martedì 7 ottobre 2025

L’Opera d’educazione di Dio - La pigrizia spirituale - Lo scopo delle sofferenze

 


Malattia e Sofferenza


Voi che camminate ancora sulla Terra, andate incontro ad un tempo che per voi sarà indicibilmente sofferto, e dovrete affermarvi verso ogni difficoltà che vi è destinata. Ciò che il Creatore del Cielo e della Terra permette, è sempre soltanto un mezzo tramite il quale vuole risparmiare alle Sue creature la sofferenza animica, che è molto più dolorosa nell’aldilà e che l’uomo può evitare, quando prende su di sé la sofferenza terrena e con questa viene purificato e ne esce maturato nell’anima. L’uomo nella sua miopia, che ha per conseguenza l’assenza di fede, non può comprendere l’Opera di Educazione del Padre celeste. Egli mormora e si lamenta e non raramente è incline a negare totalmente un’eterna Divinità, perché gli sembra incomprensibile l’Opera di Questa. E non riconosce l’Amore e la Pazienza del suo Creatore, il Quale deve scegliere questa via, perché non viene dato nessun ascolto ai Suoi amorevoli Ammonimenti ed Avvertimenti, ed il tempo è sempre più serio, l’uomo sempre più pigro nel suo lavoro spirituale ed intende sempre soltanto eseguire i doveri terreni, il quale ha effetto nell’ inadempimento del dovere sull’anima. Ora anche il mondo spirituale deve muoversi in modo estremo e deve dare a sua volta la dimostrazione del suo agire in ed intorno a questo ed agli uomini sulla Terra, perché l’uomo non trova più il contatto con il suo Creatore. Un enorme scuotimento dei fondamenti della sua vita devono costringere l’uomo nuovamente alla riflessione sul suo “io”, il suo inizio e la sua fine. In un tempo totalmente calmo il pericolo è soltanto ancora maggiore di vivere nella pigrizia spirituale, dove però all’uomo viene caricato di portare dei pesi, non importa di quale genere, là nell’ultima fine si chiede quale senso abbia l’intera vita e quale via potesse percorrere, per essere privato delle preoccupazioni e sofferenze terreni. Ed allora egli afferra titubante la Mano Paterna offertagli amorevolmente, che la vorrebbe dapprima strappare alla miseria spirituale dell’anima. Questa è l’unica motivazione di questo scopo del tempo di sofferenza che giunge per tutti. 

Amen

20. marzo 1939 


«IL SIGNORE VI RICOMPENSERÀ»

 


LEGGENDA PERUGINA 

( COMPILAZIONE DI ASSISI ) 


47. Una notte che non riusciva a dormire per i dolori, preso da compassione e pietà, disse ai compagni: «Carissimi fratelli e figli miei, non abbiate fastidio e pena nell’assistermi in questa malattia. Il Signore vi renderà in questo mondo e nell’altro il frutto delle fatiche che avete durato per me, suo servo. Egli vi rimeriterà anche di quello che vi tocca tralasciare per accudire a me. Anzi, per questo servizio che mi rendete, riceverete una ricompensa maggiore di quella data a chi si impegna per il bene di tutto l’Ordine. Ditemi: – Noi facciamo delle spese per te, ma al tuo posto sarà Dio il nostro debitore! –». Così parlava il padre santo, allo scopo di incoraggiare e stimolare la fiacchezza e debolezza di spirito dei compagni, affinché, provati dalla stanchezza, non avessero a dire: «Ecco, non riusciamo più a pregare e nemmeno a sopportare questa fatica!». E presi da scoramento e noia, non perdessero il merito di quella fatica.

Traduzione di VERGILIO GAMBOSO



Chi non approfitta ora della sua occasione sperimenterà la giustizia del Signore!

 


3 settembre 2025



Garabandal


Santo Arcangelo Michele: Figlia Mia, Io il tuo Santo Arcangelo Michele, oggi vorrei dire quanto segue a te e ai figli della terra:

 

Il tempo che vi resta sulla terra è un tempo ancora breve.

 

L'anticristo è vicino, i suoi propositi sono sigillati e non ci sarà scampo al suo dominio mondiale.

 

Gli ultimi progetti sono conclusi e “i burattini” ballano volenti o nolenti secondo i suoi voleri, perché si sono alleati con lui, hanno dunque stretto il patto con il maligno, il diavolo, si sono lasciati ingannare e sedurre dal denaro, dalle ricchezze di questo mondo, dalla “fama” dal voler essere uno “dei grandi” e nel farlo non hanno pensato ai pericoli che questo patto comporta :cioè maledizione non solo sull'umanità ma anche a loro stessi, oltre al non poter più cambiare vita e alla desolazione dell'anima!

 

Figli, figli vi abbiamo avvertiti, ma voi non avete voluto ascoltare!

 

Chi ha sugellato un patto con l'anticristo, ha sigillato la PROPRIA morteQuesta colpa peserà fortemente ed eternamente sulla sua anima e soltanto l'ininterrotta supplica di perdono al Signore Gesù Cristo, il pentimento per questa e tutte le altre azioni tremende fatte, l'espiazione e la conversione grazie alla Misericordia del Padre e del Figlio possono ora ancora salvarlo!

 

Figli, figli approfittate dell’ora della misericordia perché non sapete quanto tremendamente vi colpirà la giustizia di Dio!

 

Non potete immaginare la sofferenza dell'anima, non potete nemmeno immaginarla!

 

Figli, figli voi perirete miseramente se ora non supplicate e implorate la misericordia del Signore!

 

Solo con il vostro pentimento riceverete misericordia e soltanto con una preghiera incessante potrete mitigare i danni che avete già compiuti!

 

La vostra anima dovrà soffrire ma è un dolore di purificazione, e se non vi convertite ora la vostra anima sarà soggetta alle più tremende e atroci sofferenze, alle torture e ai tormenti nei fuochi infernali PER L'ETERNITÀ!

 

Chi ora non approfitta della sua occasione sperimenterà la giustizia del Signore! Quindi guardate in voi stessi, nel vostro cuore e nella vostra anima, che vi verrà rivelata al più tardi all’Avvertimento e pentitevi!

 

 

Chi ha fatto un patto con il diavolo soffrirà, ma sarà una sofferenza di purificazione, se vi convertite a Gesù arriverete all'eternità nel Regno celeste!

 

Chi invece resta tiepido e pigro e cerca la sua realizzazione nelle cose terrene, nel denaro e nella fama cadrà e la sua sofferenza durerà per l'eternità, SENZA speranza di salvezza! Senza speranza della vita eterna nella gloria! Senza speranza di misericordia!

 

Sarà solo e soggetto per sempre al diavolo!

 

Questo “essere solo” si riferisce al suo Padre Celeste, al figlio Gesù Cristo e a tutti gli aiutanti celesti!

 

Nessun aiuto gli sarà dato perché si è deciso contro il suo Creatore, contro il suo Salvatore!

 

Quindi sarà solo e soggetto al diavolo e ai suoi demoni!

 

E non importa quanto gridi, implori e gema per chiedere aiuto, sarà solo abbandonato a sé stesso perché non ha ascoltato, non ha voluto Gesù il suo Salvatore e ha preferito le cose terrene a quelle divine ed eterne!

 

Comunica ai figli ora che resta poco tempo per la loro conversione, perché il ritorno del Signore è vicino, molto vicino e solo, ripeto solo i Suoi figli veramente fedeli saranno elevati. Amen.

 

Il tuo e il vostro Santo Arcangelo Michele di Garabandal. Amen.

GESU’ SACRAMENTATO “Le mie vere Ostie…”

 


Già precedentemente il confessore di Luisa le aveva chiesto di scrivere come lei si preparava a ricevere Gesù Eucaristia. Luisa scrive:

“L’ubbidienza vuole che scriva qualche cosa sul come mi preparo e ringrazio Gesù benedetto nella Comunione. Io non so dirne niente, perché il mio dolce Gesù, vedendo la mia incapacità e che non sono buona a niente, fa tutto da Sé: Lui prepara l’anima mia, e Lui stesso mi somministra il ringraziamento, ed io Lo seguo.

Ora, il modo di Gesù è sempre immenso, ed io insieme con Gesù mi sento immensa, e come se sapessi fare qualche cosa; Gesù si ritira, ed io rimango sempre la stupida che sono, l’ignorantella, la cattivella, ed è appunto per questo che Gesù mi vuol bene, perché ignorantella e che niente sono e niente posso. Sapendo che a qualunque costo lo voglio ricevere, per non farsi un disonore nel venire in me, ma anzi sommo onore, prepara Lui stesso la mia povera anima, mi dà le sue stesse cose, i suoi meriti, i suoi abbigliamenti, le sue opere, i suoi desideri, insomma tutto Sé stesso; se occorre, anche ciò che hanno fatto i Santi - perché tutto è suo -; se occorre, ciò che ha fatto la Mamma Santissima. Ed anch’io dico a tutti: “Gesù, fatti onore nel venire in me; Mamma Regina mia, Santi, Angeli tutti, io sono povera povera, tutto ciò che è vostro mettetelo nel mio cuore, non per me, ma per onore di Gesù”. E mi sento che tutto il Cielo concorre a prepararmi. E dopo Gesù discende in me. Mi pare di vederlo tutto compiaciuto vedendosi onorato delle sue stesse cose, e delle volte mi dice: “Brava, brava alla figlia mia, quanto ne sono contento, quanto Me ne compiaccio! Dovunque guardo in te, trovo cose degne di Me; tutto ciò che è mio è tuo. Quante cose belle Mi hai fatto trovare!”…

(Volume 9, 10.04.1910).


PREPARAZIONE PER RICEVERE I DONI DELLO SPIRITO SANTO

 


Ascensione del Signore


AMATE spose, grande giorno!

Che giorno è questo? Questo giorno tra gli angeli e i santi è celebrato con tutto lo splendore, perché in esso, con il mio Corpo risplendente come il sole, sono asceso al cielo.

Ma perché è grande questo giorno? Perché in esso sono salito alle Alture per inviare il Divino Paraclito alla Chiesa nascente; amate spose, allontanate dai vostri cuori ogni preoccupazione; salite con gli apostoli su un grande monte, salite con me e ogni preoccupazione scomparirà. Volete capire. Se non lo farete, non potrete ascoltare con beneficio per le vostre anime.

Dopo quaranta giorni gli apostoli si riunirono dove Io avevo ordinato loro. Dopo un lungo insegnamento cominciai a salire e i miei cari discepoli rimasero attoniti! Poveri figli, mi hanno causato tanta pena! Non avevano ancora la luce del Divino Paraclito per comprendermi, perciò rimasero in profonda tristezza!

Chi li ha incoraggiati allora è stata la mia sempre instancabile Madre. Ella li ha confortati e ha dato loro coraggio, dicendo loro di confidare nelle mie parole di vita eterna. Maria ha detto loro: Non siamo rimasti orfani, Lui è con noi. Andiamo al Cenacolo, prepariamoci a ricevere il Divino Paraclito promesso, ritiriamoci dai tumulti del mondo, preghiamo, preparando così le nostre anime per l'atto così importante!

Figli miei, disse Maria, dopo la venuta del Divino Paraclito, sarete forti e comprenderete le cose che vi ha insegnato, quindi lavorerete con gioia e senza paura affinché la sua dottrina sia conosciuta.

Spose adorate, guardate la mia carissima Madre, sempre così affettuosa, così sollecita nel fare il bene. Ella fu l'angelo della mia Chiesa, che era stata appena fondata. Quanta dedizione ha dimostrato nei confronti dei poveri apostoli, spaventati da ciò che avevano appena visto - la mia Passione e la mia morte così ignominiosa! Poveri figli, avevano bisogno di una Madre come Maria!

È per questo motivo che l'ho lasciata sulla terra!

Shn, Ella, la donna forte, che mi conosceva meglio degli apostoli, doveva fortificarli con la sua fermezza e il suo coraggio, abituali in una semplice mortale, ma propri di chi possiede la luce dall'Alto! Sì, ho acconsentito, la sposa, Maria è stata e sarà sempre l'angelo della Chiesa militante. Ella ha schiacciato e schiaccerà sempre il nemico infernale, che ad ogni passo si solleva contro questa Arca di salvezza .. Maria ha schiacciato il drago e lo schiaccerà sempre, perché era una donna forte nella sua fede e nella sua obbedienza alla volontà dell'Altissimo.

Gli apostoli si riunirono con Maria Santissima nel Cenacolo e lì rimasero per dieci giorni in preghiera, per prepararsi all'atto sublime e incomprensibile a un semplice mortale, la decisione del Divino Paraclito sulle loro anime. Lodate la volontà.

Anche voi, spose, avete bisogno, come gli apostoli, del Divino Paraclito. Avete bisogno di comprendere meglio le mie parole. A che vi serve ascoltarmi, se non mi comprendete? È necessario che comprendiate ciò che vi dico; per questo avete bisogno della luce per conoscermi e poi fare ciò che vi chiedo di fare. Cosa fecero gli apostoli?

Cosa hanno fatto gli apostoli? Dopo la discesa del Divino Consolatore, voi già sapete quali miracoli hanno operato. Il primo fu Pietro, che, dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, divenne forte e si trasformò in un uomo saggio, parlando con autorità. Dove hanno imparato cose così sublimi? È stato il Divino Paraclito che ha fatto comprendere le mie parole.

Prima della discesa dello Spirito Santo parlavo, ma non capivano il filo della mia dottrina; parlavo loro in parabole per poter essere compreso meglio, e anche così dovevo ripetere molte volte affinché potessero capire qualcosa!

E ora, spose adorate, guardate questi apostoli, non più rozzi, ma che incantano il mondo con le loro parole eloquenti!

Gli uomini dicevano tra loro: Dove sono andati questi semplici pescatori per imparare tante meraviglie? Ah! L'hanno imparato nel ritiro del Cenacolo. È lì che il Divino Spirito è disceso e ha mostrato loro chiaramente la dottrina che io avevo portato al mondo. Amate spose, è nel silenzio delle vostre anime che il Divino Paraclito illuminerà anche voi affinché mi conosciate, per poi fare ciò che hanno fatto gli apostoli. Cosa hanno fatto? Hanno portato la mia Parola Divina ovunque e, senza temere i carnefici, hanno predicato nelle piazze pubbliche, davanti ai magistrati, e senza esitazione hanno confessato che, in verità, erano miei discepoli e che erano pronti a dare la loro vita per me.

Che trasformazione! Pietro non solo aveva rinnegato una semplice serva, ma ora parlava davanti ai potenti senza temere la propria morte!

Gesu Cristo, spose amate? Ah! È il Fuoco Divino che, accendendo nelle loro mani fiamme incandescenti, le faceva ardere e le illuminava, dando loro la comprensione di quanto fosse buono dare la propria vita per me e per la diffusione del mio regno! Comprendevano che il mio regno non era di questo mondo, ma che, essendo al di sopra di questa miserabile vita, era quindi superiore a ogni onore e gloria della terra! Ah! Dopo aver compreso queste cose, ecco come piangono le loro debolezze e le loro negligenze! Quanto desideravano dare tutto il loro sangue per far comprendere agli uomini questo regno sconosciuto, la gloria immortale del Paradiso, la dimora eterna del Padre! Spose del mio cuore, non volete anche voi essere eroine del Vangelo? La vostra sacra missione è proprio questa: eroine del Vangelo! Però, per esserlo, è necessario che riceviate, come gli apostoli, pieni di luce; è necessario che desideriate, come loro, questo consolatore per poter bene conoscermi, perché senza questa luce non potete fare per me ciò che loro fecero: essi diedero la loro vita per farmi conoscere e lo fecero allegramente.

Per pietà, preparatevi in questi dieci giorni per ricevere il Divino Paraclito, che vi manderò, se lo chiederete con fiducia.

Sì, preparatevi bene e lo riceverete; allora sarete forti, non temerete il sacrificio, darete, se necessario, la vostra vita per dimostrarmi che veramente mi amate; vivrete allegri perché la gioia è frutto dei doni del Divino Consolatore.

Amate spose, lavorate con gioia e non con tristezza. I miei apostoli erano tristi quando ancora non possedevano il Divino Paraclito, però, dopo, si glorificarono nelle pene e nelle umiliazioni perché le sopportarono per causa del mio Nome.

Siate assetate della Divina luce. Chiedetela con insistenza, essa vi sarà data e allora sarete forti, generose, darete la vostra vita per nulla e con gioia.

Non dimenticate che Maria vi dice: Sono al vostro fianco per aiutarvi a chiedere il Divino Paraclito.

MISSIONARIE  DI  GESÙ  CROCIFISSO  CAMPINAS



Il tempo che resta per la preparazione è breve!

 


Covadonga


1° settembre 2025


Figli Miei. Il tempo che resta, per la preparazione delle anime, prima del ritorno di Mio Figlio e vostro Gesù è breve; quindi, per favore dì ai figli del mondo di prendere seriamente la Nostra parola in modo che non vadano perduti, nella palude delle menzogne, nella palude della confusione e dei peccati e non cadano nelle grinfie dell'avversario. Egli farà di tutto per rubare le anime dei figli di Dio- creati da Dio-, VOI, in modo che a essi, a VOI, siano inflitte sofferenze e tribolazioni eterne e affinché, la loro, la VOSTRA anima bruci e divampi, torturata in eterno da colui che vi ha mentito durante la vostra vita terrena, vi ha sedotti al peccato, vi ha raggirati e con abilità vi ha confusi e con astuzia e inganno ora vi ha condotti nel suo Regno infernale soltanto per deliziarsi(!) del vostro smarrimento, della vostra pena, per torturarvi per l'eternità(!), per tenervi lontani da Dio l'Altissimo, il vostro Creatore e Padre Celeste. Tantissimi figli sono in pericolo di essere sedotti dal principe dell'oscurità e di essere a lui ETERNAMENTE soggetti, per questo ascoltate la Nostra parola in questi messaggi, prendetela sul serio, preparatevi, trovate completamente Gesù, Mio Figlio, che tanto vi ama, che vuole solo la Salvezza della vostra anima, la vostra redenzione e che vi conduce nel Regno celeste di ritorno a casa dal vostro Creatore, che vi accoglie con braccia amorevoli se vi riconvertite e vi preparate. Amen.

 

Io vi amo tanto. Convertitevi! Preparatevi! Ascoltate la Nostra parola ciò che qui è scritto, che vi è stato rivelato per la Salvezza della vostra anima, in modo che possiate raggiungere l'eternità nella Gloria e possiate vivere in eterno con Gesù e Dio Padre. Amen.

 

Io, vi amo moltissimo.

 

La vostra Mamma di Covadonga, Madre di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza. Amen.

Angeli e draghi XVII: Il potere del Santissimo nome di Gesù





Gennaio è il mese del nome più santo di GESÙ, e il nome di GESÙ è l'arma più potente contro "il drago e i suoi angeli (Ap.12: 7)". Questa festa speciale è celebrata il 3 gennaio, ed è associato alla circoncisione di GESÙ (Lc. 2:21) quando Giuseppe gli dà ufficialmente "il nome di GESÙ, perché salverà il suo popolo dai suoi peccati (Mt 1:21)".
La devozione al nome più santo e potente di GESÙ è stata fin dall'inizio quando GESÙ stava insegnando ai Suoi apostoli la guarigione e la liberazione,
“Maestro, abbiamo visto qualcun altro scacciare demoni in tuo nome e abbiamo cercato di fermarlo, perché non ci accompagna.” “Non fermarlo”. GESÙ rispose: “Per nessuno che compia un miracolo in mio nome può girarmi e parlare male di me ... "

Nel corso della storia della chiesa, la devozione al nome più santo di GESÙ è continuata e santi come Bernadine di Siena, Vincent Ferrer e Leonard di Port Maurice compirono molti grandi miracoli nel nome di GESÙ. A volte, i malati venivano guariti mettendo una carta sotto il cuscino con il nome di GESÙ, o semplicemente pronunciando il nome di GESÙ con fede che la persona era guarita. Il nome di GESÙ fu anche posto sulla porta d'ingresso per proteggere una casa
Il 25 febbraio 1530, papa Clemente V approvò un ufficio del Santo Nome per i francescani e si diffuse in tutta la chiesa. Nel 1721, papa Innocenzo XIII estese ufficialmente la festa del Santo Nome a tutta la Chiesa.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega perché il nome di GESÙ è così importante per la nostra fede e adorazione,
“Il suo nome è l'unico che contiene la presenza che significa ... L'invocazione del santo nome di GESÙ è il modo più semplice di pregare sempre. Quando il santo nome viene ripetuto spesso da un cuore umilmente attento, la preghiera non si perde accumulando frasi vuote, ma si aggrappa alla parola e "porta frutto con pazienza". Questa preghiera è possibile "in ogni momento" perché non è un'occupazione tra le altre ma l'unica occupazione: quella dell'amare Dio, che anima e trasfigura ogni azione in Cristo GESÙ ”

(CCC # 2666-2667).

Personalmente ho assistito a molti miracoli di guarigione e liberazione attraverso l'invocazione del nome più santo di GESÙ nelle strade di Austin, in Texas, ma soprattutto in 6th street e Congress. Ciò è accaduto mentre i 45 uomini in formazione diaconale e i due formatori (Deacon Dan Lupo & I) hanno praticato l'evangelizzazione di St. Paul Street con Steve Dawson (fondatore) e Adam Janke (CEO). Il miracolo nel video di un uomo con una canna che zoppicava perché gli avevano sparato alla gamba e il proiettile era ancora depositato nei suoi muscoli è simile al miracolo che Gesù compie nel Vangelo.
"'Riesci a vedere qualcosa?' Chiese Gesù. L'uomo alzò lo sguardo e disse: "Vedo le persone, ma sembrano alberi che camminano intorno". Ancora una volta GESÙ mise le mani sugli occhi dell'uomo, e quando li aprì la vista fu restaurata e poté vedere tutto chiaramente (Mc 8, 23-25). ”

Perché Gesù impiega più volte a compiere questo miracolo? Direi che non è stato per mancanza di GESÙ, come se non avesse il potere di guarire il cieco tutto in una volta. Non perché la cecità di quest'uomo fosse un caso particolarmente difficile. Non è perché Gesù ha provato e fallito la prima volta. È perché GESÙ vuole costruire lentamente la nostra fede secondo i nostri ritmi come con gli apostoli durante i tre anni di viaggio con Lui, e dissero al Signore: “Aumenta la nostra fede!” (Lc.17: 5) o in Mc. 9:24 “Immediatamente il padre del ragazzo esclamò: 'Credo; aiutami, aiuta la mia incredulità! '”
Molte malattie croniche non sono solo di natura fisica ma spirituale, il che significa che è coinvolto anche il perdono o un qualche tipo di guarigione interiore, in modo che avvenga una guarigione completa e completa. È qui che il dott. Bob Schuchts e il Centro di guarigione JPII di Tallahassee, in Florida, eccellono davvero e ci hanno insegnato così tanto.


Sì, il Catechismo della Chiesa Cattolica dice: “È venuto per guarire l'intero uomo, anima e corpo; è il medico di cui i malati hanno bisogno (1503). "Sì, ogni malattia è malvagia, come spiega il documento della chiesa della Congregazione della Dottrina della Fede,
“Sebbene la malattia possa avere conseguenze positive come dimostrazione della fedeltà della persona giusta e per riparare la giustizia che è stata violata dal peccato, e anche perché può causare una riforma e avviare un peccatore sulla via della conversione, rimane , tuttavia, un male (Istruzioni di preghiere per la guarigione). "
(L'unica eccezione è quando GESU appare a un'anima vittima e chiede se accetterebbero di soffrire per la salvezza delle anime; tuttavia, sono liberi di accettare o rifiutare. Naturalmente queste sono anime lontane e poche scelte.)

Il 15 dicembre 2018 abbiamo nuovamente assistito a numerose guarigioni nel nome di GESÙ. Ecco due esempi. Alex era appena stato operato e puoi ancora vedere la benda sulla sua testa. Aveva un grande dolore fisico. Lo abbiamo incontrato sulla sesta strada e gli abbiamo chiesto se voleva pregare nel nome di GESÙ per alleviare il dolore, e lui ha detto "sì". Ci sono voluti un paio di sessioni di preghiera nel nome più santo di GESÙ, ma alla fine il dolore era completamente sparito.
Poi ci siamo incontrati con Jessie in Congress Street, che ha spiegato che aveva una grande ansia. Gli abbiamo chiesto da 1-10 con 10 che è il peggiore qual è il tuo livello di ansia. Disse: “10.” Abbiamo pregato nel nome più santo di GESÙ, e ha detto che ora era al livello 4. Abbiamo pregato di nuovo, e ha iniziato a sorridere da un orecchio all'altro e ha detto che ora era un 1.
Era pieno di gioia dicendo: "Sono guarito". "Grazie". Abbiamo detto: "Non noi ma il nome più potente e più santo di GESÙ!"
Non è solo malattia, ma anche i demoni devono inchinarsi al nome di GESÙ.

Fr. Gabriel Amorth, esorcista vaticano, afferma: “È solo nel suo nome che possiamo vincere e liberarci dal nemico della nostra salvezza, Satana. Alla fine degli esorcismi più difficili, quando mi trovo di fronte al totale possesso demoniaco, prego l'inno cristologico della Lettera di Paolo ai Filippesi (2: 6-11).
Quando dico le parole "in modo che tutti gli esseri nei cieli, sulla terra e negli inferi pieghino il ginocchio al nome di GESÙ", mi inginocchio, tutti i presenti si inginocchiano e anche quello posseduto dai demoni viene costretto inginocchiarsi. È un momento commovente e potente. Sento sempre che tutte le legioni degli angeli ci circondano, inginocchiandosi al nome di GESÙ. ” (Un esorcista racconta la sua storia)

lunedì 6 ottobre 2025

Profezie della Fine ed Ammonimenti

 


Le Promesse di Gesù - “Chi si dichiara per Me davanti al mondo, anch’Io

Mi dichiarerò per lui!”


Il periodo di Redenzione non è ancora terminato, c’è ancora una breve spanna di tempo, che separa voi uomini dall’ultima opera di distruzione su questa Terra. E potete tutti ancora diventare beati, se soltanto vorreste in questo breve tempo conoscere e riconoscere Me Stesso in Gesù Cristo. Ma dipende dal fatto in quale stato spirituale vi sorprende la fine di questa Terra oppure anche la fine della vostra vita terrena. Perché sarà una fine improvvisa, inaspettata, che vi attende. Malgrado ciò nessun uomo dovrebbe essere impreparato, perché ognuno lo sentirà ancora abbastanza sovente, che cosa aspetta tutti voi, ma non vorrà crederlo. 

Ad ogni uomo risuonerà sempre di nuovo nelle orecchie, perché anche tutti gli avvenimenti mondani in arrivo sono indicazioni e segni di una vicina fine. E proprio così tutti gli uomini sentiranno anche risuonare dall’Alto la Mia Voce, perché a nessun uomo quest’avvenimento rimarrà nascosto e può essere ancora un ultimo Ammonimento per tutti, che anche per loro stessi può essere arrivata la fine, com’è per coloro che cadranno vittime dell’avvenimento della natura. E’ ancora un breve tempo, ma passa velocemente. Allora è arrivata irrevocabilmente la fine ed il Giudizio, in cui si decide il destino di ogni singola anima. 

Se voi uomini vorreste soltanto una volta avvicinarvi a questo pensiero, che voi stessi vi create la sorte nel futuro, e se soltanto vorreste credere a Me, che potete raggiungere ancora con facilità la vostra meta, se soltanto sfruttaste ancora il breve tempo, se vi affidaste a Me e chiedeste la Mia Guida. Non ascoltate i Miei Avvertimenti ed Ammonimenti, rimanete indifferenti e lasciate venire vicino a voi il disastro, senza proteggervene oppure evitarlo. Perché non credete, non credete nelle Mie Parole, e non posso darvi diversamente conoscenza di ciò che arriva, se non attraverso la Mia Parola, perché nella libertà della volontà dovete trovare la via verso di Me e perciò non vi possono essere date delle dimostrazioni più chiare.

E la ruota del tempo continua a girare inesorabilmente. Chiamo ancora innumerevoli uomini, ed anche questo dovrebbe risvegliare gli uomini dal loro pigro vivacchiare, che somiglia ad un sonno, dal quale si sveglieranno una volta all’improvviso con spavento, ma poi non c’è più tempo per prepararsi ancora alla fine. I dormienti non vogliono rinunciare al loro riposo e sonnecchiano lentamente verso il sonno della morte, perché le loro anime hanno ormai soltanto da aspettarsi la morte, perché non hanno reso degna la vita per conquistarsi una Vita eterna. 

Gli uomini si allontanano sempre di più da Me, al Quale dovrebbero invece tendere, e si ricordano ancora di meno del loro divino Redentore, la Sua Opera di Redenzione viene totalmente dimenticata, e perciò il Mio avversario ha un potere sugli uomini, che può essere spezzato anche soltanto dall’Uno, nel Quale Io Stesso Mi Sono incorporato per via dell’umanità peccaminosa. Senza di Lui anche la fine per gli uomini è orribile, perché sono esposti senza salvezza al loro destino, non possono trovare nessuna Redenzione, perché rifiutano il Redentore Stesso, perché non prendono più la via verso di Me, Solo Io posso aiutare. 

Mi avvicino sempre di nuovo agli uomini in Gesù Cristo, sempre di nuovo gli uomini sentiranno il Suo Vangelo, sempre di nuovo verranno invitati di confessarsi per Gesù Cristo e di accettare la Sua Dottrina d’amore, e sempre di nuovo verrà anche menzionata la vicina fine. Ma verrà lasciato a loro stessi, di confessarsi per Lui e di accettare le Sue Grazie. Senza Gesù Cristo però non potranno sopravvivere a questa fine, non possono nemmeno essere accolti nel Regno di Luce, prima che vengano richiamati dalla Terra senza di Lui. La fine sta arrivando inarrestabilmente. Non c’è bisogno di temerla, non ha bisogno di essere spaventosa, se la fede nella Mia Parola spingesse gli uomini ad un fervente lavoro sull’anima, perché allora l’uomo stabilirebbe anche il legame con Me in Gesù Cristo, e gli apporterebbe sicuramente anche la maturità in modo, che non abbia da temere la fine ed il Giudizio.

Amen

12. luglio 1957

APPELLO AMOROSO DI GESÙ NELL'EUCARISTIA

 


Nell'abbandono in cui sono lasciato nel Tabernacolo, piango notte e giorno vedendo i miei cari figli poveri, così infelici! Non sanno, poverini, dove si trova la felicità. I miei gemiti non sono perché sono solo, ma perché vedo questi figli amati che cercano la felicità e non la trovano. Infatti, io sono rimasto qui per renderli felici. Poveri figli miei, voi che non mi conoscete nell'Eucaristia, come potete vivere senza il vostro Amato? Venite al banchetto dell'amore, venite, non abbiate paura. È il vostro Dio che vi chiama, inebriatevi, figli amati. O madri di famiglia, voi a cui ho affidato i figli, abituateli a mangiare il Pane degli Angeli. Se volete la felicità dei vostri figli, instillate nei loro cuori l'amore per l'Eucaristia. Non sono ancora abbastanza conosciuto in questo Sacramento, perché se lo fossi, come tutti correrebbero a Me! O voi, Missionarie del mio Cuore, dite a queste madri di portare i loro piccoli a questo divino Banchetto. Voglio vedere felici i miei figli, e lo saranno solo se Mi accoglieranno nei loro cuori. Ah! Quante grazie sprecate! O anime care, chi, trovando un tesoro per strada, non lo raccoglie e non lo porta a casa sua? E questo tesoro che vi offro, voi non lo volete, lo rifiutate! O ingratitudine! O durezza dei vostri cuori! Mangiate questo Pane se volete essere felici. Se è necessario che diate la vita per Lui, datela, perché chi dà la sua vita per la vita, non morirà, e chi conserva la sua vita per beni illusori, perirà. Io sono la Vita, e chi non mangia di questo Pane morirà. Chi può passare in questa vita senza nutrimento? Le vostre anime morte rimarranno per la grazia, poiché la vita si trova in questo divino Banchetto. Venite, figli miei, assaggiate questo Pane e non mi lascerete mai. Il vostro Dio vi vuole felici in questo mondo e poi insieme in Cielo per tutta l'eternità. 

10-9-1929

Missionarias de Jesus Crucificado Campinas 


FREQUENTI ATTI D'AMORE

 


Confidenze di Gesù ad un Sacerdote 


Figlio mio, ti definisci "una piccola goccia d'acqua torbida cadente verso il basso". Non sei stato tu a darti questa definizione, ma Io sono stato a suggerirtela, perché tu meglio potessi comprendere la realtà della vita. Dimmi: può una piccola goccia d'acqua, cadente verso il basso, improvvisamente invertire la sua rotta per risalire da sola verso l'alto? No, lo vedi; ciò è contro la legge di natura. 

Dimmi, figlio; può un'anima, debilitata per il peccato d'origine e per le sue colpe attuali, può quest'anima improvvisamente, dal basso a cui tende, risalire con le sole sue forze verso l'alto? Mai! Assolutamente mai! 

S. Paolo ti ha già edotto in materia. Senza il mio aiuto neppure puoi dire: "Gesù è Figlio di Dio". 

Allora, figlio, "mia piccola goccia di acqua torbida", io voglio liberarti da tutte le scorie e renderti puro più di un rubino. Solo allora Io potrò assorbirti e potrai confonderti in Me in mistiche nozze e formare con Me una sola cosa. Ecco perché Io ti ho chiesto di rinunciare al giornale, alla rivista, alla televisione. Ecco perché ti ho chiesto, con insistenza, frequenti atti di amore e di rinuncia, di pentimento, di offerta. Ecco perché insisto nella formula: Credere, Sperare, Amare, Confidare, Pregare, Tacere, Accettare, Soffrire. Offrire, Adorare. Così i doni meravigliosi che Io ti ho fatto di fede, speranza e carità, li concretizzi giorno per giorno, ora per ora, operando la tua santificazione. 

 La virtù base 

Figlio mio, quando ti chiami "goccia di acqua torbida cadente verso il basso" dici una grande verità che si trasforma in umiltà; e tu sai che l'umiltà è il fondamento di tutte le altre virtù. É la virtù base che si oppone al peccato base che è la superbia. Lo Spirito Santo lo ha detto: "Superbia radix omnium malorum". Mai un'anima intrisa di superbia potrà piacermi. L'annientamento del proprio io è la prima cosa da farsi da chi seriamente vuol mettere mano alla propria santificazione. 

Quanto siamo lontano da questa opera di bonifica spirituale! Molti mali anche nella Chiesa, nei miei ministri, nelle anime consacrate e non consacrate, trovano nell'orgoglio la loro origine. Quanta cecità! Ti benedico, figlio mio. Voglimi bene, cercami giorno e notte e sempre mi troverai e tu ben lo sai il perché. 

21 agosto 1975 

Don Ottavio Michelini

Il grande giorno della misericordia!

 

Venerdì Santo, il grande giorno della misericordia!


Mio Gesù, dimmi come devo prepararmi per il grande giorno, il giorno tremendo e benedetto per la mia anima, il Venerdì Santo, giorno in cui sei morto per amore mio! Parlami, Signore, quali preparativi devo fare. Figlia mia, il giorno della misericordia, il Venerdì Santo, non deve essere per te un giorno di tristezza, ma di grande gioia, tutta interiore, perché in questo giorno ho mostrato alla tua anima il mio amore infinito. Da oggi comincia ad adornare la tua anima con atti di fiducia e di abbandono nelle mie braccia amorevoli. Se ho permesso che mi togliessero la vita, è stato per mostrare alla tua anima il mio amore, quindi, da oggi devi iniziare i preparativi, dimostrandomi, nel grande giorno della misericordia, che hai approfittato della mia angosciante morte. Morendo per te non ho fatto altro che mostrarti la mia grande misericordia a favore della tua anima. Non esigo, come preparazione a questo grande giorno, lacrime, tristezza; esigo solo una cosa, che tu abbia molta fiducia nella mia infinita misericordia e che parli sempre di questa mia misericordia così oppressa dagli uomini, che con la loro austerità vogliono farmi apparire meschino e vendicativo! Essendo il venerdì il grande giorno della misericordia, esigo da te, per commemorarlo bene, che adori la tua anima con un atto eroico di fiducia nella mia infinita misericordia. Questo atto consiste nel non dubitare mai che ti amo infinitamente e nel non smettere mai di parlare a chiunque della mia grande misericordia nel perdonare sempre!

Molti uomini, purtroppo, non sanno commemorare questo grande giorno! Ah! Se lo sapessero! Riceverebbero molte più grazie se in questo giorno vedessero il mio Cuore, come un fiume impetuoso che riversa sul mondo le inondazioni della mia misericordia!

Ah! Non contemplano Me; contemplano piuttosto il sole oscurato, il velo del tempio squarciato, le rocce spezzate; ma non vedono il mio Cuore aperto che sgorga misericordia!

Perché i miei figli non Mi contemplano come dovrebbero?

Perché sono pochi gli apostoli della mia infinita misericordia.

E affinché ci siano più apostoli della mia misericordia, se il tuo padre spirituale approverà, mi offrirai per un tempo la tua anima per riempirla di angosce, soffrendo le diffidenze di tanti figli che non sanno fidarsi di me!

Il Padre scaricherà la sua giustizia sulla tua anima, giustizia che dovrebbe ricadere su coloro che diffidano della mia infinita misericordia, nonostante io dia tante prove di infinita carità. Sarai torturata dall'abbandono e ti sembrerà che la misericordia si sia allontanata da te! Tutto questo, figlia mia, è per conquistare apostoli della mia infinita misericordia.

Tuttavia, in mezzo a tanti tormenti, devi avere fiducia e avere molta fiducia, anche se gli atti di fiducia che compirai non ti daranno alcun conforto! Il demonio cercherà di toglierti la fiducia interiore, ma affinché ciò non accada, affido la tua anima a coloro che sono accanto a te e compiono le mie opere, e ne usciremo vittoriosi.

E così, figlia mia, celebrerai degnamente questo grande giorno!

Farai questa offerta che ti dettò:

Mio Dio eternamente misericordioso, si avvicina il grande giorno della salvezza, il giorno in cui morendo per noi sul duro legno hai dimostrato al mondo che sei tutto misericordia.

Per commemorare degnamente questo giorno così felice per la mia anima, ti prometto che d'ora in poi non dubiterò mai più della tua infinita misericordia; nonostante i miei peccati, ti vedrò sempre pronto a perdonare. Inoltre, vedendo quanto la tua misericordia sia offesa dalla sfiducia dei figli che non ti riconoscono come Padre di infinita misericordia, opprimendo così la tua generosa bontà nel perdonare sempre, per loro, o Dio d'amore, mi offro come vittima espiatoria, donandoti la mia anima affinché tu possa scaricare su di essa tutto ciò che ti aggrada, e affinché la tua Divina misericordia trovi cuori apostoli per diffonderla nei cuori dei loro fratelli. Offro volentieri i miei tormenti e le tentazioni che il nemico mi fa soffrire, tutto ciò che desideri, o mio Dio, affinché la tua infinita misericordia sia diffusa nei cuori di buona volontà. Bruciami, lacerami, secondo la tua Santissima volontà. Benedetta dal Padre della tua anima, spero che tu mi faccia questo dono alle 7 di oggi, in unione con Maria Santissima, mia cara Madre dei Dolori. La mia benedizione ti rafforzi per ricevere con gioia il calice amaro.

MISSIONARIAS DE JESUS CRUCIFICADO - CAMPINAS 

PREGHIERA DI GUARIGIONE E LIBERAZIONE

 


GUARIGIONE DELL'ALBERO GENEALOGICO

Gesù, ci hai rivelato che dal peccato commesso dall'uomo all'origine del mondo è venuto ogni male e che anche il peccato di ciascuno ha influenza negativa sugli altri, specialmente il peccato dei genitori sui figli e discendenti.

Attraverso la generazione si trasmettono gli stessi caratteri fisici e psichici, i buoni frutti delle virtù e le tristi conseguenze dei vizi, la salute e le malattie, il bene e il male degli antenati.

Per il bene che genitori e antenati ci hanno trasmesso, li ringraziamo e ringraziamo Te, perché con la tua grazia hanno agito bene.

Per il male che ci hanno trasmesso, li perdoniamo e li affidiamo alla tua misericordia, chiedendo per loro il tuo perdono e facendo suffragi.

Gesù, perdonali.

Gesù, sei venuto a salvare tutta l'umanità passata, presente e futura. Tu sei l'Eterno. Ogni generazione è a Te contemporanea.

Ora ti preghiamo per le nostre generazioni passate e presenti, sia di ramo paterno che di ramo materno.

Ti preghiamo di guarire il nostro albero genealogico, di cui noi siamo un frutto.

Per il loro bene e il nostro bene, tronca ogni influenza negativa che ci hanno trasmesso attraverso le generazioni.

Il tuo Sangue Prezioso scenda a purificare, risanare, liberare, perché oggi la nostra generazione sia sana e santa, unita e felice così che possa trasmettere solo cose positive, essere canale soltanto di salute e di santità.

Gesù, guarisci il nostro albero di famiglia.