mercoledì 14 luglio 2021

La vocazione

 


Cristianesimo vissuto


La vocazione.

Non voglio chiederti, se conosci la tua vocazione; questa una  questione da trattarsi col direttore della tua coscienza, ma voglio  domandarti se sai che cosa sia la vocazione. Prima di saper qual è la  tua vocazione, devi sapere che cos'è la vocazione. Forse tu non ne hai  un'idea abbastanza esatta. Dimmi, pensi tu che Dio ti abbia creato a  caso? No, certamente. Egli seppe quando, perché e come ti creava. E  ti diede un insieme di facoltà, d'attitudini e di tendenze,  corrispondenti alla sua idea a tuo riguardo. Credi tu che, dopo averti  creato, t'abbia lanciato nella vita in balla delle eventualità? No,  affatto; nella sua idea egli t'ha fissato un posto e t'ha assegnato una  funzione; ed è in vista di questa funzione che ti diede tutto ciò che  sei, e continua a dirigerti tutti i giorni. L'essere che ti diede.. lo scopo  che ti prefisse, la funzione che t'assegnò, la condotta che tiene a tuo  riguardo, è tutto quello che compone la tua vocazione.

Penso che tu abbia compreso che noi non siamo atomi isolati nella  vita. Sai che facciamo parte del gran corpo di Cristo che è la Chiesa;  sai che ne siamo, le membra, per questo mondo e pel cielo. Un corpo  è composto di membra svariatissime, e ciascun membro ha un posto  ed una funzione da compiere nel corpo. Osserva il tuo corpo: quante  membra ed organi diversi, ciascuno con la sua funzione propria!  L'occhio ha la sua funzione, la mano, il piede, il cuore, le vene, le  ossa, i nervi, ecc., ogni cosa ha la sua funzione e il suo proprio posto. 

E la diversità delle funzioni produce il funzionamento completo del e  la sua integrità organica. Tu lo sai49.

Hai osservato che nessun organo ha ricevuto la sua funzione per se  stesso ma pe1 servizio del corpo. In tal modo, cosa mirabile! l'occhio,  che è fatto per vedere, non vede se stesso, ma vede tutte le altre  membra. È come il servitore di tutte le altre membra in quanto ha  questa funzione di vedere. E lo stesso dicasi di tutti gli organi.  Ciascuno ha la sua funzione e la sua funzione e pel servizio di tutti. Ecco la vocazione, ecco la ragione di questa varietà infinita fra le  vocazioni e fra le anime. Ogni anima ha la sua vocazione, perché  ognuna ha la sua funzione da compiere non già per se stessa, ma pel  corpo che è la Chiesa. Così colui che ha la vocazione comune del  matrimonio, non l'ha per sé, ma per la Chiesa, a fine di darle dei figli.  Colui che ha la vocazione, dell'immolazione nella penitenza e nella  preghiera, non l'ha per sé, ma per la Chiesa, che il suo sacrificio è  destinato a santificare.

Tu sei cristiano, dunque sei membro della Chiesa: appartieni al suo  corpo. In questo corpo tu devi occupare un posto; quale?... Quale è la  tua vocazione? 

Qualunque sia, civile, ecclesiastica o religiosa, poco importa. Ciò,  che importa è che tu rimanga nella tua vocazione e ne compia i  doveri. A che serve un membro che si sposta? A far soffrire e soffrire  esso medesimo orribilmente. Osserva cosa produce un nervo irritato o  un osso slogato. Dunque bisogna che tu mantenga il tuo posto, quello  che la tua vocazione t'assegna, e che in codesto posto tu compia  integralmente il dovere della tua funzione.

E ciò per la Chiesa anzitutto, cioè, per Dio; e poi per te. Dunque,  per Dio, per la Chiesa e per te, sii l'uomo della tua vocazione, l'uomo  del tuo dovere.

Comprendi e segui la tua vocazione; tu vedi che, come tutta la  religione, la tua vocazione non è una questione di egoismo, ma di  dedizione. Com'è grande ogni cosa, quando la si considera al vero  lume della fede! Come comprendi di essere qualche cosa di grande,  quando vedi ciò che sei agli occhi di Dio e della Chiesa! Credi a me, tu  non avrai mai idee abbastanza larghe intorno a Dio e all'anima tua,  intorno alla religione ed alla tua vocazione dal punto di vista esclusivo  del tuo interesse personale. quaggiù come lassù la tua vocazione ti  chiama ad essere qualcuno ed a fare qualche cosa nella Chiesa di  Cristo per la gloria di Dio. Sulla terra come in cielo, mira la tua  vocazione nel corpo di Cristo; e di' a te stesso ch'essa è soprattutto  una funzione da compiersi per Dio, e che appunto compiendo questa  funzione, otterrai in tutta la sua estensione

La gran ricompensa, che si chiama la salvezza. Ah! la salvezza ti  sarà concessa in larghissima misura, se saprai osservare la tua  vocazione con l'ampiezza ch'io ti indico. Da' e sarà dato! da'  generosamente e ti sarà versata in grembo una misura buona, piena, agitata e traboccante. Si userà verso di te la misura, di cui ti sarai  servito verso Dio e la sua Chiesa50

François de Sales Pollien

 


A BREVE SCHIAVIZZERANNO DEFINITIVAMENTE L’ESSERE UMANO!

 


Carbonia 13.07.2021  –  ore 16.00

Anima mia benedetta, stillo il mio Sangue preziosissimo su di te e ti consacro al mio Sacro Cuore. Come Padre e come Dio ti cingo a Me, …perla preziosa in questo deserto!

Amami o donna e seguimi sempre in fedeltà e amore, presto Io ti detterò le mie ultime parole per questa Umanità scellerata.

Ho il Cuore a pezzi per il grande dolore che gli uomini ancora Mi infliggono, sono spine pungenti che si conficcano nel mio Capo e in tutto il mio Corpo. Il mio Sangue gronda, cade sulla Terra e su questa Umanità arida d’amore, che non si vuole ravvedere al suo Dio Creatore e vive la sua vita sguazzando nella melma.

L’uomo si è fatto simile alla Bestia, segue il suo esempio, non rinuncia alle cose di questo mondo anzi superbamente se ne compiace.

Allertati o uomo! …L’arma dell’orrore è in mano agli stolti,
a breve schiavizzeranno definitivamente l’essere umano,
 …ne faranno dei robots telecomandati a loro piacimento.

Povera Umanità, sei caduta nelle miserie di Satana, hai sporcato la tua anima fino a renderla nera come la pece, hai rinnegato il tuo Dio Creatore per seguire il suo avversario.
Povera Umanità, dove sei finita?
Brami il peccato, non ti discosti da esso, anzi, te ne compiaci, sei felice di appagarti di miseria.
Povera Umanità, presto sarai crocifissa dal dio che stai seguendo, piangerai amaramente di averlo scelto al mio posto ma nella tua libertà hai scelto!

Ora che intorno a te si manifesteranno i segni della distruzione, che farai o uomo?

Ti aggrapperai ancora alla miseria infinita di Satana o finalmente aprirai i tuoi occhi e volgerai il tuo cuore a Colui che ti ha creato e tanto amato?

Fai la scelta giusta ora, o uomo! Ravvediti ora! Torna alla Vita! Scegli di vivere, non di morire.

Povera Umanità, ti sei fatta gestire dal Male, …ti sei resa ridicola agli Occhi del tuo Creatore.

La terra tremerà in ogni luogo.
Varie Nazioni subiranno il flagello di Dio perché si sono messe contro di Lui.

Nel fiume Giordano si bagneranno gli eletti!
I traditori scenderanno nella Geenna!

Dio ha fretta di chiudere questa storia, il suo intervento sarà poderoso, nessun uomo si salverà se non sarà tornato a Lui.

Vigilate o uomini, l’uragano irromperà con potenza e vi trascinerà via con sé.
Non fatevi trovare impreparati, purificatevi figli miei, non c’è più tempo da perdere.

Amen!

 


martedì 13 luglio 2021

"Io e il Padre siamo molto scontenti per la Comunione nelle mani"

 





Avola, 2 giugno 2002, domenica mattina festa del Corpus Domini- Messaggio del Signore Gesù e della Madonna


"Figlio svegliati, siamo i due Cuori uniti a parlarti, ascoltaci scrivi. Sono Io il tuo Maestro che parla!
Oggi è la festa del Mio Corpo e Sangue, versato per la redenzione di tutto il genere umano.
Ho mandato la Mia SS.ma Madre per le vie del mondo, molti non l'hanno creduta!
Io vengo per dare vita e luce a tutto il genere umano, per dare luce e forza ai Miei sacerdoti, molti di essi sono come una torcia spenta! Io ho affidato a loro la Mia Chiesa!
Nonostante il pianto della Mia SS.ma Madre, l'olio della confermazione, santo, la Sua manifestazione qui ancora non la credono!
Io vengo per illuminare credenti e non credenti!
Io vengo per salvare ciò che Dio ha creato e a riunire tutti nella Mia Chiesa, che ho affidato alla Mia SS.ma Madre e a Giovanni per proteggerla!
La Mia Chiesa è portata nel cuore dei Miei Santi sacerdoti, essa è nel cuore di tutti i Miei figli che l'adorano!
O Sacerdoti Miei! Voi che Mi seguite, portate la vostra e Mia Chiesa e i Sacramenti fino ai confini della terra!
Vi avverto che Io e il Padre siamo molto scontenti per la Comunione nelle mani! Solo voi, che avete le mani consacrate, dovete amministrare questo Sacramento, che è il Corpo e il Sangue di Cristo Dio.
Sacerdoti Miei, gridate con coraggio il Mio ritorno nella gloria, ma prima dovranno compiersi tutte le Sacre Scritture!
Ora ti mostrerò ciò che deve avvenire prima del Mio ritorno. L'uomo rinnega Dio e la SS.ma Madre!
Questo che sto per dirti l'ho rivelato in Francia, ecco il motivo del pianto di olio della SS.ma Madre, perché la prova arriverà al galoppo, perché nel cuore dell'uomo c'è solo il fango dei peccati accumulati e mai confessati ai Miei Sacerdoti e tante sono le colpe commesse imperdonabili!
Se questa generazione si fosse mostrata pentita di fronte a Dio e sottomessa, con cuore puro, ai Miei Comandamenti, lasciando la sua superbia e il suo orgoglio, Dio avrebbe perdonato i peccati e avrebbe trattenuto il Suo braccio.
Ora però è costretto ad agire più in fretta, anche se il Mio cuore adorabile ritarderà un pò, perché la SS.ma Madre trasuda olio santo e benedetto!
Per colpa vostra Io piango lacrime di sangue, ma rispetto la volontà del Padre Mio, per questo ti dico, questa rivelazione l'ho detta in Francia, ora la ripeto a te perché desidero che l'umanità comprenda il Mio piano della vostra salvezza.
Ora figlio ascolta cosa accadrà prima della Mia venuta, i quattro elementi si scateneranno.
I mari si sposteranno, guarda, diventeranno come l'acqua di un ciclone, aspirata da una parte per provocare l'innalzamento delle onde ad un'altezza incredibile. Le placche sottomarine si muoveranno e slitteranno, provocando delle vibrazioni che diventeranno sempre più forti.
Nel sottosuolo marino ci sono rocce sottomarine che si drizzeranno, si solleveranno, come denti strappati. Le correnti sottomarine, che hanno cento volte più forza degli uragani della terra, navigheranno come navi senza direzione, andando alla deriva verso isole lontane, dove le acque ricopriranno la superficie della loro terra, esse spariranno completamente e il mare non le restituirà mai più perché apparterranno al passato.
Tutto morirà e sparirà per sempre! Il sole non potrà più addolcire il clima, che cambierà come se la fredda notte d'inverno si prolungasse, ricoprendo tutto ciò che è vissuto sotto il calore del sole!
Il primo elemento: l'acqua, sia dell'oceano, sia dei mari, dei fiumi, dei ghiacciai, diventerà come un elemento che trasporta la vendetta di tutti gli elementi, essa viene mandata come ambasciatrice.
Il fuoco, secondo elemento, prenderà spazio, nel frattempo il terzo elemento, l'aria, diventerà la sua alleata trasportando la propria forza su ciascuno dei due elementi.
La terra rumoreggerà dappertutto scricchiolando di qua e di là, stirandosi, increspandosi, aprendosi, per fare passare il fuoco dalle sue viscere!
In una notte la terra potrà prosciugarsi per effetto dell'aria che verrà ad aspirare l'acqua, mentre il quarto elemento, il fuoco, discenderà dal cielo come una pioggia.
Tutto il cielo sembrerà unirsi al lutto della terra intera, che arresterà la sua rotazione millenaria, destabilizzando alcuni grandi pianeti, alcuni astri più piccoli.
Tutta la Creazione piangerà il massacro della terra, madre nutrice degli uomini che l'hanno straziata!
L'uomo ha disprezzato tutta l'energia della terra servendosi di iniziative cattive, l'uomo ha tratto la vita da tutto quello che essa gli ha donato gratuitamente.
L'uomo ha dato l'ultimo colpo di spada volendosi separare dalla sua origine divina, ha preso il posto di Dio, il suo Creatore, Dio l'ha creato a Sua immagine.
La Mia SS.ma Madre, la tutta Pura che ho mandato, vi parla e vi dice:
Miei cari figli, pregate molto il santo rosario per vivere con il Mio Divino Figlio, state uniti e umili di cuore, condividete queste Mie lacrime, che sono per voi, per la vostra salvezza, che non sono accettate.
Grande è l'indifferenza anche dei Miei figli amati, che così commettono errori e così i giorni diventeranno sempre più difficili, accettateli, perché Io, la vostra Madre, tante volte sono venuta per avvisarvi di ciò che l'uomo poteva provocare! Sono molti gli uomini che lottano contro Dio, i loro cuori hanno rinnegato Dio e la Sua legge!
Io, la vostra Madre ancora con quest'olio richiamo il mondo intero, questo tuo paese ai piedi di questa collina, i suoi abitanti, anche i Miei amati sacerdoti, che sono ciechi, sordi, così come venti secoli fa!
Sappiate sacrificarvi e santificarvi per santificare quelli che ancora burlano Dio, sono tutti in pericolo, Lo bestemmiano! Miei sacerdoti, l'ora è vicina, salvate la Chiesa che vi è stata affidata e i Miei figli, vi chiedo, non trovatevi sprovvisti alla venuta di Gesù, nel Suo ritorno su questa terra!
Figlio, in questo giorno santo Io ti benedico!"

Il Mio santo Rosario è la preghiera per accedere al Regno dell'eternità.

 


Oh laici, lasciate da parte i vostri dubbi, la diffidenza, la paura, l'incognita e la logica razionale!
Credete, venite a Me e troverete l'unica via che vi conduce a conoscere la vita eterna!

Maria Madre di Dio

"La Sua Misericordia perdona anche coloro che vengono per la prima volta"

 


La Sua Misericordia perdona anche coloro che vengono per la prima volta ai piedi di questa croce gloriosa a pentirsi dei loro peccati.
Attraverso questa vostra purificazione, tutta l’umanità avrà la possibilità di cambiare la propria vita!”

Maria Madre di Dio

Il Sangue di Cristo è la mia ricchezza

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO


A piè della Croce mi rivesto delle spoglie di Gesù. Il suo Sangue lava i miei peccati e ricopre le mie indegnità, la sua misericordia sana le piaghe e ricolma i solchi infruttuosi, l'amore spegne ogni forma di vita naturale, ispirando i pensieri, gli atti, le parole alla purezza della vita spirituale.

La mia ricchezza è Gesù. Egli ha corrisposto per me alla giustizia del Padre e mi offre ad ogni istante i tesori del suo Sangue divino, facendomi sentire e gustare in essi tutte le espansioni della sua divina carità.

Il Sangue di Cristo è la mia ricchezza. In esso trovo la luce per la mente, la forza per lo spirito, la gioia per il cuore, la ricchezza sovrabbondante di ogni bene morale, la promessa infallibile dei beni eterni.

Il Sangue di Cristo mi fa penetrare nella vita intima di Gesù, nella vita della sua Passione, del suo dolore, della sua morte; nella vita Eucaristica, nella vita de' suoi Misteri. Ed è un'ascensione continua, una penetrazione ineffabile, una unione sostanziale.

A poco a poco l'anima si distacca dalle cose esterne, sensibili, visibili, da se stessa, dal tempo e dai desideri, dalla cognizione delle proprie facoltà e dalle grandezze della propria libertà.

Sente solo un bisogno, l'amore; prova una sola attrattiva, immergersi nel Sangue della Redenzione; nutre un solo desiderio, compiacere Gesù; ha sete di Lui, ha fame di Lui, e questa sete e questa fame aumentano quanto più sovrabbonda la grazia, quanto più è rapida e benefica la mistica corrente del Sangue.

O Sangue di Gesù, in te è la mia vita del tempo e quella dell'eternità!

Il Sangue di Cristo, penetrando in noi con la possente vita del suo Cuore, ci rende membri vivi del suo corpo mistico, la Chiesa militante, facendoci quasi sentire la nostra unione con la Chiesa purgante e con quella gaudiosa.

O Sangue di Cristo, alimenta la mia fede, la speranza, la carità; donami la forza nel combattimento, la luce nella tenebra, la grazia che dispone alle comunicazioni con Dio!

Il Sangue di Gesù dà un'ebbrezza di cielo che è impossibile dimenticare.

Gustata una volta, l'anima la ricerca, la chiede, non può vivere priva di essa. Il Sangue di Gesù spira una fragranza soavissima, esso ha in sé il gusto delle cose eterne.

Dammi dunque, o Signore, continua a darmi il tuo Sangue divino.

Esso discenda sulla poverissima anima mia con tutta la sua virtù redentrice. Tu puoi estenderla sulla mia vita passata, come il maestro ritocca la tela del giovane alunno; Tu puoi santificare le mie azioni, perdonare tutte le colpe, dissipare le tenebre, togliere ogni residuo di debolezza, di infedeltà e di miseria.

Ti prego, estendi, o Signore, la virtù redentrice del tuo Sangue sulla mia vita avvenire, su ogni palpito, su ogni pensiero, su ogni azione.

Informa con essa ogni atto, santifica ogni respiro, rendi la mia vita pura, perfetta e accettevole al tuo Padre celeste.

Il Sangue di Cristo stabilisce in noi la verità, la giustizia, la pace e l'amore: donandoci la purezza, esso ci porta alla santità: spegnendo in noi le passioni, vi suscita lo slancio generoso per la virtù: trasformando il gusto delle cose terrene in disprezzo e noncuranza, porta a una vita di soprannaturalità e di amore.

Per seguire le operazioni della grazia l'anima deve orientarsi: deve fissare lo sguardo in Gesù. Fissare lo sguardo in Gesù vuol dire indirizzare a Lui tutto, pensieri, affetti e azioni.

Lasciargli la mente libera, il cuore vuoto, alacre lo spirito: scacciare dalla mente ogni immagine come si toglierebbe dalla pupilla un corpo estraneo: non interrompere mai l'amore, intensificare la dedizione, l'immolazione.

Tutto questo l'anima raggiunge per virtù del Sangue di Cristo.

È il Sangue di Gesù che purifica e spiritualizza la vita della mente, che accende, infiamma e consuma il cuore, che sorregge, slancia e illumina lo spirito, la volontà.

Chiedo a Gesù di partecipare a' suoi dolori; se non lo potrò fare in Paradiso, perché lassù non si soffre, mi conceda di patire quaggiù, di penetrare nella sua Passione adorabile, di unirmi a' suoi patimenti ineffabili. E la migliore corrispondenza a' suoi disegni di amore.

Quando la lotta si fa più intensa e la fragilissima mia natura, oppressa e stanca, pare vicina alla resa, allora porto la mia volontà sotto la croce, la immergo nel Sangue di Cristo e ritorno al combattimento con una energia invincibile. Alimentata, corroborata da quella forza suprema, non temo né il demonio, né la natura, né la mia debolezza.

Il mio vino eletto è il Sangue di Cristo: esso ritempra l'anima affievolita e dà alla mente visioni di cielo: inebria il cuore di carismi ineffabili e rende lo spirito alacre, generoso e attivo nella corrispondenza alla grazia, nella volontà dell'ascesa. q. 21 : 3-25 luglio 

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


Crimini governativi e menzogne della stampa

 


Il Mistero dell’Iniquità


Il controllo della percezione — 

Caso #1: Gli attacchi dell’11 settembre 2001

In merito agli eventi accaduti l’11 settembre 2001, le assurde  affermazioni del governo degli Stati Uniti, le contraddizioni, le pretese  scientificamente insostenibili del governo e dei media corporativi, ma  sopratutto la ricostruzione degli eventi che contraddice apertamente  quel che si può vedere tranquillamente nelle registrazioni video degli  attacchi, dimostrano chiaramente che la versione ufficiale degli attacchi  dell’11 settembre è assolutamente falsa, in quanto impossibile.432  Eppure, ancora oggi, il governo cerca disperatamente e criminalmente  di nascondere la verità su ciò che è realmente accaduto quel giorno, in modo da continuare ad usare quegli attacchi come  giustificazione per le proprie guerre di conquista contro  l’Iraq e l’Afghanistan. Fornire un resoconto dettagliato di ciò che avvenne quel giorno fatale non rientra negli scopi di questo libro (i  documenti ed i documentari che ho ricordato433 e i tanti altri rapporti  e dichiarazioni che non ho potuto menzionare per mancanza di spazio,  affrontano a sufficienza la questione). Tuttavia, è sicuramente utile  portare all’attenzione dell’opinione pubblica le prove che il governo  degli Stati Uniti ha mentito e continua a mentire sull’11  settembre. Questa sua condotta è stata intrapresa per nascondere  il fatto che quegli eventi sono stati in realtà una messinscena allo  scopo di creare una giustificazione alle guerre di conquista  che il governo Americano voleva scatenare all’estero (vere e  proprie campagne militari espansionistiche che non si erano mai viste  sin dai giorni del Terzo Reich), e per soggiogare il popolo americano,  trasformando gli Stati Uniti in uno Stato di polizia, militaristico e  repressivo. Tutto questo per lo scopo finale di creare l’empio Nuovo  Ordine Mondiale.

Oggigiorno, la risposta che il governo ed i media corporativi danno  alle opinioni contrarie alla versione ufficiale dell’11 settembre, si esplica  in una campagna di diffamazione, denigrazione e demonizzazione  contro tutti coloro che osano dissentire dalla “linea ufficiale”, bollandoli  come “estremisti” paranoici e fiancheggiatori dei “terroristi”. È facile,  tuttavia, comprendere come tutto questo non sia altro che pura e  semplice propaganda, priva di qualsiasi base fattuale e ideata al solo  scopo di proteggere i colpevoli e demonizzare chi cerca di smascherare  i loro crimini e di portare alla luce la verità.434 Coloro che denigrano  e diffamano chi dubita della “versione ufficiale”, ad esempio, non si  comportano in modo dissimile da chi accusò e arrestò quei dissidenti  in Unione Sovietica che dubitavano della versione ufficiale della morte  di Kirov (il quale, secondo il governo, era stato ucciso da terroristi antisovietici) o quelli che nella Germania Nazista osarono dubitare che  il Reichstag fosse stato bruciato dai comunisti o che l’invasione della  Polonia, da parte di Hitler, fosse stata condotta in risposta all’attacco  polacco (attuato in realtà da soldati tedeschi in divisa polacca) alla  stazione radio in lingua tedesca di Gleiwitz (cittadina della Prussia  Orientale assegnata alla Polonia dopo la 1a guerra mondiale). 

Sono i fatti, puri e semplici, a confermarci che la teoria ufficiale, secondo la quale gli attacchi terroristici dell’11 settembre sono stati  opera del gruppo terroristico islamico e anti-americano denominato  Al-Qaeda e guidato dall’arciterrorista Osama bin Laden, non è altro  che una “storia di copertura” abilmente architettata dalla CIA435 (allo  scopo di far convergere l’odio nazionale contro il mondo islamico e  per fornire una giustificazione apparente alla guerra di  conquista contro l’Afghanistan. Tutto questo, allo scopo di  promuovere surrettiziamente lo “scontro di civiltà”, tra quella islamica  e quella occidentale, a detrimento di entrambe ma a beneficio della  fazione politica più radicale ed estremista d’Israele436).

Poiché la versione ufficiale vacilla sotto le critiche approfondite di  un numero sempre più crescente di esperti, giornalisti investigativi e  cittadini informati, l’amministrazione Obama si sta adesso adoperando  per censurare Internet, al fine di bandire quelle che definisce “teorie del  complotto” che smontano la versione ufficiale degli eventi. Il Governo  continua quindi ostinatamente a ripetere quella menzogna disperata  e criminale, secondo la quale la minaccia del terrorismo e gli attacchi  terroristici contro gli Stati Uniti hanno avuto origine in Afghanistan.  I cittadini degli Stati Uniti (come quelli degli altri stati cosiddetti  “democratici”) rischiano di perdere quel poco della loro libertà di  espressione e di stampa che ancora rimane sotto tutela costituzionale.  Non solo, esiste il rischio concreto di vedere attuate pesanti misure di  repressione, criminalizzazione e medicalizzazione psichiatrica coatta  nei confronti di chiunque dissenta dalla versione ufficiale.437 Queste  misure vengono spacciate come necessarie alla sicurezza nazionale e alla  lotta al “terrorismo”, ma in realtà sono introdotte allo scopo di impedire  che i criminali al governo possano essere smascherati e processati per  i loro crimini di guerra commessi all’estero, e quelli contro l’umanità  commessi nei confronti del loro stesso popolo.


La “versione ufficiale” del governo degli Stati Uniti

Secondo la versione del governo degli Stati Uniti (con la complicità  e il sostegno dei suoi alleati) e dei media corporativi da esso controllati,  l’11 settembre 2001 un gruppo di estremisti arabi, sotto la direzione  di Osama bin Laden, avrebbe dirottato degli aerei di linea, facendoli  schiantare contro le torri del World Trade Center e contro il Pentagono.  Questi attacchi hanno determinato il crollo delle torri gemelle e del  palazzo Salomon Brothers (il cosiddetto WTC7, di 49 piani), causando  la morte di circa 3.000 persone. Diverse prove irrefutabili dimostrano  inequivocabilmente che questa spiegazione degli eventi è assolutamente impossibile, e che pertanto non vi si può razionalmente dare credito, in  quanto irrazionale e assurda. David Ray Griffin afferma che “la versione  ufficiale della distruzione del World Trade Center implica l’esistenza dei  miracoli” (e fornisce 9 esempi di questi presunti “miracoli”), mentre chi  ha sviluppato una spiegazione alternativa a quell’evento, lo ha fatto “in  linea con l’assunto che le leggi della natura non si siano prese un giorno  di ferie proprio quell’11 settembre 2001”. 


La versione “ufficiale” non è vera perché gli eventi non avrebbero mai potuto avvenire in quel modo

Il governo degli Stati Uniti afferma che le torri sono crollate  quando si è indebolito il sostegno di acciaio, a causa dell’intenso  calore sviluppatosi con gli incendi. Si tratta di una menzogna, ed un  evento simile – cioè il crollo simmetrico di un palazzo di cemento con  sostegni in acciaio – non è mai avvenuto nella storia dell’architettura  moderna, se non durante una demolizione programmata e controllata.  Il carburante degli aerei brucia ad una temperatura di circa 630 °C,  mentre il massimo calore sprigionato da un edificio in fiamme, in  condizioni ideali, è attorno ai 1000 °C, neanche lontanamente vicino  alle temperature necessarie ad indebolire, in modo rapido ed uniforme,  i sostegni in acciaio delle torri gemelle. Anche se le fiamme fossero state  calde abbastanza da indebolire significativamente l’acciaio, gli incendi  di per sé non avrebbero potuto indebolire i sostegni metallici (stiamo  parlando di 287 colonne d’acciaio, di cui 240 perimetrali e 47 interne)  in modo tale da farli collassare in perfetta sincronia, e tutti ad una  frazione di secondo l’uno dall’altro, in modo che le torri collassassero  su se stesse a grande velocità, come in effetti è accaduto. Ecco le parole  di Griffin: 

Perché questi fenomeni necessiterebbero di un miracolo? Perché  neanche nelle condizioni più ideali (che non c’erano, in questo  caso) quegli incendi avrebbero mai potuto superare i 1.800 gradi  Fahrenheit [1.000 °C] (la massima temperatura possibile per un  incendio a base di idrocarburi, come quello in questione), laddove i punti di fusione e d’ebollizione dell’acciaio sono solo leggermente  inferiori a quelli del ferro, rispettivamente a 2.800 °F [1.500 °C] e 5.182 °F [2.850 °C]. Se si accetta la versione ufficiale, secondo la quale tutto il calore venne prodotto dagli incendi dell’edificio,  allora bisognerebbe credere che quegli incendi avessero poteri  miracolosi…

Non esiste alcuna base empirica per poter affermare che parte dei sostegni d’acciaio di entrambe le torri abbiano perso anche  una sola parte della propria forza, né tantomeno il 90% di esse! 

Da una parte abbiamo l’affermazione del professore d’ingegneria del MIT, Thomas Eager, il quale ha affermato che l’acciaio usato  nelle costruzioni “inizia ad ammorbidirsi attorno ai 425 °C [797 °F]. Dall’altra abbiamo studi scientifici sulle 16 colonne perimetrali  condotti dagli scienziati del NIST [il National Institute of Standards and Technology], i quali hanno scoperto che “solo tre delle colonne  [perimetrali] mostrano segni che l’acciaio abbia raggiunto  temperature al di sopra dei 250 °C [482 °F].” Inoltre, questi  scienziati del NIST non hanno trovato alcuna prova che indicasse che simili temperature (250 °C [482 °F]) siano state raggiunte in una qualsiasi delle colonne centrali. Alla fine delle loro ricerche,  invece di trovare le prove del fatto che l’acciaio di quelle colonne  avesse raggiunto una temperatura di 1.000 °C [1.832 °F] (con la  quale avrebbero perso il 90% della loro forza), gli scienziati del  NIST hanno semmai verificato che nessuna di quelle colonne in  acciaio ha perso più dell’1% della propria forza.438

Le prove fotografiche, e quelle fornite da testimoni oculari,  dimostrano in modo decisivo che gli incendi si erano già spenti, dopo le  grandi esplosioni di fuoco dovute all’impatto iniziale e alla fuoriuscita  del carburante. In un rapporto del NIST si ammette che l’esplosione  iniziale aveva consumato in pochi minuti tutto il carburante dell’aereo. Il  capitano Palmer, dei vigili del fuoco di New York, si trovava al 78° piano  della torre sud poco prima che crollasse, e affermò che il fuoco si stava  estinguendo e che sarebbero riusciti a domarlo senza troppi problemi  (tutto questo si può sentire con chiarezza in alcune registrazioni audio  di quella mattina). Anche nella torre nord i filmati mostrano una  donna mentre agita le braccia per attrarre l’attenzione dei soccorritori,  proprio all’interno dello squarcio causato dall’impatto dell’aereo. Il  fuoco si era spento, non c’era nessun “inferno” in quegli edifici, come  ha affermato invece il governo, mentendo. L’amministrazione Bush ha  ingannato deliberatamente l’opinione pubblica americana e mondiale,  inducendola a credere in una menzogna palese e assurda, secondo  la quale l’esplosione del carburante dell’aereo e gli incendi a base di  idrocarburi scoppiati nelle torri sarebbero stati sufficienti a determinare,  simultaneamente ed uniformemente, un indebolimento dei sostegni in  acciaio delle due torri, portandole ad un crollo repentino su se stesse,  quasi a caduta libera. Si tratta di un’affermazione assolutamente  insostenibile e priva di fondamento scientifico439 eppure rimane  tuttora la versione ufficiale degli eventi – una menzogna disperata e  criminale, propalata ancor’oggi dall’amministrazione Obama per uno  scopo ben preciso: giustificare il proseguimento delle guerre  imperialistiche e criminali degli Stati Uniti d’America.

Il governo degli Stati Uniti afferma che il crollo delle torri è stato  causato dalla forza di gravità. Ma basta guardare con attenzione alle  immagini dei vari video che riprendono il crollo di entrambe le torri, per  rendersi conto che una simile affermazione è un’evidente e spudorata  menzogna. Nei video si possono vedere pesanti travi d’acciaio, spezzate  nettamente a metà, che schizzano via dalla torre a quasi 200 metri  di distanza (alcune di queste si conficcheranno sulle mura perimetrali  di edifici lontani anche 100-130 metri.)440 Il cemento delle torri si è  polverizzato completamente, trasformandosi in una polvere fine, quasi  una nube piroclastica.441 Una simile polverizzazione, secondo diversi  esperti qualificati, avviene solamente durante le eruzioni vulcaniche e  le demolizioni controllate degli edifici. Un crollo causato dalla forza di  gravità – come ha indicato Richard Gage, fondatore di Architects and  Engineers for 9/11 Truth [Architetti e Ingegneri per la Verità sull’11  settembre] – avrebbe dovuto iniziare al di sotto del punto d’impatto  degli aerei, con la parte superiore che avrebbe dovuto cadere sui detriti  sottostanti, ma non è andata così. Sono state detonazioni programmate  ad aver disintegrato e polverizzato ogni cosa, in modo uniforme e  sincronizzato, dando al tutto una perfezione simmetrica. Testimonianze  oculari e prove video e audio inconfutabili, hanno provato senza ombra  di dubbi che sono stati degli esplosivi ad aver fatto crollare le torri  del World Trade Center, in quella che possiamo sicuramente definire  una demolizione controllata.442 Le prove dello scoppio di queste cariche  esplosive, poste nelle due torri, si possono tranquillamente vedere nella  ripresa video del loro crollo.

Padre Paul Kramer

«Le opere di Dio non le compiono le creature».

 


La «Voce» alla Povera Anima


L’Anima teme di non riuscire a fare nulla di quanto le è stato comandato.

«Le opere di Dio non le compiono le creature».


7·8·1966 Domenica. Mattina ore 10. 

La piccola creatura si trova sola in sartoria. Improvvisamente viene presa e tutta avvinta nella misteriosa forza, e nel frattempo non può che esclamare: Dio! Dio! Dio mio! Poi passati brevi minuti, sotto l’azione della stessa forza, istintivamente esclama: «Quanto sarebbe stato meglio se vi foste scelto un’altra creatura... meno indegna di me... forse a quest’ora sarebbe stato fatto già qualche cosa... tuttavia, eccomi...». L’incontro finisce così. 

— Lo stesso giorno, ore 14, al telefono. Improvvisamente l’anima viene nuovamente presa dalla solita misteriosa forza e dopo passati brevi minuti di forte attrazione, il dolcissimo amore dell’umanità e mio Signore Gesù Cristo dice alla sua piccola creatura:

 — Non temere... le opere di Dio non le compiono le creature, ma Dio stesso. Ed è per questo che la mia scelta cade dove maggiormente il mio Cuore si sente inclinato... e non certo per merito della creatura, ma perché così è di mio gradimento. Però, ciò che io attendo poi da tale anima si è una corrispondenza generosa e totale ad ogni esigenza del mio gratuito amore.

Carolina Venturella

LE IMPOSSIBILITÀ

 


SPIEGARE LA BIBBIA SENZA GESÚ


Per gli ebrei la Bibbia è composta solo dai libri del Vecchio Testamento.

Per i cristiani ad essi vanno aggiunti i libri del Nuovo Testamento. Tutti sappiamo che la Bibbia è composta da 45 libri del Vecchio Testamento e da 27 libri del Nuovo Testamento. Ebrei e cristiani riconosciamo che la Bibbia è ispirata da Dio ed è quindi divina rivelazione.

1. È impossibile spiegare il Vecchio Testamento senza il Nuovo testamento

Il V.T. resta assolutamente inspiegabile senza il N.T.

Il N.T. completa e spiega il V.T. Senza il Nuovo, il V.T. resterebbe come una casa senza il tetto. Le prove di ciò si trovano quasi ad ogni pagina del V.T. Ne citiamo solo alcune.

Genesi 3,rs. Dio disse al serpente (il diavolo): « Maledetto sei tu, o serpente. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe. Essa ti schiaccerà la testa, e tu le insidierai il calcagno ».

Questa donna non può che essere Maria, e la sua stirpe non può essere che Gesú e i cristiani.

Su quale altra donna e su quale altro suo figlio gli ebrei possono applicare tali parole?

Genesi 18,3. Appaiono tre persone ad Abramo. Abramo non dice loro: « Miei signori », ma « Mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi ... ». Da tutto il contesto si vede chiaro che quei tre sono Dio; ma il dialogo tra Abramo e i tre si svolge tutto al singolare, ed Abramo prepara loro tre focacce, una per ciascuno. Qui abbiamo la prima manifestazione delle tre persone della SS. Trinità, che però formano un solo Dio, ma che solo col N.T. si rende evidente; mentre gli ebrei, negando la SS. Trinità, sono costretti a dire, contro ogni regola di grammatica, che era Dio accompagnato da due angeli.

Genesi 15 ,5 e 22,17. Dio promette ad Abramo una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come le sabbie del mare e che per essa saranno benedette tutte le nazioni della terra. Questa discendenza non può che essere quella formata dal N.T. ossia il popolo cristiano, che in una sola generazione supera abbondantemente il miliardo, mentre gli Ebrei sono appena io milioni. Infine, gli Ebrei sono causa quasi continua non di benedizioni, ma di conflitti, dai tempi di Nerone ad oggi.

Dice David: « Disse il Signore al mio Signore: "Siedi alla mia destra". Queste parole hanno compimento in Gesú. Gli ebrei non sanno a chi attribuirle; e Gesú, quando un giorno, citandole, disse loro: "Se è suo Signore, come mai è suo figlio?" Ma gli ebrei non ardirono rispondere ». (Mt. 22,45).

E ancora Dio dice: « Lo giurai una volta sulla mia santità; non mentirò a Davide giammai! Rimarrà in perpetuo la sua stirpe, il suo trono come il sole innanzi a me, come la luna che sta in perpetuo, testimonio veridico nelle nubi » (Ps 89). Queste parole si possono applicare solo in Gesú; altrimenti si dovrebbe dire che Dio ha sbagliato perché il regno di Salmo 119,1 Davide e d'Israele non è durato in eterno, ma era già finito ai tempi di Gesú.

Esodo 34. Dio rivela a Mosè l'Alleanza col popolo ebreo: « Ecco io stabilisco un'alleanza: in presenza di tutto il tuo popolo io farò meraviglie, quali non furono mai compiute in nessun paese e in nessuna nazione; tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera del Signore, perché è terribile quanto io sto per fare con te »; gli promette di dargli la Palestina, di scacciare dinanzi a lui tutti i popoli che incontrerà e di dargli le buone annate e la pace.

Questa Alleanza resta incompleta e senza senso priva della Nuova Alleanza, di cui è figura, fatta da Gesú con tutti gli uomini nell'ultima cena, perché Dio, essendo Creatore e Padre di tutti gli uomini, non poteva creare tutti i privilegi per un piccolo popolo e trascurare o peggio aborrire e castigare tutto il resto dell'umanità. Egli infatti non ammette privilegi, né accettazione di doni (2 Cron. 19,7) e da vero Padre di tutti gli uomini, che provvede agli uccelli dell'aria e ai gigli dei campi, non vuole che alcuno di questi piccoli perisca (Mt.18,14), ma vuole che tutti gli uomini siano salvi e raggiungano la conoscenza della verità (1 Tim. 2,4).

L'alleanza di Dio col popolo ebreo e i grandiosi prodigi operati per fare ad esso raggiungere la Palestina acquistano un senso e una giustificazione soltanto con la nuova alleanza di Dio con tutti gli uomini, mediante la quale egli promette indistintamente a tutti, se osserveranno la sua legge e i precetti dati dal suo Figlio, mantenendosi sempre fedeli nel faticoso e doloroso cammino della vita, il necessario per vivere, la pace e il paradiso, di cui è simbolo la Terra Promessa.

2. È impossibile spiegare il Nuovo Testamento senza il Vecchio Testamento.

Per quale motivo tutti gli uomini sarebbero stati peccatori e avrebbero avuto bisogno della redenzione anche i bambini innocenti (Rom 3,23) senza il peccato originale che ha intaccato tutti i discendenti di Adamo?

In Abramo, che è disposto a sacrificare il suo Figlio per amore di Dio, Dio ci fa vedere il suo amore infinito che lo spinge a sacrificare il suo Figlio per amore degli uomini, cioè per salvarli.

In Isacco, che sale sul monte Moria portando la legna sulle spalle, sulla quale dovrà venire sacrificato, e che si lascia legare sopra la legna, Dio ci mostra il suo Figlio che sale sul monte Calvario, portando sulle spalle la croce, sulla quale si farà inchiodare. Isacco, che è la figura, viene liberato; Gesú, che è la realtà, viene sacrificato.

In Mosè, che libera il popolo ebreo dalla schiavitú del faraone e porta gli ebrei conservatisi fedeli alla Palestina, Dio ci mostra il suo Figlio che libera tutti gli uomini dalla schiavitú di Satana e porta con sé in paradiso tutti quelli mantenutisi buoni.

Nel serpente di bronzo innalzato da Mosè nel deserto perché venissero liberati dalla morte tutti quegli ebrei morsicati dai serpenti velenosi che l'avessero guardato, Dio ci mostra il suo Figlio crocifisso, innalzato sulla croce, che libera dalla morte eterna tutti gli uomini che si rivolgono a lui pentiti dei loro peccati. Senza Gesú crocifisso e senza questo significato, quel serpente di bronzo ordinato da Dio a Mosè resterebbe senza alcun significato, come gli amuleti dei maghi; né si spiegherebbe perché Dio non ha fatto altrettanto con tutti gli altri uomini morsi da serpenti o comunque avvelenati.

Nella manna mandata dal cielo per nutrire gli ebrei nel cammino lungo il deserto fino a farli giungere nella Palestina, Dio ci fa vedere il vero pane del cielo da lui mandato sulla terra, cioè il suo Figlio, che mediante la sua eucarestia nutre gli uomini lungo il cammino della vita e dà loro la grazia e la forza di giungere in paradiso.

Dice Davide: « Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di malvagi; hanno forato le mie mani e i miei piedi, posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano, mi osservano: si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano le sorti » (PS 21,27). Queste parole di Davide si sono verificate tutte in Gesú crocifisso, cosí come la conclusione dello stesso salmo 21: « Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini della terra, si prostreranno a lui tutte le famiglie dei popoli »: senza Gesú queste parole non hanno alcun senso.

Infine, se il Messia non fosse Gesú e se Isaia non profetasse la sua passione sul « Messia servo di Jahvè » non avrebbe nessun senso tutta la sua profezia sulla passione del servo di Jahvè, che minutamente descrive tutta là passione di Gesú.

«Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio ed io non ho resistito, non ho indietreggiato, presentai il mio dorso ai flagellatori, le mie guance agli strappi, non nascosi la mia faccia alle ignominie e agli sputi. Ma il Signore Dio mi ha aiutato, perciò non cedetti ai peso dell'ignominia; ridussi la mia faccia come selce, perché sapevo che non sarei rimasto confuso » (Is 5o,57).

« Chi crederà a ciò che abbiamo annunziato e la potenza del Signore a chi sarà rivelata? Egli è cresciuto davanti a lui come un germoglio; come una radice da un solo arido; senza grazia, senza beltà da attrarre lo sguardo, senza aspetto da doversene compiacere. Disprezzato, rifiuto dell'umanità, uomo dei dolori, assuefatto alla sofferenza, come uno davanti al quale ci si copre il volto, disprezzato, cosí che non lo abbiamo stimato. Veramente egli si è addossato i nostri mali, si è caricato dei nostri dolori. Noi lo credevamo trafitto, percosso da Dio e umiliato, mentre egli fu piagato per le nostre iniquità, fu calpestato per i nostri peccati. Il castigo, che è pace per noi, pesò su di lui e le sue piaghe ci hanno guariti » (Is 53,1-5).

Queste parole che espressamente si riferiscono al Messia, non possono riferirsi al Messia glorioso che aspettano gli ebrei; si possono riferire solo a Gesú in cui si sono pienamente attuate.

Innumerevoli altre sono le profezie bibliche del V.T. che si riferiscono a Gesú; ma, per finire, ne citiamo soltanto un'altra, quella di Malachia: «Poiché dall'oriente all'occidente grande è il mio nome fra le genti, e in ogni luogo è offerto incenso al mio nome e un'oblazione pura» (Ml 1,11).

Questa profezia per gli ebrei non si è mai avverata e non si potrà mai avverare perché mai faranno convertire all'ebraismo tutte le genti e perché essi non potevano offrire incenso e vittime a Dio in nessun luogo, all'infuori del Tempio di Gerusalemme, e perché ora non possono offrirli neanche nel Tempio di Gerusalemme, che è stato distrutto nell'anno 70 d.C. dalle truppe di Tito; esso non potrà mai venire ricostruito perché in quel luogo è stata costruita la moschea di Omar; se gli ebrei volessero distruggere la detta moschea si scatenerebbero contro di essi i 500.000 milioni di musulmani e li annienterebbero. Invece, tale profezia si attua pienamente in Gesú e nella sua Chiesa: infatti in tutti i luoghi della terra vengono costruite Chiese, viene celebrata la S. Messa e vengono offerti a Dio incenso e la vittima pura, Gesú, del cui sacrificio sulla croce la S. Messa è precisamente la rinnovazione.

ILDEBRANDO A. SANTANGELO



 

Quanto più semini cose belle, tanto più sarai felice. Quanto più vivrai quello che Gesù Cristo vuole, tanto più sarai felice. E per quanto possa essere grande la persecuzione che soffri, per quanto possa essere grande la battaglia che incontri lungo il cammino, tu sei felice, sei in pace.

 


Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)


11.07.2021

Cari figli,
desidero accogliere tutti voi qui presenti e anche coloro che sono uniti con il cuore al Cuore di Gesù e al mio Cuore Immacolato. È un momento di fede, un momento di preghiera, un momento in cui invochiamo Dio, in quest’anno così forte dedicato a San Giuseppe e all’invocazione dello Spirito Santo. L’invocazione porta la forza del Divino Spirito Santo, la sua luce, i suoi doni, i suoi frutti.

In questo tempo il mondo sta attraversando una prova, una grande prova, forse non la maggiore che attraverserà, ma una prova che ha reso l’umanità bisognosa di più unione, di più preghiera. In verità, oggi l’umanità vive spesso nell’indifferenza, nella divisione. Per questo Gesù ci chiede di invocare lo Spirito Santo. Oggi vogliamo ringraziare Dio, ringraziare Gesù, e preparare i nostri cuori per arricchirci della grazia di Dio, principalmente dell’amore di Dio: la grande ricchezza che i cuori hanno bisogno di conoscere.

E San Giuseppe è il padre, il protettore e il patrono di tutte le famiglie, in particolare della famiglia maggiore, che è la Santa Chiesa. Nel mio Cuore sento che avete bisogno di valorizzare ogni giorno di quest’anno, pregare San Giuseppe per la vostra famiglia, per la Santa Chiesa, per le sante vocazioni, sia sacerdotali, sia missionarie, sia matrimoniali.

Perché la famiglia oggi viene trascinata dalle trappole del demonio e sono poche le famiglie che vincono queste trappole. Allora il veleno del male oggi è molto presente nella vita delle famiglie, soprattutto in questo tempo in cui le famiglie devono stare unite, non dividersi. L’esempio delle unione delle famiglie è la crescita delle comunità. Io vorrei tanto, figli, che voi cercaste – in questa crescita spirituale che il divino Spirito Santo porta alla vostra vita, perché Egli è la luce, Egli è Dio – più unione. Che la nostra grande ricerca oggi sia l’unione, non la divisione. Ci vuole unità, fraternità, condivisione, carità, mettere in pratica quello che Gesù Cristo vuole dal mondo.

Perché vivere di parole non è l’essenza. Nessuno vive solo di parole. La Parola si ascolta, e quello che si ascolta dev’essere messo in pratica. Allora si deve mettere in pratica la Parola nel quotidiano della vita familiare. Esercitare questa parola, portare i frutti che questa Parola deve produrre nelle famiglie. A volte c’è tanta proclamazione ma c’è mancanza di opera: a volte proclami la Parola ma non vivi la Parola. A volte hai ogni sapienza, ogni conoscenza, ma non metti in pratica di quello che devi mettere in pratica.

Lo Spirito Santo è la Parola di Dio che divenne vita nel mio Cuore, nel mio ventre; la Parola di Dio divenne vita nella missione di San Giuseppe; la Parola di Dio divenne vita nella missione dei santi; la Parola di Dio diventa vita e deve diventare vita nel cuore di tutti i figli di Dio e delle famiglie della Terra. Allora questa Parola deve produrre qualcosa che Gesù Cristo vuole dall’umanità.

Oggi l’umanità attraversa una grande prova, una sofferenza direttamente visibile. Oggi la sofferenza è visibile. Ci sono molte perdite, molte tristezze. Spesso, quando guardi questo mondo, se non hai il cuore unito alla Santissima Trinità, alla fede, alla forza divina, non riesci a reagire: c’è tanta tristezza, tanta sofferenza, tanti attacchi, tante ingiustizie. E c’è così tanta confusione che, se non hai il discernimento, non avrai la luce che ti illumina. Il tuo cammino dev’essere nella luce. Alla fine di tutto questo che l’umanità sta vivendo, alla fine di questo tunnel di oscurità, di divisione, di disuguaglianza, abbiamo bisogno di vedere questa luce maggiore.

Gesù ha dedicato quest’anno a San Giuseppe e ha detto chiaramente che San Giuseppe vi avrebbe aiutato e soccorso, che avrebbe calmato il vostro cuore. Perché il cuore, quando arriva la disperazione, si trova davanti a una tribolazione. Si tratta di un sentimento, il tuo corpo reagisce a questo sentimento, riesci a sentire le sensazioni nel tuo corpo, nella tua parte materiale. Allora San Giuseppe calmerà questo cuore.

Ma Gesù ci fa un appello: dobbiamo invocare lo Spirito Santo. È necessaria la fede, la religiosità, essere Chiesa, essere famiglia. È necessario essere luce, avere luce, essere esempio, dare testimonianza, mettere in pratica, andare avanti, portare una parola di amore, di affetto, di consolazione, di conforto, perché l’uomo è molto malato. Non mi riferisco soltanto alla malattia fisica, non mi riferisco soltanto alla malattia della carne, mi riferisco al sentimento, al vuoto che c’è su questa terra, al vuoto che c’è nelle famiglie, al vuoto che c’è nelle comunità.

Il demonio è la grande ira, è la grande divisione. E noi dobbiamo vincere questo male, non possiamo lasciarci trascinare da questa divisione maligna, da questa discordia maligna, dobbiamo avete unità, dobbiamo avere unione. La lotta è quotidiana. Ogni secondo, ogni minuto, Dio ti permette di vivere, il piano di Dio si compie nella tua vita. Che tu sia padre, madre, missionario, religioso, religiosa, giovane o bambino, Dio ha un piano per la tua vita, Dio ha un progetto magnifico per la tua vita, così bello che tu da solo non riesci a vedere quanto grande sia la felicità per te nel vivere questo piano di Dio.

Ecco perché abbiamo bisogno di questa luce che oggi illumina l’umanità. Dobbiamo preparare la via, stare attenti ai segni di Dio. Se passerà questa tempesta, quest’onda, vogliamo essere migliori, aver imparato ad essere migliori, imparato ad essere forti, più uniti, imparato a valorizzare la vita come dono di Dio, a non giocare con ciò che vi è di più prezioso in questo mondo, che è la famiglia: il bambino, il giovane, il padre, la madre.

Allora la luce dello Spirito Santo deve illuminare i cuori, deve illuminare tutta l’umanità. E tu devi chiedere allo Spirito Santo questa luce, affinché tu sia un servo di Dio molto felice nel proclamare la Parola, nell’annunciare la buona novella, nel portare questa speranza. Perché dopo questa grande tribolazione il mondo avrà più bisogno di questa Parola, di questo affetto, e se l’umanità non si preparerà per questo, raccoglierà molto dolore.

Perché è il tempo della giustizia di Dio, e la giustizia di Dio è sapiente, santa, giusta, non è come quella dell’uomo, che vuole fare giustizia con l’ingiustizia. La giustizia di Dio è giusta, figli. E tu hai bisogno di essere illuminato, di portare speranza a questo mondo che è nella disperazione, di calmare i cuori. Chiedete a San Giuseppe di intercedere affinché il vostro cuore rimanga tranquillo, lontano da tutta questa sofferenza, lontano da tutto questo dolore. Siate miti come Gesù, umili come Gesù, fraterni come Gesù. Gesù accoglie tutti, insegna la Via. Egli ama, perché Egli è la Via, la Via della salvezza, la Via che guarisce, la Via che porta la libertà, la Via che porta la felicità.

Allora in questa domenica guardate all’importanza della vita di preghiera. Spesso non sapete quanto sia importante il tempo di preghiera. Lascia che questa grazia si compia nella tua vita, nel tuo cuore. Nessuno può dire quanto sia importante la fede, il miracolo della fede. Cos’è la fede? Una parola così piccola, ma così forte. La fede porta tanta vittoria nella vostra vita. E voi oggi avete bisogno di molta fede, avete bisogno di vincere tutte queste confusioni, tribolazioni, indifferenze, con la fede. Tenendovi per mano, magari spiritualmente, perché il mondo oggi vive un tempo in cui è difficile tenersi per mano fisicamente, ma la forma spirituale è quella più forte. Infatti a volte sei vicino alle persone ma esse sono lontane, mentre a volte sei fisicamente lontano eppure così vicino.

Allora si deve vivere questa spiritualità, credere in questa spiritualità e sentire realmente la capacità dello Spirito Santo nella tua vita, il potere che ha lo Spirito Santo nella tua vita, tutta la sua intelligenza, tutta la sua scienza, tutta la sua sapienza, tutti i suoi doni e tutti i frutti che produci nel seminare questi doni.

Siamo in un tempo di giustizia divina: tutto quello che si semina si raccoglie. Quanto più semini cose belle, tanto più sarai felice. Quanto più vivrai quello che Gesù Cristo vuole, tanto più sarai felice. E per quanto possa essere grande la persecuzione che soffri, per quanto possa essere grande la battaglia che incontri lungo il cammino, tu sei felice, sei in pace. Questo è importante, figli! Non permettere che il demonio ti tolga questa ricchezza che è la pace.

Servire Dio va al di là di quello che puoi immaginare. Va oltre l’apparenza, oltre gli occhi. Oggi Gesù ci insegna a credere in qualcosa di più grande, a credere in qualcosa che è realmente un mistero bellissimo, che è il Cielo, che è la vita eterna. Allora cammina sapientemente per incontrare questa fonte verissima. Perché Gesù vuole che valorizziate quest’anno dedicato a San Giuseppe e all’invocazione dello Spirito Santo. Non lasciar passare questo tempo di grazia. Ogni momento che vivi è un momento per crescere nella grazia, fortificarti nella fede e raccogliere i frutti della giustizia divina.

Con grande affetto e amore, in questo momento voglio benedire tutti i figli.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
quando vi benedico io mi sento Madre, perché è una benedizione essere Madre e poter benedire i figli. Per questo, voi madri, benedite i vostri figli; voi padri, benedite i vostri figli. Perché questo è benedizione di Dio, è tutto l’amore di Dio in noi.

Oggi Gesù ci porta un appello alla fraternità, all’unione, vi avvisa affinché non cadiate nelle trappole del male che vogliono la divisione, che vogliono l’indifferenza. Abbi questa grazia di sapere che oggi siamo in una missione di lotta e lottiamo tutti i giorni contro questo Male che ha portato tanto male all’umanità, ai figli di Dio qui sulla terra. È necessario essere fraterni, è necessario vivere la fraternità. Per questo Gesù ci chiede di trasformare in opere vive la sua Parola. È una cosa meravigliosa, figli, soprattutto quando Egli ci dice che la Parola divenne vita e diventa vita nel vostro cuore. Non è che lo diventerà, essa diventa vita nel vostro cuore.

Ho benedetto tutti i figli che festeggiano un anniversario: quelli che compiono gli anni, quelli che stanno ringraziando per gli anni di unione matrimoniale e anche quelli che stanno ringraziando Dio per la grazia della loro vocazione. Che Dio vi benedica immensamente.

Chiedo sempre a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione del corpo e dell’anima. Tutti i figli hanno bisogno di questa grazia.

Nel messaggio che oggi abbiamo ascoltato, Gesù ci chiede questa guarigione, questa conversione, ci chiede di essere veramente santi, giusti, figli di Dio. È questo che Gesù Cristo ci chiede oggi. Anche davanti a questo mondo così vuoto e così perso, che perisce nelle tenebre, Gesù ci mette davanti alla luce affinché possiamo, con giustizia, raccogliere i frutti migliori. Perché Dio ha da darci il meglio, ha da darci il vino migliore. Allora vogliamo essere degni di questo vino buono. Che tutti rimangano nella pace, sotto la bellissima protezione di Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo.

Ecco la Serva di Dio, Maria, la Madre di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.