La 'realtà' che abbiamo davanti agli occhi non è quella che appare... per questo ho dato ai viventi la 'sensibilità'. E l'uomo non è frutto dell'evoluzione del mondo ma è il mondo che si é trasformato per accogliere l'uomo...
Luce:
La realtà che abbiamo davanti agli occhi non è quella che appare.
Hai letto che le immagini visive sono frutto di onde elettromagnetiche che colpiscono l'occhio e vengono trasformate nelle immagini che vedi dal cervello. Le cose che senti, i rumori, le parole, la musica, i suoni in genere non sono altro che onde sonore provocate da percussioni meccaniche, le quali si propagano nell'aria, colpiscono il timpano dell'orecchio e da questo, attraverso il sistema nervoso, arrivano al cervello che le decodifica e le trasforma in parole, rumori vari e musica.
Il caldo e il freddo non sono tali in sé e per sé ma sono il prodotto di un determinato movimento più o meno rapido di molecole che viene percepito dalla sensibilità del sistema nervoso della persona (come dell'animale e del vegetale) e trasformato in sensazione di caldo e freddo.
Intendo dire che l'uomo, solo che rifletta alla luce delle scoperte scientifiche traendo da esse il buono, si rende conto che la 'realtà' fenomenica, nella sua essenza, è diversa da come appare all'uomo.
Ma non è forse bello questo? Che direbbe l'uomo se vivesse in un mondo fatto di onde elettromagnetiche, impulsi sonori, percezione di movimenti molecolari? Non sarebbe più un 'uomo': sarebbe esso stesso una 'macchina' che percepisce e decodifica impulsi, macchina sofisticata ma macchina.
Ma Io non ho voluto così. Io ho voluto che mondo vegetale ed animale, ciascuno in maniera diversa e proporzionata al suo grado ed alla sua missione, percepisse il mondo non come un insieme di protoni, neutroni ed elettroni ma come una realtà gradevole.
Ed allora ho dato ai viventi la sensibilità perché potessero trasformare il mondo fenomenico nella realtà più bella e confacente al loro stato.
La pianta 'sente' i suoni, sente il calore, apprezza la luce. La pianta 'vive'. L'animale lo stesso, con un grado di coscienza e di intelligenza superiore.
L'uomo - quello 'evolutivo', superiore all'animale perché dotato da Me dell'anima - sente, oltre che il mondo fenomenico, 'sente' - con l'Anima - Dio che lo ha creato.
É questa la ragione per cui tutti gli uomini, tutti, dico tutti (solo ove non siano 'satana', ma anche i 'satana' lo fanno, perché odiano Dio ma non riescono a negarlo o negandolo per proterva volontà inconsciamente lo ammettono) 'sentono' Dio, perché la Verità non può essere soppressa.
Ecco, tutto ti dimostra comunque che non ci si può basare sulla realtà, su quello che ti appare 'realtà'.
La scienza, la filosofia, che nega lo spirituale che non si può 'toccare', come Tommaso, in realtà crede di studiare il reale e poi si accorge che quel 'reale', reale non è.
I corpi solidi sono atomi, gli atomi sono a loro volta composti di altre parti. Nella materia predomina il vuoto. Ovunque essa obbedisce a leggi che l'uomo in parte scopre ma che non riescono ad avere per lui un senso reale. Si comprende l'effetto della 'legge' ma non il 'perché' della legge, e soprattutto non si capisce chi l'abbia stabilita.
Ma ciononostante l'uomo non pensa a Dio.
Anch' egli dice: 'Io sono!', come Lucifero.
Il mondo è fatto così, e voi lo 'vedete' così perché fin dal mio Pensiero Eterno, prima che il mondo fosse, Io ho pensato a voi, vi ho voluto così come siete e vi ho fatto un mondo su misura.
L'uomo non è il frutto dell'evoluzione del mondo. É il mondo che si è trasformato, secondo le leggi di trasformazione da Me fissate, per essere pronto ad accogliere prima la vita e poi l'uomo che l'avrebbe tradotto (grazie a quella meraviglia delle meraviglie che è il suo sistema nervoso) nella gradevole realtà rappresentata da monti, cime nevose, foreste, laghi, mari, piante, fiori dai colori meravigliosi, pesci variopinti, tutto quello che l'uomo vede e che rende gradevole la vita.
Non è forse questo il miracolo più bello del mio Pensiero?
No, non è questo. Il miracolo più bello è l'avervi dato l'Anima e con essa il senso interiore di Dio.
É questo che vi differenzia dai vegetali, dagli animali, dagli automi.
E allora è tanto difficile far capire all'uomo che Dio è?
E, se Dio è, che vi è anche Padre?
É tanto difficile, dopo aver conosciuto il miracolo della creazione, formazione, composizione dell'universo e della materia, è poi tanto difficile pensare che l'uomo possa avere dentro di sé un'anima immortale, destinata a lasciare il corpo per ricongiungersi con Dio che l'ha creata?
Ecco, l'approccio a questi problemi, quelli del 'credere'.
Solo che l'uomo non sia un negatore, l'approccio giusto lo farà riflettere. Non dico necessariamente ricredere, ché l'uomo crede purtroppo nelle uniche cose in cui non dovrebbe credere (come appunto nella realtà fenomenica, eretta a 'Dio', unica riconosciuta come tale e come base di qualsiasi speculazione e sperimentazione) e non crede in quello in cui Io invece gli chiedo di credere.
Guido Landolina