lunedì 25 agosto 2025

Flagelli al [Bel Paese] e invasione

 


Gesù: “Presto il [Bel Paese] subirà le conseguenze dei propri errori. Essa cammina nel buio delle tenebre, da quando ha abbandonato i precetti designati dal Signore. Seppur essa fu sede di Pietro, ancor di più sarà responsabile dei flagelli attirati su di sé. Avete dimenticato quanto ci si aspettava da una nazione destinata a diventare santa, poiché sede del Vicario di Cristo in terra. Avreste dovuto essere d'esempio per altri paesi e condurre altri popoli a Me, il Salvatore. Invece siete in balìa dello spirito del mondo, incapaci di seguire le regole imposte dall' Altissimo e dedicate il tempo ad attività lontane da Dio, costruendo castelli di sabbia in riva a un mare in tempesta.

Il [Bel Paese] apparirà impotente, quando gli eserciti invaderanno le vie e si impossesseranno della libertà del popolo, assoggettandolo alla terribile legge del comunismo. Il [Bel Paese] solleverà gli occhi verso di Me e piangerà chiedendo misericordia. È presto fatto, che la Giustizia ricadrà sulle teste dei responsabili di tale abominio verso il popolo del [Bel Paese].”

Estratti di Messaggi e Profezie date dal Cielo alla veggente Giglio, (2015-2017)

O mondo miserabile che acciechi chi vive in te, onde non vegga i tesori che potrebbe acquistare con l' eterne ricchezze!...

 


PENSIERI SULL’AMORE DI DIO 


Accostandoci al santissimo Sacramento con grande spirito di fede e di amore, una sola comunione credo che basti per lasciarci ricche. E che dire di tante? Ma sembra che ci accostiamo al Signore unicamente per cerimonia: ecco perché ne caviamo poco frutto. – O mondo miserabile che acciechi chi vive in te, onde non vegga i tesori che potrebbe acquistare con l' eterne ricchezze!... 

Signore del cielo e della terra!... Possibile che così intimamente si possa godervi fin da questa vita mortale, e che così bene lo Spirito Santo ce lo dia a conoscere con queste parole dei Cantici che noi non vogliamo ancora capire? Oh, le delizie che Voi riservate alle anime secondo queste parole! Quali tenerezze! Quali soavità! Una sola di esse dovrebbe bastare per liquefarci in Voi. Siate benedetto, Signore! No, non sarà mai per Voi se subiremo delle perdite. Per quali vie, per quanti mezzi ci mostrate il vostro amore! Con le sofferenze, con i tormenti, con la vostra morte sì dura, con la pazienza con cui ogni giorno sopportate e perdonate le ingiurie. E quasi ciò non bastasse, lo dimostrate ancora con le parole che in questi Cantici rivolgete all'anima che vi ama, insegnandole a ripeterle pure a Voi. Sono parole che feriscono così al vivo, che senza il vostro aiuto, non saprei proprio come, sentendole, si possano sopportare: – sentendole, dico, non già nel modo che si meritano, ma come lo comporta la nostra debole natura. 

In questa vita, Signor mio, non vi chiedo che una cosa: che mi baciate col bacio della vostra bocca. Ma fatelo in modo che la mia volontà, o Signore della vita mia, vi rimanga così unita da non più staccarsi dalla vostra, neppure se lo volesse, stanca di questa unione di amicizia. No, non vi sia nulla che mi possa impedire, o mio Dio e gloria mia, di dire in tutta verità: Migliori e più deliziose del vino sono le tue mammelle.8 

SANTA TERESA DI GESÙ 

Il mio cuore è pieno di spine a causa dei tanti peccati che oggi si commettono nel mondo intero.

 


La Madre di Dio mi ha dato questo messaggio: “La pace sia con voi!

Cari figli, pregate, pregate, pregate molto. Non lasciate da parte la preghiera. Sforzatevi di pregare di più. Vivete i miei messaggi. Aprite i vostri cuori. Non dubitate, sono io in persona:  Io sono la Regina della Pace. Amate il mio Figlio Gesù che è presente nella Santissima Eucaristia. Adoratelo. 

Gesù vi ama molto. Convertitevi. Quante grazie ho versato sopra tutti voi e quante sono andate sprecate! Il mio cuore è pieno di spine a causa dei tanti peccati che oggi si commettono nel mondo intero. Consolate il mio Cuore Immacolato figli mie. Consacratevi al mio Cuore Immacolato e al Sacro Cuore di mio Figlio Gesù. Cari figli, lasciate da parte la pigrizia  e pregate molto di più. Siate obbedienti. Ascoltate le mie parole. Il mondo ha bisogno di molte preghiere. Pregate per la pace nel mondo. Pregate per i peccatori. Pregate per quelli che non credono. Pregate per il Brasile. 

Liberatevi dal peccato. Confessatevi. Chiedete perdono a Dio per le vostre mancanze. Vengo dal cielo per invitarvi alla conversione. Convertitevi. Cambiate vita figlioletti miei. Io vi amo e tutti vi metto sotto il mio manto. Che la pace di Gesù sia con tutti voi. Che Gesù possa abitare nei vostri cuori piccolini e nelle vostre vite. Figli miei cari, pregate, pregate, pregate. Vi benedico tutti in nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo”. Amen. A presto”. 

Edson Gluaber

09/01/96

Quando Io verrò nell’ora Mia terribile…

 


Dice Gesù: 

«La mia Chiesa è simile ad un grande giardino che circonda il palazzo di un grande re. 

Il re, per motivi suoi, non esce dal palazzo e perciò, dopo avere seminato i fiori e le piante più belle, ha delegato un giardiniere a tutelare la sua Chiesa. Il giardiniere, a sua volta, ha molti aiutanti che lo coadiuvano. 

Nel giardino vi sono fiori e piante di tutte le specie. Dal re furono sparpagliate sulle aiuole, per renderle fertili, tutte le sostanze fertilizzanti, e una volta fiorivano solo fiori e piante utili e belle. Nel centro del giardino è una fontana dalle sette bocche che manda i suoi canali per ogni dove e alimenta e ristora piante e fiori. 

Ma il Maligno, nell’assenza del re, è entrato ed ha sparso a sua volta semi nocivi. Di modo che il giardino ora presenta un aspetto disordinato, per non dire desolante. Erbacce malsane, spinose, venefiche, si sono distese dove prima erano bordure, aiuole, cespugli bellissimi, e li hanno soffocati o resi grami perché hanno succhiato gli umori della terra e impedito al sole di scendere sulle pianticelle. 

Il giardiniere e i suoi aiutanti si affannano a rimondare, ad estirpare, a raddrizzare pianticelle piegate sotto il peso di altre malsane. Ma se lavorano di qua, il Maligno lavora di là, e così il giardino presenta sempre il suo aspetto desolato. Serpi, rospi, lumache approfittano del disordine per annidarsi, per rodere, per sbavare. Qua a là qualche pianta robusta resiste a tutto e fiorisce alta nel cielo, qualche aiuola anche, specie se di gigli e rose. Ma le belle bordure delle margheritine e delle violette sono quasi completamente cancellate. 

Quando il re verrà, non conoscerà più il suo bel giardino divenuto selvaggio e con ira strapperà le erbacce, schiaccerà gli animali lubrici, coglierà i fiori rimasti e li porterà nel suo palazzo, cancellando per sempre il giardino. 

Ora, attenta alla spiegazione. 

Il re è Gesù Cristo. Il giardino è la sua Chiesa militante. Il giardiniere è il mio Pietro, e i suoi aiutanti sono i sacerdoti. I fiori e le piante, i consacrati fedeli, i battezzati. Le sostanze fertilizzanti, le virtù e soprattutto il Sangue mio, sparso tutto per fecondare il mondo e rendere fertile la terra alla semente di vita eterna. La fontana sono i sette sacramenti. I semi nocivi sono i vizi, le passioni, i peccati seminati da Satana in odio a Me. 

Il disordine è dato dal fatto che le piante buone non hanno reagito e si sono lasciate soffocare da quelle malvagie che annullano il beneficio del mio Sangue, dei miei Sacramenti, del Sole della grazia. 

Il Sommo Giardiniere e i suoi pochi, veri aiutanti, non riescono a mettere ordine per la mala volontà delle piante buone, per la loro pigrizia spirituale, e per la mala volontà e pigrizia di molti falsi giardinieri che non si affaticano nel santo lavoro di coltivare, aiutare, raddrizzare le anime. 

I serpi, i rospi e le lumache sono le tentazioni. Se tutti i giardinieri fossero solerti e se tutte le piante fossero vigilanti, essi verrebbero schiacciati. Invece le anime non chiamano in soccorso la chiesa quando comprendono che la tentazione è più forte di loro, e gli ecclesiastici non accorrono, non tutti, quando una delle povere anime, che Io ho pagate col mio Dolore e affrancate in anticipo col mio Sangue, chiede soccorso. 

Le piante buone che resistono sono i veri sacerdoti: dal mio Vicario, Giardiniere Sommo e sommo albero che alza fino al cielo la sua cima intrepida e retta, ai semplici sacerdoti che sono rimasti sale della terra. 

Le aiuole, specie di rose e gigli, sono le anime verginali e le anime amanti. Ma le bordure delle margheritine: l’innocenza; e quelle di violette: la penitenza, mostrano un aspetto desolante. L’innocenza nasce e fiorisce, ma presto non è più, perché la malizia, la lussuria, il vizio, l’imprudenza, la distruggono. 

La penitenza è letteralmente prosciugata dalla gramigna della tiepidezza. Solo qualche esemplare resiste. 

Ed è quell’esemplare che profuma, con odore di purificazione, un largo raggio di giardino dai miasmi del Male. 

Quando Io verrò, nell’ora mia terribile, strapperò, calpesterò, distruggerò erbe maledette e parassiti maledetti, cancellerò il giardino dall’universo, portando con Me, nell’interno della mia reggia, le piante benedette, i benedetti fiori che hanno saputo resistere e fiorire per la mia gioia. 

E guai a coloro che saranno divelti da Me e lanciati nel regno di Mammona, il malvagio seminatore che hanno preferito al Seminatore divino; e guai a coloro che hanno preferito ascoltare la voce delle serpi e dei rospi e il bacio delle lumache alla voce dei miei angeli e al bacio della mia grazia. Meglio per loro sarebbe stato se mai non fossero nati! 

Ma gioia, gioia eterna a coloro che mi sono rimasti servi buoni, fedeli, casti, innamorati. E gioia, ancora più grande, a quelli che hanno voluto essere doppiamente miei seguaci prendendo le vie del Calvario per loro via, per compiere nel loro corpo quanto manca ancora all’eterna passione del Cristo. I loro corpi glorificati splenderanno come soli nella vita eterna perché si saranno nutriti del mio duplice pane: Eucarestia e Dolore, e avranno aumentato del loro sangue il gran lavacro iniziato da Gesù, il capo, e proseguito da essi, le membra, per mondare i fratelli e dare gloria a Dio.» 

Dico più tardi a Gesù: “Non comprendo questo passo del Vangelo” (cap. 2, v. 23-25, S. Giovanni), ed Egli mi spiega così: «L’uomo è l’eterno selvaggio e l’eterno bambino. Per essere attratto e sedotto, specie in quello che è buono - poiché la sua natura viziata lo porta facilmente ad accettare il male e difficilmente ad accettare il bene - ha bisogno di una farandola di prodigi. Il prodigio lo scuote e lo esalta. È un urto che lo spinge sui margini del Bene. 

Sui margini, ho detto. Io sapevo che coloro che credevano per i miei miracoli erano sui margini. Essere lì non vuole dire essere nella mia Via. Vuol dire essere spettatori curiosi o interessati, pronti ad allontanarsi quando l’utile cessa e un pericolo si profila, e a diventare accusatori e nemici come prima si erano mostrati ammiratori e amici. L’uomo è ambiguo, finché non è tutto di Dio. 

Io vedo nel fondo dei cuori. Perciò non mi sono fidato degli ammiratori di un’ora, dei credenti dell’attimo. Non sarebbero stati quelli i veri confessori, i testimoni miei. Né Io avevo bisogno di testimoni. 

Le mie opere testimoniavano per Me e ne testimoniava il Padre, Colui che in eterno è Perfezione e Verità. 

Ecco perché Giovanni dice: che non avevo bisogno che altri testimoniasse per Me. Altri che non fosse il Padre e Me stesso. 

Nell’uomo non alligna la verità, perciò la sua testimonianza non è verace e duratura. Molti furono coloro che credettero, pochi quelli che perseverarono, pochissimi coloro che testimoniarono per tutta la loro vita, e con la morte, che Io sono il Messia, Figlio vero di Dio vero. 

Beatissimi in eterno costoro!» 

DA: I QUADERNI DEL 1943 



Ognuno in questo momento deve decidere autonomamente quale strada scegliere di seguire.


MESSAGGIO SETTIMANALE DI CRISTO GESÙ, TRASMESSO NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS


18 Luglio 2025

Io vengo a stabilire il Mio Regno nel mondo e nei cuori dei Miei compagni, non attraverso del potere o della imposizione, ma attraverso la rinuncia di potere, l'amore e l'umiltà.

Sono venuto per stabilire il Mio Regno nel mondo e nei cuori dei Miei compagni, non attraverso atti di prestigio e onore umano, ma attraverso la glorificazione del Figlio in Suo Padre, attraverso la resa e il sacrificio assoluti.

Colui che crede in Me deve imitare il Mio esempio e trasformare la sua vita e il mondo attraverso quello stesso esempio. Perciò, figlio, ogni volta che il mondo ti chiama ad esercitare potere ed imposizione, guida il tuo cuore alla rinuncia, all'amore e all'umiltà.

Ogni volta che il mondo ti fa lottare per onori e prestigio, cerca la gloria di Dio in Suo Figlio, una gloria che troverai nel sacrificio e nel silenzio della Croce.

Ognuno in questo momento deve decidere autonomamente quale strada scegliere di seguire.

Ognuno dovrà fare passi secondo l'inclinazione del suo cuore.

Il Figlio dell'uomo non ha esercitato il Suo potere nel mondo, né lo esercita finché ci sarà ancora tempo per la definizione delle anime, perché l'offerta di Giustizia e di Misericordia, di Redenzione e di Perdono è ancora valida per i cuori.

Verrà il giorno e l'ora in cui il Signore scenderà dal Cielo e non avrà più bisogno di esercitare il Suo Potere, ma solo di viverlo. La Sua stessa manifestazione di vita sarà la manifestazione del Potere di Dio. Ma per questo giorno, le anime devono già essere determinate, perché la porta finale si aprirà e presto si chiuderà per il Giudizio Finale di questo mondo e la sua purificazione.

Fino a quel giorno, non giudicatevi a vicenda e non cercate di esercitare potere e giustizia, perché questi sono attributi divini, che al Divino Corrisponderà di manifestare quando verrà il momento.

Siate portatori di Misericordia, fedeli discepoli del Mio Cuore e testimoniate con la vostra vita ciò in cui credete.

L'amore e l'umiltà costringono e trasformano. La rinuncia e il silenzio mortificano l'oscurità del cuore umano. E questo è il cammino su cui dovete mettere piede.

Io vi benedico e vi proteggo come figli di Mio Padre

Cristo Gesù

Anime elette che hanno venerato il Capo coronato di spine del nostro Salvatore

 


Anime elette che hanno venerato il Capo coronato di spine del nostro Salvatore


Nel corso dei secoli ci sono state anime elette che hanno nutrito una devozione speciale per il Volto Santo. Tra le più illustri vi furono sant'Agostino, san Bernardo, santa Gertrude la Grande e santa Matilde. Uno dei più bei inni in onore del Volto di Gesù [O Sacra Testa] fu composto da San Bernardo (morto nel 1153); un altro fu scritto da San Bonaventura (morto nel 1274). Questi santi adoravano in modo speciale il capo coronato di spine di Cristo.

Lo scopo della Chiesa nel diffondere la devozione al Volto Santo è quello di imprimere sempre più profondamente nella mente dei fedeli il ricordo delle sofferenze di Nostro Signore, affinché possano nutrire il dolore per i propri peccati e un ardente desiderio di riparare alle offese commesse contro la Divina Maestà.


Santa Gertrude la Grande

Con meravigliosa chiarezza il nostro Salvatore impresse a Santa Gertrude quanto sia benefico per un'anima meditare sulle Sue sofferenze e sulla grande consolazione che Egli trae dalla compassione così offertaGli. Un giorno la Santa vide Nostro Signore nello stato pietoso in cui era legato a una colonna tra due carnefici, uno dei quali gli lacerava la carne con le spine mentre l'altro lo frustava con i flagelli. Entrambi Lo colpivano sul volto, che era così sfigurato che la sua vista riempiva Gertrude di amaro dolore.

Per il resto della sua vita non riuscì a trattenere le lacrime ogni volta che ricordava quella visione dolorosa. Le sembrava che Gesù girasse il volto da una parte all'altra, ma ogni volta che lo faceva, veniva colpito ancora più crudelmente dall'altro carnefice. «Dimmi, o Signore», esclamò santa Gertrude, «il rimedio che può lenire le sofferenze del Tuo Volto Divino». Gesù rispose: «Se qualcuno medita sulle Mie sofferenze con tenerezza e compassione, il suo cuore sarà per Me come un balsamo lenitivo per queste ferite».

Spesso durante le sue meditazioni santa Gertrude vedeva il Volto Divino del nostro Salvatore risplendere come il sole, illuminando i sacerdoti, infiammando i devoti e convertendo i peccatori. Una volta chiese perché il Volto benedetto del nostro Redentore risplendesse come il sole, e ricevette questa spiegazione: «Come il sole, il mio Volto illumina, riscalda e feconda».

In un'occasione, mentre Santa Gertrude contemplava con compassione il Volto Adorabile, ferito e sfigurato, chiese a Nostro Signore una grazia speciale per coloro che avrebbero praticato questa devozione. Dalle Sue divine labbra udì questa consolante promessa: «Tutti coloro che meditano frequentemente sulla visione del Mio Volto Divino, attratti dai desideri dell'amore, riceveranno dentro di sé, attraverso la Mia Umanità, un raggio luminoso della Mia Divinità, che illuminerà le loro anime più intime affinché riflettano la luce del Mio Volto in modo speciale per tutta l'eternità».


Santa Matilde

Travolta dall'ardore, santa Matilde una volta esclamò alle sue sorelle: «Affrettiamoci tutte, piene di santo desiderio, a venerare il dolcissimo Volto di Nostro Signore, che in Cielo sarà il nostro tutto, tutto ciò che un'anima glorificata può desiderare». In un'occasione, quando questa santa chiese a Nostro Signore di concedere che coloro che celebrano la memoria del Suo dolce Volto non fossero mai privati della Sua amabile compagnia, Egli rispose con queste preziose parole: «Nessuno di loro sarà separato da Me» (Libro I, capitolo XIII). Il Signore pronunciò poi questa benedizione: «Lo splendore del Mio Volto sia la loro gioia eterna».


Sant'Edmondo

Il grande servitore di Dio, Sant'Edmondo di Canterbury, era solito pregare: “Che io possa morire dal desiderio ardente di contemplare il Volto di Nostro Signore Gesù Cristo”.


St. Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo

La cara santa carmelitana Teresa del Bambino Gesù e del Santo Volto, più comunemente conosciuta come «Il Piccolo Fiore», morta il 30 settembre 1897, nutriva una commovente e ardente devozione per l'Adorabile Volto del nostro Salvatore. Cercava di lenire le sofferenze del Santo Volto offrendo a Nostro Signore sacrifici per salvare le anime, e incoraggiava gli altri a fare altrettanto. Compose una bellissima preghiera in onore del Santo Volto e la recitava ogni giorno. Questa preghiera rivela la sua compassione per Gesù nelle sue sofferenze, così come il suo veemente desiderio di contemplare il suo Volto Divino nella gloria. La venerazione del Santo Volto era una delle sue devozioni più care. Dopo la Santa Comunione, si chinava spiritualmente sul Volto del suo Amato, che la deliziava con i suoi segreti incanti.


La monaca carmelitana di Tours

L'8 luglio 1848, suor Maria di San Pietro morì in odore di santità nel convento carmelitano di Tours, in Francia. Era stata favorita dal Cielo con molte rivelazioni riguardanti la riparazione delle bestemmie pronunciate contro il Santo Nome di Gesù, e le era stata indicata la venerazione del Santo Volto come il mezzo più efficace per compiere tale riparazione. Il nostro Divin Salvatore la trasportò in spirito nel luogo dove incontrò Veronica, mentre si recava al Calvario, e fece sapere alla sua sposa quanto grande fosse stato il servizio che questa donna eroica gli aveva reso quando, con il suo velo, gli asciugò il Volto Adorabile, tutto coperto di saliva, polvere, sudore e sangue.

Il nostro Salvatore rivelò a questa religiosa quanto grande fosse la soddisfazione che Egli traeva dalla venerazione del Suo Sacro Volto, dicendo: «Secondo la cura che tu avrai nel riparare il Mio Volto, sfigurato dai bestemmiatori, così Io avrò cura del tuo, che è stato sfigurato dal peccato. Io vi imprimerò nuovamente la Mia immagine e lo renderò bello come era quando uscì dal fonte battesimale».

In un'altra occasione Nostro Signore disse a Suor Maria di San Pietro: «Cerco anime pie che, come Veronica, asciughino il mio Volto Divino e lo venerino. ... Coloro che sulla terra venerano il mio Volto ferito lo contempleranno un giorno in cielo, risplendente di gloria».

Ancora Gesù disse alla sua sposa: «Tutti coloro che onorano il mio Santo Volto in spirito di riparazione rendono così a me i servizi della pia Veronica».

La devozione al Santo Volto è considerata un segno di predestinazione, perché come sarebbe possibile che un'anima che ha amato questo Volto Divino qui sulla terra fosse esclusa dal contemplarlo nella gloria in cielo!

TRATTO DA Devozione al Volto Santo,
with Imprimatur, 1934


O Dio, onnipotente e misericordioso

 


(Dal Messaggio del Padre) Ma adesso che Io vi dò questa Luce, restate nella Luce e portate la Luce a tutti; sarà un mezzo potente per ottenere delle conversioni e anche per chiudere, se è possibile, la porta dell'inferno.


O Dio, onnipotente e misericordioso; ristoro nella fatica,

sostegno nella debolezza, conforto nel pianto,

ascolta la preghiera che, coscienti delle nostre colpe,

rivolgiamo a Te:

salvaci dalle angustie presenti e donaci un sicuro rifugio

nella tua misericordia…

Guarda la nostra dolorosa condizione: 

conforta i tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza, 

perchè sentiamo in mezzo a noi la tua presenza di Padre.

Il mondo passa, il tempo fugge, 

gli uomini scompaiono, la morte tutto rapisce.

Una sola cosa ti resterà sempre: IL TUO DIO! 


APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA



Maracaibo (1988-_?_)


La Santa Messa e l’Eucarestia

Nei suoi messaggi ai due veggenti, Maria insiste che il Sacramento dell’Eucarestia non è un’invenzione degli uomini, e neppure un simbolo, ma una realtà: il Corpo ed il Sangue, l’Anima e la Divinità del suo Divin Figlio Gesù Cristo. Perciò, la Madre di Gesù invita tutti i suoi figli a diventare: “…i guardiani e i difensori della Santa Eucaristia”.
Così come ci viene detto nei messaggi della Madre di Cristo, la Messa, e quindi la Comunione (unione comune), essendo il rinnovamento del Sacrificio di Gesù Cristo sul Calvario effettuato sull’altare è incontestabilmente il principale elemento della salvezza eterna, insieme alla conoscenza e all’applicazione del Vangelo, delle Sacre Scritture, dei Dieci Comandamenti, e dei Sacramenti della Chiesa Cattolica:


Estratto del messaggio pubblico del 8 febbraio 1995

“Figli miei amatissimi, in questo giorno voglio invitarvi a meditare in modo approfondito le mie parole. Oggi voglio dirvi che mio Figlio è vivo e realmente presente nella Santa Eucaristia e che la sua Parola, il Santo Vangelo, è una realtà; non si tratta di un sogno e neppure di storie di uomini, e neanche di falsi simboli. Mio Figlio è veramente venuto al mondo per portare la buona novella del Vangelo ed ha voluto rimanere nell’Eucarestia per alimentarvi del suo Cuore…[…]”
“Figlioli miei, voi non avete capito, e quando dico voi mi riferisco a tutti i miei figli, l’immenso dono che Dio Padre, Figlio e Spirito Santo vi hanno concesso nella Santa Comunione. Ogni volta che partecipate alla Santa Messa voi vi trovate davanti alla Presenza della Santa Trinità circondata da tutti gli Angeli e i Santi del Cielo. Figlioli, Satana ha lavorato a lungo per distruggere questo Sacramento. Oggi si da molta meno importanza all’Eucarestia…”.

Lei ci spiega che uno degli obiettivi più importanti di  Satana  è  “…di farla finita con l’Eucarestia…”, di togliere ogni fede, ogni venerazione ed importanza verso l’Ostia consacrata:

Messaggio personale a José-Luis e Juan-Antonio

“Verrà il giorno in cui il Santo Vangelo e l’Eucarestia saranno rinnegati dall’uomo, e verranno celebrati solo in segreto come ai tempi delle catacombe”.

L’obiettivo di Satana, ci dice la Vergine Maria, è di rovesciare i valori concepiti da Dio, e da coloro che seguono i suoi Comandamenti: in altri termini, vuole fare accettare il male come la normalità nella vita dell’uomo e della società.


domenica 24 agosto 2025

Dio corregge un grande errore

 


L’Origine del male


Io voglio farvi giungere un’imponente Spiegazione, che deve dare una luce a voi che credete ancora, che anche in Me sia ancorato il male e che Io devo aver creato gli esseri con tutti i cattivi istinti e caratteristiche. Voi, che come uomini avete da lottare contro tutti questi istinti, per raggiungere di nuovo lo stato originario, voi non siete proceduti cosi da Me; perché Io avrei allora creato un mondo di spiriti, che non potevano valere come Mia Immagine. Tutto è proceduto da Me in assoluta perfezione ed è rimasto anche infinitamente a lungo in questa perfezione. Se dunque erano le Mie Immagini, allora secondo la vostra opinione Io Stesso avrei dovuto avere nel Mio Essere Primario tutte le cattive caratteristiche. Secondo questo concetto dovrei essere un Dio ibrido, il Quale ha creato contemporaneamente il Bene ed il male. Ma allora gli esseri non erano da considerare colpevoli, perché secondo la loro predisposizione tendevano via da Me, allora nemmeno l’Opera di Salvezza di Gesù Cristo non sarebbe stata necessaria; perché un “peccato” è una trasgressione contro di Me, che l’essere però non poteva commettere, se non era creato diversamente, quindi Io Stesso avrei dato motivo per quel presunto peccato. Se v’immaginate così l’Essere più perfetto, che in Lui sono ancorati tutti i contrari, allora contraddite a voi stessi; perché ciò che è perfetto, deve essere buono, non può venire in contatto con tutte le caratteristiche non buone, perché allora non è più perfetto. Ma ora tutto lo spirituale caduto è colpevole del peccato originale, che esso stesso non può da solo espiare. Da ciò voi vedete quanto immensamente grande e pesante sia questo peccato contro di Me, e per questo peccato Io Stesso dovrei essere stato il motivo? Per un tale peccato che ha richiesto una tale Opera di Salvezza, come l’ha compiuto l’uomo Gesù, che ha riconosciuto, che proprio per la giustizia questo peccato ha dovuto venire una volta espiato. Uno degli Esseri Angelici più puri si è offerto per questa Opera di Espiazione nella riconoscenza, che il peccato della caduta da Dio era la massima mancanza verso il Suo Amore. Ed Io Stesso dovrei aver favorito questo peccato, mentre Io ho creato gli esseri con tutti i contrasti, per farli fare poi un passaggio estremamente straziante attraverso la materia per questo peccato causato da Me? Cosa che farebbe di nuovo dedurre ad un Essere fondamentalmente cattivo, ma non dall’Amore sconfinato di un Dio e Creatore di sublime Perfezione che vuole essere il Padre di voi tutti. Tutto ciò che è seguito alla caduta del peccato, potete metterlo sul conto del Mio avversario, che quindi è stato lui stesso la causa, che ha piantato in voi tutti i cattivi istinti e questo poteva anche nel momento in cui voi vi opponevate contro la Mia Radiazione d’Amore e quindi non possedevate nemmeno la forza di porgli resistenza. Fintanto che voi diffondete questo insegnamento sbagliato, la Mia Perfezione è per voi ancora un concetto molto poco chiaro, finché voi cercate ancora la formazione del Male in Me, anche l’Opera di Salvezza di Gesù Cristo vi è ancora del tutto incomprensibile. Ma voi potete parlare di una colpa originale soltanto quando voi ne siete completamente responsabili, e voi non lo sareste, se Io Stesso vi avessi creati così, se voi aveste la predisposizione per il peccato già in voi. Ma dato che voi siete gravati della colpa originale, dalla quale potete essere salvati solamente attraverso Gesù Cristo, allora da questo risulta chiaramente che il peccato contro di Me è stato causato da voi stessi e che è stato il Mio avversario che vi ha spinto a questo peccato, quando voi lo avete seguito nella vostra libera volontà e siete anche pienamente responsabili e che voi stessi avete quindi la colpa di tutte le vostre pene e sofferenze del passato ma Gesù Cristo vi aiuta a liberarvi da quella colpa. A voi, che Mi volete servire con la diffusione della Verità, a voi l’Atto di Creazione è stato spiegato ampiamente, fin dove lo potete afferrare. E da tutto risulta che il mondo degli spiriti fin dall’inizio è stato esposto in tutta la perfezione e che Io Sono stato estremamente beato per delle Eternità con l’esercito degli spiriti primariamente creati. Ma Io sapevo anche sin delle Eternità intorno alla ostilità del Mio primo spirito esposto da Me. Io sapevo della sua resistenza e della confusione, che avrebbe creato tra i Miei spiriti primari, ed Io sapevo della loro caduta da Me. Ma Io l’avevo esposto come la Mia Immagine con la stessa Potenza di Creazione e Forza di Creazione, ed Io non l’ho nemmeno ostacolato, quando egli ha abusato di questo Potere ed ha trasmesso tutte le sue caratteristiche avverse su quelli che lo hanno seguito volontariamente, perché Io ho lasciato a tutti gli esseri la libera volontà. E così era anche da spiegare la caduta nell’abisso, che ha avuto luogo esclusivamente nella libera volontà e che era tanto grave perché gli esseri si trovavano ancora nella luce della conoscenza e loro hanno accolto lo stesso tutte le cattive caratteristiche del Mio avversario che lui ha immesso in loro, per cui Io Stesso però non posso venire reso responsabile. 

Amen

“Il mio dolore è sempre davanti a me.”

 


Dolor meus in conspectu meo semper.

“Il mio dolore è sempre davanti a me.” 

Salmo xxxvii. 18.


I.

Tutte le afflizioni e le ignominie che Gesù Cristo ha sofferto nella vita e nella morte erano presenti nella Sua mente fin dal primo momento della Sua vita. E Egli le ha offerte tutte in ogni momento della Sua vita in soddisfazione dei nostri peccati. Nostro Signore ha rivelato a uno dei Suoi servitori che ogni peccato degli uomini Gli ha causato durante la Sua vita un dolore così grande che sarebbe bastato a causarne la morte, se la Sua vita non fosse stata preservata affinché potesse soffrire di più. Guarda, o mio Gesù, quale gratitudine hai ricevuto dagli uomini, e specialmente da me. Hai trascorso trentatré anni della tua vita per la mia salvezza, e io ho fatto tutto il possibile, per quanto dipendeva da me, per farti morire di dolore, ogni volta che ho commesso un peccato.


II.

San Bernardino da Siena scrive che Gesù Cristo «aveva una particolare attenzione per ogni singolo peccato» [---T. ii. s. 56, a. I, c. 1.]. Ciascuno dei nostri peccati era continuamente presente al nostro Salvatore, fin dalla sua infanzia, e lo affliggeva gravemente. San Tommaso aggiunge [P. 3, q. 46, a. 6.] che questo unico dolore di conoscere tutto il danno che ogni peccato causava al Padre e tutto il male che provocava a noi, superava il dolore di tutti i peccatori contriti che siano mai esistiti, anche di quelli che sono morti di pura contrizione; perché nessun peccatore è mai arrivato ad amare Dio e la propria anima come Gesù Cristo ha amato il Padre e le nostre anime.

Pertanto, mio Gesù, se nessun uomo mi ha mai amato più di quanto Tu mi hai amato, è giusto che io Ti ami sopra tutti gli uomini. Poiché posso dire che solo Tu mi hai veramente amato, solo Te amerò.


III.

L'agonia che Gesù ha sofferto nel giardino alla vista dei nostri peccati, per i quali si era assunto il compito di soddisfare, l'ha sofferto dal momento in cui è stato concepito nel grembo di sua madre. Se, quindi, Gesù Cristo ha trascorso una vita piena di tribolazioni per nessun altro motivo se non a causa dei nostri peccati, non dovremmo, durante la nostra vita, affliggerci per altri mali se non per i peccati che abbiamo commesso.

Mio amato Redentore, vorrei morire di dolore al pensiero di tutta l'amarezza che Ti ho causato durante la mia vita. Amore mio, se mi ami, dammi un dolore tale da togliermi la vita, e così ottieni per me il Tuo perdono e la grazia di amarti con tutte le mie forze. Ti dono tutto il mio cuore; e se non so donartelo interamente, oh, prendilo Tu stesso e infiammalo del Tuo santo amore. O Maria, avvocata dei miseri, mi raccomando a te.


Fonte:

L'INCARNAZIONE, LA NASCITA E L'INFANZIA DI GESÙ CRISTO,

Sant'Alfonso Maria de' Liguori

Nihil Obstat e Imprimatur, 1927

Padri Redentoristi

Avete capito?

 


GESÙ: "Figlio mio, non allontanarti da Me. Ho bisogno di te, della tua sensibilità e delle tue lacrime. Scrivi per Me ciò che gli uomini devono sapere per questo Tempo.

Figli miei, Dio vi ama. Non analizzate con il vostro solo discernimento ciò che accade sotto i vostri occhi. Io sono qui per farvi capire che la vita è preziosa, che solo Dio può darla e riprenderla, per condurvi verso un'altra Vita, più meravigliosa, che deve essere meritata. Tenete sempre a mente la Mia Santa Resurrezione.

Gli allievi di Dio non hanno ancora compreso il mio insegnamento. Allora Dio Padre mi manda per ripetervi l'essenziale:

Dio è Amore, Dio vi ama. Non giudicate Dio. Tutte le Sue azioni sono compiute nella Sua grande Misericordia. Non rifiutate ciò che vi rimane incomprensibile, perché tutto vi sarà rivelato in seguito. Ricordate questo: Dio ha accettato il sublime Sacrificio del Suo Figlio Unico per salvare la moltitudine delle Sue creature. Tutto è stato compiuto nella Sua infinita Misericordia.

Gloria a Dio nei secoli dei secoli. Amen.

Se vi dico: dietro questa montagna che vi sembra inaccessibile si trova la Dimora di Dio, venite e seguitemi. Non è il problema che vi causa maggiore timore, è la montagna: la vedete aspra nella sua ascesa, terribile per la sua altezza, sentite già la fatica e mi rispondete: «Non vale la pena provarci, non ci arriverò mai».

Se io adotto un altro modo per chiedervi: io sono la Montagna, io sono la Via, venite e seguitemi, andiamo alla Dimora di Dio, la montagna non vi causerà più paura perché io sono l'Amore e l'Amore non sa che amare, allora voi mi seguirete senza paura e senza apprensione.

Quando i Miei Apostoli Mi fecero questa domanda: «Com'è il Padre?», la Mia unica risposta fu questa: «Chi vede Me, vede il Padre». A tutti voi ora rispondo: «Beati coloro che credono senza aver mai visto il Figlio Immagine Viva del Padre».

Venite e credete che Dio vi ama. Non giudicate mai la Parola di Dio e ancor meno le Sue azioni. Dio è Misericordia Infinita.

Siate sempre l'agnello docile che segue il Buon Pastore. Sappiate che prima di sentire il suo pianto causato dalla fatica, lo prendo sulle Mie spalle e condividiamo la dolcezza del nostro calore comune.

Quando un cuore si ferma, il medico fa l'impossibile per rimetterlo in moto e ricorre all'elettroshock. Io sono questa corrente potente che oggi viene a risvegliarvi. Svegliatevi! Pentitevi! Diventate migliori. Rifiutate il vostro egoismo. Diventate come il vostro Padre dei Cieli: perfetti, generosi. Diventate come il vostro GESÙ d'Amore, Dolce e Umile di Cuore. Imitate la mia Santissima Madre nella preghiera, nell'adorazione davanti al Padre di ogni bontà: Ella implora la Sua Santa Grazia per tutti i figli della Terra affinché nessuno si perda, ma tornino al Suo Divino Figlio GESÙ in cui Dio Padre ha posto tutto il Suo Potere d'Amore e di Compassione".

“J.N.S.R.”: "Signore, ti prego di permettermi questa domanda: perché questo tsunami (1), questo maremoto con così tanti morti, così tanta sofferenza? Questa disgrazia è arrivata come un ladro senza pietà. Centinaia di migliaia di dispersi, migliaia di orfani. La Terra è già stata colpita così tante volte! Perché questo colpo così enorme? Tutte quelle isole erano già così povere. Era necessario tutto questo?".

GESÙ: «Questa catastrofe, già annunciata a Dozulé, ha colpito l'intera massa degli uomini e delle donne di tutti i paesi della Terra. Questo immenso slancio di solidarietà è qui, davanti ai vostri occhi, per ricordarvi che la povertà esiste e che essa ha appena lanciato il GRIDO che vi serviva per reagire. Questo grido vi perseguiterà, e sarà il silenzio dei cuori poveri, impotenti di fronte al Potere e al Denaro, per combattere ciò che ancora rimane in voi e far nascere in ogni cuore l'Amore di Dio che salva e del prossimo in cui Io vivo, perché Dio rivelerà a ciascuno questo grande Mistero.

Dio è il Salvatore del Mondo, non temete.

Io rispondo, figlia Mia, alla tua domanda: «Sì, era necessario». L'uomo non si conosce ancora. Ha bisogno di scoprirsi. Egli è figlio di Dio e voi siete tutti fratelli nello stesso Padre. Ma anch'Io vi faccio questa domanda: avete capito? Con questa sola catastrofe!

GESÙ, del mondo.

Io vi benedico.

Benedico ciascuno di voi.

Amen.



GESÙ vi parla

Lo stesso giorno


“J.N.S.R.”: “Signore, Ti ascolto. Benedetta sia la Tua divina Parola”.

GESÙ: "Cadrete in ginocchio. Questa estasi durerà fino a quando scoprirete che siete stati trasportati altrove per constatare ciò che vedrete e che vi farà dire:

«Dio mi ha visitato, so che il Suo Regno sta arrivando, che la Sua Gloria è già in noi, che dobbiamo ancora cambiare per ricevere la grande Purificazione tanto attesa».

Tanto attesa dal Cielo e dalla Terra, per ciascuno di voi che vive ancora quaggiù. Abbiate fede fino alla fine e conservatela nonostante tutto ciò che deve arrivare. IO SONO QUI, voi vivete già in Me e Io vi prenderò come e per quello che siete: i Miei figli!

Dio ti parla. Egli è Padre. Egli è Figlio. Egli è Spirito Divino. Non temere, non temere nulla. Tu sei nella Mia Mano. Tu non puoi scrivere se non ciò che Io ti dico, altrimenti le tue mani bruceranno come paglia quando firmerai il Mio Nome.

IO SONO e tu sei, in Io Sono, la mano che scrive la Mia Parola che esce dal Mio Cuore e arriva al tuo cuore che acconsente. Tu hai la Mia Santa Grazia. Non dimenticare mai che, nonostante tutto ciò che ti trasmetto, tu NON sei NULLA.

Ti chiedo di rallegrarti per tutti i Miei figli che presto riceveranno il Bacio della Mia Santa Pace.

Dio è Amore.

GESÙ CRISTO, vostro Signore e vostro Re.

Amen".


17 gennaio 2005

La visione di Deborah - Figlia, la prima città ad essere colpita sarà Roma, perché essa stessa rappresenta la culla della cristianità ed è la sede del fedele vicario di mio Figlio e, quindi, la prima a rendere conto davanti a Dio;

 


Una straordinaria esperienza mistica


25 novembre 1992

(a casa)

        La Madonna mi appare anche se il 22 ha capito chiaramente che non l'avrei più rivista, e poi mi dirà il motivo per cui mi ha restituito questa grazia di Dio. Questa data rappresenta una data molto importante per la mia vita mistica: vivrò prima, di persona, alcune profezie della Madonna che si realizzeranno nei giorni futuri. Insieme a Maria Santíssima, vestita con una veste lacera, mi appare un fratellino " è Padre Pio" e noto che Maria Santíssima e il frate hanno i volti velati di tristezza. La Beata Maria mi dice: - “Figlia mia, non scusarti; il Signore ha stabilito che tu, oggi, vedi cosa potrebbe accadere al mondo se tu dovessi rimanere come sei adesso. Piccolo, sii molto prudente. È necessario che tu, per ora, lo tenga segreto; ma voglio che i miei ministri siano consapevoli proprio di questa cosa e si rendano conto della terribile possibilità che incombe sul mondo ”.

       All'improvviso, mi sono trovato in mezzo a una piazza e presto l'ho riconosciuta come Piazza San Pietro. Ho visto il fuoco cadere dal cielo. La gente correva da una parte all'altra in cerca di rifugio e protezione. Gli scoppi d'ira degli uomini furono sconvolti e vidi che chiedevano al cielo la grazia di morire. All'improvviso, mi voltai e notai che, da lontano, si stava avvicinando un essere sollevato da terra. Era una signora: la signora! Quanta irradiazione e quanta grazia nei tuoi movimenti! Ma ho riconosciuto che il suo viso era bagnato di lacrime di sangue. Mentre mi avvicinavo, la riconobbi come la Signora che avevo sempre visto nei miei felici incontri con il Cielo: era la Madre di Dio, ma anche la “Mia” . Che tormento vederla in quello stato! La sua voce dolce e dolce mi ha quasi portato via: - "Figlia, la prima città ad essere colpita sarà Roma, perché essa stessa rappresenta la culla della cristianità ed è la sede del fedele vicario di mio Figlio e, quindi, la prima a rendere conto davanti a Dio; ma, anche perché dal cuore di questa città che è il “parlamento” , partono questi errori e vizi che determinano e continueranno a determinare il cattivo andamento dell'intero Paese ”.

       In seguito ho visto che due eserciti di angeli venivano dal cielo. Il primo esercito era vestito di bianco e il secondo di nero. Maria ha indicato con il dito le anime che hanno seguito questi rispettivi angeli, dicendo: “Figlia mia, gli uomini che seguono gli angeli vestiti di nero sono le anime che hanno accettato il peccato e la perdizione. Gli uomini che seguono gli angeli vestiti di bianco sono le anime che, più o meno, hanno seguito il Padre e che riceveranno la sua ricompensa ”. Le anime erano vestite secondo la missione che avevano compiuto nella terra e che, a capo delle file degli angeli vestiti di nero, c'erano i cardinali, alcuni vescovi ci seguivano, e più indietro c'erano i sacerdoti. In questo momento la Madonna ha detto: - "guarda questi preti, figlia mia!"

- Chi sono, mamma? "

“Sono sacerdoti che sono obbligati a pagare il suffragio delle anime, ma che, in realtà, il più delle volte, non hanno suffragio e hanno usato il denaro per i loro vizi! Ma il peccato più grave, che li manda nel fuoco tremendo, è la loro impurità nel corpo e, soprattutto, nel cuore. L'impurità che amara il Cuore Immacolato di Gesù è, soprattutto, la concupiscenza della carne vissuta contro natura ”.

       Dietro di loro c'erano donne, giovani, vestite in modo indecente, vergognoso, accompagnate da alcuni uomini vestiti di nero. Ho chiesto alla Madonna chi fossero. E lei mi ha risposto così:

- “Le giovani donne che vedi sono donne che hanno venduto i loro corpi, scandalizzato bambini e sedotto giovani. Coloro che li seguono sono uomini che hanno aiutato queste donne in un modo o nell'altro, sulla via della perdizione. Il mio dolore è grande, perché la sua natura non era male. Ma il maligno li ha sedotti e sono caduti nella sua rete di perdizione ”.

       Più indietro, c'erano ancora giovani donne che portavano piccoli modelli fasciati con bende nere. Ho guardato Maria Santissima e, prima di farle la domanda, mi ha detto: - “Figlia, queste giovani donne non solo hanno generato, ma il loro peccato consiste nell'aver ucciso premeditatamente i loro figli; pensavano di essere sfuggiti al giudizio degli uomini e quindi di essere salvati, ma non si tenevano presenti gli occhi di Dio che li vedeva molto bene dall'alto ”.

       Più tardi, c'erano una moltitudine di anime in attesa del suo giudizio e ... chissà quanti peccati le accompagnavano. Ad un tratto Maria mi ha detto: - "Guarda, Deborah, arriva mio figlio".

        E ho visto un uomo vestito con una veste splendente ( così bianca ... non avevo mai visto una cosa del genere) venire dal cielo, dentro un enorme globo luminoso Era scuro e aveva un enorme libro in mano. Vidi eserciti di angeli che stavano davanti a lui, e Lui stesso indicò loro i luoghi dicendo:

- "Tu qui! Tu, laggiù! Tu, in cima! Tu giù! Tu con me! Eccetera.".

       Dopo Gesù (sua madre lo aveva già riconosciuto), ha concluso il suo giudizio mi ha guardato. Non posso descrivere quello sguardo così penetrante da rivelare il profondo della mia anima, e posso dire di averlo visto prima imporsi, poi, lentamente, farsi dolcissimo. Quello che ho visto in seguito è stato molto più terrificante delle visioni precedenti. La terra stava scavando, come se fosse un terremoto. Gli alberi venivano estratti dalla terra come sospinti da una forza che proveniva dal centro. Ho visto uomini che, vinti dalla fame, hanno mangiato altri uomini. Ho visto animali stesi a terra, quasi senza pelle, come se fossero in frantumi, con una vera folla di insetti che ronzava intorno a loro. Alzai gli occhi al cielo e vidi uccelli giganti. Non saprei descriverli, ma erano neri e sicuramente hanno esplorato la zona come se cercassero qualcosa. Mi sentivo stanco e, soprattutto, svenuto per le brutalità che fui costretto a vedere. Tra tanti pensieri diversi, mi chiedevo perché il Signore avesse permesso ai miei occhi di vedere così tanto, ma mi sono reso conto, con profonda amarezza, che avrei dovuto vedere tutto questo, per timore che fosse, per la santificazione della mia anima.

       Ero assetato; Ho sentito che le mie labbra erano screpolate dal terribile calore del sole; Mi sono sentito ferito, anche dentro e ho pensato che il mio corpo sarebbe caduto a pezzi. Ho cercato disperatamente un pozzo. Ne ho visto uno in lontananza, ma quando sono arrivato ho notato che era asciutto; i raggi del sole lo illuminavano dall'interno, perché era mezzogiorno. Mi guardai intorno, ma vedevo solo desolazione, morte e disperazione; e ho gridato al cielo: - Dio, Dio, perché mi hai abbandonato?"

All'improvviso, un uomo vestito con una veste trasandata mi si avvicina e dice: - “ Sono Padre Pio; ragazza, quello che hai visto oggi, ho visto me stesso in tempi. Dio mi ha mandato per confortarti; Sostienimi e affida le tue preoccupazioni, tutte le tue paure, al tuo Dio. Lui stesso ha apprezzato il tuo coraggio; ora è tempo di tornare al tuo tempo. Ricorda che quello che hai visto è l'Apocalisse ed è iniziata nel 1970 ”. La Beata Maria arriva e mi dice:- “Scopri, piccolo, che São João è tornato sulla terra, e rinasce in tutti i cuori che vogliono seguirlo, per formare la milizia celeste; e sono tornato per preparare la via al mio Divin Figlio, che sta per ritornare nella gloria. Figlia mia, presto, molto velocemente, alla fine dell'anno 1999, ti aspettano grandi tribolazioni, ma hai molta fede in Dio; la fame stessa si farà sentire su questo tuo pianeta, e poi si vedranno immagini pietose di uomini che mangeranno altri uomini. Confida nell'amore del tuo Salvatore che sta per tornare e ti libererà da ogni tipo di male ”.

 Fonte: Announce the Good News, numero 270

 Chi è Deborah? È una giovane donna italiana, residente a Milano, nell'anno 1992 ha avuto la sua prima esperienza mistica attraverso la Madonna e poi con Gesù. Era una giovane donna come le altre che amava le feste, le passeggiate, i club e non andava in chiesa se non molto raramente. Dopo l '“esperienza” la sua vita ha preso una direzione diversa e oggi dà una coraggiosa testimonianza di Gesù, della Chiesa e della fine dei tempi. Il suo Direttore Spirituale è Don Renzo Del Fante che ha autorizzato la pubblicazione di queste “esperienze mistiche”.

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