1.º DONO DELLO SPIRITO SANTO:
LA SAGGEZZA
Il primo dono dello Spirito Santo è quello della Saggezza, grazie al quale preferiamo le cose celesti a quelle terrene!
Care figlie, questo è un dono specialissimo per rendervi sante! La vera saggezza è preferire l'eterno al mortale e alla vanità che scompare! Che follia quella dell'uomo che vive in questa valle di lacrime solo per preferire l'oro di questo mondo che svanisce con la morte!
Poveri e infelici coloro che agiscono così, poiché non possiedono la saggezza, ma, anzi, l'ignoranza! Sono i veri ignoranti! Non vi compiacete di questi infelici?
Ora a voi che mi leggete chiedo: non procedete così? Chi sa quante di voi, invece di preferire stare ai miei piedi o ai piedi di Gesù, preferite una conversazione banale e senza frutto per le vostre anime! Meditate bene e vedete se molte volte, invece di preferire l'eterno, preferite il fumo di questo mondo, un benessere, una parola inutile! Una mancanza di mortificazione, per insignificante che vi sembri, ah! se essa è preferire il benessere, la dissipazione, in verità vi dico che siete ignoranti, non possedete il dono della saggezza, che fa sì che siate diligenti, preferendo l'eterno al mortale.
Praticate opere di vita eterna, quando preferite gli atti di virtù al comodismo e al benessere di questa miserabile vita.
Amate figlie, vedete quanto avete bisogno del dono della Saggezza. Tutti i santi erano saggi e tutti i saggi erano santi, non saggi delle cose di questo mondo, ma, sì, della vera saggezza, che consiste nel preferire la patria celeste alla conquista del fumo di questo mondo corrotto, che scompare con la morte!
Esaminatevi bene e vedete se possedete un così ricco tesoro, la vera saggezza; e, se non la possedete, state in tempo; non lasciate per domani un affare così importante. Chiedete al Divino Paraclito che vi infonda nell'anima la vera saggezza. Ah! figlie amate, se così farete sarete ricche! Vi vedrò ai piedi del Tabernacolo, preferendo un momento di secchezza, di abbandono alle conversazioni più piacevoli di questo mondo ingannatore! Sì, vi vedrò, preferendo una mortificazione a un momento di piacere!
Sì, i santi, che possedevano la vera saggezza, li troverete preferendo il disprezzo alla lode, l'umiliazione al benessere; li troverete allegri al Calvario e non nei palazzi dei re!
Guardate a Luigi di Gonzaga che preferì le umiliazioni della santa congregazione al benessere della corte, fu un santo, egli possedeva il dono della saggezza!
Fate voi lo stesso, chiedete e non smettete di chiedere, finché non avrete acquisito la vera saggezza, che consiste nel disprezzare il caduco e abbracciare con gioia tutto ciò che vi porta alla Patria eterna.
Se desiderate essere contente seguite il mio esempio e l'esempio che i santi vi hanno dato.
Siate santi e possederete il dono della saggezza, poiché, sarete santi solo se possederete la vera saggezza, che consiste nel preferire la patria amata a tutte le lodi di questo mondo.
Per questo ritiratevi nel santuario delle vostre anime e chiedete con insistenza al Divino Consolatore; Egli vi colmerà dei suoi doni se coopererete con la sua divina grazia, e io, vostra Madre, vi aiuterò a chiedere così prezioso dono se a me ricorrerete.
Maria. Del regno della vera saggezza.
MISSIONARIAS DE JESUS CRUCIFICACO CAMPINAS
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