Maria Santissima dice:
Maria, Madre dell'Adorazione e della Riparazione: chiama ciascuno dei soldati semplici dell'Esercito Vittorioso dei Cuori Trionfanti ad adorare il Grande Re, la Divina Maestà, vestito con abiti di lino di semplicità e purezza.
Maria, Madre dell'Adorazione e della Riparazione: chiama voi, anime riparatrici, ad addentrarvi nei silenzi di Dio; ad addentrarvi in quella piccola porzione di Cielo sulla terra affinché, insieme ai Santi Angeli, adoriate Gesù e lo lodiate, lo glorifichiate, gli rendiate tutti gli omaggi che come Dio merita sulla terra.
Che le Parole di mio Figlio Gesù non cadano nel vuoto.
Che le Parole di mio Figlio Gesù provochino nel vostro cuore un cambiamento definitivo, un cambiamento radicale nelle vostre vite.
Siate diligenti nel rispondere alla chiamata che Gesù vi rivolge. Siate pronti ad andare sul Monte Calvario per prostrarvi ai piedi del Martire del Golgota affinché lì possiate riparare, affinché lì possiate unirvi alla sofferenza del Cuore agonizzante del mio Amatissimo Figlio Gesù. Affinché lì possiate recuperare le forze con il Prezioso Sangue che scorre dalle sue Sante Piaghe. Per placare lì la vostra sete di Dio bevendo sorso dopo sorso l'acqua viva che sgorga dal suo Sacro Costato; per chiedere lì misericordia al Padre Eterno per tutta l'umanità. Per sentirvi lì sentinelle, custodi del Sacratissimo Cuore di Gesù; per recuperare lì le forze; forze per agire e svilupparvi in un mondo agitato, sconvolto, in un mondo assente di Dio; in un mondo che ha altri interessi, altre aspirazioni, altri obiettivi; in un mondo complicato perché governato da leggi fallaci, da pensieri distorti, pensieri incoerenti e incompatibili con la Parola di Dio.
Maria, Madre dell'Adorazione e della Riparazione: vi chiama a questo grande Esercito dei Cuori Trionfanti. Non sprecate questa opportunità del Cielo. Lasciate le vostre occupazioni inutili; lasciate tante futilità e raggiungete il monte Golgota per riparare, per dare un granello di sabbia alla ricostruzione della nostra Chiesa, per dare un granello di sabbia alla salvezza delle anime.
Come mi preoccupa il destino finale di tutti gli uomini del mondo intero.
Come soffre il mio Cuore Immacolato nel vedere tante anime che camminano a velocità vertiginosa verso gli abissi del dolore, verso gli abissi della sofferenza, verso gli abissi dell'oscurità.
Come mi inquietano gli atteggiamenti, gli interessi, i criteri degli uomini di questa fine dei tempi. Molti parlano per parlare. Molti sfidano Dio.
Cercano di affrontare l'Onnipotente e altri, più meschini, vogliono eguagliare la sua Onnipotenza.
Povere anime, poveri coloro che muoiono in peccato mortale. Poveri coloro che non hanno riparato ai loro peccati, alle loro profanazioni, alle loro eresie.
Poveri coloro che muoiono senza aver assaporato Dio, senza averlo conosciuto, senza averlo amato, senza aver camminato come pellegrini alla ricerca dell'Assoluto, senza aver ascoltato le sue parole e senza aver aperto i loro cuori affinché i suoi messaggi impregnassero la profondità delle loro anime come sussurri di una dolce brezza.
Voi, anime riparatrici, accendete la fiammella che arde nei vostri cuori.
Venite, perché il mio Cuore Immacolato arde nella fiamma del Santo Amore. Desidero accendere in voi il fuoco dell'Amore. Desidero accendere in voi il desiderio di santità.
Desidero accendere in voi il desiderio di cercare e di iniziare un processo di conversione risoluta nella vostra vita.
Desidero strapparvi dalle astuzie e dagli inganni del demonio: la menzogna, la superficialità, l'edonismo, il piacere mondano.
Desidero baciare i vostri occhi affinché si aprano e vedano ciò che è reale, duraturo, e vi riempiano di amore, di santità.
Desidero baciare le vostre orecchie affinché si aprano alla voce del Maestro della vita, alla voce del Maestro dell'Amore, affinché seguiate la sua voce inconfondibile; voce che deve penetrare nel profondo del vostro cuore e infiammarlo d'amore, di pace traboccante e soprannaturale. Venite a Me, miei piccoli, che desidero baciare i vostri cuori; cuori che devono chiudersi ai piaceri del mondo, ma devono allargarsi, devono dilatarsi per l'amore di Dio.
Desidero baciare i palmi delle vostre mani, mani che devono alzarsi al cielo affinché riceviate fiumi di benedizioni, fiumi di grazie; mani che devono stringersi con il fratello emarginato, con il fratello escluso, messo all'angolo da una società ingiusta; mani che devono consolare i cuori feriti; mani che devono sollevare gli indifesi; mani che devono servire da segno, come guida per mostrare la via e i sentieri che conducono alla santità. Desidero anche baciare i vostri piedi; piedi che dovranno camminare sulle orme di Gesù; piedi che non devieranno più né a destra né a sinistra, ma cammineranno in linea retta con la convinzione e la piena certezza che alla fine del cammino vi aspetta Gesù; alla fine del cammino scoprirete il luogo dove Egli vive. Un luogo dal quale non vorrete mai più andar via.
Un luogo nel quale desidererete rimanere amando il Signore, godendo della Sua compagnia, godendo del Suo amore traboccante per ciascuno di voi.
Un luogo che è un pezzetto di Paradiso. Un Paradiso abbellito da giardini pensili. Un Paradiso adornato con una varietà di rose e fiori. Un Paradiso con moltissime cascate, con moltissimi ruscelli e con una grande sorgente e un'oasi di acqua viva. Un Paradiso ricoperto di blu e tempestato di stelle. Un Paradiso adornato con lo splendore della luna piena. Un Paradiso vasto, esteso, che rallegra la vostra vista e delizia il vostro cuore.
Venite, figli miei: sedetevi ai primi banchi della mia aula; aprite i quaderni del vostro cuore e scrivete ogni mia parola; scrivetele con inchiostro d'oro, abbellitele con cuoricini che saranno simboli d'amore verso di me e aspettate che arrivi l'ora della ricreazione e uscite allegri; uscite felici per partecipare ai giochi e alle danze dei Santi Angeli; e all'udire la campanella tornate indietro perché Gesù vi aspetta; vi aspetta per darvi quell'abbraccio da Maestro Saggio, quell'abbraccio da maestro benevolo, quell'abbraccio da maestro di vita; vita che è scolpita, vita che è levigata, vita che è abbellita dalle sue mani venerabili; perché Lui è il vostro Architetto che vi rende snelli, vi rende opere perfette della sua creazione. Gesù, nella mia scuola materna, vi terrà anche la cattedra dell'Amore Divino. Cattedra in cui conoscerete cos'è l'amore. Cattedra in cui imparerete a perdonare di cuore le offese dei vostri fratelli.
Una lezione in cui perdonerete sempre, dimenticherete i momenti brutti, i brutti ricordi. Una lezione in cui imparerete a scalare la montagna; sarete come alpinisti che salgono e salgono desiderando raggiungere la meta. I Santi Angeli vi sosterranno e una volta che sarete saliti in cima, lì Gesù vi predicherà le Beatitudini.
Che altro volete, che altro desiderate, figli miei, quali altre parole desiderate ascoltare dalle mie labbra vergini? Reagite e comprendete, in questo stesso istante, che le cose del mondo sono letame in confronto ai Misteri Divini, alla felicità eterna di cui godrete un giorno quando sarete in Cielo.
Portate sempre nel vostro zaino una gomma, per cancellare i peccati confessati e perdonati; portate nel vostro zaino un righello per misurare la vostra statura spirituale, la vostra crescita; portate nel vostro zaino un compasso per tracciare cerchi, cerchi che simboleggiano il mondo (mondo banale, mondo pieno di inganni, mondo saturo di piacere), mondo che vi ricorderà che siete del mondo ma senza essere del mondo; portate nel vostro zaino la borraccia con l'acqua viva per quando vi sentite stanchi, per quando avete sete, durante le vostre ricreazioni, dopo aver corso e giocato con i Santi Angeli: bevete sorso dopo sorso fino a quando sarete pieni di Dio. E una volta terminata la vostra giornata nella mia scuola Materna, tornate alle vostre case, alle vostre famiglie e raccontate le vostre esperienze, le conoscenze che avete ricevuto nelle aule della Divina Saggezza e compite questa grande opera di misericordia spirituale: insegnare a chi non sa.
Guardate, dal mio Cuore Immacolato, mani che versano gocce d'amore per tutti voi.
Guardate, voi siete i miei bambini, bambini che hanno bisogno delle cure di una Madre.
Madre che è attenta al vostro cammino affinché non inciampiate, affinché non cadiate, affinché non vi facciate male.
È forse possibile che questo messaggio, queste parole, non tocchino ancora le fibre più profonde del vostro essere? È forse possibile che questo messaggio, queste parole, non siano luce che viene a illuminare le parti più oscure della vostra anima? È forse possibile che questo messaggio, queste parole, non siano balsamo guaritore per le ferite del vostro cuore ferito? Se queste parole hanno commosso il vostro cuore, venite da me, in questo stesso istante: prenderò i vostri dati personali, aprirò un fascicolo, che conserverò in uno dei cassetti del Cielo e vi renderò miei soldati coraggiosi, miei soldati agguerriti, miei viandanti, miei pazzi sognatori, miei poeti, miei bambini.
Siate diligenti in ciascuno dei compiti che vi affido ogni giorno; che il vostro quaderno rimanga ordinato, pulito, puro; che l'uniforme che indossate, da soldati combattenti, sia la migliore carta di presentazione nei luoghi dove vi mando; luoghi in cui dovete combattere; luoghi in cui dovete usare le armi che il Signore ha messo nelle vostre mani; luoghi in cui soffieranno forti venti provenienti dai quattro punti cardinali; luoghi flagellati da piogge e tempeste impetuose. Ma voi sapete che il rifugio del mio Cuore Immacolato rimarrà sempre aperto. Lì vi proteggerò; lì mitigherò il vostro freddo con la fiamma del mio Santo Amore; lì inumidirò le vostre labbra secche con il nettare del Cielo; lì asciugherò il vostro sudore con un panno di purezza; lì riposerete e dormirete placidamente perché vi porterò tra le mie braccia come bambini piccoli, vi cullerò e vi canterò ninne nanne.
Vi amo, vi armo di coraggio e di forza e, una volta formati, vi manderò nei campi di concentramento affinché attiriate molte anime a Gesù.
17 dicembre 2009 (12:01 p.m.)