mercoledì 9 gennaio 2019

L’ABORTO “ABOMINEVOLE DELITTO”



Sesto e nono comandamento

Molte volte, si sa, la non osservanza del sesto e del nono comandamento causa la non osservanza del quinto comandamento. Il sesto e nono comandamento -specialmente oggi- sono i due comandamenti più calpestati dagli uomini. Il demonio fa proprio cuccagna con la nostra lussuria. Non per niente la Madonna disse per mezzo di Giacinta di Fatima: "I peccati che mandano più anime all'inferno sono i peccati della carne ". E non per niente Dio ha dato all'umanità due comandamenti in materia di castità e di continenza.
Anche nei riguardi dell'aborto, quanto spesso la causa è solo la concupiscenza della carne! La degenerazione della sessualità anzichè alle propagazione, porta alla distruzione della vita.
"Non commettere atti impuri", "Non desiderare la donna d'altri", così dice il Signore. Ossia: non profanare il tuo corpo, il tuo cuore, non fornicare, non avere rapporti adulterini, non avere rapporti prematrimoniali.
Il frutto di questi peccati può essere il concepimento di un bimbo. Ma questo bimbo così concepito non è voluto, non è gradito, anzi è di fastidio e spesso lo si odia, a tal punto da ucciderlo per disfarsene. E' l'aborto. E' l'assassinio dell'innocente.
La lussuria, la concupiscenza carnale, l'immoralità e l'erotismo, la nefandezza di comportamenti da bruti, la glorificazione della pornografia, del pansessualismo, del nudismo più rivoltante: tutto questo oggi è realtà cancrenosa che sta putrefacendo la società, operando i massacri di milioni e milioni di innocenti ogni anno. La lussuria è diventata la più feroce belva omicida su tutta la faccia della terra. Chi vuole, chiuda pure ingenuamente gli occhi su questa realtà, che intanto permane e avanza nella sua brutale perversione.
Forse mai come oggi "tutto ciò che è nel mondo è concupiscenza degli occhi, concupiscenza della carne e superbia della vita" (1 Gv. 2,16). E' chiaro, allora, che sotto questo impero della corruzione, non può sorprendere gran che la vittoria del divorzio, la propaganda degli anticoncezionali, la legalizzazione dell'aborto, dell'eutanasia, del genocidio, per lo sfrenamento senza più ritegno dell'animalità dell'uomo moderno che per colmo di folle ironia e stupidità, si ritiene civile, adulto, maturo, responsabile...
E' cecità satanica. Siamo davvero sotto la "potestà delle tenebre" (Luc. 22,53).

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