sabato 23 agosto 2025

RITORNO ALLA VITA NORMALE

 


Tutte le prove fisiche ed inspiegabili di Marie-Julie se ne andranno come sono venute, poco a poco. 

Nel 1885 ha solo i segni delle stimmate che scompariranno lentamente durante la sua lunga vita. 

Nel 1941 le resta solo la piaga sul cuore, ma molto ridotta. 

Le estasi si ripetono fino alla fine, ma i momenti delle grandi rivelazioni sembra avvengano tra il 1873 e il 1888. In seguito resteranno i ricordi e particolari precisioni, ma tutto sarà già stato detto. 

Dal 1876 Marie-Julie è avvisata che non vedrà più la sua cara CHIESA di Blain. 

Ella supplica: 

“Signore, vi domando una grazia, ma ho paura di farvi dispiacere. Vi domando di andare un’ultima volta ad osservare il mio caro campanile, il luogo della mia prima COMUNIONE. Lasciatemi andare ancora una volta a vedere l’altare, il Tabernacolo! Tutto è scomparso per me!” 

La domenica del 29 aprile 1877 fece il suo ultimo pellegrinaggio di addio al vecchio campanile. 

Si lascia la giovane nella sua vecchia carrozzella… sua madre vuole metterle dei cuscini, ma Marie-Julie chiede di essere sdraiata nella paglia. Tutto il villaggio è fuori, decide di accompagnarla, ma RIFIUTA. 

Vuole essere sola con la sua famiglia per quest’ultimo addio. Papà e mamma Jahenny spingono a turno la carrozzella. Le due sorelle la seguono e così si recita il Rosario. 

Nel sentiero, oggi pieno di sassi, che porta verso la “Gagnerie del Rôtis”… chiede di raccogliere un mazzo di fiori di campo, i suoi preferiti. Poi il papà dice: "Da qui si vede il campanile". 

Marie-Julie piange contemplando la fine sagoma della chiesa. Sa che non la vedrà più. La buona Mamma Immacolata si presenta circondata dagli Angeli. Il cielo ha pietà delle sue lacrime: gli Angeli cantano, Marie-Julie canta con loro. Lo Sposo Celeste le appare lontano sul campanile. Gli chiede di benedire i suoi fiori, i campi di grano in fiore e tutta la famiglia. 

Non vedrà più il campanile che verrà demolito nel 1890 con la vecchia chiesa. Non entrerà nella nuova chiesa se non per il suo funerale. 

Anche dopo la fine delle sue malattie soprannaturali, Marie-Julie non potrà più alzarsi. 

La signorina Imbert afferma che nel 1909… ancora non si alzava… ma nel 1912 viene avvertita che potrà alzarsi alla fine della sua vita. Lo farà dieci anni più tardi, alla morte di suo fratello Carlo. Potrà occuparsi di sé, camminando con difficoltà appoggiandosi ai mobili. 

Dopo, quando le hanno permesso di ricevere i Sacramenti nel dicembre 1887… si comunicherà molto più spesso: un Vicario di Blain, o un prete in vacanza, le portavano la Comunione ogni settimana. Per loro era un grande esempio. 

Mons Lecoq, che l’aveva lasciata così a lungo nella sofferenza spirituale, le inviò, dal suo letto di morte, una specialissima benedizione, come prova di una riparazione tardiva. 

Il suo successore Mons Laroche autorizzò P. Parent a studiare il caso di Marie-Julie. Le disse “Vi incoraggio e vi benedico” 

Ne verrà fuori la verità e se è Dio, come io credo, si rivelerà presto o tardi. 

Disgraziatamente il vescovo morì all’inizio del 1895… Dopo 4 anni soltanto di episcopato, senza saper di aver affidato il caso di Marie-Julie ad un sacerdote poco equilibrato. 

Sotto Mons Rouard, vescovo di Nantes dal 1896 al 1914. P. Parent fece nascere tempeste di contestazioni intorno a Melanie di La Salette e a Marie-Julie, per eccesso di zelo “Un tale amico è peggio di un nemico” diceva di lui il Dott. Imbert, che cercava di calmare questo zelo. Ecco perché il vescovo, senza cambiare nulla a Fraudais, si mostra freddo e senza riguardo. 

Finalmente fu tutto il contrario sotto il lungo episcopato di Mons Le Fer De La Motte (1914-1935). Quest’ultimo fu pieno di riguardi per Marie-Julie. Le domandò di offrire le sue sofferenze del venerdì per la santificazione del CLERO DI NANTES…. 

Mons Villepelet (1936-1966) conobbe certamente l’esistenza della Stimmatizzata, ma non vi prestò attenzione. 

Marie-Julie Jahenny


Nessun commento:

Posta un commento