giovedì 3 febbraio 2022

In verità tu eri accecato dalla colpa del peccato originale e non potevi scrutare le altezze regali del tuo Creatore.

 


Meditazioni e preghiere di Sant'Anselmo.

[§ 8.] VIII. Una rassegna dell'incarnazione di nostro Signore, per mezzo della quale abbiamo recuperato tutte queste perdite. E perché tu possa liberartene, pensa alle compassioni del tuo Redentore verso di te. In verità tu eri accecato dalla colpa del peccato originale e non potevi scrutare le altezze regali del tuo Creatore. I peccati ti avvolgevano come una nebbia; tu eri alla deriva nei regni delle tenebre e, trascinato dalla corrente vorticosa delle tue colpe, ti stavi affrettando verso le tenebre eterne; quando ecco, il tuo Redentore applicò il balsamo della Sua incarnazione ai tuoi occhi accecati, così che, sebbene tu non potessi discernere Dio che brillava nella camera segreta della Sua Maestà, tu potessi comunque vederLo reso manifesto nell'uomo; e guardando, possiedi; e possedendo, ami; e amando, cerchi di arrivare con tutte le tue forze alla Sua gloria. Egli si è incarnato per richiamarti ad uno stato spirituale; è diventato partecipe della tua mutevole sorte per renderti partecipe della Sua immutabilità; si è abbassato alla tua bassezza per innalzarti alle Sue altezze.

È nato dall'integrità verginale per guarire la corruzione della nostra natura perversa; circonciso, per insegnare all'uomo il dovere di tagliare tutti gli eccessi, sia di peccato che di fragilità; e offerto nel tempio e accarezzato da una vedova santa, per insegnare ai suoi fedeli a frequentare la casa di Dio, e a mirare con la ricerca della santità a meritare di riceverlo a se stessi. Egli fu abbracciato dall'anziano Simeone, che cantò le sue lodi, affinché Egli potesse mostrarci il suo amore per la vita sobria e il carattere maturo; e fu battezzato, perché così potesse santificare per noi il sacramento del battesimo. E quando nel Giordano, chinandosi al battesimo per mano di Giovanni, udì la voce del Padre e ricevette l'avvento dello Spirito Santo sotto forma di colomba, fu per insegnarci come stare in un'umiltà d'animo invariabile - come è intimato dal Giordano, che è per interpretazione il loro scendere, e così essere favoriti a conversare con nostro Padre celeste, di cui è detto che "la sua comunicazione è con i semplici" (Prov. iii. 32), ed esaltati dalla presenza dello Spirito Santo, che si riposa con gli umili; per mano di Giovanni, un nome che significa la grazia di Dio, che, qualsiasi cosa riceviamo da Dio, attribuiamo tutto alla sua grazia, non ai nostri meriti. E quando ebbe completato il suo digiuno di quaranta giorni e fu gloriosamente assistito da angeli ministranti, ci insegnò come, distogliendo dalle lusinghe delle cose transitorie, per tutto il corso della vita presente calpestare il mondo e il principe del mondo sotto i nostri piedi, ed essere così sorvegliati da truppe di angeli. Di giorno Egli conversa con il popolo, predicando loro il Regno di Dio, e edifica le folle in tumulto con i suoi miracoli e la sua dottrina; di notte frequenta la montagna e trascorre il tempo in preghiera: suggerendoci come, in un momento, secondo l'opportunità, indicare la via della vita, secondo la nostra misura, con la parola e con l'esempio ai nostri vicini tra i quali viviamo; come in un altro, abbandonarci alla solitudine pensosa, e scalare la collina delle virtù, e desiderare le dolcezze dell'alta contemplazione, e con desiderio immutabile dirigere la nostra anima verso le cose che sono in alto. È sul monte che Egli si trasfigura davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni; accennando così a noi che se come Pietro (che è interpretato riconoscendo) riconosciamo umilmente la nostra infermità, se ci sforziamo di essere resi supplenti dei vizi (perché Giacomo, o Jacobus, significa supplente), e ci sforziamo fedelmente di cedere noi stessi alla grazia di Dio (perché questo è significato dal nome di Giovanni), saliremo tutti felicemente su quella montagna celeste, e saremo in possesso della gloria di Gesù; Gesù stesso, il nostro Re, è la nostra guida. Fu a Betania che svegliò Lazzaro dal sonno (Betania è interpretata come la casa dell'obbedienza); mostrando così che tutti coloro che per lo sforzo di una giusta volontà muoiono a questo mondo e riposano nel seno dell'obbedienza, saranno risvegliati da Lui alla vita eterna. Affidando il Suo Corpo e Sangue ai Suoi discepoli nella cena mistica, Egli lavò umilmente i loro piedi; insegnandoci che i terribili ministeri dell'altare devono essere celebrati con purezza d'azione e pia umiltà d'animo. E poi, o mai Egli fu esaltato nella gloria della Sua santa risurrezione, sopportò gli scherni e i rozzi discorsi di uomini perfidi, la vergogna della croce, l'amarezza del fiele e infine la morte; in tutto questo ammonendo i Suoi, che coloro che desiderano raggiungere dopo la morte la gloria non solo devono sopportare con animo sereno le fatiche e le angosce della vita presente e le oppressioni dei malvagi, ma dovrebbero amare tutte le durezze che questo mondo può dare, per il bene dei guerdons attraverso eternità; dovrebbe amarle, corteggiarle e abbracciarle con gratitudine.

Questi, dunque, così gloriosi e innumerevoli benefici del tuo Creatore, se ti sforzi di meditarli degnamente, di abbracciarli devotamente e di imitarli con un fervente amore, non solo recupererai le cose buone che hai perso a causa del tuo primo genitore, ma per l'indicibile grazia del tuo Salvatore, avrai beni molto più alti per il tuo possesso per l'eternità. Poiché il tuo stesso Dio, fatto tuo Fratello dal mistero dell'Incarnazione, quale indicibile gioia non ti ha assicurato contro il giorno in cui vedrai la tua natura esaltata nella sua Persona su tutta la creazione!


Siete responsabili di dove andrete!

 


Vieni a Me, figlia Mia e ascolta ciò che Io ho da dire ai figli del mondo:

il vostro mondo finisce ma voi non lo vedete.

Siate certi che è così e preparatevi sia che siate credenti o non credenti perché il Signore verrà e vi innalzerà e vivrete pacificamente e felicemente nel Suo Nuovo Regno. Voi però dovete essere pronti e donarGLI il vostro SI perché chi non dona il proprio SI al Signore andrà perduto e la Sua anima sarà sottoposta al fuoco eterno dell’inferno. Là ci sono fiamme che tentano di distruggere la l’ anima ma non provocano la morte e quindi non danno “liberazione” ma dolore. Proverete dolore eterno, sofferenza, pene e miseria per l’eternità perché l’anima -la vostra anima- è immortale e vivrà eternamente siete voi dunque i responsabili di dove essa andrà: dal vostro Salvatore Gesù Cristo o nelle fiamme eterne dell’inferno di Satana dove vi attende grandissima sofferenza e  tormento.

Siate dunque certi che questo mondo così come è ora passa e che il Signore verrà e vi donerà il Suo Nuovo Regno. Dipende da voi figli del mondo se andrete da LUI quindi vi dico: dovete essere pronti perchè il tempo passa velocemente.

Preparatevi dunque e non aspettate oltre. Io, il vostro santo Bonaventura, vi prego nel nome del Signore: Preparatevi al Suo Ritorno perché molto presto la vostra terra passerà e beato chi si è preparato perché riceverà in dono il Nuovo Regno. Amen.

Pregate figli Miei. Io il vostro Bonaventura vi prego di farlo perché la vostra preghiera è potente, è forte e compie moltissimi miracoli in questo vostro odierno tempo.

Con profonda dedizione,

il vostro Bonaventura.

Vi dono la Mia benedizione. Convertitevi e preparatevi. Amen.

8 settembre 2015

ALLA RICERCA DEL PARADISO PERDUTO

 


(Sac. Dolindo Ruotolo: 'La Sacra Scrittura', Vol. I Genesi, Cap. 1.2) 

- Gravina di Puglia - Seminario vescovile – 1937 - 


Dal Nulla Dio creò l'universo... e tutto, proprio tutto, si spiega alla Luce di Dio e del Progetto creativo di Dio. 


É un po' di tempo che mi sto leggendo, a 'spizzichi e bocconi', l'opera enciclopedica sulla Sacra Scrittura scritta da questo sacerdote in odor di santità che si chiama Dolindo (che significa 'dolore'’) Ruotolo.  

Ho letto anche la sua 'autobiografia in due volumi. Roba da far rabbrividire. Incredibile come certe persone abbiano sofferto sin dall'infanzia, in tutte le maniere.  

Incredibile che lui fin da giovanissimo avesse chiesto a Gesù il dono del 'dolore'.  

Dono? 'Dono'? Sono queste le cose che mi spaventano in questi mistici, e anche nella religione cristiana. 

Ci fu peraltro un periodo della sua vita (1882/1970) in cui fu anche avversato da quel terribile organo inquisitore della Chiesa che era il Sant'Offizio, e che - prima che egli venisse 'riabilitato' - costituì, anche per la conseguente messa all'Indice della sua opera, la sua 'croce' principale, ben più importante degli stenti che pur non gli mancarono a causa della vita in miseria che condusse.  

Questo sacerdote racconta che da ragazzo, chierico quattordicenne, stentava a capire e a studiare, avendo fatto tre volte la prima ginnasiale, e allora - recitando con altri chierici il 'Rosario' e guardando un'immagine della Madonna appoggiata davanti a lui su un libro - le disse: 'O mia dolce Mamma, se mi vuoi Sacerdote dammi l'intelligenza, perché lo vedi che sono un cretino'.  

Egli - racconta Dolindo Ruotolo nella sua Autobiografia - si assopì' finché l'immaginetta - forse per il vento - gli sfiorò la fronte e lo svegliò. Egli si risvegliò dall'assopimento sentendosi la mente pronta e lucida. 'Discutevo di tutto - conclude il racconto Dolindo Ruotolo- verseggiavo, ero un altro, ma solo, allora come ora, per ciò che glorificava Dio. Per il resto ero e sono un autentico cretino.' 

Per essere un 'cretino' - mi dico io - ha scritto 'alla grande', forse perché era 'a gloria di Dio'... 

Sono seduto in un bar, devo far passare un po' di tempo nell'ora di pranzo, e intanto mi si ferma l'occhio su una frase del suo libro di 'commento' alla Genesi: 

'Dio creò dal nulla tutte le cose visibili ed invisibili, diffondendo la sua bontà, è questa la luce che illumina tutta la creazione, e fuori di questa non vi sono che le tenebre della demenza. Tutte le ipotesi umane per spiegare le origini delle cose senza Dio, sono vuote e non reggono. Le ipotesi materialistiche sono giuochi assurdi e fastidiosi che lasciano l'incertezza che trovano, e trovano l'incertezza che lasciano. Una sola è la spiegazione logica e grandiosa di tutte le cose: Dio le creò, cioè le trasse dal nulla, secondo i prototipi dell'infinita sua mente, con un atto della sua volontà, con una parola sola onnipotente, ordinando tutto alla sua gloria...' 


Luce: 

Dal nulla Dio creò l'universo. 

L'unico senso all'esistenza che l'uomo conduce, l'unico senso al creato, è quello di riconoscere Dio Creatore. 

Così come la scienza ritiene una legge 'valida' quando 'soddisfa' a tutte le esigenze, salvo 'annullarla' quando si contraddice, così - se la scienza fosse Scienza - dovrebbe capire che l'unica 'Teoria' che spieghi tutto, il Creato come l'Increato, è quella di Dio e soprattutto quella della Dottrina cristiana. 

Con la Dottrina che Cristo venne ad insegnare, con i lumi di Sapienza che Io detti ai profeti, ogni cosa acquista un senso, tutto rientra in un ordine, non solo fisico, come quello del creato 'materiale', ma anche morale e spirituale. 

Alla luce della Dottrina dello Spirito acquista un senso la creazione dell'universo, acquista un senso la creazione del regno vegetale ed animale, la creazione dell'uomo, con la sua natura essenzialmente spirituale ma dotato - all'origine - di quel tanto di 'carne equilibrata' da apprezzare santamente le bellezze di una natura integra e splendida che neppure i miei angeli, puri esseri spirituali, possono apprezzare. Ecco il dono che Io avevo fatto all'uomo: uno spirito fatto per amare Dio, un corpo fatto per amare santamente la natura. Elettroni, neutroni, protoni, fotoni, tutto quello che vuoi ma costituita, per voi, da alberi verdi, fiumi ridenti, monti imbiancati, cielo terso e azzurro, sole caldo e benefico. Tutto quello che, scientificamente, potrebbe essere per voi arido ed ostile è stato messo insieme per farvi - voi spiriti fasciati di carne - apprezzare Dio attraverso la materia a voi percepibile. 

Quale inno più bello a Dio, come non può apparirti straordinaria questa natura visibile, ora che sai bene di cosa essa è composta? 

Ma poi venne il Peccato. E con il Peccato il Dolore. 

Ma, ancora una volta, 'tutto' si spiega alla luce della Dottrina dello Spirito, perché del Peccato se ne comprende l'Origine e l'effetto in termini di 'dolore' come pure il fatto che - attraverso la 'legge' del dolore - Dio ha saputo, sol che l'uomo lo voglia, trasformare in Bene anche l'effetto negativo del Peccato. Tutto rivolto al Fine ultimo.  

Tutte le leggi scientifiche della Scienza di Dio rispondono e danno una spiegazione coerente a tutte le domande, ed il quadro finale che ne emerge è un quadro completo dove ogni tassello del mosaico ha un senso e completa quello che gli è attiguo. 

Ecco, una riflessione che puoi fare quando studi la fisica, l'astrofisica, la chimica, la biologia, la botanica e ... l'origine dell'uomo. Tutto, tutto, proprio tutto si spiega alla Luce di Dio e del Progetto Creativo di Dio. 

Parla pure di questo nel tuo apostolato, a quelli come te. 

Falli riflettere, ara la zolla, metti il seme e poi lascia che il tempo faccia il suo corso.  

Voi dite che ho atteso 15 miliardi di anni, potrò ben attendere la vita di un uomo. E quando sarà il momento, quando quell'uomo - forte del suo orgoglio e della sua natura traviata - avrà il suo primo attimo di debolezza che farà rompere la dura zolla, ecco Io allora verserò su quel cuore l'acqua benedetta della mia illuminazione. E nel suolo da te reso fertile, predisposto con il tuo seme, Io farò germogliare - nell'uomo non protervo e di buona volontà - quel seme lontano, il seme del dubbio che tu avrai posto con la tua sicurezza, il seme di una speranza che - al momento - la ragione, che non ragiona, respinge. 

Ecco l'apostolato, figlio mio. Non trionfi, non riconoscimenti, non gratificazioni ma dissodamento faticoso della 'terra', lavoro duro, fatto in condizioni spesso ostili ma che, al momento buono, sapendo attendere, quando le circostanze lo renderanno possibile, Io farò risplendere della gloria della natura, quella spirituale. Perché tu sei il contadino che ara e semina, Io sono, sempre, il Raccoglitore che verrà a tagliare il Grano Eterno dell'Eterno Granaio del Signore: il Popolo dei Figli di Dio. 

Guido Landolina

Maria Madre della speranza

 


02 febbraio 2022

Meditate figli miei, meditate, la parola in se, la può portare via il vento, ma se ci si ferma un attimo si capisce meglio ciò che si sta dicendo.
A volte le parole diventano inutili proprio perché si apre la bocca non pensando, anche con il cuore, in ciò che si dice.
Ricordate figli miei che la bocca è molto importante ma se ciò che esce non viene anche dal profondo del vostro essere perde ogni significato profondo ciò che si vuole proporre agli altri.
Ricordate i discorsi che teneva Gesù ai suoi discepoli, ogni parola era piena di significato, Gesù non ha mai sprecato parole, tutto ciò che usciva dalla sua bocca era Parola di vita.
Figlioli, imitate il vostro Salvatore, non seguite la parola terrena ma leggete e meditate la Parola del Vangelo se vorrete dare la primaria importanza alla vostra esistenza terrena.
Per voi la parola è molto importante ma accompagnatela sempre con l'amore. Siete nei tempi che compiranno ogni cosa, cercate di dare tutta l'importanza soltanto alla Parola di Dio e avrete la certezza di non essere delusi.
Purtroppo le sofferenze non terminano qui, ma grazie alle vostre offerte acquisteranno tanta importanza agli occhi di Dio.
Io sono con voi e continuerò a spronarvi nella preghiera e nell'offerta, poiché soltanto questo servirà alla vostra salvezza. Vi abbraccio tutti e vi tengo stretti al mio cuore. Vi amo, desidero che veniate tutti alla beata dimora eterna.

Maria Madre della speranza.


Valeria Copponi

VI PRESENTO L'AMORE

 


AMARE ANCHE GLI EBREI?


L'albero e l'innesto.

La fede cristiana si può paragonare a un innesto che cresce sull'albero della religione  ebraica. I cristiani quindi non possono odiare quel popolo, dalla cui radice venne la  salvezza del mondo, S. Paolo, nella lettera ai Romani, così parla degli Ebrei che la  comunità romana era tentata di accusare per aver rifiutato il Cristo : « Se le primizie  cristiane sono sante, santa è pure la pianta; e se santa è la radice, santi sono anche i  rami. Se poi alcuni rami sono stati stroncati e tu, che prima eri ulivo selvatico  (pagano) sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della  linfa, non voler vantarti contro quei rami. Se ti vien voglia quindi di vantarti, ricorda  che non tu porti la radice ma la radice porta te. Tu però dirai: — quei rami furono  stroncati, affinché io fossi innestato. E' vero, rispondo; ma ricorda che essi sono stati  stroncati, perché non vogliono credere e allora bada anche tu a star saldo nella fede.  Non levarti, dunque, in superbia, ma sta' vigilante, perché se Dio non perdonò ai rami  naturali, tanto meno perdonerà a te ». (11, 16-21).

Per un cattolico essere antisemita è essere anticattolico. Pio XI, commentando le  parole che si trovano nel Canone della Messa II sacrificio del nostro patriarca  Abramo, dice: «notate che Abramo è chiamato nostro antenato, per cui  l'antisemitismo è incompatibile con quella sublime realtà che è espressa in questo  passo. L'antisemitismo non può trovare accoglienza tra i cristiani. Noi tutti siamo  spiritualmente semiti».

Fra le molte menzogne sparse contro gli Ebrei, grande parte nella campagna contro i  semiti ebbe il libro inventato e falsificato : I protocolli degli anziani dì Sion. In quel  libello, perfidamente inventato dal russo Sergio Nilio, a sua volta copiato dal libro del  Francese Maurizio Joli: Dialoghi in inferno, pubblicato nel 1865, Napoleone è  presentato come il primo che pensò a dominare il mondo, per ispirazione degli Ebrei. Che cosa sarebbe stata la religione cristiana, senza quel Gesù che venne dal mondo  Ebraico?

Che sarebbe stata la Chiesa, senza quei dodici Ebrei che furono gli apostoli del  Messia?

Cosa sarebbe il Cristianesimo senza il sottosuolo di Abramo, di Isacco, di Mosè e di  Giovanni Battista e di tutti quei profeti che annunziarono il Messia?

Cristo Signore stesso disse: «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge e i  profeti. Non sono venuto per abolire, ma per portare a compimento. Vi dico in verità che, finché dura il cielo e la terra, non una vocale e non un segno ortografico passerà,  senza avere il suo pieno svolgimento » (S. Matteo, 5, 17-18).

L'apostolo Filippo disse a Natanaele: «Abbiamo trovato colui di cui parla Mosè nella  legge e di cui scrissero i profeti: Gesù, Figlio di Giuseppe di Nazareth ». (S. Giovanni,  1, 45).

La promessa del Salvatore fu fatta agli Ebrei e non ai pagani.

— Ma gli Ebrei sono odiati da tutti — potrebbero dire taluni cristiani.

— Ma i veri cristiani, se sono tali, devono essere anch'essi odiati dal mondo,  secondo la parola dei Maestro: «Vi ho tolti fuori del mondo e per questo il mondo vi  odia» (S. Giovanni, 15,19).

— Ma gli Ebrei sono nostri nemici.

— Supposto che siano tali, un cristiano deve amarli, secondo la parola del Maestro:  «Amate i vostri nemici. Fate del bene a quelli che vi odiano. Pregate per coloro che vi  perseguitano e vi calunniano. Così facendo potete essere figli del Padre vostro che è  nei cieli, il quale fa sorgere il sole sopra i buoni e i cattivi, manda la pioggia sopra i  giusti e gli ingiusti. » (S. Matteo, 5, 44-45).

Durante l'ultima guerra, nessun popolo sofferse quanto soffrirono gli Ebrei. Di dodici  milioni che erano, sei milioni furono uccisi barbaramente con le forme più crudeli.  Qual cristiano potrà disprezzare coloro che, attraverso tanti tormenti si sono fatti  simili al divino Maestro, assai più e assai meglio che mediante il loro criticismo,  spesse volte violento?

Il Redentore nella parabola del buon Samaritano, presenta questo caritatevole  viaggiatore che ama efficacemente colui che sapeva essere suo nemico. Io non posso  quindi odiare colui che Cristo Signore mi ha comandato di amare.

Come i Cristiani possono sperare che gli Ebrei accettino la loro religione, se essi non  agiscono come cristiani? Odiare gli Ebrei è fare il massimo male al Cristianesimo,  appunto perché, ogni odio è anticristiano.

Se i cristiani amano la Terra Santa che fu santificata dai piedi del Salvatore, devono  anche amare quel popolo da cui venne il Salvatore stesso. Il 25 settembre 1928, il  dicastero romano chiamato Santo Ufficio affermò: «La Chiesa Cattolica prega  abitualmente per il popolo ebreo che conservò la legge divina fino a Cristo... La sede  apostolica, ispirata a questo amore, ha sempre protetto gli Ebrei contro l'ingiusta  oppressione e quindi essa disapprova in modo speciale tutto ciò che si raccoglie  intorno al cosiddetto antisemitismo ».

Il Divino Maestro non ha escluso gli Ebrei quando annunciò quella regola che poi  prese il nome di regola d'oro: «Tutto quello che voi volete che gli altri facciano a voi,  voi fatelo a loro. Qui si compendia tutta la legge e tutti i profeti ». (San Matteo, 7,  12).

Il tentativo di distruggere il cristianesimo non è venuto dagli Ebrei. Coloro che più si  sono lanciati contro la divinità del Cristo, mediante il ridicolo e la calunnia, fino al  punto di negarne l'esistenza, non furono Ebrei: Voltaire, Rousseau, Hume, Kant,  Hegel, Schlaiermacher, Schopenhauer, Feurbach, Strauss, Neitzche, Buchner, Haekel,  Drews, e i mille di minor importanza. L'antisemitismo, quindi è anticristiano. La  Germania che eliminò tanti milioni di Ebrei non si è fatta con questo più cristiana. Vengono a questo proposito le parole che il grande Shakespeare mette in bocca all'Ebreo Shylock, mercante di Venezia, perseguitato dai Cristiani: «Sì: io sono un  giudeo. Un giudeo non ha forse gli occhi? Un giudeo non ha le mani, gli organi vitali,  la corporatura, i sensi, gli affetti, le passioni, non è egli nutrito dallo stesso cibo,  ferito dalle stesse spade; soggetto alle stesse malattie, guarito dalle stesse medicine,  scaldato dalla stessa estate e colpito dal freddo dello stesso inverno, come ogni  cristiano? ».

FULTON J. SHEEN

Preghiera alla Beata Vergine che scioglie i nodi

 


Regina di misericordia, ti do questo “nodo” della mia vita (nominarlo se possibile...) e ti chiedo di darmi un cuore che sappia essere paziente finché tu sciolga questo “nodo”. Insegnami ad ascoltare la Parola del tuo Figlio, a confessarmi, a comunicarmi, perciò resta con me Maria, prepara il mio cuore a festeggiare con gli angeli la grazia che tu mi stai ottenendo. “Maria che sciogli i nodi” prega per me. Sei bellissima Maria e nessuna macchia è in Te. 

Io ricompenserò

 


Era appena dopo il mio tempo di preghiera una mattina di recente, quando nello spirito, ho sentito una campana suonare, e senza alcuna ragione apparente mi ha fatto pensare alla Campana della Libertà d'America. Poi ho sentito una musica luttuosa, come si sentirebbe ad un funerale, e ho capito che stavo sentendo morire le libertà dell'America nel mio spirito. Pochi minuti dopo, il Signore aveva un messaggio per noi.

Questo sarà un periodo difficile per voi, figli miei. Per coloro che hanno permesso il mio perfezionamento, sarà meno difficile, perché siete diventati più facilmente adattabili.

Le vostre libertà vi vengono strappate via davanti ai vostri occhi. Il nemico delle vostre anime trama per opprimervi fino a quando non cederete e mi rinnegherete. Tenterà prima di tutto di confinarvi "per il bene superiore", come ha confinato il mio popolo anni fa (ho visto il pollice di Satana premere su un uomo, come per schiacciarlo tenendolo confinato e fermo).

Poi ti toglierà tutto quello che può toglierti, nel tentativo di farti arrendere e cedere la tua volontà alla sua. Se ti arrendi, lui vince la tua anima e tu sei suo per sempre.

Che nessuno vi inganni, figli miei, non c'è pentimento o salvezza per coloro che cedono la loro volontà al nemico in questo modo. Coloro che si arrendono riceveranno il Marchio che li possiede.

Resistere sarà una lotta perché egli avrà il potere di trattenere tutto ciò di cui avete bisogno per sopravvivere - cibo, acqua, riparo, lavoro. Ma dovete resistere per essere salvati. Solo chi resiste fino alla fine sarà salvato.

I miei figli devono essere molto vigili in questo tempo. Sappiate che io sono con voi in tutto ciò che affrontate e ricompenserò tutte le vostre sofferenze con una grande ira.

Nulla accade ai Miei figli che io non veda.

 Glynda


Apocalisse 13:11 KJV

E vidi un'altra bestia che usciva dalla terra; e aveva due corna come un agnello, e parlava come un drago.


Apocalisse 13:12 KJV

Ed egli esercita tutto il potere della prima bestia davanti a sé, e fa sì che la terra e coloro che vi abitano adorino la prima bestia, la cui ferita mortale è stata guarita.


Apocalisse 13:13 KJV

Ed egli fa grandi prodigi, tanto che fa scendere del fuoco dal cielo sulla terra sotto gli occhi degli uomini,


Apocalisse 13:14 KJV

E inganna quelli che abitano sulla terra per mezzo di quei miracoli che aveva il potere di fare davanti alla bestia; dicendo a quelli che abitano sulla terra di fare un'immagine alla bestia, che aveva la ferita di una spada e viveva.


Apocalisse 13:15 KJV

Ed egli aveva il potere di dare vita all'immagine della bestia, affinché l'immagine della bestia parlasse e facesse uccidere tutti quelli che non volevano adorare l'immagine della bestia.


Apocalisse 13:16 KJV

Ed egli fece sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, ricevessero un marchio nella mano destra o nella fronte:


Apocalisse 13:17 KJV

E che nessuno potesse comprare o vendere, se non chi avesse il marchio, o il nome della bestia, o il numero del suo nome.


Apocalisse 14:9 KJV

E il terzo angelo li seguiva, dicendo a gran voce: "Se qualcuno adora la bestia e la sua immagine e riceve il suo marchio sulla fronte o sulla mano,


Apocalisse 14:10 KJV

berrà del vino dell'ira di Dio, che è versato senza mescolanza nel calice della sua indignazione; e sarà tormentato con fuoco e zolfo in presenza degli angeli santi e in presenza dell'Agnello:


Apocalisse 14:11 KJV

E il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli; e non avranno riposo né giorno né notte coloro che adorano la bestia e la sua immagine, e chiunque riceverà il marchio del suo nome.


 


mercoledì 2 febbraio 2022

Come MANTENERE LA FEDE in TEMPO DI CRISI DELLA CHIESA

 


Tradizioni ecclesiastiche  

È importante a questo punto notare che la Fede può essere danneggiata non solo dall'introduzione di nuovi insegnamenti contrari alla dottrina consolidata della Chiesa, ma anche da cambiamenti apportati a pratiche di lunga data nella Chiesa.  Infatti, come è stato notato sopra, Papa Innocenzo III dichiarò che se il Romano Pontefice dovesse "andare contro le usanze universali della Chiesa, non deve essere seguito".  Ma quali sono queste "usanze universali"?  Fanno parte delle tradizioni ecclesiastiche della Chiesa.  Mentre la Tradizione Apostolica comprende quegli insegnamenti che hanno origine direttamente dagli Apostoli, la tradizione ecclesiastica comprende gli insegnamenti e le pratiche che si sono sviluppati nella Chiesa nel corso della sua storia e che sono diventati un mezzo naturale e necessario per la trasmissione e la conservazione del Deposito della Fede.  Quindi, sono vari modi di espressione di quel Deposito in situazioni concrete.  L'importanza vitale delle tradizioni ecclesiastiche è resa chiara nei decreti del secondo Concilio di Nicea (787).  Questo Concilio si occupò dell'eresia dell'Iconoclastia, che stava attaccando la tradizione ecclesiastica di venerare le immagini sacre.  Per difendere questa santa tradizione, il Concilio stabilì questi anatemi espliciti: 

Se qualcuno non confessa che Cristo nostro Dio può essere rappresentato nella sua umanità, sia anatema. 

Se qualcuno non accetta la rappresentazione nell'arte di scene evangeliche, sia anatema. 

Se qualcuno non saluta tali rappresentazioni come rappresentanti il Signore e i suoi santi, sia anatema. 

Poi, per proteggere tutte le altre tradizioni ecclesiastiche della Chiesa, il Concilio dichiarò anche: "Se qualcuno rifiuta qualsiasi tradizione scritta o non scritta della Chiesa, sia anatema".  Poiché le tradizioni ecclesiastiche esprimono il Deposito della Fede, si capisce facilmente perché la Chiesa a Nicea II abbia parlato così fortemente per proteggerle.  Infatti, se una tradizione ecclesiastica viene distrutta o sostanzialmente alterata, il dogma che essa esprime e sostiene è messo in pericolo, e la porta all'errore e all'eresia è aperta.  

Nella sua monumentale enciclica contro l'eresia del Modernismo* (Pascendi, 1907), Papa San Pio X trovò necessario ribadire da questo stesso Concilio un altro e più espressivo decreto riguardante le tradizioni ecclesiastiche.  Perché i modernisti, piuttosto che attaccare direttamente la dottrina della Chiesa (il che sarebbe troppo ovvio), amano introdurre le loro false dottrine nella Chiesa cambiando abilmente le tradizioni ecclesiastiche che vi si oppongono.   Papa Pio X ha spiegato: 

Ma per i cattolici nulla toglierà l'autorità del Secondo Concilio di Nicea, dove condanna coloro "che osano, secondo la moda empia degli eretici, deridere le tradizioni ecclesiastiche, inventare novità di qualche tipo... o tentare con malizia o astuzia di rovesciare una qualsiasi delle legittime tradizioni della Chiesa Cattolica"... Perciò i Romani Pontefici, Pio IV e Pio IX, ordinarono l'inserimento nella professione di fede della seguente dichiarazione: "Ammetto e abbraccio più fermamente le tradizioni apostoliche ed ecclesiastiche e le altre osservanze e costituzioni della Chiesa". 

Esempi di tradizioni ecclesiastiche: 


(1) L'uso dei sacramentali 

Un esempio di una tradizione ecclesiastica che viene attaccata nel nostro tempo è l'uso di sacramentali come la Medaglia di San Benedetto, lo Scapolare Marrone e l'Acqua Santa.  Questi sacramentali non sono sempre esistiti nella Chiesa, ma sono stati messi in uso e approvati dalla Chiesa nel corso della sua storia.  I modernisti tendono a non apprezzarli perché ricordano alcune credenze cattoliche tradizionali con le quali si sentono a disagio. 

Prendiamo per esempio lo Scapolare marrone.  Nostra Signora del Monte Carmelo lo diede a San Simon Stock nella sua festa del 1251 con la promessa che chiunque fosse morto indossandolo non avrebbe sofferto il fuoco eterno.  Con questo, la Chiesa ha approvato il "Privilegio Sabbatino" collegato allo Scapolare in cui si promette che per coloro che soddisfano le condizioni necessarie la Madonna otterrà la loro liberazione dal Purgatorio subito dopo la morte, specialmente il sabato.† Così, oltre ad insegnare la devozione alla Madonna, lo scapolare ribadisce i dogmi cattolici dell'Inferno e del suo fuoco eterno, e del luogo temporale di punizione chiamato Purgatorio, tutte cose che imbarazzano i modernisti.   Così, essi vorrebbero eliminare questo sacramento.  Ma, poiché è stato in uso nella Chiesa per molti secoli e ha l'approvazione di numerosi Papi, è certamente una di quelle tradizioni ecclesiastiche che sono ora una parte permanente del patrimonio della Chiesa.  

Pertanto, mentre l'autorità ecclesiastica può apportare alcune alterazioni nei regolamenti riguardanti il suo uso (come le condizioni per il Privilegio Sabbatino), esso non può mai essere eliminato o sostanzialmente cambiato.* Lo stesso vale per gli altri sacramentali tradizionali. 


(2) Il modo di ricevere la Santa Comunione† 

Un altro esempio di tradizione ecclesiastica attaccata - al punto da essere quasi portata all'estinzione in tutto il Rito latino - è la pratica di ricevere la Santa Comunione in ginocchio e sulla lingua, dalle mani consacrate di un sacerdote.  Questa tradizione esprime la verità della transustanziazione - che il Santissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo sono realmente e sostanzialmente presenti nella Sacra Ostia ricevuta nella Santa Comunione.  Come ha notato il vescovo Athanasius Schneider, la riverenza e lo stupore dei cattolici che credono veramente di ricevere Gesù nell'Eucaristia dovrebbero portarli a inginocchiarsi e a ricevere la Comunione sulla lingua.34   

Anche se questo è certamente vero, nei primi anni dopo la fine del millennio, ai pii cattolici di alcune diocesi degli Stati Uniti è stata a volte negata la Santa Comunione quando hanno cercato di osservare questa santa tradizione.  La ragione di questo rifiuto era la newsletter del luglio 2002 del Comitato per la Liturgia della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, che proclamava: 

"Inginocchiarsi non è una posizione lecita per ricevere la Santa Comunione nelle diocesi degli Stati Uniti d'America, a meno che il vescovo di una particolare diocesi abbia derogato a questa norma in una circostanza individuale e straordinaria". 

Quando i rapporti che le anime devote negli Stati Uniti si vedevano negare la Santa Comunione per aver assunto la posizione tradizionale hanno raggiunto Roma, la Congregazione Vaticana per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti è intervenuta.  Il prefetto della Congregazione, il cardinale Jorge Estévez, ha difeso la pratica di inginocchiarsi notando in una lettera a un vescovo statunitense che essa "ha a suo favore una tradizione secolare".  Ha anche affermato che inginocchiarsi per ricevere "è un segno particolarmente espressivo di adorazione, del tutto appropriato alla luce della presenza vera, reale e sostanziale di Nostro Signore Gesù Cristo sotto le specie consacrate." * 35 Qui si vede chiaramente che la tradizione prevale sulla decisione dei vescovi statunitensi.   Inoltre, questa tradizione esprime in azione il dogma cattolico riguardante la presenza reale di Nostro Signore nell'Eucaristia.  Così siamo qui testimoni di un chiaro e pratico esempio di come le tradizioni ecclesiastiche esprimono e salvaguardano il dogma della Fede.    Anche se troviamo qui che attraverso l'intervento di Roma questa tradizione ecclesiastica è stata protetta dall'estinzione, si può sostenere che rendere la postura in piedi la norma non avrebbe mai dovuto essere permesso, perché dà a questa postura un'indebita precedenza su quella tradizionale dell'inginocchiarsi.* Come ha affermato il cardinale Juan Luis Cipriani nel 2009 durante un sermone tenuto nella sua cattedrale di Lima, in Perù: "Il modo più rispettoso di ricevere l'Eucaristia è in ginocchio e sulla lingua.  Dobbiamo recuperare il rispetto e la riverenza che l'Eucaristia merita, perché l'amore di Gesù è il centro della nostra vita cristiana.  È in gioco l'anima". † 36  

Da questi due esempi si dovrebbe facilmente vedere che proprio come i falsi insegnamenti attuali direttamente opposti alle verità del Deposito lavorano per distruggere la Fede, così fa l'abbandono o la sostanziale alterazione delle tradizioni ecclesiastiche.  Infatti, così facendo si minano le verità espresse da queste tradizioni. 

Di Robert T. Hart 

IL TEMPORALE È PER ABBATTERSI SU QUESTA UMANITÀ SCELLERATA, PRIVA DI BUON SENSO!

 


Carbonia 01.02.2022 – ore 17.10

Il temporale è per abbattersi su questa Umanità scellerata, priva di buon senso!

La stagione è questa, manifesterò al mondo la mia gloria!

Orsù figli di Gerusalemme, la vostra ricompensa è vicina, il vostro Dio Amore vi prenderà sulle sue Braccia e vi ricolmerà di Sé.

Questo inverno passerà, la Nuova Primavera entrerà con i suoi frutti nuovi, …Io prenderò possesso del mio mondo con i miei figli, rinverdirò tutto ciò che Satana ha seccato:  …rigogliosi alberi, …prati verdi, …acque zampillanti, ..tanto amore e tanta felicità per gli eletti del Signore che entreranno a godere del nuovo mondo preparato per ricevere chi nella vita terrena ha camminato in obbedienza ai Comandamenti di Dio e al santo Vangelo.

Siamo giunti al passaggio, la vecchia storia morirà con tutti i suoi errori, il peccato sarà cancellato, la nuova Umanità abiterà con Dio e sarà in Lui divina.

Amati figli, il temporale è per abbattersi su questa Umanità scellerata, priva di buon senso, disattenta ai richiami del suo Creatore “ma” attenta alla Menzogna che li trascina via nel maledetto Inferno.

La Via, la Verità e la Vita è in Dio, o uomini, non c’è salvezza senza di Lui. Egli è il vostro Creatore, l’unico vostro Bene, solo gli stolti rinnegano sì tanta grazia!

Mostrerò al mondo la mia Potenza di Dio Unico e Vero, l’unico Creatore e riprenderò possesso di tutto ciò che Mi appartiene. L’Altare Sacro tornerà a Me, i miei figli Mi glorificheranno in eterno.

Pace a voi figli del mio Sacro Cuore, pace a voi che siete stati attenti al mio dolore e Mi avete consolato dandomi la vostra stessa vita per la salvezza dei vostri fratelli. Voi che avete digiunato dalle cose del mondo pagano e avete innalzato un eremo di preghiera, voi! che avete atteso con paziente amore il mio ritorno tra voi, sarete i benedetti del vostro Signore.

Eccomi figli miei adorati, il tempo è giunto per essere letto in tutte le sue parti, nessun uomo mancherà di capire ma per molti sarà troppo tardi! Amen!

Due verità vanno messe in luce. Ogni uomo è di Dio. La vera vita – ed è questo il riposo – è solo in Dio. Non vi sono altre sorgenti di vita per l’uomo.

 


LIBRO DELLE LAMENTAZIONI

Ghimel  3 Giuda è deportato in miseria e in dura schiavitù. Abita in mezzo alle nazioni, e non trova riposo; tutti i suoi persecutori l’hanno raggiunto fra le angosce. 

Il popolo del Signore non è più nella sua terra. La terra è del Signore. Lui non è più del Signore, non ha alcun diritto perché possieda la terra. 

Ecco il frutto che deve mangiare Giuda: viene deportato in miseria e in dura schiavitù. La terra è in eterno del suo Signore. Lui ha rinnegato il suo Dio. 

Per questo ora abita in mezzo alle nazioni, e non trova riposo. In nessuna terra vi è riposo per chi è del Signore. Il riposo di Giuda è solo nel Signore. 

Neanche Giuda ha potuto trovare un nascondiglio ove rifugiarsi. Tutti i suoi persecutori l’hanno raggiunto fra le angosce. 

Due verità vanno messe in luce. Ogni uomo è di Dio. La vera vita – ed è questo il riposo – è solo in Dio. Non vi sono altre sorgenti di vita per l’uomo. 

Quando l’uomo esce dal rifugio, dal solo rifugio che è il Signore, non vi sono altri rifugi. Il male sempre lo raggiunge, lo afferra, lo divora. 

Dio e l’uomo sono infinitamente più che la terra e l’albero. Se l’albero esce dal suo riposo, dalla sua vita che è la terra, secca. La morte lo avvolge. 

Come il rifugio sicuro per avere vita per l’albero è la terra, così Dio è per l’uomo. È il suo solo ed unico rifugio. Si esce dalla terra, si muore. 

La morte non deve venire. È già venuta nel momento in cui è stato sradicato. Questa verità non è di fede, ma di natura.  La verità di fede è sempre di natura. 

Non vi è alcuna differenza tra verità di fede e verità di natura. L’uomo è uno, non due. Non vi è l’uomo di fede e l’uomo di natura.  

La verità di fede dice la verità di natura nella sua perfezione assoluta. Non è però una verità che si aggiunge. È una verità che dice la verità plenaria. 

Così dicasi per la verità morale. Essa non aggiunge nulla alla verità di natura. Ti dice come la natura deve vivere per produrre secondo la sua natura.

Se produce frutti di morte, quei frutti poi dovrà mangiare e sono letali per essa. La natura vive se produce e si nutre di frutti conformi alla sua natura. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

Negate il peccato ed è Me che state negando.

 


PECCATO 

Mia amata figlia prediletta, nessun uomo può combattere contro di Me e aspettarsi la salvezza eterna, a meno che non si arrenda pienamente a Me. Tutti i figli di Dio devono sapere che l‟ora si sta avvicinando, quando il mondo saprà che la Mia Chiamata Finale è quasi su di loro. 

Non abbiate paura della Mia Chiamata. Accoglietela, perché Io porto l‟amore, la pace e la salvezza. Ignorate Me a vostro rischio, perché Io vi concedo solamente una certa quantità di tempo per rispondere alla Mia Chiamata dal Cielo. 

Voi, Miei cari seguaci, non importa chi siete, vi ritroverete ben presto isolati e tagliati fuori dalla Mia Vera Presenza. La Mia Presenza, la Mia Parola e il Vero Insegnamento di Dio stanno per essere banditi e voi vi troverete in uno stato di estrema solitudine. Coloro che si fanno beffe e deridono questi Miei Santi Messaggi d‟Amore per il mondo, rimarranno a chiedersi come può accadere tutto questo, mentre seguono il sentiero dell‟inganno. Quanto più camminate lungo questo percorso, maggiore è la distanza che metterete tra le vostre anime e la Mia Misericordia. 

Se Mi amate, voi crederete nei Miei Insegnamenti. Se Mi conoscete, riconoscerete la Mia Santa Parola nelle Scritture. Se Mi conoscete e accettate che Io non avrei mai permesso che la Mia Santa Parola fosse trasformata in qualcosa che non è, senza alcun intervento da parte Mia, allora non potete sostenere di conoscerMi. Se credete che Io, il Figlio dell‟uomo, che è morto di una morte brutale per voi, per salvarvi dal peccato, avrei potuto sederMi e tollerare una situazione del genere, allora negate la Parola di Dio. 

Negate il peccato ed è me che state negando. Accettate il peccato come una cosa buona o credete, per un attimo, che Io vi perdoni, senza riconciliazione, e allora non potete più rivendicare un posto nel Mio Regno. Vi avverto che questo periodo che avete di fronte, vi condurrà su una via molto pericolosa di distruzione, se non rimanete fedeli alla Mia Santa Parola. 

La Mia Parola è Eterna. Il Mio Regno è vostro quando accettate la Mia Parola come vi è stata data. Osate manipolarla o di accettate  nuova forma e soffrirete per questo. La Mia Collera ora sta crescendo, quando vedo quanto poco rispetto molti di voi mostrano verso la Verità come è stata scritta nel Libro di Mio Padre. Non ci può essere altra Verità. Nessuna forma di deviazione può mai essere accettata da Dio. Nessun argomento. Nessun ragionamento umano. Senza eccezioni. La Verità vivrà per l‟eternità. Le menzogne vi guideranno tra le braccia della bestia. 

Il vostro Gesù. 

4 Ottobre 2013

GESU' EUCARISTIA l’amico che ti aspetta sempre

 


Miracoli Eucaristici


d) Carne e sangue

1. Verso l’anno Mille accadde nella città di Trani (Italia), in Puglia, un miracolo straordinario. Una donna ebrea chiese ad una cristiana di procurarle un’Ostia consacrata. La cristiana andò di Giovedì Santo alla chiesa di S. Andrea, ricevette la Comunione e, togliendosela poi di bocca, l’avvolse in un fazzoletto. La consegnò all’ebrea e questa, una volta sola, si mise a friggerla in una padella. Allora l’Ostia si trasformò in carne ed incominciò a sanguinare. Il sangue traboccò dalla padella e cadde sul pavimento. Nel vedere un miracolo così grande e tutto quel sangue, l’ebrea si mise a gridare. Accorse molta gente e venne informato il vescovo, il quale si recò di persona a prendere i resti della carne dell’Ostia messa a cuocere, e sul luogo adorò Gesù sacramento. L’intera popolazione accorse scalza per portare in processione la carne sanguinante fino alla cattedrale. Ci sono dipinti che testimoniano questo miracolo.

2. Il 29 dicembre 1230, nella chiesa di S. Ambrogio di Firenze, un sacerdote anziano celebrava la Messa e, mentre purificava il calice, vi lasciò un poco di vino consacrato. Il giorno seguente, quando riprese il calice, vi trovò del sangue coagulato. Nel 1930 si celebrò il 700° anniversario del miracolo con grande rilevanza.

3. Nel 1239, il 23 febbraio e in pieno campo di battaglia, avvenne il seguente prodigio in un paesino di Zaragoza (Spagna). Si era in guerra contro i mussulmani e il cappellano dell’esercito cristiano celebrava la Messa consacrando sei ostie destinate alla Comunione dei sei capitani della truppa. Un attacco di sorpresa del nemico l’obbligò a sospendere la Messa dopo la consacrazione. Il cappellano nascose le ostie con i corporali in un anfratto del monte. Respinto l’attacco, si trovarono le sei ostie, imbevute nel sangue ed attaccate ai corporali. Poiché erano tre le città che si disputavano questo tesoro, ci si accordò perché fosse Dio a decidere e si collocò il prezioso carico su di una mula in modo che questa scegliesse dove andare. La mula cadde morta alle porte di Daroca. Ora le sante ostie si conservano nella basilica di questa città e si espongono ai fedeli in alcune solennità.

4. Nella città italiana di Bolsena (Viterbo), nel 1263, un sacerdote, Pietro di Praga, celebrava la Messa e dubitava della presenza reale di Gesù. Nello spezzare l’Ostia, sgorgò subito una tale quantità di sangue che impregnò il corporale e i paramenti, mentre alcune gocce caddero sul pavimento. I corporali rimasero macchiati con 83 gocce di sangue, in cui apparve la figura del Redentore. Quando papa Urbano IV, che si trovava nella vicina città di Orvieto, venne a saperlo, mandò il vescovo Giacomo Maltraga e alcuni teologi come san Bonaventura e san Tommaso d’Aquino, che confermarono il miracolo. Questo prodigio influì decisivamente sull’istituzione della festa del Corpus Domini, avvenuta un anno più tardi con la bolla «Transiturus». Molti papi nel corso dei secoli hanno visitato e venerato queste sacre reliquie.

5. In un villaggio del nord della Spagna chiamato Cebrero, verso il 1300, c’era un uomo molto devoto all’Eucaristia detto Giovanni Santin che tutti i giorni assisteva alla Messa. Un giorno molto freddo d’inverno, la neve aveva coperto totalmente i sentieri, tuttavia quell’uomo andò, come tutti i giorni, al monastero benedettino per sentire Messa. Il celebrante, che non credeva molto nella presenza reale di Gesù, pensò: «Ecco, arriva questo pazzo con questa tempesta, a vedere un poco di pane e un poco di vino». Non aveva terminato la frase, quando davanti ai suoi occhi l’Ostia si era mutata in carne e il vino in sangue. Padre Yepes, benedettino del secolo XVII, scrisse: «Io, anche se indegno, ho visto e adorato questo santo mistero. Ho visto le due ampolle: in una c’è il sangue, che pare coagulato da poco, rosso come quello di un agnello or ora sacrificato; ho visto anche la carne, che è rossa e secca». I Re cattolici nel secolo XV regalarono alla gente del luogo il reliquiario in cui si conservano ancora oggi la carne e il sangue. Tutti gli anni si celebra il ricordo del miracolo il 9 settembre.

6. Nel 1330, a Siena, un sacerdote venne chiamato per portare i santi sacramenti ad un malato in campagna. Egli, prevedendo di dovergli amministrare la Comunione, prese un’Ostia e, con disinvoltura e senza grande rispetto, la mise fra due pagine del suo breviario. Quando volle dare la Comunione, l’ostia era scomparsa e, al suo posto, aveva lasciato due macchie rotonde di sangue nelle due pagine corrispondenti. Questo sacerdote si confessò dall’agostiniano beato Simone da Cascia e gli consegnò le due pagine macchiate di sangue. Una venne data agli agostiniani di Perugia e scomparve. L’altra è conserva dagli agostiniani di Cascia. La macchia di sangue è di 4 cm di diametro. Se la si osserva con una lente potente, si vede chiaramente e distintamente la figura di un volto umano che soffre, come si nota pure nelle fotografie scattate. Nel 1930, in occasione nel sesto centenario, si celebrò a Cascia un congresso eucaristico.

7. Un altro prodigio eucaristico avvenne l’8 dicembre 1991 nella tenuta Betania a 12 km da Cúa (Edo de Miranda) in Venezuela, In questa località la Vergine Maria appariva a Maria Speranza de Bianchini dal 25 marzo 1984. Queste apparizioni erano state approvate dal vescovo il 21 novembre 1987. In quel giorno del 1991, padre Otty Ossa Aristizábal, uomo di grande fede nell’Eucaristia, stava celebrando la Messa davanti al popolo. Dopo aver spezzato l’Ostia in quattro parti e averne consumata una, si rese conto che le altre tre stavano sanguinando. Tutti i presenti poterono vedere il miracolo e si conservano ancora le tre parti dell’Ostia macchiate di sangue in un reliquiario. Vennero effettuati degli esami clinici a Caracas e si scoprì che il sangue era umano. Il vescovo del luogo, Pio Bello, approvò il miracolo e disse: «Dio sta cercando di manifestarci che la nostra fede nell’Ostia consacrata è autentica». Ci sono delle videocassette su questo miracolo in cui si può vedere ed ascoltare la testimonianza di padre Otty e del vescovo.

8. Il più famoso di tutti questi miracoli accadde a Lanciano (Chieti - Italia) nel secolo VIII. Durante la celebrazione della Messa, un sacerdote che dubitava della presenza eucaristica di Gesù, vide davanti ai suoi occhi l’Ostia che si trasformava in un pezzo di carne e il vino in sangue, coagulandosi dopo in cinque piccole pietre differenti, ognuna delle quali di peso esattamente uguale alle altre, prese singolarmente o insieme. Sono stati fatti nel corso dei secoli molti studi su questa carne e su questo sangue. L’ultimo venne eseguito nel 1971 da un’équipe di esperti dell’Università di Siena, diretta dai proff. Odoardo Linoli e Ruggero Bertelli. Alla fine delle analisi e degli studi, si è concluso che, dopo dodici secoli, la carne è veramente carne e il sangue è veramente sangue di un essere umano vivo e hanno lo stesso gruppo sanguigno AB. Il diagramma di questo sangue corrisponde a quello di un sangue umano che sia stato prelevato da un corpo umano vivo nello stesso giorno. Nel sangue si trovarono proteine nella stessa normale proporzione in cui si trovano nella composizione «sieroproteica» di sangue fresco normale. Vi si trovarono anche minerali: cloro, fosforo, magnesio, potassio, sodio, calcio... La carne appartiene al cuore.

Con questo Gesù non ci starà dicendo che continua ad essere vivo dopo tanti secoli, non solo in quella carne e sangue ma in tutte le ostie consacrate del mondo? Nel 1973 l’Organizzazione Mondiale della Salute (O. M. S.) dell’ONU nominò una commissione scientifica per verificare le conclusioni del 1971. I lavori durarono 15 mesi, vennero effettuati circa 500 esami e le conclusioni furono le stesse, pubblicate nel dicembre 1976 a Ginevra e a New York. In questo bollettino si dice a proposito di questo miracolo che «la scienza, a conoscenza dei suoi limiti, si astiene dal dare una spiegazione scientifica a questi fatti».

P. Angel Peña


Invocazione all'Angelo Custode

 


Assistimi, santo Angelo custode, soccorso nelle mie necessità, conforto nelle mie sventure, luce nelle mie tenebre, protettore nei pericoli ispiratore di buoni pensieri, intercessore presso Dio, scudo che respingi il maligno nemico, compagno fedele, amico sicurissimo, prudente consigliere, modello di obbedienza, specchio di umiltà e di purezza. Assisteteci, Angeli che ci custodite, Angeli delle nostre famiglie, Angeli dei nostri bambini, Angeli delle nostre parrocchie, Angelo della nostra città, Angelo del nostro paese, Angeli della Chiesa, Angeli dell'universo. Amen.


(I miei figli sacerdoti saranno sorpresi)

 


Messaggio ricevuto il 18 gennaio 2022

Mia cara figlia scrivi: Io Sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore per darvi un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al vostro. Sono venuto per darvi tutto, in modo che possiate aiutare i Miei figli che sono in questo mondo ma non sanno cosa fare, e voglio che siano istruiti per il tempo che si avvicina. Tutto vi viene detto, perché questo è il Mio desiderio e il desiderio di Mio Padre che vi ha creati con tanto amore. La Mia Chiesa sta cadendo da quello che stanno facendo, stanno distruggendo tutto, per portarlo in un'altra setta e non c'è niente che tu possa fare, perché stanno accettando tutto in modo che diventi come Lucifero vuole.

Tutti pensano che questi messaggi non siano reali perché sono troppo forti, così che tutto cambia, ma non hanno ancora visto cosa c'è dietro a tutto. La bestia malvagia sta contaminando tutto, e la cosa peggiore è che i Miei Sacerdoti stanno sostenendo colui che è lì (il Papa), che si sta assicurando che tutto sia fatto bene. I miei figli sacerdoti saranno sorpresi quando si vedranno nella fossa senza via d'uscita, ma sono stati avvertiti. Tutti sono chiamati, ma molti accettano le cose che vengono date, e poi tutto diventa contaminato.

Figli miei, se conosceste l'ora in cui il ladro sarebbe arrivato, vi preparereste, quindi accettate ciò che vi sto dicendo perché lui (il nemico) si sta avvicinando molto. Vedrete cosa farà, e non sarete più in grado di entrare (regno di Dio), sarete lasciati fuori come le cinque fanciulle stolte (Matteo 25: 1-13) che non si sono preparate, ma siete stati avvertiti. Molti dei Miei figli che leggono questi messaggi non possono dirvi di cosa sto parlando, e poi non sanno in quali mani si trovano. Vi ho chiamati figli Miei affinché impariate bene ciò che vi sto dicendo, ma vedo che nemmeno i Miei piccoli considerano le parole che Io dico qui in questi messaggi.

Quando lo fate, non potete dire nulla, perché non credete in nulla di ciò che vi dico qui attraverso questa Mia figlia. L'ho scelta, perché sapevo che avrebbe fatto tutto ciò che le è stato dato per il futuro della mia Chiesa, ma non vogliono accettare, perché non esce dal Vaticano. Ma per coloro che capiscono, anche un po 'è sufficiente, perché ho tutto pronto a portare via i Miei figli che credono in Me e in tutto ciò che Io do. Coloro che cercano quelle cose che sono al di fuori della Mia dottrina del passato, ora saranno lasciati fuori, perché non avrò nulla da dire dopo che il sipario si sarà chiuso.

Ti ho chiamato ancora una volta, scegli ora, perché verranno i giorni in cui farò la Mia scelta, perché ti amo, ma voglio che tu abbia tutto preparato.

Io Sono Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.

Maria De Jesus Coelho