giovedì 12 dicembre 2024

LA MADONNA DEL ROSARIO

 


MARIA E LA SUA ARMATA


2. Il Rosario

S. Basilio, osservando come nei grandi banchetti le nobili signore usavano intrecciare una corona di rose e mettersela nel capo, pensò di intrecciare una corona di rose che non marciscono, ossia di « preghiere », e di incoronare con essa la Madonna.

Cosí venne la prima idea del Rosario, che cominciò a essere in uso fra i suoi disciepoli, ossia fra i monaci basiliani.

Il primo apostolo del Rosario fu san Domenico.

Egli nel 1206 s'era messo a predicare contro gli albigesi, ma senza risultato. Allora la Madonna gli ispirò di recitare il santo Rosario e di diffonderne la pratica presso il popolo cristiano. Ci volevano due armi: il Vangelo e il Rosario.

San Domenico cominciò una grande campagna in tutte le chiese per esortare i fedeli a recitare il santo Rosario e soprattutto ne raccomandò la recita incessante ai suoi disciepoli. Da quel momento, come per incanto, gli albigesi, alla sua predicazione del Vangelo, cominciarono a convertirsi alla fede cattolica.

Un giorno un pastorello entrò in una chiesetta di campagna per fare una preghiera avanti una statua della Madonna. Allora la Madonna gli parlò e gli disse:

- Portami una corona.

II pastorello uscí nella campagna, raccolse un bel mazzo di fiori, fece una corona e la mise sul capo della Madonna.

L'indomani trovò la corona di fiori per terra. La Madonna gli disse:

- Portami una corona.

Il pastorello andò in città e raccontò il fatto a un orefice. Questi gli disse:

- Che ne fa la Madonna di una corona di fiori che dopo due giorni marciscono? Ora la faccio io una corona d'oro alla Madonna.

E la fece. Allora il parroco informò i fedeli, fece con essi una processione verso la chiesetta di campagna e incoronò la Madonna con la corona d'oro.

L'indomani il pastorello, entrando in quella chiesetta, trovò la corona d'oro per terra.

La Madonna gli disse per la terza volta: - Portami una corona.

Il pastorello andò in città dal parroco e raccontò l'accaduto. C'era presente s. Domenico.

Questi prese una corona del Rosario e disse al pastorello:

- Questa è la corona che vuole la Madonna. Prendila e va a metterla nelle mani della Madonna.

Quindi prese un'altra corona e gli disse:

- Prendi quest'altra corona; tienila per te e recita ogni giorno il santo Rosario.

Il pastorello prese le due corone e andò nella chiesetta di campagna.

Mise una corona nelle mani nella Madonna e con l'altra recitò il santo Rosario. Appena finito il Rosario, la Madonna gli disse:

- Questa è la corona che io volevo.

Chi ha dato la forma definitiva al S. Rosario è stato il beato Alano della Rupe, discepolo di san Domenico.

Egli propose per ogni decade la contemplazione di un mistero della vita di Maria e di Gesú e ordinò i 5 misteri gaudiosi, i 5 misteri dolorosi e i 5 misteri gloriosi.


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