domenica 6 luglio 2025

I. Precauzioni e protezioni per le mie pecore, in questa fine dei tempi (Olio di San Giuseppe)

 


I L'OLIO DI SAN JOSÉ (*)


(DIO PADRE PARLA)

Ora, Creatura, ciò di cui parleremo sono alcune precauzioni che dovrai prendere d'ora in poi. Tua Madre e San Giuseppe ti hanno donato il cosiddetto Olio di San Giuseppe tramite il Mio Servo Agostino.

Dovreste iniziare a farlo (chi di voi non ha già preso la precauzione di tenerlo negli armadi) più o meno in questo periodo, come vi è stato detto, e, piccolo mio, come avete fatto voi. Descrivetelo qui (**).


 (PARLA NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO)

Amata Piccola Creatura del Cielo. Devi dire ai tuoi fratelli e sorelle minori, che costituiscono il Mio Fedele e Amatissimo Resto, che devono prendere questa precauzione concessa a te dal Cielo. Usala come ti è stato insegnato e nel modo in cui ti è stato insegnato e indicato.

Sappiate che l'olio non sostituisce la preghiera, lo stare in Grazia e le sante opere di Misericordia, ma contrasterà fortemente (vedo uno strato protettivo) tutti i veleni con cui il Maligno ora vi sta avvelenando continuamente e voi non ve ne accorgete (***).

Perché con questo, nessun veleno potrà nuocere o uccidere coloro che sono fedeli al Signore. Dallo ai tuoi parenti e fratelli perché lo prendano ogni mattina; ne basteranno poche gocce , ma fallo come ti ha insegnato il Mio padre putativo.

Farete come vi diciamo, mie fedeli pecore?


(PARLA LA NOSTRA SANTISSIMA MADRE MARIA)


Piccola creatura

Santa Madre?

Avete già visto come nessuno agisca da solo. I miei veggenti, i miei profeti e i miei mistici non solo concordano in ciò che dicono, esprimono e nelle Parole Sante che portano ai vostri Fratelli Minori, ma si sostengono anche a vicenda (suppongo che questo sia dovuto al fatto che mi è stato chiesto di ricordarvi l'Olio di San Giuseppe, rivelato ad Agostino). Fanno convergere tutto ciò che ascoltano in un unico flusso. Questi sono i Dialoghi. Sono un estratto, una guida per sopravvivere in spirito e Verità durante questa tremenda Tribolazione che vi sta per colpire.

Dovete fare come vi dicono i Miei Prescelti, perché questa è la Santa Parola del Cielo. Credeteci, ascoltateli e se qualcuno dissente da ciò che dicono coloro che già sapete essere Miei Figli, non prestate attenzione. Alcuni sosterranno altri perché ciò che il Cielo cerca sempre è l'unità, non il dissenso e la discordia.

Fate ora ciò che vi abbiamo detto tramite mio Figlio Agostino con l'Olio, affinché abbiate anche voi la salute nel corpo e possiate lavorare in vari modi per il Santo Cielo.

Proteggete voi stessi e i vostri cari.

Non aver paura, ma abbi fiducia   che laddove il Maligno semina invidia, discordia, disperazione, male e malattia, dal Cielo arriveranno a te ispirazione, amore, calore, dolcezza, guarigione e salute.

Non inventate nuove vie, ma attenetevi a ciò che vi diciamo con amore e rimanete fedeli ai consigli amorevoli e alle precauzioni che vi diamo tramite i Nostri veggenti, profeti e mistici, nel caso di questo piccolo.

Esaminate i Messaggi e vedete se in qualche modo contraddicono la sana e santa Dottrina della vostra Chiesa o se si oppongono alla Parola Rivelata nei Santi Vangeli, affinché la vostra Fede sia rafforzata. Lo capite? Vi è chiaro, Pecorella?

Vi amiamo oltre ogni misura e non permetteremo che cadiate preda del Maligno , ma dovete seguire queste amorevoli precauzioni che vi diamo settimana dopo settimana. Avete capito bene, Miei amati Piccoli?

(domenica 25 agosto)


(Due giorni dopo la Madonna aggiunge con voce dolcissima e carezzevole)

Dimmi Santa Madre

L'Olio, figli Miei, Miei Piccoli, è come l'Acqua miracolosa di Lourdes, che questa volta vi proteggerà dalle malattie che si stanno diffondendo con velocità epidemica in tutto il mondo . Sarà molto difficile viaggiare e fare pellegrinaggi nei luoghi delle Mie apparizioni, ma potete tenerlo nei vostri armadi per berne qualche goccia ogni mattina e per spalmarlo su di noi in caso di disturbi della pelle, infiammazioni o gonfiori.

Prendetelo ora e fate come vi diciamo, perché ci sono tante precauzioni da prendere adesso, miei amati.

(27 agosto)


(*) OLIO DI SAN JOSE


Messaggio dettato da San Giuseppe a Fratel Agostino del Divin Cuore il 26 marzo 2009

Locuzione di San Giuseppe:

Ascoltate il saggio consiglio della mia amata sposa, Maria; conservatelo nel vostro cuore, meditatelo e vivetelo. Mantenete la semplicità e la purezza del vostro cuore affinché possiate essere vere offerte d'amore alla Vittima Divina.

Non allontanatemi dalle vostre vite. Sono stato l'unico uomo sulla terra in cui Dio ha trovato favore. Affidatemi la vostra vita interiore e io la arricchirò. Vi farò un dono stasera , amati figli di mio Figlio Gesù: L'OLIO DI SAN GIUSEPPE. Un olio che sarà un aiuto divino per questi ultimi tempi; un olio che vi servirà per la vostra salute fisica e spirituale; un olio che vi libererà e vi proteggerà dalle insidie ​​del nemico. Io sono il terrore dei demoni e, pertanto, oggi metto nelle vostre mani il mio olio benedetto.

Diffondetelo; sarà utile a tutta l'umanità. Gli uomini troveranno sollievo dai loro mali spirituali, fisici e morali. Preparatelo come segue:

1.- Prendi un quarto di litro di olio d'oliva (250 millilitri) e sette gigli. Se non riesci a procurarteli , puoi sostituirli con delle rose (7 rose), di qualsiasi colore tranne il bianco, che sono per la Beata Vergine. Per il resto, segui le stesse istruzioni.

2.- Esponili davanti alla mia immagine per sette giorni.

3.- Quindi, versare i fiori (togliendo i petali) nell'olio e cuocere a fuoco basso per sette minuti.

4.- Separare i petali dei sette gigli, scolarli bene e lasciare l'olio.

Durante i sette giorni riverserò grazie, benedizioni speciali su quei gigli.

Questo è il mio olio , figli amati, l'Olio di San Giuseppe.

 Te lo ripeto. Sarà uno scudo che ti proteggerà da ogni spirito demoniaco, ti rafforzerà nelle tue prove, ti incoraggerà nel tuo cammino e ti guarirà nel corpo, nello spirito e nell'anima . Te lo ripeto, l'olio di San Giuseppe: sette gigli posti davanti alla mia immagine per sette giorni, a riferimento ai miei sette dolori e alle mie sette gioie; il numero sette indica anche la perfezione, e ti darò, attraverso l'unzione quotidiana con quest'olio, perfezione e crescita nella tua vita interiore.

Quando ti senti scoraggiato, ungi il tuo petto e riceverai forza e sollievo. Quando i mali del corpo ti affliggono, ungiti . Ungi con il mio olio coloro che sono malati nel corpo e nell'anima. Ungi con il mio olio i posseduti, gli indemoniati, il diavolo fuggirà da tutte queste persone attaccate dagli spiriti dell'inferno. Privilegiato? No? Come il cielo ti concede; come il cielo mette grandi tesori nelle tue mani. Olio di San Giuseppe: balsamo guaritore, balsamo liberatore, balsamo rigenerante.

Vi amo, amati figli del mio Figlio Gesù.

Ti benedico. AMEN.


Otto giorni dopo (3 aprile),

San Giuseppe dice:

Ora hai ottenuto il primo olio.

Fatelo fare a molte persone. Quest'olio è curativo; è un balsamo di pace per l'anima. Quando vi sentite turbati, applicatelo sul petto e riceverete pace. L'olio e i gigli dovrebbero essere posti di mercoledì (davanti all'immagine di San Giuseppe) e il mercoledì successivo, preparateli (punti 3 e 4 descritti sopra nel messaggio precedente) nel mio giorno dedicato alla mia adorazione e devozione. Quest'olio ha grandi grazie, grandi benedizioni. Ungetevi con esso ogni giorno e tenete una riserva di quest'olio. Non dimenticate di portare i miei gigli profumati e di preparare altro olio, da mercoledì a mercoledì, in modo da averne una riserva.

In un estratto del suo discorso ad Agostino del Divin Cuore del 26 dicembre 2010, Padre Pio da Pietrelcina disse dell'olio di San Giuseppe: "Siete alla fine dei tempi; la grande tribolazione si avvicina. Tenete una scorta sufficiente dell'olio di San Giuseppe. Una grande epidemia si diffonderà come una pestilenza. Quest'olio sarà il rimedio, la medicina".


Appunti di Y María


(**) Ho preparato l'olio a singhiozzo, come gran parte di ciò che facciamo, ma con fede, amore ed entusiasmo. Quando mi è stato detto di farlo, ho dovuto viaggiare, quindi ho preso solo 6 gigli (non ce n'erano altri) e li ho caricati in macchina. Appena arrivata a destinazione, li ho messi in un piccolo vaso e, fino a mercoledì, ho appoggiato su di essi l'immagine di San Giuseppe e ho pregato. Faceva molto caldo, quindi l'acqua marciva costantemente e sembrava che appassissero, ma ho cambiato l'acqua e sapevo che anche se fosse rimasto un solo petalo, sarebbe stato sufficiente. Appena ho potuto, sono uscita a cercare il giglio mancante. Il mercoledì successivo, ho separato i petali rimanenti e sono tornata a casa. Ho pensato che forse non l'avevo fatto bene, quindi non li ho preparati con l'olio, come avrei dovuto. Ho comprato altri gigli e li ho rimessi davanti all'immagine di San Giuseppe, ma è arrivato un altro viaggio e non ho potuto esserci il mercoledì successivo, ma ho trovato qualcuno a cui ordinarli e, a distanza, mercoledì gli ho telefonato per ricordargli cosa avrei dovuto fare.

Poi mi sono ricordato che San Giuseppe è molto compassionevole e comprensivo nei confronti della condizione umana, che i miei primi gigli erano pieni di cura, amore e benedizioni da parte di San Giuseppe, così li ho aggiunti all'olio che era stato preparato mercoledì, come ci ha insegnato San Giuseppe.


Nostro Signore mi ha ispirato come affrontarlo.

Per molti anni, mi ero abituata a consumare come primo pasto della giornata mezzo bicchiere di acqua tiepida con un cucchiaio di olio d'oliva e limone. Così, quando arrivò la ricetta dal Cielo, ero già pronta. Dovevo solo aggiungere qualche goccia di Balsamo di San Giuseppe. Quel primo assaggio fu una gioia immensa. Lo diedi subito ai miei genitori, che acconsentirono a lasciarmi prenderlo. Mio padre mostrò subito un amore e una tenerezza verso mia madre che non avevo mai visto prima! Guarisce l'anima e il corpo . Mia madre si sta riprendendo dal cancro e confido che l'olio le darà ciò di cui il suo corpo, ma soprattutto la sua anima, ha bisogno, perché è San Giuseppe che veglia sui miei anziani, e dall'interno, con il suo Olio Benedetto.

 (***) Il giorno dopo, hanno reso pubblico l'uso di armi chimiche in Siria. E ho scoperto che gli Stati Uniti lo avevano già fatto in Iraq. Oltre a morte e distruzione, l'invasione dell'Iraq ha causato la morte di migliaia di bambini. Pregate per i nostri fratelli e sorelle. Solo Dio sa con cos'altro ci stanno avvelenando, e noi non possiamo nemmeno immaginarlo.

HDDH

Anno del Signore 2013

E Maria del Getsemani


La Beata Vergine: Ci avverte!! - La guerra tra la vera e la falsa chiesa sarà intensa. Restate con Gesù. Questo è un tempo di dolore per gli uomini e le donne di fede. Niente sarà facile, ma il Signore agirà per il Suo popolo. Non perdete la speranza. Chi rimarrà fedele fino alla fine riceverà la ricompensa dei giusti.

 


La guerra tra la vera e la falsa chiesa sarà intensa. Restate con Gesù. Questo è un tempo di dolore per gli uomini e le donne di fede. Niente sarà facile, ma il Signore agirà per il Suo popolo. Non perdete la speranza. Chi rimarrà fedele fino alla fine riceverà la ricompensa dei giusti.


Cari figli, siete importanti per la realizzazione dei Miei Piani. Aiutatemi. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Vivete in un tempo peggiore di quello del Diluvio, ed è giunto il momento del vostro sincero pentimento. Allontanatevi dal peccato. Il Mio Signore vi ama. L'umanità cammina verso l'abisso dell'autodistruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. Non tornate indietro. Restate con Me. Mi prenderò cura di voi. Camminate verso un futuro in cui pochi rimarranno saldi nella verità. Il diavolo diffonderà confusione ovunque e molti perderanno la fede. Soffro per ciò che vi attende. Siate docili. Ciò che dovete fare, non rimandatelo a domani. Fatevi coraggio e testimoniate ovunque che siete nel mondo, ma non siete del mondo. Avanti nella difesa della verità. Sarò sempre con voi, anche se non Mi vedete.

Cari figli, conosco ognuno di voi per nome e sono venuta dal Cielo per chiamarvi alla conversione. Ascoltatemi. Non allontanatevi dalla preghiera. L'umanità si è allontanata dal Creatore e cammina verso un grande abisso. Ritornate. Dio ha fretta. Aprite i vostri cuori e ascoltate la Voce del Signore. Lui vi ama e attende il vostro Sì. Cercate forza nel Vangelo e nell'Eucaristia. Accogliete gli insegnamenti del vero Magistero della Chiesa del mio Gesù. Camminate verso un futuro di grande confusione e divisione. Coloro che non rimarranno fedeli alla Chiesa del mio Gesù saranno trascinati nell'abisso delle false dottrine. State attenti a non lasciarvi ingannare. Soffro per ciò che vi attende. Avanti nella difesa della verità. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Riposate in pace.

Cari figli, testimoniate la verità. Vivete in un tempo di grande confusione e solo coloro che pregano sopporteranno il peso delle prove. Soffro per ciò che vi attende. Camminate verso un futuro in cui pochi testimonieranno la fede. Molti si ritireranno per paura e i miei poveri figli cammineranno come ciechi che guidano altri ciechi. Ciò che dovete fare, non lasciatelo per domani. Dedicate parte del vostro tempo alla preghiera. Pregate molto davanti alla Croce. Qualunque cosa accada, non allontanatevi dal cammino che vi ho indicato. Non siete soli. Vi amo e sarò al vostro fianco. Pentitevi e servite il Signore fedelmente. Lasciate che la vostra vita parli del Signore più delle vostre parole. Avanti senza paura! Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Riposate in pace.


Gennaio 2021

Cari figli, confidate in mio Figlio Gesù. In Lui è la vostra vera liberazione e salvezza. Inginocchiatevi in ​​preghiera. Camminate verso un futuro di grandi prove e pochi rimarranno saldi nella fede. Siate vigili. Molti di coloro che sono stati scelti per difendere la verità si ritireranno; si allontaneranno dalla vera dottrina e i miei poveri figli piangeranno e si lamenteranno. Vivete nel tempo della grande battaglia spirituale. La Grande Guerra sarà intensa, ma la verità sarà presente nella vita dei miei devoti. Sono questi che contribuiranno al Trionfo Definitivo del mio Cuore Immacolato. Avanti nella difesa della verità. Cercate forza nel Vangelo e nell'Eucaristia. La Vittoria di Dio verrà per i giusti. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Siate in pace.

Cari figli, siate miti e umili di cuore. Pentitevi e riconciliatevi con Dio. Cercate la Sua Misericordia attraverso il Sacramento della Confessione. Il Mio Signore vi attende. Aprite i vostri cuori e accettate la Volontà di Dio per le vostre vite. Non permettete al diavolo di rendervi schiavi. Appartenete al Signore e Lui vi attende a Braccia Aperte. Accogliete le Mie Chiamate. Sono venuto dal Cielo per aiutarvi. Ascoltatemi. Siete nel mondo, ma non siete del mondo. Prendetevi cura della vostra vita spirituale. Vivete il Vangelo del Mio Gesù e anche gli insegnamenti del vero Magistero della Sua Chiesa. Tempi difficili arriveranno e solo coloro che pregano sopporteranno il peso della croce. Non incrociate le braccia. I nemici agiranno per confondervi e separarvi dalla verità. Rimanete con Gesù. In Lui è la vostra vittoria. Coraggio. Vi amo e sarò sempre con voi! Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Siate in pace.


Febbraio 2021

 Cari figli, i nemici agiranno per spegnere la Luce della Verità contenuta nella Parola di Dio, ma nei cuori dei fedeli la verità rimarrà per sempre. Camminate verso un futuro di grande confusione e divisione. Qualunque cosa accada, tenetevi stretti alla verità del Vangelo e agli insegnamenti del vero Magistero della Chiesa del Mio Gesù. La Chiesa del Mio Gesù berrà il calice amaro della sofferenza. Coloro che amano e difendono la verità saranno perseguitati. Datemi le vostre mani. Sarò sempre con voi. Non scoraggiatevi. Rimanete saldi sul cammino che vi ho indicato e sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Siate nella pace.


AMORE PAZZO - GLI ANGELI INCARNATI

 


Dio assiste costantemente ciascuno dei suoi figli, ma affinché questo aiuto sia veramente efficace dobbiamo avvicinarci a Lui con grande fede e amore sincero.

   Dio, Padre amorevole, non può resistere quando uno dei suoi figli chiede qualcosa, e se ritiene che sia per il loro bene, glielo concederà, ma guai a chi lo ingannerebbe con falsi sentimenti. Egli penetra i cuori fino in fondo: "Conosco anche i tuoi pensieri più nascosti". Pertanto, ciò che si chiede è amore sincero, e chi ama desidera compiacere l'amato. In questo caso, un figlio deve fare la volontà del padre e quindi acconsentire.

   Dio protegge, quasi miracolosamente, coloro che lo amano sinceramente, e questo si può vedere quasi quotidianamente in piccoli dettagli. Ma ciò che vogliamo dire è che quando accade qualcosa di importante, Dio agisce con la massima rapidità, soprattutto quando suo figlio glielo chiede, ma può farlo anche di sua iniziativa. Non può trattenersi; deve proteggere i suoi amati figli.

   Dobbiamo anche capire che molte delle malattie di cui soffriamo sono dovute alla vita peccaminosa che conduciamo, quindi una vita armoniosa tra corpo e anima e una vita lontana da Dio sono incompatibili.


Ce lo spiega il Padre nostro:

   Sapete che molte malattie fisiche sono causate dal disastro spirituale che sperimentate. Sì, piccoli Miei, se desiderate avere una salute completa, dovete avvicinarvi a Me, dovete contare sulla Mia Forza, sulle Mie Capacità, sulla Mia Onnipotenza, perché se vi allontanate da Me e volete vivere la vostra vita con le vostre capacità, non raggiungerete mai la perfezione a cui siete chiamati, e per di più, vi allontanerete sempre di più da essa, perché non vi state avvicinando alla fonte di ogni Bene, che sono Io.

   Questa protezione di Dio, un Padre amorevole, raggiunge livelli inimmaginabili. Non solo agisce in modo impercettibile verso i Suoi figli – il che significa che crediamo che i nostri problemi siano stati risolti dalla Sua mano, perché lo chiediamo, ma senza rendercene conto – ma può intervenire direttamente, tramite messaggeri celesti, solitamente spiriti angelici.

   Questi angeli sono incarnati, ovvero assumono la forma di un corpo e appaiono come un qualsiasi altro abitante della Terra, impossibili da identificare, poiché hanno l'aspetto di qualsiasi persona. Hanno corpi tangibili; possiamo toccarli e conversare con loro. Portano sempre un messaggio per chi cerca aiuto, un messaggio divino. Queste visite porteranno alla correzione del problema che ha causato la richiesta. Il più delle volte, ce n'è uno solo, ma potrebbero essercene di più.

   Il problema non è sempre materiale (migliorare la salute, gravi problemi finanziari, la perdita di un figlio, insomma, sono tanti i problemi che ci affliggono), ma anche spirituale.

   Nostro Padre potrebbe considerare che siamo molto vulnerabili agli attacchi demoniaci e che potremmo essere in grave pericolo, ad esempio, e che non è sufficiente confessare i nostri peccati direttamente a Lui, anche se ci ha già perdonati, ma che è necessario e fondamentale accostarsi al sacramento della confessione, che richiede l'assoluzione da parte di un sacerdote. In primo luogo, perché un atto di umiltà ci fa bene, e in secondo luogo, perché Lui lo ha stabilito.

   Una volta che una persona cambia vita e compie la volontà di Dio, allora sì, tutta la protezione necessaria contro gli attacchi del diavolo si manifesterà. Questo potrebbe essere una preoccupazione importante per Lui, quindi invia un messaggero che glielo dirà o glielo farà capire. Spiriti angelici incarnati. Potrebbe benissimo essere per ispirazione divina, ma Lui è così, puro amore, e dona questi doni ai Suoi amati figli, dimostrando loro premura.

 Queste visite possono aver luogo in qualsiasi luogo pubblico, in un ospedale, in una chiesa, perfino per strada.


Riguardo al paragrafo precedente, ascoltiamo il Padre:

   Certamente, quelli di voi che Mi hanno cercato e sono con Me (nella Grazia di Dio o che camminano verso la conversione, che deve concludersi confessando i propri peccati davanti a un sacerdote), non permetterò a Satana di attaccarvi e distruggervi. Coloro che hanno permesso a Satana di entrare nei loro cuori e nelle loro vite soffriranno. Avete avuto molte opportunità per imparare e scegliere. Coloro che hanno scelto bene gioiranno, e coloro che hanno scelto male soffriranno. È giusto e così sarà. Veglierò su coloro che sono Miei.

  Se mi lasci vivere pienamente dentro di te, avrai una comunicazione continua e io ti avvertirò di tutto ciò che potrebbe accadere intorno a te e ti guiderò lungo sentieri sicuri, oppure potrò inviare uno dei miei angeli per portarti lungo i sentieri che desidero che tu percorra, affinché tu possa proteggere la tua vita, sia umana che spirituale.

  Parliamo di "scuotere il cielo" quando chiediamo qualcosa di specifico e preghiamo Dio, e il cielo risponde. C'è un'intera organizzazione, e la risposta arriva abbastanza rapidamente, a seconda di ciò che ci affligge.

   Quante volte il nostro Angelo Custode ci ha aiutato? Svegliandoci quando un bambino nella stanza accanto è in pericolo, o quando si avvicina un incendio, o quando si avvicina un terremoto: sono tanti i casi simili che accadono quotidianamente in tutto il mondo. Molti dei nostri pensieri o idee che ci assalgono sono di origine divina; solo che non siamo in grado di identificarli.

   Dobbiamo solo guardare al Padre e chiedere il suo aiuto, e lo riceveremo. Nulla è impossibile per Lui. Ha una follia d'amore.


   Ma la chiave è ripetere le parole di Dio Padre:

“Dovete avvicinarvi a Me, dovete contare sulla Mia forza, sulle Mie capacità, sulla Mia onnipotenza.”


L'ANTICA MEZZALUNA VERDE

 


Abramo, per ordine di Dio, lascia la sua Caldea e parte per Canaan. Il patriarca si stabilisce a Sichem, Beersheba o Hebron.

Sulla mappa, la linea rossa mostra il viaggio, partendo da Ur di Caldea, attraverso la Mesopotamia fino a raggiungere Haran, la sua prima tappa.

Prosegue poi il viaggio fino a raggiungere Canaan, la Terra Promessa. Il viaggio si svolge attraverso la cosiddetta Mezzaluna verde o fertile.


Vediamo come la Genesi ce ne parla.

Genesi 12

La vocazione di Abramo

1Il Signore disse ad Abram:


"Esci dal tuo paese, dalla tua stirpe e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò. 2Perché farò di te una grande nazione e ti benedirò; renderò grande il tuo nome e sarai una benedizione. 3Io benedirò chi ti benedice e maledirò chi ti maledice; e in te saranno benedette tutte le tribù della terra".

4Abram partì, come gli aveva ordinato Yahweh, e Lot andò con lui. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Haran. 5Abram prese Sarai, sua moglie, e Lot, figlio di suo fratello, con tutti i loro beni e con le famiglie che avevano allevato a Haran. Partirono per il paese di Canaan e arrivarono nel paese di Canaan.

6Abran attraversò il paese fino al luogo di Sichem, alla quercia di Moreh. 7Allora Yahweh apparve ad Abram e disse: "Alla tua discendenza darò questa terra". Lì eresse un altare a Yahweh che gli era apparso. 8Da lì andò sul monte a est di Betel, dove piantò la sua tenda, con Betel a ovest e Ai a est. Lì costruì un altare a Yahweh e invocò il nome di Yahweh. 9Abramo piantò la sua tenda e partì a tappe verso il Negeb.

Abramo scende con Sara in Egitto.

10Ma c'era una carestia nel paese, così Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia era grande nel paese. 11Quando stava per entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: "Guarda, so che sei una bella donna; 12quando gli Egiziani ti vedranno, diranno: "Questa è sua moglie"; e uccideranno me, ma lasceranno te viva".

13Dimmi dunque, ti prego, che sei mia sorella, affinché mi vada bene per il tuo bene e la mia vita sia salvata per il tuo bene". 14Quando Abram entrò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto bella. 15Anche i cortigiani del faraone la videro e la lodarono al faraone, così la donna fu portata al palazzo del faraone. 16Trattò Abram molto bene a causa sua, e gli furono date pecore, bestiame, asini, servi e serve, asini e cammelli. 17Ma Yahweh colpì il faraone con grandi piaghe, lui e la sua famiglia, a causa di Sarai, moglie di Abram. 18Allora il faraone chiamò Abram e gli disse: "Che cosa mi hai fatto? Perché non mi hai detto che era tua moglie? 19Perché hai detto: "È mia sorella", affinché la prendessi in moglie? Ecco tua moglie; prendila e vai". 20Il Faraone diede ordini su di lui ai suoi uomini, che fecero partire lui e sua moglie con tutto ciò che possedeva.

 

Genesi 13

Abramo e Lot

1Dall'Egitto Abram salì nel Negeb, lui, sua moglie e tutti i suoi beni, e Lot con lui. 2Abram era molto ricco di greggi, argento e oro. 3Poi tornò, camminando per gradi, dal Negeb a Betel, dove si era accampato all'inizio, tra Betel e Ai, 4al luogo dell'altare che aveva eretto in precedenza; e lì Abramo invocò il nome di Jahvè.

5Anche Lot, che era con Abramo, aveva greggi, armenti e tende. 6Ma il paese non permise loro di vivere insieme, perché i loro beni erano troppo grandi e non potevano abitare insieme. 7Così nacque una lotta tra i pastori delle greggi di Abram e i pastori delle greggi di Lot. Inoltre, a quel tempo, in quella regione abitavano i Cananei e i Perizziti. 8Abram disse quindi a Lot: "Non ci sia lotta, ti prego, tra me e te, né tra i miei mandriani e i tuoi mandriani, perché siamo fratelli". 9Non c'è forse tutta la terra davanti a te? Ti prego di separarti da me. Se voi andate a sinistra, io andrò a destra; e se voi andate a destra, io andrò a sinistra. 10Allora Lot alzò gli occhi e vide tutta la pianura del Giordano, tutta irrigata, fino ai confini di Segor. Prima che il Signore distruggesse Sodoma e Gomorra, questa regione era come il giardino del Signore, come la terra d'Egitto. 11Allora Lot scelse per sé tutta la pianura del Giordano e si spostò verso est; così si separarono l'uno dall'altro. 12Abram si stabilì nel paese di Canaan e Lot abitò nelle città della pianura, dove piantò le sue tende fino a Sodoma. 13Ma gli abitanti di Sodoma erano malvagi e grandi peccatori davanti a Yahweh.

La nuova benedizione di Abramo

14E Yahweh disse ad Abram, dopo che Lot si fu separato da lui: "Alza gli occhi e guarda dal luogo in cui ti trovi, verso il nord e verso il sud, verso l'est e verso l'ovest; 15perché tutto il paese che vedi, io lo darò a te e alla tua discendenza per sempre". 16E renderò la tua discendenza (numerosa) come la polvere della terra. Se fosse possibile contare la polvere della terra, si potrebbero contare anche i vostri discendenti. 17Alzati, percorri il paese, per tutta la sua lunghezza e per tutta la sua larghezza, perché io te lo darò". 18Abram piantò le tende e venne a stabilirsi nel querceto di Mamre, vicino a Ebron, dove costruì un altare a Yahweh.


L'AREA OGGI


Riuscite a identificare la Mezzaluna verde su questa mappa?

Certo che si può, è molto semplice.

La cosa triste di quest'area con così tanta storia biblica è che sarà devastata. Una bomba atomica cadrà vicino ad essa. Non proprio nel posto giusto, ma abbastanza vicino da trasformare quest'area fertile in un deserto. Il Monte Ararat non sarà più visibile.

Israele non sarà toccato da quella bomba; il fungo si vedrà in lontananza.

Non lasciate passare un giorno senza pregare per la pace nel mondo.

Gesù nel campo di Dothaim

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE

(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)


Gesù nel campo di Dothaim


Gesù insegnò qui in questo campo facendo paragoni sul taglio, la mietitura e la legatura delle spighe: è lo stesso campo dove, passando con i suoi discepoli, raccolse alcune spighe e le sgranò per mangiarle. Passava da un gruppo all'altro dei lavoratori e parlava del seminatore e del campo sassoso, perché anche qui il terreno era pieno di pietre. Disse che era venuto per raccogliere i chicchi buoni e raccontò la parabola della zizzania tra il grano buono. Paragonò il raccolto al regno di Dio. Raccontava la parabola durante le pause dal lavoro e passava da un campo all'altro. I covoni rimanevano lì in piedi; solo le spighe venivano tagliate e legate a forma di croce. Nel pomeriggio, terminato il raccolto, tenne una grande lezione davanti a tutti i lavoratori, su una collinetta. Approfittando di un ruscello che scorreva lì, parlò del corso mite e tranquillo che porta benedizione, della grazia che passa, esprimendo che quella grazia deve essere diretta sul campo del nostro cuore. Poi mandò due discepoli di Giovanni ad Ain6n per dire ai discepoli che erano lì di andare a Macherus per tranquillizzare il popolo, poiché Gesù sapeva che a Macherus si era verificato un grande tumulto a causa di Giovanni. Infatti, molti battezzandi erano giunti ad Ain6n e, quando seppero che il profeta era stato fatto prigioniero da Erode, si recarono a Macherus e molti cominciarono a gridare che Giovanni doveva essere liberato, che doveva insegnare e battezzare; lanciarono anche pietre contro il castello di Erode, il quale fece capire che non era lì, mentre ordinava alle guardie di chiudere bene le porte.

Nel pomeriggio Gesù insegnò in un'altra casa di pastori, vicino a Gennebris, facendo paragoni, tra cui quello del granello di senape. L'uomo nella cui casa alloggiava si lamentò con Gesù di un vicino che da tempo gli aveva causato molti danni al suo campo, agendo contro la giustizia. Gesù andò con l'uomo al campo chiedendogli di indicare dove e quanto fosse il danno subito. Era un pezzo di campo piuttosto considerevole quello che gli era stato tolto e l'uomo si lamentava di non riuscire a capirsi con il suo vicino. Gesù gli chiese se con ciò che aveva potesse ancora mantenere se stesso e la sua famiglia, e l'uomo rispose di sì, che aveva un buon reddito, nonostante tutto. Il Signore replicò allora che non aveva perso nulla; che nulla ci giova, finché si ha di che vivere, questo basta; che anche se avesse dato di più a quell'uomo insaziabile per soddisfare la sua fame di beni terreni. Gli disse che tutto ciò che avrebbe lasciato qui con animo gioioso per mantenere la pace, lo avrebbe ritrovato nel suo regno; che quell'uomo agiva in conformità con il suo ideale, che era quello di avere un regno sulla terra, e crescere e prosperare in questo mondo e che non voleva sapere nulla di un altro regno; che prendesse esempio dal comportamento di quell'uomo e vedesse dove conveniva ingrandirsi e che cercasse di acquisire e aumentare i beni nel regno di Dio. Gesù prese come punto di paragone un fiume, di cui disse: se da un lato è impetuoso, mangia e porta via la terra, distruggendo, dall'altro, ben diretto, può fertilizzare la terra. Era un paragone simile a quello dell'amministratore, nella cui parabola si può vedere il desiderio di ricchezze e l'avidità terrena ottenute con astuzia e inganno, e ciò che il buono deve fare per ottenere i beni spirituali. Il benessere temporale e terreno si contrappone a quello spirituale e celeste. L'insegnamento era un po' velato, ma era adatto al caso degli ebrei e della loro religione, perché capivano e apprezzavano tutto in modo terreno e corporeo.

Era questo il campo dove si trovava il pozzo di Giuseppe, e Gesù raccontò una disputa simile dell'Antico Testamento in cui Abramo diede a Lot ciò che gli chiedeva. Gesù, spiegando questo stesso concetto, disse: «Dove sono i figli di Lot? In cambio, Abramo non ha ricevuto tutto per aver lasciato quello? Non si dovrebbe forse fare come Abramo? Non gli è stato promesso il regno? Non lo ha forse ricevuto?». E quel regno non è altro che una figura del regno di Dio, e la lite di Lot contro Abramo è una figura della lite di quest'uomo con il suo vicino: che agisca allora come Abramo e si assicuri il regno di Dio. Gesù citò il passo di questa questione tra Lot e Abramo (Genesi, 13-7). E parlò a lungo di questo argomento e del regno di Dio14 davanti a tutti i lavoratori riuniti dopo il raccolto. Quel proprietario ingiusto del campo era presente con i suoi aiutanti, ma rimase in silenzio, a una certa distanza. Quest'uomo aveva incitato i suoi a interrompere Gesù con alcune domande fastidiose. Così uno di loro chiese cosa intendesse dire con il suo insegnamento e cosa si dovesse dedurre da tutto ciò. Gesù rispose in modo tale che non poterono fare nulla con la risposta. Disse qualcosa del tipo: «Per alcuni questo insegnamento sarà lungo, per altri sarà breve», e continuò facendo paragoni con il raccolto, il seminatore, la mietitura, lo scarto della zizzania, e poi il pane e il cibo della vita eterna.

L'uomo che accolse Gesù seguì i suoi insegnamenti: non solo non accusò il suo vicino, ma mise i suoi beni a disposizione della comunità cristiana e i suoi figli divennero discepoli di Gesù. Qui si parlava molto degli erodiani, e la gente si lamentava che spiavano tutto e che poco tempo prima avevano accusato e portato davanti ai tribunali di Gerusalemme diversi adulteri di qui e di Cafarnao, che sarebbero stati giudicati. Desideravano che persone del genere fossero allontanate da loro, poiché non potevano rassegnarsi a essere sempre spiati dagli erodiani. Gesù parlò apertamente contro questi erodiani. Disse alle persone di guardarsi dal peccato, ma anche dai giudizi e dall'ipocrisia degli altri. Che ognuno deve riconoscere i propri peccati prima di giudicare gli altri. Parlò della cattiva condotta di quella gente e insegnò secondo il capitoletto di Isafas, che era stato letto il sabato precedente nella sinagoga, riferendosi ai cani muti che non abbaiano. che non evitano i peccati e che lacerano le persone e disse loro che quegli erodiani accusavano e portavano a Gerusalemme gli adulteri, mentre il loro capo e amico Erode viveva in adulterio. Insegnò anche alle persone come riconoscere gli erodiani. Qui, in diverse capanne nei dintorni, c'erano alcuni malati e invalidi a causa di incidenti sul lavoro.

Gesù visitò queste capanne e guarì i buoni e disse loro di tornare al loro insegnamento e al loro lavoro. Così fecero, rendendo grazie e cantando lodi a Dio.


Salvami!

 


Salvami, Signore, con la tua presenza eucaristica!

Con la tua presenza santissima, salvami da un mondo così compiacente verso il peccato.

Con la tua presenza piena d'amore, salvami dal mio egoismo e dal ripiegamento su me stesso.

Con la tua presenza pura, salvami da ogni pensiero, da ogni desiderio impuro.

Con la tua presenza che irradia la bontà, salvami dalla severità nei miei giudizi e nei miei atteggiamenti.

Con la tua presenza dolce e pacificante, salvami dalla violenza delle mie passioni.

Con la tua presenza sorridente, salvami da ogni cattiveria e da ogni irrigidimento.

Con la tua presenza infallibilmente fedele, salvami dalle mie incostanze e dalle mie infedeltà.

Con la tua presenza sicura e stabile salvami dalla mia fragilità e dalla mia debolezza.

Con la tua presenza vigilante, salvami dalle mie imprudenze e dalle mie leggerezze.

Con la tua presenza contemplativa, salvami dalle mie agitazioni e dalle mie dissipazioni.

Per salvarmi, fa' penetrare la tua presenza profondamente in me, fino al fondo del mio cuore.


Pochissime persone al mondo oggi hanno una fede o la fede in Dio.

 


Mia amata figlia prediletta, quando le persone ti accusano di diffondere la paura attraverso questi Messaggi, allora devono capire le Mie vere intenzioni. La paura viene dalla malvagità di coloro che sono intrisi dell‟oscurità nella loro anima, che vivono in mezzo a voi. I vostri nemici sono i Miei nemici. Essi creeranno una falsa spiritualità in ogni nazione ed essa non verrà da Me. Avranno molto fascino e si infiltreranno tra le persone più influenti al fine di diffondere la falsa dottrina della new age, dalle origini sataniche. Molti considerano queste azioni terribili come se fossero un innocuo divertimento, ma dietro la facciata apparentemente innocente si cela un astuto piano per liberare il mondo dalla sua fede nella Santa Trinità. 

Pochissime persone al mondo oggi hanno una fede o la fede in Dio e così quando i servi di Satana presenteranno loro falsi valori, una falsa spiritualità e il paganesimo, molti saranno sedotti. Essi saranno attratti da falsi appelli caritatevoli per i diritti di coloro che cercano l‟approvazione per le loro vite, che sfidano le leggi stabilite dal Padre Mio. Poiché la loro fede in Dio è debole, saranno aperti alle menzogne. Essi invece adoreranno un falso dio, l‟anticristo. 

Vi dico queste cose, perché sono la Verità. Perché non dovrei avvertirvi di queste cose? Io sono il vostro Salvatore, e mi sto preparando per salvare tutti voi, alla fine, dopo questo periodo prolungato e doloroso. L‟uomo ha sofferto indicibili sofferenze a causa di Satana. Un gran numero di persone non capiscono fino a che punto egli distrugga la vita. Egli rovina le vostre relazioni con le altre persone, vi attira verso i vizi che vi distruggono, vi cambiano e vi imprigionano. Non importa quello che vi dà, vi sentirete sempre vuoti. Continuerete a cadere e cadere fino ad essere coinvolti in atti depravati e contro natura e non ci troverete nessuna soddisfazione. Solo Io, Gesù Cristo, posso portare la vera pace, l‟amore e la salvezza. Poiché la vostra vita sulla Terra sarà cambiata oltre la vostra immaginazione, a causa dell‟anticristo, Io devo avvertirvi. Devo farlo non per farvi paura, ma per prepararvi alla Verità. Solo la Verità vi libererà dalla malvagità di coloro che vivono, respirano e moriranno a causa della loro fedeltà a Satana e ai suoi demoni.  

Solo Io, Gesù, sono la vostra via per cercare sollievo dalla persecuzione che queste persone malvagie, astute e ingannevoli faranno pesare sul mondo. 

Il vostro Gesù. 

25 Ottobre 2013

sabato 5 luglio 2025

IL PICCOLO RESTO FEDELE

 


Per capire un po' di più


Dio Padre:

Ringraziatemi dunque, piccoli Miei, voi, il resto fedele che rimarrà dopo la tribolazione e che darà inizio al Mondo dell'Amore, ringraziatemi per tutto ciò che vi ho permesso.

 Questi sono tempi, piccoli Miei, per unire di nuovo il genere umano, in un solo pensiero, in una sola parola, in un solo essere.

I confini finiranno; vi unirete tutti come una vera famiglia; vi lascerete muovere dalla Mia Volontà. Il cammino, il vostro esilio, è stato lungo, ma a causa del vostro errore: invece di lottare contro di esso, lo avete mantenuto e non lo avete lasciato andare.

Siete un popolo dalla cervice dura che non vuole capire che da Me, vostro Dio, potete ottenere solo il Bene. Siete un popolo dalla cervice dura che diffida della Mia Bontà, perché non capite che siete Mia Creazione e che siete Miei figli. Io sono il miglior Padre che possiate immaginare, un Padre amorevolissimo, un Padre rispettoso, ma soprattutto un Padre che vi insegna a fare solo il bene e che si aspetta che voi rispondiate in quel bene.

Ringraziatemi dunque, miei piccoli, voi, il fedele residuo che rimarrà dopo la tribolazione e che darà inizio al Mondo dell'Amore. 

Certamente, per molti di voi, imparare è doloroso, a causa della vostra stoltezza, perché non avete agito con saggezza. Se aveste accolto le Mie parole e i Miei insegnamenti fin dall'inizio, vi sareste risparmiati molto dolore nella vostra vita e in quella dei vostri cari. Ma ora, mentre entrate in quel cambiamento, godrete di ciò che vi darò. Imparate dunque dai vostri errori passati, così da poter rimanere con Me, strettamente uniti per molti anni a venire, e così continuerò a coccolarvi, come il fedele residuo, che è rimasto con Me, nonostante le dure prove che ha sopportato.


Di seguito un testo scritto da Germán Mazuelo Leytón.

Di fronte alla Rivoluzione e alla decadenza, ci deve essere indubbiamente una reazione da parte del Popolo di Dio, come ci mostra l'Antico Testamento. Il Popolo Eletto ha attraversato gravi crisi, soprattutto durante l'esilio in Egitto e Babilonia, ma Dio ha sempre riservato un resto che è diventato il seme fertile di nuove eredità, che si sono evolute sempre più in alto.

Uno dei profeti ispirati più interessanti è Amos, un povero volontario di origine contadina. La sua argomentazione è: Dio vuole salvare il suo popolo che resiste all'invito del Cielo, e sarà punito da Yahweh come merita la sua ostinazione.

Eppure, nella profezia di Amos, emerge la realtà del resto di Israele, cioè di una porzione sana che obbedirà al Signore e rimarrà unita a Lui come un amico intimo da cui riceverà ogni sorta di doni.

In un tempo in cui il declino della religione, anche tra i cristiani, viene criticato per il numero di cattivi osservatori, simili ai contemporanei di Amos, si sottolinea che vi è anche una buona parte di cristiani retti, sinceri con Dio, disposti a obbedire ai suoi ordini, desiderosi di dare soddisfazione al loro Creatore.

In mezzo all'immenso lutto di Israele per i castighi ricevuti dal suo Dio, vi è un lampo di speranza, come un raggio consolante che illumina la tiepidezza.

Il profeta Amos afferma: Cercate il bene e non il male, affinché viviate, e così il Signore degli eserciti sarà con voi, come dite. Odiate il male e amate il bene, e ristabilite la giustizia nel foro; forse il Signore, il Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe.[10]

Tutto l'Antico Testamento è una lotta aperta tra Dio che desidera essere un vero Padre per il suo popolo eletto e la miseria degli Israeliti che disobbediscono a Dio e lo disprezzano pubblicamente, ma oltre la bontà di Dio che veglia sul suo popolo, la Provvidenza di Dio veglia sempre su di lui, preservando un resto in mezzo alla miseria umana, un resto del suo popolo fedele, come un semenzaio dove si conservano i semi eccellenti, con i quali egli popolerà ancora una volta il suo popolo.

Isaia sviluppa l'idea del resto, dopo un terribile castigo che si sarebbe compiuto sul popolo di Israele, Isaia afferma:

In quel giorno il germoglio di Giacobbe sarà ornamento e gloria per i salvati in Israele, i superstiti di Sion e il resto di Israele saranno chiamati santi, perché il Signore stesso ha scritto i loro nomi perché abbiano la vita in Gerusalemme. [11]

Anche oggi, mentre milioni di cristiani cattivi, disobbedienti, traditori e ingrati volteranno volontariamente le spalle a Dio, Yahweh suscita nella Chiesa un residuo che rimarrà fedele e rafforzerà la Chiesa nonostante gli attacchi provenienti sia dall'interno che dall'esterno. Questo residuo glorioso ed efficace non sarà mai assente dalla parte di Yahweh.

Ancora una volta, la profezia di Isaia fiorirà, come 700 anni prima di Cristo: il profeta contempla il popolo eletto numeroso che sarà punito per i suoi peccati, diminuirà tragicamente, ma non scomparirà del tutto, e sarà poi restaurato alla sua antica grandezza.

Consideriamo la crisi davvero terrificante del momento presente e, su questo sfondo, ascoltiamo Isaia che dice: "Un resto tornerà, un resto di Giacobbe si convertirà al Dio onnipotente, perché anche se il tuo popolo, Israele, fosse come la sabbia del mare, solo un resto tornerà, la sua distruzione è decisa, affinché la giustizia sia manifestata, perché il Signore, Yahweh degli eserciti, eseguirà in tutta la terra lo sterminio che ha deciso di fare".[12]

Coloro che rimarranno fedeli saranno coloro che "non si sono contaminati con donne" (Ap 14,4), cioè con la Donna, la Prostituta. Uomini puri, "nella cui bocca non fu trovata menzogna".

I primi martiri dovettero combattere contro gli imperatori, gli ultimi contro Satana stesso. Per questo saranno martiri più grandi. Non saranno neppure riconosciuti come martiri, aggiunge sant'Agostino, poiché saranno condannati come criminali davanti alle moltitudini, vittime della propaganda. La cosiddetta "opinione pubblica" sarà favorevole a questa persecuzione.[13]

Dio deve prima purificare, come l'oro nel crogiolo, anche gli eletti finché non imparino dal cuore la virtù dell'umiltà e dell'amore povero. Nella Vergine Madre del Dio-Uomo e dei nuovi figli di Dio ha avuto luogo l'inizio o la prima tappa della prova finale della fede divina e cristiana, nello stesso momento in cui la Chiesa contemporanea conferma i dogmi mariani che la presentano, nel mistero, risplendente nella sua luce lunare, illuminandoli con lo splendore del sole, come uno dei segni della fine degli ultimi tempi concessi al mondo per la sua conversione.[14]

Un "resto mariano", una famiglia mariana che deve rimanere fedele.

Il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria è la riunione dei cuori umani, abbandonati a Gesù e consacrati a Maria, cuori che diventano parte della famiglia mariana, un resto mariano, un esercito mariano pronto a tutto affinché venga il Regno del Sacro Cuore di Gesù, il Regno dell'Eucaristia, l'Era di Pace profetizzata a Fatima, la vera nuova primavera della Chiesa.


Concludiamo con un articolo sull'argomento del vescovo Mario Moronta, di San Cristóbal de Venezuela.

 Il profeta Sofonia, riferendosi al gruppo di persone umili e povere, ma piene di fedeltà a Dio, parla di loro come del "resto d'Israele". Si tratta di un piccolo gruppo che manterrà saldo e in vigore il patto e rimarrà saldo nella comunione con Dio. Altri profeti parleranno della stessa cosa, sebbene non usino la stessa terminologia, riferendosi a coloro che sono veramente fedeli all'impegno del patto. Ci saranno sempre altri credenti che soccomberanno alle tentazioni dei loro leader malvagi o preferiranno il comfort della routine o la mediocrità di una fede sostenuta da azioni esteriori. Coloro che fanno parte del "resto d'Israele" saranno considerati "gli umili della terra" e raggiungeranno la pienezza.

San Paolo, scrivendo ai Corinzi, indica il motivo per cui il mondo non accetterà coloro che scelgono di seguire Cristo e di appartenere al gruppo dei suoi discepoli. Per seguire Gesù, dobbiamo essere consapevoli della nostra piccolezza e umiltà e lasciarci guidare dall'autentica sapienza, che viene da Dio stesso: "Infatti per opera di Dio siete stati innestati in Cristo Gesù, che Dio ha fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione".

D'altra parte, coloro che si considerano sapienti e intelligenti del mondo, se non diventano semplici e non si lasciano guidare dalla Parola, non saranno in grado di comprendere né di partecipare pienamente alla grazia di Dio. Il mondo giudicherà crudelmente coloro che scelgono Gesù; lo farà con i suoi criteri e li considererà ignoranti, deboli, insignificanti... E dimenticherà che è lì che il Signore ha posto la sua dimora. Come ci insegna la Vergine Maria, il Signore opererà le sue grandi meraviglie dalla piccolezza dei suoi seguaci.

L'insegnamento della Parola di Dio è molto chiaro per coloro che desiderano veramente scegliere Gesù: "Infatti, per opera di Dio siete stati innestati in Cristo Gesù, che Dio ha fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione. Perciò, come sta scritto: 'Chi si vanta, si vanti nel Signore'". Ecco il gruppo dei seguaci di Gesù, "il nuovo residuo d'Israele", il cui compito principale continuerà a essere quello di annunciare il Vangelo della salvezza.


Gesù bussa alla tua porta !

 


Natale 1963 


Con gratitudine e gioia dovete pensare alla Mia Discesa sulla Terra, perché per voi questo era un Atto dell’incommensurabile Amore e Misericordia, per voi sorse una Luce, che vi doveva illuminare la via dall’oscura notte dello spirito, per voi uomini si compiva una spanna di tempo della più profonda assenza di speranza, per voi cominciava un nuovo periodo di sviluppo. Vi veniva preparata la via che conduceva nuovamente a Me e l’Uomo Gesù ha vissuto d’esempio questa via per voi, Suoi fratelli caduti, perché Mi voleva riportare i Miei figli che già da delle Eternità erano lontani da Me e languivano nella più profonda infelicità. Nell’involucro umano di Gesù entrava un’Anima di Luce, un Essere una volta irradiato da Me, Che Mi era dedito nell’Amore ed è rimasto con Me, quando l’esercito di spiriti creati ur (primordialmente) erano decaduti da Me. Quest’Anima Si celava nel Bambinello Gesù, e Miracoli su Miracoli testimoniavano già alla Sua Nascita dello Spirito divino Che dimorava in questo Bambinello. Ma l’Uomo Gesù doveva, come ogni altro uomo, iniziare la Sua Vita terrena, venne partorito da Maria, la Vergine, che era oltremodo pura e quindi poteva anche mettere al mondo il Bambinello divino senza aver mai peccato. Quest’Anima Gesù doveva entrare in un corpo puro, perché Io Stesso volevo prendere Dimora nel Suo Involucro umano esteriore e quindi anche il Suo corpo era puro e senza peccato e lo è rimasto, perché benché Egli venisse costantemente oppresso dagli esseri dell’oscurità che volevano farLo cadere, Egli ha comunque resistito loro ed ha redento tutta l’impurità che si aggrappava alla Sua Anima, attraverso il Suo ultragrande Amore, ha prestato resistenza a tutte le tentazioni ed ha spiritualizzato tutto lo spirituale immondo che opprimeva il Suo Corpo perché Egli viveva in questo mondo materiale, ha reso adeguato il Corpo ai Desideri della Sua Anima, perché Egli era colmo d’Amore e l’Amore ha vinto tutto, anche il nemico più grande. L’Uomo Gesù doveva dapprima portare alla maturazione tutte le sostanze immature che erano ancora attaccate al Corpo, soltanto allora Io Stesso come l’Eterno Amore, potevo prendere dimora in Lui, e soltanto allora poteva essere compiuta la grande Opera di Redenzione, che Egli voleva compiere per la colpa di peccato dell’intera umanità. Quando discesi sulla Terra, nacqui come il Bambinello Gesù, il Mio Spirito era in Lui, perché il corpo terreno celava in sé un’Anima perfetta, quindi era intimamente unita con Me ed Io Stesso potevo manifestarMi attraverso Lui. E così avvennero delle cose alla Sua Nascita, che voi vorreste trasferire nel reame della leggenda, che però sono avvenute in Verità, perché ad uno Spirito perfetto tutto è possibile. Ma soltanto pochi sperimentavano questi Miracoli nel Bambino Gesù, i cui cuori erano colmi d’amore e che riconoscevano nel Bambinello Gesù il Messia promesso e Lo adoravano. Appena Gli venivano vicino degli uomini i cui cuori non erano puri, costoro vedevano soltanto un Bambino, come era fatto ogni altro bambino. Ma Gli venivano vicino quasi soltanto degli uomini che erano spinti a Lui dal loro spirito, che sentivano il Miracolo che si svolgeva in questa notte, e che ora Gli tributavano l’adorazione, perché vedevano in Lui il Messia promesso. Ma era il più grande Miracolo di tutti i tempi che non si ripeterà mai più, che Dio Stesso veniva sulla Terra ed ha preso dimora in un Bambinello, perché l’Amore veniva sulla Terra, il Bambino Gesù Era colmo d’Amore, perché il grande Amore per lo spirituale una volta caduto, per gli infelici, Lo ha indotto a rivestirSi della carne e per estinguere ora la colpa ur, che poteva venir estinta appunto soltanto dall’Amore, perché consisteva nel fatto che era stato peccato contro l’Amore. E l’Uomo Gesù Stesso ha compiuto quest’Opera, che Egli Stesso ha dato la Sua Vita per Amore, che Egli ha compiuto il Sacrificio più grande, che mai un Uomo su questa Terra abbia compiuto e compirà, che Egli Stesso ha rinunciato a tutta la Luce e ad ogni Potere, Che erano Suoi Propri attraverso l’Amore dimorante in Lui, che in mezzo al mondo oscuro Egli ha sofferto solo come Uomo ed ha subito la morte più atroce sulla Croce. Gesù, un Essere dal Regno di Luce, Si è offerto liberamente per questa Missione, di camminare sulla Terra come Uomo e di compiere un’Opera d’Espiazione d’inafferrabili sofferenze e dolori, per aiutare i fratelli caduti. Tutti gli esseri che erano proceduti da Me e che sono rimasti con Me erano colmi d’amore, quando Lucifero si è allontanato da Me ed ha tirato giù nell’abisso innumerevoli esseri spirituali. L’more di Gesù era così grande, che voleva prestare a Me l’Espiazione per l’incommensurabile peccato contro di Me, loro Dio e Creatore, contro l’Eterno Amore Stesso. Ed Io ho accettato quest’Amore, che Gesù Mi ha portato, e così anche il Suo Sacrificio, perché lo ha portato l’Amore e soltanto attraverso l’Amore il peccato ur poteva essere estinto. E così l’Essere di Luce ha assunto la Carne e camminava sulla Terra come tutti gli altri uomini, aggravato con un pesante corpo terreno, che era una catena per l’Essere stando nella Libertà e nella Luce, che l’Anima percepiva oltremodo il tormento. Ma doveva percorrere la via terrena come Uomo, perché voleva servire d’Esempio per i prossimi, affinché Lo seguissero. Egli doveva combattere con le stesse debolezze e resistenze, che aggravano per natura ogni uomo, perché si trattava di privarsi di tutte le debolezze ed errori attraverso il proprio lavoro sull’anima. L’Uomo Gesù stava in mezzo al mondo terreno, nella regione che apparteneva al Mio avversario, e per l’Anima proveniente dal Regno di Luce era doppiamente difficile di affermarSi in questa regione oscura, di resistere a tutte le tentazioni sataniche per farLo cadere, e di agire con Amore su tutto lo spirituale immondo nella carne e nell’ambiente, perché anche il Suo Corpo veniva duramente oppresso dallo spirituale immaturo, che l’Anima di Gesù non ostacolava, perché nella Sua Sapienza ha riconosciuto che anche questo spirituale voleva essere redento ed il Suo Amore era sempre disposto a portare l’Aiuto a tutto ciò che era ancora infelice. La Sua Anima soffriva indicibilmente attraverso l’ambiente, Lei era abituata alla Libertà, alla Luce ed all’Amore e quindi alla più sublime Beatitudine ed ora si trovava nell’oscurità, legata da un Corpo e nell’ambiente più disamorevole. Così anche il Suo percorso terreno sin dall’Infanzia era uno stato di sofferenza, attraverso il quale espiava moltissima colpa dei Suoi prossimi, finché Egli compiva il grande Sacrificio d’Espiazione, che Egli Stesso Si è dato per la colpa ur di tutti gli uomini del presente, del passato e del futuro. Voi uomini non potrete mai afferrare quest’Opera della Misericordia, perché nessun uomo sarebbe in grado di prendere su di sé una tale misura di sofferenze consapevole dell’origine, perché Gli stava costantemente davanti agli Occhi la Sua Fine e non lasciava sorgere in Lui nessuna allegrezza; Egli percepiva come Uomo e viveva anche fino in fondo tutti gli stati di paura, che scaturiva da ogni pensiero di ciò che era davanti a Lui. Egli resistette fino alla fine, l’Amore in Lui per Me e per tutto lo spirituale non redento aumentava costantemente e Gli dava anche la Forza per l’esecuzione della Sua Opera di Redenzione. Io Stesso potevo totalmente irradiarLo, Io Stesso Ero in Lui nel Mio Essere Ur, e così Ero Io Che estinguevo la colpa di peccato per gli uomini, perché era l’Amore, che dava all’Uomo Gesù la Forza di soffrire e morire sulla Croce, per redimere l’umanità, per espiare la grande colpa ur, che trovava la giusta Espiazione attraverso un’Opera d’Amore, come l’ha compiuta l’Uomo Gesù sulla Croce. 

Amen

25. dicembre 1963 

La via dell’amore e della fede – Riconoscere Dio

 


Fede – Miscredenza - Superstizione


Voi dovete percorrere la via della fede e dell’amore, se volete arrivare a Me ed all’eterna beatitudine. Dovete soltanto credere, che siete stati creati da un Potere che vi ama e perciò vi vuole vedere in uno stato di perfezione, perché soltanto qualcosa di perfetto può essere unito e beato con Lui, e che vi vuole anche sapere beato perché vi ama. Dovete credere in Me, Che vi ho creato dal Mio Amore. Già la supposizione di ciò che non potete ancora credere fermamente, v‘indurrà, di sottomettervi a questo Potere, e poi imparerete a credere sempre più convinti, perché questo riconoscere è già una manifestazione del vostro essere dall’Eternità, dato che siete proceduti da Me nella perfezione, e siete anche rimasti perfetti finché Mi avete riconosciuto come vostro Dio e Creatore dall’Eternità. Ma avete rinunciato liberamente alla vostra perfezione, quando vi siete allontanati da Me, e verso colui, che aveva ben partecipato alla vostra creazione mediante la sua volontà, che però ha tratto la Forza di creare da Me. Avete riconosciuto un altro, e con ciò avete rinnegato Me. E soltanto quando io e Padre dall’Eternità, solo allora entrerete di nuovo nello stato della perfezione, che rende possibile il vostro rimanere vicino a Me. Quindi dapprima pretendo da voi la fede in Me. Ma potete conquistare la giusta fede soltanto quando viene accesa una Luce in voi che vi dà una chiara conoscenza. Quello che voi dovete credere, lo dovete anche poter sostenere convinti come Verità, e questa deve prima essere riconosciuta chiaramente da voi. Qualcosa che vi era fino ad allora nascosto, deve essere chiaramente allumato da una Luce, e questa Luce è la scintilla dell’amore che deve essere accesa in voi; quando vi rivolgete a Me in modo che Il Mio Raggio d’Amore possa cadere nel vostro cuore ed accenderla; questo significa, che ora voi fate sempre soltanto ciò a cui vi ammonisce una voce in voi, che fate quello che voi stessi volete che sia fatto a voi. Ognuno di voi uomini può immedesimarsi nella situazione di miseria nella quale si trova un prossimo, e saprà ciò che gli sembra desiderabile. Proprio così egli stesso deve agire verso il prossimo. Questo sentimento sarà presente in ogni uomo, che egli stesso sente un beneficio, quando viene aiutato, quindi sa anche da sé stesso, che deve fare la stessa cosa. E chi cede a questa spinta interiore, apre il suo cuore e può essere colpito dal Mio Raggio d’Amore, ed allora in lui può risplendere una Luce, che gli fornisce la più chiara conoscenza. Allora la sua fede diventa viva attraverso l’amore, mentre prima può essere soltanto una pura fede d’intelletto, che afferma bensì la Mia Esistenza come Dio e Creatore, ma che non gli indica la via verso Me, suo Padre dall’Eternità. Solo questa conoscenza opera l’amore nel cuore dell’uomo, e perciò dico, che dovete percorrere la via della fede e dell’amore, che la fede senza amore non può ancora essere chiamata vera fede, che solo l’amore la rende vivente, e che senza l’amore non esiste nessuna conoscenza, perché l’intelletto non potrebbe mai da solo sondare le connessioni, che però l’amore nel cuore d’un uomo afferra con facilità. Una fede senz’amore può anche essere di nuovo ceduta facilmente, mentre una fede divenuta vivente tramite l’amore non verrà mai più lasciata in eterno, perché ora un sapere è diventato convinzione, per cui viene dapprima richiesto dall’uomo solo la fede, affinché l’uomo metta ordine in sé stesso e nei suoi sentimenti, in vista a quel Potere che lo ha creato. Secondo alla forza del suo desiderio, di entrare lui stesso in contatto con il Creatore, ora può anche avvenire l’Irradiazione attraverso il Mio Amore. Ma l’uomo MI si deve avvicinare nella pienissima libertà della volontà, deve percorrere la via dell’amore e della fede nella pienissima libertà della volontà, che però poi condurrà anche irrevocabilmente a ME ed all’eterna beatitudine. 

Amen

25. agosto 1954

IL DISCERNIMENTO DEGLI SPIRITI

 


§. V. 

159. Spirito di grandi penitenze esteriori può esser dubbioso. È certo che lo spirito di penitenza è spirito di Dio perché ha sempre allignato nel cuore de' santi, e de' gran servi del Signore. Ma è certo ancora, che questo spirito è soggetto ad essere adulterato dal demonio e dallo spirito della vanità. Dice Cristo, che alcuni estenuano la propria faccia con i digiuni per comparir penitenti su gli occhi degli uomini: “E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa” (Mt 6,16): e S. Gregorio soggiunse, che molti affliggono con astinenza il proprio corpo, col fine vano di riportare approvazione e lode da tali asprezze (S. Greg. Homil. 12. in. Evangel). 

160. Altri fini ha ancora il demonio in persuadere smoderate austerità. Di aggravare tanto la persona che soccomba sotto il peso esorbitante delle fatiche o delle penalità, onde sia costretta a fermarsi o a retrocedere dalla strada della perfezione: e però S. Girolamo disapprova questi eccessi, specialmente nella età giovanile (S. Ieron. Eput. 101 ad Laetam). 

Di indebolire il cervello con la soverchia sottrazione del cibo, onde la persona divenga inabile all’orazione, allo studio ed alle funzioni proprie del suo stato. A questo proposito racconta lo stesso S. Girolamo di aver conosciute persone dell'uno e dell’altro sesso per la soverchia astinenza tanto debilitate nella mente, che stavano come attonite ed insensate, senza saper ciò che avessero a fare o a dire, rese affatto inette al servizio di Dio (S. Hieron. Epist 156 ad Demetriadem.). 

161. Giovanni Gersone parlando delle tentazioni del demonio, pone tra le altre i digiuni smoderati, i pellegrinaggi troppo lunghi e faticosi, le applicazioni indiscrete; ed oltre gli effetti pessimi, che abbiamo ora accennati, altri ne numera non meno cattivi che sono il fine per cui stimola il nemico a tali esorbitanze (Gers. tract. de divers. tent. diabol.). Sicché non può dubitarsi, che sebbene lo spirito della penitenza sia ispirato da Dio quando è moderata, possa anche essere istillato dal demonio quando e indiscreta; non perché 

ami il nemico la virtù della penitenza, ma perché ama gli abusi e i danni corporali e spirituali che dalle smoderatezze risultano, come dice S. Bernardo, parlando dei digiuni praticati imprudentemente (S. Ben. Serm. de multlpl. utilit. verbi Dei.). Non voglio lasciar di riferire a questo proposito ciò che racconta il padre Michele Godinez nella sua mistica teologia, cioè di aver trovato una persona, quanto austera altrettanto libidinosa, che univa insieme somma penitenza e somma incontinenza (Godinez Praxis theol. myst. lib. 8, al. 9, cap. 11.). Ognun vede che uno spirito di penitenza sì guasto non poteva essere da altri ingerito che dal demonio, forse acciocché appagato da quelle corporali penalità, s'immergesse con più coraggio nelle sue laidezze. 

 162. Venendo ora alla pratica, osservi il direttore nelle persone che si sentono spinte alla macerazione del proprio corpo, se con la penitenza del corpo sia congiunta la penitenza del cuore; e se con i digiuni, con le vigilie, con i cilici e con le flagellazioni sia unito un pentimento sincero delle proprie colpe, e conseguentemente una umiliazione proporzionata a chi si riconosce reo e si punisce come colpevole. Noti, se il suo discepolo ama più quelle penitenze che si fanno in segreto e possono nascondersi agli occhi di tutti, o quelle che si fanno in palese e non possono celarsi agli occhi di ognuno: se manifesti ad altri (eccetto il suo padre spirituale) le austerità in cui si va esercitando: se nello uso delle sue penitenze proceda senza riflessione, indiscretamente ed alla cieca, o pure con qualche lume di discrezione: se le austerità corporali gli siano di aiuto e di sprone per avvantaggiarsi nelle virtù interne. Quindi potrà arguire da quale spirito sia egli mosso alla penitenza, se dallo spirito della compunzione o dalla vanità, se dal santo odio di sé o da un soverchio amore alla propria riputazione; in una parola, se da Dio o dal demonio. 

 163. Ma quando ancora trovi nel suo discepolo lo spirito retto e santo, procuri che proceda con la debita moderazione; perché, come dice San Gregorio, dobbiamo nella penitenza esterna portarci in modo, che dando morte ai vizi non uccidiamo il corpo e non lo rendiamo inabile all'orazione ed all'esercizio delle altre opere buone, e per brama di perseguitare un nemico, non veniamo a trucidarne un concittadino, anzi un compagno inseparabile che abbiamo sempre con noi, voglio dire il nostro corpo (S. Greg. Moral. lib. 30, cap. 14).). Perciò dovrà egli stesso prescrivergli una giusta tassa di mortificazioni corporali, che servono ad invigorire lo Spirito senza notabile pregiudizio del corpo. Si eccettui però anche qui il caso straordinario di qualche persona da cui voglia Iddio una penitenza superiore alle forze dell'umana natura. Potrà però molto ben conoscere il direttore, dai segni che abbiamo dati, se una tal persona sia mossa dalla divina grazia a simili eccessi, e specialmente dalla veemenza e dall'ardore e dalla rettitudine degl'impul6i che riceverà da Dio; e sopra tutto dal vedere, se Iddio le darà forze corporali per reggere a tali rigori eccessivi, senza notabile lesione della sua salute. 

 164. Spirito di consolazioni spirituali sensibili è dubbioso. Se il diletto spirituale sensibile sia prodotto dalla grazia, altro non è che una dolce impressione che fanno nell'appetito sensitivo gli atti soprannaturali e devoti della volontà nostra; né una tal consolazione è da disprezzarsi o da rigettarsi, perché è santa e profittevole; mentre presa col debito distaccamento molto conferisce all'esercizio delle virtù, alla perseveranza nelle orazioni ed ai progressi nella cristiana perfezione. 

Ma il male è, che il nostro senso interiore può da sé stesso, indipendentemente dalla grazia, commuoversi alla presenza di un oggetto santo, ed allora la consolazione ha una certa apparenza di spiritualità ma in sostanza è un effetto della natura, che non reca alcun pro. Ed il peggio si è, che anche il demonio con la commozione degli spiriti e degli umori, può eccitare nel senso questi affetti teneri e dolci, con grave pregiudizio, o almeno con pericolo dell'anima che credendosi piena di divozione in realtà è piena d'illusione. Questa è dottrina del mistico e sperimentato Riccardo di S. Vittore il quale ci avverte, esser proprietà del nemico svegliare nelle orazioni un dolce affetto ed una apparente divozione che ci faccia anche prorompere in lagrime ed in sospiri, ma alfine di levarci in vanità ed in superbia, o d'indurci in qualche errore; o almeno a fine che pascendoci lungamente di quelle interne dilettevoli commozioni, consumiamo a poco a poco le forze corporali, e cadiamo in debolezze (Richard. cap. 17. in Cantic.). 

165. Deve dunque il direttore osservare, se con la consolazione tenera del senso si unisce nell'intelletto una seria cognizione delle verità divine, e nella volontà un affetto sodo agli oggetti santi ed alle virtù sode: se la persona devota dopo le sue dolci orazioni stia più sopra di sé, sia più cauta a non cadere nei mancamenti e più sollecita in operare gli atti virtuosi. Se questo accade, può egli fondatamente credere che la consolazione sia un effetto vero della grazia ed un vero dono di Dio. Ma se poi, terminate le orazioni fatte con consolazioni e dolcezze, svanisca tutto, e la persona sia come prima facile ad incorrere negli stessi difetti, come prima indisposta e lenta nell'esercizio delle virtù, e la cosa succeda sempre così, le consolazioni spirituali restano molto sospette, e si può giustamente temere che siano o un effetto fatuo della natura, o un'illusione del nemico che dolcemente le vada pascendo con quell'esca fallace. In questo caso deve il padre spirituale far sì, che ella dispregi tutti gli affetti sensibili, e si applichi a meditare le massime e gli oggetti devoti al lume della fede per concepirne con la volontà affetti sodi di compunzione, di umiliazione, di emendazione, di preghiera, di suppliche, ed altri simili che sono sempre utili e profittevoli. Sopraggiungendo poi le dette consolazioni, se ne stia senza farne alcun conto, fissa con la mente e col cuore in Dio, o in altre sode e profittevoli verità. 

G. BATTISTA SCARAMELLI SERVUS IESUS 

Curiosità in merito ad eventi futuri

 


Maria 

Tutto il mondo è pieno di domande su ciò che avverrà. C’è un fascino per il futuro, per sapere cosa accadrà. Ma, a che serve conoscere il futuro, quando l’uomo non è disposto a pentirsi? Sì, il futuro è buio e ho potuto rivelare gli eventi futuri. Ho già rivelato questi segreti ai veggenti di Medjugorje. Ho anche dato messaggi al mondo per oltre trenta anni. O lettore, sai di quei messaggi? Conosci la storia di Medjugorje? 

Per evidenziare i miei insegnamenti, voglio evidenziare le due parti di Medjugorje. Ho rivelato dieci segreti di eventi futuri a questi veggenti, i bambini che io ho scelto. Ho anche detto che molti di questi eventi futuri potrebbero essere eliminati se le persone pregano e si pentono. 

Curiosità per i segreti 

Il mio insegnamento è questo. Tutti vogliono sapere i segreti perché sono curiosi. Vogliono conoscere il futuro. Non è molto più importante essere in grado di influenzare gli eventi futuri? I miei messaggi richiedono periodi di preghiera ogni giorno, la comunione frequente, la confessione mensile, dire il Rosario ogni giorno, il digiuno a pane e acqua il mercoledì e venerdì. Credete che queste pratiche devote cambieranno gli eventi futuri. 

Potete vedere la follia del mondo. Tutti vogliono che gli eventi futuri siano rivelati. Eppure, quando rivelo come questi eventi possono essere modificati, pochi sono interessati. 

Commento: A Medjugorje, Maria dà segreti per il futuro e messaggi per il presente. Così molti vogliono conoscere i segreti, ma non hanno alcun interesse nei messaggi. 

28/02/2012 

Gli stessi religiosi e capi della Chiesa, per primi, la faranno soffrire

 


LA PASSIONE DELLA CHIESA

Negli scritti di Luisa Piccarreta

Riflessione di don Pablo Martin


Gli stessi religiosi e capi della Chiesa, per primi, la faranno soffrire:

Trovandomi nel solito mio stato, mi sono trovata circondata da angeli e santi, i quali mi hanno detto: “È necessario che tu soffra di più per le cose imminenti che stanno per succedere contro la Chiesa, che se non saranno imminenti, il tempo le farà succedere più miti e di minore offesa a Dio”.

Ed io ho detto: “Sta forse in mio potere il patire? Se il Signore me lo dà, volentieri soffrirò”.

In questo mentre mi hanno preso e mi hanno condotto innanzi al trono di Nostro Signore e pregavamo insieme che mi facesse soffrire, e Gesù benedetto, venendoci incontro in forma di crocifisso, mi ha partecipato le sue pene, e non solo una volta, ma quasi tutta la mattinata l’ho passata in continue rinnovazioni della crocifissione. E dopo mi ha detto: “Figlia mia, le sofferenze distornano il mio giusto sdegno e si rinnova la luce della grazia nelle menti umane. Ah, figlia, credi tu che saranno i secolari i primi a perseguitare la mia Chiesa? Ah, no, saranno i religiosi, gli stessi capi, che fingendosi per ora figli, pastori, ma [che] in fondo sono serpi velenosi che avvelenano se stessi e gli altri, daranno principio a lacerare tra loro questa buona madre, poi continueranno i secolari”. (Vol. 6°, 07-08-1904)