venerdì 30 maggio 2025

Saranno solo i valorosi e i coraggiosi tra voi, che Mi amano di più, che condurranno il Mio esercito verso la salvezza.



Saranno solo i valorosi e i coraggiosi tra voi, che Mi amano di più, che condurranno il Mio esercito verso la salvezza. 


Mia amata figlia prediletta, questi giorni, quasi su di voi, portano con sé una terribile oscurità e disperazione e niente di simile è stato da voi testimoniato in precedenza nella vostra vita. 

Questa oscurità sarà dello spirito e sarà causata dal vuoto di quelle anime che seguono l’anticristo e il falso profeta. Il dolore dello spirito, che infliggeranno ai cristiani che rifiuteranno di ascoltare l’eresia, sarà difficile da sopportare. 

Vi dico solo questo, in modo che sappiate nei vostri cuori, che il dolore del rifiuto che sentirete avverrà perché, sostenendo la Mia Santa Parola, soffrirete nel Mio Nome. 

Non dovete mai mettere in discussione le enormi richieste  che vi verranno fatte, o perderete la fiducia, perché sono Io, il vostro Re, che ho il potere di garantire che potete sopportare questo. Né dovete mai dubitare che questo Esercito Rimanente, di cui ora diventate parte per rimanere fedeli a Me, Gesù Cristo, sia stato predetto. 

on ascoltate coloro che cercheranno di dirvi che non dovete credere in questi Miei sacri messaggi per il mondo, perché essi sono ingannati. Dovete pregare per coloro che non hanno la forza o lo spirito del discernimento e che sceglieranno la strada sbagliata del bivio. Molti di coloro che seguiranno il falso profeta, cercheranno di trascinarvi sulla stessa strada. 

Il fratello combatterà il fratello e la sorella, il padre contro il figlio, la madre contro la figlia – tutto nel tentativo di seguire la Verità, ma molti non riusciranno a vedere gli errori degli insegnamenti del falso profeta e saranno a Me persi. 

Saranno solo i valorosi e i coraggiosi tra voi, che Mi amano di più, che condurranno il Mio esercito verso la salvezza. Essi porteranno con sé miliardi di anime, sotto la Mia guida, al sicuro.  È per questo che non dovete mai mollare. 

Il vostro Gesù. 

28 Febbraio 2013

giovedì 29 maggio 2025

Esseri di Luce, assistenti spirituali degli uomini

 


Aiutanti dal e nell’Aldilà


 Che cosa sono „Aiutanti dall’Aldilà“ ? 


Gli esseri circondati dalla Luce fluente nel Regno spirituale sono in stretto contatto con Me e perciò hanno anche la stessa volontà, e dispongono di una grande Forza per eseguire la loro volontà. E così sono in certo qual modo gli esecutori della Mia Volontà, sono i Miei servitori, i Miei autorizzati, la cui attività corrisponde al Mio Piano di Salvezza dall’Eternità. Ed assistono innumerevoli esseri sulla Terra come nell’Aldilà. Tutto ciò che vive, che si trova quindi in un determinato grado di maturità spirituale, deve anche essere assistito in modo che raggiunga la sua meta, perché senza aiuto non percorrerebbe mai la giusta via; deve sempre essere guidato, e questa guida ed assistenza è una funzione di tutti gli esseri che sono irradiati dalla Luce e dalla Forza, il cui amore per Me e lo spirituale non liberato è così profondo, che fanno ciò che corrisponde sempre alla Mia Volontà, per liberare l’imperfetto. Innumerevoli esseri di Luce sono vicino a Me ed instancabilmente attivi, quindi anche innumerevoli uomini sulla Terra possono godere della loro provvidenza, ed ogni singolo destino può essere considerato, ogni avvenimento per l’uomo guidato in modo che costui possa maturare com’è la sua destinazione. Ma la libertà della volontà non viene sfiorata nemmeno da questi esseri di Luce, che quindi malgrado la massima provvidenza più amorevole non esclude un risprofondare nell’oscurità, quando l’essere stesso si ribella alla volontà e la provvidenza degli esseri di Luce, quando non riconosce Me Stesso e non desidera né Forza né Luce. Allora viene esclusa anche la provvidenza dello spirituale luminoso, finché l’uomo stesso si rivolge a Me e così lascia anche la libertà agli esseri di Luce, di agire su sé stesso. Nessun uomo sulla Terra però deve rinunciare all’aiuto ed all’amore degli esseri di Luce, nessun uomo viene da Me provveduto scarsamente o trascurato, ma il destino di ognuno corrisponde alla propria volontà, e questa determina la misura dell’aiuto e della Forza per la Redenzione. E dato che gli esseri di Luce sono degli esecutori della Mia Volontà, la loro guida è uguale alla Mia e la loro provvidenza anche come la Mia. Perciò si può sempre parlare del Mio Agire e del Mio Aiuto, perché gli esseri di Luce come Parte Mia appartengono a Me, i quali da esseri singoli hanno la fortuna della Mia Irradiazione con Forza e Luce e percepiscono la felicità di un’attività continua per Me. Quest’attività consiste però soltanto nell’esecuzione di ciò che il Mio Amore e la Mia Sapienza riconosce come buono e di successo per le singole anime. E così l’intero Cosmo può essere colmo di anime bisognose d’aiuto, nemmeno un’anima deve fare a meno della provvidenza divina, perché anche il Regno di Luce è infinito e la beatitudine delle anime che si trovano in questo Regno di Luce consiste nel fatto, di ricevere da Me dei compiti e di superarsi nel loro adempimento. Quello che è diventato Mio mediante la formazione nell’amore, è anche in diretto contatto con Me, e la Mia Volontà, la Mia Forza e la Mia Sapienza colmano un tale essere diventato amore, in modo che non si separa mai più in eterno da Me ed ora si rivolge pieno d’amore allo spirituale, che non può condividere con lui questa beatitudine, per via della sua imperfezione, e gli esseri di Luce sono spinti a liberarlo. Si trova davanti allo spirituale non liberato con lo stesso amore come Io Stesso, dalla Cui Forza d’Amore tutto è proceduto. Di conseguenza si prenderà anche cura di tutte le Mie creature, le assisterà e guiderà la sua situazione di vita, in modo che ogni uomo sulla Terra ha il suo assistente spirituale e questo di nuovo, come totalmente unito con Me, non può volere e pensare null’altro che come Io Stesso e quindi la creatura può sentirsi, e lo è anche, guidato ed assistito da Me Stesso. Io Sono al di sopra di tutto, ed il Mio esercito di spiriti beati Mi circonda, ma anche l’essere più piccolo, più insignificante, gode la Mia Provvidenza, la Mia Protezione e non viene da Me dimenticato, ed anche se questo è incomprensibile per gli uomini, perché il loro sapere e la loro forza è ancora limitata e loro pensano questa limitazione anche di Me, fino a che loro stessi sono imperfetti e non possono farsi nessuna idea del Potere e della Luce della Perfezione. 

Amen

20. febbraio 1947

Potere di Maria in cielo su Gesù.

 


Potere di Maria in cielo su Gesù. - Poiché la grazia perfeziona la natura, e la gloria perfeziona la grazia, è certo che Nostro Signore è ancora nel Cielo Figlio di Maria, e perciò ha conservato la sottomissione e l'ubbidienza del più perfetto di tutti i figli verso la migliore di tutte le madri.  

Bisogna però guardarsi bene dal ravvisare in siffatta dipendenza un abbassamento o una imperfezione qualsiasi in Gesù Cristo; infatti Maria, essendo infinitamente al disotto di suo Figlio, che è Dio, non gli comanda come farebbe una madre di quaggiù al proprio figlio che le è inferiore, bensì, essendo tutta trasformata in Dio per la grazia e la gloria che trasforma tutti i Santi in Lui, domanda, vuole e fa unicamente ciò che è conforme alla eterna ed immutabile volontà di Dio.  

Quando adunque noi leggiamo negli scritti dei santi che in cielo e in terra tutto, persino Dio medesimo, è sottomesso a Maria SS., ciò vuol dire che l'autorità onde il Signore si compiacque d'investirla è sì grande, da sembrare che Ella abbia lo stesso potere di Dio, e che le preghiere e le domande di Lei sono sì potenti presso Dio, da equivalere ad altrettanti comandi innanzi alla sua divina Maestà, che non resiste mai alla preghiera della diletta sua Madre, perché Essa fu sempre umile e docile al suo volere.  

Se Mosè, con la forza della sua preghiera arrestò la collera di Dio sopra gli Israeliti, in modo sì efficace che l'altissimo e infinitamente misericordioso Signore, non potendo resistergli, gli disse che lo lasciasse montare in furore e punire quel popolo ribelle, cosa dovremo pensare, a più forte ragione, della preghiera dell'umile Maria, la degna Madre di Dio, che è più potente presso sua Maestà delle preghiere ed intercessioni di tutti gli Angeli e i Santi del cielo e della terra? (n. 27).  

P. FRANCESCO M. AVIDANO. S. M.

Il soffio dello Spirito Santo rinnoverà la Terra!

 


Stupirò il Mio popolo con le Mie meraviglie.

Popolo Mio, popolo fedele a Me, sappi che il tuo Creatore è sempre di guardia, il Suo occhio vede, scruta i cuori degli uomini, è pronto a donare loro la giusta ricompensa: …è da tempo che vi osservo e attendo la vostra coraggiosa conversione a Me.

È tempo di cose belle in Cristo Gesù per i Suoi figli. Provvedete a purificare i vostri cuori, non permettete a Satana di sporcarli, state vigilanti ai suoi attacchi, egli è il Male, il suo scopo è quello di farvi cadere nella sua trappola mortale.

Vivete in sintonia al santo Vangelo, pregate e digiunate dalle cose del mondo, tutto è superfluo, le false luci che vi abbagliano si spegneranno a breve, il tempo concesso a Satana è finito, ancora un poco e il suo crollo sarà totale, all’Inferno.

Gesù, nella Sua infinita misericordia, donerà agli uomini che lo hanno rinnegato la possibilità di ravvedersi, di tornare a Lui. Pentitevi, o uomini, pentitevi, tornate a Colui che tanto vi ama e brama riavervi Suoi.

Soddisfate il Dio Amore con il vostro tutto per Lui, offritegli il vostro pentimento, riconoscetelo quale unico e vero Dio! Tornate convinti a Lui.

Abbracciate il santo Vangelo, o uomini, vivetelo, amatevi come veri fratelli, non abbiate paura di strapparvi le vesti logore per indossare quelle di luce infinita.

Tutto si compie in maniera veloce, ricordo che il Mio intervento è prossimo, che il soffio dello Spirito Santo rinnoverà la Terra!

Abbandonatevi a Me, non sciupate questo tempo di misericordia per non trovarvi spiazzati davanti alla morsa del Serpente.

Sorprendetemi con il vostro ritorno a Me!!!

Vi amo, vi benedico.

Lo stato tristissimo di degrado in cui giace la Chiesa finirà in una terribile purificazione nel sangue, dopo la quale spunterà il suo più grande trionfo e la pace

 


LA PASSIONE DELLA CHIESA

Negli scritti di Luisa Piccarreta

Riflessione di don Pablo Martin


Trovandomi nel solito mio stato, mi son trovata fuori di me stessa, dentro di una chiesa dove c’era un sacerdote che celebrava il divin Sacrificio, e mentre ciò faceva piangeva amaramente e diceva: “La colonna della mia Chiesa non ha dove poggiarsi!”

Nell’atto che ciò diceva ho visto una colonna, la cui cima toccava il cielo, e al disotto di questa colonna stavano sacerdoti, vescovi, cardinali e tutte le altre dignità che sostenevano la detta colonna; ma, con mia sorpresa, ho fatto per guardare e ho visto che di queste persone, chi era molto debole, chi mezzo marcito, chi infermo, chi pieno di fango; scarsissimo era il numero di quelli che si trovavano in stato di sostenerla, sicché questa povera colonna, per le tante scosse che riceveva al disotto, tentennava senza potere stare ferma. Al disopra di detta colonna c’era il Santo Padre, che con catene d’oro e coi raggi che mandava da tutta la sua persona, faceva quanto più poteva per sostenerla, per incatenare ed illuminare le persone che dimoravano al disotto, benché qualcuna sfuggisse per avere più agio a marcire e ad infangarsi, e non solo, ma per legare ed illuminare tutto il mondo.

Mentre ciò vedevo, quel sacerdote che celebrava la Messa (sto in dubbio se fosse un sacerdote oppure Nostro Signore, ma dal parlare era Gesù; non so dire di certo), mi ha chiamata vicino a sé e mi ha detto: “Figlia mia, vedi in che stato lacrimevole si trova la mia Chiesa: quelle stesse persone che dovevano sostenerla, vengono meno e con le loro opere l’abbattono, la percuotono e giungono a denigrarla. L’unico rimedio è che faccia versare tanto sangue, da formare un bagno per poter lavare quel marcioso fango e sanare le loro piaghe profonde, affinché sanate, rafforzate, abbellite in quel sangue, possano essere strumenti abili a mantenerla stabile e ferma”.

Poi ha soggiunto: “Io ti ho chiamato per dirti: vuoi tu essere vittima e così essere come un puntello per sostenere questa colonna in tempi così incorreggibili?”

Io in principio mi son sentita correre un brivido per timore di non avere la forza, ma poi subito mi sono offerta ed ho pronunziato il “Fiat”. (…)

Dopo ciò, ho visto la sanguinosa strage che si faceva di quelle persone che stavano al disotto della colonna. Che orribile catastrofe! Scarsissimo era il numero che non rimaneva vittima! Giungevano a tale ardimento, che tentavano d’uccidere il Santo Padre. Ma poi pareva che quel sangue sparso, quelle sanguinose vittime straziate erano mezzi per rendere forti quelli che rimanevano, in modo da sostenere la colonna, senza farla più tentennare. Oh, che felici giorni! Dopo ciò spuntavano giorni di trionfo e di pace; la faccia della terra pareva rinnovata, la detta colonna acquistava il suo primitivo lustro e splendore. O giorni felici, da lungi io vi saluto, che tanta gloria darete alla mia Chiesa e tanto onore a quel Dio che ne è il Capo! (Vol. 3°, 01-11-1899)


Sì, il fuoco cadrà dal Cielo e consumerà tutti coloro che hanno deriso le Lacrime della Madre di Dio, le sue apparizioni e i suoi messaggi.

 


22 maggio,
(Santa Rita): “Fratelli miei carissimi, io, Rita, serva del Signore e della Madre di Dio, vengo oggi a dirvi tutti:
Amate l'Amore della Croce, che si lascia trovare da ognuno di voi qui.
Amate l'Amore della Croce, che vi ha amato fino alla fine e si è donato fino alla fine per ciascuno di voi.
Amate l'Amore della Croce, che non ha risparmiato se stesso per risparmiarvi tutti dal fuoco dell'Inferno.
Amate l'Amore della Croce, che non si è risparmiato, per risparmiarvi da un'eternità intera in compagnia di Satana e dei demoni nelle sofferenze più crudeli e terribili per tutta l'eternità.
Amate l'Amore della Croce di Gesù, che si è donato interamente e ha versato il suo sangue fino all'ultima goccia per aprirvi le porte del Paradiso e lavare i vostri peccati nel suo sangue.
...Convertitevi senza indugio e amate l'Amore della Croce, che fino ad oggi non è stato amato.
Convertitevi senza indugio, perché il Grande Castigo è molto vicino. Sì, tutto ciò che la Madre di Dio ha detto nelle sue apparizioni passate si compirà da un momento all'altro. E allora tutti coloro che l'hanno derisa saranno colpiti, da un momento all'altro, dai raggi della Giustizia del Signore.
Sì, il fuoco cadrà dal Cielo e consumerà tutti coloro che hanno deriso le Lacrime della Madre di Dio, le sue apparizioni e i suoi messaggi. In quel giorno di giustizia grideranno al Cielo, ma il Cielo non ascolterà più, perché il tempo della misericordia e delle opportunità sarà passato.
...Sì, chi decide veramente di non peccare, il Signore perdona, chi non decide di fermarsi, il Signore non può perdonare, perché la conversione è condizione del perdono e della salvezza.
Pregate il Rosario ogni giorno! Un vero devoto della Madre di Dio e del Santo Rosario non è mai stato condannato. Ho amato e pregato il Santo Rosario ogni giorno della mia vita e l'ultima preghiera che ho recitato prima di lasciare questo mondo è stata proprio il Santo Rosario. Lui era la mia scala luminosa per il Paradiso.
...Vi benedico tutti con amore: da Cáscia, da Roccaporena e da Jacareí.

PREGHIERA DI PENTIMENTO

 


Signore siamo tuoi. Siamo qui e vogliamo separarci dal peccato, perché l’invidia del maligno sia sconfitta. Tu, o Gesù sei venuto a darci la vita e la vita in abbondanza, perciò non vogliamo essere indifferenti al Tuo amore. Tutti uniti ripetiamo: Perdonaci o Signore. Per l’odio, la calunnia, la gelosia che abbiamo portato, noi ti preghiamo: Perdonaci o Signore. Per l’invidia, la violenza, l’omertà, che abbiamo nutrito, noi ti preghiamo: Perdonaci o Signore. Per tutte le divisioni e i tradimenti della famiglia, noi ti preghiamo: Perdonaci o Signore. Per tutti gli aborti e le sessualità commesse e le sofferenze provocate ai  nostri fratelli e sorelle noi ti preghiamo: Perdonaci o Signore. Per tutte le bestemmie e i vituperi al Tuo Santo Nome, noi ti preghiamo: Perdonaci o Signore. Per tutte le offese fatte alla Tua Vergine Madre, noi ti preghiamo: Perdonaci o Signore. Per ogni peccato commesso o dimenticato noi ti preghiamo: Perdonaci o Signore. O Signore che sei grande, che sei Dio, abbiamo sentito come hai perdonato a Pietro che ti ha rinnegato, a Paolo che ti ha perseguitato, alla donna adultera che ha rinnegato la tua legge, anche a noi che abbiamo il cuore contrito, ti preghiamo: Perdonaci o Signore. 


Un attentato contro un lider mondiale porterà un grande conflitto.

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA

25 MAGGIO 2025


Amati figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, ricevete la Pace che vi viene inviata dal Trono Trinitario e le Benedizioni della Nostra Regina e Madre.


CONTINUATE A TENERE ALZATO LO SCUDO DELLA PREGHIERA E LA SPADA DELLA FEDE, COSICCHÈ MANTENENDO LA PAROLA DIVINA NEL CUORE E SULLE LABBRA, ABBIATE I MEZZI PER SCHIVARE GLI ATTACCHI DEL MALE E POTER AFFRONTARE LA BATTAGLIA SPIRITUALE. (1)


Non sarà con parole vuote che vincerete gli attacchi del male, ma con la Parola della Sacra Scrittura. (Cf. Eb. 4,12-13)

Non sarà con una Fede tiepida che riuscirete ad andare avanti, ma sarà con una Fede salda e forte che i figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo abbatteranno le insidie del male.


NEGLI ATTACCHI CHE IL POPOLO DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO SI TROVA E CHE SI TROVERÀ AD AFFRONTARE, SARÀ L’AMORE DIVINO A TRIONFARE.
DIO L’ALTISSIMO, IL DIO UNO E TRINO TRIONFERÀ SU TUTTO QUELLO CHE INSORGERÀ CONTRO IL SUO CORPO MISTICO.


Noi Eserciti Angelici, abbiamo ricevuto l’ordine di proteggere il Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, particolarmente in questo momento in cui ciascuno di voi deve trasformarsi in amore, cosicché il male non lo possa toccare.


Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, non fatevi prendere né dall’odio né dal rancore, date il pane all’affamato e date da bere all’assetato… (Cf. Mt. 25,34-40), cosicché possiate camminare come Nostro Signore Gesù Cristo vi ha insegnato, essendo sempre amore verso il prossimo.


Non temete, siate saldi, siate figli spiritualmente impavidi, cosicché niente e nessuno vi possa smuovere dal centro della vita che è il Nostro Re e Signore Gesù Cristo.


Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, l’umanità si trova in costante pericolo: la minaccia non proviene soltanto dalla guerra, ma anche dallo spazio (2) con corpi celesti che attraverseranno il sistema solare.
La radiazione solare e le sue eiezioni di massa coronale (3) sono una minaccia per voi, causeranno malattie ad alcuni di voi e metteranno fine alla tecnologia.
Le emanazioni solari sono un grave pericolo, perché attiveranno quelle faglie che saranno la causa di gravi terremoti e questo pericolo aumenterà quanto più intense saranno le radiazioni solari.
I terremoti che avranno una maggiore intensità, rappresenteranno un grande pericolo e cambieranno la geografia della terra.


MANTENETEVI IN UNITÀ CON IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO.
QUANDO IO VI CHIEDO DI “SALVARE L’ANIMA”, VOI CI POTRETE RIUSCIRE COMPORTANDOVI ED AGENDO ALLA MANIERA DEL NOSTRO RE.


Senza attendervi di ricevere nulla in cambio, pregate per tutta l’umanità, pregate per i vostri fratelli che “si sentono degni” del Nostro Re e Signore Gesù Cristo e della Nostra Regina e Madre, ma che, a causa della loro arroganza e della loro mancanza di umiltà, stanno provocando un grande dolore.


Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per tutta la Chiesa, perché sia Santa come il Nostro Re e Signore Gesù Cristo è Santo.


Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate perché prima che la terra tremi violentemente, possiate esservi fortificati nella Fede e speriate nel Nostro soccorso.


Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per il Corpo Mistico di Cristo, è urgente.


Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per i vostri fratelli dei paesi che soffriranno a causa dei terremoti.


Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, che ciascuno preghi per sé stesso, pregate gli uni per gli altri, la forza della preghiera fatta in unità è poderosa.


Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, un attentato contro un lider mondiale porterà un grande conflitto.


Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, che il vostro cuore continui ad essere un cuore di carne e che voi siate a somiglianza della Nostra Regina e Madre, Maria Santissima.


Rimanete in silenzio di fronte alle discussioni di coloro che credono di sapere tutto quello che riguarda la Chiesa, voi attendete con saggia prudenza.


Voi siate di Cristo, per Cristo e della Nostra Regina e Madre.


Vi benedico nel Nome della Trinità Sacrosanta, della nostra Regina e Madre, assieme alle Legioni Celesti.


San Michele Arcangelo


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


(1) Riguardo alla Grande Battaglia Spirituale, leggere…

(2) Riguardo al grande pericolo degli asteroidi, leggere…

(3) Riguardo all’attività solare, leggere…



COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli,

in questo nuovo Appello di San Michele Arcangelo, percepiamo l’urgenza di prepararci in ogni ambito, ma in modo urgente, come Corpo Mistico di Cristo, mettendo in pratica le richieste di San Michele Arcangelo e mantenendo alta la Fede.


Quante battaglie vengono vinte quando il Corpo Mistico di Cristo è in stato di Grazia e cammina nella sua stessa conversione!


Il presente appello ha un tono differente, è più enfatico ed entra maggiormente nei dettagli riguardo al Corpo Mistico di Cristo. È urgente essere maggiormente di Cristo che delle cose mondane, ci deve essere un avvicinamento a quel Cristo del Discorso della Montagna, il Cristo vivo, vero e misericordioso che si offre costantemente a noi nella Sacra Eucaristia.


San Michele Arcangelo ci ricorda che noi abbiamo la Fede per lottare contro il male, quella Fede che fortifica il dono della parola (Prov. 18,21), per incatenare il male, per metterlo a tacere, per scagliarlo all’inferno e per accecarlo.
Noi dobbiamo avere Fede e pregare anche per la salute del corpo e dell’anima e invocare uniti, senza tiepidezza, ma con fede salda, nel Nome che è al di sopra di ogni altro nome, perché è questo il momento in cui l’umanità patirà, in quanto si trova di fronte a gravi pericoli, anche se molti lo ignorano.


Il Cielo ce lo ha detto che la guerra si diffonderà, che i fenomeni naturali avranno una forza impressionante e noi siamo chiamati a pregare in unità, gli uni per gli altri, nell’imminenza di tanti eventi che l’umanità si troverà ad affrontare, così come per gli accadimenti che proverranno dallo spazio e quelli causati dal sole che è in agitazione.


Fratelli, lo Spirito Santo ci concederà i Doni e le Virtù spirituali necessarie per andare avanti ed essere più spirituali, più di Cristo e meno delle cose mondane e noi abbiamo la nostra Madre Santissima che intercede sempre per noi.

Questo è il momento in cui siamo avviati non soltanto al dolore, ma anche alla vittoria, al trionfo del Cuore Immacolato di Maria e sotto la protezione del Suo Manto Materno, il Rimanente fedele camminerà verso la nuova era di pace.


Quindi fratelli, senza perderci d’animo, procediamo tenendo per mano la Madonna verso l’incontro con il nostro Re e Signore Gesù Cristo.


Amen.

Io conosco chi Mi appartiene e loro conoscono Me.



Io conosco chi Mi appartiene e loro conoscono Me.


Mia amatissima figlia, non devi mai dimenticare l’enormità di questa missione. 

Molte volte sarai attirata in delle trappole, tese dal seduttore per farti inciampare. 

Spietatamente, lui e tutti coloro che sono facilmente guidati da lui faranno tutto il possibile per screditare la Mia Parola data a te. 

Devi alzarti e ignorare queste provocazioni. 

Poiché hai rinunciato al tuo libero arbitrio, ciò che conta ora è la tua totale obbedienza a Me. 

Permettimi, nella Mia Sapienza Divina, di disporre davanti a te il Mio percorso ideale per il Paradiso sulla Terra. 

I Miei seguaci devono pure prestare attenzione al Mio Avvertimento. Sarete sotto attacco feroce, ognuno di voi, poiché proclamerete la Mia Parola. 

Questa è una missione come nessun’altra. 

Voi, Mio esercito, condurrete il gregge del Resto della Mia Chiesa verso le porte del Paradiso. 

Questo vi causerà molta persecuzione personale e non sarà un viaggio facile. 

Dovete unirvi insieme e darvi la forza tra di voi poiché, in numero, troverete conforto l’uno nell’altro. 

In tutti gli angoli della terra il Mio esercito si raccoglie adesso. 

Tutti i veggenti cui è comunicata la Verità Divina, attraverso Mia Madre, accenderanno la fiamma dello Spirito Santo, insieme con i Miei profeti in modo che l’esercito rimanente è adeguatamente preparato per la battaglia che verrà. 

Non dubitate mai del Mio Amore. Ricordate che solo chi Mi segue può entrare nel Nuovo Paradiso. 

Quando vengono da voi e vi tormentano, ricordate che il vostro dovere è di perdonare e poi di pregare per le loro anime. 

Mostrate amore a coloro che vi tormentano nel Mio Nome. In questo modo potete sconfiggere Satana e lui perde il suo potere su di voi. 

Io v’istruirò ogni passo del vostro viaggio. 

Io camminerò sempre con voi. 

Io conosco chi Mi appartiene e loro conoscono Me. 

Il vostro Gesù. 

25 Giugno 2012

mercoledì 28 maggio 2025

E’ urgentemente necessario annunciare la Dottrina dell’Amore di Gesù

 


Operai nella Vigna di Gesù - Condizioni per una missione e vocazione


Il Mio Vangelo deve essere portato fuori in tutto il mondo. Ho dato quest’Incarico ai Miei discepoli, quando camminavo ancora sulla Terra, ed ancora oggi do quest’Incarico ai Miei discepoli del tempo della fine, perché è diventato più necessario che mai di condurre agli uomini il Vangelo, il Vangelo dell’Amore, che è diventato estraneo a tutti oppure non viene più preso sul serio, benché sia noto. Gli uomini si sono allontanati da Me, perché non vivono più nell’amore, quindi Io non posso nemmeno essere con loro. Ed una vita senz’amore porta loro sicuramente la morte. Quindi è diventato urgente, che agli uomini venga chiarito che a loro viene nuovamente annunciata la Mia Dottrina dell’Amore, che a loro viene presentato in quale pericolo si trovano quando mancano di vivere nel rispetto dei Miei Comandamenti dell’amore, e ciò che ottengono quando si formano nell’amore. La Mia Dottrina dell’Amore deve essere annunciata a tutti i popoli della Terra, e perciò invio i Miei discepoli nuovamente fuori nel mondo. Io do loro un bene d’insegnamento delizioso, che devono diffondere ovunque, affinché gli uomini prendano di nuovo conoscenza dello stesso che Io ho predicato come Uomo Gesù sulla Terra, per portare agli uomini la Redenzione dal loro stato morto, legato. E’ diventato più urgente che mai di esporre la divina Dottrina dell’Amore, perché le viene data troppa poca attenzione. Non conoscono più ciò che dovrebbe essere naturale, che gli uomini si amino come fratelli e si dimostrino ciò che è d’uso fra fratelli, ognuno pensa soltanto a sé stesso, ognuno considera il suo prossimo come suo nemico piuttosto che suo fratello. Non c’è più nessuna comunità che si unisca nell’amore, l’amore disinteressato per il prossimo è quasi scomparso, ma l’amore dell’io è diventato più forte, e perciò gli uomini si trovano in un gran pericolo di consegnare sé stessi alla morte e devono di nuovo sostare per delle Eternità in questo sonno di morte, al quale potrebbero però sfuggire se soltanto l’amore accendesse di nuovo i cuori e venisse di nuovo esercitato, perciò Io pongo sempre di nuovo al centro l’amore, Io Stesso predico ora anche costantemente l’amore, la Mia Parola, che vi giunge direttamente dall’Alto, ha sempre per contenuto l’amore che Mi induce ad aiutarvi e che deve essere esercitato anche da voi, se volete uscire dalla miseria della vostra anima, se volete svegliarvi alla Vita e non perdere più in eterno questa Vita. Ed Io Mi risveglio ovunque dei servitori, dei discepoli che Io istruisco di nuovo come al tempo della Mia Vita terrena, dei discepoli, ai quali Io annuncio il Mio puro Vangelo con l’Incarico di portarlo oltre, perché so che gli uomini devono prendere conoscenza del Vangelo dell’Amore, del loro compito terreno, di redimersi mediante l’amore disinteressato dalla loro prigionia e dalla loro oscurità. Perché anche se gli uomini conoscono i Miei Comandamenti dell’amore, li pronunciano soltanto ma non li muovono nei loro cuori e non agiscono di conseguenza. E perciò la loro attenzione deve di nuovo essere rivolta a questi, sempre e sempre di nuovo devono essere interpellati e stimolati all’agire nell’amore, devono sapere, che possono diventare beati solamente tramite l’amore, perché soltanto tramite l’amore si possono avvicinare a Me e stabilire il contatto con Me, che deve essere assolutamente trovato per essere beato. E perciò non esiste missione che sia più urgente che questa: di annunciare la Mia Dottrina dell’amore oppure di farla di nuovo rivivere con l’indicazione all’Uno, il Quale per Amore ha sofferto ed è morto sulla Croce, perché di Lui tutti gli uomini devono sapere, Che ha vissuto d’esempio per loro una Vita d’amore, il Quale fu mosso dall’Amore di sopportare la sofferenza più dolorosa e la morte più atroce, per salvare gli uomini dalla notte della morte. Gli uomini devono essere soltanto educati ad accettare il loro prossimo nell’amore altruistico, di andare loro incontro come veri fratelli e di agire nei loro confronti come fratelli. Soltanto allora è certa per loro la propria salvezza, un cammino di vita disamorevole però spinge gli uomini senza salvezza nella mano del Mio avversario che è privo d’amore. Ma fino all’ultimo giorno su questa Terra i Miei messaggeri predicheranno ancora l’amore, fino all’ultimo giorno annunceranno come Mie discepoli del tempo della fine il Vangelo dell’Amore, perché soltanto chi lo accetta, sfuggirà alla rovina e sperimenterà anche il Mio Amore e la Mia Misericordia nella stessa misura come lui stesso li esercita. Amen

31. luglio 1956

Che cosa è la Vita interiore?

 


L’Anima di ogni Apostolato  


Come nella Imitazione di Cristo8, anche in questo libro le espressioni «vita d’orazione» e «vita contemplativa» vengono applicate allo stato di quelle anime che si dedicano seriamente ad una vita cristiana non comune, ma tuttavia accessibile a tutti e, nella sostanza, obbligatoria per tutti.9  

Pur senza attardarci in uno studio di ascetica, ci limitiamo a richiamare ciò che ognuno è obbligato ad accettare come assolutamente certo per il governo intimo della sua anima.  

Prima Verità. – La vita soprannaturale è, in me, la vita di Gesù Cristo medesimo, mediante la fede, la speranza e la carità, perché Gesù è la causa meritoria esemplare e finale e, in qualità di Verbo, in unione col Padre e lo Spirito Santo, è la causa efficiente della grazia santificante nelle anime nostre.  

La presenza del Signore per mezzo di questa vita soprannaturale non è la presenza reale propria della santa Comunione, ma una presenza d’azione vitale, come l’azione della testa e del cuore sulle altre membra. Azione intima che Dio nasconde di solito alla mia anima per aumentare il merito della mia fede; azione pertanto abitualmente insensibile alle mie facoltà naturali, e che solo la fede mi impone di credere per obbligo; azione divina che preserva il mio libero arbitrio, e si serve di tutte le cause seconde – avvenimenti, persone e cose – per portarmi alla conoscenza della volontà di Dio e per offrirmi l’occasione d’acquistare ed accrescere la mia partecipazione alla vita divina.  

Questa vita, iniziata nel Battesimo con lo stato di grazia, perfezionata dalla Cresima, ricuperata con la Penitenza, sostenuta e arricchita con l’Eucarestia, è la mia Vita cristiana.  

Seconda Verità. – Per mezzo di questa vita, Gesù Cristo mi comunica il suo Spirito, divenendo così un principio di attività superiore che, se non l’ostacolo, mi porta a pensare, a giudicare, ad amare, a volere, a soffrire, a lavorare con Lui, in Lui, mediante Lui e come Lui. Le mie azioni esteriori diventano la manifestazione della vita di Gesù in me ed in tal modo io tendo a realizzare l’ideale della vita interiore formulato da san Paolo: «Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me» (Gal. 2, 20).  

Vita cristiana, pietà, vita interiore, santità, non sono cose essenzialmente diverse, ma gradi di un medesimo amore; sono il crepuscolo, l’aurora, la luce, lo splendore di un medesimo sole.  

Quando in questo libro usiamo l’espressione «vita interiore», non intendiamo tanto la vita interiore abituale, cioè – se così possiamo esprimerci – «il capitale della vita divina» che è in noi con la grazia santificante; intendiamo piuttosto la vita interiore attuale, ossia la valorizzazione di questo capitale con l’attività dell’anima e la sua fedeltà alle grazie attuali.  

Posso pertanto così definire la vita interiore: lo stato di attività di un’anima che reagisce per regolare le sue naturali inclinazioni, e si sforza d’acquistare l’abitudine di giudicare e governarsi in tutto secondo le luci del Vangelo e gli esempi di Nostro Signore.  

Ci sono dunque due movimenti. Col primo, l’anima si allontana da ciò che il creato può avere in opposizione alla vita soprannaturale e cerca di essere continuamente presente a se stessa: aversio a creaturis. Col secondo, l’anima va verso Dio per unirsi a Lui: conversio ad Deum.  

Quest’anima vuole perciò essere fedele alla grazia che il Signore le offre in ogni momento; in una parola, vive unita a Gesù e realizza in se stessa le parole: «Se uno rimane in me e io in lui, costui porta gran frutto» (Gv. 15, 4).  

Terza Verità. – Io mi priverei di uno dei più potenti mezzi per acquistare la vita interiore, se non mi sforzassi di avere una fede precisa e certa di questa presenza attiva di Cristo in me, e soprattutto di ottenere che tale presenza sia per me una realtà viva, anzi vivissima, che penetri sempre più l’atmosfera delle mie facoltà. Se Gesù diventasse la mia luce, il mio ideale, il mio consigliere, il mio appoggio, il mio rifugio, la mia forza, il mio medico, il mio conforto, la mia gioia, il mio amore, insomma tutta la mia vita, allora io acquisterei tutte le virtù. Soltanto allora potrò sinceramente recitare quella mirabile preghiera di san Bonaventura proposta dalla Chiesa ai Sacerdoti come ringraziamento dopo la santa Messa: «Transfige, dulcissime Domine Jesu...»10  

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Dom Jean-Baptiste Gustave Chautard  

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"

 


Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


18-IV-1968 (Varazze) Seguimi! Scrivi, non temere. Sono qui. Sono Gesù con te. Io ti ho fatto soffrire per la mia gloria, per il mio trionfo. La mia Croce è pesante, ma è Croce d'Amore. Io voglio donarla a te, che sei nulla senza di Me perché lo gioisco nel ricolmare i poveri di beni, di ricchezze. Tu sei ora partecipe di Me. Ricevi da Me ogni sofferenza per amore. Io ho continuato e continuerà a costruirmi il mio Tempio in te perché desidero ritornare a voi. Voi aspettatemi... nell'accettazione della sofferenza, della rinuncia. Aspettatemi in preghiera fiduciosa; aspettatemi nell'offerta di voi a Me. La mia Opera avrà le sue vittime, piccole vittime in Me. lo vi accolgo nella mia Immolazione al Padre per la Gloria sua, perché dal Cielo discenda copiosa la mia Benedizione per i Tabernacoli Viventi. Questa effusione d'Amore del Padre mio alle anime per mezzo mio deve percorrere la terra, i mari, i cieli... Deve raggiungere le mie anime ovunque si trovino. Va il mio invito al Papa, al Santo Padre Paolo VI, al quale Gesù comunica la sua grazia, i suoi favori, i suoi desideri. Il Papa è preparato ad accogliere il mio Messaggio. Pregate! ripeto: pregate! Si, questa sera ti svelerà altri desideri; desideri che tu non conosci. Preparazione dell'Anima aspirante a divenire "Tabernacolo Vivente". L'Anima consacrata a Me riceverà un Amore particolare, un'attrazione tutta mia verso Me, Vivo e Presente nell'Altare. li Sacerdote che seguirà quest'anima, rileverà un segno di chiamata e, pertanto, la porterà a gradi alla conoscenza del "dono". Inizierà la preparazione dell'anima coi distacco dalle cose del mondo e delle creature. Egli deve attendere ad un lavoro di purificazione che conduca l'anima a Me, alla mia dimora sensibile su di essa. Il periodo di preparazione varia secondo l'anima e l'amore. Sull'inizio porterà Me per qualche ora. Poi la durata del tempo varierà. L'anima divenuta per mia Grazia Tabernacolo Vivente. Mi porterà con sé per molte, molte ore del giorno e, a volte, secondo i casi, della notte. Mi deporrà nel Tabernacolo della chiesa in altre ore dei giorno. Però lo desidero condividere con l'anima ogni lavoro ogni occupazione, perché Io sia la guida dell'anima che a Me tutta si dona. L'agonia del Tabernacolo, l'agonia della solitudine in cui sono abbandonato da tante anime, deve essere condivisa dall'anima di Me amante e che di Me desidera divenire l'angelo confortatore, consolatore. Portatori di Gesù Eucarestia sono Angeli che non abbandonano mai Me; ed Io non abbandono loro. In seguito, nel segreto e con approvazioni speciali, quando le anime consacrate aumenteranno, diventeranno i miei Templi, mi deporranno nella loro abitazione con incenso e preghiera. No, il mio Dono non ha limiti nel tempo. Io desidero che sia per sempre. Quando scenderà dal Cielo con tutta la mia Gloria, Io cercherò, col mio Cuore ferito d'Amore per tutta l'umanità, i miei Tabernacoli viventi per i quali, a loro mezzo, Io, Gesù Eucarestia, mi sarò donato a tante, tante altre anime. Essi, i Tabernacoli Viventi, saranno quei Calici nei quali Io, fino alla fine, mi offrirà per la salvezza delle anime, della umanità. Mi hai ora compreso Vera?... Comprendi il mio Messaggio d'Amore, di salvezza per le anime? No, il mio Messaggio non è proiettato nel tempo: Io parlo dell'ora attuale. Voi che lavorate per Me, unitevi; vi voglio uniti: una sola anima in Me. Pregate, offrite, soffrite per amore del mio Regno; perché la mia Misericordia trionfi. Voglio che mi aspettiate con fiducia, umiltà, abbandono. Io verrò a te perché il Padre mio manda Me nella tua anima nell'Amore dello Spirito Santo. Tu obbedisci alla chiamata come Io, Gesù, obbedisco sempre al Padre mio. Sì, ho preso le tue povere mani nelle Mie. Le ho prese da te, da P. G…. Desidero ancora altre mani consacrate per unirle alle mie, per deporvi i miei Doni. Quanto hai sofferto nel recente passato è stato permesso dal Padre mio. Si, hai fatto la mia Volontà anche se non vedevi Me. Tutto ora è come Io ho desiderato per te, per la tua serenità. Voglio che tu mi segua fino alla fine. Ora, Io, in te; tu vivi in Me. Gesù per Vera, per tutte le mie anime piccole, piccole, alle quali dona di più perché non hanno nulla: dona tutto. A queste anime apro le mie Braccia se esse corrono a Me come un fanciullo che diffidando di sé cerca il Padre suo, la sua Forza, il suo Amore, e nel suo cuore si abbandona sicuro che egli sa, e può dargli tutto. Anime piccole, tanto piccole, venite a Me. Le mie Braccia sono a voi protese per accogliervi. Vieni, piccola anima, vieni; nutriti di Me, ed lo vivrà in eterno in te. Gesù che ama senza fine i suoi piccoli. 


Pericoli della mia condizione

 


L'ULTIMO DI TUTTI


L'analisi della mia condizione, in rapporto al bene e al male, mi farà vedere da una parte l'estrema fragilità delle risorse personali che sostengono la mia perfezione spirituale, e dall'altra la formidabile potenza delle cause ostili che sono all'opera per abbatterla.

Spalancando gli occhi su debolezze e pericoli della mia situazione assai precaria, questa meditazione evidenzierà nella maniera più convincente la necessità di grazie speciali. Così domani la persuasione dell'intelligenza verrà ad aggiungersi all'impressione della conturbante meditazione d'oggi.

Metterò nella mia ricerca tutta l'attenzione, con lo scopo non di dare un appoggio razionale ad una verità di fede, ma per riceverne il massimo di luce. Esaminerò:

l. i pericoli della libertà e delle cattive tendenze;

2. i pericoli del mondo, del demonio e delle varie circostanze.

Ma se ti amo, o Dio, è forse così triste esserti debitore della mia salvezza? Sarà tanto pauroso constatare la mia totale impotenza, se ho fiducia in te? Anche se davanti allo sguardo si estende senza limiti la mia miseria, vedo che la tua misericordia arriva immensamente più lontano e in essa getto tutte le mie debolezze, gridando: «Pietà, o Padre mio»!

Leopold Beaudenom


RESTATE UNITI PER VIVERE QUESTA GRANDE TRIBOLAZIONE, DOVE CI SARANNO SEMPRE PIÙ SOFFERENZE!

 


( Messaggio ricevuto da MYRIAM e MARIE : 27 maggio 2025 )


Figli miei, figlioli miei.

Io sono DIO onnipotente: “L'ALTISSIMO, IL DIVINO, IL SANTO DEI SANTI, L'ETERNO:

IO SONO”.

Sono con voi, figli miei, nelle vostre sofferenze: nelle vostre difficoltà e nella vostra fatica... Soprattutto non scoraggiatevi!

So, Mia amata, che il tempo sembra lungo: ancor più per coloro che sono soli...

Chiedo anche a voi, miei piccoli figli, di: Essere molto attenti alle vostre parole, per non ferirvi l'un l'altro... Accettatevi l'un l'altro con i vostri difetti e le vostre qualità e..: Viceversa.

Sostenetevi a vicenda per vivere questa grande tribolazione in cui ci sarà sempre più sofferenza, in cui dovrete aiutare tutti coloro che soffriranno, dando loro molto Amore e carità.

E lo farete, miei cari: Con la forza del mio SPIRITO SANTO in voi.

Sii sempre fedele nella preghiera, perché per il momento non ti chiedo nulla di più: “Solo la fedeltà nella preghiera”.


AMEN, AMEN, AMEN,


DIO onnipotente, pieno di amore e di misericordia, vi dà la sua santissima benedizione con quella della Beata VERGINE MARIA, che è tutta pura e santa: “La DIVINA IMMACOLATA CONCEZIONE” e, San Giuseppe, suo castissimo sposo:


NEL NOME DEL PADRE,

NEL NOME DEL FIGLIO

NEL NOME DELLO SPIRITO SANTO,

AMEN, AMEN, AMEN,


DIEU Tout Puissant et Plein d'Amour vous donne SA PAIX et : Non dimenticate che DIO CHE È TUTTO AMORE “vi ama così come siete” e : Anche coloro che sono lontani da ME: SONO MIEI FIGLI, li amo, VOGLIO salvarli tutti!


ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA,


(( Il messaggero MYRIAM ha cantato in lingue))


IO SONO RE DELL'AMORE: RE di tutto l'universo e tutto mi appartiene.

L'uomo senza DIO è NULLA!

AMEN


(Alla fine delle nostre preghiere abbiamo cantato:


Sia lodato in ogni momento

Questo è il mese di MARIA

Salvé Régina


Il Santo Rosario: amore eucaristico e mariano

 

Il Santo Rosario e il tabernacolo eucaristico, la corona del Rosario e l'altare eucaristico si richiamano e fanno unità nella Liturgia e nella pietà dei fedeli, secondo l'insegnamento della Chiesa di ieri e di oggi.  

Si sa, infatti, che il Rosario recitato dinanzi al Santissimo Sacramento fa guadagnare l'indulgenza plenaria, secondo le norme della Chiesa. Questo è un dono di grazia speciale che dovremmo far nostro più che sia possibile. Il piccolo beato Francesco di Fatima negli ultimi tempi della sua grave malattia amava particolarmente recitare molti Rosari presso l'altare del Santissimo Sacramento. Per questo ogni mattina si faceva trasportare a braccio nella Chiesa parrocchiale di Aljustrel, presso l'altare, e là restava anche quattro ore di fila a recitare la santa corona guardando continuamente Gesù Eucaristico, che lui chiamava Gesù nascosto. E non ricordiamo noi san Pio da Pietrelcina che di giorno e di notte pregava per ore intere con la corona del Santo Rosario in mano presso l'altare del Santissimo Sacramento, in contemplazione della soave Madonna delle Grazie, nel santuario di San Giovanni Rotondo? Folle e folle di pellegrini hanno potuto vedere Padre Pio così, raccolto nella preghiera del Rosario, mentre Gesù Eucaristico dal tabernacolo e la Madonna dall'immagine lo investivano di grazia su grazia da distribuire ai fratelli di esilio. E quale non doveva essere la felicità di Gesù nel sentir pregare la sua dolcissima Mamma?  

E che cosa dire della Messa di san Pio da Pietrelcina? Quando la celebrava alle quattro del mattino, si alzava all'una per prepararsi alla Celebrazione eucaristica con la recita di venti corone del Rosario! La Santa Messa e il Santo Rosario, la corona del Rosario e l'altare eucaristico: quale unità inscindibile avevano fra loro per san Pio da Pietrelcina! E non avveniva forse che la Madonna stessa lo accompagnava all'altare ed era presente al Santo Sacrificio? È stato Padre Pio stesso a farcelo sapere dicendo: «Ma non vedete la Madonna accanto al tabernacolo?».  

Lo stesso faceva un altro Servo di Dio, il padre Anselmo Trèves, sacerdote ammirabile, il quale pure celebrava il Sacrificio eucaristico alle quattro del mattino preparandosi alla Santa Messa con la recita di più Rosari.  

Il Rosario, infatti, alla scuola del Sommo Pontefice Paolo VI, non soltanto si armonizza con la Liturgia, ma ci porta proprio alla soglia della Liturgia, ossia della preghiera più sacra e più alta della Chiesa, che è la Celebrazione eucaristica. Nessun'altra preghiera, infatti, si presenta più adatta del Santo Rosario alla preparazione e al ringraziamento della Santa Messa e della Comunione eucaristica.  

Padre Stefano Manelli