MARIA E LA SUA ARMATA
Uno dei piú grandi pericoli di distruzione la Chiesa l'ha avuto dall'islamismo.
Dove passavano le orde mussulmane la Chiesa veniva distrutta. Basta ricordare il Medio-Oriente e l'Africa del Nord, una volta totalmente cristiani, oggi totalmente mussulmani.
Del metodo che usavano i mussulmani per riuscire a ciò, ossia delle orribili carneficine che compivano dovunque arrivavano, ne abbiamo un esempio nei martiri di Otranto.
E 28.7.1480 una flotta turca, inviata dal sultano Maometto II e comandata dal sultano Acmet Pascià, assalí e occupò Otranto. I turchi dopo aver fatto strage di sacerdoti, di suore e di fedeli, imprigionarono gli uomini rimanenti, quasi tutti giovani, in numero di 800. Il sultano sperava di farne dei giannizzeri e se li fece portare davanti ordinando loro di farsi mussulmani.
Allora uno di essi, sarto, di nome Antonio Pezzulla, si rivolse ai compagni dicendo: « Noi abbiamo inteso, fratelli, le larghe promesse fatte dai turchi. Io a nome vostro, le respingo. Nessuno tema le loro minacce, ma seguaci di Cristo, abbracciamo la santa Croce e il martirio, che poi ci darà la vita eterna ».
Il sultano ordinò che fossero tutti decapitati e per primo Antonio Pezzulla. Allora successe un fatto straordinario. Il corpo di Antonio senza testa si alzò e rimase in piedi col braccio destro teso verso il cielo, fino a che tutti gli 800 giovani furono decapitati.
A quella vista uno dei carnefici, Berlabei, gettò la scimitarra e si proclamò cristiano.
Allora fu infilzato per l'ano a un palo e innalzato; e morí serenamente in quell'orribile supplizio, divenendo cosí l'801° martire (Laggeto, Historia).
Moltiplicandosi gli assalti dei turchi e dei saraceni nelle città costiere europee, specialmente italiane, i principi cristiani organizzarono una spedizione navale contro la flotta turca.
La flotta cristiana, comandata dall'arciduca Giovanni d'Austria, assalí quella turca nelle acque di Lepanto.
La battaglia navale avvenne il 7.10.1571; in un primo tempo essa volse decisamente a favore dei turchi e la flotta cristiana stava per essere travolta.
Intanto il Papa san Pio V aveva ordinato speciali preghiere e processioni con la recita del S. Rosario in tutte le città d'Europa. Presto le navi cristiane passano alla controffensiva: le sorti della battaglia cambiano: le navi turche una dopo l'altra vengono affondate o conquistate, e la flotta turca viene disfatta.
La Madonna SS. durante l'infuriare della battaglia apparve a san Pio V che pregava e gli disse: «Non temere. Per la mia intercessione le armi cristiane ottengono la vittoria».
Quando giunse a Ostia il vascello ad annunziare la vittoria, il Papa istituí, a ricordo, per il 7 ottobre la festa della Madonna del rosario delle vittorie.

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