mercoledì 14 febbraio 2024

Lettera di Gesù alla sua amata Chiesa

 


Mia cara amata, è l'ora della crocifissione, la attraverserai perché come Mia amata sposa sarai spogliata delle tue vesti e crocifissa dal mondo.

Questa è già l'ora della crocifissione della Mia Chiesa e voglio dirti, Mia amata, che dopo 3 giorni di permanenza nel Sepolcro accanto a Me, risorgerai RADIANTE e BELLISSIMA come Mia Sposa per sposarmi, dopo 3 giorni di tenebre ti farò risorgere trasformata e verrà la Nuova Gerusalemme.

Ascoltate, miei cari, i miei lamenti davanti al Padre e le sofferenze del mio Corpo che è la mia Chiesa per essere stata spogliata e crocifissa, preparatevi, mia Chiesa, alla vostra crocifissione e al tradimento dei sacerdoti, dei vescovi e dei cardinali, perché sarete traditi come lo fui io da Giuda.

Chiesa mia, appoggiati a Me, nutriti di Me, Io ti proteggerò, vieni, Chiesa mia, vieni incontro a Me e canta per Me una melodia di inquietudine e tristezza.

La tristezza che soffrirete, che vivrete all'interno della Chiesa perché le fibre più intime della Mia Chiesa sono state prese da Satana, ma la Mia Vera Chiesa, tradita, fuggirà nel deserto.

Preparati, Mio amato, alla tua Crocifissione e soffri insieme a Me il Tradimento dell'Umanità ingrata, è tempo di Fieni, la Mano di Mio Padre ha iniziato a cadere, a poco a poco, su questa Umanità perversa.

Rifugiati, mio amato, nelle mie ferite e canta questa canzone ogni volta che ti sentirai svenire:

O mio amato, vieni a me e conforta il mio cuore afflitto, mi rifugio come mi hai detto nelle tue sante piaghe, affinché tu mi consoli e mi dia la forza di andare avanti fino a quando non verrà l'alba.

Con questa giaculatoria, ti rafforzerò Mia Fanciulla, ti attendo per la tua TRASFIGURAZIONE, dopo l'esilio e i 3 giorni nel Sepolcro, ti risveglierai per sposarmi e la Nuova Gerusalemme sarà stabilita, NON perderti d'animo, Mia amata, lotta per ottenere la tua ricompensa.

La Nuova Umanità sta già bussando alle porte e la gente verrà da Est e da Ovest, da Sud e da Nord, sul Monte Sion vedranno la Mia amata Gerusalemme scendere e con lei Mi sposerò davanti agli sguardi di tutti gli ospiti che contempleranno quanto la Mia Chiesa sarà splendente e radiosa, sposata da Me. E ti darò il potere di essere la Madre di mille generazioni, perché per mille anni saremo l'uno per l'altro, svegliati mia amata dal tuo letargo e canta e balla che io vengo presto per te, vieni mia amata, sussurra al mio orecchio le tue poesie d'amore.

Perché il nostro amore perpetuerà la nostra alleanza per tutta l'eternità, perché la nostra alleanza è eterna e per tutta l'eternità saremo uniti, insieme alla Santissima Trinità, in un unico cuore che batterà all'unisono con il canto di tutta la creazione, uniti alla volontà divina, regnando per sempre in un numero infinito di battiti, in un unico cuore unificato nel cuore della Santissima Trinità.

Tutti i cuori della nuova umanità, uniti in un unico cuore che illuminerà con la sua gloria i cieli e la nuova terra, brillando più del sole, inonderanno con la sua gloria tutta la natura, i popoli, le città, le piazze della gloria di Dio, manifestandosi nel cuore della Santissima Trinità, illuminerà i cieli e la nuova terra.

Non puoi immaginare, mio amato, quanto sarà bello vedere la magnificenza della gloria di Dio che illumina tutta la Terra e i cuori uniti in un solo cuore e in un solo battito.

Tutto sarà presto gioia, sii rafforzato e nutrito da Me, dalla Mia Parola, dalla Mia Essenza, vieni Mio amato e dai tutta la gloria al Tuo Creatore, vieni Mio amato l'ora oscura è vicina, rifugiati nelle Mie ferite, sii forte e coraggioso.

Vieni mia amata da me e troverai la forza di affrontare le tenebre e il tradimento, vieni mia amata in me e pensa alla tua grande ricompensa, presto saremo sposati e saremo una cosa sola, preparati mia amata e confida in me che ti aspetto per godere della Nuova Gerusalemme.

Vieni mia amata e consolati sulla mia spalla, piangi il tradimento del mondo sulla mia spalla, asciugherò le tue lacrime, vieni mia amata e consolati e rafforzati nella mia parola.

Voglio vedervi in piedi e a testa alta davanti alla mia imminente venuta, avete la forza perché siete la mia Chiesa.

Oggi firmo un patto d'amore con te con questo anello di fidanzamento con il quale dichiaro la mia alleanza d'amore con te per l'eternità, sii paziente, astuta e forte perché presto verrò a prenderti, sopporta le tenebre che presto sorgeranno.

Ti amo, mia amata Gerusalemme, preparati che presto verrò per te e la mia luce brillerà di nuovo, non perdere il cuore, mia amata, ti lascio mia madre perché in questi giorni di apostasia e umiliazione sia la tua gloria e il tuo conforto.

Non sei solo, il cielo ti protegge, aspetta, presto sarà l'alba.

Coraggio mia amata!!! Sarò sempre con te e la Nuova Gerusalemme sarà la tua ricompensa.

Ti amo mio amato, io il tuo amato Gesù Cristo.

MARANATHA.

(MARANATHA significa in aramaico "IL SIGNORE VIENE").


Lorena

La via della salvezza è la giustizia. La giustizia vuole che si eviti il male e che si faccia il bene. Obbliga a vivere di obbedienza alla volontà di Dio.

 


LIBRO DELLE LAMENTAZIONI 


La via della salvezza è la giustizia. La giustizia vuole che si eviti il male e che si faccia il bene. Obbliga a vivere di obbedienza alla volontà di Dio. 

Questa verità è proclamata dal profeta Geremia. Se Dio non può avere compassione per Gerusalemme, potrà averla per altre città? 

Questa parola fu rivolta a Geremia per tutto il popolo di Giuda nel quarto anno del regno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, cioè nel primo anno del regno di Nabucodònosor, re di Babilonia. Il profeta Geremia l’annunciò a tutto il popolo di Giuda e a tutti gli abitanti di Gerusalemme dicendo: «Dall’anno tredicesimo del regno di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda, fino ad oggi sono ventitré anni che mi è stata rivolta la parola del Signore e io ho parlato a voi con premura e insistenza, ma voi non avete ascoltato. Il Signore vi ha inviato con assidua premura tutti i suoi servi, i profeti, ma voi non avete ascoltato e non avete prestato orecchio per ascoltare quando vi diceva: “Ognuno abbandoni la sua condotta perversa e le sue opere malvagie; allora potrete abitare nella terra che il Signore ha dato a voi e ai vostri padri dai tempi antichi e per sempre. Non seguite altri dèi per servirli e adorarli e non provocatemi con le opere delle vostre mani e io non vi farò del male. Ma voi non mi avete ascoltato – oracolo del Signore – e mi avete provocato con l’opera delle vostre mani per vostra disgrazia”.  

Per questo dice il Signore degli eserciti: Poiché non avete ascoltato le mie parole, ecco, manderò a prendere tutte le tribù del settentrione – oracolo del Signore – e Nabucodònosor re di Babilonia, mio servo, e li farò venire contro questo paese, contro i suoi abitanti e contro tutte le nazioni confinanti, voterò costoro allo sterminio e li ridurrò a oggetto di orrore, a scherno e a obbrobrio perenne. Farò cessare in mezzo a loro i canti di gioia e di allegria, il canto dello sposo e della sposa, il rumore della mola e il lume della lampada. Tutta questa regione sarà distrutta e desolata e queste genti serviranno il re di Babilonia per settanta anni. Quando saranno compiuti i settanta anni, punirò per i loro delitti il re di Babilonia e quel popolo – oracolo del Signore –, punirò il paese dei Caldei e lo ridurrò a una desolazione perenne. Manderò dunque a effetto su questo paese tutte le parole che ho pronunciato a suo riguardo, tutto quanto è scritto in questo libro, ciò che Geremia aveva profetizzato contro tutte le nazioni. Nazioni numerose e re potenti ridurranno in schiavitù anche costoro, e così li ripagherò secondo le loro azioni e le opere delle loro mani». 

Così mi disse il Signore, Dio d’Israele: «Prendi dalla mia mano questa coppa di vino della mia ira e falla bere a tutte le nazioni alle quali ti invio, perché ne bevano, ne restino inebriate ed escano di senno dinanzi alla spada che manderò in mezzo a loro». 

Presi dunque la coppa dalla mano del Signore e la diedi a bere a tutte le nazioni alle quali il Signore mi aveva inviato: a Gerusalemme e alle città di Giuda, ai re e ai capi, per abbandonarli alla distruzione, all’orrore, allo scherno e alla maledizione, come avviene ancora oggi; anche al faraone, re d’Egitto, ai suoi ministri, ai suoi nobili e a tutto il suo popolo, alla gente d’ogni razza e a tutti i re del paese di Us, a tutti i re del paese dei Filistei, ad Àscalon, a Gaza, a Ekron e ai superstiti di Asdod, a Edom, a Moab e ad Ammon, a tutti i re di Tiro e a tutti i re di Sidone e ai re dell’isola che è al di là del mare, a Dedan, a Tema, a Buz e a quanti si radono le tempie, a tutti i re degli Arabi che abitano nel deserto, a tutti i re di Zimrì, a tutti i re dell’Elam e a tutti i re della Media, a tutti i re del settentrione, vicini e lontani, agli uni e agli altri e a tutti i regni che sono sulla terra; il re di Sesac berrà dopo di loro. 

«Tu riferirai loro: Dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Bevete e inebriatevi, vomitate e cadete senza rialzarvi davanti alla spada che io mando in mezzo a voi. Se poi rifiuteranno di prendere dalla tua mano la coppa da bere, tu dirai loro: Dice il Signore degli eserciti: Berrete per forza! Ecco, io comincio a castigare la città che porta il mio nome, e voi pretendete di rimanere impuniti? No, non resterete impuniti, perché io farò venire la spada su tutti gli abitanti della terra. Oracolo del Signore degli eserciti.  

Profetizzerai tutte queste cose e dirai loro: 

Il Signore ruggisce dall’alto, dalla sua santa dimora fa udire la sua voce; alza il suo ruggito contro la prateria, manda grida di giubilo come i pigiatori delle uve, contro tutti gli abitanti della terra. Il rumore giunge fino all’estremità della terra, perché il Signore fa un processo alle nazioni; chiama in giudizio ogni uomo, condanna a morte gli empi.  Oracolo del Signore. 

Dice il Signore degli eserciti: Ecco, la sventura passa di nazione in nazione, si alza un grande turbine dall’estremità della terra». 

In quel giorno i colpiti dal Signore si troveranno da un’estremità all’altra della terra; non saranno rimpianti né raccolti né sepolti, ma diverranno come letame sul suolo. 

Urlate, pastori, gridate, rotolatevi nella polvere, capi del gregge! Perché sono giunti i giorni del vostro macello; stramazzerete come vaso prezioso. Non ci sarà rifugio per i pastori né scampo per i capi del gregge. Voci e grida dei pastori, urla delle guide del gregge, perché il Signore distrugge il loro pascolo; sono devastati i prati tranquilli a causa dell’ardente ira del Signore. Il leone abbandona la sua tana, la loro terra è diventata una desolazione, a causa della spada devastatrice e della sua ira ardente (Ger 25,1-38).  

Gerusalemme è esempio di giustizia per tutti i popoli. Ognuno è obbligato a riflettere. Dio non fa sconti a nessuno. Il peccato divorerà chi lo commette. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

Sembrerebbe che tutto sia stato un fallimento, ma no, piccoli Miei, il fallimento è stato il vostro, non il Mio, il Mio è la Perfezione, il vostro è il contrario.

 


Rosario - Messaggio UNICO.


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.


05 gennaio 2024

Nostro Signore Gesù Cristo parla.

Figlioli, diversi anni fa vi ho profetizzato che alla fine dei tempi si sarebbe conosciuta tutta la malvagità di satana e il modo in cui vi ha trattato nel corso del tempo.

Ora state vedendo come tutte le falsità che avete intorno a voi si stanno aprendo, saprete cosa non è stato dato e che l'ho fatto per voi.

Sono venuto sulla Terra per portarvi la Saggezza Divina, per portarvi la Mia Pace, il Mio Amore, ma satana si è dedicato a distruggere tutto ciò che veniva da Me.

Allora mia Madre, la Sempre Vergine Maria, vi ha profetizzato a Fatima che la Chiesa, che prima avevo detto non sarebbe stata distrutta fino alla fine del mondo, avrebbe avuto una purificazione; e lo state vedendo ora, miei piccoli. La Chiesa persisterà fino alla fine del mondo, anche se satana, attraverso l'uomo, cercherà di distruggerla, e che questo attacco sarebbe venuto dall'interno della Chiesa, e lo state vedendo, Miei piccoli.

Mi sono dato per voi, mi sono dato per ognuno di voi, anche per i più peccatori, e tutti avete il diritto di tornare nel Regno dei Cieli, ma alcuni di voi non vogliono rendersene conto, anche se, d'altra parte, ci sono conversioni, visto che gli eventi sono già così gravi che solo chiedendo a Me, il vostro Dio, potete superare tutto ciò che sta accadendo intorno a voi, che è certamente molto grave, e cose peggiori verranno, Miei piccoli. Purtroppo, satana ha fatto il suo lavoro molto bene in termini di distruzione e molte anime andranno perse, ma questo perché non c'è stata abbastanza preghiera da parte vostra.

Miei piccoli, Mi fa tanto male che Mi sono dato fino all'ultima goccia del Mio Sangue, che vi ho dato tanto nell'Evangelizzazione, nell'Amore, nei Miei Miracoli, eppure voi non capite, anche se Io continuo a farlo, ma l'uomo ha chiuso gli occhi, si è tappato le orecchie, non vuole entrare nel suo cuore per cercarMi, e per questo voi stessi vi state distruggendo. Sembrerebbe che tutto sia stato un fallimento, ma no, piccoli Miei, il fallimento è stato il vostro, non il Mio, il Mio è la Perfezione, il vostro è il contrario. Potete vedere come le mie parole, nelle Sacre Scritture, hanno vita, sono miracolose, sono sante. Avete fallito, ho creduto in voi, vi è stato dato il dono della vita per diffondere l'amore, gli Insegnamenti, la vita spirituale, ma voi, prima di tutto, non avete cercato di riempirvi di quella Santa Sapienza, che avete a portata di mano nelle Sacre Scritture, eravate pigri nel servire Me, Me, il vostro Dio, non eravate quei veri servitori del Mio, e voi stessi, avete rifiutato le Mie Parole.

Certo, ci sono alcuni tra voi, che non hanno avuto la Grazia di ricevere questa vita spirituale come figli, non saranno puniti più di tanto o sarò gentile con loro, perché mi manifesterò a loro, in modo che possano essere toccati dalla Mia Grazia, dal Mio Amore. Ma coloro che, pur stando con Me, e lo dico per quelli di voi che Mi hanno servito nella Chiesa, ma poi Mi hanno tradito, questo Mi causa più dolore, perché sapevate chi sono, i miracoli che faccio, le parole che vi ho dato, Mi conoscevate bene, e pur conoscendomi bene, Mi avete disprezzato e avete trasmesso errori ai vostri fratelli. Mi rivolgo a voi: sacerdoti, suore, che Mi avete servito, ma che poi Mi avete tradito; il vostro dolore sarà eterno, perché avete rovinato tante anime, e anime di bambini, anime piccole, anime che potevano santificarsi e diventare grandi persone, ma no, le avete rovinate, e loro, con quel maltrattamento spirituale e fisico, hanno cominciato a odiare quello che vi ho dato con tanto Amore.

I tempi sono già molto bui, rimanete con Me, Miei piccoli, affinché possiate vedere la Luce sul cammino. Vi ho già detto che vi proteggerò, voi che siete con Me, voi che Mi amate, voi che trasmettete la vita con le vostre parole, con il vostro esempio, con l'aiuto che date ai vostri fratelli, con l'amore che ho messo nel vostro cuore, che sono i talenti, e voi li avete aumentati: non avete più uno o due o tre talenti, ne avete già il doppio o il triplo, che Mi darete alla fine della vostra esistenza, e vi ringrazio, Miei piccoli, vi darò molto di più nel Regno dei Cieli.

Vi benedico, Miei piccoli, e ricevo Pace, Amore e la Mia Divinità per voi e per i vostri. Che questa Divinità che vi dono vi porti alla perfezione, affinché possiate essere perfetti, come è perfetto il Padre mio.

Grazie, piccoli Miei.

Incredibile miracolo in El Salvador! La Vergine Maria appare a 80 persone

 


Poi la Vergine rimane nell'Immagine e racconta come concede miracoli.

Nel nostro viaggio attraverso le meraviglie divine, in un video precedente, vi portiamo in un angolo speciale di El Salvador, dove la Vergine di Garabandal e Fatima apparve a due ragazze negli anni '80, con forti messaggi sul futuro.

Ma la Vergine non si è manifestata solo in quelle apparizioni, ma anche a un sorprendente gruppo di circa 80 persone per tre ore, nel campanile dell'eremo del Cantone di La Esperanza di El Salvador.

E non è tutto, poi, in un atto celeste che sfida la comprensione, è entrato nell'immagine dell'Immacolata Concezione nel tempio, da dove continua a vegliare sul suo popolo.

Qui vogliamo raccontarvi questa fantastica storia dell'apparizione della Vergine nel cantone di La Esperanza in El Salvador e degli incredibili miracoli che sono avvenuti, testimoniati da decine di testimoni.

Preparatevi ad assistere anche voi alla maestosità di un evento divino che trascende i limiti del terreno.

Questo è uno degli episodi più straordinari della storia, un vero prodigio che oggi vogliamo condividere con voi.

L'impressionante miracolo che andremo a raccontare ha i suoi inizi nel 1983 in El Salvador in guerra.

Ed è una delle manifestazioni più straordinarie che la Beata Vergine abbia fatto nella storia.

La Vergine si manifestò alla giovane Vilma del Carmen Rivas, nel cantone di La Esperanza, promettendo di compiere un miracolo.

Nel frattempo, il 2 febbraio 1984, alcune ragazze, cugine di Vilma, cominciarono ad apparire alla Vergine di Garabandal e Fatima nel cantone di Las Rosas; di cui abbiamo già fatto un altro video.

La Vergine dirà più tardi che il miracolo che avrebbe compiuto nel Cantone di La Esperanza, che qui raccontiamo, era quello di provare la veridicità dell'apparizione alle due ragazze.

Un giorno, alla fine del 1983, alla fine del Rosario, Vilma percepì un forte profumo di rose, come avrebbe poi sperimentato ogni volta che la Madonna andava a parlarle.

aveva una locuzione interiore che gli diceva: "Voglio il sacrificio e la preghiera", e gli chiedeva di camminare in ginocchio ripetendo la frase.

Poi la Vergine chiese in un gruppo di preghiera, attraverso Vilma, che ogni giorno si facesse una Via Crucis all'eremo.

E dire al parroco di chiedere ai fedeli nelle messe di fare la via crucis e i sacrifici, di recitare rosari e di esporre il Santissimo Sacramento, per evitare i disastri della guerra.

E che offrano tutto per la conversione dei peccatori.

E nel gennaio del 1984 la Madonna chiese a Vilma di andare a vivere nell'eremo.

Lì la Madonna dettò cinque lettere private: una delle quali al parroco.

E mentre gli dettava, parlando dentro di sé, l'immagine dell'altare maggiore dell'eremo gli muoveva le labbra.

Venerdì 17 febbraio 1984, la Madonna disse a Vilma di dire alla gente che ci sarebbe stato un miracolo.

Ma che, per vederlo, dovevano essere in grazia di Dio, che dovevano confessarsi.

Coloro che non erano favorevoli non avrebbero resistito.

E ha chiesto a un gruppo di quattro persone, tra cui Vilma, di tenere una veglia di preghiera, senza mangiare né bere acqua, per 24 ore.

E il 21 febbraio 1984, la Vergine disse a Vilma di dire loro di incontrarsi alle 19 all'eremo, perché a quell'ora il miracolo stava per accadere.

Poi c'è stata una processione alle 18.30.

E la Vergine chiese a Vilma di entrare nell'eremo, di chiudere le porte e di rimanere in preghiera.

Quando mancarono 15 minuti alle 7, il Signore disse a Vilma che mancavano 15 minuti prima che Sua Madre scendesse, e così le annunciò minuto per minuto.

E poi all'improvviso ci fu una pioggia battente e il Signore disse a Vilma: "Mia madre è sotto la pioggia".

E dopo aver detto a Vilma che mancava un minuto, il Signore tacque.

alle 7 esatte di sera, circa 80 persone che si trovavano fuori dall'eremo, videro che la Madonna appariva nella figura di una ragazza di circa 10-13 anni, vestita come l'Immacolata Concezione, alla porta del campanile, sopra il calice che è disegnato sulla parete della facciata.

La Beata Vergine mantenne la sua presenza per circa 3 ore, secondo i testimoni che la videro.

Ancora oggi ci sono persone che hanno assistito a questo miracolo.

E vi lasciamo il link ad un video su alcune delle manifestazioni dei testimoni, che hanno preparato il pellegrinaggio per celebrare il 40° anniversario delle apparizioni. https://youtu.be/MDAR2d7OTng 

Nel frattempo, Vilma era sola nell'eremo con le porte chiuse, e rimase così fino al giorno dopo.

Non vide l'apparizione della Vergine.

Giovedì 23 febbraio, la Madonna disse a Vilma di far sapere alla gente che ci doveva essere una celebrazione della Parola, con la musica, perché Lei si sarebbe spostata dal campanile all'immagine dell'Immacolata Concezione che è sull'altare.

E nell'atto in cui Nostra Madre si avvicinò all'immagine, Vilma ricevette le parole: "Bombe, razzi, figlia..."

E circa due settimane dopo l'apparizione, la Madonna disse a Vilma che, come ricompensa, sarebbe rimasta impressa sulla grata che copre il campanile, dove era apparsa, e così fece.

Le persone che sono venute a vedere il miracolo hanno iniziato a vedere la parola PACE, in diversi colori e due mani trovate in segno di riconciliazione.

Inoltre, hanno visto l'immagine di Maria Ausiliatrice e di Nostra Signora di Guadalupe.

Durante le notti, la gente del luogo faceva delle veglie e la Vergine indicava a Vilma l'intenzione per la quale dovevano offrirsi, per la Chiesa, per la pace nel paese, per la conversione dei peccatori.

Ci furono molti testimoni dell'apparizione.

Molte persone hanno commentato che c'è stato un momento in cui la Vergine è entrata nel campanile, ha alzato le mani, facendo un movimento come qualcuno che suona le campane.

Nessuno dei presenti ha sentito le campane, ma le persone che vivevano in altri cantoni lontani hanno sentito il suono delle campane.

E videro una luce dove si trovava l'eremo, che durò ancora per diversi giorni.

oggi, le persone che visitano l'eremo dell'apparizione hanno sperimentato il profumo delle rose salendo sul campanile.

Altre persone hanno sentito la presenza della Beata Vergine e del Sacro Cuore.

La Madonna chiese a Vilma, dopo l'apparizione, di celebrare i primi sabati del mese in riparazione del Cuore Immacolato di Maria, di confessarsi, di essere in stato di grazia e di andare a Messa tutti i giorni

E recitare nove rosari per la conversione dei peccatori.

Le disse anche: Io faccio un miracolo quando tu mi preghi 3 rosari ben fatti, con il tuo cuore, e sono in grazia di Dio.

Infine disse che sarebbe apparsa di nuovo nel campanile come Dama Bianca della Pace e chiese che la sua apparizione fosse celebrata l'11 aprile.

Il 17 febbraio 2024 si celebra il 40° anniversario dell'apparizione nell'eremo del cantone di La Esperanza.

Dove padre Prospero Lozano promuove pellegrinaggi. Lascio la tua email nella descrizione del video ed è fissata nel primo commento.

Bene, questo è tutto per quello che volevamo dirvi sulle apparizioni e gli impressionanti miracoli della Beata Vergine in El Salvador, 40 anni fa e ancora in corso.

Forum della Vergine Maria

Vi chiamo a preparare i vostri cuori per l'ora sconosciuta della vostra partenza.

 


Messaggi dal cielo dati all'amata Shelley Anna

Un messaggio del Signore


Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore, dice Elohim,


Gli spiriti ingannatori sono intorno a voi e vi sussurrano menzogne per fuorviarvi, indirizzandovi lungo l'ampio sentiero della distruzione!

Venite sotto la mia obbedienza e siate santificati, dove sarete resi puri, con vesti bianche come la neve.

Permettetemi di lavare via la sporcizia di questo mondo che ha influenzato i vostri pensieri e offuscato il vostro giudizio. Rinnovate le vostre menti con la mia Parola. Entrate nella Mia Presenza dove sarete resi integri.

Vi chiamo a preparare i vostri cuori per l'ora sconosciuta della vostra partenza.

Vi amo con un amore eterno e incondizionato.

Così dice il Signore.




Messaggio di San Michele Arcangelo 


Mentre piume angeliche mi avvolgono, sento San Michele Arcangelo dire,


Gli eventi celesti si manifestano mentre si intensificano i dolori del parto

I segni nel sole, nella luna e nelle stelle indicano il compimento della Parola di Dio.

L'inizio dei dolori si è intensificato, aprendo la strada alla grande tribolazione in cui si riverserà l'ira di Dio.

Il cielo e la terra si affannano nell'attesa del ritorno del Signore.

Pentitevi! Invocate il Nome del Signore, Gesù Cristo, e ricevete la salvezza oggi, perché è ormai molto tardi.


Sono pronto a difendere con la mia spada sguainata e il mio scudo sempre davanti a voi.

Così dice il vostro vigile difensore.



- È conveniente che all'uomo vengano proposte da ritenere per fede le verità divine che possono essere investigate dalla ragione naturale.

 


Essendoci dunque due serie di verità riguardo alle cose di Dio, la prima raggiungibile dalla ragione, mentre la seconda trascende qualsiasi capacità dell'ingegno umano, è conveniente che entrambe vengano proposte all'uomo da Dio come materia di fede. In proposito bisogna prima di tutto notare in che condizioni si trovino quelle verità che sono raggiungibili dall'indagine razionale, perché a nessuno sembri inutile la loro presentazione come oggetto di fede dall'ispirazione soprannaturale, dal momento che sono raggiungibili dalla ragione.  

 Seguirebbero infatti tre inconvenienti, se codeste verità fossero lasciate alla sola indagine razionale. Primo, che pochi uomini avrebbero la conoscenza di Dio. Poiché i più si troverebbero impediti dal raggiungere i risultati di una ricerca scientifica, sarebbero cioè negati alla scoperta della verità, per tre motivi. Alcuni lo sarebbero per la loro complessione, che rende moltissimi inadatti allo studio. Cosicché costoro con tutto il loro impegno non sarebbero capaci di raggiungere il grado supremo della conoscenza umana, che consiste nella cognizione di Dio. Altri sono impediti dai bisogni familiari.  

Tra gli uomini infatti molti sono costretti a curare gli interessi temporali, così da non poter impiegare tanto tempo nella ricerca e nella contemplazione, per poter giungere al fastigio dell'indagine umana, cioè alla conoscenza di Dio. Finalmente altri sono impediti dalla pigrizia; poiché per conoscere quanto la ragione può sapere di Dio, è necessaria la previa conoscenza di molte cose, dal momento che quasi tutta la filosofia è ordinata alla conoscenza di Dio. Infatti la metafisica, che ha per oggetto le cose divine, viene insegnata per ultima tra le discipline filosofiche. Perciò non si può arrivare all'indagine delle suddette verità, se non con grande fatica di studio; fatica che pochi si rassegnano ad affrontare per amore del sapere, pur avendone Dio posto in tutte le anime il desiderio naturale.  

 Secondo inconveniente: quegli stessi che raggiungessero la conoscenza o la scoperta di codeste verità, ci arriverebbero difficilmente e dopo lungo tempo: sia per la profondità di esse, che richiede da parte della ragione umana un lungo esercizio, sia per le molte conoscenze prerequisite di cui abbiamo parlato, sia perché in gioventù l'anima, agitata tra i moti contrastanti delle passioni, non è adatta all'esercizio di una conoscenza così alta, ma «diviene prudente e savia nell'acquietarsi», come si esprime Aristotele nel settimo libro della Physic. [c. 3, n. 7]. Perciò il genere umano resterebbe nelle più fitte tenebre dell'ignoranza, se per conoscere Dio non avesse altra via che la ragione; qualora la conoscenza di Dio, che è il massimo coefficiente della perfezione e della bontà, fosse riservata a pochi, che poi non ci arriverebbero se non dopo lungo tempo.  

 Il terzo inconveniente sta nel fatto che nelle investigazioni della ragione umana il più delle volte si mescola il falso, a cagione della debolezza nostra nel giudicare sotto le impressioni della fantasia. Perciò presso molti resterebbero dubbie anche le cose rigorosamente dimostrate, non afferrando essi il valore delle dimostrazioni; e soprattutto vedendo i pareri contrastanti di coloro che sono considerati sapienti. E anche nelle verità dimostrate talora si mescola qualche falsità, che non deriva dalla dimostrazione, bensì da ragioni probabili o sofistiche, considerate come vere dimostrazioni.  

 Ecco perché era necessario che le verità divine fossero presentate agli uomini con certezza assoluta come materia di fede. Perciò la divina bontà provvide salutarmente a comandarci di tenere per fede anche le verità conoscibili con la ragione: affinché tutti possano con facilità essere partecipi della conoscenza di Dio, senza dubbi e senza errori.  

 Di qui le parole della Scrittura: «Non camminate più, come camminano i gentili, nella vanità dei loro pensieri, con l'intelligenza ottenebrata» (Efes., 4, 17, 18). E ancora: «Tutti i tuoi figli saranno istruiti dal Signore» (Is., 54, 13). 

SAN TOMMASO D’AQUINO

Preparatevi alla partenza!

 


Un messaggio di San Michele Arcangelo dato all'amata Shelley Anna


Mentre piume angeliche mi avvolgono, sento San Michele Arcangelo dire,


Amati dal nostro Signore e Salvatore

Preparatevi alla partenza!


Queste possessioni hanno cominciato a intensificarsi notevolmente con l'avvicinarsi del tempo della grande tribolazione.

Lo spirito dell'anticristo si muove all'interno del mondo prendendo possesso di coloro che hanno una grande autorità e facendo strada alla manifestazione dell'anticristo.

Coloro che appartengono al nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo non hanno motivo di temere, perché avverrà una grande cattura (il Rapimento) e la Sposa di Cristo entrerà nell'abbraccio amorevole del Signore e sarà per sempre con il Signore.

Io, San Michele, vi difenderò dalla malvagità e dalle insidie del demonio, moltitudini di Angeli sotto il comando di Dio vi circondano con la protezione del Signore.


Umiliatevi davanti al Signore con il pentimento sulle labbra, affinché la sua misericordia copra la vostra nudità e il suo sangue lavi i vostri peccati.

Amata sposa di Cristo

Preparatevi alla partenza!


Io sono pronto a difendervi con la mia spada sguainata e il mio scudo sempre davanti a voi.

Così dice il vostro vigile difensore.

PENSACI BENE - UNA GRANDE PROMESSA - GESÜ HA DETTO

 


UNA GRANDE PROMESSA

Mio Dio, riuscirò io a salvarmi?... Ecco la domanda angosciosa, che spesso ti sarà venuta sulle labbra. Vuoi dunque una risposta confortante? Ascolta. Gesù misericordioso, apparso più volte a santa Margherita Maria Alacoque, tra le altre rivelazioni, il 13 ottobre del 1687, le disse: « Io ti prometto che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo venerdì del mese, per nove mesi di seguito, la grazia della penitenza finale; essi non morranno nella mia disgrazia, né senza ricevere i loro sacramenti, facendosi il mio cuore un asilo sicuro in quell'ultimo momento ». Poiché questa pia pratica è permessa in tutta la Chiesa possiamo avere in essa una tranquilla fiducia. Ora, comprendi quello che Gesù promette? La salvezza eterna per nove comunioni, fatte il primo venerdì di nove mesi di seguito. Una grazia così grande a sì poco costo. È davvero un « eccesso di misericordia ». I missionari, sulle loro riviste, ci parlano di tanto in tanto del fervore eroico con cui tanti nuovi cristiani intraprendono mensilmente lunghi viaggi per recarsi, in carovana, alla chiesetta della missione a confessarsi, nel primi venerdì, e ricevere la comunione. E tu, che sei forse a pochi passi dalla chiesa? Quanta consolazione in morte, dopo aver praticato i nove venerdi! In quell'ora, Gesù non si dimenticherà di te. È lui che, con tanto amore, te lo promette.

GESÜ HA DETTO

« Venite a me voi tutti che siete tribolati e oppressi, e io vi conforterò. Prendete su di voi il mio giogo, e fatevi miei discepoli, perché io son dolce e umile di cuore e troverete il riposo per le anime vostre; perché il mio giogo è soave, e il mio peso, è leggero (Mt. 11, 28-30)... Io sono la luce del mondo: chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita » (Io. 8,21).


La pisside piena di ostie

 


Un giorno, al momento della comunione, ci si accorse che la pisside era quasi completamente sprovvista di particole. Fra’ Gerardo da Deliceto, bravo sacrista, si era dimenticato di portare una pisside colma, come al solito, di ostie da consacrare. Padre Pio rimase imperturbabile. La gente era stipata all’inverosimile nella chiesina. Il Padre iniziò la distribuzione. Gli innumerevoli fedeli si comunicarono, e, al ritorno del celebrante, ci si accorse che nella pisside c’erano tante ostie quante ce n’erano al principio. 

Giuseppe Caccioppoli

 

Preparate i vostri cuori per la partenza,

 


Un messaggio del Signore dato all'amata Shelley Anna


Gesù Cristo, con la mano tesa, dice,


Le tenebre (il secondo cielo) scendono, mentre i cieli si aprono per ricevere la Mia Sposa. In un batter d'occhio sarete trasformati. Tutte le impressioni terrene passeranno mentre diventerete nuovi.

I momenti di pausa si susseguono mentre mi occupo di ognuna delle mie spose.

Siete pronte?

Le vostre vesti sono senza macchia e senza difetti?

Vi amo incondizionatamente, con un amore eterno!

Preparate i vostri cuori per la partenza,

Mia sposa.

Così dice il Signore.

TEMPO ED ETERNITÀ

 


Il valore dell'eternità è incalcolabile. 


In tutte le opere nostre dovremmo sempre pensare: Per sempre dovrò essere premiato per quello che faccio di bene e castigato per quello in cui pecco gravemente. Con questo pensiero il cristiano si animerà a compiere sempre opere buone e a compierle bene. Scrive Eliano d'Ismenia, ambasciatore dei Tebani (Lib. I Variar. hist.. cap. 2) presso il re della Persia, che “avendo egli da esporre la sua ambasciata al re gli conveniva, prima di dir parola, di adorarlo; sembrandogli però che questo onore fosse soverchio per un re barbaro, ma non potendo sottrarsene, si valse del seguente partito. Preso l'anello dal suo dito che anticamente era un grande distintivo di stima e segno di autorità di chi lo portava, lo gettò vicino ai piedi del re, dicendo tra se stesso, mentre stava prosteso dinanzi al re: Non a te, ma all'anello”. Se noi altri in tutte le nostre azioni mirassimo all'eternità, non troveremmo difficoltà in nessuna opera buona. In tutte le opere nostre fissiamo dunque i nostri occhi nell'eternità che ci si dà in premio per quello che facciamo in un momento. Benedetto sia Dio per tutta la eternità che ci darà un premio senza fine per fatiche così brevi, che appena si può dire che abbiano principio. 

Si lamentò una volta Euripide, insigne poeta dei Greci, perché in tre giorni interi non poté comporre che tre versi e con grande fatica. Stava presente un altro poeta, per nome Alcestide, il quale  disse che per far cento versi gli bastava un giorno e senza difficoltà. Gli replicò Euripide: “Non fa meraviglia, perché i tuoi versi non hanno vita che per tre giorni, mentre i miei sono per l'eternità”. 

Nella stessa maniera Zeusi, pittore famoso, ma lentissimo, interrogato perché tanto tardasse a terminare le sue tele, rispose: “Dipingo adagio perché dipingo per l'eternità". S'ingannò certamente questi, poiché non vi ha traccia di sua pittura e di Euripide si sono perdute molte opere, mentre nessuna opera del giusto si perderà. 

Per guadagnare un'eternità non c'è bisogno di spendere un giorno, perché con un atto di contrizione che si fa in un momento guadagnarne il gaudio senza fine. Perciò dobbiamo far profitto della considerazione di Euripide e di Zeusi, non solamente per fare opere buone, ma per compierle bene, giacché non operiamo soltanto per questa vita, bensì per l'eternità, che sempre deve stare nella nostra memoria. 

Il profitto che la considerazione dell'eternità produsse nel reale Profeta Davide fu la risoluzione di cambiare vita, mutandosi in un altro uomo, animandosi alla più esatta osservanza e alla più alta e celestiale perfezione. Così in quel salmo in cui dice che pensava ai giorni antichi e agli anni eterni, aggiunge subito l'effetto della sua meditazione, dicendo che aveva da incominciare di nuovo, perché la mutazione che sperimentò nel suo cuore, era effetto della potentissima mano di Dio. Considerando che l'eternità non finisce mai e sempre incomincia e tutto è principio senza fine, si decise di dare tale principio a nuovo fervore e vita più perfetta, che giammai venisse meno nel suo proposito, volendo in questo imitare l'eternità. Come questa sempre incomincia, così egli voleva sempre incominciare a meritarla. Come si ha sempre da incominciare da principio ciò che abbiamo da godere o da soffrire, così sempre principiamo a eritare l'uno e a Subire l'altro. Il riposo non avrà mai fine ed il merito deve sempre essere come nel suo principio. Di questa considerazione fece molto tesoro Sant'Arsenio, facendo conto anche dopo moltissimi anni di vita santissima, che allora incominciava, ripetendo il detto di Davide: Dissi, ora comincio. [Ego dixi, nunc coepi (Ps. 76, 11)] Non dobbiamo voltare gli occhi a quello in cui ci siamo affaticati, ma animarci a lavorare sempre più per Dio, come faceva l'Apostolo San Paolo (Ad Philipp. 3) il quale disse di sé che si dimenticava di tutto il passato ed allargava il suo cuore stendendolo nell'avvenire. 

Ciò disse l'Apostolo quando già aveva fatto tanto progresso e dopo aver sostenuto tante fatiche nel servizio di Dio e per il bene delle anime, più che non tutti gli altri Apostoli insieme, affrontando tanti pericoli di vita e soffrendo tale persecuzione a Damasco, che, se non si fosse fatto calare dalle mura, lo avrebbero ucciso; dopo che in Arabia aveva convertito molta gente, dopo aver convertito molti a Tarso ed Antiochia, dopo esser stato rapito fin al terzo cielo, dopo esser stato scelto dallo Spirito Santo per Apostolo ed aver fatto grandi miracoli e grandi prodigi, dopo aver perlustrato più volte l'Asia Minore, tutta la Grecia e la miglior parte dell'Europa, dopo aver fatto grandi elemosine, raccogliendole con gran fatica sua e portandole ai poveri di Gerusalemme, dopo aver patito innumerevoli persecuzioni ed essere stato depredato molte volte, dopo essere stato flagellato e fatto prigioniero più volte, dopo aver reso infiniti servizi alla Chiesa; dopo tutto questo gli sembrava di non aver fatto nulla per Cristo. Di tutto dimenticandosi, si comportava come il primo giorno della sua conversione ed era deciso di far di più, di soffrire di più, di faticare maggiormente e di cominciare di nuovo, ritenendosi dopo tante fatiche e tanti servizi per servo inutile, come ci consigliò Cristo quando disse: Dopo di aver fatto tutto quello che vi ho comandato, dite: Siamo servi inutili, abbiamo fatto ciò che dovevamo fare (Lc 17, 10). Paragoni uno i suoi lavori, il suo zelo, la sua predicazione, la sua carità con quelli dell'Apostolo, e troverà di non aver neppure cominciato. Infatti, se l'Apostolo, dopo di essere giunto a meriti così sublimi, si dimenticò di essi e giudicò di non aver fatto nulla, noi che non ancora abbiamo incominciato, perché abbiamo da stancarci prima d'incominciare? Cominciamo sempre di nuovo, giacché l'eternità che ci aspetta è sempre nuova e sempre sull’incominciare [Non gloriemur in meritis vitae prioria, nec aliquid aestimemus nosmetipsos, sed quotidie tam recenter tamque frequenter agamus, ac si eodem die primum inchoaremus, atque morituri essemus (DIONYS. CARTH., in Ps. 76)]. 

P. Gian Eusebio NIEREMBERG S. J. 

PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO

 


O Principe gloriosissimo delle miliziei celesti, San Michele Arcangelo, difendici nei combattimenti e nelle lotte terribili che dobbiamo sostenere in questo mondo, contro il nemico infernale. Vieni in aiuto agli uomini, combatti ora coll'esercito degli angeli Santi le battaglie del Signore, come gia combattesti contro il capo degli orgogliosi, Lucifero, e gli angeli decaduti che lo seguirono.

Tu Principe invincibile, soccorri il popolo di Dio e procuragli la vittoria. Tu che la Santa Chiesa venera come custode e patrono e si gloria di avere e suo difensore contro le melvagie dell'inferno; Tu a cui l'Eterno ha confidato le anime per condurle nella celeste beatitudine, prega per noi il Dio delle pace, affinchè il demonio sia umiliato e vinto e più non possa tenere gli uomini sotto la schiavitù, nè nuocere alla Santa Chiesa.

Offri al trono dell'Altissimo le nostre preghiere affinchè le sue misericordie scendano subito su noi e l'infernale nemico più non possa sedurre e perdere il popolo cristiano, Cosi sia.

(Casa di Preghiera San Michele – Padri Vocazionisti Via S. Michele 5, 84050 Laureana C.to (SA)


Falsi dogmi e dottrine si sono infiltrati nella Chiesa

 


Messaggio del Signore dato all'amata Shelley Anna


C'È UN SOLO MEDIATORE TRA DIO E L'UOMO


Gesù Cristo, Salvatore del mondo, dice,


Venite a Me, per il vostro balsamo per gli occhi, affinché i vostri occhi siano aperti alla verità!

Mia Madre non è la via, indica solo la strada, distogliendo lo sguardo dai mali di questo mondo.

Falsi dogmi e dottrine si sono infiltrati nella Chiesa, rendendola irriconoscibile ai miei occhi.

Questi abomini stanno corrompendo il cuore umano, mettendo in pericolo le anime.

PENTITEVI! PENTITEVI! PENTITEVI!

Io sono la vostra UNICA SALVEZZA!

Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me.

Umiliatevi davanti a Me, pentendovi di tutte le trasgressioni, e Io riverserò su di voi la Mia Misericordia.

Così dice il Signore.

La Chiesa militante



Gesù, a Santa Brigida di Svezia.

“Io sono il Creatore di tutte le cose. Sono il Re della gloria e il Signore degli angeli. Ho creato un nobile campo in cui ho posto i miei eletti… Questo campo la Chiesa militante che ho edificato con il sangue mio e dei miei santi; l’ho legata e congiunta con il mio amore ed ho posto al suo interno i miei eletti e i miei amici. Le sue fondamenta sono la fede, ossia credere che sono un giudice giusto e misericordioso. Ora le fondamenta sono state gettate poiché tutti credono in me e proclamano la mia misericordia; eppure quasi nessuno mi dichiara giudice giusto, né crede che io giudichi con giustizia. In realtà sarebbe iniquo il giudice che, mosso dalla misericordia, non punisse i cattivi, permettendo che opprimano sempre di più i giusti. Io, invece, sono un giudice giusto e misericordioso nel contempo; di conseguenza non lascio impunito il minimo peccato, né trascuro di ricompensare il minimo bene. Chi pecca senza timore, chi nega che io sia giusto e turba i miei amici, è entrato nella santa Chiesa attraverso la breccia delle mura, e rende infelici e inconsolabili quelli che mi amano, vomitando su di loro ogni genere di ingiuria, e tormentandoli come degli indemoniati. Se parlano di me, i miei amici vengono rifiutati e accusati di menzogna; alcuni di loro desiderano ardentemente dire o sentir parlare di cose buone, ma nessuno li ascolta né parla loro di cose giuste. Inoltre vengono pronunciate bestemmie contro di me, che sono Signore e Creatore; i miei nemici, infatti, dicono: ‘Non sappiamo se esiste un Dio; e se c’è, non ce ne curiamo’. Gettano per terra il vessillo della mia croce e lo calpestano, dicendo: ‘Perché ha sofferto? A cosa ci serve ciò? Siamo ben contenti se vuole soddisfare i nostri appetiti e i nostri desideri terreni, ma si tenga pure il suo regno e il suo cielo‘. Io desidero entrare nei loro cuori, ma essi dicono: ‘Preferiamo morire piuttosto che abbandonare la nostra volontà’. Vedi, mia sposa, come sono fatti: io li ho creati e con una parola potrei eliminarli e distruggerli, eppure guarda come diventano superbi nei miei confronti. Ora, grazie alle preghiere di mia Madre e di tutti i santi, sono ancora misericordioso e paziente e voglio trasmettere loro le parole uscite dalla mia bocca e offrire loro la mia misericordia. Se desiderano riceverla, mi placherò e li amerò; diversamente farò sentire loro la mia giustizia, essi verranno umiliati pubblicamente davanti agli angeli e agli uomini e tutti li giudicheranno come dei ladroni”. (Libro I; 5)