domenica 11 agosto 2019

Il tuo Amico, l'Angelo



Il tuo angelo è amico tuo? 
L’angelo amico 

L’angelo  vuole  essere  tuo  amico  e  la  sua  amicizia  può essere di immenso aiuto per te. Non prescindere dal suo aiuto e dalla sua collaborazione, perché un buon amico è un tesoro. 
Sant’Agostino direbbe che la vita senza amici è un vuoto totale e, parlando del suo amico Alipio, dice: «Siamo due, però solo nel corpo, non nell’anima. Tanto grande è l’unione dei cuori, tanto solida l’intima amicizia che esiste fra noi» (Lettere 28, 1, 1). Magari giungessimo  a  questa  profonda  amicizia  di  essere  due  in un’anima sola e amare così Gesù con un solo cuore e una sola anima  e  un  solo  essere.  Per  giungere  a  ciò  sarebbe  molto opportuno consacrare la nostra unione e amicizia con Gesù per mezzo di un patto di amore reciproco o una promessa di amore senza condizioni. 
Personalmente posso dire che il mio caro angelo custode mi è stato di aiuto e che ogni giorno lo amo di più. Con lui rido, canto, prego e parlo, come se lo vedessi. Quando vado nella cappella, gli chiedo di pregare con me e gli chiedo aiuto per ogni cosa. All’inizio della giornata, lo saluto e gli chiedo di illuminarmi per fare subito e bene tutte le cose, e certamente in molte circostanze avverto ispirazioni inesplicabili che attribuisco a lui. 
Dopo Gesù, è il mio migliore amico. A volte penso: quante persone nel mondo non hanno amici veri, non si confidano con nessuno e credono che nessuno le ami... Forse vivono in un   paese   straniero   e   si   sentono   soli   e   abbandonati,   o perseguitati.  Se  sapessero  che  hanno,  oltre  a  Gesù,  questo amico fedele, la loro vita potrebbe essere diversa. Quanta gioia e sostegno riceverebbero. 
      Ermanno  Ancilli,  nel  Dizionario di  Spiritualità, dice  che l’angelo  custode  «dovrebbe essere considerato il  nostro amico intimo, poiché Gesù ce lo ha dato per essere più vicino a noi. Chi presumesse di fare a meno del proprio angelo custode, disprezzerebbe l’aiuto che lo stesso Cristo ha voluto dargli». E come se qualcuno volesse prescindere dall’aiuto dei suoi genitori per sbrogliarsi da solo nella vita... Si priverebbe di molte benedizioni e aiuti che  i  genitori  danno  normalmente  ai  loro  figli  in  modo disinteressato. 
Vi è una stampa molto diffusa dove si vede un angelo che assiste  due  bambini  che  stanno  passando  sopra  un  ponte, perché non cadano. È un’immagine molto significativa,  che per me ha un significato speciale, poiché, da bambino, ricordo che questa immagine era collocata sopra il mio letto. Molte volte  ho  detto  alle  mie  sorelle  che  la  devozione  all’angelo custode è la devozione della famiglia e sempre lo abbiamo amato  in  casa,  come  ci  insegnò  nostra  madre  da  bambini. 
Inoltre  mi  chiamo  Angelo  non  per  caso.  Spesso,  lungo  la giornata, gli recito la preghiera: Angelo mio custode, dolce compagnia, non mi abbandonare né la notte né il dì.. Oppure la canto. Quando predico, invoco gli angeli dei fedeli che mi ascoltano  e,  a volte,  lo  faccio  anche  con  le  persone  che mi stanno intorno, o con quelle con cui parlo. È un’esperienza molto positiva. Ti raccomando di chiedergli la sua benedizione insieme a Gesù tutte le notti prima di coricarti, e di chiedergli egualmente che preghi tutta la notte per te. Vedrai i risultati positivi di avere un grande amico al tuo fianco che prega per te e ti dà la sua benedizione. È pure bene che tu offra alcune Messe al tuo angelo e a ognuno dei cori degli angeli. Quando fai la Comunione, digli che, insieme a Maria, prepari la tua anima per ricevere degnamente Gesù. 
Non offerderlo con comportamenti cattivi; pensa che non sei  mai  solo.  Lui  sta  con  te.  Per  questo,  come  dice  san Bernardo: «Abbi grande rispetto verso il tuo angelo. Oseresti fare in sua presenza quello che non oseresti fare in mia presenza?» È molto interessante  dargli  un  nome  per  poterlo  chiamare  con  più confidenza. Il nome può essere di uomo o di donna, di virtù o di cose buone: Celeste, Allegria, Speranza, Michele, Giovanni, Rosa, Fiore, Benigno, Amabile, Fedele, Amore, Tesoro, Stella, Colomba, Sorriso... 
Ricorda  che  il  tuo  angelo  desidera  essere  tuo  amico. 
Disprezzeresti  la  sua  amicizia?  Se  veramente  lo  ami,  lui  ti insegnerà ad amare Gesù e   Maria e crescerai  molto rapidamente nelle vie del Signore. Allora, potresti dirgli con sincerità: «Sei tu il mio compagno, il mio amico e confidente, a te mi unisce una dolce amicizia» (Sal 54, 14). 

Padre Angel Peña 

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