terrena, perché, uscito con la morte, dalla mutevolezza del tempo, entrerà nell'immutabilità eterna.

Perciò l'Inferno è conseguenza esclusiva dell'opposizione definitiva alla volontà divina, generatrice di pace e felicità eterna. Per questo il Santo Curato d'Ars, San Giovanni Viannej, diceva: «Non è Dio a dannarci, siamo noi con i nostri peccati. I dannati non accusano Dio, ma accusano se stessi».

Dio vuole salvare tutti (1 Tim. 2,4): «Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità». Però, avendoci dato il dono della libertà, vuole la nostra collaborazione. Dio vuole che il peccatore si converta e si salvi, per cui lo chiama e richiama continuamente per fargli lasciare il peccato e arricchirlo della sua grazia. Ma se il peccatore, fino all'ultimo istante della sua vita terrena, disprezza, rifiuta la misericordia di Dio, che l'invita al pentimento, e rimane ostinato nel suo peccato, andando all'Inferno, di chi è la colpa? Di Dio o del peccatore? Evidentemente del peccatore.

Un giorno Gesù, dopo aver mostrato l'Inferno a Suor Benigna Ferrero, anima mistica morta in concetto di santità, le diceva: « Vedi, Benigna, quel fuoco L.. Sopra a quell'abisso io ho steso, come un reticolato, i figli della mia misericordia, perché le anime non vi cadano dentro. Quelle però che si vogliono dannare, vanno lì per aprire con le proprie mani quei fili e cadere dentro e una volta che vi sono dentro neppure la mia bontà le può salvare. Queste anime sono inseguie dalla mia misericordia molto più di quanto sia inseguito un malfattore dalla polizia, ma esse sfuggono alla mia misericordia!».

P. GNAROCAS N.I.


La viva fede in Gesù Cristo

 


Pensate al divino Redentore !


Non potrete mai staccarvi dal vostro avversario, se non invocate Gesù Cristo, affinché vi assista nella lotta contro di lui. Quindi, attraverso l’invocazione dovete riconoscere Lui e la Sua Opera di Redenzione, e quindi dovete anche credere, che Io Stesso Mi Sono incorporato nell’Uomo Gesù, dovete credere nella Mia Divenuta Uomo in Gesù, e questa fede dev’essere viva, che nuovamente veniva risvegliata solo attraverso l’amore. Potete quindi essere redenti soltanto tramite l’amore, perché senza questo non credete, persino se volete dichiarare con le parole una fede in Gesù Cristo. Chi cammina senza amore, non ha la volontà di combattere contro l’avversario, dato che ha lo stesso sentimento come lui. Ma l’uomo può avere una volontà debole e questa lo ostacola di esercitare l’amore e di staccarsi dall’avversario. Ma lui deve comunque sapere del Redentore Gesù Cristo, e Lo deve invocare per la fortificazione della sua volontà. Dapprima deve solo sapere, che da Gesù Cristo trova sempre l’Aiuto. Se Lo invoca, allora la sua volontà sperimenterà anche presto una fortificazione e passerà sempre di più ad una vita d’amore, allora la sua fede diventa viva nella Divinità dell’Uomo Gesù, nella Sua Opera di Redenzione e nella possibilità della sua propria Redenzione, allora rappresenterà Me ed il Mio Nome con convinzione, che può donare appunto soltanto una fede viva. Perciò è necessario il sapere su Gesù Cristo, anche se inizialmente è soltanto un sapere dell’avvenimento terreno, della Vita di un Uomo, il Quale ha lasciato la Sua vita per convinzione interiore. Il pensiero a quest’Uomo può già essere il primo passo verso un collegamento con Lui, che una volta gli apre la Porta alla Beatitudine. Perché appena si occupa mentalmente con il Suo Cammino terreno ed è di buona volontà, questi pensieri non lo lasciano più, perché E’ Gesù Cristo Stesso, il Quale ora cerca di legarlo a Sé. Io conosco ogni pensiero dell’uomo, ed Io Stesso posso avvicinarMi “in Gesù” se non ha ancora trovato uno stretto legame con Me come suo Dio e Padre dall’Eternità. Ma attraverso “l’Uomo Gesù” è possibile allacciare questo legame, per cui Lui dev’Essere anche menzionato in modo puramente storico, solo allora da Parte Mia posso ancora agire mentalmente, affinché cerchi di trovare la motivazione per il Cammino di Vita e l’agire dell’Uomo Gesù. Allora può anche arrivare al risultato, che al Suo vivere e morire stava alla base un “motivo spirituale”. Solo allora è possibile conquistarla, perché ora è anche accessibile per gli insegnamenti, se gli vengono guidati secondo la Verità. Ma chi vuole negare del tutto che l’Uomo Gesù ha camminato sulla Terra, a lui difficilmente può giungere la conoscenza ancora sulla Terra, perché non gli sarà mai possibile dare alla sua volontà la giusta direzione, che si trova ancora del tutto nel potere dell’avversario. E costui non vorrà mai nemmeno procurarsi il sapere, altrimenti gli giungerebbe anche in qualche modo la conoscenza sul Cammino terreno di Gesù. Perché Io ho davvero abbastanza possibilità, se l’uomo cerca soltanto di saperne qualcosa. Ma è sempre di Benedizione, quando viene annunciata la Mia Parola come Dottrina d’amore di Gesù, quando Lui Stesso viene annunciato in tutto il mondo, in modo che ogni uomo abbia la possibilità di riflettere sulla Verità, sul dato di fatto storico e sulla Sua Missione, see la riconosca come tale. Ogni uomo che vuole, può anche giungere alla fede, e la fede d’intelletto di ogni uomo può anche diventare una fede viva. Ma solo la fede viva procura a voi uomini la Redenzione dal peccato e dalla morte. La fede viva in Me in Gesù Cristo e nella Mia Opera di Redenzione vi apre le Porte nel Regno della Luce e della Beatitudine; e voi dovete cercare di raggiungere questa fede viva, affinché possiate entrare nel Mio Regno, nella Vita eterna.

Amen

16 dicembre 1955

Non giudicare tuo fratello

 


"Miei amati fratelli e sorelle,

Pensa che il Signore Gesù disse: "Non giudicate per non essere giudicati".
Sappiate che è in base a come giudicherete il vostro prossimo che sarete giudicati, quindi la misura che userete per gli altri servirà anche per voi stessi...

È così facile per te accusare, denunciare una colpa intorno a te e persino puntare il dito contro di essa. Ed è certo che questo modo di agire non può aiutare le cose. E le conseguenze non saranno cancellate e la buona comprensione tra le persone rischia di deteriorarsi. L'autore della colpa se ne renderà davvero conto? Avrà il desiderio di voler fare ammenda, o si pentirà e desidererà cambiare?

Pensate davvero di avere il diritto di giudicare, ma siete irreprensibili? È ovvio che quando si dice a qualcuno che ha commesso un errore generalmente viene percepito male, non viene accolto come un gesto d'amore!
E ancora il più delle volte, sembrerà un giudizio!

Quando si comporta male, quale genitore non lo dirà a suo figlio. Gli mostrerà la sua colpa, per aiutarlo a prendere coscienza del male che ha fatto, per mostrargli le conseguenze della sua azione, forse anche per spiegargli come fare ammenda e come cambiare il suo comportamento in modo che non accada di nuovo. Nel contesto della famiglia, in linea di principio, è ben accettato, ma è così poco accettato al di fuori del quadro familiare!

Gesù dice bene: "Se il tuo fratello ha commesso un peccato... ".
Tuo fratello è il termine generico per le altres. Se tutti voi potete chiamare Dio "Padre nostro" come Gesù vi ha insegnato, è perché siete tutti fratelli, poiché abbiamo lo stesso Padre. Ed è quindi all'interno di una famiglia che ci si può collocare.

E se sei personalmente legato a qualcuno, a un sistema, se ciò che ti viene fatto è sbagliato, le conseguenze di questo male si riverseranno inevitabilmente su di te. A poco a poco, questo male influenzerà anche tutte le altre persone che sono legate a te.
È vostro dovere, non solo proteggere voi stessi, ma in uno spirito di solidarietà, di fraternità, denunciare il peccato senza alcuno spirito di vendetta.

Chi non conosce Dio non ha necessariamente peccato.
D'altra parte, se fa il male, devi raccomandarlo all'infinita misericordia di Dio, perché è per i peccatori come lui che il Signore Gesù è venuto a te. Non è venuto per i sani, ma per i malati. Non è venuto per i giusti, ma per i peccatori. E per salvare i peccatori, ha bisogno della tua correzione fraterna, ma anche di tutta la tua compassion.

Con tutta la vostra famiglia in Cielo, sotto la Luce dell'Eterno Padre, tutto l'Amore del Signore Gesù, di Sua Madre, la Beata Vergine Maria, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Giovanni, tuo messaggero di speranza"

05.09.2013

 


QUESTA GENERAZIONE SI EVOLVERÀ DOPO ESSERE PASSATA ATTRAVERSO IL SETACCIO DELLA PURIFICAZIONE.

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA

04 GENNAIO 2025


Amatissimi figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo:


VENGO A VOI PER VOLONTÀ DIVINA.
OGNUNO DI VOI È UNA PERLA PREZIOSA PER IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO.


Come Principe delle Milizie Celesti, in questo momento vi ordino di fare tutto il possibile per la conversione e fatelo in questo momento, non in un altro e prima che sia troppo tardi. Il solo cercare di diventare una persona migliore, vi aprirà i sensi, perché in voi possa avvenire un cambiamento nella mentalità egocentrica con la quale state vivendo in questo momento.

Dovete imparare a rispettare gli altri. Voi criticate i vostri fratelli e non guardate voi stessi; adesso avete la facoltà di decidere come volete continuare la vostra vita, scegliendo tra il bene e il male.


Ognuno ha il libero arbitrio sull’utilizzo della mente e del pensiero, che voi credete di governare, ma di fatto non è così, bensì è il contrario, infatti è il pensiero che vi governa e che vi fa cadere nel peccato, in quanto siete deboli perché non digiunate sui vostri gusti né sui vostri desideri, né sul cibo, né sulle bevande e vi fate guidare dai bassi istinti.


DOVETE GUARDARE IN ALTO E VIVERE CON QUESTO DESIDERIO DI ESSERE PIÙ SPIRITUALI E DOVETE SMETTERE DI PENSARE ALLE COSE MONDANE.


Il nostro Re e Signore Gesù Cristo vi conosce, conosce le vostre debolezze e come desiderate sempre eccellere e dominare i vostri fratelli, diventando superbi e schiacciando gli umili.  In queste condizioni per voi è più difficile trovare la strada giusta.


QUESTA GENERAZIONE SI EVOLVERÀ DOPO ESSERE PASSATA ATTRAVERSO IL SETACCIO DELLA PURIFICAZIONE.
VOI SIETE UNA GENERAZIONE CHE DEVE ESSERE PIÙ SPIRITUALE:
 coloro che cambieranno il loro comportamento e si allontaneranno dalla mentalità mondana assumendo una mentalità più spirituale considerando la Vita Eterna, potranno progredire, se conserveranno l'umiltà.


Amati figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, i cambiamenti si verificheranno uno dopo l'altro, in ogni ambito; sul piano cosmico i cambiamenti saranno rapidi e con ripercussioni sulla terra.   La terra subirà mutazioni, la sua geografia cambierà, i terremoti che avvengono in profondità eroderanno la terra dall'interno e terremoti di grande intensità risveglieranno i vulcani addormentati.
I cambiamenti sulla terra avverranno rapidamente, sotto gli occhi di quelli che non credevano che le profezie si sarebbero avverate.
Coloro che hanno chiamato bugiardi e falsi gli strumenti della Nostra Regina e Madre e che hanno osato emettere giudizi, guarderanno con stupore il compimento di quanto questi veri strumenti avevano annunciato.

Figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, voi sapete che il tempo di Natale nella Chiesa Cattolica inizia con la veglia della vigilia di Natale e termina con l'Epifania del nostro Re e Signore Gesù Cristo il 6 gennaio (Cf. Mt 2, 1-12). 


Siete consapevoli che le malattie stanno di nuovo tenendo il mondo con il fiato sospeso?   Questo è il momento in cui malattie conosciute ed altre sconosciute sono state disperse in alcuni paesi e creeranno un'allerta mondiale.


FIGLI, IL DESIDERIO DI RIDURRE IL NUMERO DELLE PERSONE CHE ABITANO LA TERRA NON È FINITO E VOI SOFFRIRETE PER QUESTO.


L'aria vi contaminerà, a causa della scienza mal impiegata, che viene utilizzata dai potenti per eliminare parte di questa generazione che si divide in due fazioni: coloro che si convertiranno e che saranno fedeli fino alla fine e coloro che non si convertiranno e che saranno i vostri nemici, perché si uniranno all'Anticristo.
Alcune persone non sono interessate al bene comune, ma stanno cercando il potere e in questo affanno, faranno ammalare i loro simili, per tenerli in casa.

Questa generazione sta patendo e soffrirà anche a causa della guerra; in diversi paesi succederanno rivoluzioni, saranno contagiose e si verificheranno una dopo l'altra.

Figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, voi non volete osservare i Comandamenti della legge di Dio.  Questo è il momento giusto per rinunciare al "non voglio".

Senza il nostro Re e Signore Gesù Cristo, non potrete percorrere la retta via...
Senza la Nostra Regina e Madre, camminerete senza il Conforto Materno che vi corregge con tenerezza...

Amati figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, visitate il Santissimo Sacramento dell'Altare, nutritevi del Cibo Divino disceso dal Cielo (Cf. Gv. 6, 51-58). 


Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per voi stessi.


Le Mie Legioni Celesti vi stanno proteggendo.


San Michele Arcangelo

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



COMMENTO DI LUZ DE MARIA



Fratelli:

Ricevete benedizioni, in questo momento in cui ci troviamo ancora nel tempo liturgico del Natale che termina con l'Epifania.


Sotto gli occhi dell'umanità, è spuntata una pericolosa minaccia per la salute. Dobbiamo utilizzare l'Olio del Buon Samaritano per proteggerci ed è necessario usare quello che il Cielo ci ha indicato quando i virus sono nuovamente in circolazione, come in questo momento.  


Ricordiamoci che il Cielo ci ha chiesto in Messaggi precedenti, di rafforzare il nostro organismo per mantenere alte le difese.

San Michele Arcangelo ci invita nuovamente alla conversione, affinché i nostri occhi vedano e le nostre orecchie ascoltino.
Ognuno di noi deve prendere sul serio gli appelli del Cielo e fare un serio proposito di correggersi, al fine di poter essere più spirituali e quindi raggiungere quegli obiettivi che ci avvicinino di più al nostro Re e Signore Gesù Cristo e alla nostra Regina e Madre.

Preghiamo e prepariamoci per le costanti e sempre più frequenti attività solari.

Stiamo sentendo parlare di guerre e di voci di guerra e quando verranno utilizzate le armi nucleari, la guerra finirà perché la Mano Divina interverrà con forza.

Rafforziamo l'unità e ad una sola voce diciamo:

Il nostro Re e Signore Gesù Cristo Sia adorato nei secoli dei secoli!

Amen.


APPELLI



Appello a tutte le Chiese e Fedi per riunirsi contro il Male. 

Che tutte le Chiese del mondo intero ascoltino il Mio appello. Tutti i vostri figli e i vostri allievi Mi appartengono. Molti tra di voi seguono gli insegnamenti della vostra Chiesa e di Dio, il Creatore dell‟umanità. È una cosa buona. Molti tra di voi interpretano gli insegnamenti del Mio Eterno Padre in modi diversi. Questo è successo per le interpretazioni dei profeti fin dall‟inizio dei tempi. 

Molti profeti interpretavano gli insegnamenti di Dio secondo il modo in cui avevano ricevuto il messaggio. Certe parole dei Miei profeti sono state falsificate. Tutti i Miei profeti hanno ricevuto la verità, ma non tutti i Miei profeti sono riusciti a fare in modo che i loro discepoli rimanessero sulla via della vita eterna. 

Tutte le strade portano a Dio, il Creatore dell‟umanità. I discepoli di Dio interpretano gli insegnamenti in modi diversi e questo porta alla confusione. Una volta che la confusione si è installata, potete stare sicuri che c‟è un solo modo di semplificare le vostre credenze: è sufficiente credere e onorare il vostro Creatore. Rivolgo un appello a tutte le Chiese, le religioni e confessioni nel mondo intero: pregate per l‟umanità e per coloro che non credono a cominciare da adesso. 

L‟amore di Dio non ha niente a che vedere con la distruzione della vita. Nessun uomo ha il diritto in Mio nome o in quello del Mio Eterno Padre di prendere una vita. Invece raccoglietevi e unitevi nel vostro amore per il Creatore per affrontare il male che si propaga rapidamente intorno a voi. 

Figli Miei, vi rammento le leggi di Dio, i dieci comandamenti che vi sono stati inviati dal Mio Padre Eterno attraverso il Suo santissimo e pio profeta Mosè. Queste regole sono state concepite per istruire i figli di Dio sui modi in cui devono rendergli omaggio per essere guidati verso la verità. Oggigiorno tanta gente ha dimenticato questo. Quelli che non lo hanno dimenticato, raramente considerano quello che è il loro vero significato. Quelli che non comprendono i dieci comandamenti hanno scelto di interpretarli in un modo molto lontano dalla verità. A costoro dico: “Per favore, leggete i dieci comandamenti e obbedite loro, altrimenti rischiate di affrontare la collera di Dio”. Il loro significato non deve essere sminuito dietro un falso amore, una falsa compassione o giustificando il peccato facendo il contrario di quello che vi è stato insegnato. 

Il primo comandamento vi dice di adorare un solo Creatore, il Mio Eterno Padre, e di evitare l‟idolatria. Eppure questo primo comandamento è stato fatto a pezzi in favore di falsi dei. Per falsi dei non voglio necessariamente parlare di persone situate in luoghi elevati o di persone che si innalzano al più alto livello affinché voi, Figli Miei, cadiate in estasi ai loro piedi. Sì, anche ciò è un‟offesa e un grave insulto agli occhi di Dio. Per idolatria Mi riferisco ora all‟amore dell‟uomo per il potere e il denaro che possono condurre i Miei figli sulla strada della disperazione. Questa disperazione porta a infrangere un‟altra regola: il peccato dell‟ossessione di sé. Il desiderio di curare esclusivamente voi stessi nella vita a scapito della vostra anima, sarà la vostra rovina. L‟amore di sé non è amore: è vanità. Eppure questa oggi è diventata una dottrina popolare. Vi trovate in una situazione di falsa compassione mentre esaltate voi stessi e rinnegate Dio. La vostra mancanza di umiltà vi porterà all‟autodistruzione. Quando vi ponete al di sopra di altre persone, queste ed altre ancora ne soffrono. 

Questo comandamento non deve mai essere infranto. Qualunque ragionamento umano utilizzato per giustificare il peccato è un‟assurdità. 

L‟ossessione della celebrità. 

Tutti quei giovani che sono stati privati per lungo tempo dell‟educazione, sono adesso come aspirati in un abisso di idolatria tale che diventa visibile a tutto il mondo. I molti idoli che i Miei giovani figli adorano non fanno parte, nella maggior parte dei casi, della Luce. Molti hanno venduto la loro anima al demonio, fatto che proclamano con fierezza. 

I loro richiami ipnotici, attraverso le loro musiche e le loro parole, convincono i Miei figli che quella è la vera strada da seguire; la loro immoralità seducente incoraggia i loro adepti a imitarli. Quando lo fanno, figli Miei, bloccano la Luce perché essi stessi sono aspirati dalle tenebre eterne. L‟ossessione di raggiungere la celebrità nel mondo d‟oggi significa che i Miei figli diventano continuamente ansiosi poiché si sforzano di raggiungere gli stessi vertici che pretendono di possedere coloro che seguono l‟Ingannatore. 

Venite tutti ora, Figli Miei di tutte le chiese e confessioni riunite insieme, e combattete per il diritto di conservare la fede in Dio, il Padre Eterno, il diritto di amarsi l‟un l‟altro, il diritto a un amore puro: l‟amore per Dio, il Padre Eterno, Creatore del cielo e della terra. 

Il Vostro Signore che vi ama Gesù Cristo. 

21 Novembre 2010 

lunedì 6 gennaio 2025

ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE

 


Tutte le figure e simboli dell’Antico Testamento simboleggiavano i figli della Divina Volontà. Adamo da un punto alto precipitò su un punto più basso. (Volume 21 - Aprile 8, 1927)

Stavo seguendo gli atti che il Voler Divino in tutta la Creazione aveva fatto, come pure cercavo gli atti che aveva fatto nel primo padre Adamo, quanto in tutti quelli che aveva fatto in tutti i sensi dell’Antico Testamento, specialmente dove il Supremo Volere aveva fatto risaltare la sua Potenza, la sua Fortezza, la sua Virtù vivificatrice. Ed il mio dolce Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha detto: “Figlia mia, le più grandi figure dell’Antico Testamento, mentre erano figure ed ombravano il futuro Messia, racchiudevano insieme i doni, le figure e simboleggiavano tutti i doni che avrebbero posseduto i figli del Fiat Supremo. Adamo fu la vera e perfetta immagine, quando fu creato, dei figli del mio Regno. Abramo fu simbolo dei privilegi, dell’eroismo dei figli del mio Volere; e come chiamai Abramo ad una terra promessa che scorreva latte e miele, facendolo padrone di quella terra, terra tanto feconda che era invidiabile ed ambita da tutte le altre nazioni, era tutto simbolo di ciò che avrei fatto ai figli della mia Volontà. Giacobbe fu un altro simbolo di essi, ché scendendo da lui le dodici tribù di Israele, doveva nascere da mezzo a loro il futuro Redentore che doveva rannodare di nuovo il Regno del Fiat Divino ai figli miei. Giuseppe fu simbolo del dominio che avrebbero tenuto i figli della mia Volontà; e come questo non fece perire di fame tanti popoli ed anche i suoi ingrati fratelli, così i figli del Fiat Divino avranno il dominio e saranno causa di non far perire i popoli che chiederanno da loro il pane della mia Volontà. Mosè era figura della potenza. Sansone simbolo della fortezza dei figli del mio Volere. Davide simboleggiava il regnare di essi. Tutti i Profeti simboleggiavano le grazie, le comunicazioni, le intimità con Dio che, più di loro, avrebbero popolato [tra] i figli del Fiat Divino. Vedi, tutti questi non erano che simboli, figure di essi. Che sarà quando verranno fuori le vite di questi simboli?

Dopo di tutti questi, venne la Celeste Signora, la Sovrana Imperatrice, l’Immacolata, la senza macchia, la mia Madre, la Madre mia. Essa non era simbolo né figura, ma la realtà, la vera Vita, la prima Figlia privilegiata della mia Volontà. Ed Io guardavo nella Regina del Cielo le generazioni dei figli del Regno mio; era la prima impareggiabile creatura che possedeva integra la Vita del Volere Supremo, e perciò meritò di concepire il Verbo Eterno e maturare nel suo Cuore materno la generazione dei figli dell’Eterno Fiat. Poi venne la mia stessa Vita in cui veniva stabilito il Regno che doveano possedere questi figli fortunati.

Da tutto ciò puoi comprendere che tutto ciò che Dio fece dal principio della creazione del mondo, che fa e che farà, il suo scopo principale è di formare il Regno della sua Volontà in mezzo alle creature. Queste sono tutte le nostre mire, questa è la nostra Volontà, ed a questi figli saranno dati tutti i nostri beni, le nostre prerogative, la nostra somiglianza. E se ti chiamo a seguire tutti gli atti che ha fatto la mia Volontà, tanto nella creazione dell’universo, quanto nelle generazioni delle creature, non escludendo né quelli che feci nella mia Madre Celeste né quelli che feci nella mia stessa Vita, è per accentrare in te tutti gli atti suoi, fartene dono per potere fare uscire da te, tutti insieme, i beni che può possedere una Volontà Divina, per potere formare con decoro, onore e gloria il Regno dell’Eterno Fiat. Perciò sii attenta nel seguire la mia Volontà”.

Stavo pensando tra me: “Come mai che, col sottrarsi Adamo dalla Volontà Divina, da tanta altezza precipitò tanto nel basso?” E Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha detto: “Figlia mia, come nell’ordine naturale chi cade da un punto altissimo o perisce del tutto o rimane tanto sfracellato e deformato che gli riesce impossibile riacquistare il suo stato primiero di sanità, di bellezza, di altezza, rimarrà un povero storpiato, curvo e zoppo, e se questo è padre uscirà da lui la generazione degli storpiati, dei ciechi, dei gobbi e degli zoppi, così nell’ordine sovrannaturale. Adamo cadde da un punto altissimo; lui era stato messo dal suo Creatore ad un punto tant’alto, che sorpassasse l’altezza del cielo, delle stelle, del sole; col vivere nella mia Volontà, dimorava al di sopra di tutto, in Dio stesso. Vedi, dunque, da dove precipitò Adamo? Dall’altezza da dove cadde fu miracolo che non perì del tutto, ma se non perì, il colpo che ricevette nella caduta fu tanto forte che fu inevitabile il non rimanere storpiato, sfracellato e deformato nella sua rara bellezza. Lui restò fracassato in tutti i beni, indolenzito nell’operare, intontito nell’intelletto; una febbre continua lo debilitava, che affievolendogli tutte le virtù, non sentiva più forza e [né sapeva più] dominarsi. Il più bel carattere dell’uomo, il dominio di sé stesso, era svanito e sottentravano le passioni a tiranneggiarlo, a renderlo inquieto e mesto; e siccome era padre e capo delle generazioni, venne fuori la famiglia degli storpi. Il non fare la mia Volontà si credono che sia cosa da nulla, invece è la rovina totale della creatura, e quanti atti in più di volontà propria commette, tante volte accresce i suoi mali, la sua rovina, e si scava l’abisso più profondo dove precipitare”.

Onde pensavo tra me: “Se Adamo, [che] per una sol volta si sottrasse dalla Divina Volontà, cadde così in basso e cambiò la sua fortuna in miseria, la sua felicità in amarezza, che sarà di noi che tante e tante volte ci sottraiamo da quest’adorabile Volontà?” Ma mentre ciò pensavo, il mio amato ed unico Bene ha soggiunto: “Figlia mia, Adamo cadde tanto nel basso perché si sottrasse ad una Volontà espressa del suo Creatore, in cui veniva racchiusa, in essa, la prova per provarlo nella sua fedeltà verso Colui che gli avea dato la vita e tutti i beni che possedeva. Molto più che ciò che Iddio richiedeva da lui ai tanti beni che gratuitamente gli avea dato, che si privasse, di tanti frutti che gli avea dato, d’un solo frutto, per amor di Colui che tutto gli avea dato. Ed in questo piccolo sacrificio che Iddio voleva da lui, gli avea fatto conoscere che non era altro che voleva essere sicuro del suo amore e della sua fedeltà. Adamo avrebbe dovuto sentirsi onorato che il suo Creatore voleva essere sicuro dell’amore della sua creatura. Si crederebbe [impossibile che] la colpa di colui che lo tirò e persuase a cadere non fu [di] un essere superiore a lui ma [di] un vile serpente, suo capitale nemico. La sua caduta portò più gravi conseguenze perché era il capo di tutte le generazioni, quindi tutte le membra, come connaturale, doveano sentire gli effetti del male del loro capo.

Vedi, dunque, che quando una mia Volontà è espressa, voluta e comandata, il peccato è più grave e le conseguenze sono irrimediabili, e solo la mia stessa Volontà Divina può riparare ad un tanto male, come successe ad Adamo. Invece quando non è espressa, sebbene la creatura è in dovere di pregarmi per conoscere la mia Volontà nel suo operato, se dentro del suo atto c’entra un bene e la pura gloria mia, però se non è espressa non è così grave il male ed è più facile trovare rimedio. E questo lo faccio a ciascuna creatura per provare la loro fedeltà ed anche per mettere al sicuro l’amore che dicono di volermi. Chi è che non vuol essere sicuro d’un podere che acquista, tanto che giungono a fare la scrittura? Chi è che non vuol essere sicuro della fedeltà di un amico, della lealtà vera d’un servo? Onde per essere sicuro faccio conoscere che voglio i piccoli sacrifici, i quali le porteranno tutti i beni, la santità, e realizzeremo lo scopo per cui [gli uomini] furono creati. Invece se saranno restii, tutto sarà sconvolto in loro e tutti i mali le piomberanno addosso. Però il non fare la mia Volontà è sempre un male, più o meno male secondo la conoscenza che di Essa si possiede”.

Serva di Dio Luisa Piccarreta


La Luce dall’Eternità – Gesù Cristo

 


Camminate nella Luce !


Il Mio spirito è diventato attivo in voi, quando voi rendete possibile che Io possa parlare a voi, che guidi a voi la Mia Parola e voi la sentite nel cuore come Mio diretto Discorso. Questa Parola vi deve trasmettere la Verità di cui avete bisogno per poter diventare beati. Tutto ciò che per voi è necessario sapere, vi viene annunciato attraverso la Voce dello Spirito, perché finché Io Stesso non vi posso istruire, siete ciechi nello spirito, cioè siete senza alcuna conoscenza e tutto l’essenziale, ciò che è proceduto da Me, si deve muovere in questa Luce, altrimenti non potete diventare beati. Così lascio defluire la Mia Luce nell’Infinito; irradio attraverso tutto l’essenziale, che non Mi oppone nessuna ribellione. Lascio irradiare la Mia Luce sulla Terra, la guido agli uomini che all’inizio della loro incorporazione sono senza Luce. Io li guido nella Verità, in un sapere secondo la Verità, che rende chiaro anche la loro esistenza sulla Terra e che dà loro chiarimento sul senso e lo scopo della loro vita. E questo sapere significa per loro la Luce che procede dall’Eterna Luce e riconduce anche di nuovo all’Eterna Luce. Questo sapere è molto voluminoso, perché abbraccia il Mio intero Piano di Salvezza, abbraccia l’Opera della Mia Creazione, la caduta dello spirituale creato ed il suo rimpatrio a Me. E’ un Atto del Mio ultragrande Amore per voi, che guido a voi questo sapere, che vi dono di nuovo una Luce, a voi che una volta avete respinto questa Luce e perciò siete diventati di spirito oscurato. Ma non dovete essere lasciati in eterno in questa oscurità, Io Stesso voglio perciò illuminare la vostra via terrena, affinché possiate di nuovo ritornare a Me. Quando conoscete la vostra caduta d’un tempo da Me, del vostro peccato ur, qual è stato il motivo che una volta dovete prendere la via sulla Terra come uomo, allora tutto il resto del sapere vi sarà comprensibile. Se ora Io Stesso vi posso trasmettere questo sapere attraverso la Voce dello Spirito, allora vi siete già notevolmente avvicinati a Me, allora vi siete già separati da colui che vi aveva una volta precipitati nell’abisso. Allora avete stabilito il legame con Me, altrimenti non potrei parlare con voi. Siete diventati liberi, siete sfuggiti al potere dell’avversario, vi siete coscientemente rivolti a Me, la vostra volontà desidera di nuovo Me, dal Quale avete avuto una volta la vostra origine. Vi siete potuti liberare perché vi ha aiutato il divino Redentore Gesù Cristo, senza il Quale non vi sarebbe stato mai possibile liberarvi dalla schiavitù di Satana. Ed il sapere del divino Redentore Gesù Cristo è la Luce più potente, che vi splende attraverso il Mio Amore, perché decide la vostra beatitudine. Dovete essere compenetrati da questa Luce, perché finché siete senza conoscenza della grande Opera di Redenzione dell’Uomo Gesù, camminerete nello spirito oscurato e non siete in grado di riconoscere un’altra Luce, perché Io Stesso Sono disceso in Gesù Cristo, la Luce Ur dall’Eternità E’ venuta sulla Terra, per dissolvere l’oscurità, per accendere nei cuori degli uomini una Luce d’amore, che illuminasse loro la via verso l’Alto. Tutti voi uomini sul vostro percorso terreno arrivate ad un bivio. Allora vi verrà indicato Gesù Cristo, allora dovete prendere la via verso Colui Che è morto per voi uomini sulla Croce, per estinguere la colpa ur della vostra caduta da Me. Il Mio ultragrande Amore cercherà di sottoporre a tutti voi il sapere su di Lui, donerò a tutti voi una Luce già prima, mentre cerco di darvi una Spiegazione su Gesù e la Sua Missione. Ma dapprima questa Luce deve trovare in voi stessi il nutrimento e risplendere ad una chiara fiamma. Voi stessi dovete rivolgervi a Lui nella libera volontà. Allora vi è anche assicurato il vostro ritorno a Me, dato che Io Stesso ho compiuto in Gesù l’Opera di Redenzione sulla Croce. Nell’oscurità dello spirito vi manca ogni sapere e l’oscurità dello spirito è quando il Mio avversario cerca di respingere da voi la Luce, quando vi impedisce nell’agire d’amore, perché l’Amore è la Luce dall’Eternità. Perciò vi stimolerò sempre soltanto di nuovo all’agire nell’amore e lo farò attraverso la voce della coscienza, finché non posso parlare a voi direttamente. La scintilla del Mio Spirito in voi Si manifesta dapprima molto sommessamente, affinché vi venga prestato soltanto un piccolo aiuto. Poi decide la vostra volontà e quando si è decisa per Me, allora la Mia Luce splenderà sempre più chiara in lui; egli riconosce Gesù Cristo, egli Mi riconosce in Lui e non ricadrà mai più nell’oscurità, perché la Mia Luce lo attira in Alto, nella Luce riconosce la via e lui raggiunge la sua meta, si unisce con Me in eterno. 

Amen

2 aprile 1961 

MARIE des VALLEES - VITTIMA DI ESPIAZIONE PER IL TEMPO DELLA GRANDE CONVERSIONE

 


MARIE des VALLEES 

15.2.1590 - 25.2.1656 - ERMENGARDA HAUSMANN 

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Un'altra volta Marie pensò: «L'amore agisce senza badare alla ragione, mentre la misericordia è più accondiscendente e va più d'accordo con la ragione. L'Amore ci fa partecipare alla bellezza di Dio; la Misericordia alle sue ricchezze».  

Poche persone condivideranno la straordinaria inclinazione di Marie verso la divina Giustizia. Essa confidò ad uno dei suoi direttori spirituali: «Se Dio facesse comprendere a lei la bellezza della divina Giustizia come a me, lei verrebbe a sapere quanto essa è splendente e bella da meditare, proprio così, e Lei predicherebbe di più di essa e contro il peccato, lasciando da parte tutte le altre prediche».  

Fu soprattutto durante i tre anni di relativa pausa del dolore, che seguirono il suo inferno, che Marie fu presa tutta e compenetrata dalla Giustizia divina. Chi la sentì parlare in quel tempo, comprese che la stessa Giustizia di Dio parlava per bocca sua, tanto infiammate erano le sue parole contro la mostruosità del peccato. La divina Giustizia le disse allora molte cose riguardanti i dodici anni di sofferenza espiatrice che sarebbero venuti e le infuse l'ultimo desiderio di sopportare questo dolore che Marie chiamò «il Male dei Mali» per amore dei peccatori. La divina Giustizia disse una volta a Marie: «È una cosa rara, amarmi unicamente in maniera assoluta e senza timore. I buoni mi temono e i cattivi mi odiano... Sorgi come una splendida aurora, che chiama il sole». E durante un'estasi Marie disse: «Anche se tutti gli uomini volessero impedirmi, di trovare bella la Giustizia divina, a causa del suo rigore, non ci riuscirebbero. Oh! Se fosse possibile che soffrissi la morte tante volte quante sono le gocce del mio sangue, per accrescere il mio amore per essa e il mio odio per il peccato. Questa disposizione non proviene da me».  

San Giovanni Eudes ci racconta una visione a mo' di parabola avuta da Maria: «La Giustizia divina discese dal Cielo, per visitare i suoi affittuari e riscuoterne i loro debiti. Essa rintronava dell'ira di Dio, che doveva annegare il mondo, era armata di frecce, spada e fulmini. Allora Maria vide come si fece avanti la Misericordia di Dio, e la invitò a un ristoro e la fortificò con il suo vino. Mentre la Giustizia dormiva, la Misericordia rinchiuse il torrente dell'ira, affinché il mondo non venisse sommerso. La Misericordia tolse anche alla Giustizia spada e frecce e le immerse nel sangue innocente, gettandole nel cuore di Marie. Ma diede i fulmini all'Amore, che li elesse come fiaccola, come segno di vittoria, che voleva tenere eternamente in mano. Ora, quando la divina Giustizia si svegliò, non era affatto cattiva o irritata di trovarsi disarmata, anzi ringraziò la divina Misericordia per il suo coraggio e le disse che era tanto felice, che le regalò i possedimenti affittati e i fittaioli: «Fa di loro quello che vuoi, sono cosa tua. Io ritorno al Cielo, per preparare una festa anche a Te».  

Marie vide anche la seconda parabola: «Tre dame vanno a passeggio in un giardino con i loro bambini. Tutti e tre i bambini cadono in una pozzanghera e si imbrattano i vestiti. La prima dama disse compassionevole: «è un bambino, si deve far asciugare il vestito poi lo si può di nuovo pulire». La seconda prende un altro vestito, che gli fa indossare sopra il vestito sporco. La terza leva il vestito al suo bambino, lava il vestito rendendolo bianco come prima e gli dà anche una buona dose di legnate. La prima che compassiona gli errori, è la Misericordia, la seconda, che copre la mancanza è l'Amore (l'amore del prossimo), ma la terza è la Giustizia, che espia il peccato con il castigo».  

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Tanti leader oggi mandano il loro messaggio e non il mio.

 


Figlia mia, questi eventi che ti vengono mostrati non devono mettere paura nel tuo cuore. Questi eventi stanno per svolgersi per preparare tutti alla mia venuta. Verrà presto il momento in cui tutti saranno messi in ginocchio. Troppi oggi sono accecati dalle vie del mondo e non ascoltano i miei comandamenti. Andate a dire ai miei figli eletti che devono preparare tutto il mio popolo a pentirsi dei propri peccati. Tutti devono essere veramente pentiti dei loro peccati per poter entrare nel Mio regno. Tutti devono parlarmi veramente con il cuore.

Questo mondo si scuoterà molto presto e ci sono così tanti che non sono preparati che cadranno nelle mani del maligno. Tanti leader oggi mandano il loro messaggio e non il mio. Oh, come scuoterò questa terra e tutti vedranno ciò che voglio da loro. Il tempo si avvicina. Continuate a condividere queste parole che vi do, perché io sono Gesù. Queste parole che vi do sono per tutta l'umanità. Queste parole che vi do sono per preparare tutte le persone. Andate e testimoniate con amore. Pregate perché Io sono con voi e ricordate di confidare in Me.

Jennifer - 15 Aprile 2003

Il Purgatorio e il Paradiso

 


CHI MORRA’ VEDRA’…


Il dannato odia Dio!

  Per il dannato il caso è molto diverso, perché l'anima, non essendo in grazia di Dio, sceglie volontariamente ed ostinatamente uno stato di completa separazione da Lui; è tutta concentrata in se stessa per l'orgoglio, odia Dio perché quell'infinita grandezza contrasta con il proprio orgoglio, vuole rimanere, odiando, in quello stato che è come il proprio ambiente e il proprio regno, rifiuta ogni misericordia, come una menomazione del proprio orgoglio, è tutta nel male, è tutta nell'odio, e il male le produce una infelicità disperata ed ostinata, nella quale vive, e dalla quale non vuole separarsi, perché nel suo odio contro Dio, del quale non può non riconoscere la maestà e l'amore, considera come un dispetto contro di Lui la propria dannazione.

  Un figlio che odia il padre, che conosce amoroso verso di lui, gli fa il massimo dispetto allontanandosi dal suo amore e perdendosi fra la gente di cattiva vita. Si trova in un abisso di pene, ma ci rimane e non risorge dal suo stato per odio verso il padre, al quale può dare almeno il dolore di vederlo perduto. Per questo odio contro Dio, i demoni ed i dannati cercano di perdere le anime, e bramano tirarle con loro nella infelicità. Il vizioso vorrebbe gli altri viziosi come lui, il ladro vorrebbe avere compagni ladri come lui. Anche sulla terra il male è terribilmente diffusivo e tende alla propaganda ed allo scandalo. I perversi vogliono la perdizione degli altri che vivono nel bene e nella pace per l'occulta e tremenda invidia che hanno della loro felicità. Se gli uomini considerassero che cosa è l'Inferno, non sarebbero così stolti da cadervi, e da rimanere disperatamente dannati per tutta l'eternità!

Sac. Dolindo Ruotolo


Amato popolo Mio, preparati a lasciare questo mondo per entrare a godere delle meraviglie del tuo Creatore. State vigili e preparatevi al rapimento imminente!

 


Carbonia 05.01.2025

Dio Padre, l’Onnipotente Jahwè, dichiara la fine di questo tempo.

Figli Miei, è giunta la vostra ora, la battaglia sarà feroce, ma la vittoria è già vostra in Me.

Dio, nella Sua infinita misericordia, giunge a mettere fine al Male e aprire le porte all’Era Nuova:…i figli di Dio entreranno ad abitare il Nuovo Eden, saranno gaudenti in eterno.

Giunge silenzioso un pianeta, si avvicina alla Terra per impattarla, ma Dio con il Suo braccio scanserà la sua traiettoria perché la Terra non venga distrutta.

La Nuova Era entra quale dono di Dio per i figli a Lui fedeli, coloro che hanno vissuto la vita nel rispetto delle Sue Leggi.

Popolo Mio, amato popolo Mio, preparati a lasciare questo mondo per entrare a godere delle meraviglie del tuo Creatore.

L’alba del nuovo giorno è giunta alla sua manifestazione, le sue porte stanno per essere aperte, il mondo vedrà le sue bellezze, ma non tutti potranno goderle.

La Madre di tutti i popoli richiama al raduno i Suoi figli per prepararli allo scontro finale, verranno loro elargiti i doni dello Spirito Santo.

Amati figli, oh voi che Mi attendete con amore ardente, avrete la grazia di ricevermi in voi, verrò ad abitare in voi, vi ricolmerò di Me. Siete i Miei eletti, coloro che Io mostrerò al mondo quale esempio di fedeltà e amore a Me, l’unico e vero Dio!

State vigili e preparatevi al rapimento imminente!

Esultate, o genti Mie, il vostro Dio vi abbraccia a Sé, sarete in Lui eterni e godrete di ogni Suo Bene.

Sollevatevi, oh voi che ancora non volete riconoscermi quale unico e vero Dio, perché per voi sarà pianto e stridore di denti. Convertitevi ora, il tempo entra nella fase di grande sofferenza, non prestate il fianco a Lucifero, tornate a Colui che vi ha creati e vuole donarvi la vita nell’amore e gaudio.

Rinunciate a Satana, abbiate il coraggio di sollevarvi dal fango della morte, supplicate il Mio perdono, non siate stolti, se tornerete a Me con vero pentimento Io vi perdonerò e vi abbraccerò a Me.

Una nera nebbia abbranca la Terra, questa Umanità è in pericolo: … ravvedetevi, o uomini, convertitevi! Attendo ora, un vostro segno d’amore a Me per intervenire a dire il Mio Basta! … l’ora è questa, non perdete altro tempo. Amen.

«NON AVVILIRTI!»

 


“Il diario mistico di Camilla Bravi” 


13 maggio 1952. 

M'ero preparata alla Comunione pregando la Vergine che mi ottenesse da Gesù la grazia di morire, perché mi vedevo tanto vuota di virtù, tanto buona a nulla, incapace di migliorare malgrado lo sforzo e la preghiera, incapace di farmi santa. 

E mentre adoravo Gesù nel mio cuore, vidi accanto a Lui la Vergine, dalle cui mani uscivano raggi di sole, i quali significavano le grazie che Ella dona. Ella posò lo sguardo su di me, avvolgendomi nello splendore dei suoi raggi, e udii queste ispirazioni: «Non morire, ma vivi per continuare la lotta e lo sforzo. Ti lasci prendere dalla tristezza, perché non vedi un po' di miglioramento in te. Questa sfiducia in te è buona, purché non entri l'avvilimento, altrimenti è una tattica sottile del demonio». 

«Abbandonati sempre in Noi e non lasciare mai entrare in te l'avvilimento. Il demonio adopera quest'arma per abbatterti. Non vedi che ogni tanto ritorna ad assalirti con tattica diversa? Appena senti che sta per affiorare l'avvilimento, fa' atti d'amore. Ti rattristi perché non vedi in te le virtù, specialmente la carità e l'umiltà. Pratica la mortificazione interna ed esterna facendo lotta ai discorsi e pensieri inutili, e giungerai più presto all'unione, all'unità». 

«Fa' ora il proponimento di non avvilirti mai; non guardare nella tua anima quando ciò può avvilirti, ma tieni sempre il tuo sguardo rivolto a Noi e fidati di Noi che ti amiamo tanto. Ti aspetta la prova che deve purificarti. In questa procella, tu sarai come una persona cieca, muta e sorda. Non vedrai alcun bene in te, e ti sembrerà di non aver più fede e d'aver perduto il nostro Amore. È la prova che deve far morire il tuo io». 

«Il vento della prova sarà come quello del deserto, freddo nella notte tenebrosa, e smorzerà in te ogni fervore e sensualità; caldo focoso come quello del giorno e a poco a poco brucerà i tuoi difetti facendoti morire a te stessa. L'uragano cercherà di travolgerti, ma Io e Gesù guideremo la navicella della tua anima, anche se tu non Ci sentirai, e ti porteremo all'unione completa. Coraggio, prega sempre e abbandonati in Noi. Con lotta costante, ma non aspra, continua sempre il tuo canto d'amore anche se non senti più fervore. Vedi, ti amo tanto. Oggi ti ho istruita e consolata perché ne avevi proprio bisogno». 

Orio Nardi

Il mio Cuore è triste per questa generazione che è la peggiore di tutte! La depravazione ha superato ogni limite, l’immoralità ha conquistato ogni spazio. Non c’è più rispetto né per Dio né per nessuno. I miei figli sono diventati peggio degli animali.

 


Gesù di Nazareth, il vostro Re d’amore 


L’apostasia è al suo culmine: il tempo della misericordia sta finendo. 


La pace sia con te, figlia mia. Fai il segno della Croce e scrivi, coperta dal mio Prezioso Sangue per la Gloria di Dio mio Padre.  

Figlia mia, il mio Sacro Cuore è triste fino alla morte nel vedere una tale indifferenza da parte dei miei figli. Si respinge completamente tutto ciò che è sacro. Non si vuol sapere nulla del Padre tre volte santo, del Figlio che ha dato la Sua vita per riscattarvi, dello Spirito Santo che viene sempre più per elargirvi tutti i Suoi doni, doni di Dio che quasi nessuno vuole ricevere. 

L’apostasia ha raggiunto il suo culmine. Si è dato tutto lo spazio al mondo, alla carne e al demonio. Ecco ciò che occupa il primo posto presso i figli di questa generazione che si avviano direttamente alla loro perdizione, alla loro distruzione. 

La mia Santa Madre e Io siamo riusciti a trattenere ancora un poco le braccia della Giustizia divina, ma …  ciò non durerà molto: lo constatate sempre più qua e là sulla terra. 

Pregate, pregate, pregate, figli miei, poiché non sapete quello che vi aspetta in un vicino futuro. Siate certi della nostra protezione. Si sta preparando un nuovo complotto contro mio figlio Benedetto XVI. Pregate molto per lui, perché abbia la forza necessaria per resistere. 

Il mio Cuore è triste per questa generazione che è la peggiore di tutte! La depravazione ha superato ogni limite, l’immoralità ha conquistato ogni spazio. Non c’è più rispetto né per Dio né per nessuno. I miei figli sono diventati peggio degli animali. Il piccolo resto è diventato ancora più piccolo, affinché si compia la mia Parola: “Quando il figlio dell’uomo ritornerà, troverà ancora le fede?” (Luca 18,7) 

Figli miei, continuate a chiedere la grazia della perseveranza finale per resistere fino alla fine della battaglia, poiché il vostro Gesù Amore è sulla sua via del Ritorno per vincere il mondo, la carne e il demonio. 

Preparate i vostri cuori a questo incontro col vostro Dio e vostro Signore. Siate benedetti nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen, Alleluia. 

Sulema - 30 dicembre 2010