mercoledì 21 febbraio 2024

Aurore di luci colorate appariranno nei cieli, preludio della partenza della Mia Sposa.

 


Un messaggio del Signore

Dato all'amata Shelley Anna


Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore, dice Elohim,


Aurore di luci colorate appariranno nei cieli, preludio della partenza della Mia Sposa.

Guardate in alto, la vostra redenzione si avvicina!

Entrate nella Mia Presenza, dove i vostri cuori saranno pronti ad incontrarmi nell'aria!

Così dice il Signore.


"Ci saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle. Sulla terra, le nazioni saranno in angoscia e perplessità per il fragore e l'agitazione del mare. I popoli sverranno per il terrore, in apprensione per ciò che sta per accadere sul mondo, perché i corpi celesti saranno scossi. In quel momento vedranno il Figlio dell'uomo venire in una nube con potenza e grande gloria. Quando queste cose cominceranno ad accadere, alzatevi e levate il capo, perché la vostra redenzione si avvicina". - Luca 21:25-28


Poi Dio disse: "Vi siano luci nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte, e siano per i segni, per le stagioni e per i giorni...".

Genesi 1:14-19


Tuo è il giorno, tua anche la notte; hai stabilito le luci celesti e il sole. Hai fissato tutti i confini della terra; hai fatto l'estate e l'inverno". (Salmo 74:16-17)





ONORE AL CROCIFISSO - L'operaio che conosce bene e bene apprezza la Religione, non si lascia sopraffare dalla bruta forza degli empi.

 


IL FALEGNAME DI BEUVRON.

Durante la burrascosa rivoluzione francese, la Chiesa di Beuvron fu spogliata e profanata, ed un grande Crocifisso, pendente dall'alto tra la navata

e il coro, fu atterrato. Un falegname del paese, incitato a compiere l'opera sacrilega, inorridito e sdegnoso, si drizzò fieramente davanti a coloro che gli impartivano l'ordine, e: «Quando ci sarà da innalzarlo - disse - potrete venire a cercarmi: ma io abbatterlo? No! giammai!». I giacobini non insistettero, cercarono un altro esecutore, ed il Crocifisso, rovesciato, giacque sul pavimento della chiesa. Raccolta e conservata accuratamente, cambiati i tempi, la sacra immagine riprese il suo posto d'onore.

Un giorno quel bravo falegname, additando quel Crocifisso al parroco, gli diceva con compiacenza: «Sono io che l'ho rimesso al suo posto!».

E il buon cristiano non perdette la ricompensa. Attestò il parroco: «Lo assistetti negli ultimi momenti; lo vidi sul letto di morte, fissare con grande confidenza i suoi sguardi inteneriti nel Crocifisso che teneva tra le mani tremanti, posarlo con amore sul cuore e sulle livide labbra; lo vidi morire calmo e pieno di speranza, munito di tutti i conforti religiosi». (La Settimana Religiosa di Bayeux - Luglio 1875).

L'operaio che conosce bene e bene apprezza la Religione, non si lascia sopraffare dalla bruta forza degli empi.


Sì, mio Bene, dammi tanto dolore per quanta arditezza v’è stata in me nell’offenderti

 


Mio diletto Gesù, deh, dammi il vero dolore dei miei peccati, affinché consumati dal dolore e pentimento di averti offeso, possano essere cancellati dall’anima mia ed anche dalla tua memoria. Sì, mio Bene, dammi tanto dolore per quanta arditezza v’è stata in me nell’offenderti; anzi, fa’ che il dolore superi ogni affetto nutrito per il peccato, affinché eliminato, anzi distrutto dal dolore, possa io più intimamente stringermi a Te.


(Il diavolo causerà molta distruzione per tutti coloro che sono qui)

 


Messaggio ricevuto il 3 febbraio 2024

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il mio amore per darti un altro messaggio che viene dal mio Sacro Cuore al tuo. Sono qui perché tu faccia tutto ciò che ti darò per i giorni che si avvicinano. Sì, ma voglio che siate consapevoli di tutto ciò che sta per arrivare e che è alle vostre porte, e voglio che diate a coloro che conoscono la verità [i sacerdoti], in modo che si preparino, perché tra poco tutto accadrà. Perciò voglio che abbiate tutto pronto, perché ho un posto per tutti quelli che aspettano i giorni della tribolazione. State all'erta, perché voglio darvi un posto per riposare, senza problemi o paure, perché qui in questo Mondo ci sarà molta tribolazione, dove non ci sarà pace e tranquillità per riposare, tutto arriverà.

Vi è già stato detto, ecco perché vi voglio fuori da questo luogo dove vi possono accadere molte tristezze. Non voglio perdervi, figli miei, voglio portarvi in un luogo sicuro dove non possa accadere nulla, perché il diavolo causerà molta distruzione per tutti coloro che sono qui in questo mondo, dove non avete nulla a cui aggrapparvi. Come Padre, vedo tutto, quindi il posto migliore è un rifugio che vi sta già aspettando. Allora non accadrà nulla di male a tutti coloro che vogliono accettare la chiamata, perché tutti sono chiamati, ma molti vogliono restare per vivere la bella vita. Ma questo non accadrà, perché sarà dolore, pena e morte, quindi guai a chi non accetta ciò che io offro, perché voglio il meglio per tutti voi.

Molti sperano nel meglio, ma perderanno la loro anima e non rimarrà nulla per coloro che non vogliono ascoltare. Faccio appello a tutti! Ma ci sono solo pochi eletti [come Maria], e ho bisogno del mio figlio sacerdote [il sacerdote di Maria] con il mio gregge. Chiamo tutti, perché tutti i sacerdoti che vogliono stare con Me dovranno chiudere le loro chiese e fare come Mosè con il Mio popolo. Perciò, voi figli miei siete miei, tutti quelli che sperano in giorni migliori perderanno, perché io so tutto, ma molti non credono che io sono qui [nell'Eucaristia a casa di Maria] a fare il meglio per non perdervi. Voglio che stiate tutti insieme a Me. Io sono un Buon Pastore, proteggo le mie pecore e loro mi seguono solo per amore.

Amen.

Prima che giunga il regno della resurrezione e della pace bisogna che satana regni pienamente, come sovrano, dominerà tutto.



Marie Julie Jahenny 


Maria Santissima le disse: 

“ Prima che giunga il regno della resurrezione e della pace bisogna che satana regni pienamente, come sovrano, dominerà tutto. Quando avrà conquistato e cancellato ogni ricordo di Fede, cancellati i santi templi, cancellata la mia immagine e la mia Croce, il suo regno non durerà a lungo. Giungerà a questo completo trionfo tramite procedimenti odiosi.” 

“ Questa santa Croce sarà rovesciata, calpestata, coperta d’insulti. Oggi non se ne vuol sapere del Mio Divin Figlio. Si vuole distruggere la più piccola traccia della sua potenza, nulla deve rimanere che parli di Lui e della sua Presenza. Vi sarà un atroce martirio per i sacerdoti.” (18.7.1905) 

“ Questa sarà la lotta tra cielo e terra, sarà breve ma lugubre. Dopo il mio buon popolo si risveglierà ed il salvatore nascosto sin qui, uscirà.” (1.12.1876) 

 “Lo straniero entrerà in Francia con tutto il suo esercito e farà uno sforzo che Io misurerò. Lo fermerò, susciterò il salvatore del ‘resto’ dei miei figli. Attraverserà l’Est e sembrerà che esca dai confini del Nord. Lo condurrò sino a Mezzogiorno e lo porterò non sul trono attuale, perché non esisterà più un trono, e neppure vi saranno le basi per fondarne uno.” (16.7.1901) 

 “ Sarà in questa terza crisi che troverà la salvezza. Uscirà dal mio Cuore Santissimo colui che porterà la pace. Con la sua incoronazione tutti i mali finiranno. Discende da San Luigi. Ma questa Sodoma colpevole non lo possiederà.” (18.9.1902) 

“Figli miei, la Francia sta complottando insieme ai suoi infami traditori che hanno rovinato il suo cuore nobile e generoso. Con loro insorge contro il mio Divin Figlio, contro le sante leggi, contro la religione. Con loro si impegnano a cadere ai piedi della religione e a fondarne un’altra contro quella che Dio ha stabilito.  
“In poco tempo voi vedrete firme contro ciò che è più Santo e inviolabile. Ebbene, miei figli, sono queste firme che forzeranno la mano di mio Figlio. Gli uomini si riuniranno colpendosi a vicenda. 
“Con il popolo si sollevano i quattro angoli della Francia, si combatteranno a vicenda come le onde che si accavallano nel mare. 
“La Francia emette forti grida ed i suoi amici la soccorrono.”  
Dice il Signore:  
“Oh! I loro spiriti si sono rivoltati con una rabbia che deborda contro il mio tempio ed i miei servi. Bisogna che il regno degli empi vinca per qualche tempo, prima della mia Giustizia. 
Ebbene! E’ conclusa! Non resta più nulla da fare: colpirli!.” (22.8.1882)  

martedì 20 febbraio 2024

Come il sole e la luna si oscurano l'un l'altro, le tenebre e la distruzione seguiranno quando inizierà la tribolazione {l'Ira dell'Agnello}.

 


Un messaggio di San Michele Arcangelo dato all'amata Shelley Anna


Mentre piume angeliche mi adombrano, sento San Michele Arcangelo che dice,


Come il sole e la luna si oscurano l'un l'altro, le tenebre e la distruzione seguiranno quando inizierà la tribolazione {l'Ira dell'Agnello}.

La Sposa di Cristo sarà cullata nell'abbraccio amorevole del Signore.

Preparate i vostri cuori a unirsi a Cristo Gesù, il vostro Redentore.

Io, San Michele, sono pronto a difendervi con moltitudini di angeli!

Riconoscete i vostri Angeli custodi che vegliano su di voi.

Onorate lo Spirito Santo, che abita in voi. Che conforta e consiglia. Il frenatore di ogni male.

Io sono pronto a difendervi, con la mia spada sguainata e il mio scudo sempre davanti a voi.

Così dice il vostro vigile difensore

Sul prezzo della redenzione dovremmo riflettervi. Oggi viviamo in un tempo in cui i cardini della fede sono stati tutti dissolti. Nulla è rimasto della sua verità.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA


5Su, allora, assaliamola di notte, distruggiamo i suoi palazzi!».

Ma anche questa speranza svanisce. Non c’è futuro per Gerusalemme. I suoi assalitori e devastatori decidono di assalirla di notte. Non intendono ritardare.

Su, allora, assaliamola di notte, distruggiamo i suoi palazzi! Per Gerusalemme è decretata la fine. Nessuna dilazione, nessuna speranza.

6Perché così dice il Signore degli eserciti: «Tagliate i suoi alberi, costruite un terrapieno davanti a Gerusalemme: è una città sotto giudizio, in essa tutto è oppressione.

È come se il Signore fosse il grande stratega dell’esercito invasore. Ad esso detta le strategie per riuscire al meglio, anzi al sommo nell’impresa.

Perché così dice il Signore degli eserciti: Tagliate i suoi alberi, costruite un terrapieno davanti a Gerusalemme. Volete occuparla, seguite questo piano.

Perché il Signore è dalla parte degli avversari? Perché Gerusalemme è una città sotto giudizio, in essa tutto è oppressione. Non c’è per essa altra salvezza.

Attualmente, in questo momento storico, la salvezza di Gerusalemme potrà venire solo dalla distruzione, dalla catastrofe, dall’esilio.

Se il Signore non si schierasse con i nemici della sua città, attesterebbe di non amarla. Invece ancora la ama, prepara per essa la distruzione.

La distruzione, la devastazione, l’esilio, la spada, la fame, la peste, sono il solo rimedio valido, certo, sicuro perché Gerusalemme si converta e torni al suo Dio.

Se il Signore non favorisse la distruzione della sua città, di certo non vorrebbe il suo bene. La conversione di Gerusalemme ha un costo altissimo.

Ma sempre la redenzione ha un costo altissimo. Per la salvezza del genere umano, Dio stesso nel suo Figlio non si è lasciato crocifiggere?

Sul prezzo della redenzione dovremmo riflettervi. Oggi viviamo in un tempo in cui i cardini della fede sono stati tutti dissolti. Nulla è rimasto della sua verità. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


(Soffriranno e piangeranno perché non hanno creduto ai Miei figli prescelti)

 


Messaggio ricevuto il 2 febbraio 2024

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto per darti tutto ciò che il Padre vuole che sia detto per la Gloria e l'Onore di Dio Onnipotente. Sì, non preoccupatevi di ciò che scriverete, perché tutto vi sarà rivelato dallo Spirito Santo, è Lui che vi guida ogni volta che ricevete un messaggio che viene dal Cielo alla Terra. In questo modo il mondo saprà che Io posso parlare ai miei figli sulla Terra e nessuno può fermarmi, perché Io sono quello che sono, ma molti giudicano senza sapere quello che dicono. Dicono cose che non mi piacciono, ma le mostrerò nel giorno del giudizio che è vicino, dove soffriranno e piangeranno perché non hanno creduto ai miei figli scelti [come Maria] che mi servono solo per amore.

Li ho scelti solo per servirmi, perché ho una passione per coloro che sono degni del mio amore. Sì, per questo motivo sto dando un messaggio molto diverso, qui ho riservato tutto per far conoscere a tutti ciò che ho per il mondo. Ho riservato questa casa [casa di Maria] perché sappiate che sono qui, e voglio che ascoltiate ciò che ho da dire d'ora in poi. Non voglio che facciate pettegolezzi, perché io so tutto e vedo che parlate tra di voi. Sto ancora pazientemente aspettando l'ora di porre fine a tutto questo e di mostrarvi chi sono i miei nemici, coloro che vogliono correggermi e darmi ordini su ciò che devo o non devo fare. Molti pensano di poter inviare gli ordini dal Cielo, ma vedranno e sapranno chi è Dio, e questo costerà loro caro, perché Io sono, e nessuno può interferire in ciò che faccio.

Sì, figli miei, voi siete i miei figli e vi amo tutti allo stesso modo, ma mi fa molto male sapere che ho ancora dei nemici che parlano di ciò che faccio o non faccio. Quindi, devo parlare a tutti di come Io sono un Padre, e che un Padre vuole essere obbedito affinché possiate avere la Pace, ma il Mio nemico vuole disturbare quest'opera, perché il desiderio della gente chiede ciò che non è buono. Così, viene a disturbare questa figlia, togliendole la pace e la salute, perché vuole vedere tutto quello che succede qui. Ma io, come Dio, vedo tutto, non gli darò la soddisfazione di conoscere ciò che ho qui di più sacro, che è il mio pane e il mio sangue, per nutrire i miei figli che desiderano ascoltare le mie parole e obbedire alle regole della mia Chiesa Reminiscente.

Vedrete tutto ciò che sono venuto a dire qui attraverso il mio Spirito Santo, e vi rivelerò tutto, perché questo è il modo in cui voglio che impariate tutto per la Gloria e l'Onore di Dio.

Io sono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

Le 7 Potenti Pratiche di Riparazione! che Gesù dettò a Suor Benigna Consolata [per la Quaresima]

 


Hai mai provato il dolore di Dio?

Avete visto come l'ingratitudine e le offese umane lacerano il suo cuore?

Se la tua risposta è sì, non sei solo.

Come cristiani, siamo chiamati a riparare questi dolori.

E non c'è momento migliore per farlo che durante la Quaresima e la Settimana Santa, un tempo di riflessione, penitenza e rinnovamento spirituale.

Qui vi parleremo dei lavori di riparazione e vi presenteremo una sfida speciale, la Sfida Quaresimale dettata da Gesù alla suora Suor Benigna Consolata.

Sette azioni semplici ma potenti che ti aiuteranno a trasformare il tuo cuore e diventare un vero riparatore dell'amore di Dio.

Sei pronto ad affrontare la sfida?

Unisciti a noi in questo viaggio di fede e scopri come puoi alleviare il dolore di Dio e rafforzare il tuo rapporto con Lui.

Anche se Gesù ha già riparato perfettamente le piaghe di Dio, donandosi sulla croce per i nostri peccati, c'è un grande mistero della corresponsabilità degli esseri umani nella salvezza delle anime. 

In Colossesi 1:24 San Paolo dice:

"Ora mi rallegro delle mie sofferenze per voi. E nella mia carne compenso ciò che manca alle afflizioni di Cristo, per mezzo del suo corpo, che è la chiesa".

Quindi devi riempire ciò che manca e soprattutto riparare ciò che non funziona e cosa riparare?

La sofferenza dei Sacri Cuori, perché c'è molta ingratitudine degli uomini verso Dio.

Perché l'umanità sta entrando nella più completa desolazione, nel più basso livello di degrado morale.

E perché il fumo di satana è entrato nella Chiesa.

La riparazione è un concetto centrale nella fede cattolica.

Invita i credenti a offrire soddisfazione a Dio per il peccato, a ristabilire l'armonia con Lui, a unirsi al sacrificio di Cristo, a mostrare amore e misericordia e a contribuire alla redenzione del mondo.

Si basa sull'idea che il peccato ha conseguenze che vanno al di là dell'individuo, e che è necessario riparare il danno arrecato alla comunità e a Dio stesso.

Offrendo riparazione, i cattolici partecipano all'opera redentrice di Cristo e contribuiscono all'espiazione dei peccati del mondo.

Inoltre, la riparazione è vista come un'espressione di amore e di misericordia verso Dio e verso il prossimo.

Ci sono diversi modi per riparare nella fede cattolica.

La preghiera è un modo potente per offrire riparazione a Dio, perché i cattolici possono esprimere il loro pentimento per il peccato, chiedere perdono e offrire il loro sacrificio a Dio.

La penitenza è un altro modo per riparare i danni causati dal peccato.

Può includere atti di mortificazione e digiuno, che cercano di purificare l'anima e rafforzare la volontà.

Anche le opere di carità e l'elemosina sono modi per riparare i danni causati dal peccato aiutando gli altri.

Offrendo il tempo, il talento e le risorse per aiutare i bisognosi, i cattolici dimostrano il loro amore per Dio e per il prossimo.

Dio dà ad alcune anime il famigerato privilegio di donare Se stesso in modo particolare per riparare e salvare molte anime.

Il Signore chiamò San Francesco per riparare la Chiesa che era in rovina.

La Madonna di Fatima ha chiesto ai bambini veggenti un'intensa vita di riparazione per i peccatori.

Ed essi risposero eroicamente, specialmente Francesco e Giacinta.

Ha suscitato anime vittime della riparazione come Padre Pio da Pietrelcina, suor Josefa Menéndez, Teresa Neumann, Marta Robin, Alexandrina da Costa, Luisa Piccarreta.

A Santa Margherita Maria d'Alacoque Nostro Signore ha promesso grandi grazie per coloro che praticano la devozione al Suo Sacro Cuore.

A suor Maria Chambon dettò la preghiera:

"Eterno Padre, ti offro le Sante Piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo in riparazione dei miei peccati e dei peccati del mondo intero".

E dettò a Santa Faustina Kowalska la Coroncina della Divina Misericordia, in cui il sacrificio del Figlio viene offerto al Padre come propiziazione per i suoi peccati e per quelli del mondo intero.

Ma Nostra Signora di La Salette ha anche avvertito:

"Se il mio popolo non ritorna a Dio con la penitenza, sarò costretto a lasciar cadere la Mano di mio Figlio, che ora è così pesante che riesco a malapena a tenerla".

E a Maria Elena Aiello diceva che "l'unico mezzo valido per placare la Giustizia Divina è pregare e fare penitenza, tornando a Dio con sincero dolore per le colpe commesse, e allora la pena della Giustizia Divina sarà mitigata dalla misericordia".

Quindi tutti noi dobbiamo riparare, perché con le nostre azioni possiamo diminuire l'ira di Dio e accorciare il tempo, e diminuire le sofferenze della grande prova.

Per intenerire i cuori dei peccatori più incalliti.

Strappa molte anime dalle grinfie di satana.

E per scatenare piogge di grazie sulle anime che sono nel peccato.

E quali devozioni deve praticare concretamente l'anima riparatrice?

Compirà ogni giorno atti di riparazione al Cuore morente di Gesù.

Mediterà il primo venerdì del mese e i primi cinque sabati del mese.

7 Accompagnerà Gesù tra le 22 e le 12, l'ora della terribile solitudine nell'orto del Getsemani.

E in Quaresima e nella Settimana Santa, farà riparazione attraverso la Sfida che Gesù Cristo ha dettato a Suor Benigna Consolata Ferrero.

Suor Benigna nacque a Torino nel 1885 e morì all'età di 31 anni.

Era una suora della Visitazione.

Fin da giovanissimo gli fu rivelato il Sacro Cuore, che gli disse:

"È necessario ravvivare la devozione a questo Cuore, affinché il mondo possa essere di nuovo ritoccato".

"Sto preparando l'opera della Mia Misericordia; Voglio una nuova rinascita nella società, e voglio che sia portata dall'amore".

"Non posso resistere alla tentazione di vedere così tante anime ingannate. Io vi rivelerò gli ineffabili segreti del Mio Divin Cuore".

"Vedere uomini che gemono, soffrono privazioni, languiscono, che non sanno che Io ho tutto ciò di cui hanno bisogno, e vedere che lo rifiutano, che lo disprezzano, è un dolore che trafigge il Mio Cuore".

E poi Gesù gli dettò 7 pratiche di riparazione per la Quaresima.

Ha detto

"Spero che, durante la Quaresima, Mi terrete particolarmente compagnia nella mia Passione.

Meditare più spesso sulle Mie sofferenze e sul prezzo della redenzione dell'uomo.

E soprattutto, imitare Veronica, asciugare il Mio Volto per amore".

"L'anima sarà la tela su cui imprimerò i Miei tratti divini."

E quali sono le pratiche che Gesù ti ha chiesto di diffondere per la Quaresima?

Uno, meditare sulla Passione di Gesù "Mi piacerebbe che fosse solo una volta al giorno, la meditazione riguardava la Mia Passione"

Due, accompagnare Gesù durante la giornata con pensieri: "Per questo, sarà necessario alla fine di ogni meditazione scegliere due o tre pensieri, ai quali si ritorna spesso per rimanere più facilmente uniti a Me".

Terzo, imitare qualcosa di Gesù, per esempio il silenzio.

Quattro, per compiere la Via Crucis e recitare il Rosario delle Sante Piaghe nei venerdì di Quaresima.

Cinque, fai tutte le azioni al meglio delle tue capacità, "la purezza del cuore sarà il candore della tela; e la fedeltà e l'amore nell'esecuzione saranno mansuetudine", disse Gesù.

Sesto, la carità verso il prossimo, "chi vorrà amarmi più teneramente, avrà il dovere di sanare le ferite che il prossimo ha ricevuto, attraverso qualche parola buona piena del balsamo della carità".

Sette, per praticare l'umiltà, "l'anima più umile sarà quella sulla quale imprimerò per prima e meglio il Mio Volto divino".

Ebbene, alla faccia della necessità di pratiche di riparazione cattoliche e in particolare della Sfida quaresimale che Gesù dettò a suor Benigna Consolata.

Forum della Vergine Maria

STO ARRIVANDO!

 


Carbonia 13.02.2024

Sto arrivando!

A breve stupirò il mondo con il mio intervento improvviso.

Amati Figli: sono Io che vi parlo: il vostro Dio Creatore …

  • non c’è altro dio all’infuori di Me,
  • e presto sarete resi consapevoli di ciò: perché Mi vedrete!
  • Il male impera su tutta la Terra!
  • Questa Umanità si è prostrata a Satana:
  • non vuole aprire il proprio cuore al suo Dio Amore,
  • vaga nelle tenebre,
  • va ignara di ciò che sta per accadere, …
  • è certa di andare per la via giusta,
  • rinnega il suo Creatore, …
  • va incontro alla morte.

Figli miei, voi che credete in Me:

  • attendetemi con paziente amore …;
  • sorridetemi! La Vita ora vi prenderà in Sé, in eterno avrete a gioire;
  • l’amore sarà in voi perché l’Amore vi assorbirà in Sé.
  • Suonate arpe e cetre, suonate o cembali al passaggio del Re dei re!
  • Cantate figli miei, cantate: Veni, Creator Spiritus! (Vieni, o Spirito Creatore).
  • Sollevate il vostro capo a Me:
  • Sono Io il vostro Creatore … sono il Padre vostro!
  • Il mio amore è infinito, bramo riavervi “Miei”.
  • Ecco, il tempo dei dolori giunge per chi Mi ha rinnegato, per chi ancora Mi tradisce!

Oh uomini, che non volete capire!

Oh voi, che vivete nel lusso e non volete condividere con il povero!

Oh voi, che schernite i miei Figli e li usate per il vostro tornaconto personale:

  • cosa sarà di voi?
  • Dov’è la vostra carità?
  • Dov’è la vostra somiglianza a Colui che tutto ha donato di Sé per salvarvi?

Oh voi, che avete paura di perdere i vostri beni su questa Terra, … in verità vi dico:

  • incenerirò tutto,
  • purificherò questo mondo da tutta la melma che lo sovrasta.
  • Catapulterò le situazioni: toglierò ai ricchi … e donerò ai poveri.

Rimediate in fretta al male che state facendo ai miei Figli… perché non vi troviate voi nella condizione di dover elemosinare.

  • Non voltatemi le spalle!
  • Rispettate i miei Comandamenti!
  • L’Arca è pronta: solo i Figli di Dio entreranno in Essa.

Poveri saranno coloro che si troveranno davanti alla porta chiusa.

Sono Io che vi parlo, o uomini!

Sono Io!!! … “IO SONO”!!!

SOLO IO HO IL POTERE SU TUTTE LE COSE.

  • Ravvedetevi in fretta,
  • la mia collera è grande …
  • sterminerò i malvagi e solleverò a Me gli umili!
  • Non siate stolti!
  • Questo mio dire è per la vostra salvezza:
  • convertitevi!

Convertitevi! Convertitevi!

Sto arrivando!

Il pastore protestante [Krenz] sta leggendo la biografia di Gemma Galgani. Preghiamo molto per lui, perché la sua conversione può attirare anche molti altri.

 


LETTERA 65  

A P. Alfonso Kolbe, Cracovia S.l.G.C.  

Nieszawa 18 X 1921 1 


Caro fratello!  

 Ringraziandoti per le notizie e per gli auguri, rispondo a quanto mi chiedi.  

1) Per le facoltà bisogna scrivere a Roma in due posti, cioè: a) Chiesa del Transito di s. Giuseppe - Porta Trionfale - Roma; e b) Suore del s. Cuore - Via Villini - Roma. Per la prima facoltà si accetta personalmente l'obbligo di celebrare una s. Messa all'anno nel giorno stabilito, che può essere precisato nella lettera, applicando «per i moribondi» (i particolari sono spiegati nel libretto di cui P. Giacinto e P. Maestro [P. Czeslaw Kellar] sono in possesso). Bisogna accludere 50 centesimi per la pagella d'iscrizione. Nel secondo luogo, invece, ci si iscrive alle «Vittime d'amore» e si recita, secondo la breve formula che si trova nella pagellina d'iscrizione, l'atto di accettazione di tutte le sofferenze che la vita ci offrirà con spirito di «vittima d'amore». Il foglietto di P. Giacinto o di P. Maestro spiegherà il resto. Con questo si ottengono le varie facoltà elencate sulla pagellina d'iscrizione.  

 2) Il pastore protestante [Krenz] sta leggendo la biografia di Gemma Galgani. Preghiamo molto per lui, perché la sua conversione può attirare anche molti altri.  

Attualmente si trova qui il Rev.mo P. Provinciale [P. Luigi Karwacki]. Probabilmente domani partirà per Toruri, per prendere visione del progetto della nostra chiesa. Il piano di restauro del convento di Nieszawa è già elaborato. La metà del tetto è già rinnovata e il lavoro procede senza sosta, anche se la spesa è rilevante.  

Dato che il Rev.mo P. Provinciale mi ha pregato di continuare ad occuparmi anche in seguito delle cause dei nostri religiosi morti in concetto di santità, dei Venerabili e Beati, anche se non di tutti e con tutto l'impegno necessario, a causa del mio stato di salute non ancora perfetto, perciò desidererei almeno portare a termine la piccola biografia di P. Venanzio. Per questo pregherei che qualcuno (forse Fr. Cristoforo, se ha fatto qualcosa a Kalwaria) mi faccia sapere con precisione che cosa hanno messo insieme in merito i chierici a Kalwaria, che cosa hanno trovato di ciò che riguarda il defunto P. Maestro, dove si trova il materiale e che cosa hanno fatto.  

 A P. Domenico un cordialissimo «Iddio lo ricompensi» per gli auguri. Come va la salute di Fr. Bonaventura? Può darsi che presto arrivi anch'io2.  

 M'ha scritto Franco, in risposta agli auguri per il suo onomastico.  

Ti chiedo una preghiera. Tuo fratello  

Fr. Massimiliano M. Kolbe  

 

Saluti ai Padri Giacinto, Domenico, Norberto, Samuele, Giorgio, Gerardo, a Fr. Bonaventura e ai chierici, soprattutto a quelli della M.I.  

--------------------------- 

(1) Il giorno 18 X 1921 il P. Provinciale si recò in visita al convento di Nieszawa; la data della lettera è stata stabilita in base a tale indicazione. -(2) «Verso la fine di ottobre del 1921 ricevetti l'obbedienza per Cracovia e mi trasferii colà il 3 novembre. A Cracovia trovai che il gruppo dei laici della M.I. era in stato di abbandono, perché non c'era nessuno che se ne occupasse, ma in compenso, sotto la direzione di P. Bonaventura Podhorodecki, la vita della M.I. tra i chierici studenti si sviluppava con grande fervore. Rinacque l'idea di stampare una rivista, tanto più che a Nieszawa, durante la visita del P. Provinciale, si era parlato nuovamente della pubblicazione e perfino della tipografia» - articolo Garstka uispomniee o RN [Una manciata di ricordi sul RN]. L'idea di pubblicare una rivista mariana era stata appoggiata da P. Venanzio Katarzyniec, il quale, ancora il 3 VI 1920 aveva scritto a P. Massimiliano: «Mi sono rallegrato molto nel sapere che lei intende stampare una rivistina che sia l'organo della Milizia dell'Immacolata. Naturalmente do il mio appoggio con tutta l'anima [...]. Tuttavia, se il mio consiglio meriterà qualche attenzione, sono del parere che sia bene far uscire questo nostro periodico al più presto possibile». E in seguito: «Non ho ancora scritto l'introduzione per la rivistina della MJ., ma lo scriverò non appena mi sarò ristabilito in salute» - P. Alfonso Kolbe, Zebrane ulomki ziycia O. Wenantego Katarzynca franciszkanina, Niepokalanòw 1931, p. 101. Il progetto della rivista per il movimento della M.I. fu realizzato nel gennaio 1922 - cf. SK 67, nota 2; 989B, in data 11 VII 1923.  


“Pensava a Graziella”

 


Francesco Cortellessa “Pensava a Graziella”

Francesco Cortellessa, di Tora e Piccilli, in Provincia di Caserta, si recò a visitare Padre Pio per la prima volta nel 1946. Era accompagnato da Padre Giacinto da Sant’Elia a Pianisi. Nel viaggio da Tora a Foggia Francesco pensava costantemente a Padre Pio, ansioso di incontrarlo. A Foggia incontrò una ragazza di nome Graziella, se ne innamorò, e nel viaggio da Foggia a San Giovanni Rotondo il pensiero di Graziella sostituì ‘prepotentemente’ il pensiero di Padre Pio. Giunti al convento, Padre Giacinto sasì subito con Francesco alla cella di Padre Pio. Ebbero appena il tempo di baciargli la mano, che Padre Pio disse al Francesco: “Nel viaggio fino a Foggia c’ero solo io nel tuo pensiero. Da Foggia a San Giovanni mi hai messo da parte, hai pensato solo a Graziella. Fai presto prima che ci metta la coda il diavolo.” Dopo 10 mesi, Padre Pio celebrò il matrimonio tra Francesco e Graziella. Padre Pio tenne anche a battesimo tutti i loro sette figli.” 116

Giuseppe Caccioppoli