Il demonio agisce ed opera con la forza dell’odio a Dio ed
agli uomini. Il maleficio è il canale privilegiato per riversare
nel cuore dell’uomo il suo odio, rabbia per rovinare le anime e
portarle all’inferno. Chi compie le fatture per procurare il maleficio e chi paga la fattura, commette un gravissimo peccato,
specie se vende la sua anima per avere un risultato più sicuro e
più deleterio contro la persona odiata, a cui vuole fare il male.
Il demonio più volte ha ammesso che i suoi intermediari,
perversi e malvagi, che recano mali gravissimi ai destinatari,
spesso ignari e innocenti, avranno un inferno del tutto speciale.
Mons. Gemma nel suo libro (p.118) ricorda il suicidio della
carissima Angela, dolcissima creatura, che aveva deciso di entrare in Convento dopo la laurea. La scelta non piaceva a qualcuno e con l’aiuto del demonio ha segnato la sua rovina.
La magia che colpisce e fa del male al prossimo si chiama maleficio, qualunque sia il tipo
di fattura e il male che si
vuole infliggere alla vittima. Quanti lo compiono sanno che possono
fare questo male con l’aiuto del demonio a cui
si sono rivolti e consegnati per avere il risultato richiesto.
Il maleficio viene
fatto solo su richiesta di
una persona che voglia
colpire un’altra persona.
Il male intenzionato chiede agli operatori di fatture: “Voglio
che quella persona sia colpita da una serie di malattie”: oppure
“voglio che gli affari gli vadano a rotoli”; “chiedo che lasci la
sua ragazza per unirsi a me”; “voglio che la sua famiglia sia
distrutta”; “voglio che tal persona sia colpita a morte”, ecc.
Il maleficio è la causa ed anche il modo attraverso il quale
il demonio può prendere possesso di una persona innocente o
con lui compromessa. A muovere il maleficio è la persona che
vuole fare del male ad altri con l’aiuto del demonio. Maleficio
e fattura si possono identificare con la stregoneria, cioè due
modi diversi per fare il maleficio.
Possiamo avere 4 forme di
maleficio: la magia nera – le maledizioni – il malocchio – le
fatture.
La magia nera o stregoneria o riti satanici hanno il loro
apice nelle messe nere. Si propongono di procurare il maleficio contro una persona. Non usano oggetti particolari. Chi si
dedica a queste pratica diventa servo di satana per sua volontà
e compie malefici a danno di altri. Rinnegare Dio per consegnarsi al demonio, non può essere accettato dalla Chiesa.
“Non rivolgetevi a spettri, a maghi rendendovi impuri con essi” (Lc 19,31). Nell’A.T. era prevista la morte per la maga e la
negromante.
Le maledizioni sono auguri di male attraverso il demonio.
La perfidia è molto più grave se fatta tra persone con stretti
legami di sangue. I casi più gravi vengono compiuti dai genitori che maledicono i figli o i nipoti. I genitori hanno un legame ed un’autorità fortissima, purtroppo anche nel fare del male, nel maledire i figli.
Un padre maledice fin dalla nascita un figlio, perché non
lo vuole. Il povero ragazzo rimane vittima del demonio per
tutto il tempo in cui vive in casa. Soffre ogni traversia nella
salute fisica e sofferenza morale. Con la fede può trarre buon
giovamento spirituale nella vita cristiana.
Una giovane vuole sposare un bravo ragazzo: sono reciprocamente innamorati. I genitori, visti inutili i loro sforzi per
impedirlo, si rassegnano e partecipano alle nozze. Durante il
pranzo il padre chiama a parte la figlia e la maledice, augurandole i peggiori mali su di lei, sul marito e sui figli. E così è
avvenuto, nonostante le intense preghiere e benedizioni.
Un professionista mostra le gambe orribilmente martoriate dal succedersi di operazioni. Narra la sua storia. “Mio padre era molto intelligente e sua madre voleva farne a tutti i
costi un sacerdote, ma lui non se la sentiva. Il contrasto diviene forte: ad un certo momento lascia la famiglia, si laurea e
diviene un ottimo professionista. Si sposa, ha figli.
Tutto questo ha portato a rompere completamente il rapporto con la madre. Quando un suo figlioletto ha otto anni per
far la pace manda alla mamma una mia foto, ero il suo primo
nipotino. La madre risponde così: “Le gambe di quel bambino siano sempre malate e se
tornerai in paese, morirai nel letto in cui sei
nato”. Tutte cose avvenute, anche se il padre
torna in paese anni dopo la morte della madre.
Questo ci aiuta a
capire che, se è così
grande il potere di un
genitore per fare del
male al figlio, o al nipote con l’aiuto del
diavolo, molto più
grande sarà il potere di benedire e di fare del bene ai figli con
l’aiuto di Dio, per accompagnarli con la preghiera fra le vicende del mondo, per sostenerli nel cammino della fede, per
proteggerli nei pericoli, per ottenere la grazia della salvezza
eterna. E il Signore ci insegna che anche le prove permesse
per la maledizione di una madre, Lui le può trasformare in
benedizione.
Del malocchio ne ho sentito parlare fin da bambino, come
superstizione delle vecchiette o racconto di storie passate,
frutto della poca istruzione e delle paure e timori del popolo.
Mi è sempre parso impossibile che con uno sguardo non
benevolo si possa fare del male, portare scalogna. Ho sempre
ritenuto facesse parte del repertorio delle superstizioni: porterebbe male rovesciare il sale, vedere il gatto nero che ti attraversa la strada, incontrare all’inizio dell’anno per primo una
donna ed ancor peggio un prete.
Ora trovo alcune di quelle storie, da me conosciute come
superstizioni, presentate da esorcisti autorevoli fra le quattro
vie del maleficio per nuocere ad una persona con l’intervento
del demonio. Non si tratta di un semplice sguardo innocuo.
La persona che con lo sguardo fa del male ad un’altra persona
porta la fattura nel cuore, sentimenti perversi di odio e vendetta ed invoca l’aiuto del demonio per far arrivare alla persona quella fattura malefica.
Non pensiamo che gli sguardi poco cordiali del vicino di
casa, della suocera, del confinante siano tutti capaci di malocchio, di produrre maleficio. Sono ben poche le persone che
arrivano a pattuire con il demonio una collaborazione satanica
per fare del male: il peggior male lo farebbero a se stesse! È
meglio che viviamo in pace per non vedere attorno a noi troppe persone che ci fanno il malocchio.
Sono molto maggiori i casi di malocchio nati dal timore,
dal sospetto, da paura, da ignoranza, senza la cattiveria del
demonio e delle persone. È saggio allontanare eventuali paure
ereditate dalla cultura popolare, invocare l’aiuto di Dio e la
benedizione del cielo, quale manto protettivo anche dinanzi ad
eventuali sguardi malefici.
Va evitato il pericolo, il rischio di addossare a qualche per-
sona, ignara ed innocente, il titolo di strega e colpevole di tutte
le difficoltà e imprevisti della nostra vita. Bello il suggerimento di Amorth (p.159): “Perdono e preghiere per le persone che
ci hanno fatto del male”. Questo viene a completare il manto
protettivo del cielo per difenderci da ogni male. Ci conforta e
rassicura la testimonianza di Amorth: “La cosa in sé è possibile, ma casi certi non ne ho avuti”. La sua testimonianza è più
che mai autorevole data la lunga esperienza sua, unita a quella
del suo maestro P. Benigno.
La fattura era considerata, anche da me, un prodotto della
superstizione, dell’ignoranza e fantasia popolare come il malocchio, anche se alcuni cercavano di ricordare i fatti avvenuti
a questa o quella persona. Era una realtà che si gestiva da sola
e chi trovava fatture nei materassi o nei cuscini cercava di distruggerle, di bruciare tutto come la nonna, il sacerdote o la
vicina di casa insegnava di fare, e aspergere con abbondante
acqua santa i diversi luoghi.
Le fatture si distinguono per lo scopo malefico che vogliono raggiungere, e pure legato al demonio che opera. Asmodeo è il demonio specializzato nelle fatture per dividere
le coppie di fidanzati e sposi, per fare posto ad una terza persona spasimante, che vuole avere il diritto di prelazione.
Ottenuta la separazione della coppia, chiede la nuova fattura per l’innamoramento della vittima desiderata che lei vuole sposare. Può essere facile separare fidanzati o sposi che si
amano, ma non altrettanto unire e costruire un buon matrimonio con una vittima della fattura successiva, anzi spesso risulta pessimo. E il giovane colpito dalla fattura non riesce più a
liberarsi e ad abbandonare la moglie.
Altre fatture riguardano le malattie, la distruzione della
persona fino alla morte, la rovina economica. È importante
che la vittima, presa coscienza della causa dei suoi problemi
invochi l’aiuto della Chiesa, incominci a ricevere l’esorcismo,
a pregare e far pregare intensamente sia per fermare, interrompere l’attuazione della fattura, sia per liberare la persona
dalla tentazione di suicidio. Altre volte con la fattura si propongono di distruggere l’intera famiglia.
FRATELLO ESORCISTA
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