Tu domandi la mia presenza come risposta alla tua, una presenza del tutto semplice, che si accontenta di star lì, come ci stai tu, una presenza silenziosa, senza eloquenza e senza discorsi, e insieme fervorosa, felice di dare tutto, guardando te solo, una presenza pacifica, soddisfatta dell'intimità che le è tanto generosamente offerta, la presenza del povero, che viene a mostrarti la sua povertà intima, la sua miseria profonda, la presenza dell'ammalato fiducioso, che viene a scoprirti le sue piaghe segrete, dell'amico, che ricerca e apprezza la tua compagnia; una presenza prolungata finché è possibile, che si compiace nel fermarsi accanto a te, una presenza satura d'amore, di un amore che vorrebbe essere sempre più sincero e ardente, una presenza piena di speranza, che aspira al possesso definitivo del cielo e si rallegra di incominciarlo quaggiù.
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