Il compito dell'Angelo Custode è quello di illuminarci sulla verità e sulla buona dottrina. Ma la sua protezione ha anche molti altri effetti, come quello di reprimere i demoni e impedire che ci vengano causati danni spirituali o fisici.
Nelle seguenti parole di Dio a Mosè troviamo i molteplici compiti di protezione e di consiglio che spettano all'Angelo Custode:
«Ecco, io mando il mio Angelo davanti a te, perché ti protegga lungo il cammino e ti conduca nel luogo che ho preparato. Rispetta lui, ascolta la sua voce e non disprezzarlo, perché egli non ti perdonerà se pecchi, e il mio nome è in lui. Se ascolterai la sua voce e farai tutto ciò che ti dirò, io sarò nemico dei tuoi nemici e affliggerò quelli che ti affliggono. Il mio Angelo camminerà davanti a te» (Es 23, 20-23).
La custodia che i nostri Angeli Custodi esercitano su di noi riguarda sia il nostro corpo che la nostra anima, sempre in vista della nostra salvezza.
La protezione corporea consiste nell'impedire o liberare dai pericoli o dai mali del corpo, o nell'aiutare gli uomini nelle questioni materiali, come si legge nel libro di Tobia (cap. 5 e seguenti).
La protezione spirituale avviene ogni volta che gli Angeli ci difendono dai demoni (Tb 8, 3); pregano per noi e offrono le nostre preghiere a Dio, rendendole più efficaci con la loro intercessione (Ap 8, 3; Tob 12, 12); ci suggeriscono buoni pensieri, incitandoci a fare il bene (At 8, 26; 10, 3ss).
Allo stesso modo, quando ci infliggono pene medicinali per correggerci (2 Sam 24, 16); e – cosa più importante di tutte – quando ci assistono nell'ora della morte, rafforzandoci contro gli assalti supremi del demonio.
Gli Angeli conducono direttamente in Paradiso le anime di coloro che muoiono senza dover passare per il purgatorio*; visitano le anime che si trovano in quel luogo di espiazione per consolarle e rafforzarle, chiarendo loro la gloria del cielo, ecc.; e portano in Paradiso le anime che hanno già superato la necessaria purificazione.
La protezione degli Angeli non ci libera, tuttavia, dalle croci e dalle sofferenze che Dio ci manda per la nostra prova e purificazione; né dalle tentazioni che Dio permette che abbiamo per mettere alla prova la nostra fedeltà. Tuttavia, essi ci aiutano a sopportare tutto con pazienza e ad avere perseveranza per raggiungere la vittoria.
A volte sembra che gli Angeli non ci stiano ascoltando; è quindi necessario pregare con maggiore insistenza, finché questo aiuto non si manifesti. Se non veniamo ascoltati, non è perché agli Angeli manchi il potere o il desiderio di aiutarci, ma perché ciò che stiamo chiedendo non è la cosa migliore per la nostra salvezza eterna, che è ciò che essi cercano prima di tutto.
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