PENSIERI SULL’AMORE DI DIO
Accostandoci al santissimo Sacramento con grande spirito di fede e di amore, una sola comunione credo che basti per lasciarci ricche. E che dire di tante? Ma sembra che ci accostiamo al Signore unicamente per cerimonia: ecco perché ne caviamo poco frutto. – O mondo miserabile che acciechi chi vive in te, onde non vegga i tesori che potrebbe acquistare con l' eterne ricchezze!...
Signore del cielo e della terra!... Possibile che così intimamente si possa godervi fin da questa vita mortale, e che così bene lo Spirito Santo ce lo dia a conoscere con queste parole dei Cantici che noi non vogliamo ancora capire? Oh, le delizie che Voi riservate alle anime secondo queste parole! Quali tenerezze! Quali soavità! Una sola di esse dovrebbe bastare per liquefarci in Voi. Siate benedetto, Signore! No, non sarà mai per Voi se subiremo delle perdite. Per quali vie, per quanti mezzi ci mostrate il vostro amore! Con le sofferenze, con i tormenti, con la vostra morte sì dura, con la pazienza con cui ogni giorno sopportate e perdonate le ingiurie. E quasi ciò non bastasse, lo dimostrate ancora con le parole che in questi Cantici rivolgete all'anima che vi ama, insegnandole a ripeterle pure a Voi. Sono parole che feriscono così al vivo, che senza il vostro aiuto, non saprei proprio come, sentendole, si possano sopportare: – sentendole, dico, non già nel modo che si meritano, ma come lo comporta la nostra debole natura.
In questa vita, Signor mio, non vi chiedo che una cosa: che mi baciate col bacio della vostra bocca. Ma fatelo in modo che la mia volontà, o Signore della vita mia, vi rimanga così unita da non più staccarsi dalla vostra, neppure se lo volesse, stanca di questa unione di amicizia. No, non vi sia nulla che mi possa impedire, o mio Dio e gloria mia, di dire in tutta verità: Migliori e più deliziose del vino sono le tue mammelle.8
SANTA TERESA DI GESÙ
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