domenica 1 giugno 2025

Il Ciro del tempo odierno inviato a Israele

 


Maria 

Nota del redattore: (Nel I secolo a.C., gli ebrei furono esiliati in Babilonia, tuttavia, Ciro, re di Persia, conquistò Babilonia nel 538 a.C. e sorprendentemente permise ai prigionieri ebrei di tornare a Gerusalemme. Isaia (45:1), lo appella quale pastore del Signore e gli dà il titolo “l’unto del Signore”.) 

Non distogliete lo sguardo da Israele, perché io non lo distolgo mai dal popolo che mi ha dato la nascita. Né tolgo la mia mano protettrice. Tuttavia, ora è circondato da nemici, molto più forti di qualsiasi descritto nella Bibbia, e stanno decidendo cosa deve essere fatto. Se solo sapesse invocarmi! Se solo avesse la devozione verso di me, potrei portarlo su percorsi sicuri. 

Tutto è a rischio 

Io lo avrei condotti in modo diverso rispetto al percorso che ha preso finora. Anche se il Padre celeste lo ha formato, lo ha portato all’esistenza dai lombi di Abramo, e gli ha dato la terra chiamata santa, ha permesso allo spirito secolare di decidere il proprio percorso. 

Quale popolo! Per secoli ha vagato sulla terra senza un territorio da chiamare suo. Ora, lo stato di Israele si è formato e milioni sono andati lì per riconquistare le loro speranze. Tuttavia, tutto è a rischio e può facilmente essere distrutto. Quali sono le mie parole a quella nazione che amo? Qual è lo scopo di questi eventi? Parlerò chiaro. 

Parole a Israele 

O Israele, nella Bibbia, ogni volta che la tua esistenza è stata minacciata ti sei rivolto ai tuoi profeti per cercare la volontà di Dio e per sapere cosa fare. A volte, tu hai ascoltato quelle parole e ti sei pentito. Poi, Dio avrebbe scongiurato il pericolo. Altre volte, quando non esisteva pericolo, ti sei allontano da Dio, confidando nella tua propria sicurezza. Ora, questo è accaduto di nuovo e i tuoi nemici sono grandi. Per il tuo grande disappunto, essi cercano di cancellarti dalla faccia della terra. 

Così, ti dico: “Io verrò da te”. Anche ora, prima di iniziare le ostilità, io vengo a te. Non essere sorpreso dai segni divini. Anche se non mi chiami “Madre” tu sei ancora nel profondo del mio cuore. La mia carne e il mio sangue sono venuti da te. Attraverso di me, le parole profetiche circa il tuo Messia si sono adempiute. Allora, dove andiamo da qui in avanti? Quale sarà il nostro rapporto in futuro? Io lo preciserò chiaramente. 

Il Ciro del tempo odierno 

Le minacce alla tua sicurezza apriranno una nuova era. Una porta si aprirà che è stata chiusa per secoli. Sarà un momento speciale e Dio farà qualcosa di nuovo. Proprio come quando Dio ha sollevato Ciro e messo il suo sigillo su di lui per consentire agli esuli di tornare, così io susciterò qualcuno secondo il mio cuore. Anche lui, agirà in modo sorprendente. Saprai chi è. Come Ciro, egli sarà reso noto alle nazioni. Quando egli agirà, saprai anche che egli agisce completamente a tuo vantaggio. Lo farà disinteressatamente perché non è un israeliano. Egli verrà perché io lo ho mandato. Il suo cuore sarà dolce e gentile. Potrai chiedergli: “Perché sei venuto a salvarci?” Egli risponderà: “La donna vestita di sole mi ha mandato. Lei viene da te. Lei è una dei tuoi. Lei non ti ha dimenticato anche se hai rifiutato suo Figlio”. 

Un nuovo inizio 

Poi, Israele, inizieremo di nuovo. I precedenti rifiuti saranno annullati. Ciò che è vecchio sarà spazzato via. Io ti prenderò con me. Come le nazioni, anche tu mi chiamerai “Madre”. Sarai un figlio speciale per me perché tu sei la nazione che mi ha dato i natali. 

Commento: Maria descrive i pericoli presenti di Israele in una luce completamente diversa, simili alle storie del Vecchio Testamento. Lei invierà un Ciro moderno per rivendicare Israele per sé stessa. 

21/02/2012 

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