Il Mistero dell’Iniquità
Gli anni 2000: il controllo dei media aiuta a mantenere i cittadini in uno stato di ignoranza condizionata
È proprio questo tipo di cittadinanza, all’erta e ben informato, ad essere ormai una rarità in quei paesi dove la censura e la disinformazione ufficiale mantengono le masse in uno stato di ignoranza condizionata, impedendo loro di esercitare il proprio potere sovrano di autogoverno e rovesciando quindi de facto il potere repubblicano, riducendolo ad un mero regime burocratico e dittatoriale.
Fu proprio all’indomani degli attacchi dell’11 settembre che il governo Americano, guidato da George W. Bush424 membro di alto grado di una setta segreta, fece sapere – grazie alla grancassa della stampa asservita – che d’allora in avanti i cittadini degli Stati Uniti, una nazione fondata su principi di libertà ed uguaglianza, avrebbero dovuto rinunciare ad alcune delle proprie libertà per la salvaguardia della sicurezza nazionale. In questo modo, la sovranità di una nazione governata dai propri cittadini venne svenduta alle varie agenzie governative che li avrebbero ridotti al rango di soggetti inermi, al fine di ‘proteggerli’ dai ‘terroristi’.
Il governo Federale ha continuato incessantemente a ripetere questo mantra per tutti i 10 anni successivi agli attacchi terroristici, e nel frattempo ha aumentato costantemente la morsa oppressiva della ‘sicurezza’ attorno al collo dei cittadini, al punto da rendere gli Stati Uniti d’America – fino ad allora un simbolo di libertà – uno degli stati di polizia più burocraticamente repressivi al mondo. E oggi, sotto l’amministrazione del massone di alto grado Barack H. Obama (tra l’altro lontano parente sia di Bush che di Cheney), questo stato di cose è stato ulteriormente esacerbato.
Per ridurre i cittadini degli Stati Uniti ad un’accettazione passiva di qualsiasi politica imposta dal governo, e per far credere loro che un simile stato di cose sia stato deciso a loro interesse e beneficio, è indispensabile esercitare un controllo sui sui mezzi di comunicazione di massa controllati dalle banche e dalle grandi imprese, in modo che essi nascondano volontariamente i gravi crimini commessi dal governo e le vere motivazioni delle guerre da esso scatenate (che in realtà vengono portate contro quegli stessi cittadini che il governo dovrebbe teoricamente proteggere). Un’altra funzione propria degli organi d’informazione asserviti al potere è quella di sviare e reindirizzare l’attenzione ed i sospetti della gente verso certi gruppi ed individui, indicati dal governo. Nel fare tutto questo, la stampa al servizio delle grandi imprese si comporta esattamente come il “Ministero della Verità” descritto da Orwell.
Padre Paul Kramer
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