venerdì 13 giugno 2025

La causa del sorgere della Creazione

 


ADAMO


Ciò che si è verificato nel Regno degli Spiriti, era la causa dell’origine della Creazione, dell’intero universo con tutte le sue Creazioni di specie spirituale e materiale. Prima della formazione di queste Creazioni esisteva soltanto il Regno spirituale. Era un mondo di incommensurabili Beatitudini, in cui degli esseri si rallegravano della loro esistenza e potevano creare in possesso di forza e luce secondo la loro destinazione. E questo “creare” era di nuovo costituito da Creazioni spirituali, nella realizzazione di pensieri ed idee, che a questi esseri affluivano da Dio e che loro effettuavano soltanto in incommensurabile beatitudini, perché a loro era a disposizione la forza e potevano anche utilizzare il loro libero arbitrio. E questa condizione di beatitudine di questi esseri spirituali non avrebbe mai dovuto cambiare, loro non avevano ne un limite della loro forza, ne da temere una diminuzione della luce, fintanto che in loro rimaneva invariato l’amore per il loro Dio e Creatore e perciò loro venivano irradiati da Lui con la Luce divina dell’Amore. Ma questo stato di beatitudine degli esseri spirituali non avrebbe mai dovuto cambiare, non avevano da temere né una limitazione della loro forza, né una diminuzione di Luce, finché rimaneva in loro invariato l’Amore del loro Dio e Creatore e quindi venivano da Lui irradiati con la Luce dell’Amore divino. Ma poi capitò una condizione nella quale agli esseri si dischiuse un nuovo aspetto nel quale veniva messo di fronte, dal portatore di Luce Lucifero, il primo essere creato, il dubbio sull’esistenza dell’Eterna Divinità per il fatto che era invisibile e mise sé stesso come Colui dal Quale tutti gli esseri spirituali sono proceduti e dai quali ora pretendeva anche il riconoscimento di Dio e Creatore. Ora gli esseri venivano posti in un equivoco, perché il loro amore era per Colui che li aveva creati. Ma la rappresentazione di Lucifero li confondeva, anzi sembrava loro più credibile, perché Lucifero brillava in luce e splendore e non riuscivano a vedere un essere al di sopra di loro. Soltanto in loro c’era ancora la luce della conoscenza, per la quale opponevano anche un dubbio alla rappresentazione di Lucifero. Ed ora cominciavano ad alternarsi delle fasi piene di luce con altre leggermente offuscate e più l’essere si dedicava alle ultime, più si prolungavano le fasi del pensare oscurato oppure, i pensieri si schiarivano e l’essere riconosceva in piena luce la sua vera origine ed agli ultimi Lucifero non riusciva più ad offuscare la loro conoscenza. I primi però cadevano presto nel suo potere e si aggregavano a lui e vedevano in lui il loro Dio e Creatore perché si opponevano ai momenti pieni di luce che, anche in loro, apparivano ripetutamente prima che avvenisse la caduta definitiva nella profondità. La forza illimitata di Lucifero all’inizio aveva chiamato in vita un innumerevole esercito di esseri spirituali beati e da questa pienezza delle sue creazioni crebbe in lui una falsa auto consapevolezza. Egli non vide più la “Fonte”, dalla quale aveva attinto questa forza, ma egli vide solamente più le “prove” della Forza, che lo aveva attraversato, e questa lui la voleva possedere solamente per se stesso, anche se sapeva, che apparteneva anche a Colui da Cui egli poteva attingere la Forza. Ma non voleva possedere soltanto loro, ma offuscare anche in questi esseri la luce che a loro rivelava molto chiaramente la loro provenienza. E lui riuscì dunque a far precipitare gli esseri in una discordia, che però sminuiva anche la loro beatitudine ed impediva la loro attività creativa, finché si sono decisi definitivamente per il loro Signore, e perciò sia gli esseri che anche “il portatore di luce” persero la loro forza e la luce e precipitarono nell’oscurità. E quel processo spirituale, che a voi uomini può venir spiegato soltanto in grandi linee, era motivo per la Creazione di innumerevoli Creazioni di specie spirituale e materiale. Queste Creazioni sono soltanto dello spirituale deformato, caduto. Attraverso questa caduta da Dio cioè a distanza infinitamente lontana da Lui, più lontano cadeva, egli, nella sua sostanza, diventava sempre più duro. Questo deve essere compreso nel modo che la forza spiritual da Dio, che incita ad attività sempre più vivaci, non poteva più toccare questo spirituale, perché si opponeva da sé a questo tocco. E così l’attività cessò, la mobilità s’irrigidì e la Vita era sì forza primaria irradiata da Dio, ma era diventata del tutto inefficiente e ciò che rimase era sostanza totalmente indurita. L’Amore e la Saggezza di Dio aveva attribuito allo spirituale originariale un’altra destinazione: Attività ininterrotta secondo la Sua Volontà, che però doveva essere anche la volontà dell’essere. Gli esseri spirituali avevano agito contrariamente alla loro destinazione. Loro volevano usare la loro forza nella volontà contraria alla divina, ma non lo potevano più fare, perché loro stessi si erano derubati della loro forza tramite la loro caduta. Ora l’Amore di Dio afferrò di nuovo lo spirituale che non conobbe più sé stesso perché era soltanto nulla di più che un ammasso di sostanze spirituali contrarie a Dio. La Sua Forza d’Amore sparse queste sostanze, e ne fece scaturire le più svariate opere della Creazione. Quindi Egli trasformò quindi quasi la forza irradiata un tempo da Lui. Egli diede ad ogni singola opera di creazione la sua destinazione, che è stata anche adempiuta nella Legge del Dovere, in modo che lo spirituale dissolto venne ora costretto ad attività, ma senza una coscienza dell’io che l’essere aveva posseduto prima. Le Creazioni in fondo non sono altro che ciò che primariamente ha fatto la sua uscita da Dio come “essere”, soltanto in uno stato del tutto differente per quanto riguarda la sua perfezione. Perché tutte le Creazioni ospitano soltanto dello spirituale imperfetto che è sulla via di ritorno verso Dio. Gli esseri spirituali perfetti non necessitano delle creazioni materiali, loro hanno emesso da se stessi soltanto le loro idee e pensieri. Ma questi erano di nuovo soltanto dei prodotti spirituali del loro volere e pensare e della loro forza illimitata. Era un mondo nel quale si muoveva a sua volta soltanto del “perfetto”. Non vi esistevano alcune manchevolezze, alcune limitazioni e alcuna insufficienza. Queste apparivano soltanto quando l’Universo di Dio celava degli esseri infedeli, e come dello spirituale imperfetto necessitava degli involucri nei quali veniva costretto ad attività. Dovunque si trovano delle forme, vi è anche bandito dello spirituale imperfetto; e più queste forme sono solide, più è indurito e contrario a Dio lo spirituale quivi legato. Ma anche la forma stessa, la materia, è costituita da tali sostanze imperfette, che vengono tenute insieme soltanto dalla forza d’amore di Dio, per servire allo scopo: come portatore di entità spirituali ed aiutare questi nella salita. Tutte queste sostanze sono avvolte dalla forza d’Amore di Dio, ma non agisce su loro come costrizione, per non spezzare violentemente la resistenza. L’Opera di Creazione deve compiere una certa attività secondo la Volontà di Dio, ma lo spirituale in questo non viene costretto nel “volgersi a Dio”. E perciò può anche succedere che un essere primario appartenente allo spirituale abbia percorso l’intero passaggio attraverso le opere della Creazione fino all’ultima incorporazione come uomo e non abbia malgrado ciò ceduta la resistenza contro Dio, perché questo lo deve stabilire la sua libera volontà, che può anche rivolgersi di nuovo al signore dell’oscurità. Ma l’attività nella legge del dovere sovente causa la cessione della resistenza contro Dio, perché l’entità percepisce già con la minima attività propria un certo benessere, dato che un’espressione di forza corrisponde al suo essere primario. Gli innumerevoli mondi stellari e tutte le creazioni quivi contenute, sono la conseguenza della caduta di quella volta nel Regno degli Spiriti. Esisteranno ancora per delle eternità, usciranno di continuo nuove creazioni, per rendere possibile la via del ritorno a Dio a tutti i caduti di allora. Passeranno delle eternità, prima che l’Opera di Rimpatrio sia completata, prima che anche l’ultimo spirituale più duro sia dissolto e possa iniziare la via del ritorno. Ma una volta tutte quelle Creazioni saranno spiritualizzate una volta ci sarà di nuovo un “mondo spirituale”, quando tutto lo spirituale sarà attivo nella stessa volontà con Dio e indescrivibilmente beato, una volta Dio avrà raggiunto la meta, perché Egli avrà intorno a Sé non soltanto delle “creature”, ma dei “figli”, ai quali Egli può preparare delle massime Beatitudini, perché il Suo infinito Amore Lo spinge a costante felicità e non permette nemmeno a Lui di essere calmo, finché non abbia raggiunto la Sua meta. 

Amen

3. luglio 1958

I DUE CUORI: IL CUORE FERITO E IL CUORE AMOROSO

 


Mi pare di ricordarmi che molte volte, nella santa Comunione, il Signore facevami capire che voleva portare via il cuore ferito. Una mattina mi mostrò un cuore tutto fiamme, e dicevami: Questo sta per te: lo metterò nel tuo petto in luogo del cuore ferito. Lo chiamerai cuore amoroso, il quale starà in te, contutto che vi sia il cuore ferito, perché con esso non puoi aver vita, mentre è passato da banda a banda, e di nuovo lo ferirò ben spesso. Acciò tu possa resistere a questi miei scherzi amorosi, pongo il medesimo amore a conforto dell’amore. Così dicendo, parvemi mi cavasse il cuore dal petto, e lo posò in mezzo di quel cuore che tenga in mano. Parevami i vedere quel cuore ferito con più ferite distinte. L’amore del secondo cuore abbruciava fra le sue fiamme il cuore ferito, e parevami di vedere dette ferite come al presente fossero fatte. Allora con quell’incendio si rinnovavano, e vedevo che facevano sangue.

Parvemi in subito che il Signore posasse detti cuori nel suo costato, e disseti: Mia sposa, grandi cose io voglio operare in te. Così dicendo, rimise i due cuori nel mio petto. Qui sì che non posso descrivere quello che in quel punto provò l’anima mia. Pare di ricordarmi che il Signore mi facesse comprendere e gustare un so che del suo amore, e lasciò in me tal fiamma, che non potevo vivere. Mi sentivo abbruciare, correvo per l’acqua, e vi mettevo molti panni bagnati sopra la parte del cuore, ma non giovava niente. In un momento erano tutti rasciutti. Provavo a bere di molta acqua, m subito mi sentivo di nuovo abbruciare! Oh! Dio! che pena provavo per ritenermi di non fare qualche cosa esteriormente che non m’accorgessi. Stavo da sola a sola quanto potevo in qualche luogo remoto. Delle volte gridavo tanto forte: O amore, o amore, quando mi abbraccerete davvero? Molte cose facevo e dicevo, ma non mi ricordo .Tutto ciò mi è avvenuto più volte. Dirò poi nei fogli, che scriverò per l’avvenire, tutto quanto mi è occorso sopra di questo punto dei due cuori. Così pare a me che basti. Laus Deo.

S. VERONICA GIULIANI


Inginocchiatevi ora e supplicate Dio di proteggervi, perché nei momenti di disperazione nessuno prega, tutti si arrendono. Questo non può accadere.

 


Cari figli, con tanto amore e affetto vengo a benedirvi nel Nome del Padre, del Figlio e del Divino Spirito Santo.

Uniti alla Santissima Trinità, cerchiamo insieme la vera Pace per il mondo.

Figlioli miei, provo una grande gioia nel trovarvi riuniti in preghiera per ascoltare ciò che Dio ha da dirvi oggi.

Sei qui per pregare per le anime che soffrono in Purgatorio, quindi Dio ti ha dato la forza di volontà per essere qui. Sei stato scelto per stare con Me in questi ultimi tempi per combattere il serpente infernale.

Figli miei, vi consiglio in questo momento, con la Luce dello Spirito Santo che inonda il Mio Cuore Immacolato, siate perseveranti nella vostra missione, non siate disertori, dobbiamo vincere la battaglia più terribile che è la fine del male nel mondo.

A causa del male, il Purgatorio è pieno di anime che, se avessero dato più valore al loro tempo mentre erano in vita sulla terra, non sarebbero lì, sarebbero già in Paradiso. I peggiori, coloro che hanno negato la Salvezza, sono caduti all'Inferno.

Dio vi chiama, siete la generazione più dolorosa che sia mai passata per il mondo, perché il male è cresciuto, ha occupato i cuori e ha attirato il grande castigo che verrà entro un certo tempo.

Ma voi, figli miei, vi siete umiliati e siete qui per sapere cosa Dio vuole da voi. Questa domanda non è giusta, tutti sanno cosa Dio vuole da voi.

Ciò che rende difficile per te capire è perché non accetti la Volontà di Dio. Lui mostra al figlio che questa è la sua missione, ma tu scegli sempre qualcos'altro, perché la tua volontà causa questo conflitto , devi fare tutto con amore, qualunque cosa Dio determini.

La vostra missione ora è camminare insieme verso il Paradiso, siete camminatori verso il Paradiso, non dovete dire: il Purgatorio stesso è per me.

No, figli miei, dovete dirlo a Gesù: voglio il Paradiso.

Convertitevi veramente.

In questo momento dovete seguire le Sue orme, perché il Mio Divino Figlio, l' Unigenito Figlio di Dio, il Verissimo Figlio è la Via che dovete seguire, Egli è la Via per il Cielo.

È tempo che comprendiate, il Divino Spirito Santo scende su di voi giorno e notte donandovi saggezza e valore, figli Miei.

Quante persone vengono qui e non tornano mai più, dimenticando persino ciò che hanno sentito qui. Dovete meditare: ciò che Dio vuole da voi è la vostra conversione, affinché possiate avere un mondo migliore nelle vostre case, nelle strade, in città, in campagna e nel mondo.

Se avessi già compreso il valore della preghiera, saresti più forte perché il Rosario ti rafforza, il Rosario ferma le guerre, il Rosario cura le malattie del corpo e dell'anima. Sei a pochi passi dal vedere questo.

Dirai: la Vergine Maria ce l'ha insegnato, ma noi non lo apprezziamo.

Lasciaci dunque svuotare il Purgatorio, nelle tue mani è il mezzo per svuotarlo e tenerlo chiuso, finché il mondo deciderà per il Paradiso.

Questo è ciò che sono venuto a rivelarvi questo pomeriggio, quando tutto sembra calmo, ma non lo è, perché mentre noi, che accogliamo la Voce di Dio, lottiamo affinché non accada nulla, c'è chi spinge perché il mondo intero venga distrutto.

Ma Dio sa tutto e noi confidiamo in Lui.

Se ti convertirai veramente, vincerai tutte le battaglie del mondo.

Pregate, pregate, pregate per il Santo Padre Papa Benedetto XVI, per tutto il clero, per tutti i religiosi e le religiose, per tutta l'umanità.

Pregate per gli atei e i pagani. Che Dio li aiuti con le preghiere di tutto il Mio esercito, confidando che Egli darà loro un'opportunità.

Pregate per la Santa Chiesa fondata da Gesù Cristo, unitevi in ​​preghiera per aiutare il Santo Padre. Tutti i cristiani devono pregare di più.

Vi amo moltissimo, vi copro con il Mio Manto d'Amore. Prego davanti a Dio chiedendoGli Misericordia per voi. Vi dico, figli, che il vostro Paese rischia di spargere molto sangue, solo Dio può aiutarvi. Inginocchiatevi ora e supplicate Dio di proteggervi, perché nei momenti di disperazione nessuno prega, tutti si arrendono. Questo non può accadere.

Ringrazio tutti per essere venuti e spero di rivedervi presto con altri convertiti.

Ringrazio coloro che hanno organizzato questo incontro, sono molto contento della vostra accoglienza.

Quando tutti crederanno che io vengo ad incontrarvi, Dio si manifesterà con molte guarigioni, molti prodigi.

Vi chiedo: qui deve esserci un luogo in cui regna l'Amore di Dio.

Ora ti benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Madre di Gesù Cristo, Salvatore del mondo,

Maria, l'Immacolata

Concezione


5 Luglio 2008

Darly Chagas

Lavoro incessante dello Spirito Santo nelle anime giuste.

 


Della Comunanza di Azione Quarto Vincolo della nostra Unione col Cuore di Gesù


Alla luce che disfavilla dal Cuore di Gesù ho appreso quanto sia sublime la mia dignità di cristiano, e quanto intimo il legame cui egli si piacque di stringere con me, facendomi non pure a sè fratello e amico, ma di più uno dei membri del suo corpo e il tabernacolo vivente del suo Spirito. Rimane or a sapere, perchè sia venuto questo divino Spirito a riempirmi il cuore. Forse a fine di prendervi il suo riposo, sì che la vita divina da lui arrecatami debba restare oziosa? E Gesù Cristo mi ha fatto viva parte del suo corpo per associarmi alla gloria ch' egli gode in cielo, prima di avere partecipato ai travagli da lui sostenuti in terra? Nol posso pensare. Non è la terra il luogo del riposo, ma il campo della fatica e l'arena del combattimento. La mia vita divina non è tuttavia se non in germe, e bisogna che si svolga prima di giungere alla sua beata consumazione. Bisogna che la sorte dei membri del corpo mistico dell'Uomo-Dio sia tutto somigliante a quella del loro Capo; bisogna che come lui sieno provati prima che coronati, e comprino con duro travaglio il beato riposo che egli loro apparecchia. 

Ed ecco il perchè Gesù ci mandi il suo Spirito, cioè per operare in noi e farci compiere in lui opere divine. Egli dimora nel corpo mistico della Chiesa come l' anima nel nostro corpo, vivificando ciascuno dei membri, avvalorando la loro energia, operando in essi e facendoli operare, svolgendone così la vita e promovendone la perfezione. In effetto la vita interna sta nel movimento, vita in motu, e per esso si conserva e si perfeziona. Perciò lo Spirito Santo, coll'arrecare all'anima nostra, una vita divina, le arreca insieme divini movimenti, e come la vita sua è infinita, anche la sua operosità è infinita. Egli è dunque assiduamente all' opera nel nostro cuore , e se noi volessimo fedelmente cooperare, acquisteremmo del pari grandissima operosità. Per questa fedeltà perfetta alle interne impulsioni del divino Spirito, poterono alcuni santi, come uno Stanislao Kostka, morendo nel primo fiore dell' età , aver fornito in breve una lunga carriera; poichè aiutati da quello moltiplicarono in pochi anni gli atti meritori e divini di molti.

Nonvi ha cristiano del quale il divino Spirito non sia disposto ad aumentare in tal modo l' attività; mentre quanto a sè non posa un istante nelle anime dove abiti per la grazia. Egli è in atto continuo di operare in esse quel medesimo che operò in Gesù Cristo, cioè di far loro produrre operazioni somiglianti a quelle di lui: e la somiglianza ne sarà compiuta, quando esse arrivate al termine dov'è arrivato Gesù Cristo , ne saranno anche inondate della medesima luce, accese dei medesimi ardori, saziate della medesima beatitudine. Ma già lo Spirito Santo loro ispira sentimenti ed azioni che sono sulla terra principio e pegno di questa perfezione e felicità del cielo; e per via di fede fa loro conoscere ciò che Gesù vede per lume di gloria; fa sperare ciò ch'egli gode, amare ciò ch'egli ama; insomma fa loro praticare tutte le virtù, le anima de' suoi sentimenti, forma in loro la sua imagine, In eandem imaginem transformamur, tam quam a Domini Spiritu (II CoR., III, 18); le fa crescere in lui ed avvicinarsi a quella perfetta misura cui sono destinate , e per cui rende ranno si degne di essere col loro divin Capo sublimate alla gloria , Donec occurramus 0mnes. , in virum perfectum in mensuram aetatis plenitudinis Christi (EPH., IV, 13).


“Macellai..., impostori..., lupi rapaci... senza pietà! Correte, nascondetevi, ma non ci sarà alcun luogo, su in cielo, sulla terra o nel profondo dell’abisso o nelle vostre stanze segrete, dove potrete sfuggire...

 


Oggi, sabato, vigilia della Domenica delle Palme, stavo assistendo alla Santa Messa in tv e mentre ascoltavo l’inizio, un pensiero è venuto nella mia mente e così ho chiesto a Gesù: “Gesù, Signore, dov’è che sei più abbandonato e ti senti più solo?” 

Gesù, con tanta tenerezza, ma anche con un grande desiderio di sfogare il suo dolore, mi ha chiamata e portata dentro una cappella molto povera che già conoscevo. È una cappella che si trova in una piccola fraternità che accoglie fratelli che vivono per la strada e che arrivano lì, malati, sporchi, alcolizzati, drogati, sfiniti, disperati, e vengono   accolti   con   molto   amore.   La  cappella   è  dedicata  alla  “Madonna dei poveri”, che apparve in Belgio 5 ad una bimba... 

Sono entrata, non c’era nessuno e la cappella era in penombra. Gesù stava seduto da solo al primo banco, laterale all’altare, mi ha sentito entrare e si è girato e mi ha teso le braccia. Io sono corsa da Lui e l’ho abbracciato forte e siamo rimasti stretti così per un tempo, non so dire quanto, ed il mio cuore gli sussurrava il mio amore, il mio desiderio della sua Volontà, la mia pena nel saperlo tanto sofferente e solo, e gli ripetevo che lo amavo e lo adoravo con tutto il mio povero essere, che è infinitamente bello, dolce, tenero, che la sua divinità illumina l’universo, che è meraviglioso, sublime per l’anima mia, solare, luminoso, che è tutta la mia vita e l’unico mio grande amore... e poi ricominciavo a dirgli le stesse parole, due, tre e più volte, ma     le avrei ripetute per sempre, e Lui si stringeva a me... 

Poi mi ha preso in braccio e mi ha portata davanti al povero tabernacolo, e in un attimo mi ha mostrato tutti i tabernacoli del mondo, dai più ricchi ai più miseri. Troppi, troppo isolati e abbandonati! Chiusi, in penombra, silenziosi, senza nessuno che dividesse con Lui anche solo pochi minuti.  

E mi ha detto: “Dentro queste dorate prigioni, a volte fredde come la pietra, senza amore se non il mio, Io rimango in attesa, un’attesa lunghissima; sono dimenticato, e il pane che mi ospita e ha preso tutto di Me è senza vita, non mi parla, non mi stringe al  suo cuore, non mi riscalda, è lì fermo, inerte, muto, freddo. Vorrei giocare a tessere trame d’amore, ma con chi? Con il pane? Con il metallo che mi racchiude? Non c’è nessun figlio che mi dica: “ti amo” e ai quali Io possa dire: “ti amo con immenso amore”. I miei sacerdoti, la maggior parte, celebrano una Messa rapida e se ne vanno, mi concedono mezz’ora del loro tempo e poi vanno via a nascondersi, e nessun altro rimane con Me. Quanto rimpiangeranno questo tempo nell’eternità! Quanto vorranno aver capito il mio amore e l’opportunità che Io davo loro, oh, come piangeranno!  Che dolore, bimba mia, che dolore!!!” 

Poi sono rimasta in ginocchio in un banco della cappella e non vedevo più Gesù vicino a me. Allora l’ho cercato con lo sguardo dentro la cappella per paura che fosse andato via e l’ho visto in fondo, in piedi, vicino al muro della porta d’uscita, con la testa appoggiata sul braccio piegato sul muro, e lo sentivo singhiozzare, piangeva sempre più forte e sussultava. Sono corsa là da Lui e mi ha presa e   mi ha portata sugli scalini sotto l’altare e, abbracciato a me, stretto, tremava come dal freddo, ma non era freddo fisico, e mentre mi stringevo a Lui l’ho visto tremante, disteso a terra sulla croce, quando stesero il suo braccio destro per inchiodare la sua mano. Era il primo chiodo e, quando lo vide, il suo cuore sussultò ed un lamento morì sulle sue labbra secche e immobili (poi dirò una cosa che Gesù mi aveva mostrato una volta, sulla crocifissione), perché i tagli sulle sue sante labbra erano così profondi che se avesse fatto anche un solo piccolo gesto, si sarebbero squarciati... 

Stava tremando come un bimbo smarrito, era impossibile consolarlo. Quanta pena! Chi può capire e sentire, per quanto si sforzi con la sua immaginazione, quello che solo lo spirito può far vedere e sentire...!  Quanta tenerezza! 

Poi Gesù mi ha detto, come fissando il vuoto e assumendo un   tono reale e divino e una voce penetrante fino alle midolla: “Chi mi tradisce è sulla tavola con Me e mangia il mio Corpo e beve il mio Sangue.” 

Con il viso pallido e in lacrime, pieno di sudore freddo di chi  soffre una profondissima pena, ha continuato con voce ferma: “Macellai..., impostori..., lupi rapaci... senza pietà! Correte, nascondetevi, ma non ci sarà alcun luogo, su in cielo, sulla terra o nel profondo dell’abisso o nelle vostre stanze segrete, dove potrete sfuggire... Io so tutto di voi, anche se siete così ciechi e avidi che ignorate la vostra condanna! State uccidendo i miei poveri figli con il vostro veleno sottile, mostri di superbia e vanagloria, perirete tutti! Se non vi convertite veramente, perirete tutti!” 

Ero lì in una grande sala piena di teli e con una bassa mensa preparata e qualcuno ha detto: “Sono forse io, Signore?”... “Tu l’hai detto, chi mangia con Me, questi mi tradisce ed il Figlio dell’uomo se ne va come sta scritto di Lui, ma guai a quell’uomo, guai,  sarebbe stato meglio per lui se non fosse mai nato...” 

Gesù ha ripetuto queste parole così dolorosamente che mi hanno trafitto l’anima e il cuore, tanto da farmi sentire tutto il peso di quel tradimento. E Gesù mi ha mostrato in un attimo il cuore di Caifa...  Ah, che cattiveria, che avidità di potere, che menzogna! Basta, basta, non sopporto quello che vedo e sento, abbi pietà di me! 

Poi  ho  visto  Gesù  sotto  l’altare  e  non  capivo,  e  a  un  tratto  si è  alzato sulle gambe, sostenendo sulle spalle la pesante pietra dell’altare, ed io Gli ho detto: “Gesù, lasciala, ti schiaccerà, è pesantissima”... Ma Lui mi ha risposto: “Se non la sollevo, schiaccerà i miei poveri figli, i pochi che mi sono rimasti fedeli e che ancora vestono gli abiti sacri...” 

Poi ho visto Gesù in piedi, in alto, laterale all’altare, che incensava quest’ultimo girando in tondo. Si sprigionava una grande nuvola di incenso e avevo la sensazione di una grande sacralità; riconobbi che era incenso di mirra. Poi, nel mezzo di questo fumo d’incenso, è divampata una colonna di fuoco che ardeva e si è divisa in 12       lingue come di fuoco, che si sono posate sui 12 stipiti della cappella. Quelle lingue sono rimaste sopra le piccole croci appese al muro... Tutto ardeva ma nulla bruciava e sentivo un grande calore e forza nel cuore mio... 

Poi Gesù mi ha di nuovo preso e portata vicino al tabernacolo, lo ha aperto e mi ha dato una coppa larga con una sola ostia consacrata, e mi ha detto: “Tienila con te, stretta, vicina al tuo cuore, così che lui la prenderà e la conserverà per Me. Da questa, come questa, ne arriveranno altre... Sii forte, amami intensamente e ama quest’ostia più della tua stessa vita.” 

Io la guardavo e il mio cuore batteva molto forte, quasi con la sensazione che quell’ostia fosse in terribile pericolo... Quando ho alzato gli occhi, Gesù non c’era più. Ero sola nella cappella, il tabernacolo era di nuovo chiuso, ma la coppa stava con me. L’ho nascosta vicino al mio cuore e stavo uscendo dalla chiesetta quando una voce, ma non era quella del Signore, mi ha chiesto: “Moriresti    per Lui?”  Ed io ho risposto: “Sì, morirei per Lui.” 

Non so mai dire quanto tempo nella nostra dimensione possa passare quando vivo queste visioni con Gesù, è impossibile capirlo,    è cosi differente. So solo che mi sono ritrovata seduta a terra, sul tappeto, nella mia sala, mentre alla televisione veniva trasmessa la benedizione finale della Santa Messa. 

(4 aprile 2020) 


PREGHERA RIPARATRICE

 


Eterno Padre, per le mani di Maria 

Addolorata, ti offro il S. Cuore di Gesù 

con tutto il suo amore, con tutte le sue 

sofferenze e con tutti i suoi meriti:

  

per espiare tutti i peccati che ho 

commesso quest’oggi e durante tutta la 

mia vita. 

Gloria al Padre. 


per purificare il bene che ho mal fatto 

quest’oggi e durante tutta la mia vita. 

Gloria al Padre. 


per supplire al bene che devo fare e ho 

trascurato di fare quest’oggi 

e durante tutta la mia vita. 

Gloria al Padre. 


Non scoraggiatevi, io sono sempre con voi. L'anticristo è già tra voi, figli miei, governa il mondo, la Chiesa...

 


(Messaggio ricevuto da MYRIAM e MARIE il 12 giugno 2025)


IO SONO DIO PADRE ONNIPOTENTE!

IO SONO IL SANTO DEI SANTI: IL DIVINO, L'ETERNO,

SONO  !

Figlioli miei, amati miei, vi ringrazio per essere venuti a pregare il rosario, nonostante le vostre sofferenze e difficoltà. Grazie, figli miei.

Non scoraggiatevi, io sono sempre con voi. L'anticristo è già tra voi, figli miei, governa il mondo, la Chiesa...

Grandi sofferenze stanno arrivando... La Mia vendetta sarà terribile per tutti coloro che si sono allontanati da ME: "DIO Onnipotente": Per seguire Satana e le sue legioni, MA! Tutti i Miei figli che mi sono rimasti fedeli: "  NON AVETE NULLA DA TEMERE  ": La luce di DIO, la MIA luce splenderà su di voi.

– Pregate molto, Miei Amati, per i membri della vostra famiglia, affinché i loro cuori siano toccati da: Il potere dell’Amore: Il potere di DIO.

    – Pregate per i giovani: specialmente per tutti coloro che non hanno ricevuto il sacramento del battesimo, affinché possano prepararsi a poter entrare nel Mio regno d’Amore sulla terra.

    – Pregate per la FRANCIA: possa ritrovare la sua regalità nell’Amore di DIO.

    – Pregate per la Mia Chiesa che soffrirà ancora molto.

    AMEN, AMEN, AMEN,

    Dio Onnipotente, Pieno d'Amore, ti dà la SUA Santissima benedizione con quella della Beata VERGINE MARIA che È tutta Pura e Santa: “La DIVINA IMMACOLATA CONCEZIONE” e, San GIUSEPPE: Suo castissimo sposo:

    NEL NOME DEL PADRE,

    NEL NOME DEL FIGLIO,

    NEL NOME DELLO SPIRITO SANTO,

    AMEN, AMEN, AMEN,

    Vi do la MIA PACE Figli miei, vi do la MIA PACE,

    AMEN,

    IO SONO DIO, IO SONO GESÙ: “SALVATORE DEL MONDO”  !

    AMEN, AMEN, AMEN,

    SONO !

    (Alla fine delle nostre preghiere abbiamo cantato:

    • SACRO CUORE DI GESÙ
    • AVE MARIA

    I Miei fedeli discepoli, compresi sacerdoti e sacri servitori di tutte le fedi Cristiane, rimarranno al Mio fianco.



    I Miei fedeli discepoli, compresi sacerdoti e sacri servitori di tutte le fedi Cristiane, rimarranno al Mio fianco. 


    Mia amata figlia prediletta, lo spirito del male si sta diffondendo e sta influenzando tutti coloro che si oppongono ferocemente a questi Messaggi. Questo provocherà ancora più cattiverie, menzogne e schemi elaborati progettati per fermare questa Missione. Dovete ignorare quelli con lingue malvagie e quelli che sono divorati dalla gelosia spirituale, che farebbero di tutto per cercare di distruggere questa Mia Missione di portare la salvezza a tutti. 

    Io dico a voi tutti che Mi seguite, che questi Messaggi sono troppo importanti perché voi facciate caso a coloro che vi odiano nel Mio Nome. Perché è a Me, Gesù Cristo, che si rivolgono. Ricordatelo. Tuttavia, il loro orgoglio li porta credere che agiscono in questo modo perché Mi vogliono bene. Devono sapere che Io non avrei mai permesso a nessuno di dire queste menzogne o di diffondere maldicenze nei confronti di un’altra anima nel Mio Nome. 

    Io solo, Gesù Cristo, l’Agnello di Dio, ho il potere di rivelarvi la Verità in questi tempi. La Verità irriterà molti e la Verità sarà amara da ingoiare, perché sarà di tale portata che solo coloro che sono forti nel loro amore per Me saranno in grado di accettarla. La Verità, non importa quanto sia difficile per voi da digerire, vi farà liberi. Essa vi aprirà gli occhi al male, quando si traveste da bene, agli uomini malvagi che diffondono bestemmie dicendo che proclamano la Mia Parola e ai Miei nemici che vogliono distruggere i figli di Dio. 

    Molti falsi profeti, sparsi in ogni nazione, si ergeranno a proclamare che le menzogne uscite dalla bocca dell’anticristo, sono la verità. Essi diranno anche che l’anticristo è Me. Diranno tante cose, riguardo ai Vangeli, che sembreranno convincenti, e utilizzeranno estratti della Sacra Bibbia, incluse Mie citazioni, per giustificare le loro infami missioni. Ma voi che Mi conoscete, troverete sempre la menzogna e l’eresia nascoste all’interno delle loro cosiddette parole profetiche. Essi contraddiranno questi Messaggi e dichiareranno che la Mia Parola è un’eresia. Ora è il momento di respingere tutte quelle voci che vi esortano ad ascoltare loro invece di Me. Dovete continuare a ricordare a voi stessi la Verità contenuta nel Santo Vangelo. Dovete ascoltare Me, come Io vi insegno. 

    Ben presto, tutti coloro che hanno guidato la Mia Chiesa in passato, tutti coloro che proclamano ai figli di Dio la vera Parola di Dio nella Mia Chiesa, e tutti coloro che rimarranno fedeli alla Verità, saranno messi da parte. La Chiesa Cattolica farà una serie di dichiarazioni allarmanti, sul motivo per cui si deve cambiare e modificare ogni parte della sua struttura. Si utilizzeranno i peccati di membri della Mia Chiesa e di coloro che Mi hanno tradito, come giustificazione per trasformare la Mia Chiesa, dentro e fuori. Molti dei Miei sacri servitori saranno eliminati, e serviranno da capri espiatori. Molti saranno ricercati e false accuse, così come altri rivendicazioni, saranno diffuse per distruggere il loro buon nome prima di essere destituiti. Sarà così che un gran numero di servitori sacri verrà allontanato dalla Mia Chiesa per permettere ai nemici di Dio di prenderne il pieno controllo dal suo interno. Ogni calunnia commessa dai nemici di Dio contro i Miei sacri servitori sarà applaudita pubblicamente e presentata come una buona cosa, in modo che il buon nome della Chiesa rimanga intatto. 

    Oh, come sarete tutti ingannati e come la Verità verrà coperta, nascosta e quindi ignorata. Tutti questi cambiamenti avverranno in modo rapido, in futuro, e la diffusione di queste cose stupirà molti. In mezzo a tutto questo ci sarà confusione, paura, tristezza e grande angoscia. La Mia Chiesa sarà così frammentata che tutta la fiducia tra le sue mura andrà in frantumi. Questo creerà una grande paura e poi, in un modo che all’inizio non sembrerà chiaro, la Chiesa Cattolica diventerà una forza trainante nella nuova unica religione mondiale. Questo nuovo abominio manifesterà un grande amore per i poveri e gli affamati del mondo. Ma non predicherà la Mia Parola, né potrà rimanere fedele alla Mia Chiesa. La Mia Chiesa, tuttavia, continuerà a vivere. 

    I Miei fedeli discepoli, compresi i sacerdoti e i sacri servitori di tutte le fedi cristiane, rimarranno al Mio fianco. Il Mio Esercito Rimanente reggerà alla prova del tempo e non potrà mai morire, perché Io sono la Chiesa. Non potrò mai essere distrutto. 

    Il vostro Gesù. 

    1 Novembre 2013


    giovedì 12 giugno 2025

    Lo scopo dell’esistenza terrena dell’uomo

     


    L’Auto Superamento - I


    Considerate la vostra esistenza come uomo soltanto come un breve tratto di un periodo di sviluppo infinitamente lungo che però è di enorme significato, perché in questo breve tempo dovete emettere una decisione di volontà, che decide la vostra sorte nell’Eternità. Perché potete portare a termine questo percorso di sviluppo, ma lo potete anche allungare di nuovo all’infinito, che significa per la vostra anima, il vero io dell’uomo, beatitudine o tormento, quindi voi stessi come uomo decidete questo. Voi uomini riflettete solo poco su questo, ma il tempo della vita terrena passa velocemente, ed il risultato di ciò ora va ad effetto. Voi venite sempre di nuovo informati su questo, e malgrado ciò voi osservate soltanto poco ciò che vi viene detto, altrimenti vivreste coscientemente e vi sforzereste di tendere alla vera meta. Ma allora dovete anche credere in un Dio e Creatore, a Cui dovete la vostra esistenza, e dovete stabilire con Lui il legame, allora vi giungerà anche la forza per un cambiamento terreno secondo la Sua Volontà. Voi dovete sapere di questo Dio e Creatore, per sottoporvi a Lui ed alla Sua Volontà. E voi dovete sapere, in che cosa consiste la vostra esistenza come uomo, cioè, di raggiungere la meta, per il qual scopo voi siete sulla Terra. E su ciò non siete lasciati nell’ignoranza, vi viene sempre di nuovo annunciata la Volontà di Dio, non importa, in quale modo ciò avviene. Perché Dio parla agli uomini, Egli parla direttamente a voi, quando ne esistono le premesse. Oppure Egli fornisce chiarificazione agli uomini tramite dei mediatori. Ma Egli non lascia mai gli uomini senza conoscenza della Sua Volontà, perché tramite questa conoscenza possono condurre giustamente il loro cammino terreno e completare il loro sviluppo finché sono sulla Terra. Ma possono chiudersi anche ad ogni chiarimento, si possono allontanare da Dio, diventare miscredenti e non lasciare valere alcune motivazioni più profonde della vita terrena. Possono considerare sé stessi semplicemente come abitanti di una Creazione, la cui vita è soltanto scopo a sé stessa ed occuparsi soltanto da questo punto di vista della loro vita. Ed allora non lasceranno nemmeno valere la Volontà di Dio, Che richiede una vita d’amore, ma comanderà la loro propria volontà, che è basata soltanto sull’amor proprio, che vorrebbe preparare solo a sé stesso il maggior godimento e pensare sempre soltanto a sé stesso, ma mai ai suoi prossimi. Un tale uomo si trova nel pensare totalmente errato, e non raggiungerà mai e poi mai la sua meta sulla Terra, se non cambia. Percorrerà la sua vita terrena inutilmente e preparerà alla sua anima una sorte orribile. Ma non può nemmeno esserne ostacolato, perché ha una libera volontà, ma questa non viene svantaggiata in nessun modo per quanto riguarda il riconoscere la Verità, perché questa gli viene sempre presentata in qualche modo, deve soltanto prendere una giusta posizione e la sua anima ne trarrà anche la giusta utilità. Ma proprio la presa di posizione viene da lui tralasciata, si accontenterà con ciò che può afferrare con i sensi terreni, del mondo ed i suoi beni, e se ne lascerà catturare e non procederà nemmeno d’un passo nel suo sviluppo, perché per questo manca ogni premessa, come amore ed un intimo legame con Dio, mediante il quale potrebbe giungere alla conoscenza interiore e che testimonia della sua volontà orientata giustamente. Ma la volontà dell’uomo è libera e deve anche essere libera durante la vita terrena, affinché si possa decidere ed ha di nuovo una volta la possibilità, di ritornare nel suo stato primordiale e diventare di nuovo ciò che era in principio. Perché non potrebbe in eterno giungere alla massima beatitudine, se rimanesse un essere non-libero e non potesse intraprendere da sé la via verso Dio, Che gli garantisce questa massima beatitudine. Tutto ciò che è proceduto liberamente da Lui, deve rimanere in questa libertà e desiderare Lui, allora sarà e rimarrà anche illimitatamente beato. Gli esseri creati da Dio avevano una volta hanno rinunciato a questa libertà, e sono infelici per delle Eternità, però una volta Dio restituisce loro la libertà, ma soltanto allo scopo del definitivo ritorno a Lui, allo scopo di una libera decisione per o contro di Lui. Per questo motivo la vita terrena come uomo è così significativa e non viene comunque riconosciuta giustamente. Da parte dell’avversario viene presentato all’uomo ancora molto come importante e desiderabile, cioé che l’uomo arrivi ad un pensare confuso cerca soltanto di procurare al suo corpo un benessere, ma lascia totalmente inosservata l’anima e con ciò manca lo scopo della sua vita terrena. Ma gli viene anche sempre di nuovo fatto notare il senso e lo scopo dell’esistenza terrena. Ed una volta ne deve rendere conto, perché un giorno verrà messo davanti ad ogni uomo, il fatto che rimane sulla Terra per via di uno scopo. E chi cerca di sondare seriamente questo scopo, ne ottiene anche una chiarificazione, potrà riconoscere in tutto ciò che lo riguarda una saggia guida, e se la segue, allora gli verrà anche la conoscenza sullo scopo della sua vita, e si sforzerà di adempierlo, vivrà più responsabile e riconoscerà ed imparerà ad amare il suo Dio e Creatore. Ed allora non vivrà davvero in modo inutile la sua vita terrena, e maturerà interiormente e raggiungerà presto la giusta meta: l’unificazione con Dio mediante l’amore. Riconoscerà il significato della vita terrena e farà di tutto, per portare a termine un periodo di sviluppo, affinché diventi libero da ogni forma, da ogni catena e potrà entrare nel Regno di Luce e della Beatitudine, quando sarà venuta la sua ora. 

    Amen

    27. luglio 1963 


    MI SONO UMILIATO PER TE

     


    Gesù

    La superbia è stata, è e sarà sempre l'origine di tutti i mali, così come l'umiltà è il principio di tutti i beni.

    Umiltà è ciò che ti fa stare al tuo posto per dar a Dio ciò che è Suo, le grazie, l'onore e la gloria; e che tu attribuisca a te ciò che è tuo: il niente.

    Figliola Mia, contempla l'Amore del Mio Cuore. Fatto Uomo per consolarti, magnificarti. Io Mi sono umiliato per te e ti ho designato un luogo migliore e più decoroso. Da allora, il tuo posto è con Me. 

    Dove Mi incontrerai? Piccino nel presepe, esiliato e sconosciuto in Egitto; nascosto a Nazaret, lavorando pubblicamente e soffrendo. Occupando sempre l'ultimo posto e in esso morendo.

    Con Me ti allontanerai dalla superbia, che genera ogni peccato, che toglie ogni merito, che accumula castighi; avversata dagli uomini, sarai sempre vicino a Dio. Disdegna il Mio esempio e seguirai le orme del nemico.

    26 marzo 1995

    Catalina Rivas 

    LA PASSIONE DELLA CHIESA - Prima i nemici della Chiesa cercano di distruggerla; poi lo faranno i suoi falsi figli

     


    Negli scritti di Luisa Piccarreta

    Riflessione di don Pablo Martin


    Prima i nemici della Chiesa cercano di distruggerla; poi lo faranno i suoi falsi figli:

    …Ora, mentre giravo, ho visto lo strazio crudele che si continua a fare nella guerra della Cina, le chiese abbattute, le immagini di Nostro Signore gettate per terra, e questo è niente ancora. Quello che mi ha fatto più spavento è stato il vedere che, se ora lo fanno i barbari, i secolari, poi lo faranno i finti religiosi, che smascherandosi e facendosi conoscere per quel che sono, unendosi con gli aperti nemici della Chiesa, daranno un tale assalto, che pare incredibile a mente umana. Oh, quante stragi più crudeli! Pare che hanno giurato tra loro di finirla con la Chiesa. Ma il Signore prenderà vendetta di loro col distruggerli, perciò, sangue da una parte e sangue dall’altra. Quindi mi son trovata dentro un giardino, che mi pareva che fosse la Chiesa e là dentro vi era una turba di gente sotto l’aspetto di dragoni, di vipere e di altre bestie inferocite, che devastando quel giardino e poi uscendo fuori, formava la rovina delle genti… (Vol. 3°, 27-07-1900)


    Parlate loro della natura.



    Dettato dal Sacro Cuore.

    Gesù ci parla: Parlate loro della natura.

    Esci dall'ombra, figlio mio, e potrai vedere ciò che ho creato per te. Contempla la luce che dissipa le ombre del nuovo giorno in cui vivrai, dentro di te.

    Dentro di te deve nascere il grande desiderio di essere luce, cammino e rifugio per tutti; i tuoi fratelli e sorelle hanno bisogno che tu veda la luce.

    Contempla, anima, il sole che sorge per tutti e vedrai e sentirai il suo calore e la sua luce, così nella tua anima, quando arriverà e la mia luce invaderà il tuo cuore, sarai il cammino per tutti.

    Contemplate gli alberi e il loro splendore; ammirate con gioia i colori e il verde dei loro rami. Gli uccellini cantano e con i loro tubare lodano e incantano il cuore, lodando il loro Creatore. I loro trilli sono canti d'amore, che lodano Colui che si prende cura di loro con amore.

    Guarda, anima, il fiume, il ruscello, come senza pregare, con i loro canti che corrono tra le rocce, lodano senza pari il Dio che è amore.

    Anima mia, guarda i fiori dai mille colori e respirane i profumi e gli odori. Chi, dimmi, avrebbe potuto crearli se, così facendo, non ti donassero amore?

    Guardate le rose e i gigli, alcuni bianchi e altri bellissimi, guardate l'erba che, anche calpestata e abbandonata, è di grande splendore.

    Dimmi, anima mia cara, se hai contemplato il tramonto e hai sospirato, contemplando i mormorii e la schiuma del mare, non senti la mia presenza e il mio amore e il tuo cuore si sente tremare.

    Dimmi, anima mia, come batte il tuo cuore quando vedi brillare la prima stella e la bianca luna e, oh bellezza!, le stelle pendono con grande maestosità da quel firmamento azzurro.

    Avanti, anima mia, dimmi, dimmi tutto questo, a chi l'ho dato?

    Altri tesori, ho donato all'uomo e custodito qui nel mio Cuore! Questi, figli, sono eterni; non sono di oggi, ma sono tesori di tutta l'eternità.

    Beati coloro che mi vedono nei corpi celesti, nelle stelle, nei mari, nei fiumi e nei fiori, perché conosceranno il mio amore e mi ameranno in tutto questo.

    4 agosto 1979

    In virtù della Comunanza di Vita il Cuor di Gesù si fa nostro cuore.

     


    Della Comunanza di Vita Terzo Vincolo della, nostra, Unione col Cuore di Gesù


    O Gesù, se voi non me lo aveste detto, io non potrei credere che mi abbiate sollevato a così sublime dignità. Imperocchè io posso dire di me quel medesimo che il vostro grande Apostolo, dopo essere stato rapito fino al terzo cielo , disse di sè : Vivo io, non già io, ma vive in me Cristo: poichè se ho la felicità di essere in istato di grazia, io possiedo come lui il vostro Spirito, pel quale io vivo in voi come le membra vivono della vita del capo , e voi vivete in me come il capo vive nelle sue membra. Perciò , o Cuore del mio Dio , voi mi appartenete, ed il mio cuore appartiene a voi, più assai che il cuor dell' amico e del fratello appartenga all'amico ed al fratello; appartenendomi voi come il cuor mio e il mio capo appartiene al mio corpo, e appartenendo io a voi come ciascuno dei membri del corpo appartiene al cuore che gli dà vita, e al capo che gli dà moto. 

    Qual cosa mi è più propria della mia vita ? Io non la ho da me, senza dubbio, ma poichè mi fu data, come ne potrei esser diviso se io non sono se non per essa ? Che se fra i vari organi, per opera dei quali si mantiene la vita, uno più degli altri mi appartiene, esso è certamente il cuore. Il maggior numero degli altri mi può venir tolto, senza però che io cessi di essere; ma distrutto o leso anche solo il cuore, la vita sparisce, essendone esso l'asilo ultimo e la più intima sede. Parimenti, tra le facoltà dell' anima che son tutte mie, una si trova in cui la mia persona in cotal guisa si concentra , e nella cui perfezione consiste il mio merito, mentre la perfezione delle altre piuttosto che un merito è un dono; e questa facoltà, questa intima forza, ben più mia della mia memoria e del mio intelletto, questa facoltà di cui il mio cuore materiale è simbolo e stromento, è appunto il mio cuore morale, la mia volontà, il mio amore. Posso pertanto affermare senza timore d'ingannarmi, non essere niente al mondo più mio di questo doppio cuore, di questo centro comune della mia doppia vita fisica e morale. • 

    Ma in tal caso posso anche affermare con uguale certezza, non esservi niente al mondo che io, come cristiano, possa con maggior diritto riputar mio del Cuore di Gesù. Infatti io come cristiano vivo di una vita molto più vera che la vita mia fisica e morale, poichè essa è veramente divina. Non è mia per natura, sì un puro dono, una pura grazia; ma una volta che gratuitamente mivenne data, essa è in me sì veramente come la mia vita naturale; anzi è molto più mia, non potendo alcuno levarmela mal mio grado, mentre la naturale mi può esser tolta ogni momento , per quanto io m'adoperi a conservarla. 

    Or bene, io so , mio Gesù, che principio di questa vita divina in me e ne'miei fratelli è il vostro Cuore , ossia l' amor vostro, del quale è stromento il vostro Cuore. Ecco l' unica sorgente da cui si spande la grazia soprannaturale onde siamo fatti figliuoli di Dio; grazia che non ci fu solo infusa il primo giorno della nostra vita cristiana, ma continua 0gni momento a sgorgare da quella divina fonte in noi.

    Da cotesto Cuore adorabile dipende la conservazione del mio essere soprannaturale non meno di quello che il raggio dipenda dal Sole, e la vita di ciascuna delle mie membra dipenda dalla loro unione col mio cuore di carne. Voi siete dunque sostegno , radice, centro della mia vita divina, e poichè tal vita è mia verissimamente, anche il Cuorvostro è mio, e mio più assai che nol sia il mio cuore di carne. Questo mi verrà certamente rapito dalla morte, ma quello, se io voglio , non mi si potrà togliere giammai. Non permettete però, Dio mio, ch'io arrivi mai a tal punto di colpevole insensatezza d' attirarmi in capo tanta disgrazia. Come la sacra Sposa, ho io trovato il diletto dell' anima mia, l'ho trattenuto, nè mai lascerollo partire, Inveni quem diligit anima mea, tenui eum nec di mittam (CANT., III, 4). 

    E ciò che ancor più mi rapisce, o buon Signore, si è ch'io posso ad ogni istante rendere più perfetto il possesso concessomi da voi sul vostro Cuore, con far discendere in me più copiose le acque della vita divina ond' esso èsorgente, ed arricchirmi così mag giormente della pienezza di Dio, Ut implea miniin omnemplenitudinem Dei(EPH., III, 19).

    ENRICO RAMIÈRE S. J.

    Chiedetevi, amati figli, forse il demonio vi darà un messaggio in cui vi chiederà di recitare il Santo Rosario. No, miei piccoli, il demonio odia il Santo Rosario, prezioso strumento che è solo Amore perché proviene dal Santo Amore.

     


    Messaggio di Nostra Signora a Gustavo

    “DOVETE RIMANERE IN SILENZIO, MEDITAZIONE, PREGHIERA E CONTEMPLAZIONE IN QUESTI MOMENTI OSCURI CHE SI ABBATTERANNO SUL MONDO, SPECIALMENTE SULLA MIA AMATA CHIESA.”

    Buenos Aires,


    “Amati figli, miei piccoli figli. Con grande tristezza vedo come i miei piccoli entrano in discussioni e litigi per vedere chi ha la verità, quali dei messaggi o delle profezie che hanno ricevuto dai Profeti del Signore sono veri. Desiderano cercare oltre ciò che è scritto, oltre ciò che è loro permesso vedere. È stata la curiosità umana a trascinare i primi padri nella tentazione della disobbedienza; state attenti, figli miei, perché potete cadere preda delle tenebre, che cercano di confondere la mente degli uomini, specialmente quella dei miei piccoli figli. DOVETE RIMANERE IN SILENZIO, MEDITAZIONE, PREGHIERA E CONTEMPLAZIONE IN QUESTI MOMENTI OSCURI CHE SI ABBATTERANNO SUL MONDO, SPECIALMENTE SULLA MIA AMATA CHIESA. Come Madre Celeste chiedo solo ai Miei di prendere in mano i loro rosari e di recitarli con totale fiducia, al di là di ciò che accadrà in futuro, perché ciò che è scritto si compirà fino all'ultimo punto. Sono la Madre della Chiesa, ogni anima è stata posta sotto la mia protezione e io veglio su di loro. Il mio Cuore sanguina davanti alle divisioni dei figli prediletti, ma più grande è la ferita, attraverso la quale le gocce di Sangue diventano più continue, cadendo a terra, quando vedo i miei piccoli entrare nel fumo della confusione, intrattenendosi in chiacchiere e conversazioni che non portano a nulla.

    Un soldato, quando è di guardia, rimane vigile, fermo, sicuro che il suo lavoro è ben fatto e che attraverso di lui nessuno potrà passare; così desidero che siano i miei figli in questo tempo che precede la Settimana Santa, oranti e penitenti, in silenzio e nell'amore di Dio, per abbracciare con totale fiducia ciò che Dio Eterno, nella Sua Infinita Volontà, ha preparato per ciascuno di voi. Aprite gli occhi, piccoli Miei! Non vi rendete conto che in questo momento, durante la vacanza del Trono di Pietro, le forze oscure sono al loro apice? Si sentono vittoriose nel vedere che le pecore si disperdono, non vedendo il loro Pastore. Il nemico approfitta di ogni momento a sua disposizione, sa che gli resta poco tempo, ma spera di cambiare il corso finale; per lui sarà vano. La sua sconfitta si avvicina, come il canto del gallo, in modo inaspettato. Il mio nemico non esita un istante ad attaccare i Miei introducendo interrogativi, confusioni e falsità per disunire il gregge.

    Per questo motivo, invito il Mio Gregge Rimasto e Fedele a non cadere nella trappola delle conversazioni oziose che lo conducono lentamente alla rabbia, all'ira e all'orgoglio.

    Non fermatevi a cercare oltre gli scritti, come eruditi specializzati in teologia, perché non troverete nulla, solo confusione. A meno che non lo facciate da un punto di vista puramente umano. Solo coloro che hanno un cuore penitente e contrito, immerso nella preghiera, scopriranno la Verità racchiusa nei messaggi. Sappiate, miei amati, che un messaggio può mostrare un altro messaggio; cioè due messaggi in uno, uno per gli occhi della carne e un altro per gli occhi dell'anima, ma quando si legge e si guarda con gli occhi dell'anima fin dall'inizio si leggerà solo un messaggio, quello che Dio desidera dirvi. Chiunque lo riceva, solo con lo sguardo dell'uomo, troverà sconcerto. Questo Mistero Divino è affinché le grazie contenute negli scritti siano ricevute solo dai figli di Dio e da coloro che desiderano convertirsi, scopriranno il Piano Divino che è racchiuso in essi. Un messaggio a prima vista, ma se guardate attentamente scoprirete che c'è qualcosa di più riservato alle pecore del Signore.

    Pertanto, miei amati, recitate solo il Santo Rosario, che dissipa le tenebre e mette in fuga ogni potenza demoniaca. Ogni figlio mio che prende il Rosario non teme nulla e nulla lo turba, si preoccupa come vostra Madre, soffre insieme a sua Madre, ma in mezzo al dolore è orante, con la mente lucida per poter pensare e trovare una via d'uscita vittoriosa, un cuore tranquillo e mite, per non sprecare le energie del corpo e dell'anima. Chiedetevi, amati figli, ve lo ripeto ancora una volta, forse il demonio vi darà un messaggio in cui vi chiederà di recitare il Santo Rosario. No, miei piccoli, il demonio odia il Santo Rosario, prezioso strumento che è solo Amore perché proviene dal Santo Amore. Il nemico sarebbe molto sciocco a dare alla sua preda l'Arma che lo sconfiggerebbe. Pensate, amati. Pregate, pregate, pregate.

    Vivete i Sacramenti in questo tempo di meditazione, pregate per le vostre famiglie, pregate per la salvezza di tutte le anime del mondo intero, pregate per la Chiesa affinché sia eletto un Papa Santo. Anche se fosse eletto un impostore, le grazie racchiuse nelle preghiere che erano state rivolte in buona fede per l'elezione papale, torneranno a coloro che hanno pregato con costanza, obbedienza e perseveranza, senza chiedere, ma solo facendo ciò che il Cielo ha chiesto loro. Un figlio di Dio non mi delude, vive felice in mezzo alla tempesta, e se deve saltare nel vuoto, farà il suo salto di fede nell'Onnipotente Dio. Non sprecate il tempo, perché è breve, usatelo bene; quando meno ve lo aspettate, l'Avvertimento coglierà il mondo di sorpresa, non speculate sulle date, sarà manifestato solo quando il Padre lo disporrà, tenete pronte le vostre anime, le vostre valigie sempre pronte, per presentarvi davanti alla Santa Trinità ed essere trovati graditi agli Occhi del Divino Fare.

    Prima di concludere questo messaggio, vi ribadisco gli strumenti che distinguono i Miei veri messaggeri dai falsi messaggeri: recitate il Santo Rosario, leggete la Sacra Scrittura, digiunate, confessate i vostri peccati e partecipate alla Messa per ricevere il Signore. Allo stesso tempo, i Miei figli invitano i loro fratelli a imitare la stessa scena. Ora, amati figli, pregate senza sosta e non cadete in discorsi che vi disorientano. Grazie per avermi accolto nei vostri cuori, vostra Madre, la Sempre Vergine e senza Macchia, Maria".

    Argentina-6 marzo 2013/23:50