mercoledì 1 giugno 2022

Lo Spirito Santo ci dà la forza necessaria

 



La storia del popolo d'Israele manifesta la continua protezione di Dio. La missione di coloro che dovevano guidarlo e proteggerlo fino a raggiungere la Terra Promessa superava di gran lunga la sua forza e le sue possibilità. Quando Mosè rivela al Signore la sua incapacità di stare davanti al Faraone e liberare gli Israeliti dall'Egitto, il Signore gli dice: Io sarò con voi.1 Questo stesso aiuto divino è garantito ai Profeti e a tutti coloro che ricevono incarichi speciali. Nei canti di ringraziamento essi riconoscono sempre che solo con la forza che hanno ricevuto dall'Alto sono stati in grado di svolgere il loro compito. I salmi non cessano di esaltare la forza protettiva di Dio: Yahweh è la Roccia d'Israele, la sua forza e la sua sicurezza.

Il Signore promette agli apostoli – colonne della Chiesa – che saranno rivestiti dallo Spirito Santo con la forza dell'alto.2 Il Paraclito stesso assisterà la Chiesa e ciascuno dei suoi membri fino alla fine dei secoli. La virtù soprannaturale della forza, l'aiuto specifico di Dio, è essenziale per il cristiano per combattere e superare gli ostacoli che gli vengono presentati ogni giorno nella sua lotta interiore per amare sempre di più il Signore e adempiere ai suoi doveri. E questa virtù è perfezionata dal dono della forza, che rende gli atti corrispondenti facili e veloci.

Nella misura in cui purifichiamo le nostre anime e siamo docili all'azione della grazia, ognuno può dire, come San Paolo, che posso fare ogni cosa in Colui che mi conforta.3 Sotto l'azione dello Spirito Santo, il cristiano si sente capace delle azioni più difficili e di sopportare le prove più dure per amore di Dio. L'anima, mossa da questo dono, non ripone fiducia nelle proprie forze, perché nessuno meglio di lei, se umile, è consapevole della propria debolezza e della propria incapacità di svolgere il compito della propria santificazione e la missione che il Signore le affida in questa vita; Ma sente, soprattutto nei momenti più difficili, che il Signore gli dice: Io sarò con voi. Poi osa dire: se Dio è con noi, chi è contro di noi? (...). Chi potrà separarci dall'amore di Cristo? È la tribolazione, o l'angoscia, o la fame, o la nudità, o il rischio, o la persecuzione, o il coltello? (...). Ma in mezzo a tutte queste cose trionfiamo in virtù di Colui che ci ha amati. Quindi sono sicuro che né la morte, né la vita, né gli angeli, né i principati, né le virtù, né il presente, né la venuta, né la forza, né ciò che è più alto, né più profondo, né qualsiasi altra creatura, potranno mai separarci dall'amore di Dio, che è fondato su Gesù Cristo Nostro Signore.4 Questo è un grido di forza e ottimismo che poggia su Dio.

Se lasciamo che il Paraclito prenda possesso della nostra vita, la nostra sicurezza non avrà limiti. Comprendiamo allora in modo più profondo che il Signore sceglie il debole, ciò che agli occhi del mondo ha nobiltà o potere (...), affinché nessuno possa vantarsi davanti a Dio5, e che chiede ai suoi figli solo la buona volontà di mettere tutto ciò che è dalla sua parte, di compiere meraviglie di grazia e di misericordia. Nulla sembra allora troppo difficile, perché ci aspettiamo tutto da Dio, e non riponiamo assoluta fiducia in nessuno dei mezzi umani che dovremo usare, ma nella grazia del Signore. Lo spirito di forza fornisce all'anima una rinnovata energia di fronte agli ostacoli, interni o esterni, e di praticare le virtù nel proprio ambiente e nelle proprie faccende.

religionlavozlibre


NON RICONOSCETE I SEGNI DEI TEMPI?

 


26 maggio 2022

Nostra Madre Santissima, adornata di luce radiosa, dice:


Come vostra Madre, vi chiedo di rispondere alla mia chiamata, offrendo le vostre preghiere e i vostri sacrifici, lasciando che la vostra vita sia un esempio, per condurre gli altri a mio Figlio, che è la Salvezza.

Non riconoscete i segni dei tempi? L'ultimo atto di misericordia di mio Figlio si avvicina rapidamente, eppure molti sono impreparati.

Vi dono il mio Rosario di Luce, per aiutarvi a preparare i vostri cuori, illuminando ed esponendo le tenebre del peccato nelle vostre vite.

Pregate il mio Rosario di Luce, dove mio Figlio si rivela.

Il suo cammino è illuminato davanti a voi. Seguite le orme di mio Figlio, il vostro cammino di redenzione.

Figli miei, ricordate sempre le mie promesse e fate in modo che le vostre preghiere siano incessanti.

Così dice la vostra Madre amorevole



Messaggio di San Michele Arcangelo


Mentre le piume delle ali mi avvolgono, sento San Michele Arcangelo che dice.


Popolo di Dio, che le benedizioni trinitarie della speranza, della fede e dell'amore siano elargite a voi.


Moltitudini di angeli vi circondano, in attesa del mio comando, per assistere chi è nel bisogno. Riconoscete i vostri Angeli custodi che vi condurranno al sicuro nei momenti di pericolo.


Popolo di Dio,

pregate per la conversione dei peccatori. Gli attacchi di Satana al loro libero arbitrio continuano a logorare le loro coscienze, fino a reciderle completamente. Dividendo l'umanità l'una contro l'altra, fa sì che la persecuzione si abbatta sul resto di Dio.

I cuori diventeranno avviliti e freddi.


Popolo di Dio.

La Terra continua a travagliare in reazione alle perturbazioni celesti, causate dai detriti in arrivo da Niburu.

Continuano le perturbazioni nel sole, con l'intensificarsi dei brillamenti solari, che causeranno blackout in vari luoghi.

Preparate le vostre provviste, confidando sempre nel nostro Signore e Salvatore, per le vostre necessità.


SI INTENSIFICANO LE GUERRE E LE VOCI DI GUERRA


I conflitti tra le nazioni sono al punto di ebollizione. La guerra mondiale è imminente. L'umanità soffrirà.

Non allarmatevi per questi avvenimenti, non lasciate che la paura domini i vostri cuori. Gesù Cristo, nostro Re, non vi ha dato uno spirito di paura.

Vi chiedo di camminare nell'amore di Dio, la vostra unica e vera difesa contro Satana e il male che diffonde.


Sono pronto, con moltitudini di Angeli, a difendervi dalla malvagità e dalle insidie del diavolo, i cui giorni sono pochi.

Così dice il vostro vigile difensore.


IL CUORE DEL PADRE

 


IL DISEGNO GRANDIOSO DEL PADRE

Cristo, centro del nostro pensiero e della nostra vita

San Paolo, la cui vita intima trascorreva tutta nella familiarità con Cristo, non arrestava il suo pensiero alla persona di Gesù quando contemplava l'opera della redenzione; ma nell'entusiasmo che gli ispirava tale opera, i cui frutti egli vedeva moltiplicarsi nella sua esperienza di apostolo, innalzava i suoi ringraziamenti ogni volta più in alto di Cristo, fino a Dio Padre.

Tuttavia agli occhi dell'apostolo l'amore che Cristo aveva manifestato all'umanità era la meraviglia delle meraviglie. Sin dall'incontro folgorante sulla via di Damasco san Paolo era rimasto affascinato dalla persona di Gesù, che si era insediato da signore nel cuore della sua esistenza e al centro della sua visione del mondo. Ecco perché le formule « in Cristo », « in Cristo Gesù », « in Cristo Gesù nostro Signore » sono frequenti nei suoi scritti per esprimere l'orientamento essenziale del suo pensiero e della sua vita. Il grande apostolo viveva a tale punto in Cristo, che gli sembrava di sentire la propria vita annullarsi per far posto a quella di Cristo: « Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me ». Egli era convinto, e lo andava esperimentando nella sua fede, che Cristo comandava e animava tutto il suo fervore interiore e che si trovava in qualche modo alla sorgente di tutte le sue azioni vitali. Ciò che egli riconosceva innanzi tutto in questo Cristo che abitava spiritualmente in lui era il suo amore, di cui aveva provato in modo così vivo la benevolenza al momento del primo incontro. Cristo aveva scelto lui, il persecutore della Chiesa, il meno degno di tutti di ricevere un così grande appello. Vedendosi oggetto di un amore del tutto gratuito da parte di Cristo e riflettendo sul messaggio della Rivelazione, l'antico nemico dei cristiani aveva compreso dove si trovava la testimonianza definitiva e irrefutabile di quell'amore. Perciò, dopo aver dichiarato: « È Cristo che vive in me », aggiunge in modo da sviluppare il proprio pensiero: « lo vivo nella fede al Figlio di Dio che mi ha amato e che si è sacrificato per me ».

L'amore che Cristo aveva dimostrato nel sacrificio del Calvario, san Paolo lo concepiva come rivolto a sé personalmente; e questa verità illuminava tutte le altre e lo toccava nel più profondo dell'essere, come rivela l'emozione che affiora nelle parole: « si è sacrificato per me ». Forse, se avesse consentito a lasciarsi, guidare più lontano da quella emozione e a sviluppare maggiormente ciò che gli suggeriva il pensiero del proprio dramma personale e dell'amore di Cristo per lui, avrebbe potuto scrivere che Gesù aveva pagato il riscatto di sangue per poter fare di un persecutore un cristiano e un apostolo. Cristo condannato a morire era il prezzo della sua salvezza e della sua vocazione attuale. E' dunque comprensibile che san Paolo considerasse tutta la sua esistenza come sospesa a quell'amore e tutta la sua vita intima come fondata su di esso. Ed é, così, anche chiara la ragione per cui, nel suo apostolato, la persona di Cristo é sempre stata al centro di tutto. Per san Paolo predicare il Vangelo era predicare Cristo e il suo amore fatto di sacrificio. Quando ricorda ai Corinti la prima predicazione fatta loro, egli scrive: « Non volli sapere altro in mezzo a voi che Gesù Cristo, e Gesù Cristo crocifisso ». Queste parole rivelano un atteggiamento deliberato da parte dell'apostolo, una decisione personale di concentrare il proprio insegnamento sulla persona di Cristo e sull'atto supremo del suo amore. Ed era anche, per lui, un modo di scomparire davanti a Cristo, di non cercare nessun'altra eloquenza all'infuori di quella che emanava dal Salvatore stesso, reso presente attraverso il suo messaggio. Questa presentazione semplice della per=sona amorosa di Gesù aveva prodotto sull'uditorio un effetto sorprendente, che doveva essere attribuito non alla forza o all'abilità del predicatore, ma alla potenza divina.

Di più, l'amore di Cristo non era soltanto l'oggetto essenziale della predicazione di san Paolo, era anche il motore segreto di tutta la sua attività apostolica. Quando spiegava ai Corinti il vero motivo del suo zelo, volendo far loro comprendere che il suo ardore nulla aveva a che vedere con l'ambizione o il desiderio di comparire e di dominare, egli scriveva: « La carità di Cristo ci sprona ». E con ciò intendeva non l'amore che egli stesso votava al suo Salvatore, né semplicemente l'amore che Cristo aveva testimoniato a lui personalmente chiamandolo a un grande destino, ma quella forma universale di carità, per cui Cristo si era sacrificato al fine di dare la vita agli uomini e di portare la riconciliazione di Dío ai peccatori: « uno solo é morto per tutti ». Era questa l'immensa carità della quale l'apostolo si sentiva circondato da. ogni parte, incalzato e come prigioniero. Per designare questa stretta egli usa un termine che ha spesso il significato di abbattimento o di oppressione e che nel Vangelo suole designare una persona in preda alla febbre, gente sotto l'impressione del terrore, o il desiderio ardente, incoercibile di Cristo, il desiderio di essere battezzati nel suo sangue. Paolo vuol dunque dire che l'amore di Cristo lo preme come una febbre, una passione o un desiderio violento, e lo spinge a non vivere che per Cristo e a far di tutto perché gli altri siano altrettanto generosi perciò egli chiede loro in nome di Cristo di raccogliere i frutti della riconciliazione con Dio, che il sacrificio della croce ha loro meritato. Tutta l'attività apostolica di san Paolo è dunque governata dall'impulso di quell'amore per cui Cristo apportò la salvezza al mondo. Avendo senza posa davanti agli occhi questa carità estrema, l'apostolo è portato al dono completo di sé, pronto al massimo dello sforzo per la conversione di coloro per i quali Cristo è morto. L'amore salvifico di Gesù agisce su di lui come un esempio che trascina e ad un tempo come una costrizione interiore che unisce e stringe insieme tutte le sue energie.

Quest'amore non si limitava a un fatto passato, cioè al dramma del Calvario, in cui si era manifestato in tutta la sua grandezza: per san Paolo esso era attuale e non cessava mai di essere presente, perché, dopo il dramma della passione e della resurrezione, era stato definitivamente acquisito agli uomini. L'apostolo sentiva che quell'amore lo accompagnava dovunque senza affievolimenti né infedeltà, opponendo una barriera insormontabile a tutte le forze avverse che avrebbero potuto ispirar timore; sentiva che rappresentava una sicurezza invincibile contro ogni pericolo. « Chi ci potrà separare dall'amore di Cristo? La tribolazione, o l'angoscia o la persecuzione o la fame o la nudità o il pericolo o la spada, secondo che sta scritto: Per causa tua noi ogni giorno siamo dati a morte, siamo trattati come pecore da macello? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori, grazie a colui che ci ha amato ». Anche se Cristo aveva amato gli uomini durante la sua vita terrena, il suo fu un amore che non riguardava la carne, ma lo spirito, il solo che contasse; e tutta la forza di quell'amore avrebbe persistito sulle tempeste dell'esistenza umana fino al compimento finale dei nostri destini. San Paolo voleva comunicare ai suoi fratelli l'ardente convinzione che la gioia e la protezione di quell'amore non sarebbero mai venute meno. Su quest'amore del Salvatore egli fondava la sua speranza e ad essa voleva legare indissolubilmente la fiducia di tutti.

Perciò egli raccomanda agli Efesini di cercar di conoscere quell'amore. Alcuni di loro avrebbero preferito dilettarsi di cose arcane, quali erano promesse da certe dottrine pagane; ma san Paolo fa loro comprendere che esiste una conoscenza la quale sta al vertice di tutte le altre, la conoscenza della carità di Cristo, a cui si perviene quando si possiede Cristo nel proprio cuore per mezzo della fede e quando si é radicati nella carità. Egli afferma paradossalmente che ciò significa conoscere l'inconoscibile, perché la carità di Cristo sorpassa ogni conoscenza. Bisogna dunque innalzarsi al di sopra di se stessi per comprendere questa carità, che si pone, ad un livello superiore a tutti gli orizzonti umani. L'apostolo fa rilevare che tale conoscenza è assai diversa da quella dell'amore di una persona, che potremmo acquisire per contatto, per esperienza o per testimonianza, come avviene ordinariamente nelle relazioni tra gli uomini. Penetrare nella carità di Cristo significa superare ogni veduta terrena e accedere al sapere supremo, un sapere che nonostante la sua altezza si riconosce sempre inferiore a ciò che esso raggiunge.

L'amore di Cristo è dunque la realtà che anima la vita di san Paolo, che lo spinge all'azione: quella realtà che per lui è da conoscere prima di ogni altra e che si pone al disopra delle conoscenze umane.

Di Jean Galot s. j.


Approfittate di questi tempi in cui potrete avere il mio corpo liberamente, presto vi inganneranno, dicendo che è solo un ricordo.

 


Trevignano Romano, 31 maggio 2022

Messaggio di Gesù

Figli e fratelli miei, grazie per aver piegato le ginocchia, sotto la mia croce. Fratelli, cibatevi di ciò che vi ho lasciato, la mia presenza viva, nel corpo e nel sangue. Adorate il Santissimo Sacramento e tante saranno le grazie che riceverete. Figli, approfittate di questi tempi in cui potrete avere il mio corpo liberamente, presto vi inganneranno, dicendo che è solo un ricordo. Io, in persona, vi do questo avvertimento, leggete spesso il Santo Vangelo, tutto questo verrà cancellato e dovrete farlo di nascosto. Io lo dico, questa è verità sacrosanta. Fratelli miei, chiedetemi la consolazione e l’unione tra fratelli, aprite il vostro cuore alla potenza dello Spirito Santo, che farà di voi uomini nuovi. Siate al servizio dei più deboli, siate umili e abbandonate l’orgoglio e la superbia, soprattutto, coloro che leggendo i messaggi miei e di mia Madre, ridicolizzano tutto, ma se solo leggessero, meditando e pregando, Io stesso risponderei nei loro cuori. Ora vi benedico nel nome del Padre, nel Mio Nome e dello Spirito Santo, amen.

IL Vostro Gesù

INCONTRA LO SPIRITO SANTO, IL DONO DI DIO PER TE!

 


Il buon senso ci insegna che è quasi impossibile per noi amare veramente una persona se non la conosciamo. Questo principio può essere applicato alla nostra relazione con Dio, alla nostra relazione con la Santissima Trinità e alla nostra relazione con lo Spirito Santo.

CONOSCERE DIO E GESÙ

Nel Diario "La Divina Misericordia nella Mia Anima", Gesù indicò a Santa Faustina che uno dei modi per avvicinarsi a Dio, per conoscerLo meglio, sarebbe stato meditare su uno o alcuni dei Suoi attributi. Attributo indica una qualità descrittiva. Onnipotenza, Onniscienza, Saggezza, Eterno, Infinito, Amore... sono alcuni degli attributi che vengono dati a Dio. Riguardo a Gesù, ce ne sono molti che emergono semplicemente dal testo evangelico: Signore, Dio, Salvatore, Via, Verità, Vita, Buon Pastore, Pane di Vita, Agnello di Dio, Luce del Mondo, Alfa e Omega, ecc. Seguendo questa linea di pensiero, applichiamola ora alla Persona dello Spirito Santo. Ci sono molti titoli che possono essere attribuiti allo Spirito Santo, specialmente nella preghiera chiamata "La sequenza" che la Chiesa prega nella solennità di Pentecoste, così come nella preghiera che la Chiesa chiama "Litanie dello Spirito Santo".

TITOLI PER LO SPIRITO SANTO

Questo breve saggio mira e mira a evidenziare dieci dei titoli più importanti dati allo Spirito Santo. Speriamo che tutti conoscano meglio e più profondamente lo Spirito Santo, che gli parlino più spesso come loro migliore amico e, soprattutto, che si innamorino della Persona dello Spirito Santo. Infatti, è lo Spirito Santo stesso che può insegnarci ad amare sinceramente!

1. IL SANTIFICATORE.

Iniziamo la nostra descrizione del titolo dello Spirito Santo con il titolo "Il Santificatore". Ciò che questa parola significa veramente è che è lo Spirito Santo che ci rende santi. Papa San Giovanni XXIII affermava: "I santi sono i capolavori dello Spirito Santo". In effetti, siete chiamati a diventare santi. Allora perché non affidare il vostro obiettivo e la vostra missione alla Persona dello Spirito Santo? Pregate questa semplice preghiera ogni giorno: "Spirito Santo, rendimi santo!" Come nota biografica, vi invitiamo a leggere il capolavoro spirituale del santo vescovo di Città del Messico, Luis Martínez, nella sua opera sullo Spirito Santo con il titolo, probabilmente lo indovinate... "Il Santificatore"!

2..

La vita può essere dura. La croce, a volte, può essere eccessivamente pesante e travolgente; prove, contraddizioni e persino persecuzioni possono visitarci frequentemente. Quando la croce pesa sulle nostre spalle, a volte tutti abbiamo bisogno del conforto di un buon amico. Questo conforto non può venire da nessuno meglio dello Spirito Santo, che è invocato come Il Consolatore. Nella classica preghiera allo Spirito Santo preghiamo: "Rallegriamoci sempre della sua consolazione". Invocatelo e condividete con Lui i vostri fardelli; ti porterà conforto e forza.

3. CONSIGLIERE.

Lo Spirito Santo non è conosciuto solo come il Consolatore, ma anche come il Consigliere. Quando sei nel dubbio, quando la pesante nube di incertezza scende su di te, quando la stanchezza, la frustrazione e la confusione sembrano oscurare i tuoi poteri di ragionamento, allora è tempo di ritirarsi dal campo di battaglia e di invocare e pregare con fervore lo Spirito Santo per darti luce, consigli e intuizione in modo che tu possa fare la scelta giusta per l'onore e la gloria di Dio e per la salvezza di Dio. le anime immortali. Dice così: "Spirito Santo, scaccia le mie tenebre e dammi la luce!"

4. MAESTRO INTERIORE DI PREGHIERA.

Chiunque prenda sul serio la sua vita spirituale e la sua vita di preghiera prima o poi incontrerà ostacoli sulla via del progresso. Questo è normale nella vita spirituale. Pertanto, quando sembra che la tua vita di preghiera sia stagnante o addirittura paralizzata, che tu sia su una ruota spirituale che non sta andando da nessuna parte rapidamente, allora è certamente tempo e tempo per invocare l'assistenza dello Spirito Santo. Anche il grande apostolo San Paolo, nella sua Lettera ai Romani, espresse la sua lotta nella preghiera con queste parole: "Non sappiamo pregare bene, ma lo Spirito Santo intercede per noi con gemiti ineffabili perché possiamo dire Abba-Padre". (Rm 8,26) In effetti, lo Spirito Santo è il Maestro Interiore della tua anima ed è molto disposto ad aiutarti a pregare se glielo chiedi e hai un cuore aperto e docile.

5. IL DONO DEI DONI.

Uno dei titoli più semplici ma sublimi dati allo Spirito Santo nel Catechismo della Chiesa Cattolica è quello di Dono dei Doni! La natura della teologia del Dono è che è dato liberamente, liberamente. Dobbiamo semplicemente aprire i nostri cuori per riceverLo! Dice semplicemente: "Vieni, Spirito Santo, vieni!" Se Dio vuole darti il Dono dei Doni, allora perché non aprire il tuo cuore in umile gratitudine e riceverlo!

6. IL LEGAME D'AMORE

Nel Mistero della Santissima Trinità, lo Spirito Santo è il vincolo d'amore tra il Padre e il Figlio. In una parola, lo Spirito Santo è amore increato. San Paolo afferma che la carità – l'amore soprannaturale – è il vincolo della perfezione. Perché non supplicare in questo momento lo Spirito Santo di infiammare il tuo cuore con l'amore di Dio? San Giovanni della Croce scrive con grande bellezza: "Nel crepuscolo della nostra esistenza saremo giudicati dall'amore".

7. DOLCE OSPITE DELL'ANIMA.

Uno dei titoli più poetici e belli che si trovano nella Preghiera allo Spirito Santo a Pentecoste chiamata sequenza è il seguente: "Spirito Santo, dolce ospite dell'anima". In sostanza, il suo significato è il seguente: attraverso il Battesimo diventiamo Templi viventi della Santissima Trinità e questo include, naturalmente, la Presenza dello Spirito Santo. Non solo è un Ospite nella parte più intima del nostro essere che è la nostra anima, ma è anche l'Ospite DOLCE. Come il miele è per la lingua, e il profumo delle rose primaverili per le narici, così lo Spirito Santo è per l'anima docile, umile e amorevole. In mezzo alle valli amare e ai tunnel bui che tutti dobbiamo attraversare, nel profondo del nostro essere possiamo invocare lo Spirito Santo come Dolce Ospite della nostra anima. Egli porterà dolcezza alle nostre prove più amare.

8. L'ANIMA DELLA CHIESA

Per quanto riguarda l'ecclesiologia di base, lo studio e la conoscenza della Chiesa, lo Spirito Santo ha un ruolo primordiale ed essenziale. Gesù è il Capo del Corpo Mistico, la Chiesa, e noi siamo le Membra di questo Corpo Mistico. Lo Spirito Santo è l'ANIMA del Corpo Mistico, la Chiesa. Per definizione, l'anima è il principio vivificante. Infatti, se vogliamo davvero sperimentare la vita e la vita in abbondanza nel Signore e nella sua Chiesa, dobbiamo invocare costantemente la presenza dello Spirito Santo. "In Lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo". (Atti 17:28)

9. IL PURIFICATORE.

Uno dei simboli o immagini più comuni per lo Spirito Santo è quello del FUOCO. A Pentecoste, lo Spirito Santo discese sugli Apostoli come FUOCO, come lingue di fuoco. Il nostro Dio è un fuoco divoratore. Mentre ci avviciniamo a questo fuoco divoratore che è lo Spirito Santo, Egli desidera bruciare in noi tutto ciò che non è gradito a Dio. San Giovanni della Croce usa l'immagine di un pezzo di metallo arrugginito gettato in un fuoco ardente e cocente. Nel corso del tempo, tutta la ruggine viene rilasciata e il metallo diventa rovente come il fuoco. Così, lo Spirito Santo, quel fuoco che consuma, agisce efficacemente per bruciare, bruciare e purificare dalla nostra anima tutti i nostri peccati e gli effetti residui del peccato. Così possiamo dire con san Paolo: "Io non vivo più, ma è Cristo che vive in me". (Gal 2,20)

10. LO SPOSO MISTICO DI MARIA

Infine, lo Spirito Santo nel suo rapporto con la Beata Vergine Maria sarà il suo Sposo Mistico. Fu per l'ombra potente dello Spirito Santo che la Beata Vergine Maria concepì Gesù nel suo grembo, la sublime realizzazione dell'Incarnazione del Figlio di Dio. San Luigi di Montfort fa questa consolante connessione: "A coloro che amano Maria, lo Spirito Santo si getta nelle loro anime".

In conclusione, pregando e meditando su questi dieci titoli, nomi o descrizioni dello Spirito Santo, vi chiediamo di conoscere questo Dolce Ospite della vostra anima, di entrare in una conversazione più frequente con il vostro Maestro Interiore e, infine, di imparare l'arte di amare veramente Dio con tutto il vostro essere, e il vostro prossimo creato a immagine e somiglianza di Dio, dallo Spirito Santo che è "amore increato". Vieni Spirito Santo, vieni attraverso il Cuore di Maria. Amen.

Di P. Ed Broom

I NOVE UFFICI In onore del SACRO CUORE DI GESU’

 


PROMESSE fatte da N S. Gesù Cristo alla BEATA MARGHERITA M. ALACOQUE per le persone devote del Sacro Cuore:

  1. Io darò loro tutte le grazie necessarie nel loro stato. 2. Io metterò la pace nelle loro famiglie.3. Io le consolerò nelle loro afflizioni. 4. Io sarò loro sicuro asilo in vita, e specialmente in morte. 5. Io spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese. 6. I peccatori troveranno nel mio cuore la fonte e l'oceano della misericordia. 7. Le anime tiepide s'infervoreranno. 8. Le anime fervorose giungeranno rapidamente a grande perfezione. 9. Io benedirò le case, ove l'immagine del mio Sacro Cuore verra esposta e onorata. 10. Io darò ai Sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti. 11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore, e non ne sarà cancellato giammai. 12. Nell'eccesso della misericordia del mio Cuore, prometto che spargerò gli influssi del mio amore onnipotente su tutti quelli, i quali si comunicheranno nel primo venerdì di ogni mese per nove mesi consecutivi, e concederò loro la grazia della perseveranza finale, onde non moriranno nella mia disgrazia, né senza avere ricevuti i Santissimi Sacramenti: e il mio Cuore sarà per essi, in quell'ora estrema, sicuro asilo contro gli assalti dell'infernale infernale.

 

Allettati da sì consolanti promesse, ricorriamo con fiducia, in ogni nostro bisogno, al Cuore di Gesù; nelle tentazioni rivolgiamoci a Lui per aiuto; nelle tribolazioni, nelle afflizioni a Lui domandiamo rassegnazione e conforto. Al Cuore di Gesù il primo pensiero dell 'alba, a Lui l'ultimo pensiero della giornata. Tutte le azioni, anche le più ordinarie, siano fatte a gloria sua. Quando dobbiamo assoggettarci a un lavoro pesante, a una occupazione noiosa, invece di aprire la bocca a un lamento, apriamola per pronunciare una piccola preghiera al Cuore di Gesù. Regola di ogni nostra azione sia: Tutto per il Cuore di Gesù, e da questo Cuore Sacratissimo saremo assistiti e consolati in vita e in morte.

 

I NOVE UFFICI in onore del Sacro Cuore di Gesù Cristo

 

OFFERTA QUOTIDIANA DA RECITARSI DA CIASCUNO

 

Mio Dio, Padre, Figliuolo e Spirito Santo, io vi offro, in unione dei meriti di Gesù Cristo, tutte le orazioni, azioni e patimenti miei di questo giorno alla maggior vostra gloria, in adempimento della vostra santissima volontà; a onore di Maria Santissima mia cara Madre, del mio santo Angelo Custode e di tutti i miei santi Avvocati; in piena remissione e soddisfazione dei miei peccati; per la conversione dei peccatori e perseveranza dei giusti; secondo le intenzioni dei Sommi Pontefici, per l'acquisto delle sante Indulgenze, a vantaggio e perfezione spirituale de' miei fratelli adoratori e figli del Divin Cuore, e di tutti quelli per i quali sono obbligato di pregare; in ringraziamento di tutte le grazie che finora mi avete concesse e che mi concederete per i meriti di Gesù Cristo. Così sia.

 

 

UFFICIO PRIMO

Il RIPARATORE

 

  Affetti - Concedeteci, Eterno Padre, il necessario lume affinché sia conosciuto da tutti il SS. Cuore di Gesù vostro Figliuolo. Infiammate, o Santo Spirito, i nostri cuori, affinché ardentemente lo amiamo. E Voi, SS. Vergine, interponete la validissima mediazione vostra, onde provino il potere di questo Cuore divino tutti quelli che ricorrono alla infinita sua misericordia.

  Ritirato spesso durante il giorno nel divin Cuore ripeterà: Vi adoro o mio Gesù Sacramentato e adoro il Cuore vostro così infiammato di amore per me. Voi siete il luogo del mio dolce il ritiro, il caro obiettivo dell'amor mio. Gesù mio, desidero che in questo punto entriate nell'anima mia, e mi abbruciate, o divin Cuore, del divin vostro fuoco. Mi unisco a Voi, o augusto coro di Troni, per onorare in compagnia vostra il divin Cuore del mio Gesù.

  Visita al SS Sacramento - Vi supplico per i meriti del vostro Cuore dolcissimo, o mio Sacramentato Signore, che vi degniate di regnare sopra di noi poveri adoratori vostri, e che operiate in noi secondo gli amorosi vostri disegni.

(5 Gloria Patri).

  Ripeterà cinque volte la seguente Orazione: Concedetemi, o Gesù mio, che io possa trarre qualche anima alla devozione del vostro Cuore Sacratissimo: e se tanto non mi vien fatto, deh! almeno infiammate sempre più le nime che la professano, del vostro santo amore.

  Orazione - Per la infinita bontà, o amabile mio Gesù, fate che tutti conoscendo i fallaci piaceri del mondo, vengano a gustare le ineffabili delizie che Voi tenete preparate a quelli che sinceramente vi amano.

Si cerchi di tirar qualcuno alla devozione del SS. Cuore.

 

UFFICIO SECONDO

IL RIPARATORE

 

  Affetti - Vi domando perdono, o mio Dio, delle ingiurie che ricevete continuamente.

  Spesso durante il giorno chiusosi dentro al SS. mo Cuore dirà: Augusto coro delle Podestà celestiali, venite in mio aiuto a risarcire il Cuore dolcissimo di Gesù delle Messe mal celebrate, delle Comunioni fatte in stato di freddezza dalle anime che gli sono in modo speciale consacrate, principalmente da me e dai miei fratelli adoratori del divin Cuore, e finalmente di tutto quello da noi commesso che avesse a Voi dispiaciuto.

  Visita al SS Sacramento - Mi chiudo nella piaga del SS. Cuore di Gesù, per non separarmi mai da lui. Offro, o mio Dio, alla divina vostra Maestà questo SS. Cuore in soddisfazione dei tanti oltraggi che ricevete continuamente dài peccatori.

Orazione - Amorosissirno Cuore del mio Gesù, quanti oltraggi ricevete mai nell'adorabile Eucaristia! Voi qui date la più bella prova del vostro amore e gli uomùii mostrano l'eccesso della loro ingratitudine. Ah! Potessi io cancellare col mio sangne così orribili iniquità! Voglio, o Gesù mio, usare ogni possibile mezzo per riparare tante offese. Voglio a Voi consacrare tuffi i giorni del vivere mio; e per amore del vostro dolcissimo Cuore voglio rendere a Voi e in Voi l'ultimo respiro della mia vita. Così sia.         

Esatta osservanza degli obblighi              del proprio stato.

 

UFFICIO TERZO

L'ADORATORE

 

  Affetti - Vi adoro profondamente, o SS.ma Trinità, e in unione del SS. Cuore di Gesù vi benedico e vi lodo con tutte le forze dell'anima mia. Ah! Quanto desidero di potere coi deboli affetti miei in qualche modo supplire all'universale dimenticanza che di Voi mio Dio, regna tanto nel mondo.

  Spesso durante il giorno: Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus exercituum; Plena est omnis terra gloria tua; Gloria Patri, gloria Filio, gloria Spiritui Sancto.

  Visita al SS. Sacramento - Concedetemi, o Sacramentato mio Bene, e con me a tutti i miei fratelli adoratori e figli del divin Cuore, e a tutti i Sacerdoti e Religiosi, spirito di fervore e di santo zelo per ben adempiere gli obblighi del nostro stato particolare. O Cuore divino, che veramente amate e adorate il grande Iddio, abbiate pietà di noi.

  (Questa stessa giaculatoria si ripeta ancora per tre volte).

  Offerta - O eccelso coro delle celestiali Dominazioni, offrite meco all'augnsto Cuore di Gesù tutto il bene che vien fatto nel mondo cattolico, e consacratelo alla sua maggior gloria.

  Orazione - O mio Gesù, degno adoratore della divina Maestà, io mi unisco con tutto il mio spirito alle adorazioni che Voi rendete al vostro divin Padre nel segreto del vostro Sacratissimo Cuore; brame rei di poter riunire nella mia fede e nel mio cuore tutti gli affetti che Voi medesimo ispirate a Maria Santissima e ai vostri Santi, per adorarvi e glorificarvi, come Voi meritate, per tutta l'eternità.

Profondo rispetto in chiesa.

 

UFFICIO QUARTO

L'AMANTE

 

  Affetti - O beati Serafini del Paradiso, ottenete a me quelle fiamme d'amore verso il SS. Cuore di Gesù, di cui Voi tanto ardete, e supplite colle incessanti adorazioni vostre alla mia somma freddezza.

  Visita al SS. Sacramento - Cuore adorabile del mio Gesù Sacramentato, io vi consacro i momenti tutti della mia vita. Lascio il mio cuore entro a questo sacro Tabernacolo con Voi rinchiuso, perché in unione col coro dei Serafini vi adori e vi ami ora e sempre. Così sia.

  Ripeterà tre volte: Vi amo, Cuore amabilissimo del mio Gesù, si, vi amo, ma con amore, ahi!, troppo freddo. Deh! Fatemi ardere e con me tutte le creature, del fuoco dell'amor vostro ora e in eterno.

  Prima di dormire - Io dormo, ma il mio cuore veglia in quello dell'amato mio Bene.

  Svegliandosi la notte - Vi amo, Cuore dolcissimo del mio Gesù, in compagnia dei Serafini e singolarmente con Maria Santissima.

  La mattina appena svegliato - Vi ringrazio delle adorazioni che Voi, o beati Serafini, per me presentaste al cuore adorabile del mio buon Gesù.

  Orazione - O SS. Cuore del mio Gesù, divina fornace di quell'amoroso fuoco che veniste ad accendere in terra, e che tanto bramate che si accenda in tutti, deh!, fate che i nostri cuori si consumino in fiamme si belle. Serafini della corte celeste, io vi supplico e vi scongiuro di dire all'Autore della vita mia che desidero vivamente di ardere e di languire d'amore per lui.

Diligentissimo adempimento dei più minuti doveri.

 

UFFICIO QUINTO

IL DISCEPOLO

 

  Affetti - Ah! Signore, fate che tutti e specialmente i Sacerdoti, che sono maestri dei fedeli, approfittino degli esempi luminosi del vostro Cuore divino, né mai si allontanino dalla vostra celeste dottrina.

  Spesso durante il giorno: Cuore di Gesù, scuola di santo amore, in Voi mi ritiro, acciò, tolte da me tutte le vane scienze del mondo, mi accendiate il cuore di santi affetti.

  Visita al SS. Sacramento - Dio mio, che illuminate ogni uomo che viene in questo mondo e dirigete ogni volontà, diffondete gli splendori celestiali della vostra increata sapienza sopra di tutti i seguaci dell'errore, e fate che accolgano con docilità nel loro cuore le sublimi verità del vostro santo Vangelo. - Oh! Quante lezioni di perfezione ci vengono dal vostro Cuore divino. Deh! Fate che, da noi accolte e ben custodite, producano frutti ubertosi di cristiane virtù. E voi, Cherubini, ricevetemi in compagnia vostra, onde possa esser a parte degli splendori celesti che escono dal Cuore Sacratissimo del mio Gesù.

  Aspirazioni - Dolce Cuore del mio Gesù, fa' ch'io t'ami sempre più. -Cara Maria, Madre del mio Signore, fatemi amante del suo Sacro Cuore.

  Orazione - Ben presto resta ammaestrato quegli di cui Voi, o Divino Cuore, vi fate maestro. Deh! Istruite anche me, Cuore amabile: e perché vi siete degnato di accettarmi per vostro discepolo, aprite l'udito del mio cuore, fatelo docile alle vostre lezioni e convertite tutti quelli che resistono alla verità.

Si osservi più che si può il raccoglimento fra la giornata.

 

UFFICIO SESTO

LA VITTIMA

 

  Affttti - Mio Dio, desidero ardentemente di sacrificare tutto me stesso in unione del SS. Cuore di Gesù, per placare lo sdegno vostro contro dei poveri peccatori.

  Offerta - Mi offro a Voi, o Sacratissimo Cuore del mio Gesù, affinché vi degniate di farmi partecipe dello stato vostro di vittima nel SS. Sacramento e conformiate gli affetti miei coi movimenti dell'ardentissima vostra carità. Così sia.

  Visita al SS. Sacramento - Vi adoro in unione del santo coro delle Virtù, o divina Giustizia, che per nostra salute foste soddisfatta da questo divin Cuore per nostro amore sacrificato.

  Nella S. Messa - Vi offro, o Eterno Padre, in unione di questo Cuore divino, che adesso per mio amore sacrifica tutto se stesso, l'anima mia, il mio cuore, il mio corpo e tutte le azioni mie presenti e future. Deh! Abbiate pietà di me e di tutti quanti i peccatori.

  Orazione - O Sacratissimo Cuore, che sopra i nostri altari vi fate vittima di amore, che altro desiderate, che altro chiedete, se non che ci uniamo a Voi come vittime partecipi del vostro Sacrificio? Eccomi qui, o Signore; prendete possesso di me, affinché io sia un'ostia sacrificata e consumata nelle fiamme del vostro amore, a maggior gloria dell'Eterno vostro Padre e per la salvezza dei peccatori. Padre celeste, che mi avete eletto per vittima, ricevetemi benignamente nel SS. Cuore del vostro unico Figlio sacrificato per me.

Qualche atto di interna o esterna mortificazione ogni giorno.

 

UFFICIO SETTIMO

IL SERVO FEDELE

 

  Affetti - O Cuore dolcissimo del mio Gesù, qual gloria non è la mia nel portar le catene del tenero e generoso amore, che volontariamente mi tengono stretto a Voi Sacramentato mio Bene!

  Al suono delle ore - Sia fatta, lodata e in eterno esaltata la giustissima, altissima, amabilissima volontà di Dio in tutte le cose.

  Visita al SS. Sacramento -Accettate, o Signor mio Gesù Cristo, l'offerta che vi fa il vostro servo di tutto se stesso per ottenere dall'infinita vostra misericordia che siate più spesso e più degnamente visitato in questo adorabile Sacramento, e che produciate in tutti i cuori frutti di grazia e di salute, di cui Voi siete la inesausta sorgente. Arcangeli Santi, chiamate i convitati alla Mensa del divin Agnello e vestiteli della veste nuziale.

  Aspirazioni - Dolce Cuore del mio Gesù, fa' ch'io t'ami sempre più. Cara Maria, Madre del mio Signore, fatemi amante del suo Sacro Cuore.

  Orazione - Onnipotente amore del mio Dio, che avete rotto le catene che mi tenevano schiavo lontano da Voi, oh!, se mi fosse dato trarre a seguirmi tutti quelli che al pari di me sono fuggiti, e far loro gustare come io gusto, ai piedi de' vostri altari, le delizie di questa nuova schiavitù che fa altrettanti felici quanti sono stati i suoi schiavi! O misteriosa soggezione di Gesù nel Sacramento dell'amor suo! Io mi consacro tutto ad onorarvi e a procurare o desiderare almeno di trarre a Voi tutti i cuori.

Obbedienza alle divine ispirazioni.

 

 

UFFICIO OTTAVO

IL SUPPLICANTE

 

  Affetti - Eterno divin Padre, animato io da viva fede e da piena confidenza nei meriti del SS. Cuore di Gesù vostro Figliuolo, ve li offro per ottenere la pienezza delle grazie vostre tanto sopra di me, quanto sopra quelli che si trovano in qualche pericolo di anima e di corpo. Concedete, o misericordioso Iddio, la grazia vostra pel Cuore SS. di Gesù ai poveri agonizzanti, e liberate dalle pene che soffrono le Anime sante del Purgatorio.

  Spesso durante il giorno: Eterno Padre, pel Cuore Sacratissimo di Gesù Cristo vostro Figliuolo, unico oggetto delle vostre compiacenze, concedetemi la grazia...

  Visita al SS. Sacramento - Amabile Coro degli Angeli, e Voi in particolare, Angelo mio custode accompagnatemi in questa visita al nostro Sacramentato Signore, e insieme col SS. Cuore di Gesù offrite all'eterno Padre tutte le orazioni, azioni e patimenti miei di questo giorno alla maggior gloria e a suffragio delle Anime sante del Purgatorio. Pater noster.

  Orazione - Ascoltate, o Cuore divino, le voci dei bisognosi, e siate il consolatore dei tribolati, giacché fu sempre vostro piacere, o Cuore misericordioso, il perdonare e il far bene a tutti.

Qualche atto di carità o di umiltà col prossimo, ogni giorno.

 

UFFICIO NONO

LO ZELANTE

 

  Affttti - O Cuore SS.mo di Gesù, deh!, glorificatevi per Voi stesso, facendo coll'aiuto vostro arrivare tutti alla perfezione delle cristiane virtù; in special modo però noi, che siamo vostri amati fighuoli. E voi, o Principati della corte celeste, presentatevi in unione di tutti gli altri angelici cori a sua divina Maestà, e colla vostra intercessione ottenete che sia riconosciuto in tutte le parti della terra il Cuore SS.mo del mio Gesù, e che Egli tragga al suo amore tanti idolatri e infedeli che non lo conoscono, e tanti cristiani che gli negano le dovute adorazioni.

  Spesso durante il giorno: O Cuore adorabile, quanto è mai grande il mio desiderio di poter degnamente risarcire l'amor vostro per i difetti che abbiano potuto commettere quelli tra i miei fratelli che fossero stati negligenti nel ben adempiere i loro uffizi.

  Visita al SS. Sacramento - Vi adoro, o mio Gesù Sacramentato; e adoro il Cuor vostro così infiammato di amore per me; desidero che in questo punto entriate, o Gesù mio, nell'anima mia e mi abbruciate, o divin Cuore, del divin vostro fuoco. - Nove Gloria Patri.

  Orazione - O SS. Cuore di Gesù, tanto di noi amante, quanto siete in Voi amabile e quando sarà che io vi vegga amato ardentemente da tutti! Oh se potessi pubblicare le meraviglie del vostro amore e procurarvene fedele corrispondenza da tutti i cuori!

  Impedire con prudenza, se si può, gli oltraggi a Dio. Io per esservi grato, e per riparare alla mia infedeltà, vi dono il cuore e interamente mi consacro a Voi, amabilissimo Gesù, e col vostro aiuto propongo di non più peccare.


QUESTE SONO LE MIE ULTIME PAROLE AL MONDO.

 


Carbonia 31.05.2022 – ore 11.23

Queste sono le mie ultime parole al mondo.

Figli miei, amati del vostro Signore, affrettatevi alla conversione, non trascurate il mio dire. “L’avvertimento” è già su di voi, non mostratevi indifferenti a quanto vi dico per non trovarvi poi nella grande tribolazione.

L’inganno è pronto, il Demonio coltiva i suoi servi, il marchio della Bestia è imminente. La spavalderia degli uomini finisce qui in questo tempo che si spegne, la vita continuerà per i figli di Dio mentre pianto e stridore di denti avranno coloro che hanno rifiutato il loro Dio Creatore.

Io sono la Sorgente di Acqua Viva, chi beve di quest’acqua non avrà più sete e vivrà in eterno.

Suona il corno l’angelo annunziatore, è giunta l’ora! Fermatevi a riflettere almeno per un istante o uomini, il temporale è per abbattersi su di voi.

Questa Umanità è priva di buon senso, dedita alle cose del mondo, lontana da Dio!

Fermerò l’orologio, metterò fine a questa storia di male, ho fretta di riavviare il tempo ad una vita in Me.

Ecco che il mio pianto è su di voi, amati figli, voi che Mi avete tradito per un misero pezzo d’argento.

Voi che anelate alle cose del mondo, dimentichi che siete mie creature e Mi appartenete.

Il mio Calice è versato, il grande tuono è per essere avvertito! Nell’Universo echeggerà il mio grido, la mia ira sarà grande su chi Mi avrà rinnegato e si sarà messo contro di Me.

Avete ucciso i vostri fratelli, avete beffeggiato i miei profeti, Mi avete rinnegato per seguire il Male, … la vostra condanna sarà terribile, … l’avete scelta voi preferendo Satana a Me. Andate, abbeveratevi ancora del suo veleno, la vostra vita finisce qui! Addio! Amen!