martedì 24 agosto 2021

"ASCOLTA, ISRAELE!"

 


EBREI, UN POPOLO “SUI GENERIS”. 18 


1) Regno messianico contraffatto.  

Sappiamo che i capi Farisei, la cui mentalità è quella degli Ebrei elitisti, vorrebbero che il loro Impero giudaico universale (alias: Nuovo Ordine Mondiale) fosse il Regno messianico, ma le numerose informazioni che la provvidenza mette a nostra disposizione ci garantiscono che esso non è il Regno messianico, ma una versione diabolica di tale Regno. Il vero Regno messianico non darà mai la precedenza ai valori materiali, ma a quelli spirituali. 19 Le righe che seguono hanno per scopo di spiegare questa affermazione. 

2) La Scimmia infernale: «Anch’io mi servirò degli Ebrei.» 

Satana è abituato a scimmiottare tutto quello che Dio fa, ma un giorno ne appresi una di nuova. Appresi che al tempo di Abramo 20 egli si accorse che Dio voleva guarire l’Umanità tramite i futuri discendenti del grande patriarca, e questo avrebbe liberato l’Umanità da tutti i mali causati dal Peccato originale. Satana pensò: «Se per portare al mondo la salvezza Dio vuole servirsi dei figli di Abramo, segno è che questa gente è dotata di qualità eccezionali, come quella che permette di fare da canale alle potenze soprannaturali. Se così è – pensò Satana –essi faranno da canale anche alla mia potenza soprannaturale. Anch’io li userò, ma per il Male. Mi servirò di loro per portare al mondo la distruzione, quella definitiva.» 21 

Questa storia mi ha permesso di capire che gli Ebrei, che all’inizio erano stati scelti da Dio per fare il Bene, sono poi stati scelti anche dall’Avversario di Dio, che è Satana; e Satana non li ha scelti come alleati per guarire l’Umanità, ma come complici per finire di distruggerla. Dio non ha visto questo? … Sì, Dio ha visto tutto, ma nella sua infinita sapienza ha deciso di non intervenire. Voleva che l’uomo fosse libero di scegliere tra Lui e il suo Avversario, e per questo ha permesso a Satana di avere anche lui le sue carte da giocare. Da allora in poi, gli Ebrei che si mettono col demonio non obbediscono più a Dio, ma al demonio. Da lui vengono poi ripagati con onori, ricchezze, potere politico, potere economico, tutte cose terrene e transitorie. Egli non può dare di più. Dio ha stabilito che le ricchezze non transitorie, quelle eterne, siano riservate agli alleati suoi, non a quelli di Satana.  

3) Gli Ebrei alleati del Male.  

Questa storia mi ha pure insegnato che l’ebraismo aveva in sé il profumo della santità, all’inizio. Gli Ebrei erano stati scelti per aiutare Dio a realizzare il famoso: Piano divino di Salvezza, ma quando Dio ha permesso a Satana di servirsi anche lui del Popolo ebraico, una parte di questo Popolo ha cominciato a corrompersi, come succede a un corpo sano aggredito improvvisamente dalla cancrena. Poi la cancrena si è talmente allargata che se oggi uno la guarda, si spaventa. 22 Se poi si mette a fissarla, al posto dell’Ebraismo finisce per vedere un mostro, che per dire la verità assomiglia alla famosa “Bestia dell’Apocalisse”.  

Persino coloro che non badano a queste cose si sono accorti che negli ultimi secoli l’ebraismo cancrenoso si è sviluppato, e sviluppato a un punto tale che una persona comune non riesce più a scorgerne la parte sana, tutta coperta, quasi soffocata, dalla parte cancrenosa. Per questa ragione le persone che credono ancora all’esistenza dell’Ebraismo santo sono rare. Ma l’Ebraismo santo non ha mai cessato di esistere, ed esisterà sempre. Quello cancrenoso invece perirà, anche se oggi è grosso da far paura. 23 

4) Gli Ebrei alleati del Bene.  

Una lotta incessante sussiste tra l’Ebraismo santo e quello non-santo, 24 come riflesso di quella che in tutto il mondo oppone il Bene al Male.  

Se paragoniamo l’Ebraismo a un albero, l’Ebraismo santo si riconosce osservando le sue radici, che portano nomi come Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè, Davide, e contemplando i frutti dei suoi rami, che sarebbero i santi del Nuovo Testamento, quelli che hanno accettato di vivere secondo la Legge d’amore predicata da Cristo: Maria di Nazareth, i santi Apostoli, eccetera. Gesù Cristo è il divino Messia, l’Ebreo veridico per eccellenza. Come tale Gesù potrebbe essere paragonato all’Albero nella parte chiamata “tronco”.  

Malgrado la grande ostilità che gli Ebrei non santi esprimono nei confronti degli Ebrei santi e di quanti li venerano, noi sappiamo che se nel mondo c’è ancora un po’ di vita, lo dobbiamo a questi santi perseguitati e a quanti li venerano. Se nei secoli futuri la speranza e la vita continueranno ad esistere, sarà ancora per merito di questi santi. L’Ebraismo vero è quello santo. Esso non morirà mai, perché in esso circola una linfa che si chiama coraggio, il coraggio d’amare.  

5) Promessa divina interpretata alla rovescia: conseguenze.  

Che cos’è il Nuovo Ordine Mondiale? 25 

Chi guarda con mente lucida il mondo attuale si accorge che coloro che spingono questo progetto sono un esiguo numero di persone strapotenti e straricche, una dozzina di capi- famiglia di razza ebraica. 26 Questi odierni Farisei si credono importanti perché si considerano l’aristocrazia del Popolo ebraico, il popolo col quale Dio ha fatto alleanza allo scopo di realizzare il suo Piano di Salvezza. Detto Piano implica la creazione di quel famoso Regno al quale gli antichi Profeti del Popolo ebraico hanno sempre attribuito le tre caratteristiche seguenti: 1) origine divina, 2) imperituro, 3) universale (ovvero a raggio mondiale).  

I capi farisei summenzionati, ansiosi di accaparrarsi i privilegi che la promessa divina attribuisce all’insieme del Popolo ebraico all’interno di questo Regno, hanno deciso di accelerare i tempi di Dio, e stanno adesso organizzando un “Regno di Dio” che purtroppo non ha nulla di divino. 27 

6) “Forza Misteriosa” e “Protocolli”. 

I famosi “Protocolli dei Saggi di Sion” non raccontano favole. Sono un libretto di consigli destinati a servire da base teorica e pratica al Nuovo Ordine Mondiale. Alcuni li definiscono “falsi”, come per dire che si tratta di pagine senza valore. Forse è vero il contrario, perché gli effetti pratici di queste pagine scritte si possono verificare ovunque; sono davanti agli occhi di tutti, il che li rende perlomeno attuali. Secondo lo studioso G. S. Lawrence, 28 il contenuto di queste pagine sarebbe stato concepito nell’anno 43 dopo Cristo, a Gerusalemme, nel palazzo del re Erode Agrippa I, colui che secondo gli Atti degli Apostoli fece imprigionare l’apostolo Pietro e ammazzare l’apostolo Giacomo maggiore.  

Questo Erode Agrippa I, re degli Ebrei, aveva deciso di eliminare dal suo territorio tutti i discepoli di quel famoso Nazareno che una decina d’anni prima era morto crocifisso. Aveva notato che tali discepoli diventavano sempre più numerosi, e temeva che il loro numero crescente potesse minacciare la sopravvivenza del suo giudaismo personale. Come risposta aveva convocato a palazzo i capi-famiglia di otto famiglie farisaiche, scelte tra le più influenti del suo regno. Lo scopo di tale riunione era di concepire un programma d’azione destinato a proteggere il loro “giudaismo”. Il programma d’azione fu deciso, redatto, e ricopiato nove volte affinché ognuno dei presenti potesse averne una copia. I nove astanti approfittarono della circostanza per costituirsi in associazione, alla quale diedero un nome, quello di: “Forza Misteriosa”. Perché tale nome? Perché la cosa più importante per questo gruppo era di rimanere un’organizzazione segreta e anonima. In questo modo i discepoli del Nazareno si sarebbero potuti eliminare senza destare sospetti, giacché l’azione distruttrice prevista dal programma segreto sarebbe stata da tutti percepita come proveniente dall’interno del gruppo perseguitato, non dall’esterno. 29 

Nell’anno 70 d. C. iniziò l’esilio degli Ebrei. Nonostante l’esilio, due delle nove famiglie farisaiche fondatrici dell’Associazione “Forza Misteriosa” riuscirono a trasmettersi il manoscritto dei Protocolli da una generazione all’altra, fino all’epoca attuale. 30 

7) L’opera dei Farisei.  

Da chi è formato il mostruoso corpo che permette allo spirito giudeo-farisaico di agire nel mondo? È formato da Ebrei non-santi. Alla testa di detto corpo ci sono persone che per mentalità assomigliano a quelle che Gesù chiamava “razza di vipere”. 31  

Questa razza – la razza farisaica – non è scomparsa dalla faccia della terra. Lo conferma il fatto seguente: nel 1717 alcuni ebrei a mentalità farisaica si sono riuniti a Londra, in Inghilterra, per rilanciare mondialmente il tremendo programma dei Protocolli. 32 

Da quel tempo sono trascorsi tre secoli, e sulla Terra è già tutto pronto per dare ai suddetti Farisei la possibilità di impadronirsi del potere mondiale. La preoccupazione principale di questi Farisei è di controllare in maniera assoluta ogni cittadino, in quello che dovrà fare e in quello che dovrà pensare. Il colmo è che a questo potere ultra-dispotico gli agenti dei mass- media attuali, pagati per fare gli interessi dei loro padroni, danno il nome lusinghiero di Nuovo Ordine Mondiale. Che bene potrà mai derivare da un siffatto sistema governativo, che fin d’ora dimostra di essere bacato, essendo frutto di un’interpretazione viziata delle promesse divine? 33  

8) Preludio purificatore.  

“Quanto tempo durerà la tragica avventura del Governo mondiale?” Molti si fanno questa domanda, aggiungendo con ansia: “Ma è vero che Dio interverrà in extremis per annientare l’opera assurda dei Farisei?”  

A queste due domande prendo il rischio di rispondere nel modo seguente:  

«Diversi Profeti cristiani contemporanei affermano – alla stregua di S. Paolo – che la generale conversione del Popolo ebraico alla legge d’amore predicata da Cristo, trasformerà in Paradiso terrestre l’inferno creato nel mondo dalle caste presuntuose di detto Popolo. 34 Questo significa che il nostro mondo sarà rimesso a nuovo, non da un gruppetto di Ebrei crudeli e superbi, ma grazie alla misericordia di Dio.  

Sappiamo – tramite i Profeti – che l’uomo non sarà salvato dall’uomo, ma da Dio, che nella circostanza interverrà un solo istante prima che si produca la nostra auto-distruzione. 35 

L’immane catastrofe contribuirà comunque a far avanzare il Piano divino. Sappiamo, infatti, che l’avvento della Nuova Creazione 36 necessita un preludio purificatore di grande ampiezza, un’ampiezza mai vista in precedenza, e che mai riapparirà in futuro.»  

9) Parusia intermedia e Regno messianico.   

Il Regno messianico è il mondo attuale rimesso a nuovo. Non dagli uomini, ma da Dio. Questo Regno messianico corrisponde al Regno di Dio in Terra, e la sua grandiosa inaugurazione coinciderà con la Parusia intermedia, la seconda delle tre Parusie previste dal Piano divino di Salvezza. 37 È importante sapere che detto Piano prevede tre Parusie: la prima è quella avvenuta due mila anni fa, la seconda è quella che sta per sopravvenire nel tempo attuale, la terza è quella della Fine del Mondo. Scopo della prima fu la Redenzione del mondo, scopo della seconda è l’instaurazione sulla Terra del Regno messianico, scopo della terza sarà il Giudizio Universale.  

Di queste tre Parusie, la seconda, che è imminente, servirà a Gesù per inaugurare il suo Regno messianico. Profeti degni di fede ripetono da anni che detta Parusia è imminente perché l’Umanità è arrivata all’inizio del suo settimo millennio di esistenza, e che nel Piano di Dio questo millennio equivale alla nostra domenica, giorno di santificazione, e di riposo. Se così è – com’è logico che sia, e come io penso che sia effettivamente – tra poco assisteremo al ritorno di Cristo Gesù, lo stesso Gesù che due mila anni fa fu rigettato dai suoi connazionali, e che molti Ebrei e pseudo-cristiani continuano a rigettare anche oggi. I medesimi Profeti aggiungono che questa Parusia intermedia non avrà il carattere umile della prima, ma che sarà grandiosa, gloriosa, regale, degna di coincidere con l’inaugurazione del Regno di Dio in Terra, il Regno messianico. In questa stessa occasione – dicono i Profeti – l’Umanità sarà rimessa a nuovo e gratificata di nuovi Cieli e di una nuova Terra. 

10) Le doglie del Parto supremo.  

Non si tratta di un parto qualsiasi, ma di quello che darà al mondo il Regno messianico. Il Regno messianico è come un infante che sta per nascere e che la famiglia aspetta con ansia. In questo momento i membri della nostra Famiglia umana, quelli che sono in stato di veglia, lo aspettano con trepidazione. Sanno che deve arrivare: adesso … domani … tra poco. Sanno pure che da quando esiste il Peccato originale le madri degli uomini sono condannate a partorire nel dolore, ma che i dolori del parto sono presto seguiti da una grandissima gioia, che è quella di vedere che la vita continua nella famiglia.  

L’Universo è come una madre, e forse è per questo che talvolta viene chiamato “Madre Natura’’! È vero che “Madre Natura’’, cioè l’Universo, soffre quando “il bambino’’ che ha nel seno spinge per venire al mondo? Certo che soffre! E i suoi dolori sono di portata universale. Questo paragone è per farci capire che il parto che l’universo nostro sta per avere, quello del Regno messianico, comporta dei dolori che sono universali. Qui mi chiedo: i dolori “universali’’ che l’Umanità sta per avere saranno forse seguiti da una gioia altrettanto “universale’’ quando il Regno di Cristo sarà nato? Certo! Così avverrà sicuramente. E le persone che già sognano d’entrare in questo Regno di felicità dovrebbero cominciare a prepararsi all’istante, poiché esso inizierà fra poco, subito dopo la Purificazione che la Terra subirà sotto la ferula dell’Impero giudaico universale, l’orribile dittatura che vorrà condannarci a prendere in noi il Marchio della Bestia apocalittica, quello della schiavitù: il 666.  


Ora sappiamo a che attenerci. Essendo ogni parto preceduto da dolori, quelli tipici ad ogni specie, è possibile che i dolori del grandioso e nobilissimo Parto che sta per avvenire siano di una intensità mai vista. Ma dato che Dio li permette, un motivo che li renda plausibili c’è sicuramente. La loro ragion d’essere, secondo me, è quella di dare agli invitati alle Nozze della parabola evangelica la possibilità di guadagnarsi “l’Abito nuziale”, e con onore! 

Johannes De Parvulis 

Colui, che ora viene, non è il Figlio di Dio!

 


Figlia Mia. Mia cara figlia. Comunica oggi, per favore, ai Nostri figli quanto segue:

La luce che illumina il vostro mondo si oscurerà perché il vostro sole si modificherà e questo, Miei amati figli, è un grande segno che il Padre vi “dona” per farvi riconoscere in quale periodo vi trovate (la fine dei tempi). Il Padre così vi fa riconoscere come il male si diffonde sopra di voi e che Gesù, il SUO Santo Figlio, è la vostra unica salvezza. Il FIGLIO DI DIO verrà “copiato” “inscenato” e “imitato” dal maligno–che ha preparato e avviato tutto questo per fuorviarvi e confondervi e causare la vostra conseguente dannazione-, questa è infatti la posta in gioco in questo “gioco dello smarrimento” che finirà con la vostra dannazione. Il maligno verrà spacciandosi per il Messia e vivrà fra voi, ma Miei amati figli, tenete aperti occhi, orecchie e i vostri cuori perché:

Colui, che ora viene, non è il Figlio di Dio! Egli non è Gesù! Egli non è il Messia! Egli è il figlio del maligno, l’anticristo, che non si presenterà come tale, ma come il Figlio del Padre Onnipotente e questo, Miei amati figli, causerà la vostra dannazione se voi lo seguite e ascoltate e se cadete in questo “trucco” -di cui il Cielo vi ha parlato da anni avvertendovi di stare attenti!-.

Figli Miei. Leggete fra le righe e fate uno più uno, vi trovate nella fine dei tempi e la nuova Gerusalemme verrà a voi così come Noi ve l’abbiamo sempre ripetuto. Per questo convertitevi e imparate a discernere: Mio Figlio, Gesù Cristo, non vivrà fra voi! EGLI verrà per salvarvi, ma non si “incarnerà” sulla terra!

La fine è vicina e quando terminerà con i tre giorni di buio voi, dovete tenere serrate finestre e porte! Dovete cadere in ginocchio davanti al Signore e pregare, pregare, pregare.

Comunica ai figli che alla fine dei tre giorni di buio Gesù e la schiera degli Angeli avrà vinto Satana e i suoi demoni e che non devono lasciare le loro case in nessun momento, ne aprire porte e finestre. Voci di persone care e conosciute busseranno e imploreranno, ma esse saranno questi demoni del maligno e voi non dovete aprire, perché questo causerebbe la vostra rovina.

TUTTI i figli che sono elencati nel libro della vita SARANNO SALVATI! Non abbiate paura dunque per i vostri cari perché se sono stati scelti, se sono puri e degni, anch’essi sono al sicuro. Non lasciate le vostre case prima della fine di questi giorni bui, perché significherebbe “la vostra morte insieme al diavolo”. Seguite dunque la Nostra chiamata, restate fedeli a Gesù, in modo che possiate essere salvati e innalzati.

Figli Miei. Ciò che accade dopo la fine dei tre giorni di buio vi sarà ancora spiegato. Ora è importantissimo prepararvi e restare completamente fedeli e devoti a Mio Figlio. Amen. Così sia.

La vostra amorevole Mamma Celeste.

Mamma di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza. Amen.

10 novembre 2014

ATTACCAMENTO INVIOLABILE ALLA RELIGIONE CATTOLICA

 


NECESSARIO MASSIMAMENTE AI TEMPI NOSTRI CALAMITOSI


La Chiesa Cattolica è una

Io voglio vivere, e morire figlio fedele della Chiesa Cattolica, perchè ella è una. Essa ha per tutto il mondo ( ) la stessa Fede, e la stessa dottrina, gli stessi Sacramenti. Tutti questi punti si sviluppano più o meno secondo le circostanze, ma non si mutano mai. La sola disciplina della Chiesa è quella che varia qualche volta per l'autorità stessa della Chiesa. La Chiesa non ha che un Capo visibile, il Sommo Pontefice Vicario di Gesù Cristo , che n'è il Capo invisibile ; così si riduce tutto all'unità nella Chiesa, un Capo Supremo, un Pastore, un Gregge, come non vi è che un Dio, un Signore, una Fede, un Battesimo. Così tutti i fedeli che compongono la Chiesa non formano che un Corpo solo, di cui un solo è il Capo, e tutti gli altri professano la medesima Fede, partecipano dei medesimi Sacramenti, hanno la medesima speranza. Tutti gli altri culti non hanno la medesima Fede, nè la medesima Dottrina, nè un istesso Capo. Dalla loro origine sino al loro  totale disfacimento non fanno che variare ogni giorno quasi in tutti i dogmi. E raro trovar due ministri d'una medesima setta eretica, che siano d'accordo tra di loro sopra i punti che appartengono alla Fede. Bossuet scrisse cinque volumi delle variazioni con tinue del solo Protestantismo; Egli vi di mostra sino all'evidenza tutte le assurdità di ciò che dicono gli eretici di oggidì, che tutti i culti sono buoni. Gesù Cristo non ha stabilito che una Chiesa sola, così tutte le altre son false. Se tutti i culti fossero buoni, come pretendono gli eretici d'oggidì, e gli empi, allora Gesù Cristo non avrebbe stabilita una Chiesa sola a cui è necessario obbedire sotto pena di dannazione; non avrebbe operati tanti miracoli per propagare in tutto il mondo una Chiesa che condanna tutti gli altri culti. (*) Se tutti i culti fossero buoni, la Chiesa Cattolica guidata dallo Spirito Santo, non scomunicherebbe quelli, che insegnano una dottrina contraria alla sua - se tutti i culti fossero buoni, gli Apostoli, i Martiri, ed i Dottori della Chiesa non avrebbero fuggiti e condannati gli eretici dei loro tempi. È impossibile che la Religione vera sia più d'una sola. Iddio la stessa verita non può stabilire due Religioni, molto meno un centinaio di Religioni, che si contradicono, di cui l'una dice, per esempio, che bisogna obbedire al Papa, l'altra che non bisogna obbedire ; che Gesù Cristo si trova nel Santissimo Sacramento dell'Euca ristia, e l'altra che non vi è. Le Religioni che si contradicono non possono essere l'opera del medesimo Spirito, dello Spirito di verità , che è uno eterno ed immutabile, Gesù Cristo Verità eterna ci parla di una sola strada che ci conduce alla vita. No, dice il dotto Pearson, benchè protestante, Gesù Cristo non ha mai indicate due strade che conducano al Cielo.

Il Terzo Segreto è composto da due testi distinti

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Fatto n.4: 

Documentazione a sostegno del Fatto n.4 – 

Il Testo n.1 non era pronto il 3 gennaio.

Come mostrato nel quarto capitolo, il primo tentativo di Lucia di  mettere per iscritto il testo del Terzo Segreto risale all’ottobre del 1943.  Dalla metà di quel mese, fino ai primi di gennaio dell’anno successivo,  un’inspiegabile angoscia assalì Suor Lucia, impedendole di obbedire  all’ordine formale di scrivere il Terzo Segreto. 

Abbiamo osservato anche che l’ordine di mettere per iscritto il  Segreto le venne impartito nel giugno del 1943, dopo che Suor Lucia  si era ammalata di pleurite, il che aveva fatto preoccupare il Canonico  Galamba ed il Vescovo da Silva che la suora potesse morire senza aver  prima rivelato la parte finale del Grande Segreto di Fatima. Il Canonico  Galamba consigliò allora il Vescovo da Silva di convincere Lucia a  mettere per iscritto il Terzo Segreto. Tuttavia, Suor Lucia si rifiutò di  seguire questo consiglio senza prima un ordine formale da parte del  vescovo, che le venne finalmente dato a metà ottobre del 1943.

Persino dopo quell’ordine formale, Suor Lucia non fu in grado di  obbedire per i due mesi e mezzo successivi, fino a che non intervenne  la Beata Vergine Maria, che apparve a Lucia il 2 gennaio del 1944 per  confermarle che era effettivamente volere di Dio che il Segreto venisse  trascritto. Solo allora Suor Lucia fu in grado di vincere le proprie paure  e la propria angoscia, e mise per iscritto il Segreto.369 Ma solo il 9  gennaio 1944 Suor Lucia scrisse al Vescovo da Silva, per informarlo che  il Segreto era stato finalmente scritto: 

Le scrivo ciò che Sua Eccellenza mi ha ordinato: Dio ha deciso di mettermi un poco alla prova, ma finalmente questo è stato il  Suo volere: [il testo] è sigillato dentro una busta e questa [la busta  sigillata] si trova dentro ai quaderni...370

Il manoscritto del Terzo Segreto reso pubblico dal Vaticano, tuttavia,  era già pronto il 3 gennaio 1944, come indica l’apposizione di questa  data alla fine dell’ultima pagina del manoscritto di 62 righe di Lucia.371  Inoltre, nel 2000 l’Arcivescovo Bertone sostenne che: 

La terza parte del ‘segreto’ fu scritta ‘per ordine di Sua  Eccellenza il Vescovo di Leiria e della Santissima Madre...’ il 3  gennaio 1944.372


Conclusioni in merito al Fatto #4:

Considerando che Suor Lucia riuscì a scrivere il Segreto solamente  dopo un‘apparizione della Madonna, perché non informò il Vescovo da  Silva appena il documento era stato scritto, vista l’assicurazione ricevuta  dalla Madre di Dio che era volere del Signore che Lucia mettesse per  iscritto quel documento? Se Suor Lucia, addestrata all’obbedienza,  avesse effettivamente completato il documento il 3 gennaio, perché  avrebbe atteso altri sei giorni - dal 3 al 9 gennaio - per informarne  il suo vescovo, dopo aver obbedito ad un ordine Celeste di scrivere il  Terzo Segreto? Da questo fatto possiamo concludere che il testo del  Terzo Segreto non fu pronto fino al 9 gennaio 1944, o comunque subito  prima.

Questa differenza di date dimostra ulteriormente l’esistenza di due  documenti: quello relativo alla visione, che fu completato il 3 gennaio  1944, e quello contenente le parole della Madonna a spiegazione della  visione, che fu completato il 9 gennaio 1944, o subito prima. 

Ammettiamo che questa conclusione è basata su prove di tipo  indiziario, ma gli studiosi di Fatima sono costretti a fare uso di questo  tipo di prove dal momento che, sin dal 1976, le forze che si oppongono  a Fatima hanno impedito la pubblicazione delle opere di Padre Joaquin  Alonso, consistenti in oltre 5.000 documenti, raccolti in 24 volumi,373  che sono il risultato di undici anni di ricerche condotte da Padre Alonso  fino a quell’anno. Come abbiamo già ricordato, Padre Alonso ricoprì per  sedici anni l’incarico di archivista ufficiale di Fatima. 

Tutte le altre conclusioni contenute in questo articolo ed elaborate  prima del 2006 – a parte forse la conclusione relativa al Fatto n.10 –  non dipendono da prove indiziarie.


Fatto n.5: 

Documentazione a sostegno del Fatto n.5 –  

Le diverse date in cui Papa Giovanni Paolo II avrebbe  letto per la prima volta il Segreto. 

Il primo luglio 2000, il Washington Post riportò la notizia che alcuni  funzionari del vaticano avevano fornito informazioni contraddittorie  sulla data in cui Papa Giovanni Paolo II aveva letto per la prima volta il  Terzo Segreto:

Il 13 maggio, il portavoce del Vaticano Joaquin Navarro-Valls ha dichiarato che il Papa aveva letto per la prima volta il Segreto  pochi giorni dopo la sua elezione, nel 1978. Lunedì, un assistente del Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha affermato che il Papa lo lesse per la prima  volta in ospedale, dove era stato ricoverato dopo l’attentato.374

Un articolo apparso il 26 giugno 2000 sul The New York Times ci  permette di identificare “l’assistente” del Cardinale Ratzinger:

“Giovanni Paolo II lesse per la prima volta il testo del terzo  segreto di Fatima dopo l’attentato,” ha dichiarato ai giornalisti un  autorevole assistente del Cardinale Ratzinger, Monsignor Tarcisio  Bertone, nel corso di una conferenza stampa di presentazione del  documento.375

Secondo il Commento pubblicato dal Vaticano, il manoscritto del  Terzo Segreto non fu letto da Giovanni Paolo II prima del 18 luglio  1981. Ecco cosa dichiarò l’Arcivescovo Bertone:

Giovanni Paolo II, da parte sua, ha richiesto la busta contenente la terza parte del ‘segreto’ dopo l’attentato del 13 maggio 1981.  Sua Eminenza il Card. Franjo Seper, Prefetto della Congregazione,  consegnò a Sua Ecc.za Mons. Eduardo Martinez Somalo, Sostituto  della Segreteria di Stato, il 18 luglio 1981, due buste: – una bianca, con il testo originale di Suor Lucia in lingua portoghese; – un’altra  color arancione, con la traduzione del ‘segreto’ in lingua italiana. 

L’11 agosto seguente Mons. Martinez ha restituito le due buste  all’Archivio del Sant’Uffizio.376


Conclusioni in merito al Fatto n.5:

Tutte queste affermazioni sono vere ed è possibile conciliarle tra  loro, solo se si ammette l’esistenza di due documenti: nel 1978 il Papa  lesse il documento composto da 25 righe, originariamente sigillato in  una busta e contenente le parole della Madonna; lesse poi il 18 luglio  1981 il documento scritto su 62 righe e contenente la descrizione della  visione del “Vescovo vestito di bianco”. Allo stesso modo, come vedremo  nelle pagg. 275-278, il 27 giugno 1963 Paolo VI lesse il documento di  25 righe e poi, il 27 marzo 1965, quello di 62; anche Giovanni XXIII  lesse due documenti in due date diverse: nel 17 agosto 1959 lesse il  documento di 25 righe, mentre nel 1960 lesse quello di 62. 

Padre Paul Kramer

Preghiera di Consacrazione

 


EFFICACE PREGHIERA  


Immacolata Concepita senza peccato originale, 

Madre di Dio e Onnipotente per Grazia, 

Regina degli Angeli, Avvocata e Corredentrice 

del genere umano, 

ti supplico di non guardare le mie indegnità, 

ma di volermi accogliere come tuo figlio 

peccatore addolorato 

e di non abbandonarmi mai. 

AVE MARIA....  


Madre mia e fiducia mia, 

a chi altri potrò ricorrere per essere aiutato? 

Tu sola sei la Mediatrice di tutte le Grazie, 

Colei che nella Luce di Dio 

distribuisce a chi vuole, 

come vuole e quando vuole 

i frutti della Redenzione 

operata dal Tuo Dio e Figlio Gesù. 

Tu puoi aiutarmi in tutte le mie necessità, 

tu sola sei la Salute degli infermi, 

tu sei l'unica Madre che vuol salvare 

dalla dannazione eterna tutti i figli. 

AVE MARIA.... 


Io ricorro a Te perché Gesù Ti ha eletta 

Mediatrice di tutte le Grazie, 

Ti ha dato autorità universale 

sul mondo visibile ed invisibile, 

Ti ha arricchita della Sua Divinità, 

trattenendosi per nove mesi nel Tuo grembo. 

AVE MARIA.... 


Io mi consacro incondizionatamente a Te 

perché Tu faccia di me tutto ciò che vuoi. 

Mi abbandono al Tuo Amore 

di Madre del Signore Gesù, 

supplicandoti di accogliere unitamente a me, 

la mia famiglia, tutte le persone a me care 

e coloro che si affidano alle mie preghiere. 

AVE MARIA.... 


Invoco il Tuo aiuto e la Tua protezione sull'unica  Chiesa fondata dal Signore Gesù, quella Cattolica.  Tu sei Madre di questa Chiesa! 

Per i poveri peccatori privi della Luce Divina 

Ti chiedo di convertirli. 

Sulle sante Anime del Purgatorio 

rivolgi il Tuo sguardo 

e conducile presto in Paradiso. 

AVE MARIA.... 


Ti prego di sostenere, 

proteggere e guidare sempre 

la Tua Associazione Cattolica "GESÙ E MARIA",  di preservare da pericoli e difficoltà 

tutti coloro che vi lavorano per la Gloria di Dio. 

Di aiutare e custodire tutti gli associati 

e quanti diffondono le pubblicazioni 

e lavorano con amore 

per far conoscere Gesù e Te. 

AVE MARIA.... 


Tu sei stata Assunta in Cielo in Anima e Corpo 

e sei viva e vera. Sei Onnipotente per Grazia 

ed ascolti anche ogni mio sospiro 

e ogni mio pensiero. 

Sono assolutamente sicuro 

che Tu adesso mi stai ascoltando, 

Tu già conosci tutto di me 

perché mai mi perdi di vista. 

Tu mi sei stata sempre accanto, 

ma io sono stato distratto. 

Aiutami adesso e donami questa Grazia 

a me necessaria 

(chiedere la Grazia). 

AVE MARIA.... 


O Madre Santissima, prostrato ai Tuoi piedi, 

a Te che riversi come un fiume le Grazie di Gesù  e le distribuisci a coloro che Te le chiedono, 

O Madre Santissima, prostrato ai Tuoi piedi, 

a Te che riversi come un fiume le Grazie di Gesù  e le distribuisci a coloro che Te le chiedono, 

per i Tuoi dolori, per i Tuoi meriti, 

per la Tua obbedienza ed umiltà, 

Ti chiedo in ginocchio di farmi questa Grazia  (chiedere la Grazia). 

AVE MARIA.... 


Ti ringrazio o Madre mia, 

l'amore che ho per Te 

e l'affetto che Tu hai per me 

mi danno certezza che Tu 

questa Grazia me la farai. 

Io devo vivere da vero e buon Tuo figlio, 

pregare e perseverare ogni giorno, 

ma la Grazia che Ti ho chiesto 

-nonostante tutti i miei peccati- 

me la farai (chiedere la Grazia). 

Lo so, ne sono certo, 

è l'amore che ho per Te a dirmelo 

perché ho piena fiducia in Te, 

credo fermamente nel Tuo amore per me. 

SALVE REGINA.... 

Io, Io Dio ho dato alle Mie amate le Armi per combattere questo tremendo nemico…

 


Gesù 16-09-2001

Amata sposa, il grande seduttore sarà umiliato quando verrà il tempo che ho stabilito. Le Mie amate creature non sono rimaste sole a combattere contro la sua terribile seduzione.   

Io, Io Dio ho dato alle Mie amate le Armi per combattere questo tremendo nemico, sono: la preghiera, il digiuno ed i Sacramenti, canali pieni della Mia Linfa Vivificatrice.

La preghiera sia continua, profonda e sincera; l’uomo ritenga il peccato la massima sciagura: non ne esiste altra più grande; si evitino non solo i peccati detti gravi, quelli che uccidono la Grazia, si evitino con cura anche quelli veniali perché deturpano l’anima e portano al peccato grave.
Chiedo all’uomo di accostarsi spesso ai Sacramenti che Io ho istituito per il vostro sommo bene:  Riconciliazione ed Eucarestia.

Nella Riconciliazione Io Stesso concedo il Perdono all’anima pentita e contrita che vuole liberarsi dalla colpa.

Nell’Eucarestia Io, Io Gesù, Io Stesso Mi dono in Anima e Corpo e Divinità. Io Mi dono per aiutare l’anima a divenire sempre più simile a Me.
Sposa cara, come vedi, concedo tutto a chi Mi desidera e vuole volare verso la meta felice che sarà definitiva….


ALLA SCUOLA DELL'AMORE

 


Come arrivare a Dio

Con le potenze puramente naturali dell'intelligenza, della volontà, del sentimento, possiamo vivere una vita umana, ma né la nostra intelligenza può conoscere Dio, né la nostra volontà può veramente amarlo così da unirsi a lui, perché Dio è inaccessibile. Come è possibile per una creatura umana, e anche per gli angeli, superare l'infinita distanza che separa la creatura dal Creatore? Dio è inaccessibile, non possiamo mai arrivare a lui, né con la conoscenza né con l'amore. Dice il Concilio Vaticano che noi possiamo arrivare a conoscere che Dio è, cioè l'esistenza di Dio, ma non che cosa Dio sia, la natura di Dio. Se Dio non si rivela, noi possiamo capire che c'è un primo principio, un primo motore, una prima causa di questo mondo, ma non lo conosciamo: la conoscenza di Dio è conoscenza di fede, l'amore di Dio è dono della carità.

Le virtù teologali sono tali proprio perché non soltanto hanno per oggetto Dio, ma in qualche modo hanno come soggetto Dio. Nella fede è Dio che ci comunica la conoscenza che egli ha di se stesso, nella carità è Dio che vive nei nostri cuori. L'apostolo Paolo nella Lettera ai Romani dice che la carità di Dio è stata diffusa nei nostri cuori per lo Spirito Santo che ci fu dato: 

senza lo Spirito Santo dunque in noi non vi è la carità. Vi può essere la filantropia, vi può essere una benevolenza verso i poveri, vi può essere anche un certo desiderio inefficace di Dio, ma non l'amore di Dio, che a lui ci unisce.

Le virtù teologali suppongono lo Spirito Santo, che agisce in noi. Dio si è donato a noi nel suo Spirito, e con questo dono le nostre potenze spirituali hanno una nuova capacità, la capacità di raggiungere Dio, di unirsi a Lui, di conoscerlo, di amarlo, di vivere per lui.

Tutta la vita del cristiano è animata da questo divino Spirito, affinché le sue operazioni possano accostare Dio, raggiungere Dio, unirlo a Dio. Dobbiamo dunque prima di tutto comprendere che senza l'azione dello Spirito noi siamo totalmente avulsi a Dio, separati da lui, non solo in forza del peccato, ma in forza del fatto che siamo creature, e fra la creatura e il Creatore l'abisso è infinito. Rendiamoci conto che nemmeno gli astronauti riescono a raggiungere gli estremi confini della creazione, perché la vastità della creazione è sconfinata; chi potrebbe mai abbracciarla, chi potrebbe mai raggiungere il fine della creazione? Che presunzione stupida e assurda che la creatura possa raggiungere Dio per sé! È nello Spirito di Dio che questo è possibile.

Allora prima di tutto dobbiamo comprendere la necessità di questa presenza dello Spirito in noi. Vi è una differenza qualitativa infinita tra chi possiede la grazia e chi non la possiede, perché chi possiede la grazia possiede Dio, e Dio è infinito. Che cosa sono tutte le grandezze del mondo nei confronti di una piccola suora che vive in unione con Dio? Può aggiungere qualche cosa l'essere Presidente della Repubblica Italiana? Sono sciocchezze tutte le grandezze umane, sono pure sciocchezze nei confronti di questa grandezza: Dio è in me, egli vive in me e io vivo in lui!

Si tratta di crederlo davvero, questo, per viverlo: Dio vive in noi! E la presenza di Dio in noi imprime nelle nostre potenze spirituali una capacità nuova, la capacità della fede, la capacità dell'amore, la capacità della pura speranza, le virtù teologali.

Si parlava stamane della semplicità, ieri della purezza, si può parlare dell'umiltà, tutte queste virtù morali non sono che espressioni delle virtù teologali, perché in fondo non si vive la fede se non si vive l'umiltà, non si vive l'amore di Dio se non si vive la purezza del cuore; sono frutto ed espressioni della nostra vita teologale, della nostra unione con Dio.

don Divo Barsotti


AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


La preghiera deve precedere e accompagnare l'azione dello Spirito Santo 

 

E = Esorcisti  

B = Belzebù

E: Nel nome...! 

B: Devo ritornare alla Santa Cresima. Se un tale cresimando non ha pregato in precedenza lo Spirito Santo e dopo la cresima ancora meno, non sarà mai un vero soldato di Cristo. Seguirà la corrente, seguirà la grande massa. Adesso egli riceve molto minori grazie di quanto ne riceverebbe se la cresima fosse amministrata nel modo corretto con tutta la autentica unzione e tutte le parole come venivano pronunciate prima. Il cresimando dovrebbe pure contribuire quanto gli è possibile, mettere del suo per diventare un vero soldato di Cristo; allora non defezionerebbe per ogni minima contrarietà che incontra. Essere soldato combattente di Cristo significa essere partigiano di Cristo e della Chiesa anche quando diventa difficile, anche se diventa difficile dappertutto. Ci sono delle situazioni nelle quali si viene criticati apertamente dal mondo, situazioni in cui non si vorrebbe più mantenere quello che si dovrebbe fare e dire davanti agii uomini. Ma questo bisogna farlo, perché Cristo ha detto: «Ognuno che mi riconoscerà davanti agli uomini, lo riconoscerò anch’io davanti al Padre». Questo succede soltanto se si fa veramente il bene e se si è un vero soldato di Cristo. 

E: Dì cosa la Beatissima Vergine vuole! Dì tutta la verità! 

B: Durante tutta la vita bisogna essere consci di possedere un segno incancellabile. Quando uno è stato cresimato ed ha il segno incancellabile possiamo torturarlo molto di più nell'inferno, di uno che non è stato cresimato. E ciò malgrado, se uno venne cresimato, ha per resistere al male un potere maggiore di uno che non è stato cresimato. 

E: Nel nome della Beatissima Vergine Maria…! 

Bonaventura Meyer

IL VENTO DELL’EST SOFFIA FORTE, SOFFIA E VA, MA LA PAROLA DI DIO ETERNA SARÀ.

 


Carbonia 21-08-2021  –  ore 16.48

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Gesù con voi in questo Colle Sacro.
Manifesterò la mia Potenza, vi elargirò i santi doni e vi eleverò a Me quali figli del Dio Altissimo.

Miei amati figli, l’ora è molto vicina, sarete presto messi in condizioni nuove, sarete improvvisamente capaci di capire la Parola di Dio e discernerla.
Avrete i doni promessi e avrete grandi capacità perché erediterete di Dio, poiché entrerete in Dio.

Maria SS., Madre mia purissima, Ella ora vi guiderà verso la via finale, quella della lotta contro il Serpente antico. Con Lei sarete in armonia a Me, sarete come angeli al suo seguito poiché sarete già angeli sulla Terra, …in attesa di salire definitivamente alla Casa del Padre.

Coronerò questo mio grande desiderio di portarvi tutti nel mio Ovile, vi sazierò delle mie Cose di Cielo e vi farò felici per sempre.

San Michele Arcangelo è qui presente al mio fianco, con Maria SS. sarà nella battaglia finale contro Satana! San Michele è l’Angelo della mia destra, egli vi aiuterà a sconfiggere il Serpente antico, la sua spada di luce sarà fulmine che penetrerà nel suo spirito e lo farà inginocchiare a Me, il Dio Creatore, l’unico e vero Dio.

Piegherò ogni cosa a Me! Io Sono figli miei! Io Sono Colui che Sono! Io ho creato tutte le cose e ora tutte le riprenderò in Me.

Provvederò a questa Opera, …presto avrete la nuova Casa, sarete in grado di essere pronti alla chiamata con Maria SS., vi preparo il terreno per il nuovo viaggio, il viaggio della salvezza eterna.

Canterete come usignoli al mio canto e vi inginocchierete a Me, vi prostrerete chiamandomi Padre e vi donerete alle mie braccia chiedendo sempre il mio aiuto, il mio santo amore per voi. Non sarete mai più lasciati soli.

Il vento dell’Est soffia forte, soffia e va, ma la Parola di Dio eterna sarà.

Con questo mio messaggio voglio richiamare ancora a Me tutti coloro che si sono dileguati dalla chiamata e hanno seguito un altro dio, l’idolo della Terra, colui che porta le corna che viene dal male.

Oggi, sapienti delle Cose di Dio, capirete che tutto è in Dio e tutto deve tornare in Dio.

L’Universo è pieno di bellezze in Dio, Egli è l’unico e vero Dio! Egli è il Creatore! Il Creatore! Il Creatore! Amen

Sorgerà presto per i figli di Dio una Terra nuova, una Terra dove tutto sarà nell’amore e nella gioia, ogni cosa brillerà come gemma preziosa, e gli occhi dei nuovi figli di Adamo saranno nella bellezza del nuovo Adamo, Gesù Cristo.

Susciterò in voi, i miei eletti, un amore nuovo, un canto nuovo, una bellezza per il cuore del vostro Dio.

Avanti figli miei, avanti senza nessun timore, questa è la Terra dei dolori, … ma quella nuova vi sazierà di gioia infinita e mai più avrete a soffrire.

Grazie del vostro sì fedele, state fermi alla mia chiamata e lavorate per la mia Opera, presto sarete chiamati e dovrete elargirmi tutte le vostre opere, …siano esse degne di essere presentate al Dio Creatore perché possiate entrare nella vita in Lui.

Pace a voi, figli dell’Amore! Amen

Vi benedice il vostro Dio Amore e Creatore, l’unico Creatore, Dio Amore!

Il Padre nostro, chiave di lettura della vita.

 



Tante sono le riflessioni sulla vita in questa vita, se abbiamo come “chiave di lettura” il Padrenostro, alla luce del quale trova sufficiente comprensione il mistero dell’uomo con i suoi molteplici paradossi e contraddizioni (cfr Costituzione “Gaudium et Spes”, n. 10, del Concilio Vaticano II). 

Si tratta, in effetti, di un percorso di ritorno del figliuol prodigo alla Casa del Padre. In essa quel figlio –che era Adamo ed è l’umanità intera– era felice, era ricco, di nulla aveva bisogno, per lui non vi era né ignoranza, né debolezza, né sofferenza, né morte. Questo è di fede. La sua rovina fu il peccato, il voltare le spalle a Dio suo Padre col fare qualcosa contro la Volontà di Dio che gli dava la vita e tutto. 

Quindi Dio stesso, il Padre infinitamente buono, quando giunse “la pienezza dei tempi”, gli venne incontro per abbracciarlo e salvarlo, con le braccia aperte di Cristo in Croce. Ed Egli ci ha insegnato a pregare, la Sua preghiera, cioè, il nuovo atteggiamento di cuore verso Dio, il nuovo rapporto di fiducia e di amore verso il Padre. Non più servi, ma figli amati. 

È da notare che nel dire il Padrenostro ci sembra di ripercorrere appunto la figura di Cristo crocifisso: 

“Padre nostro che sei nei cieli” : e pare che il Padre Divino stia proprio lì, poco al di sopra della Croce, guardando… “Sia santificato il tuo Nome”: e lo sguardo va al Volto di Cristo. “Chi vede Me –ha detto– vede il Padre”… “Venga il tuo Regno”: ma dove è questo Regno? Ecco il petto, ecco il Cuore di Gesù… “Sia fatta la tua Volontà…” –e le sua braccia sono distese– “come in Cielo, così in terra”, da un estremo all’alto, quanto dista la destra dalla sinistra, da oriente ad occidente, da nord a sud. 

Fino a questo punto abbiamo chiesto “il tuo, la tua”… Ma nella seconda parte della preghiera chiediamo invece “il nostro” o comunque “per noi”.  

Proseguiamo contemplando: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”: e guardiamo il ventre del Crocifisso. “Rimetti a noi i nostri debiti…”, ed ecco le ginocchia contuse di Gesù. Ma a questo punto, Egli, che ha detto ogni frase insieme a noi, dalla parte dell’uomo, passa dalla parte di quel Dio che è, ed insieme al Padre ed allo Spirito Santo aggiunge: “…come Noi li rimettiamo ai nostri debitori”. Come avrebbe potuto porre  il nostro modo di perdonare come modello e misura del perdono divino? È proprio il contrario. Ma noi lo diciamo insieme a Lui per imparare a perdonare come Lui: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. 

“E non ci indurre –o meglio– e non ci lasciar cadere nella tentazione”: lo sguardo va ai piedi trafitti e contorti del Crocifisso. “Ma liberaci dal male”: e lo sguardo scende sotto la Croce, nel profondo. Dal male e dal maligno.  

Anche questo è un percorso. 

Dio è semplice ed è un solo Dio. Così queste varie frasi esprimono in realtà un’unica petizione –che pronunciata da Gesù è anche una promessa–, una sola cosa con alcune conseguenze. Come Egli ha detto: “Cercate innanzi tutto il Regno di Dio e la sua Giustizia, e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta”.  

Il Padre Divino sarà onorato e glorificato dai suoi figli, che come tali sentiranno e vivranno, quando verrà il suo Regno: “sia santificato (da noi) il tuo Nome”. E in che consiste il suo Regno? Che la sua Volontà sia per noi quello che è per Lui: la sorgente della vita, delle opere e di ogni bene e felicità. Che sia per noi quello che è per Gesù: il Pane, il cibo che non conosciamo, come disse ai suoi discepoli nell’episodio della Samaritana.  

Per questo, nel chiedere che ci dia oggi “il nostro pane quotidiano” Egli intende non solo il pane materiale –che, se ha la virtù di nutrire, è perché in esso sta la Volontà del Padre–, ma pensa anche al Pane Eucaristico –che pur essendo Lui realmente vivo e presente, non riesce ad essere efficace e a trasformarci, se non mangiamo anche il Pane suo, che è la Volontà del Padre. Quindi sono tre “pani” quelli che domandiamo, ma quello decisivo è quello della Volontà Divina in quanto sorgente e protagonista di ogni cosa nella nostra vita. 

Dobbiamo allora rimandare il tutto a dopo la morte, all’al di là? Ma allora, perché diciamo “venga” invece di “andiamo”? Perché diciamo che sia fatta “sulla terra” come si fa in Cielo, proprio in quel modo? Insomma, chiediamo che il Padre e i figli abbiano la stessa e unica Volontà: questo è il riassunto del Padrenostro e di ogni vera preghiera. 

Quel giorno –deve ancora venire– il figlio prodigo sarà di nuovo nella Casa Paterna, nella Volontà delle tre Divine Persone, che forma la loro Vita e felicità. Allora sarà di nuovo “nell’ordine, al suo posto e nello scopo per cui Dio lo ha creato”. Allora sarà di nuovo ricco, felice e santo. Sarà di nuovo “a somiglianza” del suo Creatore e Padre. 

Nel frattempo stiamo vivendo le fasi decisive di un dramma, di una lotta apocalittica, di “Regno contro regno”. Spettatori, attori e anche oggetto di contesa. È l’ora della Decisione! “Nessuno può servire due padroni”, ha detto Gesù. O Dio o il proprio io. 

“Sarà l’amor di Dio portato fino al disprezzo di sé, o sarà l’amor di sé portato fino al disprezzo di Dio”, come disse Giovanni Paolo II. Sarà la Volontà di Dio che vince (se vogliamo) o sarà la nostra volontà che perde, quando vogliamo vincere escludendo quella Divina. Se lasciamo che vinca in noi la Volontà di Dio, anche noi vinciamo; se facciamo che prevalga la nostra, insieme con Lui anche noi perdiamo. “Padre, se è possibile, passi da Me questo calice; ma non sia fatta la mia volontà, ma la Tua!”. 

E Gesù morì sulla Croce per esprimere in Sé questa opposizione. Due pali incrociati, due tronchi…, quei due alberi reali e simbolici del Paradiso: l’albero “della Vita” e quello “della conoscenza del bene e del male”. Figura della Volontà di Dio il primo, il palo verticale, che unisce Cielo e terra; figura della volontà umana il secondo, il palo orizzontale, che quando si mette in opposizione, di traverso, dicendo “non voglio” crea la croce, il dolore reciproco, la morte! 

Quale tremendo Mistero! Dio ha voluto creare l’uomo solo per amore, affinché fosse suo figlio, suo interlocutore, suo erede; per fare di lui un piccolo dio creato, un altro Se stesso! Questo Mistero, dice San Paolo, è “il mistero della sua Volontà” (Ef. 1,9). 

Di fronte a questo “mistero della Pietà” è sorto un altro: il “mistero dell’empietà”: “Sì, fin da ora il mistero dell’empietà è all’opera” (2ª Tes. 2,7). È quello che l’Apocalisse chiama “un mistero, Babilonia la grande”, mistero di quella che è raffigurata in una grande prostituta e nella bestia su cui essa è seduta (Apoc. 17,5 e 7). 

“Si alzerà nazione contro nazione e Regno contro regno” (Mt. 24,7). 

Ecco definiti i due misteri contrapposti dell’Apocalisse (cap. 12 ss.): 

P. Pablo Martin Sanguiao

ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE

 


Contempliamo anche noi estasiati L’Amore e la tenerezza di Dio nel creare l’uomo.


(Volume 23 - Ottobre 23, 1927)

[…] Stavo seguendo il mio giro nel Voler Divino e portandomi nell’Eden per essere presente quando la Maestà Divina, avendo formato la bella statua dell’uomo, gli stava dando la vita alitandolo col suo fiato onnipotente, per poter glorificare il mio Creatore in un atto così solenne, amarlo ed adorarlo e ringraziarlo per un amore sì eccessivo e traboccante verso l’uomo. Ed il mio divino Gesù muovendosi nel mio interno mi ha detto: “Figlia mia, quest’atto di formare e d’infondere la vita nell’uomo col nostro alito onnipotente fu sì tenero, commovente e di gioia sì grande per Noi, che tutto il nostro Essere Divino traboccò fuori tanto in amore, che con forza rapitrice rapì le nostre Qualità divine per infonderle nell’uomo; nell’alitarlo tutto versammo in lui e nel fiatarlo mettevamo il nostro Essere Supremo in comunicazione con lui, in modo da renderlo inseparabile da Noi. Questo nostro alito non cessò mai, perché se nella Creazione di tutto l’universo fu la nostra Volontà che si costituiva vita di tutto, nell’uomo non solo si dava il nostro Fiat, ma insieme col nostro alito si dava a lui la medesima Vita nostra. E questo nostro alito non cessa ancora, per continuare la generazione delle altre creature, per renderle inseparabili da Noi.

È tanto il nostro amore quando facciamo un’opera, che fatta una volta resta l’attitudine di farla sempre. Perciò l’ingratitudine dell’uomo è grande, perché disconosce, disprezza, offende questa nostra Vita in lui medesimo. E siccome quando si emette il fiato per fiatare, si emette fuori e si ritira dentro per poter di nuovo fiatare, nel fiatarlo diamo Noi a lui, e nel ritirare il fiato ritiriamo l’uomo in Noi; e non sentendolo venire in Noi perché la sua volontà non è con Noi, sentiamo tutto il peso dell’ingratitudine umana. Ecco, perciò chiamiamo te per darti il nostro alito incessante, affinché come lo ritiriamo per uscirlo di nuovo, ti sentiamo venire in Noi per ricevere il compimento della nostra Volontà nell’atto solenne di emettere il nostro alito rigeneratore per generare le creature”.

scelta di Brani dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta


 


ALL’IMPROVVISO SI SCATENERÀ L’INFERNO SULLA TERRA!

 


Carbonia 21-08-2021  –  ore 16.15  

Radiosa di luce discende la Vergine dal Cielo per abbracciare i suoi figli qui al Colle del Buon Pastore. É Colei che presto si manifesterà in carne ed ossa a ognuno dei suoi figli, entrerà nelle loro case e le benedirà assieme a tutto ciò che loro hanno di più caro: …i loro familiari.

Figli miei benedetti, Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, e vi conduco a mio Figlio Gesù puri e immacolati nell’amore. Abbandonatevi sempre alle mie braccia affinché Io possa insegnarvi le Cose di Dio e condurvi come il Cielo comanda.

L’ora è questa! Figli miei, all’improvviso si scatenerà l’Inferno sulla Terra. Fatevi trovare pronti, con le fiaccole dell’amore accese, fatevi trovare come Gesù vi ha chiesto, non siate testardi figli miei, non siate uomini infedeli ma uomini di grande fede, quella grande fede che sposta le montagne.

Qualsiasi cosa accada voi dovete rimanere saldi nella fede in Gesù Cristo. Non giudicate, non odiate, non abbiate nessun rancore nei confronti dei vostri fratelli, fate scivolare dalla vostra pelle tutti i rancori figli miei. Abbandonatevi completamente ai dieci comandamenti, state fermi in ciò che chiede il vostro Signore, il Buon Pastore, Gesù!

Sono con voi in questo Colle, sono con voi per raccontarvi le Cose di Dio, per condurvi dove è Dio, darvi a Lui, alle sue braccia, affinché questo progetto di salvezza venga a concludersi.

Presto avrete i santi doni dello Spirito Santo e sarete come Dio vi comanderà, perché sarete uniti a Lui, sarete i suoi mezzi sulla Terra, sarete i suoi figli prediletti, la sua luce sulla Terra, …andrete a reclamare i cuori perduti per riportarli a Dio.

Il santo Vangelo sia sempre la vostra vita da vivere.

Conducete i vostri figli a Colui che è il Salvatore attraverso le preghiere, attraverso le vostre offerte personali, i vostri sacrifici e i vostri doni.

Dio attende dai suoi figli la propria offerta, un’offerta grande, l’offerta della propria vita, l’offerta che Gesù attende per poter portare avanti e concludere questa Opera di salvezza.

Vi abbraccio al mio Seno e vi conduco figli miei. Tutto é ormai pronto, a breve sentirete tuonare il cielo, …è la giustizia di Dio! Egli interviene perché non ne può più di vedere questa Umanità perdutasi nelle mani del nemico infernale.

Viene a giustiziare coloro che hanno portato male, …viene a donare la pace a coloro che hanno saputo amare e hanno saputo donarsi a Colui che ha donato la propria vita per amore dei propri figli.

Custoditevi, figli miei, in Cristo Signore, fermi nella sua Parola annunciate la Verità e dite che Dio è prossimo al suo intervento.

Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato.

Ancora siate benedetti da Dio: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen