domenica 24 marzo 2024

ABBIATE IL DESIDERIO DI PREGARE

 


Gesù

Figliola amata, lascia che con lo Spirito d'amore Io poti i tuoi rami. Impara a convivere con il peccato, con i sentimenti terreni, affinché tu sappia distinguere il grano dalla zizzania. Riposa nell'erba fresca che il tuo Dio ha messo davanti a te. Tu sai che nel tuo cuore c'è un luogo meraviglioso, nascosto agli occhi del mondo, dove risiede il riposo per il tuo essere.

Amate intensamente e riponete la vostra fiducia in Me. Voglio che preghiate in modo speciale per i Miei figli prediletti. Essi affievoliscono il vostro desiderio fervente di amare Dio.

Figli Miei, sapete che bisogna morire per vivere. La vita Io la dò in abbondanza. Il mondo sta perdendo il dominio di se stesso, la virtù della castità per poco è umiliata. Vi chiedo di essere coscienti di quanto questo sia spaventoso.

Ricordate che la fecondità dovrà sempre essere il centro di ogni famiglia, e non semplicemente il piacere. Quando pregate, chiedete che il mondo creato dal vostro Signore, non perisca del suo proprio male. Io sono come ieri e come sempre, ugualmente umiliato e ferito. Aiutatemi a togliere le spine dal Mio Cuore, aiutatemi a trattenere la furia smisurata del carnefice del mondo.

Abbiate nei vostri cuori il desiderio di pregare, percepite in voi la eco del potere di questo vostro Maestro. Grazie perché Mi amate nell'Eucaristia, grazie perché sono venuto al mondo e Mi avete conosciuto. Spogliatevi di tutto per appartenere al Tutto.


Lo stesso giorno:

La maturità non consiste nella prosecuzione di una idea per quanto elevata e santa possa essere, ma nell'accettazione umile e gioiosa di ciò che si é. Se all'uomo manca il silenzio, gli viene a mancare il potere del raccoglimento.

Quando pensi al chicco di grano, considera che, da una stagione all'altra, e nessuno sa come, va silenziosamente crescendo. È lo stesso per la Mia Parola: qualcuno la semina, ma Io silenziosamente la vado trasformando in una opera di valore, in una testimonianza di luce (sottolinealo).

Elevati, figlia Mia, non volendo essere più degli altri, ma amando, silenziosamente. Non al suono delle trombe, ma con stracci da mendicante. Non Mi incontrerete sulle vie lussuose, ma sui sentieri delle opere di misericordia.

Catalina Rivas 13 marzo 1995

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