LA RIVELAZIONE DELL’AMORE DIVINO
Sentii parlare del crimine commesso contro il Cardinale di Ungheria ed i suoi fratelli perseguitati nella fede. Pensai che si dovesse pregare per loro, poichè il bisogno spirituale è più grande. Ma Gesù mi disse: "Io sono vicino a loro. Senza di Me voi non potete far nulla. Prega per i nemici della Chiesa! Così il tuo popolo sarà salvo". Io recitai il Rosario. Pregai con tutta la forza dell'anima mia, unita al Suo Cuore sofferente: "Padre, perdona loro poichè non sanno quello che fanno". Allora per me fu come se vedessi il Suo Cuore aperto ingrossare ancora e cambiarsi in un oceano d'amore, e capii come Gesù pregò per i Suoi nemici, perchè dopo il primo peccato commesso nel Paradiso terrestre, essi soffrono sotto questa maledizione, e sono colpiti di tirannide da Satana. La prima e peggiore azione che fa il nostro nemico consiste nell'accecare gli uomini in modo che essi non vedano più i pericoli del peccato, non vi facciano più caso e quindi vi caschino. E Gesù ama queste anime di un amore inesprimibile. Quando sentii ancora parlare della persecuzione dei miei fratelli nella fede, mi venne un colpo al cuore. Una volta supplicai Gesù, domandandoGli perchè non esaudiva le mie preghiere, e non fermava i nemici della Chiesa. Gesù mi rispose: "Il mio Sangue deve scorrere per loro". Capii che Gesù vuole che il suo Sangue preziosissimo sia offerto al Padre celeste per la conversione dei nemici della Chiesa. Questo è il messaggio che ricevetti da Lui. Ogni giorno, quasi ogni sera, offrivo il Sangue di Gesù al Padre celeste, pregandolo che non andasse perduto per i nemici della Chiesa. Oh, perchè Dio mi fece vedere che lo Spirito Santo resta sull'Altare sotto le apparenze di una fiamma mentre il celebrante riceve Gesù nel SS. Sacramento? E perchè questi sacerdoti considerano i nemici della Chiesa come loro nemici personali che li privano dei loro beni terreni che essi amano tanto a discapito delle anime? Proprio per questi nemici Gesù prega: "Non sanno ciò che fanno". Oggi un buon sacerdote, che si offre veramente al Padre celeste, in unione con Cristo nel sacrificio dell'Altare, prega per i suoi nemici così come fece Gesù, dicendo con Lui: "Padre, perdona loro, poichè non sanno quello che fanno". Solo allora egli offre al Padre celeste il Sacrificio perfetto, in una maniera veramente perfetta. E solo allora egli riceverà con Gesù tutto l'amore dello Spirito Santo, con cui potrà agire in conformità alla volontà divina.
Tutto ciò mi fu rivelato da Dio. E capii che dovevo prenderne nota. Questo avvenimento mi riempì di un coraggio particolare, e mi era difficile ritornare alla realtà terrena.
15 luglio 1950: Quando seppi che si ammazzava tanta gente nella guerra di Corea, che i comunisti non risparmiavano nessuno, e che questi partiti avevano le loro riunioni in quasi tutti i paesi del mondo, domandai, molto indignata, se questi nemici del bene sarebbero stati combattuti e sterminati un giorno con i mezzi tecnici della guerra. Ma pensai a Gesù nel mio cuore, e Gli domandai: "Per quanto tempo, Signore, permetterai che questi nemici colpiscano la tua S. Chiesa? Fammi sapere se vuoi annientarli". Ma Gesù mi diede questa risposta dei tutto inattesa: "La mia misericordia è senza limiti". Ora so che devo pregare per loro, che devo amarli come il mio Signore e Maestro li ama, senza escluderne uno.
30 luglio 1950: Sentivo nel mio cuore gli affanni di un gran numero di persone. Vedevo la sofferenza della S. Chiesa. Così pensai che tanto i buoni, come i nemici, sono tutti degli esseri umani, redenti da Gesù: sono i miei fratelli. Mi venne in mente la promessa di Gesù: "Otterrai tutto ciò di cui le anime hanno bisogno per mezzo delle Mie SS. Piaghe". In camera pregai, supplicando Gesù per la salvezza e la pace dei popoli, e capii che tutto l'odio che c'è fra gli uomini, tutte le disgrazie che minacciano i popoli, sono proprio l'opera diretta o indiretta di Satana. Dopo aver recitato di notte il Rosario, raccomandai alla Madonna le mie suppliche e le mie preghiere per la salvezza del mondo, unendole a tutte le Messe che si sarebbero offerte a Dio in quel giorno.
5 aprile 1950: Primo venerdì del mese. Ho pregato Gesù di aver pietà dei peccatori, di non permettere che si perda il Suo Sangue che si sta offrendo in questo momento sull'Altare al Suo Padre celeste, per la salvezza di queste povere anime. E Gesù disse: "Io dò loro il Mio gran perdono". Io ripetei: "Il Tuo gran perdono?" E, di nuovo, appena ebbi pronunciato queste parole, sentii nel mio cuore le Sue parole: "Voglio ascoltare la preghiera dei giusti, delle anime che mi sono care, per perdonare ai miei nemici".
APPUNTI DI MARIA GRAF – SUTER
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