lunedì 2 settembre 2019

Cristianesimo vissuto



I lavoratori

Sai ciò che sei e sai dove devi andare. Non è forse vero che tu sei grande nei disegni e nei desideri di Dio? Non è forse vero che tu sei chiamato a salire in alto?  In  ciò  sta  la  grandezza  del  cristiano,  e  l'altezza  della  vita cristiana.
Quante  volte,  misurando  tali  altezze,  hai  provato  un  fremito, pensando al cammino da percorrere e al lavoro da fare per giungere cosi in alto? È tempo d'incoraggiarti, e di farti vedere che, se l'altezza è infinita, il cammino è agevole e facile il lavoro. Il Maestro della santità disse: Il mio giogo è soave e leggero il mio peso. Venite a me voi tutti che faticate e soccombete sotto il peso, ed io vi solleverò34. 
Io, per conto mio, credo al Vangelo, e sono convinto che tutto quello che  Nostro  Signore  ha  detto  è  vero.  Tu  che  sei  cristiano,  e  vuoi esserlo ancora più intensamente, non credi forse al Vangelo e a tutto ciò ch'esso dice? Oh certamente, ci credi. Ebbene, il Vangelo ti dice che il giogo cristiano è soave e che il suo peso è leggero. Dunque, perché codeste paure inquiete circa il lavoro da farsi e la pena da sopportare? Esse non sono cristiane, mentiscono alla tua fede, e sono contrarie al Vangelo.
Vediamo dunque qual è il modo con cui si deve fare il lavoro, e per vederlo domandiamoci anzitutto chi deve farlo. Io rispondo subito: Dio e tu. Dio si riserva la sua parte di lavoro e riserva a te la tua. E se domandassi qual è la parte più importante, quella di Dio o la tua, tu non esiteresti a rispondermi: quella di Dio. E se io aggiungessi: qual è il lavoro  che deve avere  il primo  posto, quello di Dio o il tuo?  a maggior ragione tu non esiteresti a rispondermi: quello di Dio. Si, il lavoro di Dio è più importante del tuo, e dev'essere messo davanti al tuo. 
Quando avrai imparato a conformare il tuo lavoro a quello di Dio e ad unirlo al suo, conoscerai la pratica della vita cristiana.

François de Sales Pollien

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