venerdì 6 giugno 2025

IO SONO IL VOSTRO DIO, PADRONE DI TUTTO QUELLO CHE ESISTE E ORA LA MIA MANO SI È ABBASSATA!

 


MESSAGGIO DI DIO PADRE
A LUZ DE MARIA

4 GIUGNO 2025


Amatissimi figli del Mio Cuore, ricevete il Mio Amore per ciascuno di voi, ricevete la Mia Misericordia alla quale, una volta pentiti, dovete ricorrere.


Amati figli:

 

La storia dell’umanità è stata una storia di trionfi per coloro che Mi hanno obbedito, ma di pianti e di stridore di denti per coloro che sono dovuti passare attraverso la purificazione, in ogni sua fase.
In questo periodo, in cui è in atto una predominante disobbedienza e il tradimento nei confronti della Mia Casa, ognuno è consapevole di quale sia il proprio cammino, tuttavia nessuno è esente dal peccato, per poter scagliare la prima pietra. (Cf. Gv. 8,7-8)


“IO SONO COLUI CHE È” E VI DO LA MIA PAROLA COME UN ULTERIORE ATTO DI MISERICORDIA, AFFINCHÈ PROCEDIATE IN DIREZIONE DELLA MIA CASA.


I Miei figli, nelle loro azioni e nelle loro opere quotidiane, tendono a prendere la direzione sbagliata rispetto a quella alla quale Io li chiamo e si allontanano dalla retta via. Sono pochi quelli che si correggono rapidamente e rettificano l’errore, mentre la maggioranza prosegue imperterrita sulla strada sbagliata, senza voler riconoscere che sta sbagliando.

 

In questo momento, più che in altri periodi dell’umanità, il male si sta impossessando della mente dei Miei figli, portandoli a commettere gravi mancanze contro di Me.

 

Figli Miei:

 

Non sono la Mia Volontà: gli scontri armati…
Non è la Mia Volontà: qualsiasi arma che alteri la vita umana o che porti alla morte…
Non è la Mia Volontà: che vengano utilizzate armi di distruzione di massa per causare maggior dolore all’umanità…


IO SONO IL VOSTRO DIO, PADRONE DI TUTTO QUELLO CHE ESISTE E ORA LA MIA MANO SI È ABBASSATA!


Tutto quanto esiste sentirà il peso della Mia Mano, come conseguenza della disobbedienza alla Mia Casa e poiché l’uomo, a causa della sua superbia, ha creato armi mortali, per questi motivi la Mia Mano è calata sull’umanità.

 

Io inviai il Mio Divin Figlio per redimervi e i Suoi Insegnamenti sono gli stessi “di ieri, di oggi e lo saranno per sempre” e non devono cambiare!

 

Siate fedeli e non affiancatevi al “mistero dell’iniquità” (Cf. 2 Tess 2,2-17), che vi è stato presentato qualche tempo fa (1), senza che vi accorgeste che sta andando contro i Miei Insegnamenti. Costui sta in mezzo a voi e porta con sé la vendetta, l’ira, l’odio e vi sta confondendo.
PER QUESTO HO LASCIATO CHE LA MIA MANO SI ABBATTESSE SULL’UMANITÀ E SULLA TERRA, PER PIEGARE GLI UOMINI che si compiacciono nella schiavitù al demonio, situazione nella quale si trovano molti dei Miei figli.
Il demonio agirà in fretta, perché lui sa che “Io sono colui che È

 

Le nazioni stanno dibattendo, le une contro le altre; alcuni leader politici sono compromessi con le forze del male e vogliono la guerra per creare il caos, che si diffonderà velocemente. Per questo voi, giorno dopo giorno, dovete continuare a dare tutto spiritualmente, come se fosse il vostro ultimo giorno di vita, anche se non lo sarà.

 

Sappiate figli che rimanere sempre fermamente fedeli alla Mia Casa ed amare la Nostra Trinità, è l’essenza che identifica i Miei veri figli.

 

LE STRADE SONO MOLTE, MA UNA SOLA VIA VI CONDURRÀ ALLA VITA ETERNA.


Tenete presente che senza amore, voi non siete niente e che chi Mi ama, chi ama il suo prossimo, è Mio figlio e Io Sono in lui.

 

Figli, alcuni dicono di avere dei doni e grandi conoscenze, ma se non sono amore non valgono nulla, sono una coppa vuota.
Senza il Mio Amore, voi non siete nulla. (Cf. 1 Cor. 13.1-10)

 

Pregate, sollecitate allo Spirito Santo il Dono dell’Amore e che vi colmi dei Suoi Doni, cosicché siate persone degne di essere chiamate e di essere Miei figli.


Vi chiedo di essere amore, vi invito alla carità e potreste pensare che Io vi stia chiamando a due cose diverse tra loro, ma non è così: colui che ama come Io Amo, sa che l’amore e la carità sono una cosa sola, perché tutto porta l’impronta dell’Amore Divino.


Pregate figli Miei, pregate e non temete, chiedete la protezione e la Sapienza allo Spirito Santo, cosicché senza paura, ma con fede, voi agiate nella certezza che Io vi amo.


VOI STATE TEMENDO PER LE VOSTRE FAMIGLIE, TEMETE PERCHÈ GIUDICATE CHE ALTRI NON SIANO CONVERTITI; NON TEMETE, MA PREGATE CON FEDE PER CIASCUNO DI LORO, SENZA GIUDICARE, QUELLO LASCIATELO A ME.


VOI TEMETE PER I BAMBINI E PER GLI ANZIANI, AVETE PAURA DI TUTTO PERCHÈ ANCORA NON MI CONOSCETE A FONDO, IN QUANTO PROCEDETE SENZA ADDENTRARVI IN UNA
MAGGIORE SPIRITUALITÀ.


TEMETE INVECE DI OFFENDERMI, DI DISOBBEDIRMI, DI ESSERE IPOCRITI, DI NEGARMI, DI CONSEGNARVI NELLE MANI DELL’ANTICRISTO.


Siate amore, Fede, prudenza, speranza, carità, perdono, verità, amore.

 

Pregate unendovi a Me, conoscendoMi e non temeteMi, Io Sono Amore e Giustizia.


Io vi amo di un Amore Eterno.

 

Dio Padre.


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

(1) Riguardo al Terzo e al Quarto Segreto, rivelati da Nostro Signore Gesù Cristo e da Dio Padre, leggere…

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:

 

Oggi, in prossimità della Festa di Pentecoste, noi che siamo peccatori ma che desideriamo affidarci sempre più alla Trinità Sacrosanta e alla Madre di Dio e Madre nostra, abbiamo ricevuto questo regalo da parte di Dio Padre.

 

In questo momento stiamo vedendo la natura colpire l’umanità e l’uomo scagliarsi contro l’uomo. Questo è un tempo sconcertante, un tempo di caos e non dobbiamo lasciarci trascinare nella tragedia per paura, ma dobbiamo rimanere saldi nella Fede, comportarci ed agire con fiducia e certezza nell’Amore Divino per noi.

 

Dio è Dio e noi, Suoi figli, abbiamo ricevuto il Suo invito a rimanere con Lui, perché non c’è altra Via che quella che il Suo Divin Figlio ci Ha lasciato.

 

Il Potente Amore di Dio ci mette in guardia sulla guerra, sottolineando che l’attuale guerra, così come qualsiasi altra guerra che l’ha preceduta, non sono la Sua Volontà.
L’umanità si trova di fronte a una grande sfida che è la disobbedienza verso Dio.
Dio Padre ci dice: “la guerra non è la Mia Volontà” e ci dice chiaramente che ci sono dei personaggi appartenenti al potere politico ed economico, che stanno seguendo istruzioni che sono alla base di quello che abbiamo sotto gli occhi e che spingono verso la guerra.

 

Tutti i paesi perderanno, non ci saranno né vincitori né vinti, tutti saranno perdenti e in questo caos Dio Padre, con il Suo Eterno Amore, ci chiede: salvate l’anima, salvate l’anima! Amate come Io Amo, siate amore!


Tuttavia per l’uomo è molto difficile essere amore e non odiare, non provare ira né invidia, gli risulta difficile non ferire il proprio fratello e non criticare, così come gli risulta difficile riconoscersi bisognoso di Fede, di carità, di speranza, di compassione, di comprensione, di ragione e rendersi conto di essere Tempio dello Spirito Santo.

 

Fratelli, si possono avere grandi Doni dello Spirito Santo, ma senza amore noi siamo un nulla e Dio Padre ci dà la regola d’oro: l’Amore Divino, vivo e palpitante nel cuore dell’uomo.

 

Se noi fossimo amore, quante cose potrebbero essere evitate!

 

Amen.

Armerò i Miei Angeli e i Miei cari eletti per dare battaglia a coloro che Mi biasimano.



Armerò i Miei Angeli e i Miei cari eletti per dare battaglia a coloro che Mi biasimano. 


Mia dilettissima figlia, non appena la moltitudine delle anime elette sorgerà per assisterMi a reclamare il Mio Regno sulla terra, due segni diventeranno evidenti. Il primo segno si riferisce alla superbia delle anime nella Mia Chiesa sulla terra, ove la ragione umana, l’intelligenza e l’ambizione distruggeranno la vera fede dei Miei servitori consacrati. Il loro orgoglio e la loro arroganza, associati ad un innato desiderio di sperimentare una fede arcana, la quale sarà per l’appunto sempre al di là della loro comprensione, daranno origine ad una falsa chiesa delle tenebre. Essa creerà una gerarchia altezzosa, la quale genererà delle falsità ed una fede sterile. 

Il secondo segno si riferisce ai miseri corpi, allorché essi – un Dono sacro di Dio – saranno ridotti ad un mero strumento usato per gli ornamenti mondani e verso il quale, non verrà più mostrato alcun rispetto. La mancanza di moralità si tradurrà in una mancanza di rispetto ed un abuso per il corpo umano, che sarà utilizzato come mezzo per compiere dei gravi peccati della carne. La mancanza di rispetto per la vita umana significherà che anche l’omicidio diverrà una cosa talmente comune che molti, alla fine, diverranno completamente immuni dall’orrore della morte fisica inflitta per mano degli uomini malvagi. 

La purificazione dell’uomo prosegue poiché, senza la sofferenza offerta dalle anime volenterose, molte persone sarebbero perdute. Solo allora, quando tutte le cose sembreranno insostenibili, coloro che avranno il Sigillo del Dio Vivente, saranno sollevati dalle loro sofferenze, le quali distruggeranno l’umanità; tra esse sono inclusi il peccato, le guerre, la carestia e le malattie. Non ignorate mai le guerre, per quanto possano essere piccole, poiché si diffonderanno. Non ignorate mai la mancanza di vera fede nella Mia Chiesa, poiché anche questa si diffonderà. Non ignorate mai l’odio tra le nazioni, le quali usano la religione per infliggere il terrore ai propri nemici, poiché anch’esso si diffonderà per divorare le anime di coloro che Mi amano. Non ignorate mai l’odio per i veggenti o per i profeti scelti da Dio, perché se si odiano queste anime allora Sono Io ad essere odiato. Non dovete permettere alle lingue malvagie di convincervi ad unirvi ai loro vili tentativi di soffocare il suono della Mia Voce. Se lo farete, allora anche voi sarete posseduti come lo sono loro. 

Mentre tutti questi disordini avranno luogo, Io armerò i Miei Angeli e i Miei cari eletti per dare battaglia a coloro che Mi biasimano. In quel tempo, proprio mentre il mondo perderà ogni briciola di dignità umana, la bestia aprirà l’abisso e ogni nemico di Dio si infiltrerà nella Mia Chiesa, ma ciò avverrà secondo la volontà dell’uomo, che sia disposto o meno a sopportare tali ingiustizie. 

Coloro che resisteranno e difenderanno la Volontà di Dio, saranno ricolmati di grandi Grazie e, tramite la loro fede, espieranno i peccati di coloro che sono troppo testardi o troppo timorosi per resistere a tutto ciò che contraddice la Parola di Dio. Quando tutte le malvagie atrocità aumenteranno e l’uomo si renderà conto di non avere la capacità di combattere o di controllare così tanta malvagità, egli dovrà rivolgersi a Me e dire: “Gesù, libera noi peccatori inermi dai Tuoi nemici.” 

Solo allora potrò intervenire per attenuare l’impatto della violenza, dell’omicidio, dell’odio e delle guerre causate dai peccati dell’uomo. Volgetevi a Me ogni giorno ed invocate la Mia Misericordia. Io non abbandonerò mai coloro che Mi implorano. 

Il vostro Gesù. 

23 Agosto 2014

giovedì 5 giugno 2025

“In principio era la Parola …”

 


Ascoltate la Voce interiore - 1. parte


Voglio sottolineare sempre di nuovo una cosa, che Io Sono la Parola dall’Eternità. Io Sono la Parola. Ma la Parola era in Principio con Dio. Come volete comprendere questo? Io Stesso Sono Tutto in tutto, perché tutto ciò che esiste è Forza irradiata, alla quale ho dato la Vita. Ho creato degli esseri dello stesso genere, che nella loro sostanza Ur erano uguali come Sono Io Stesso: Divina Forza d’Amore. E con questi esseri stavo sin dal Principio in contatto tramite “la Parola”. Quindi la Parola era in “Principio”, quando gli esseri sono stati chiamati da Me in Vita. Prima non esisteva nulla che potesse sentire la Mia Parola, benché Io ho sempre ed eternamente portato in Me la Parola, perché sono un Essere auto consapevole, pensante, il Quale ha messo in Atto la Sua Volontà e quindi poteva creare ciò che Gli volteggiava come Idea oppure Pensiero. Ora, gli esseri che erano proceduti dalla Mia Forza, sono stati bensì proceduti dalla Mia Forza, erano esternati da Me bensì come autonomi, ma Sono rimasto con loro in costante contatto attraverso la “Mia Parola”. Io parlavo a loro, loro Mi comprendevano ed erano perciò incommensurabilmente beati. 

 Io Stesso Ero la Parola, perché anche se non erano in grado di vederMi, la Mia Parola dimostrava loro la Mia Esistenza, loro sapevano che procedeva dall’Essere, il Quale li aveva creati e Che li amava oltremodo potentemente. Questa Mia Parola era la vera Vita in loro, era la Corrente di Forza che affluiva ininterrottamente a loro, che donava loro la conoscenza più sublime, perché attraverso la Mia Parola è diventato tutto comprensibile per loro. Afferravano tutti i collegamenti, sapevano della Forza Ur, dalla Quale erano defluiti, e stavano in collegamento con questa Forza Ur, perché La sentivano, la Quale frequentava con loro nell’infinito Amore attraverso la Parola. Io Ero la Parola Stessa, la Quale però Si manifestava solamente nei confronti di quelle creature che chiamavo in Vita. E per questi esseri quindi esisteva un inizio, mentre Io Stesso Sono dall’Eternità. Ma per questi esseri creati da Me non esiste nessuna fine. Loro sussisteranno in tutta l’Eternità, e la loro più grande Beatitudine consisterà nel fatto, di sperimentare Me Stesso attraverso la Parola, di venir interpellati da Me e di poter condurre uno scambio beato. Una gran parte degli esseri creati però si è giocata la Grazia e la Beatitudine di sentire la Mia Parola, perché hanno respinto la Corrente della Mia Forza d’Amore e diventavano incapaci di sentirMi, perché si allontanavano da Me ed impedivano ogni scambio attraverso la Parola, si chiudevano e diventavano degli esseri morti, perché non avevano più nessun legame con Me. Ed hanno perduto anche la Beatitudine, che preparava loro soltanto la Mia Irradiazione d’Amore diventata forma, la Mia Parola. L’intimo legame con Me ha anche irrevocabilmente per conseguenza che risuoni la Mia Parola, ma l’allontanamento da Me deve sempre essere dello stesso significato con l’ammutolire della Mia Manifestazione d’Amore, della Mia Parola. Ma l’essere non finirà mai in eterno, ma sarà beato sempre soltanto, quando può sentire la Mia Parola, oppure anche: Io Stesso Sono la Parola, e soltanto la Mia Presenza presenta la Beatitudine all’essere, e la Mia Presenza si dimostrerà sempre, mentre l’essere può sentire Me. E quello che Io gli dico, lo renderà incommensurabilmente felice, perché gli dona la Luce più chiara, la conoscenza della sua origine e il riconoscere il Mio Essere, il Mio Operare ed Agire nell’intera Infinità. 

Un tale sapere rende felice l’essere, in particolare quando si è trovato prima per lungo tempo in uno stato separato, ignaro, quando era per lungo tempo separato da Me e come essere isolato aveva rinunciato ad ogni legame con Me e perciò era anche infelice. Appena può di nuovo sentire la Mia Parola come era in principio, è anche di nuovo da chiamare beato, perché sentire la Mia parola dimostra anche la Mia Presenza e questa dimostra, che l’essere si avvicina di nuovo allo stato Ur, come era in principio, che è di nuovo diventata la creatura divina, che era proceduta da Me in tutta la perfezione, perché l’ha chiamata in Vita il Mio ultragrande Amore, per poterla rendere felice in eterno. Lo stretto legame con Me è dimostrato solamente attraverso il sentire della Mia parola, perché dove risuona la Parola, là Sono Io Stesso, Che Sono la “Parola” dall’Eternità. E voglio trasferire tutto il Mio Pensare, Volere ed Agire sulle Mie creature, e questo avviene sempre soltanto attraverso la Parola, attraverso il contatto fra l’essere e Me, che rende possibile affinché la Mia Parola risuoni. E questa Parola nuovamente è il Mio Pensiero coniato come forma. 

Voglio far partecipi le Mie creature in tutto il Mio Pensare, Volere ed agire, e perciò a loro affluisce la Mia Parola ed in ciò gli esseri trovano la loro felicità, che si possono sottomettere del tutto alla Mia Volontà, che hanno in sé lo stesso pensare e volere e che sono comunque degli esseri totalmente liberi, autonomi, che non stanno sotto alla Mia costrizione e ciononostante non pensano e vogliono diversamente, perché hanno di nuovo raggiunto il grado della perfezione, nel quale stavano in principio. Solo il più intimo collegamento con Me fa loro sentire anche la Mia Parola, ma questa garantisce poi anche all’essere la Beatitudine ed una Vita eterna. Amen

29. gennaio 1964

Un abbraccio eterno

 


SONO PERDONATO


Il famoso "settanta volte sette" che Gesù ha detto a Pietro non è stata una prova della sua intelligenza matematica; è stato piuttosto una rivelazione, la rivelazione di un segreto nascosto da sempre a tutti: il cuore di Dio. Chi poteva conoscere il cuore di Dio? Chi avrebbe potuto immaginare che Dio non ha presso di sé un registro su cui annotare quante volte usa la sua misericordia?

Se Gesù dice a Pietro di perdonare sempre, ciò significa che Egli, Gesù, ha già imparato dal Padre a perdonare sempre; significa ancora che il Padre è disposto a perdonare ogni volta che un figlio glielo chiede. Dio non smette mai di essere misericordioso! Ogni atto di perdono non è che un briciolo anticipato di quell'immenso abbraccio di perdono con cui Egli accoglierà la nostra vita quando gliela consegneremo alla fine.

L'abbraccio di Dio del resto non comprende solo il perdono dei peccati, ma anche la remissione dei debiti. Debiti con Lui ne accumuliamo ogni giorno. E non sappiamo neppure quanti, non ci rendiamo conto della somma di cose che riceviamo da Dio! Siamo debitori. Sono debitori anche i nostri fratelli nei nostri confronti, ma in misura sensibilmente inferiore, come diecimila talenti sta a cento denari: diecimila milioni a mille lire! Se il tuo Padre ti condona i diecimila talenti, tu ti farai pagare a tutti i costi le mille lire da un tuo fratello? Lasciati perdonare settantavoltesette, e disponiti ogni giorno a perdonare settantavoltesette!

C'è stato un periodo in cui trovavo difficoltà a farmi perdonare spesso da Dio: "Come posso pretendere che il Signore mi perdoni tante volte?" "I peccati sono sempre gli stessi"! "Dopo che sono confessato non sono più buono di prima"!

Ora invece ringrazio Dio per la sua misericordia, che sorpassa il settantavoltesette! Se Gesù ha richiesto così a Pietro, ciò significa che Egli per primo è disposto a farlo. Non ci chiede di fare cose che Egli non abbia già fatto!

"I miei peccati sono sempre gli stessi": non è vero! Quelli di oggi sono sì dello stesso tipo di quelli di ieri, ma sono altri, forse più gravi, proprio perché nel frattempo ho gustato il perdono di Dio e della Chiesa, sono stato arricchito di grazia, ed ancora sono ricaduto.

Sono più buono dopo che mi sono confessato?

Oh, solo Dio è buono! Certo, dopo esser stato perdonato ho un motivo in più per amare il Signore, il Suo amore mi ha maturato, ma poi mi scopro debole, quale lo ero prima. Ciò che m'importa però che Dio è buono, così non mi scoraggio. Se ricado nella stessa colpa mi umilio ancora davanti a Lui e ai fratelli e mi lascio nuovamente perdonare perché la mia vita deve dar gloria a Dio ancora! Pretendere da me stesso di non peccare più sarebbe grave superbia: mi porterebbe a non voler più dipendere dalla misericordia di Dio, a non voler ammettere di aver bisogno ancora di Lui!

Se non trovo subito l'occasione di ricevere il perdono sacramentale, prometto nel mio cuore di farlo al più presto e chiedo perdono interiormente con la preghiera del pubblicano: "Signore, abbi pietà di me, peccatore"! Così consegno a Gesù il mio peccato per non permettergli di continuare la sua opera distruttrice della gioia, della fede, della sicurezza interiore.

Questa è un'arte da imparare. Se il peccato viene lasciato a se stesso rovina il cuore, si attira l'attenzione della mente, diviene un blocco interiore, fa da sostegno allo scoraggiamento. Bisogna imparare, un po' alla volta, a non dargli tempo nè attenzione, tornando subito col cuore a Gesù. Lo scoraggiamento è un grosso disastro: si crede addirittura di far bene a scoraggiarsi, ed invece questo è un inganno. Lo scoraggiamento è superbia ferita che vuole una rivalsa sull'anima tenendola schiacciata e oppressa. Lo scoraggiamento non viene mai da Dio! Esso è un segno che la mia attenzione è rivolta a me stesso, non impegnata a cercare la gloria di Dio nella mia vita. Lo scoraggiamento è un'astuzia del Maligno che vuole allontanare il peccatore dal perdono di Dio. Guai badarvi!

Ti ripeto la frase di una santa, non ricordo più quale, che mi ha aiutato tanto: "Se guardo a me sono nella tristezza; ma se guardo a Te, Signore, sono nella gioia "!

L'attenzione ai miei peccati è micidiale: essi sono il segno della potenza del "padre delle tenebre" sulla mia vita. Se do importanza ai miei peccati e lascio che essi, con lo scoraggiamento, continuino ad aver influsso su di me, do gloria a colui che li ha provocati: e non vorrei mai dar gloria a Satana!

Per questo stesso motivo alle mie confessioni cerco di esser sincero e completo. Voglio mettere alla luce tutto, ogni peccato, perché il Maligno non possa vantare qualche diritto su una parte del mio cuore. Il padre delle tenebre non deve trovare angoli oscuri nel mio spirito, cosicché possa nascondervisi. Tutto alla luce, tutto alla Luce!

La trasparenza della mia anima è la sua difesa più grande e la sua fortuna più bella!

Don Vigilio Covi


CONTEMPLATE L’EUCARESTIA

 


Parliamo un poco del Mio amore… Contemplate l’Eucarestia, mistero del Mio Cuore e monumento, memoriale perenne del Mio amore.

Questo Mistero del Mio amore e del Mio annientamento è l’estrema manifestazione di un sentimento infinito per voi. Nella incarnazione e nella passione espiatoria, Io Mi sono tanto unito a voi che ho voluto farvi dono di Me stesso nel Sacramento dell’amore.

Io vi mando la pienezza del Mio Spirito perché voi possiate, a vostra volta, darvi completamente a Me. 

Voglio dimorare vicino a voi, in questo auto-annientamento di Me stesso fino alla fine dei tempi, per attirare i vostri cuori a Me. Voglio offrirvi in questo Sacramento un ricordo permanente della Mia Passione e della Mia Resurrezione, infondendovi, mediante il Mio Spirito, un ricordo piacevole e pieno d’amore.

Così, il battito del cuore dell’Amore incarnato continua per sempre  nella Mia gloria, fino a quando riposerete vicino a Me, cuore a cuore.

Più tardi

Venite a Me dentro il vostro stesso cuore, per lasciare che la Mia presenza diventi più reale in voi… Io Sono il dono che il Padre Mio vi fa. Sperimentate la Mia presenza in voi quando pregate…

Io non posso essere il Signore nel vostro cuore quando siete così preoccupati per voi stessi, della vostra sicurezza, del vostro orgoglio, del vostro dolore. Abbandonate a Me l’orgoglio, la sicurezza, il dolore perché Io possa regnare nei vostri cuori…

Catalina rivas

PREGHIERA DI GUARIGIONE E LIBERAZIONE

 


CATTIVI RAPPORTI CON GLI ALTRI

Gesù, ti presento tutti i problemi che rendono difficile il mio rapporto con gli altri: fanno sorgere in me sentimenti di aggressività, ira, odio, rancore e creano divisione, chiusura, sfiducia reciproca, gelosia, invidia.

Tutto questo è fonte di grande disagio interiore e amareggia le relazioni con gli altri, anche con persone a me care. Con le mie forze non riesco a superare questa triste situazione.

Intervieni Tu, che hai detto: "Pace a voi. Amatevi come io vi ho amato ".

Mi hai dato l'esempio della più grande carità verso tutti e sempre.

Guarisci i miei rapporti con gli altri. Cambia il mio cuore. Rendilo misericordioso e generoso come il Tuo.

Dammi la grazia di perdonare e amare tutti e sempre; di vivere in armonia e solidarietà; di essere operatore di pace e di bontà, di amore e di unità in ogni mio ambiente.

Infondi in me il tuo Spirito Santo che è Spirito di amore e di riconciliazione, di servizio e di donazione.

Cuore di Gesù, confido e spero in te.

Grazie, Gesù, per quello che stai facendo per la mia guarigione interiore.

Grazie per il ristoro, il sollievo, la serenità, la forza, la pace, la gioia che stai dando al mio cuore.


Il vero amore

 


          Quello che fai, caro figlio, lo fai tutto. Il vero amore non si mette in mostra, non si esalta, non combatte e non commette alcun tipo di frode. L'amore è il frutto che viene da Me. Senza di esso, nulla funziona. È come un cuore all'interno del corpo: senza di esso nessuno potrebbe vivere. Ma per vivere una vita santa, bisogna avere molta fede e speranza. Non si può dire, figlio mio, “Quanto ti voglio bene”, ma non essere comprensivi; o dire “Mamma e papà, vi voglio bene”, ma non essere d'accordo con quello che dicono. La vittoria di una conquista esiste solo quando la pace rimane dentro ogni persona. Il vero laico è colui che non si lascia sopraffare da emozioni esagerate. C'è un limite a tutto.

          Bento, mio caro figlio, non è così che ti sto insegnando a vivere? Per vivere bene, bisogna perdonare tutto; amare, a volte senza essere amati; fare di tutto perché tutti abbiano pace. È così che sono coloro che sono miei; è per questo che non tutti vogliono fare questo lavoro per me, perché la pazienza fa parte del vivere bene. Guarda, ho impiegato sei giorni per fare tutto sulla terra e nel firmamento, e il settimo mi sono riposato. Quindi, per seguirmi, non c'è bisogno di esagerare. Fate bene, fate con pazienza, fate il meglio di tutto, non cercate di litigare. Se possibile, dite: “Oggi è un altro giorno nuovo per me, e domani sarà di nuovo lo stesso”. E così via.

          Figli miei, quando tornerò, voglio trovarvi con il sorriso sulle labbra, con un'aria di gioia, e non di tristezza, perché se il poco che ho ancora vi trova gelosi l'uno dell'altro, io Gesù sarò triste, perché non è così che sto preparando l'accoglienza per ricevervi. Voglio che tutti siano felici e sorridenti. Quando qualcuno in casa vede qualcosa fuori posto, non litigate, ma dite loro di mettere tutto in ordine per ricevermi. Voglio entrare nella vostra casa a braccia aperte e abbracciare voi e tutta la famiglia. Chi mi vuole completamente, non lasci nulla da desiderare. Il miglior regalo che potete farmi è l'amore, tanto amore. Le case che sono già state scelte dai miei Angeli hanno tutte un profumo di paradiso, che è già stato versato su di voi. Vedete che lo sto già facendo perché possiate ricevermi con il massimo onore e la massima gloria per il vostro Salvatore, che sono Io, Gesù.

          Guardate, figli miei, il momento non è lontano. Avvicinatevi sempre di più a Me. Non perdete altro tempo. Lasciate parlare chi vuole parlare. Continuate a pregare il Rosario ogni giorno e ad andare alla Santa Messa, se possibile. Se vivete vicino alla Chiesa, non mancatela: è il modo migliore per trovarvi. Voglio e vi chiedo: non litigate più per nulla. Cercate sempre di sorridere gli uni agli altri, perché Io sarò sempre vicino a tutti.

          Grazie, figli miei. Se siete già Miei, abbiate pazienza, perché presto saremo tutti insieme. Rimanete con la Mia Pace.

Gesù

03/11/1995

Molti sono i chiamati ma pochi gli eletti che rimangono fedeli a Me.



Molti sono i chiamati ma pochi gli eletti che rimangono fedeli a Me. 


Mia amata figlia diletta, seguire Me, in questo Mio ultimo viaggio per adempiere il Patto di Mio Padre, può essere paragonato ad un gruppo di alpinisti che scalano una montagna. Sappiate che questo è un monte altissimo, con un terreno duro e pieno di ostacoli, che presenterà dei problemi perfino all’alpinista più esperto, in quanto compariranno delle svolte sorprendenti ed inaspettate, mentre muterà ad ogni quota e dietro ogni anfratto. Coloro che confidano in ciò che Io dico e che Mi seguono con il cuore aperto e ben disposto, troveranno questo viaggio più facile rispetto agli altri. Tuttavia, molti di coloro che sono fiduciosi, all’inizio di questo viaggio, potrebbero camminare troppo in fretta e compiere grandi slanci nel tentativo di raggiungere la cima. Queste persone cadranno rovinosamente e la loro discesa verso il fondo sarà la più dolorosa. 

Viceversa, coloro che non hanno esperienza di scalate, ma che invece seguono le chiare istruzioni date loro da Colui che li guida, in molti casi raggiungeranno la cima per primi. La loro fiducia, la loro pazienza e la loro volontà di raggiungere la vetta a tutti i costi, gli fornirà grande energia ed entusiasmo, che li sosterrà nella loro ascesa verso l’alto. 

Coloro che non si fermano regolarmente per bere e dissetarsi, si disidrateranno, mentre quelli che si dimenticano di prendere del cibo con sé, si troveranno nell’impossibilità di conservare le forze. Ogni passo di questo viaggio presenta nuove sfide, curve pericolose e massi quasi impossibili da scavalcare. Ci vorranno delle persone molto forti, e sane di mente e corpo, per rimanere in cordata nella salita fino alla vetta. Esse potrebbero farsi distrarre da coloro che hanno perso la fede nella propria capacità di proseguire lungo la strada per la montagna, e che cercheranno costantemente di distoglierle dal loro compito. 

Poi ce ne saranno altri, che proveranno gelosia per coloro che compiono dei grandi passi in avanti; per tale motivo cercheranno di farli inciampare mettendo delle trappole ed altri ostacoli davanti a loro, al fine di rallentarli. Queste anime disilluse e gelose, faranno tutto il possibile per fermare gli scalatori determinati ed impegnati a raggiungere la cima. Essi elaboreranno delle menzogne per cercare di convincerli ad interrompere il loro cammino, bloccandosi per paura dei grandi pericoli a cui possono trovarsi di fronte. Essi diranno loro che la guida degli scalatori non è adatta per condurli alla vetta e che perciò sono in grave pericolo, che sarebbero molto sciocchi a continuare per quello che, essi dichiareranno essere un viaggio arduo e  pericoloso. 

E così, questo Mio viaggio continuerà fino al Giorno in cui Io tornerò di nuovo. Molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti che Mi rimangono fedeli. Alcuni sono chiamati e Mi seguono, ma poi essi Mi tradiscono. Il loro odio per Me è il peggiore di tutti, perché sono quelli che, nonostante Mi abbiano condotto le anime in questo cammino verso la Salvezza, qualora dovessero soccombere alla tentazione di Satana, che insinua terribili menzogne nelle loro anime, essi spingeranno anche le altre lontano da Me. 

Solo coloro che possiedono un’anima umile, un cuore tenero e che sono privi di malizia, orgoglio ed egoismo, riusciranno a raggiungere la vetta della montagna. Quando quel giorno avrà luogo, coloro che si sono allontanati da Me e che Mi hanno tradito, non troveranno alcun posto dove andare, perché il sentiero che porta verso il monte non ci sarà più. 

Il vostro Gesù. 

2 Agosto 2014

mercoledì 4 giugno 2025

Dio Si rivela come l’Essere più perfetto

 


Gesù ha detto: “Diventate perfetti!”


Sperimentate sempre di nuovo la dimostrazione della Mia Presenza, quando parlo a voi e voi sentite questo Mio Discorso, perché non Mi potreste sentire, se Io Stesso non Mi volessi rivelare a voi. Ma dato che ritengo urgentemente necessario che prendiate conoscenza dell’Essere, al Quale dovete il vostro essere, e dato che voglio pure che non vi venga sviluppata una falsa immagine di questo Essere, Io Stesso Mi annuncio a voi e vi dimostro con ciò la Mia Presenza, perché dipende dalla riconoscenza di Me Stesso se Mi amate e perciò dovete conoscere dapprima il Mio Essere, che in Sé E’ Amore e che vorrebbe rendervi felici con il suo Amore sempre ed eternamente. Mi rivelo a voi, vi fornisco una precisa conoscenza del Mio Agire ed Operare, del Mio Potere e della Mia sapienza, voglio presentare Me Stesso a voi come l’Essere più perfetto, affinché impariate ad amarMi. Non voglio ottenere attraverso le Mie Rivelazioni null’altro che voi Mi doniate nuovamente l’amore, che una volta avete sentito per Me e perciò eravate indicibilmente felici. Ma ora lo stato della vostra vita non è più felicità e beatitudine, perché vi manca una cosa, perché la Mia Forza d’Amore non vi irradia più, che vi può però irradiare solamente quando voi stessi Mi aprite il vostro cuore nell’amore. Per ottenere questo, guido a voi un sapere che potrebbe ben stimolarvi a donarMi l’amore, perché questo sapere è così imponente e voluminoso, e da ciò imparate a conoscere il vostro Dio e Creatore nel Suo profondo Amore di Padre, che vorrebbe rendervi sempre felici. Imparate a riconoscerMi come l’Essere più perfetto e tendete coscientemente a questo Essere più perfetto, abbiate di nuovo nostalgia dell’unificazione con Me, che esisteva una volta e Io Stesso vi posso ora nuovamente attirare a Me e rendervi felici per tutta l’Eternità Questo è lo scopo del fatto che Mi rivelo sempre di nuovo a voi uomini attraverso la Parola, che vi parlo, perché siete privi di ogni conoscenza, di tutto il sapere che corrisponde alla verità e perché la vostra vita terrena è anche una corsa a vuoto se non tendete coscientemente a Me, alla Meta, ma vivete soltanto per il mondo e le sue gioie. Intanto Mi basta che crediate convinti in un Dio, in un Potere Che vi ha creato. Ma solo pochi uomini hanno questa fede convinta, perché per questa ci vuole anche una vita nell’amore. La fede formale però non spinge gli uomini a cercare il collegamento con Me, la fede viva invece stabilisce il collegamento con Me già mediante i pensieri e l’uomo Mi viene più vicino passo dopo passo, perché attraverso una vita d’amore stabilisce sempre più saldamente il collegamento con Me ed Io non lo lascio più da Me, allora Mi è anche possibile di rivelarMi a lui, dapprima mentalmente, finché poi gli posso parlare e lui Mi sentirà, benché questo procedimento si svolga in modo differente, ma riconoscerà sempre la Mia Parola, sia pronunciata tramite i Miei servitori oppure contenuta nella Scrittura. La volontà di venir interpellato da Me. gli assicura sempre il Mio Discorso ed allora verrà posto nella chiara conoscenza, perché lo potrò anche istruire attraverso il Mio Spirito, affinché si faccia Luce in lui ed egli cresca in conoscenza ed il suo amore per Me s’infiamma sempre di più. Allora il suo percorso terreno come uomo non è vano, allora raggiungerà la Meta, troverà l’unificazione con Me e sarà eternamente beato. 

Amen

8. marzo 1964

Per i nemici di Cristo

 


LA RIVELAZIONE DELL’AMORE DIVINO


Sentii parlare del crimine commesso contro il Cardinale di Ungheria ed i suoi fratelli perseguitati nella fede. Pensai che si dovesse pregare per loro, poichè il bisogno spirituale è più grande. Ma Gesù mi disse: "Io sono vicino a loro. Senza di Me voi non potete far nulla. Prega per i nemici della Chiesa! Così il tuo popolo sarà salvo". Io recitai il Rosario. Pregai con tutta la forza dell'anima mia, unita al Suo Cuore sofferente: "Padre, perdona loro poichè non sanno quello che fanno". Allora per me fu come se vedessi il Suo Cuore aperto ingrossare ancora e cambiarsi in un oceano d'amore, e capii come Gesù pregò per i Suoi nemici, perchè dopo il primo peccato commesso nel Paradiso terrestre, essi soffrono sotto questa maledizione, e sono colpiti di tirannide da Satana. La prima e peggiore azione che fa il nostro nemico consiste nell'accecare gli uomini in modo che essi non vedano più i pericoli del peccato, non vi facciano più caso e quindi vi caschino. E Gesù ama queste anime di un amore inesprimibile. Quando sentii ancora parlare della persecuzione dei miei fratelli nella fede, mi venne un colpo al cuore. Una volta supplicai Gesù, domandandoGli perchè non esaudiva le mie preghiere, e non fermava i nemici della Chiesa. Gesù mi rispose: "Il mio Sangue deve scorrere per loro". Capii che Gesù vuole che il suo Sangue preziosissimo sia offerto al Padre celeste per la conversione dei nemici della Chiesa. Questo è il messaggio che ricevetti da Lui. Ogni giorno, quasi ogni sera, offrivo il Sangue di Gesù al Padre celeste, pregandolo che non andasse perduto per i nemici della Chiesa. Oh, perchè Dio mi fece vedere che lo Spirito Santo resta sull'Altare sotto le apparenze di una fiamma mentre il celebrante riceve Gesù nel SS. Sacramento? E perchè questi sacerdoti considerano i nemici della Chiesa come loro nemici personali che li privano dei loro beni terreni che essi amano tanto a discapito delle anime? Proprio per questi nemici Gesù prega: "Non sanno ciò che fanno". Oggi un buon sacerdote, che si offre veramente al Padre celeste, in unione con Cristo nel sacrificio dell'Altare, prega per i suoi nemici così come fece Gesù, dicendo con Lui: "Padre, perdona loro, poichè non sanno quello che fanno". Solo allora egli offre al Padre celeste il Sacrificio perfetto, in una maniera veramente perfetta. E solo allora egli riceverà con Gesù tutto l'amore dello Spirito Santo, con cui potrà agire in conformità alla volontà divina.

Tutto ciò mi fu rivelato da Dio. E capii che dovevo prenderne nota. Questo avvenimento mi riempì di un coraggio particolare, e mi era difficile ritornare alla realtà terrena. 

15 luglio 1950: Quando seppi che si ammazzava tanta gente nella guerra di Corea, che i comunisti non risparmiavano nessuno, e che questi partiti avevano le loro riunioni in quasi tutti i paesi del mondo, domandai, molto indignata, se questi nemici del bene sarebbero stati combattuti e sterminati un giorno con i mezzi tecnici della guerra. Ma pensai a Gesù nel mio cuore, e Gli domandai: "Per quanto tempo, Signore, permetterai che questi nemici colpiscano la tua S. Chiesa? Fammi sapere se vuoi annientarli". Ma Gesù mi diede questa risposta dei tutto inattesa: "La mia misericordia è senza limiti". Ora so che devo pregare per loro, che devo amarli come il mio Signore e Maestro li ama, senza escluderne uno. 

30 luglio 1950: Sentivo nel mio cuore gli affanni di un gran numero di persone. Vedevo la sofferenza della S. Chiesa. Così pensai che tanto i buoni, come i nemici, sono tutti degli esseri umani, redenti da Gesù: sono i miei fratelli. Mi venne in mente la promessa di Gesù: "Otterrai tutto ciò di cui le anime hanno bisogno per mezzo delle Mie SS. Piaghe". In camera pregai, supplicando Gesù per la salvezza e la pace dei popoli, e capii che tutto l'odio che c'è fra gli uomini, tutte le disgrazie che minacciano i popoli, sono proprio l'opera diretta o indiretta di Satana. Dopo aver recitato di notte il Rosario, raccomandai alla Madonna le mie suppliche e le mie preghiere per la salvezza del mondo, unendole a tutte le Messe che si sarebbero offerte a Dio in quel giorno. 

5 aprile 1950: Primo venerdì del mese. Ho pregato Gesù di aver pietà dei peccatori, di non permettere che si perda il Suo Sangue che si sta offrendo in questo momento sull'Altare al Suo Padre celeste, per la salvezza di queste povere anime. E Gesù disse: "Io dò loro il Mio gran perdono". Io ripetei: "Il Tuo gran perdono?" E, di nuovo, appena ebbi pronunciato queste parole, sentii nel mio cuore le Sue parole: "Voglio ascoltare la preghiera dei giusti, delle anime che mi sono care, per perdonare ai miei nemici".

APPUNTI DI MARIA GRAF – SUTER

Non incolpate Dio

 


Maria 

Quando tutti gli eventi inizieranno, sarà troppo tardi per prepararsi. Questo è ciò che ho sempre predicato. Mio Figlio, Gesù, ha predicato lo stesso messaggio. Tutti mettono da parte questo invito di pentirsi e di rivolgersi a Dio. “Il paradiso può attendere”, dicono. “Oggi, dobbiamo prenderci cura per le cose della terra.” Il mio messaggio è questo: “Non è una questione di attesa del cielo. È l’inferno che non aspetta. Se non ti penti per i motivi celesti, quindi, almeno, pentiti per paura di cadere nei piani dell’inferno”. 

Nessuna attesa 

L’inferno non aspetta. Cercherà di divorare il mondo intero. Vuole scatenarsi. Ha già modellato i suoi strumenti di dolore e sofferenza. Sarò chiara. Tutta la sofferenza viene dal Maligno. È possibile ignorare il cielo, ma non si può ignorare l’inferno. Il cielo vi invita gentilmente ad amare. L’inferno non vi dà tale decisione. Costringe all’odio e alla sofferenza. Esso distrugge il libero arbitrio. Esso costruisce un mondo di sofferenza e di dolore che sopraffà completamente. 

Io delineerò l’immagine in modo chiaro. Presto, molto presto, le potenze dell’inferno si scateneranno contro il mondo intero. Tutti sperimenteranno questi poteri, in un modo o nell’altro. Ci sarà una serie di eventi, uno di seguito all’altro, che cambieranno totalmente la faccia della terra. 

La distruzione dall’Inferno 

Non incolpate Dio. Non dite: “Perché Dio ha fatto questo?” Guarda tutti i miei messaggi. Io dico sempre: “Dio è pronto ad aiutare” e “Ritornate a Dio e Lui vi proteggerà”. Lo dico ancora e ancora. Non incolpate Dio. Tutto di questa distruzione viene dall’inferno e, se l’umanità mi avesse soltanto invocato, sarei intervenuta. 

L’umanità è libera. Essa prende decisioni. Sceglie il paradiso o l’inferno. Scatena sia l’amore creativo del cielo o l’odio distruttivo dell’inferno. O uomini, che cosa avete rilasciato? Devo rispondere a questa domanda? Basta guardarsi intorno al vostro mondo! 

“Presto, molto presto”. Queste sono le mie parole. Pentitevi. Ritornate a Dio. Invocate il mio aiuto, pregando: “Maria sii con me.” Questo è tutto quello che dovete dire. Io verrò e cominceremo a prepararci. 

Commento: Che grande chiarezza! Eventi dolorosi saranno presto scatenati dall’inferno. Eppure, Maria ci insegna a prepararci. 

22/02/2012 

LA PASSIONE DELLA CHIESA - Il Corpo Mistico di Cristo, nelle sembianze di Gesù flagellato alla colonna

 


Negli scritti di Luisa Piccarreta

Riflessione di don Pablo Martin


Continua il mio adorabile Gesù a venire, e questa volta lo vedevo nel momento in cui stava alla colonna. Gesù, slegandosi, si è gettato nelle mie braccia per essere da me compatito. Io l’ho stretto a me e ho incominciato ad aggiustargli i capelli, tutti aggrumati di sangue, ad asciugargli gli occhi e il volto ed insieme l’ho baciato e ho fatto diversi atti di riparazione. Quando sono giunta alle mani e gli ho tolto la catena, con somma meraviglia ho visto che il capo era di Nostro Signore, ma le membra erano di tante altre persone, specialmente religiose.

Oh, quante membra infette, che davano più tenebre che luce! Nel lato sinistro stavano quelli che davano più da soffrire a Gesù. Si vedevano membra inferme, piene di piaghe verminose e profonde, altre che appena restavano attaccate per un nervo a quel corpo. Oh, come si doleva e vacillava quel capo divino sopra quelle membra! Al lato destro, poi, si vedevano quelle che erano più buoni, cioè, membra sane, risplendenti, coperte di fiori e di rugiada celeste, profumate di olezzanti odori, e tra queste membra si scorgeva qualcuno che mandava un profumo oscuro.

Questo capo divino su queste membra, molto veniva a soffrire. È vero che vi erano membra risplendenti, che quasi rassomigliavano alla luce di quel capo, che lo ricreavano e gli davano grandissima gloria, ma erano in tanto maggior numero le membra infette. Gesù, aprendo la sua dolcissima bocca, mi ha detto: “Figlia mia, quanti dolori mi danno queste membra! Questo corpo che tu vedi, è il corpo mistico della mia Chiesa, di cui mi glorio di essere il Capo, ma quanto strazio crudele fanno queste membra in questo corpo! Pare che si aizzino tra loro a chi possa darmi più tormento”. (Vol. 3°, 30-11-1899)


Accumulate ricchezze per il cielo

 



La Santissima Vergine Maria dice: Come custode della fede vi preservo dalle insidie del nemico, legandovi teneramente con il cordone che lega il mio saio, perché voi siete bambini che hanno bisogno del   mio  nutrimento  spirituale  e  di   una   madre  che  vi accarezzi e vi curi amorevolmente. Il mio Cuore Immacolato vibra d'amore per voi, mi commuovono le vostre preghiere e i vostri primi passi in questo cammino spirituale. Vi ho incorporati nel mio Esercito Azzurro affinché combattiate contro le astuzie di Satana, quindi conservate nel vostro cuore il segno della mia vittoria e nelle vostre mani il Santo Rosario. Mio Figlio vi ama come bambini candidi, puri e innocenti che rivolgono sempre lo sguardo all'amore. 

Miei piccoli: nei giorni freddi vi darò calore, nelle notti buie vi darò luce, nei momenti di debolezza vi rafforzerò, nei momenti di turbolenza vi regalerò la mia pace. Rifugiatevi nel Divino Cuore di Gesù, sentendo ogni pulsazione e ogni battito come lampi di amore, misericordia e tenerezza per ciascuno di voi. Accumulate ricchezze per il cielo con la preghiera costante, il sacrificio e la mortificazione. Praticate la virtù del silenzio rendendovi anime prudenti, con spirito di raccoglimento e di adorazione. Nutritevi di cibi squisiti, assaporando le parole delle Sacre Scritture. Offritemi mazzi di rose di diversi colori in cui, recitando ogni Ave Maria, è un bocciolo che si apre al cielo. Vi ascolto nei vostri balbettii, nelle vostre incessanti suppliche e intercedo per voi davanti a Gesù. Vi parlo in modi diversi  attraverso le immagini,  salutatemi dal  vostro cuore  ogni volta che passate davanti a una di esse. Vi  porto  nel  mio  Cuore, vi  benedico e vi amo. 

8 giugno 2007

Agustín del Divino Corazón


Gesù guarisce la suocera di Pietro. Umiltà dell'apostolo - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE

(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)



Gesù guarisce la suocera di Pietro. Umiltà dell'apostolo


Gesù uscì senza indugio con i discepoli e si diresse lungo la montagna verso la casa di Pietro, vicino a Betsaida: lo avevano chiamato con urgenza perché sembrava che la suocera di Pietro stesse per morire. La sua malattia era peggiorata e aveva la febbre molto alta. Gesù entrò nella sua camera. C'era anche la figlia di Pietro. Gesù si avvicinò al letto e si chinò, mezzo in piedi e mezzo seduto. Le disse alcune parole e le posò la mano sulla testa e sul petto, e lei si calmò completamente. Poi, in piedi davanti a lei, la sollevò per mano fino a farla sedere e disse: «Datele da bere», e la figliastra di Pietro le diede da bere in una tazza a forma di nave. Gesù benedisse la bevanda e le ordinò di alzarsi, e lei si alzò dal suo letto. Era tutta avvolta in un ampio abito da notte. Lasciò le lenzuola, si alzò e rese grazie al Signore, e con lei tutta la casa. Durante il pasto questa donna servì a tavola con le altre donne e stava benissimo. Dopo questo, Gesù andò con Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni e altri discepoli al luogo di pesca di Pietro, vicino al mare, e lì parlò loro soprattutto del fatto che presto avrebbero dovuto lasciare questa occupazione per seguire solo Lui. Pietro si spaventò moltissimo, si gettò ai piedi del Signore e gli chiese di guardare alla sua ignoranza e alla sua debolezza, e di non chiedergli di prendere parte a cose così importanti, poiché non era degno di tali grandi questioni né era in grado di istruire gli altri. Gesù gli rispose di non avere alcuna preoccupazione mondana e che Colui che dava salute ai malati avrebbe dato anche forza, cibo e tutto il necessario per compiere la sua missione13. Gli altri erano del tutto d'accordo. Solo Pietro, nella sua umiltà, non riusciva a capire come lui, povero pescatore, potesse essere altro che pescatore e non maestro. Non era ancora la chiamata che si trova nel Vangelo: questa chiamata non era ancora avvenuta. Tuttavia, da allora Pietro dedicò a Zebedeo il suo lavoro più di prima. Dopo questo cammino lungo il mare, Gesù si recò a Cafarnao e trovò molti malati nella casa di Pietro, vicino alla città. Ne guarì molti e insegnò nella sinagoga. Quando nel pomeriggio la folla aumentò ancora di più, Gesù si ritirò quasi inosservato e si recò da solo in una piacevole gola naturale che si estendeva a sud di Cafarnao, dalla proprietà di Serobabel a quella del suo servo e dei suoi lavoratori. In questa gola c'erano grotte, arbusti, sorgenti d'acqua e vi erano custoditi molti uccelli e animali rari. Era come una foresta conservata dalla mano dell'uomo, appartenente a Serobabel. Da un lato era aperta a tutti, come parte di quel parco ricreativo che era il Genesaret. Gesù trascorse la notte in preghiera, all'insaputa dei suoi discepoli. Ho visto che qui raccoglievano il secondo raccolto della campagna. La mattina molto presto Gesù lasciò il luogo. Non tornò a Cafarnao, ma mandò Pietro, che insieme ad altri discepoli lo stava cercando, a mandargli i discepoli Parmenas e Sarumino. Aristobulo e Tarzisso in un determinato punto dove si sarebbe incontrato con loro, e poi si diresse verso le baie di Betulia. Attraversò le alture dove si trova Magdalum, un paio d'ore a est, alla sua sinistra. A mezzogiorno si trova la città di Jotapata.


Vi chiedo, figli MIEI, di: “ PREGARE MOLTO PER LA FRANCIA ”! - Per il mondo - Per la Chiesa - Per la conversione dei peccatori!

 


(Messaggio ricevuto da MYRIAM e MARIE il 3 giugno 2025)


IO SONO vostro Padre in CIELO: “Dio Onnipotente, il Santo dei Santi, il Divino, l'Eterno”! IO SONO!

Anche figli Miei: Se siete solo in tre a pregare il rosario: IO SONO IN MEZZO A VOI!

Vi chiedo ancora una volta di “  fidarvi completamente di ME  ” e di “  NON TEMERE CIÒ CHE STA ARRIVANDO  ”!

La FRANCIA è nelle mani della Massoneria che la governa, così come il mondo intero.

I prossimi mesi per i miei figli saranno: MOLTO MOLTO MOLTO DIFFICILI . Ci sarà sempre più violenza: molto sangue, molta sofferenza.

Molti dei MIEI figli continuano a ignorarmi: restano sordi alle MIE chiamate, mentre Io, "DIO e PADRE: Per Amore: Voglio salvarli tutti  ".

Siate buoni: come è buono il Padre vostro celeste.

Abbandonati totalmente a ME: “DIO ONNIPOTENTE”, affinché io possa compiere meraviglie in te.

-L'amore di DIO per tutti i SUOI ​​figli è al di sopra di tutto!

-L'amore perdona!

-L'amore salva!

-L'amore ti porta alla vita eterna!

AMEN, AMEN, AMEN,

DIO Padre: Pieno d'Amore vi dà la SUA Santissima benedizione insieme a quella della Beata VERGINE MARIA: LA tutta Pura e Santa: “La DIVINA IMMACOLATA CONCEZIONE” e, San GIUSEPPE: il Suo castissimo sposo!

NEL NOME DEL PADRE,

NEL NOME DEL FIGLIO,

NEL NOME DELLO SPIRITO SANTO,

AMEN, AMEN, AMEN,

Vi chiedo, figli MIEI, di: “  PREGARE MOLTO PER LA FRANCIA  ”!

-Per il mondo

-Per la Chiesa

-Per la conversione dei peccatori! AMEN,

Vi do la Mia PACE Figli miei, vi do la Mia PACE!

IO SONO l'Amore che ti ama e VIENE a salvarti..

IO SONO! AMEN,

(Alla fine delle nostre preghiere abbiamo cantato:

  • Sacro Cuore di Gesù
  • Sii regina con noi

Col dono del suo Cuore Gesù acquiSta nuovo diritto sul nostro.

 


APOSTOLATO DEL SACR0 CUORE DI GESÙ


SULL'UNIONE DEL CRISTIAN0 COL CUORE DI GESU'


Ma se la fratellanza nostra col Figliuolo di Dio ci flette in possesso del suo Cuore , come potremo noi negargli il diritto che egli ne acquista sul nostro ? Le relazioni di fratellanza sono necessariamente scambievoli, nè Iddio potea divenire nostro fratello, senza che noi divenissimo fratelli di Dio, contraendo verso di lui tutti i doveri propri di tale stato, primo de' quali è l' amore. Egli ci ha donato il Cuor suo, noi non gli dovremo donare il nostro?

E sarà chi voglia disconoscere così gloriosa obbligazione, e con mostruosa ingratitudine respingerla ? Come ! Il Figliuolo di Dio, per niente bisognoso di noi, del quale non avevamo meritato se non la collera, si degna di venire a noi, di darsi a noi, di unirsi a noi, di comunicare a noi i suoi tesori, di donare a noi il suo Cuore; e noi che dobbiamo tutto a lui, che non possiam nulla senza di lui, noi ricuseremo d' amarlo, ne rifiuteremo i doni e la parentela infinitamente gloriosa a cui Egli ci chiama ! Vile quel cuore e codardo, il qualè osi di patteggiare l'amor suo con un Dio che stato è così prodigo del proprio : anatema a colui che non amerà il Salvatore Gesù, Si quis non amat Domi num nostrum Jesum Christum, sit anathe ma (I CoR., XVI, 22) !

No, no, dolce Signore, non ispingeremo noi fino a questo eccesso la nostra viltà e ingratitudine ; ma riceveremo riconoscenti il dono che ci fate del vostro Cuore, che dev'essere d'ora in poi il nostro più caro, il nostro unico tesoro ! Fossero pure in nostra mano i beni di tutto il mondo, paragonati al vostro Cuore noi li avremo in conto di vile immondezza, Omnia detrimentum feci ut Christum lucrifaciam (PHIL., III, 8). Fossimo pure spogliati fino alla estrema nudità, noi ci riputeremo sempre ricchissimi per la possessione dell'amor vostro e del vostro Cuore. Ma non ci basta l'essere amati da voi, o Padre infinitamente amoroso, noi vogliamo amarvi di ricambio. È vero che non potremo giammai soddisfare l' immenso debito, contratto con voi e col vostro Padre celeste, quando egli vi diede a noi; che è mai il nostro cuore in confronto del vostro ? ma per quanto miserabile, freddo, imperfetto e malconcio esso sia, pure dacchè voi degnate accettarne l'offerta, noi ve l'offriamo con gioia, ve lo doniamo senza riserva; prendetelo, purificatelo, rendetelo degno di voi, usatene come strumento in tutte le opere alle quali sarà di piacer vostro l' applicarlo. Quanto a noi non vogliamo più altra gloria se non se di servire a voi, altra libertà se non se di appartenere a voi, altra felicità se non se di piacere a voi, altra ricompensa se non se di possedere eternamente voi.