Il Mistero dell’Iniquità
Gli anni 1960, gravi pericoli attentano alla libertà: Il potere della finanza internazionale e delle società segrete
Secondo le parole di Eisenhower, la rivoluzione negli affari militari è avvenuta principalmente a causa della “rivoluzione tecnologica degli ultimi decenni”, nella quale “la ricerca ha assunto un ruolo centrale; ... più formale, più complessa e costosa”, e pertanto “una parte sempre più importante delle decisioni viene condotta direttamente da, per conto di o sotto la direzione del governo Federale.” Questo comporta il pericolo specifico di vedersi realizzare “uno scenario di dominio sugli scienziati della nazione, grazie ad un impiego Federale, all’allocazione dei fondi per i vari progetti e al potere dei soldi in generale, che è sempre attuale,” il che implica il “rischio simile, ma opposto, che la politica pubblica possa diventare essa stessa prigioniera di un’elite tecnocratica.” Queste “minacce”, avvertì il presidente Eisenhower, potrebbero “mettere a repentaglio le nostre libertà costituzionali o addirittura gli stessi processi democratici.”
Il successore di Eisenhower, John F. Kennedy, specificò ancor più dettagliatamente la natura di queste minacce. Durante il suo discorso alla nazione del 27 aprile 1961, registrato presso l’Hotel Waldorf Astoria di New York, Kennedy parlò di “società segrete”, affermando:
La parola ‘segretezza’ è in sé ripugnante in una società libera e aperta; storicamente, il nostro popolo si è sempre opposto alle società segrete, ai giuramenti segreti, alle procedure segrete. Abbiamo deciso molto tempo fa che i pericoli rappresentati da questi eccessi di segretezza e dall’occultamento dei fatti superano di gran lunga i rischi di quello che invece saremmo disposti a giustificare. Non v’è ragione di garantire la sopravvivenza della nostra nazione se le nostre tradizioni non sopravvivono con essa. Stiamo correndo i gravi pericoli, che si preannuncia con certe pressioni finalizzate ad aumentare a dismisura la sicurezza, posta nelle mani di chi è ansioso di espanderla sino al limite della censura ufficiale e dell’occultamento. (enfasi aggiunta)
Se Kennedy usò termini come “società segrete”, “giuramenti segreti”, e “procedure segrete” è chiaro che voleva indicare la Massoneria come fonte di quei “gravi pericoli” che si preannunciano “con certe pressioni per aumentare a dismisura la sicurezza”, che verrebbe “posta nelle mani” di costoro, al fine di esercitare il massimo livello possibile di censura e di segretezza. Kennedy fornì informazioni precise sulla minaccia di cui aveva parlato Eisenhower 13 mesi prima, che avrebbe potuto “mettere a repentaglio le nostre libertà costituzionali o addirittura gli stessi processi democratici.” “Solo una cittadinanza all’erta e ben informata,” aveva detto Eisenhower, “può esercitare un adeguato compromesso tra l’enorme macchina industriale e militare ed i nostri metodi ed obiettivi pacifici a lungo termine, in modo che la sicurezza e la libertà possano entrambe prosperare.”
Padre Paul Kramer
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