Anime elette che hanno venerato il Capo coronato di spine del nostro Salvatore
Nel corso dei secoli ci sono state anime elette che hanno nutrito una devozione speciale per il Volto Santo. Tra le più illustri vi furono sant'Agostino, san Bernardo, santa Gertrude la Grande e santa Matilde. Uno dei più bei inni in onore del Volto di Gesù [O Sacra Testa] fu composto da San Bernardo (morto nel 1153); un altro fu scritto da San Bonaventura (morto nel 1274). Questi santi adoravano in modo speciale il capo coronato di spine di Cristo.
Lo scopo della Chiesa nel diffondere la devozione al Volto Santo è quello di imprimere sempre più profondamente nella mente dei fedeli il ricordo delle sofferenze di Nostro Signore, affinché possano nutrire il dolore per i propri peccati e un ardente desiderio di riparare alle offese commesse contro la Divina Maestà.
Santa Gertrude la Grande
Con meravigliosa chiarezza il nostro Salvatore impresse a Santa Gertrude quanto sia benefico per un'anima meditare sulle Sue sofferenze e sulla grande consolazione che Egli trae dalla compassione così offertaGli. Un giorno la Santa vide Nostro Signore nello stato pietoso in cui era legato a una colonna tra due carnefici, uno dei quali gli lacerava la carne con le spine mentre l'altro lo frustava con i flagelli. Entrambi Lo colpivano sul volto, che era così sfigurato che la sua vista riempiva Gertrude di amaro dolore.
Per il resto della sua vita non riuscì a trattenere le lacrime ogni volta che ricordava quella visione dolorosa. Le sembrava che Gesù girasse il volto da una parte all'altra, ma ogni volta che lo faceva, veniva colpito ancora più crudelmente dall'altro carnefice. «Dimmi, o Signore», esclamò santa Gertrude, «il rimedio che può lenire le sofferenze del Tuo Volto Divino». Gesù rispose: «Se qualcuno medita sulle Mie sofferenze con tenerezza e compassione, il suo cuore sarà per Me come un balsamo lenitivo per queste ferite».
Spesso durante le sue meditazioni santa Gertrude vedeva il Volto Divino del nostro Salvatore risplendere come il sole, illuminando i sacerdoti, infiammando i devoti e convertendo i peccatori. Una volta chiese perché il Volto benedetto del nostro Redentore risplendesse come il sole, e ricevette questa spiegazione: «Come il sole, il mio Volto illumina, riscalda e feconda».
In un'occasione, mentre Santa Gertrude contemplava con compassione il Volto Adorabile, ferito e sfigurato, chiese a Nostro Signore una grazia speciale per coloro che avrebbero praticato questa devozione. Dalle Sue divine labbra udì questa consolante promessa: «Tutti coloro che meditano frequentemente sulla visione del Mio Volto Divino, attratti dai desideri dell'amore, riceveranno dentro di sé, attraverso la Mia Umanità, un raggio luminoso della Mia Divinità, che illuminerà le loro anime più intime affinché riflettano la luce del Mio Volto in modo speciale per tutta l'eternità».
Santa Matilde
Travolta dall'ardore, santa Matilde una volta esclamò alle sue sorelle: «Affrettiamoci tutte, piene di santo desiderio, a venerare il dolcissimo Volto di Nostro Signore, che in Cielo sarà il nostro tutto, tutto ciò che un'anima glorificata può desiderare». In un'occasione, quando questa santa chiese a Nostro Signore di concedere che coloro che celebrano la memoria del Suo dolce Volto non fossero mai privati della Sua amabile compagnia, Egli rispose con queste preziose parole: «Nessuno di loro sarà separato da Me» (Libro I, capitolo XIII). Il Signore pronunciò poi questa benedizione: «Lo splendore del Mio Volto sia la loro gioia eterna».
Sant'Edmondo
Il grande servitore di Dio, Sant'Edmondo di Canterbury, era solito pregare: “Che io possa morire dal desiderio ardente di contemplare il Volto di Nostro Signore Gesù Cristo”.
St. Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo
La cara santa carmelitana Teresa del Bambino Gesù e del Santo Volto, più comunemente conosciuta come «Il Piccolo Fiore», morta il 30 settembre 1897, nutriva una commovente e ardente devozione per l'Adorabile Volto del nostro Salvatore. Cercava di lenire le sofferenze del Santo Volto offrendo a Nostro Signore sacrifici per salvare le anime, e incoraggiava gli altri a fare altrettanto. Compose una bellissima preghiera in onore del Santo Volto e la recitava ogni giorno. Questa preghiera rivela la sua compassione per Gesù nelle sue sofferenze, così come il suo veemente desiderio di contemplare il suo Volto Divino nella gloria. La venerazione del Santo Volto era una delle sue devozioni più care. Dopo la Santa Comunione, si chinava spiritualmente sul Volto del suo Amato, che la deliziava con i suoi segreti incanti.
La monaca carmelitana di Tours
L'8 luglio 1848, suor Maria di San Pietro morì in odore di santità nel convento carmelitano di Tours, in Francia. Era stata favorita dal Cielo con molte rivelazioni riguardanti la riparazione delle bestemmie pronunciate contro il Santo Nome di Gesù, e le era stata indicata la venerazione del Santo Volto come il mezzo più efficace per compiere tale riparazione. Il nostro Divin Salvatore la trasportò in spirito nel luogo dove incontrò Veronica, mentre si recava al Calvario, e fece sapere alla sua sposa quanto grande fosse stato il servizio che questa donna eroica gli aveva reso quando, con il suo velo, gli asciugò il Volto Adorabile, tutto coperto di saliva, polvere, sudore e sangue.
Il nostro Salvatore rivelò a questa religiosa quanto grande fosse la soddisfazione che Egli traeva dalla venerazione del Suo Sacro Volto, dicendo: «Secondo la cura che tu avrai nel riparare il Mio Volto, sfigurato dai bestemmiatori, così Io avrò cura del tuo, che è stato sfigurato dal peccato. Io vi imprimerò nuovamente la Mia immagine e lo renderò bello come era quando uscì dal fonte battesimale».
In un'altra occasione Nostro Signore disse a Suor Maria di San Pietro: «Cerco anime pie che, come Veronica, asciughino il mio Volto Divino e lo venerino. ... Coloro che sulla terra venerano il mio Volto ferito lo contempleranno un giorno in cielo, risplendente di gloria».
Ancora Gesù disse alla sua sposa: «Tutti coloro che onorano il mio Santo Volto in spirito di riparazione rendono così a me i servizi della pia Veronica».
La devozione al Santo Volto è considerata un segno di predestinazione, perché come sarebbe possibile che un'anima che ha amato questo Volto Divino qui sulla terra fosse esclusa dal contemplarlo nella gloria in cielo!
TRATTO DA Devozione al Volto Santo,
with Imprimatur, 1934
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