lunedì 25 marzo 2024

INCONTRO INCREDIBILE! Come la Vergine Maria venne a cercare Padre Pio per il passaggio nell'aldilà



La Vergine Maria appare a Padre Pio morente e lo guida attraverso il passaggio.

Un profumo paradisiaco riempie l'aria.

Un uomo, che aveva tra le mani le piaghe di Cristo, sta esalando l'ultimo respiro.

E mentre i suoi fratelli e i medici cercano di tenerlo in vita, il Cielo si apre e vede la sua Madre Celeste venire a prenderlo.

Stiamo parlando di Padre Pio, un frate cappuccino, la cui missione ha sfidato le leggi della natura per disegno di Dio.

Si bilocava, leggeva nel pensiero, eseguiva guarigioni miracolose e aveva così tanti doni straordinari che accese la fede di migliaia di persone.

Unisciti a noi mentre esploriamo gli ultimi momenti di questo venerato santo e scopriamo come la Vergine Maria è venuta a cercarlo per fare il passaggio verso l'aldilà.

Testimonieremo l'incontro glorioso con la Vergine Maria e la ricompensa celeste per il suo abbandono a Dio.

Un report che ti commuoverà, ti ispirerà e ti darà la speranza di cui hai bisogno per affrontare le sfide del futuro.

Padre Pio ha avuto incontri e conversazioni con Gesù, Maria, il suo angelo custode e le anime del purgatorio che venivano a chiedere la sua preghiera, fin da piccolo.

Aveva numerosi doni carismatici come bilocazioni, levitazioni, lettura del cuore, premonizioni, chiaroveggenza, guarigioni, visioni di esseri celesti e demoniaci.

E anche rivelazioni; Disse che una misteriosa piaga era appena venuta al mondo e avrebbe sorpreso tutti.

Che ci saranno conflitti globali, terremoti, tempeste e che la Chiesa passerà attraverso gravi problemi interni, infiltrata dai suoi nemici.

Diceva che bisogna prepararsi, essere in grazia e confessarsi, ed era un confessore instancabile e una guida spirituale.

E parte del 3° Segreto di Fatima e dei 3 giorni di oscurità gli fu rivelato.

Era un convinto sostenitore di un'invisibile battaglia spirituale che infuriava in tutto il mondo e vedeva il rosario come la chiave per combatterla.

Pregava il rosario con fervore a tutte le ore e ne teneva anche alcuni sotto il cuscino.

E quando non sapeva che la gente lo stava guardando, pregava parlando con qualcuno di fronte a lui.

?

Ha detto che si sentiva saldamente intrappolato e legato al figlio di Dio attraverso sua madre.

E si stupiva che alcune persone fossero così sciocche da pensare di poter superare la vita senza l'aiuto della Madonna".

nel 1959 ebbe un processo, quando si ammalò gravemente fu guarito per intercessione della Madonna Pellegrina di Fatima, che aveva visitato il convento di San Giovanni Rotondo.

Ma già nel 1968 Padre Pio aveva 81 anni e il suo corpo era logorato da molte malattie e, soprattutto, dalle stimmate, che spesso sanguinavano copiosamente.

Negli ultimi mesi della sua vita riusciva a malapena a camminare e doveva usare una sedia a rotelle.

Il 20 settembre 1968 ricorreva il 50° anniversario delle sue stimmate e i devoti accorrevano a San Giovanni Rotondo per celebrare l'evento.

Ma le loro stimmate stavano già mostrando segni di estinzione, qualcosa stava accadendo.

Il 21 settembre Padre Pio era già molto stanco, e il 22 settembre aveva chiesto la dispensa per celebrare la Messa, anche se la celebrava comunque.

Un compagno del convento lo sentì dire:

"Mio Gesù, Madre Maria, ti offro il gemito della mia povera anima. Gesù, chiamami. Non riesco ad andare avanti".

Chiese persino al suo superiore: "Dammi il permesso di morire".

Padre Pio era all'apice della sua fama, al punto che la folla lo acclamava in piazza gridando "Viva Padre Pio!".

E le file al confessionale erano enormi.

la mattina del 22 settembre, padre Domenico da Cese aprì le porte del santuario di Mannopelo, e fu sorpreso di trovare Padre Pio inginocchiato in preghiera davanti all'immagine del Volto Santo di Manopello.

Padre Pio si trovava contemporaneamente a 200 chilometri di distanza, a San Giovanni Rotondo, gravemente malato e prossimo alla morte.

Fu la sua ultima apparizione conosciuta di bilocazione.

Dopo cinquant'anni di sopportazione delle piaghe visibili di Cristo, l'anima di Padre Pio cercò questo legame visibile con Gesù oltre la morte.

Con Gesù risorto.

Padre Pellegrino trascorse con lui la notte del 22 settembre.

La mattina presto del 23 le disse che voleva confessarsi e le chiese di rinnovare l'"Atto di Professione Religiosa".

Questa richiesta lo allarmò, perché i francescani lo fanno sul letto di morte.

E aggiunse: "Figlio mio, se il Signore mi chiama oggi, ti prego di chiedere perdono a nome mio ai miei confratelli per tutto il disagio che ho causato loro. Per favore, chiedi loro anche di dire una preghiera per la mia anima".

E cominciò a ripetere a se stesso: "Gesù, Maria, Gesù, Maria", mentre la sua voce diventava sempre più debole.

Poco prima delle 2:30 del mattino, ha iniziato a guardare la foto di sua madre che era appesa al muro.

ha iniziato a dire: "Vedo due madri", ma c'era solo la sua madre biologica nel ritratto.

Che cosa hai visto poco prima di morire?

Padre Pellegino capì che l'altra madre che vedeva lì non era altro che la Madonna.

Era venuta a prendere suo figlio.

E poi la mistica suor Rita Montella ha fatto luce su chi Padre Pio ha visto davvero nei suoi ultimi momenti.

Questa monaca agostiniana stigmatizzata era una sorta di spirito affine a Padre Pio.

Padre Pio la chiamava addirittura "Bambina" e lei svolgeva abitualmente le missioni bilocandosi con Lui.

Si ritiene che sia stata lei ad afferrare Ali Agca, l'uomo responsabile del tentato assassinio di Papa Giovanni Paolo II, in modo che mancasse il colpo, in bilocazione.

E aveva spesso frequentato Padre Pio bilocandosi a San Giovanni Rotondo.

Secondo un documento, suor Rita testimonia di averlo assistito nella bilocazione durante la sua ultima agonia, il 23 settembre 1968.

Ha detto che al momento della sua morte, la Vergine Maria, San Francesco d'Assisi e Santa Chiara d'Assisi erano presenti nella sua stanza.

Quindi è chiaro che il nome "Maria" che Padre Pio stava nominando guardando il dipinto era quello della Vergine Maria.

Padre Pellegrino capì che Padre Pio stava morendo perché il Cielo si era aperto.

E stava diventando sempre più pallido, le sue labbra erano diventate bluastre e aveva difficoltà a respirare.

Poi chiamò altri frati e i medici, che arrivarono subito.

Alcuni frati entrarono nella stanza e altri rimasero a pregare nel corridoio.

Mentre padre Paolo Covino gli dava l'Unzione degli infermi, i medici gli somministravano ossigeno nel tentativo di tenerlo in vita, e gli facevano anche qualche iniezione, ma inutilmente.

Padre Pio morì alle 2.30 del mattino del 23 settembre 1968 nella cella numero 1 del Convento dei Cappuccini di San Giovanni Rotondo, tra le braccia del dottor Giovanni Scarale.

Le stimmate erano scomparse e intorno c'era solo una linea rosa.

Fu sepolto il 26 settembre nella cripta della chiesa di Nostra Signora delle Grazie.

la sua messa da requiem ha visto la partecipazione di più di 100.000 persone.

Coloro che ricordavano la sua frase: "dopo la mia morte farò di più. La mia vera missione inizierà dopo la mia morte".

E l'ha adempiuta perché sono innumerevoli le persone che gli hanno chiesto favori e lui li ha eseguiti, lasciando loro anche segni della sua presenza.

Nel 2002, quando è stato canonizzato, c'erano già 2700 gruppi di preghiera di Padre Pio in tutto il mondo, che in seguito si sono moltiplicati grazie a questo riconoscimento da parte della Chiesa.

Bene, questo è tutto per quello che volevamo raccontarvi della morte di Padre Pio, e quali sono stati gli eventi soprannaturali che sono accaduti, come la presenza della Vergine Maria a cercarlo.

Forum della Vergine Maria

VIVERE con gli ANGELI nella VOLONTA’ di DIO

 


Padre Santo, nella tua Suprema Volontà, metto il mio Angelo Custode e tutti gli Angeli del Paradiso. Fa’, o Padre, che Essi possano essere investiti di sempre maggior Luce, Gloria e beatitudine per ritornartela e riceverla moltiplicata, e così per tutta l’Eternità. Amen.

Divina Volontà, nella Unità della tua Luce, metto il mio Angelo Custode, perché lo investa di sempre maggiore Luce e beatitudine. Fa’, o Signore, che il mio Angelo sia la stella luminosa del Divin Volere per la mia anima, affinché vivendo insieme nel tuo Volere, possiamo renderti Gloria perenne in questa terra e per tutta l’eternità in Cielo.


Angelo mio, Custode mio, rapisci i miei atti e portali a Dio.

Angelo mio, Custode mio, fammi vivere sempre nella Volontà di Dio.

Angelo mio, custodisci in me la Volontà di Dio.

 

L'umanità si trova a un soffio dal subire gravi e grandi avvenimenti

 


MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA
A LUZ DE MARIA

23 MARZO 2024


Amati figli del Mio Cuore Immacolato:

 

LA MIA BENEDIZIONE SIA PER CIASCUNO DI VOI UN BALSAMO, IN QUESTI MOMENTI DOLOROSI PER L’UMANITÀ, momenti dolorosi come il dolore che il Mio amatissimo Figlio visse per amore per l’umanità fin dal momento in cui venne arrestato dai soldati romani. Un dolore che si prolungò per tre lunghi giorni, fino alla Domenica della Sua Risurrezione, un dolore che continua a ripetersi per ciascuno dei Suoi figli che Lo negano, che L’offendono, che Lo disprezzano, che commettono atti sacrileghi, un dolore che si rinnova ad ogni disobbedienza, ogni volta ciascuno dei Suoi figli Mi disprezza.

 

State per iniziare la commemorazione della Settimana Santa, con un’esultanza e con un giubilo che presto finiranno, come succede ad alcuni dei Miei figli che si avvicinano al Mio Divin Figlio e poi, siccome il Mio Divin Figlio nella Sua Volontà, non concede quello che si aspettano, si allontanano da Lui negandolo e non amandolo.

 

FIGLI, VI SUPPLICO CHE IN QUESTA SETTIMANA SANTA, CHE È STATA DEFINITA DAL MIO DIVIN FIGLIO UNA SETTIMANA SPECIALE, a causa del modo di comportarsi e di agire degli uomini, a causa della natura che continuerà ad agire con durezza, a causa del rifiuto di considerare seriamente questi Giorni Santi di riflessione, di perdono, di misericordia, per quello che in realtà sono: UN MOMENTO DIVERSO NELLA VITA E PER LO SPIRITO DELL’UOMO.

 

IN QUESTA SETTIMANA SANTA, COME PREPARAZIONE PER VOI, LO SPIRITO SANTO SI RIVERSERÀ IN MODO SPECIALE, affinché voi, figli Miei, riusciate ad andare avanti, evento dopo evento, senza perdere la Fede, tuttavia per riuscirci dovrete rimanere debitamente uniti al Mio Divin Figlio.

 

COME MADRE SUPPLICO CIASCUNO DI VOI, FIGLI, DI PREPARARVI AD UN CAMBIAMENTO DI VITA REPENTINO.

L'umanità si trova a un soffio dal subire gravi e grandi avvenimenti, precedentemente annunciati dal Mio Divino Figlio, da questa Madre e dal Mio amato San Michele Arcangelo.

Alcuni dei Miei figli non considerano i tentacoli della guerra, che sopraggiungeranno silenziosi, causando dolore e terrore tramite il terrorismo.


Pregate figli Miei, pregate per l'America, questa nazione ha bisogno di conversione.


Pregate figli Miei, pregate per l'America Centrale.


Pregate figli Miei, pregate per l'Argentina, soffrirà a causa della malattia e a causa dei suoi abitanti.


Pregate figli Miei, pregate per l'Europa, figli, pregate.


Il firmamento si oscurerà, figli del Mio Divin Figlio, voi illuminerete con le vostre lampade accese con il miglior olio. (cfr. Lc. 12, 35-36) Per questo figli, venite chiamati ad immergervi in ogni giorno di questa Settimana Santa, pentendovi dei vostri atti malvagi e a mantenervi in pace con la Trinità Sacrosanta.


PIEGATE LE GINOCCHIA FIGLI, PIEGATE LE GINOCCHIA. (Cf. Ef. 3, 14-16) VOI PENSATE CHE TUTTO SIA LONTANO...

LA SOFFERENZA DEI MIEI FIGLI CONTINUERÀ...
PENTITEVI!  GUARDATE CON IL CUORE I SEGNI E I SEGNALI. CONVERTITEVI, CONVERTITEVI, FIGLI, CONVERTITEVI!


Figli Miei, non disprezzate i Miei avvertimenti. 
Unitevi, amatevi e aiutatevi a vicenda.

 

Vi benedico, vi amo.

 

Mamma Maria

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:
 
La nostra Madre Santissima mi ha permesso di vedere un’assoluta oscurità sulla Terra e io non avevo mai visto una simile oscurità, non potevo nemmeno vedere le mie mani.


La Madonna mi ha parlato e mi ha detto:


"Amata figlia, arriverà l'oscurità e gli uomini si preparano ad osservare questo grande evento senza meditare sui segni e sui segnali di questo momento.
La stoltezza umana vi porta a dimenticare quello su cui la Casa Paterna vi ha avvertiti.
Voi vivete di illusioni e al momento dell'illuminazione della coscienza, sarete scrutati nel vostro modo di comportarvi e di agire. Si tratterà di un'illuminazione, perché vi esaminiate e giudichiate voi stessi e, al tempo stesso, sarà l'oscurità della coscienza di coloro che si rifiuteranno di riconoscere le loro azioni e le loro opere malvagie; per queste persone ci sarà l’oscurità e passata l'illuminazione della coscienza, continueranno a vivere nell'oscurità.
Il Mio Divin Figlio vi parla, avvisando, non solo coloro che lo stanno vedendo con i propri occhi ma, come in passato, Lui parla a tutti mediante segni e segnali e continuerà a parlare a tutta l'umanità mediante segni e segnali.
L'umanità non crede, si rifiuta di credere, per poter continuare la sua vita nella mondanità e alcuni dei Miei figli, che ritengono di essere vicini al Mio Divin Figlio, stanno combattendo silenziosamente contro di Lui, poiché sono pietre d'inciampo per coloro che credono.
Figlia Mia, prega e ripara, invita i Miei figli a pregare e a riparare: la conversione è la salvezza dell'anima. 
Il Mio Divin Figlio si è offerto per quella conversione che attende e che desidera dai Suoi figli, affinché salvino l'anima".


La Madonna mi ha benedetto. A poco a poco l'oscurità si è trasformata in luce e ho sentito che in mezzo all'oscurità le persone che stavano lottando per convertirsi, avranno una lampada con l'olio migliore e potranno assaporare l'Amore Divino.
 
Fratelli, in questo momento in cui come umanità ci troviamo di fronte alla guerra che si sta diffondendo e stiamo vedendo la natura agire duramente, fermiamoci e meditiamo su quanto accade, riflettiamo sul modo in cui stiamo vivendo, su cosa stiamo facendo per mantenerci sulla strada della conversione.
 
Amen.

Sta per succedere qualcosa? Sì ci saranno disastri da tutte le parti, ci saranno morti e più morti in tutto il mondo, sarà solo un avvertimento che la grande tribolazione sta iniziando.



MESSAGGIO TRASMESSO DA S. GABRIELE ARCANGELO


2009-02-01

Gabriele apparve accanto alla Madonna. Non appena la Madonna trasmise il suo messaggio, Ella rimase per qualche tempo mentre l'angelo parlava.

Le lettere nere sono domande del messaggero, e le lettere blu sono risposte da S. Gabriele

Allora San Gabriele disse:

Non temere, sono l'Arcangelo Gabriele.

Il mondo deve risvegliarsi da questo sonno profondo. Gli uomini hanno dimenticato che sono figli di Dio e il peccato senza sosta e provocano l'ira del Signore, perché il calice della giustizia è traboccante, e presto il segno inviato da Dio apparirà, al fine di avvertire che il calice traboccherà sul mondo( pausa..)

Come sarà il segnale?

Il segnale sarà trasmesso in tutto il mondo nello stesso momento!

Tra quanto può iniziare tutto questo?

Accadrà in una frazione di secondi, tutte le tribù saranno attratte dalla presenza del segno inviato da nostro Signore Gesù Cristo.

Sta per succedere qualcosa?

Sì ci saranno disastri da tutte le parti, ci saranno morti e più morti in tutto il mondo, sarà solo un avvertimento che la grande tribolazione sta iniziando.

I disastri saranno nello stesso posto?

Non queste catastrofi saranno su tutto l'universo.

Succederà durante il giorno?

Sì ma anche il giorno sarà come la notte : 72 ore !

E il vero religioso cosa gli succederà?

Non saranno liberi, saranno perseguitati da tutte le parti !

E le famiglie che pregano e cercano di essere fedeli alla Santa Chiesa saranno tutte salvate?

Molti resisteranno agli ordini dell'avversario, e soffriranno molto, perché saranno tormentati, perseguitati, ma anche in mezzo a loro ci saranno molti che si inchineranno davanti all'anticristo!

Chi sarà al fianco di Gesù e della Beata Vergine in quel momento?

Solo coloro che sono saldi e non negano la loro fede in nostro Signore Gesù Cristo e la vera devozione al cuore caldo della Beata Vergine Maria, perché in questo tempo di sofferenza, i fedeli riceveranno il segno del divino Padre eterno e supereranno e riceveranno le vesti delle Beatitudini!

E per chi nega la fede?

Per coloro che negano la vera fede durante la grande tribolazione, che non credono in Nostro Signore Gesù Cristo e non accettano i Suoi insegnamenti, saranno segnati dall'ordine dell'anticristo e saranno persi per sempre!

Coloro che non hanno mai accettato l'amore di Gesù presente alle Sante Messe e nemmeno cercano la Santa Confessione, come agiranno nei giorni difficili?

Cercheranno la morte a causa della terribile sofferenza che verrà loro incontro, ma la morte fuggirà da loro e sarà eternamente perso perché i peccati non confessati saranno il loro più grande tormento!

Perché l'avversario di Dio agisce così tanto nella Santa Chiesa?

Perché la missione propria dell'avversario di Dio è uccidere e distruggere e non perde tempo nell'attaccare preti e famiglie principalmente santi e pii che praticano quotidianamente la loro fede, ma la fine del male sta arrivando!

I tempi in cui viviamo sono confusi, sia nella religiosità che nella professionalità perché tutto questo?

Perché le famiglie hanno dimenticato il loro impegno religioso, e hanno lasciato - a dominare dal peccato e per questo motivo il mondo viene distrutto ed è sotto il controllo del male , il cui scopo principale è quello di uccidere e distruggere le famiglie , e distoglierli dall'amore di Dio e della Sua Santa Chiesa e svalutare la santa dottrina di Dio ,sapendo perfettamente che i suoi giorni si avvicinano ancora non mancherà di lottare per portare con sé il maggior numero possibile di anime!

Cosa accadrà ai falsi profeti con gli avversari di Dio e di Maria Santissima?

Saranno incatenati con i loro falsi profeti e gettati nello stagno di fuoco e falsi profeti non sfuggiranno alla giustizia e non vinceranno avvocati per la loro difesa!...

La pace rimanga nei vostri cuori, nel nome della Santissima Trinità».


P.S.J.C.

domenica 24 marzo 2024

ABBIATE IL DESIDERIO DI PREGARE

 


Gesù

Figliola amata, lascia che con lo Spirito d'amore Io poti i tuoi rami. Impara a convivere con il peccato, con i sentimenti terreni, affinché tu sappia distinguere il grano dalla zizzania. Riposa nell'erba fresca che il tuo Dio ha messo davanti a te. Tu sai che nel tuo cuore c'è un luogo meraviglioso, nascosto agli occhi del mondo, dove risiede il riposo per il tuo essere.

Amate intensamente e riponete la vostra fiducia in Me. Voglio che preghiate in modo speciale per i Miei figli prediletti. Essi affievoliscono il vostro desiderio fervente di amare Dio.

Figli Miei, sapete che bisogna morire per vivere. La vita Io la dò in abbondanza. Il mondo sta perdendo il dominio di se stesso, la virtù della castità per poco è umiliata. Vi chiedo di essere coscienti di quanto questo sia spaventoso.

Ricordate che la fecondità dovrà sempre essere il centro di ogni famiglia, e non semplicemente il piacere. Quando pregate, chiedete che il mondo creato dal vostro Signore, non perisca del suo proprio male. Io sono come ieri e come sempre, ugualmente umiliato e ferito. Aiutatemi a togliere le spine dal Mio Cuore, aiutatemi a trattenere la furia smisurata del carnefice del mondo.

Abbiate nei vostri cuori il desiderio di pregare, percepite in voi la eco del potere di questo vostro Maestro. Grazie perché Mi amate nell'Eucaristia, grazie perché sono venuto al mondo e Mi avete conosciuto. Spogliatevi di tutto per appartenere al Tutto.


Lo stesso giorno:

La maturità non consiste nella prosecuzione di una idea per quanto elevata e santa possa essere, ma nell'accettazione umile e gioiosa di ciò che si é. Se all'uomo manca il silenzio, gli viene a mancare il potere del raccoglimento.

Quando pensi al chicco di grano, considera che, da una stagione all'altra, e nessuno sa come, va silenziosamente crescendo. È lo stesso per la Mia Parola: qualcuno la semina, ma Io silenziosamente la vado trasformando in una opera di valore, in una testimonianza di luce (sottolinealo).

Elevati, figlia Mia, non volendo essere più degli altri, ma amando, silenziosamente. Non al suono delle trombe, ma con stracci da mendicante. Non Mi incontrerete sulle vie lussuose, ma sui sentieri delle opere di misericordia.

Catalina Rivas 13 marzo 1995

Un Posto nell’Arca per tutti

 


Maria 

Aprirò ampiamente il mio cuore e consentirò a tutti i flussi di sgorgare dal cuore di una madre. Sì, io sono la madre, la madre di Dio e la madre della Chiesa. Tuttavia, per molti non posso agire come una madre, perché non mi conoscono e quelli che mi conoscono non vengono da me. Quindi, in questo primo sabato, apro il mio cuore completamente. Condivido tutti i miei tesori, così posso davvero essere madre a tutti. 

Alcuni dei miei figli sono vicini al mio cuore. Come faccio tesoro di essi e li proteggo! Io li tengo al sicuro dal Maligno e lui non può far loro del male. Ora, invito tutti gli altri miei figli. Ci sono molti spazi vuoti vicino al mio cuore. C’è un posto per te. Io, personalmente, ti invito a prendere il posto che ho in serbo per te. È tuo. L’ho riservato per te. Lì, sarai liberato da tutte le tue ansie. Troverai un luogo di rifugio e, soprattutto, non sarai più solo. Ti renderai conto, “Mia madre è con me. Non posso fallire”. 


Realizzazione di grandi opere 

Andrò davanti a te in tutte le tue iniziative. Terrò i tuoi nemici lontani e incapaci di farti del male. Io ti insegnerò ad amare ed a costruire i tuoi rapporti familiari. Io ti invierò in grandi missioni, per realizzare grandi opere per il mio Figlio Gesù. Ti farò intrepido. Altri troveranno nel tuo cuore quello che si trova nel mio. Questo è il mio piano. Molti vedranno in te quello che si vede in me e tutto sarà disegnato nel mio cuore. 

Io parlo sempre del mio cuore. Esso solo è l’Arca della Nuova Alleanza, fondata dal Padre celeste quando ha messo il suo Figlio nel mio grembo. Sapeva quello che stava creando, non solo un luogo per il suo Figlio, ma un luogo per tutto il mondo. 

Lasciate che questa parola fuoriesca. Sono l’Arca della Nuova Alleanza e tutti sono i benvenuti. All’interno di questa Arca, tutti sono sicuri (come Noè e la sua famiglia). Al di fuori dell’Arca, tutti periranno. Perché nei giorni di Noè, essi stavano mangiando e bevendo, comprando e vendendo. Il che non ti suona familiare! Sai cosa è successo dopo e hai visto la loro stoltezza. Le inondazioni arriveranno, ma il mondo non deve perire. La mia Arca ha spazio per tutti. Vieni. Vieni. Il mio cuore materno non vuole che tu muoia. 

Commento: Non sappiamo che cosa c’è davanti a noi, ma Maria dice che ci sarà un diluvio e noi dobbiamo essere nell’Arca. 

03/09/2011 

Virgo Fidelis in Veritas et Amor

 


Scritti di Anna Maria Ossi 


EPOPEA SALVIFICA DEL CRISTIANESIMO

 VITTORIOSO 


La milizia celeste già protende le sue trombe ed allinea i prodi cristiani dell’ultima ora. 

La veridicità delle promesse divine troverà allora conferma e gli esuli troveranno tutti la patria sperata.

 La santità sarà l’investitura che corazzerà il cuore umano con la potenza di Dio stesso, che doterà i suoi d’ una forza irresistibile nell’appassionata testimonianza che Gesù è il Signore, Dio ed Amore. 

La vetustà di ciò che è costruzione terrena subirà la furia devastante di colui che da sempre brama la distruzione del cristianesimo.

 Vaticinio che diverrà illustre è: “Virgo Fidelis in Veritas et Amor” che sarà motto vincitore della Chiesa cattolica e apostolica. 

L’avidità demoniaca diverrà sempre più palese nel delinearsi del falso intendimento di ciò che significa e da cosa nasce la vera pace, per cui verrà ampliato e diffuso, in contraddizione alla pace, l’ uso della guerra che determinerà l’urogenesi, cioè satanici colpi di coda sino alla terza guerra mondiale, per la connessione all’autodistruzione di cui i kamikaze sono l’avvisaglia.

 Cultura della morte, dunque, per l’immane catastrofe materiale che seguirà all’immane catastrofe spirituale dei cultori dell’odio e della violenza.

 La sacralità della Chiesa cattolica e apostolica sarà mantenuta viva e operante dal “piccolo resto” che si sarà mantenuto fedele a Papa Pietro II, pur nelle traversie di un papato che del Calvario riproporrà lo scenario.

 Vorrà l’anticristo pregustare la sua ritenuta vittoria profanando il suolo sacro ed inducendo in schiavitù del potere satanico tutti gli sprovveduti amanti del mondo e non certo di Dio.

 Il tormento spirituale allora dilagherà con indicibile disperazione umana, alla quale la misericordia additerà il vertice della vera Chiesa in colui che la superbia del malefico avrà esiliato, coprendolo di scellerato disprezzo umano per non aver voluto riconoscere in lui il vero vicario in terra, portatore della vera luce, verità, amore e pace nel mondo, nel valore della realtà della rinascita dell’umanità rinnovata e santa dal motto: “Virgo Fidelis in Veritas et Amor”.

 Il rapporto esecutivo della priorità dell’intendimento divino è dato dall’ammantarsi della preghiera mariana di colui sul quale calata è la scelta divina, in modo trascendentale rispetto alla prassi umana.

 Nell’ordinamento massonico confutata sarà tale scelta, che però sarà messa in grado di rendere noto al mondo intero il valore della coppia rinnovata e santa in antitesi ad Adamo ed Eva, per cancellarne la colpa. 

Vera e propria persecuzione colpirà la Chiesa, ma come predetto da Gesù sarà inaffondabile ed altamente vittoriosa perché Cristo ed i cristiani con lui hanno vinto la morte. 

La gravità degli eventi diraderà le fila dei miei discepoli, per il rinnovarsi della fuga degli apostoli sul Calvario, ma il futuro Pietro a nome Giovanni sarà in me, con me e per me crocifisso e risorto.

In tale luce la nuova aurora di vita universale porgerà al Cuore Immacolato di Maria SS. il suo trionfo.

 A merito della grazia del Divino Volere nulla verrà distrutto nel cuore umano di ciò che Gesù e Maria e il nuovo Giovanni nel cuore hanno seminato per l’ epopea salvifica del cristianesimo vittorioso. 

6/2/2005


Prima di andare a riposare, esaminate le vostre azioni

 


15 dicembre 2009  

Gesù dice: 

Figlioli: perché vi preoccupate tanto di dormire, perché vi preoccupate tanto di riposare. Preoccupatevi piuttosto di dialogare con me cuore a cuore. Preoccupatevi piuttosto di condividere con il vostro fratello le esperienze di questo giorno, il beneficio di questo deserto del Divino Amore. Fate il seguente esercizio, miei amati figli: commentate le vostre impressioni, le parole o le frasi che hanno risuonato nel vostro cuore, in questa giornata. 

Prima di andare a riposare: vi invito ogni giorno a fare questo esercizio. Un esercizio costruttivo, un esercizio formativo. 

Figli miei: non tutti i giorni avrete questi spazi. Non tutti i giorni avrete me. Non tutti i giorni potrete riunirvi nel mio Nome.

Approfittate di questo spazio. Se me lo chiedeste in questo momento, rinnoverei le vostre forze, rinnoverei i vostri corpi, miei amati figli, affinché possiate approfittare di questo incontro di Amore Santo e Divino. 

Approfittate di questo incontro di Amore Santo e Divino. 

Figli miei: pensate, in questo momento, alle impressioni; alla Parola di oggi che risuona nel vostro cuore, in quello che sentite o che avete sentito. Riconoscete con umiltà: cos'è che dovete migliorare; cosa dovete sradicare dalla vostra vita. Vi ho portato qui per formarvi. Vi ho portato qui per impastare il vostro cuore e ricostruirlo. A volte la verità fa male, fratelli miei. Ma la cosa più bella è riconoscersi piccoli, è riconoscersi deboli, riconoscersi impotenti, bisognosi di Dio, bisognosi della mia misericordia, bisognosi del mio Amore Infinito. 

Vi ascolto, miei piccoli. 

Condividete con i vostri fratelli e sorelle, in atteggiamento di preghiera, ciò che vi chiedo. 

Sarò in mezzo a voi durante il dialogo. Poi vi darò alcune istruzioni per domani. 

Preparatevi per domani; ci saranno altre grazie, altre manifestazioni rispetto a questa giornata. 


Nascita di Melchisedec

 


IL LIBRO DI ENOCH


Enoch slavo 69 

Nel terzo giorno, al tempo della sera, gli anziani del popolo parlarono a Matusalemme, dicendo: "Vieni e sta' (davanti) al volto del Signore e (davanti) al volto del tuo popolo e di fronte all'altare del Signore e sarai glorificato nel tuo popolo". Matusalemme rispose al suo popolo: "Oh, il Signore, Dio di mio padre Enoc, é lui stesso che si innalzerà un sacerdote sul suo popolo". 

Il popolo attese tutta quella notte nel luogo Azuchan e Matusalemme restò presso l'altare e pregò il Signore e disse: "Signore di tutto il secolo, che sei l'unico, che hai scelto nostro padre Enoc, tu, Signore rivela un sacerdote per il tuo popolo e fa intendere ai cuori di temere la tua gloria e di fare tutto secondo la tua volontà". 

Matusalemme si addormentò e il Signore gli apparve in una visione notturna e gli disse: "Ascolta, Matusalemme, io sono il Signore, Dio di tuo padre Enoc; ascolta la voce del tuo popolo e sta di fronte a loro e di fronte al mio altare e ti glorificherò di fronte a questo mio popolo per tutti i giorni della tua vita". 

Matusalemme, levatosi dal suo sonno, benedisse colui che gli era apparso. Gli anziani del popolo si rivolsero il mattino a Matusalemme e il Signore Dio diresse il cuore di Matusalemme ad ascoltare la voce del popolo ed egli disse loro: "Il Signore nostro Dio, ciò che é bene ai suoi occhi, lo faccia su questo suo popolo". Sarsan, Charmis e Zazas e gli anziani del popolo si affrettarono e avvolsero Matusalemme in una veste splendida e misero una corona brillante sul suo capo.

 Il popolo si affrettò e il popolo condusse montoni e buoi e degli uccelli tutto ciò che é accuratamente scelto, a Matusalemme da sacrificare (davanti) al volto del Signore e di fronte al popolo. Matusalemme salì al luogo di sacrificio del Signore, come la stella del  mattino che si alza e tutto il popolo andò al suo sèguito. Matusalemme stette presso l'altare e tutto il popolo intorno all'altare. Gli anziani del popolo, presi i montoni e i buoi, li legarono per le quattro zampe e li posero a capo dell'altare e il popolo disse a Matusalemme: "Prendi il tuo coltello e sgozza questi (animali) accuratamente scelti (davanti) al volto del Signore". Matusalemme tese le sue mani al cielo, invocò il Signore, dicendo: "Ahimé, o Signore! Chi sono io per stare a capo del tuo altare e alla testa di tutto il tuo popolo? Ora o Signore, Signore, getta lo sguardo sul tuo servo e sulla testa di tutto il tuo popolo e su tutto ciò che é stato accuratamente scelto e dà la grazia al tuo servo di fronte a questo popolo perché comprenda che sei tu che hai stabilito un sacerdote per il tuo popolo".

 Accadde che, mentre Matusalemme pregava, l'altare fu scosso e il coltello si sollevò dall'altare e il coltello balzò nelle mani di Matusalemme di fronte a tutto il popolo. Tutto il popolo si mise a tremare e glorificò il Signore. Matusalemme fu onorato (davanti) al volto del Signore e di fronte a tutto il popolo da quel giorno. Matusalemme prese e sgozzò tutto ciò che era venuto dal popolo. Il popolo gioì e fu in letizia davanti al volto del Signore e al volto di Matusalemme in quel giorno e poi se ne andarono nelle loro case. 


Enoch slavo 70 

Matusalemme da quel giorno stette a capo dell'altare e a capo di tutto il popolo. Nel 1480, visitò tutta la terra e ricercò tutti coloro che avevano creduto nel Signore e coloro che avevano cambiato li corresse e li convertì e non si trovò un uomo che si allontanasse dal volto del Signore per tutti i giorni che visse Matusalemme. 

Il Signore benedisse Matusalemme ed ebbe benevolenza per i suoi sacrifici e per i suoi doni e per tutto il servizio che egli servì (davanti) al volto del Signore. Dopo il termine dei giorni di Matusalemme, il Signore gli apparve in una visione notturna e gli disse: "Ascolta, Matusalemme, io sono il Signore, Dio di tuo padre Enoc. Voglio che tu sappia che sono finiti i giorni della tua vita e si é avvicinato il giorno del tuo riposo. Chiama Nir, il secondo figlio di tuo figlio Lamech, e rivestilo delle tue vesti sacre e lo porrai presso il mio altare e gli dirai tutto ciò che gli avverrà nei suoi giorni. Perché si avvicinano i tempi della distruzione di tutta la terra e di ogni uomo e di tutto ciò che si muove sulla terra. Poiché nei suoi giorni ci sarà un grande disordine sulla terra, perché l'uomo é diventato invidioso del suo prossimo e popolo si scaglierà contro popolo e nazione solleverà guerra contro nazione, tutta la terra si riempirà di sangue e di malvagio disordine. 

Per di più abbandoneranno il loro creatore e adoreranno ciò che é fisso nel cielo e ciò che cammina sulla terra e le onde del mare e l'Avversario esulterà e gioirà delle loro opere per la mia afflizione. Tutta la terra cambierà il suo ordine e ogni frutto e ogni erba cambieranno i loro tempi perché aspetteranno il tempo della distruzione. E tutte le nazioni cambieranno sulla terra per la mia afflizione. Allora io comanderò all'abisso: esso uscirà e si precipiterà sulla terra e i depositi delle acque celesti usciranno e si precipiteranno sulla terra in una grande materia secondo la prima materia e tutta la costituzione della terra perirà e tutta la terra sarà scossa e sarà privata della sua saldezza da quel giorno. Allora io preserverò Noé, figlio primogenito di tuo figlio Lamech e farò sorgere dal suo seme un altro mondo e il suo seme durerà nei secoli. 

Matusalemme, levatosi dal suo sonno, si afflisse grandemente del sogno. Chiamò tutti gli anziani del popolo e raccontò tutto quanto gli aveva detto il Signore e la visione di ciò che gli era apparso dal Signore. Il popolo s'afflisse della sua visione e gli rispose: "Il Signore ha il potere di fare secondo la sua volontà e ora fa tutto come il Signore ti ha detto". Matusalemme chiamò Nir, il secondo figlio di Lamech e lo rivestì con le vesti del sacerdozio di fronte a tutto il popolo e lo pose a capo dell'altare e gli insegnò tutto quanto (doveva) fare tra il popolo. 

Matusalemme disse al popolo: "Ecco Nir, egli sarà di fronte a voi, da questo giorno, la guida dei principi". Il popolo rispose a Matusalemme: "Lo sia per noi e sia la parola del Signore, come l'ha detta a te". Mentre Matusalemme parlava al popolo, il suo animo si turbava e piegò le ginocchia e stese le sue mani al cielo e pregò il Signore e mentre egli pregava, il suo spirito uscì. Nir e tutto il popolo si affrettarono e costruirono un sepolcro per Matusalemme e posero per lui l'incenso e la canna e molte cose sacre. Nir e il popolo andarono, sollevarono il corpo di Matusalemme e lo posero nel sepolcro che gli avevano costruito e lo ricoprirono. Il popolo disse: "Benedetto é stato Matusalemme (davanti) al volto del Signore e di fronte a tutto il popolo". Di là si riunirono e Nir disse al popolo: "Affrettatevi oggi, portate il montone e il toro e la tortora e la colomba, affinché sacrifichiamo (davanti) al volto del Signore e rallegratevi oggi e poi andate nelle vostre case". Il popolo ascoltò Nir il sacerdote, si affrettarono e condussero (gli animali) e li legarono a capo dell'altare. Nir prese il coltello del sacrificio e sacrificò (davanti) al volto del Signore. Il popolo si affrettò e fece (ciò che doveva) e gioì; (davanti) al volto del Signore tutto il giorno glorificarono il Signore Dio salvatore di Nir e di fronte al popolo. Da quel giorno ci fu pace e ordine su tutta la terra nei giorni di Nir, per 202 anni. 

Dopo questo il popolo si allontanò dal Signore e cominciarono a essere invidiosi l'uno dell'altro e popolo si sollevava contro popolo e nazione si levò in guerra contro nazione e ci fu grande turbolenza. Nir, il sacerdote, l'udì e si afflisse grandemente e disse nel suo cuore: "Il tempo é giunto, piaccia a Dio e la parola che il Signore ha detto a Matusalemme, padre di mio padre". 


Enoch slavo 71. 

 Ecco la moglie di Nir, Sofonim, essendo sterile non aveva generato (figli) a Nir. Sofonim era al tempo della vecchiaia e nel giorno della morte e concepì nel suo grembo e Nir il sacerdote non aveva dormito con lei dal giorno nel quale il Signore lo aveva posto di fronte al popolo. Sofonim ebbe vergogna e si nascose tutti i giorni e nessuno del popolo lo venne a sapere. 

Era al giorno del parto e Nir si ricordò di sua moglie e la chiamò da lui nella (sua) casa per conversare con lei. 

Sofonim andò da suo marito ed Ecco era gravida al tempo del parto. Vedendola, Nir si vergognò grandemente di lei e le disse: "Perché hai fatto questo, o donna, e mi hai svergognato di fronte a tutto il popolo? Ora vattene da me, va dove hai concepito la vergogna del tuo ventre, perché io non insudici le mie mani su di te e pecchi (davanti) al volto del Signore". Sofonim rispose a suo marito, dicendo: "Ecco o mio signore, il tempo della mia vecchiaia e non c'é stato in me l'ardore della giovinezza e non so come é stata concepita l'indecenza del mio grembo".

 Nir non la credette e Nir le disse una seconda volta: "Vattene da me, perché non ti colpisca e pecchi (davanti) al volto del Signore". Accadde che mentre Nir parlava a sua moglie, Sofonim cadde ai piedi di Nir e morì. Nir si afflisse grandemente e disse nel suo cuore: "Le é forse successo per la mia parola?". E Ora misericordioso (é) il Signore eterno, perché la mia mano non é stata su di lei". 

Nir si affrettò e chiuse la porta della sua casa e andò da suo fratello Noé e gli raccontò tutto ciò che era successo a sua moglie. Noé si affrettò verso la camera di suo fratello e l'aspetto della moglie di suo fratello (era) nella morte e il suo ventre (era) nel tempo del parto. Noé disse a Nir: "Non essere afflitto, Nir fratello mio, perché il Signore oggi ha coperto la nostra vergogna, perché nessuno del popolo lo sa e ora affrettiamoci, seppelliamola e il Signore coprirà la nostra onta". Poserò Sofonim su un letto, la rivestirono di vesti nere, chiusero la porta e scavarono tombe in segreto.

 Quando furono usciti verso la sua tomba, il fanciullo uscì dal cadavere di Sofonim ed era seduto sul letto. Noé e Nir entrarono per seppellire Sofonim e videro il fanciullo seduto presso il cadavere, che stava asciugando il suo vestito.

 Noé e Nir si spaventarono molto: il fanciullo era infatti compiuto nel corpo, parlava con la sua bocca e benediceva il Signore. Noé e Nir lo guardarono molto, dicendo: "Questo (viene) dal Signore, fratello mio". Ed ecco il sigillo del sacerdozio (era) sul suo petto ed (era) glorioso d'aspetto. Noé disse a Nir: "Fratello, ecco che il Signore rinnova la dimora della santificazione dopo di noi". Nir e Noé si affrettarono e lavarono il fanciullo e lo rivestirono delle vesti del sacerdozio. Nir gli diede i pani benedetti ed egli mangiò. E lo chiamarono col nome di Melchisedec. Noé e Nir presero il corpo di Sofonim, la svestirono delle vesti nere, lavarono il suo corpo e la vestirono di vesti luminose e scelte e le costruirono un'altra tomba. Noé, Nir, e Melchisedec andarono e la seppellirono pubblicamente (e) onorevolmente. Noé disse a suo fratello: "Custodisci il fanciullo in segreto fino al tempo (favorevole), perché il popolo é diventato malvagio su tutta la terra e, vedendolo, in qualche modo lo faranno morire". Noé andò al suo luogo.

 Ed ecco tutte le iniquità su tutta la terra nei giorni di Nir. Nir si affliggeva assai più per il fanciullo, dicendo: "Che cosa farò di lui?". Tendendo le sue mani verso il cielo, Nir invocò il Signore, dicendo: "Ahimé, o Signore eterno, tutte le iniquità si sono moltiplicate sulla terra nei miei giorni e io comprendo che la nostra fine é vicina. Ora Signore, che cos'é l'apparizione di questo fanciullo e qual é il suo destino e che cosa farò di lui, perché non sia coinvolto con noi in questa distruzione?".

 Il Signore udì Nir, gli apparve in una visione notturna e gli disse: "Ecco Nir, una grande perdizione ha già avuto luogo sulla terra: non la soffrirò, n‚ la sopporterò più. Ecco io penso di far cadere in breve giù sulla terra una grande distruzione; ma per il fanciullo non preoccuparti, Nir, poiché io tra poco manderò il mio arcangelo Michele e prenderà il fanciullo e lo deporrà nel paradiso dell'Eden. Non perirà con quelli che devono perire e io l'ho mostrato e sarà il mio sacerdote dei sacerdoti nei secoli Melchisedec; io lo santificherò e lo trasformerò in un grande popolo che mi santificherà".

 Nir, levatosi dal suo sonno, benedisse il Signore che gli era apparso, dicendo: "Benedetto il Signore Dio dei nostri padri, che non ha dato biasimo al mio sacerdozio nel sacerdozio dei miei padri, perché la tua parola ha creato un grande sacerdote nell'utero di Sofonim mia moglie. Poiché io non avevo discendenza e questo fanciullo sia al posto della mia discendenza ed egli diventerà mio figlio e tu lo conterai con i tuoi servi, con Sonfi e Onoch e Rusi e Milam e Seruch e Arusan, Nail ed Enoc e Matusalemme e il tuo servo Nir e Melchisedec sarà il capo dei sacerdoti in un'altra stirpe. So infatti che questa stirpe finirà nella confusione e che tutti periranno e Noé mio fratello sarà conservato in un'altra stirpe per la procreazione e dalla sua stirpe sorgerà un popolo numeroso e Melchisedec diventerà il capo dei sacerdoti in un popolo di un regno che ti serve, o Signore.


 Enoch slavo 72 

Accadde che quando il fanciullo ebbe terminato quaranta giorni nella dimora di Nir, il Signore disse all'arcangelo Michele 1: "Scendi sulla terra da Nir il sacerdote e prendi il fanciullo Melchisedec che é con lui e ponilo nel paradiso dell'Eden in custodia. Infatti già si é avvicinato il tempo e io lascerò andare tutte le acque sulla terra e perirà tutto ciò che c'é sulla terra e io lo rialzerò in un'altra stirpe e Melchisedec sarà il capo dei sacerdoti in quella stirpe.

 Michele si affrettò e volò giù di notte. Nir dormiva di notte sul suo letto e Michele, apparsogli gli disse: "Così parla il Signore a Nir: Consegnami il fanciullo che ti ho affidato". Nir non riconobbe colui che gli parlava e il suo cuore era turbato: "Il popolo, venuto a sapere del fanciullo, disse, lo prenderà e l'ucciderà? Poiché il cuore del popolo é diventato malvagio davanti al volto del Signore". Rispose a Michele e disse: "Io non ho (nessun) fanciullo e non riconosco chi parla con me". Michele gli rispose: "Non temere, Nir, io sono l'arcangelo Michele Il Signore mi ha mandato ed Ecco io prenderò oggi il tuo fanciullo e andrò con lui e lo deporrò nel paradiso dell'Eden".

 Nir si ricordò del suo primo sogno e credette e rispose a Michele: "Benedetto il Signore che ti ha mandato oggi da me e ora benedici il tuo servo Nir e prendi il fanciullo e fa di lui tutto ciò che ti é stato detto". Gabriele prese il fanciullo Melchisedec quella notte sulle sue ali e lo depose nel paradiso dell'Eden. Nir si levò il mattino e andò in casa e non trovò il fanciullo Nir ne ebbe gioia e afflizione grandemente, perché aveva il fanciullo al posto di un figlio.


 Enoch slavo 73 

Al nostro Dio gloria sempre e adesso e ognora e nei secoli dei secoli. Amen