sabato 2 novembre 2019

APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA



Maracaibo (1988-_?_)

Il Venezuela, paese sudamericano situato tra la Colombia, la Guyana ed il Brasile, è un paese ricchissimo di “avvenimenti miracolosi” riconosciuti dalla Chiesa Cattolica. Esso conosce anche vari casi di apparizioni mariane che vengono studiate minuziosamente dalle autorità ecclesiastiche locali. Uno di questi casi, riguarda due giovani veggenti, José-Luis Matheus Barboza e Juan-Antonio Gil Gil, la cui missione, affidatagli dalla Vergine Maria, è quella di diffondere la Parola della Madre di Cristo non solo in Venezuela, ma anche ai popoli di tutto il mondo, missione da Lei affidata loro con queste parole:

“E’ giunta l’ora per tutta l’umanità di ritrovare la sua coscienza. La situazione è grave perché l’uomo vive gli “ultimi tempi”, i “tempi apocalittici”.

Aggiunse inoltre che viviamo gli ultimi momenti della Grazia Divina, che per la Misericordia di Dio e con l’intercessione del suo Cuore Immacolato, ci danno un’ultima possibilità di convertirci e di ritornare a Dio e alla sua Chiesa, abbandonando consapevolmente i costumi di una cultura della morte, dell’odio e del niente…
Per Juan-Antonio tutto cominciò il 29 maggio 1988, in occasione di un pellegrinaggio in un luogo del Venezuela nel quale si dice che appaia   la Vergine Maria. Benché non avesse ancora 18 anni, Juan-Antonio aveva già conosciuto le lacerazioni e i tormenti della vita. Egli, infatti, proveniva da una famiglia dove la violenza domestica era un fatto quotidiano, situazione che lo stava conducendo alla  disperazione.  Quel primo pellegrinaggio era per lui l’ultima sua possibilità di trovare quel “qualcosa” che doveva dargli una ragione per continuare a vivere e sarà in quella prima domenica del maggio 1988, dopo una Messa celebrata sul luogo delle apparizioni, che Juan-Antonio vedrà per la prima volta, con sorpresa, la Santa Vergine Maria in carne ed ossa, vestita come Nostra Signora di Rue du Bac ( conosciuta con il titolo di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa).
Dovrà passare più di un anno prima che la Vergine Maria scelga un
altro ragazzo, il cui nome è José-Luis Matheus Barboza, per propagare, con Juan-Antonio Gil Gil, il suo messaggio in tutto il mondo, il messaggio del suo Divin Figlio all’Umanità.
Non avendo conosciuto sua madre a causa del suo suicidio, José-Luis venne allevato dai suoi affettuosi nonni. Dopo la morte del nonno, José-Luis, straziato dal dolore cominciò a pregare per la prima volta il Rosario. Una notte, non potendo prendere sonno, José-Luis decise di seguire il suo solito rituale per addormentarsi: prendere il suo Rosario e recitarlo, senza però conoscere i misteri; sarà proprio nella semplicità di questa maldestra preghiera che, per la prima volta, vedra apparire nella sua camera Nostra Signora del Rosario di Chiquinquirà (Colombia), la Santa Vergine Maria col Figlio tra le braccia, scortata da Sant’Andrea e da Sant’Antonio da Padova.
Poco per volta i due veggenti riceveranno, gradualmente e in modo personale, sempre più messaggi, visioni e rivelazioni riguardanti la fede, il mondo e l’avvenire.
Dopo il loro primo incontro, questi due ragazzi hanno viaggiato in vari Paesi

 Contenuto generale del Messaggio

Il messaggio affidato dalla Vergine Maria a José-Luis e Juan-Antonio è quantomeno impressionante, sia nel suo enunciato che nell’esposizione.  Lo  si  può  riassumere  in  poche  parole:  la  via  per ambiziosi, gli indecisi, i non credenti, i disperati o semplicemente gli indifferenti. Sì, il Diavolo esiste ed è più attivo che mai, in questa fine di secolo. Il suo potere aumenta a causa dell’uomo che è incredulo sulla sua esistenza; agisce nascosto sotto il velo della naturalità, facendo credere alla sua preda che il bene è male, e che il male è bene; priva l’uomo della sua coscienza, la giovinezza della sua innocenza, e i bambini della loro esistenza. Tuttavia, la Vergine Maria ci assicura che non siamo senza un Pastore, che non siamo orfani, perché Dio ci ha inviato sua Madre affinché fosse la nuova Arca della  Salvezza,  per  darci riparo, proteggerci e difenderci dall’Angelo caduto per  mezzo  delle armi che Lei offre a tutti che sono, essenzialmente, i Sacramenti della Chiesa. Ci invita anche a pregare il S. Rosario quotidianamente, a digiunare, e a coltivare sentimenti di carità verso il prossimo, senza i quali qualsiasi sforzo è inutile.
La Santa Vergine Maria, con le sue apparizioni, chiama l’uomo ad un’urgentissima “conversione del cuore”, e non ad una conversione interessata, prodotta dal timore. Ci esorta a cambiare vita, a smettere  di offendere il suo Divin Figlio  Gesù,  a  cessare  di  violare  le  leggi  del  Padre  suo  Celeste  e  a  ritrovare  quella  coscienza  che  l’uomo  ha  perso    da  molto  tempo,  e  la  cui  assenza  può,  alla  fine,  essergli   fatale.   Prosegue invitandoci a seguire la Chiesa di Suo Figlio, al quale  il  Santo  Padre Giovanni Paolo II è il Vicario supremo sulla terra,  e  in  modo  del  tutto speciale a riconoscere e ad amare la  reale  presenza  fisica  del  suo  Divin Figlio Gesù nel Santo Sacramento dell’Eucarestia.
I messaggi di Maria, dati per mezzo dei due giovani veggenti, mettono    in guardia dai pericoli che oggi sono già presenti, ma anche su quelli     che lo saranno domani: le false dottrine che, poco a poco, invadono la nostra società e sostituiscono Dio con l’uomo, e la rivelazione  ormai assai prossima di certe “verità” che infrangeranno o incrineranno la fede di molti; ci avverte inoltre dell’Anticristo, il malvagio Signore, e del lugubre ruolo che avrà nel mondo futuro; ma, ci dice Maria, ancora  non è troppo tardi: tutto può essere cambiato e modificato, comprese le leggi della natura e persino il corso della storia se l’uomo si convertirà veramente, se comprenderà in tempo le terribili conseguenze delle sue azioni, dei suoi peccati, se si riconoscerà peccatore riconciliandosi con Dio e con se stesso.

Messaggio pubblico del 18 febbraio 1994

“Figlioli, forse che Dio non può fare spuntare un fiore nel deserto e, poco a poco diffonderlo, per giungere infine a fare di quel deserto un giardino? Ecco, Io vi dico che in questi tempi voi state vivendo nel grande deserto del mondo, il grande deserto dei vostri cuori, e Dio mi ha inviata al mondo per fare crescere nuovi fiori, e quei fiori sono cresciuti, e attraverso di Me, hanno fatto spuntare dei giardini che adornano il mondo.
Voi siete chiamati a fare del mondo un grande giardino per Dio, in cui i fiori sono le anime che Gli rispondono, e così poco a poco, con il Soffio di Dio, il grande deserto potrà scomparire, per cedere il suo posto ad un gradevole giardino nel quale mio Figlio camminerà ed abiterà per sempre. State uniti al mio Papa. Io non me ne vado, perché resto con Voi”.

Quanto tempo ci resta? Non lo sappiamo. La Vergine Maria ama tutti gli uomini immensamente e nello stesso modo, anche quelli che non la amano, e che Lei non vuole assolutamente che il suo messaggio  diventi un messaggio di angoscia, ma che sia un messaggio di  speranza nel quale promette, se l’umanità risponderà di “sì” ai suoi richiami alla conversione, di salvarla da se stessa, di salvarla dai suoi demoni, di salvarla dalle conseguenze disastrose che  avanzano  sempre più velocemente verso di lei.


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