venerdì 13 giugno 2025

Lavoro incessante dello Spirito Santo nelle anime giuste.

 


Della Comunanza di Azione Quarto Vincolo della nostra Unione col Cuore di Gesù


Alla luce che disfavilla dal Cuore di Gesù ho appreso quanto sia sublime la mia dignità di cristiano, e quanto intimo il legame cui egli si piacque di stringere con me, facendomi non pure a sè fratello e amico, ma di più uno dei membri del suo corpo e il tabernacolo vivente del suo Spirito. Rimane or a sapere, perchè sia venuto questo divino Spirito a riempirmi il cuore. Forse a fine di prendervi il suo riposo, sì che la vita divina da lui arrecatami debba restare oziosa? E Gesù Cristo mi ha fatto viva parte del suo corpo per associarmi alla gloria ch' egli gode in cielo, prima di avere partecipato ai travagli da lui sostenuti in terra? Nol posso pensare. Non è la terra il luogo del riposo, ma il campo della fatica e l'arena del combattimento. La mia vita divina non è tuttavia se non in germe, e bisogna che si svolga prima di giungere alla sua beata consumazione. Bisogna che la sorte dei membri del corpo mistico dell'Uomo-Dio sia tutto somigliante a quella del loro Capo; bisogna che come lui sieno provati prima che coronati, e comprino con duro travaglio il beato riposo che egli loro apparecchia. 

Ed ecco il perchè Gesù ci mandi il suo Spirito, cioè per operare in noi e farci compiere in lui opere divine. Egli dimora nel corpo mistico della Chiesa come l' anima nel nostro corpo, vivificando ciascuno dei membri, avvalorando la loro energia, operando in essi e facendoli operare, svolgendone così la vita e promovendone la perfezione. In effetto la vita interna sta nel movimento, vita in motu, e per esso si conserva e si perfeziona. Perciò lo Spirito Santo, coll'arrecare all'anima nostra, una vita divina, le arreca insieme divini movimenti, e come la vita sua è infinita, anche la sua operosità è infinita. Egli è dunque assiduamente all' opera nel nostro cuore , e se noi volessimo fedelmente cooperare, acquisteremmo del pari grandissima operosità. Per questa fedeltà perfetta alle interne impulsioni del divino Spirito, poterono alcuni santi, come uno Stanislao Kostka, morendo nel primo fiore dell' età , aver fornito in breve una lunga carriera; poichè aiutati da quello moltiplicarono in pochi anni gli atti meritori e divini di molti.

Nonvi ha cristiano del quale il divino Spirito non sia disposto ad aumentare in tal modo l' attività; mentre quanto a sè non posa un istante nelle anime dove abiti per la grazia. Egli è in atto continuo di operare in esse quel medesimo che operò in Gesù Cristo, cioè di far loro produrre operazioni somiglianti a quelle di lui: e la somiglianza ne sarà compiuta, quando esse arrivate al termine dov'è arrivato Gesù Cristo , ne saranno anche inondate della medesima luce, accese dei medesimi ardori, saziate della medesima beatitudine. Ma già lo Spirito Santo loro ispira sentimenti ed azioni che sono sulla terra principio e pegno di questa perfezione e felicità del cielo; e per via di fede fa loro conoscere ciò che Gesù vede per lume di gloria; fa sperare ciò ch'egli gode, amare ciò ch'egli ama; insomma fa loro praticare tutte le virtù, le anima de' suoi sentimenti, forma in loro la sua imagine, In eandem imaginem transformamur, tam quam a Domini Spiritu (II CoR., III, 18); le fa crescere in lui ed avvicinarsi a quella perfetta misura cui sono destinate , e per cui rende ranno si degne di essere col loro divin Capo sublimate alla gloria , Donec occurramus 0mnes. , in virum perfectum in mensuram aetatis plenitudinis Christi (EPH., IV, 13).


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